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Ziosilvio 17-11-2009 20:38

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29725648)
Ciao!, ma la richiesta è "Quando la funzione y=[...] è monotona" devo fare la derivata e porla maggiore di zero. L'intervallo che calcolerò sarà quello di monotonia? Si fa così?

Puoi fare così se la funzione è definita su un intervallo e derivabile in ogni punto interno all'intervallo.
In questo caso hai il criterio che ti dice che:
  • La funzione è monotona non decrescente se e solo se la derivata prima si mantiene non negativa.
  • La funzione è monotona strettamente crescente se e solo se, in aggiunta a quanto sopra, non esiste alcun sottointervallo in cui la derivata prima si annulla.
Attenzione all'ipotesi sull'insieme di definizione: la funzione definita a tratti su [0,1] come x e su [2,3] come x-4, è monotona in ciascuno degli intervalli ma non in tutto l'insieme di definizione.

jeffryeretico 17-11-2009 20:53

nessuno puo' aiutarmi? :(

stgww 17-11-2009 21:00

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 29726015)
Puoi fare così se la funzione è definita su un intervallo e derivabile in ogni punto interno all'intervallo.
In questo caso hai il criterio che ti dice che:
  • La funzione è monotona non decrescente se e solo se la derivata prima si mantiene non negativa.
  • La funzione è monotona strettamente crescente se e solo se, in aggiunta a quanto sopra, non esiste alcun sottointervallo in cui la derivata prima si annulla.
Attenzione all'ipotesi sull'insieme di definizione: la funzione definita a tratti su [0,1] come x e su [2,3] come x-4, è monotona in ciascuno degli intervalli ma non in tutto l'insieme di definizione.

Ok, THX!!

Herr Fritz 27 17-11-2009 21:25

Quote:

Originariamente inviato da jeffryeretico (Messaggio 29694154)
ciao ragazzi,

ho bisogno di una mano. ho un 'esercizio da fare!
ho questo numero: 960, lo devo scomporre in 3 numeri, ad esempio: 16 x 10 x 6 , oppure 12 x 10 x 8 ( in ordine dal piu' grande al piu' piccolo; in modo che moltiplicati per 3 - 5 -6,7, mi diano il risultato di: 53,6 - 50 - 36. ( il risultato che so che deve avere il mio esercizio)

partendo a ritroso, ovvero facendo 53,6 - 50 - 36 diviso 3 - 5- 6,7 , mi da come risultato : 17, 86 - 10 - 5.37

la cosa che non mi torna è che scomponendo 960 in che modo riesco a trovare questi numeri con i decimali (con la virgola)?

con e scomposizioni normali che ho fatto, come dicevo prima mi viene tipo 12 x 10 x 8, ppure 16 x 10 x 6 (ricordo che mi servono sempre in scala dal piu' grande al piu' piccolo)


potete aiutarmi?

grazie

Non è che non vogliamo (o almeno, voglio) aiutarti, è che l'esercizio in sè non ha senso... in campo reale esistono infiniti numeri, per cui 960 lo puoi scomporre in infiniti modi, quindi non puoi sapere a priori quale scomposizione sia giusta per risolvere l'esercizio... in linea di massima si ricorre sempre alla scomposizioni in numeri primi, ma il 960 è 2^6 * 3 * 5... e con questi numeri non ottieni la soluzione soluzione che cerchi.

Una domanda: la soluzione che hai scritto ti viene data nel testo o è scritta proprio come soluzione del esercizio?

Comunque a noi ce li facevano mettere dal più piccolo al più grande... e se provi a metterli in quest'ordine troverai un risultato un po' più sensato :D, ma comunque siamo sempre nel campo delle probabilità di trovare la scomposizione voluta dall'autore del testo... che non è univoca...

Ciao

P.S. Spesso il metodo di risoluzione del problema viene scritto in ciò che non pare, ad un primo controllo, "sostanziale"... da qui la domanda di Ziosilvio (penso).

jeffryeretico 17-11-2009 22:50

questo risultato,53,6 - 50 - 36
è xchè alla fine dei conti mi serve ricavare una forma cubica, quindi base - altezza-profondità

ecco spiegato piu' o meno :)

Herr Fritz 27 17-11-2009 23:09

Quote:

Originariamente inviato da jeffryeretico (Messaggio 29727991)
questo risultato,53,6 - 50 - 36
è xchè alla fine dei conti mi serve ricavare una forma cubica, quindi base - altezza-profondità

ecco spiegato piu' o meno :)

Non viene fornita, quindi, una sorta di relazione che ci deve essere tra i vari fattori di scomposizione che non sia il fatto che rappresentano tre dimensioni di un parallelepipedo? (chessò... non ti dice il volume totale del prisma, qualcosa tipo "l'altezza è due volte la base" e cose del genere).

Facendo il ragionamento inverso, si scopre che i fattori sono 12 - 10 - 8 che moltiplicati per 3 - 5 - 6,7 restituiscono il risultato... il problema è che senza un rapporto tra i vari fattori, l'impresa di azzeccare il risultato è pressochè impossibile...

Ciao

Jarni 18-11-2009 02:17

Quote:

Originariamente inviato da jeffryeretico (Messaggio 29726262)
nessuno puo' aiutarmi? :(

Vorrei, ma non capisco qual'è il tuo problema.:confused:
960 è scomponibile in INFINITE terne di numeri reali(quelli con la virgola).

stgww 18-11-2009 10:19

Ciao! Qualcuno sa dove trovare una tabella degli asintotici (quelli per risolvere i limiti) e una dei limiti notevoli, ho già provato su google, ma non trovo niente, sopratutto quella degli asintoci sembra introvabile.

Grazie

Jarni 18-11-2009 17:46

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29731195)
Ciao! Qualcuno sa dove trovare una tabella degli asintotici (quelli per risolvere i limiti) e una dei limiti notevoli, ho già provato su google, ma non trovo niente, sopratutto quella degli asintoci sembra introvabile.

Grazie

Mai sentiti...:confused:

stgww 18-11-2009 18:22

Quote:

Originariamente inviato da Jarni (Messaggio 29738496)
Mai sentiti...:confused:

Tipo sen (x^2) asintotico a x^2 per x->0, mai sentito?

Jarni 18-11-2009 18:29

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29739004)
Tipo sen (x^2) asintotico a x^2 per x->0, mai sentito?

Onestamente, no.:stordita:

e-commerce84 18-11-2009 19:35

Ciao,
stò studiando per un corso di calcolo numerico ed ho qualche dubbietto su alcuni di questi passaggi...

Si parla di condizionamento di sistemi lineari...

Io ho un sistema Ax = b
dove A è la matrice dei coefficienti, x è il vettore delle variabili x1, x2, xn e b è il vettore dei termini noti. Consideriamo che il sistema ammetta una ed una sola soluzione e che abbia coefficienti, termini noti e variabili REALI.

Ora considero lo stesso sistema perturbandone il vettore dei termini noti (cioè viene introdotto un errore delta b sul vettore dei termini noti) e considerando la matrice A priva di qualsiasi perturbazione.

Se il vettore b è stato perturbato ovviamente anche il vettore x delle soluzioni risulterà perturbato a sua volta perchè ovviamente l'errore si propaga alla soluzione del sistema, quindi avrò la seguente relazione:



che appunto significa quanto detto prima: pertubo il vettore dei termini noti b e conseguentemente avrò una perturbazione delta x sulla soluzione x

Quindi visto che Ax = b (sono uguali) posso sottrarli ad ambo i membri ed ottenere il SISTEMA DEGLI ERRORI INTRODOTTI



Allora adesso io vorrei avere delle informazioni riguardanti la perturbazione delta x generata sul vettore delle soluzioni x (in prativa voglio cercare una maggiorazione dell'errore massimo introdotto sulla soluzione del sistema)

Per fare questo moltiplico ambo i membri per A^(-1) così lascio a sinistra solo delta x, così:


A questo punto visto che delta x è un VETTORE e non uno scalare e visto che voglio una sua maggiorazione introduco una norma, e visto che le norme sono submoltiplicative ottengo una MAGGIORAZIONE DELL'ERRORE ASSOLUTO COMMESSO SUL VETTORE SOLUZIONI x, cioè:

*1

e fin quà tutto bene credo (magari datemi una conferma o una smentita qualora mi fossi perso qualcosa...ma non credo...)

Ora c'è un passaggio oscuro invece:

Con la maggiorazione dell'errore assoluto ci faccio poco e vorrei avere una maggiorazione dell'ERRORE RELATIVO (perchè potrebbero capitare casi in cui ho un errore assoluto molto piccolo ma un errore relativo molto grande...)

Mi dice che dal sistema iniziale Ax = b posso dire che:

Perchè? sempre per la storia che la norma è submoltiplicativa?

E poi da quà fà questo passaggio che non capisco:
*2

Come c'è arrivato a dire questa cosa ?!?!

Ora poi dice che moltpiplicando membro a membro le due disuguaglianze *1 e *2 ottengo la seguente disuguaglianza relativa al CONDIZIONAMENTO RELATIVO DEL PROBLEMA QUANDO IL SOLO VETTORE b DEI TERMINI NOTI è PERTURBATO:


Dove chiamo
K(A) è il NUMERO DI CONDIZIONAMENTO DELLA MATRICE A relativo alla soluzione di un sistema lineare che indica il massimo fattore di amplificazione dell'errore relativo sui dati.

Come intuizione (ma non sò se è giusta come idea)guardando la maggiorazione ottenuta mi viene da pensare così: intoruduco una perturbazione relativa (un certo errore relativo?) sul vettore dei termini noti b, al più quanto sarà perturbazione relativa della soluzione x? Come la perturbazione relativa su b moltiplicata per il massimo fattore di amplificazione relativo...

HELP ME :-(

jacky guru 18-11-2009 20:51

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29739004)
Tipo sen (x^2) asintotico a x^2 per x->0, mai sentito?

Beh se ti riferisci alle funzioni equivalenti di Landau le calcoli facilmente senza tabella, a partire ad esempio dai limiti notevoli: Ad esempio, poichè lim x-->0 senx/x = 1 => senx~x => senx = x + o(x) (che porta ad esempio agli sviluppi di Taylor...).

stgww 18-11-2009 21:55

Quote:

Originariamente inviato da jacky guru (Messaggio 29741270)
Beh se ti riferisci alle funzioni equivalenti di Landau le calcoli facilmente senza tabella, a partire ad esempio dai limiti notevoli: Ad esempio, poichè lim x-->0 senx/x = 1 => senx~x => senx = x + o(x) (che porta ad esempio agli sviluppi di Taylor...).

Non proprio, la prof. ci ha detto che si potevano anche calcolare e mi sembra proprio che ha detto Landau, ma a noi ci ha solo detto che si possono usare con i limiti. Cmq ho trovato una tabellina, speriamo che ci siano tutti.

Ziosilvio 18-11-2009 22:03

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29731195)
Ciao! Qualcuno sa dove trovare una tabella degli asintotici (quelli per risolvere i limiti) e una dei limiti notevoli, ho già provato su google, ma non trovo niente, sopratutto quella degli asintoci sembra introvabile.

Grazie

Si dice asintoti.
Una tabella dovrebbe essere su ogni buon libro di analisi matematica. Se non c'è sul tuo, puoi cercare un formulario, ce ne dovrebbe essere uno che mi è sembrato abbastanza buono, è un libretto non mi ricordo se Garzanti o Zanichelli, l'autore è tedesco.

stgww 18-11-2009 22:15

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 29742268)
Si dice asintoti.
Una tabella dovrebbe essere su ogni buon libro di analisi matematica. Se non c'è sul tuo, puoi cercare un formulario, ce ne dovrebbe essere uno che mi è sembrato abbastanza buono, è un libretto non mi ricordo se Garzanti o Zanichelli, l'autore è tedesco.

Really? La prof. diceva:" è asintotico a..." e quindi ho fatto il plurale:D

Una domanda un po' lunga forse
Se la richiesta è :
Comportamento agli zeri e all'infinito della funzione, asintoti, ordine e parte principale.

Mi sapete spiegare cosa devo fare, perchè mi sa che non ho capito mica tanto.

Thx

e-commerce84 18-11-2009 23:32

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29742431)
Really? La prof. diceva:" è asintotico a..." e quindi ho fatto il plurale:D

Una domanda un po' lunga forse
Se la richiesta è :
Comportamento agli zeri e all'infinito della funzione, asintoti, ordine e parte principale.

Mi sapete spiegare cosa devo fare, perchè mi sa che non ho capito mica tanto.

Thx

forse parlerà di ordini asintotici...

kwb 19-11-2009 07:33

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29742431)
ordine e parte principale.

Mi sapete spiegare cosa devo fare, perchè mi sa che non ho capito mica tanto.

Thx

Penso si riferisca all'ordine infinitesimale. Io queste 2 cose le so trovare solo con Taylor

Ziosilvio 19-11-2009 08:34

Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29742431)
Really? La prof. diceva:" è asintotico a..." e quindi ho fatto il plurale:D

"P è asintotico a Q" perché "Q è un asintoto per P".
Quote:

Originariamente inviato da stgww (Messaggio 29742431)
Se la richiesta è :
Comportamento agli zeri e all'infinito della funzione, asintoti, ordine e parte principale.

Mi sapete spiegare cosa devo fare, perchè mi sa che non ho capito mica tanto.

Thx

Comportamento agli zeri: trovare i punti in cui la funzione si annulla, forse anche un infinitesimo di confronto.
Comportamento all'infinito: limiti (se applicabili) per x-->+oo e per x-->-oo; forse, se tali limiti esistono infiniti, trovare un infinito di confronto.
Asintoti: trovare asintoti orizzontali, verticali, e obliqui.
Ordine: probabilmente è l'ordine di infinitesimo negli zeri e di infinito sugli asintoti.
Parte principale: non capisco a cosa si riferisca.

jacky guru 19-11-2009 16:22

Credo che per parte principale indichi la funzione monomiale (infinita o infinitesima a seconda dei casi) equivalente alla funzione data. Di tale parte principale, poi, l'ordine reale è quello del suo grado (esponente).

stgww 19-11-2009 16:46

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 29744885)
"P è asintotico a Q" perché "Q è un asintoto per P".

Comportamento agli zeri: trovare i punti in cui la funzione si annulla, forse anche un infinitesimo di confronto.
Comportamento all'infinito: limiti (se applicabili) per x-->+oo e per x-->-oo; forse, se tali limiti esistono infiniti, trovare un infinito di confronto.
Asintoti: trovare asintoti orizzontali, verticali, e obliqui.
Ordine: probabilmente è l'ordine di infinitesimo negli zeri e di infinito sugli asintoti.
Parte principale: non capisco a cosa si riferisca.

Grazie, sì l'ho chiesto a un mio compagno stamattina la parte principale, sarebbe la parte che porta tutto a 0 es: (x-2)3x, la parte principale per x=2 è x-2. Cmq ho fatto l'esame ed è venuto un po' una schifezza, va bè...

kwb 19-11-2009 16:51

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 29744885)
Parte principale: non capisco a cosa si riferisca.

Se si risolve un limite con lo sviluppo di taylor, si arriva ad avere una funzione molto più semplificata, ad esempio -2x^4 + 5
La parte principale, in questo caso, sarà -2x^4 .

Ziosilvio 19-11-2009 17:35

Quote:

Originariamente inviato da kwb (Messaggio 29751908)
Se si risolve un limite con lo sviluppo di taylor, si arriva ad avere una funzione molto più semplificata, ad esempio -2x^4 + 5
La parte principale, in questo caso, sarà -2x^4 .

Quindi, il monomio di grado più alto nello sviluppo di Taylor fino ad un certo ordine.
E che però, di solito (si fa per dire) è anche pari all'ordine dello sviluppo... boh...

misterx 19-11-2009 17:49

scusate

edit

e-commerce84 19-11-2009 18:35

Quote:

Originariamente inviato da e-commerce84 (Messaggio 29740150)
Ciao,
stò studiando per un corso di calcolo numerico ed ho qualche dubbietto su alcuni di questi passaggi...

Si parla di condizionamento di sistemi lineari...

Io ho un sistema Ax = b
dove A è la matrice dei coefficienti, x è il vettore delle variabili x1, x2, xn e b è il vettore dei termini noti. Consideriamo che il sistema ammetta una ed una sola soluzione e che abbia coefficienti, termini noti e variabili REALI.

Ora considero lo stesso sistema perturbandone il vettore dei termini noti (cioè viene introdotto un errore delta b sul vettore dei termini noti) e considerando la matrice A priva di qualsiasi perturbazione.

Se il vettore b è stato perturbato ovviamente anche il vettore x delle soluzioni risulterà perturbato a sua volta perchè ovviamente l'errore si propaga alla soluzione del sistema, quindi avrò la seguente relazione:



che appunto significa quanto detto prima: pertubo il vettore dei termini noti b e conseguentemente avrò una perturbazione delta x sulla soluzione x

Quindi visto che Ax = b (sono uguali) posso sottrarli ad ambo i membri ed ottenere il SISTEMA DEGLI ERRORI INTRODOTTI



Allora adesso io vorrei avere delle informazioni riguardanti la perturbazione delta x generata sul vettore delle soluzioni x (in prativa voglio cercare una maggiorazione dell'errore massimo introdotto sulla soluzione del sistema)

Per fare questo moltiplico ambo i membri per A^(-1) così lascio a sinistra solo delta x, così:


A questo punto visto che delta x è un VETTORE e non uno scalare e visto che voglio una sua maggiorazione introduco una norma, e visto che le norme sono submoltiplicative ottengo una MAGGIORAZIONE DELL'ERRORE ASSOLUTO COMMESSO SUL VETTORE SOLUZIONI x, cioè:

*1

e fin quà tutto bene credo (magari datemi una conferma o una smentita qualora mi fossi perso qualcosa...ma non credo...)

Ora c'è un passaggio oscuro invece:

Con la maggiorazione dell'errore assoluto ci faccio poco e vorrei avere una maggiorazione dell'ERRORE RELATIVO (perchè potrebbero capitare casi in cui ho un errore assoluto molto piccolo ma un errore relativo molto grande...)

Mi dice che dal sistema iniziale Ax = b posso dire che:

Perchè? sempre per la storia che la norma è submoltiplicativa?

E poi da quà fà questo passaggio che non capisco:
*2

Come c'è arrivato a dire questa cosa ?!?!

Ora poi dice che moltpiplicando membro a membro le due disuguaglianze *1 e *2 ottengo la seguente disuguaglianza relativa al CONDIZIONAMENTO RELATIVO DEL PROBLEMA QUANDO IL SOLO VETTORE b DEI TERMINI NOTI è PERTURBATO:


Dove chiamo
K(A) è il NUMERO DI CONDIZIONAMENTO DELLA MATRICE A relativo alla soluzione di un sistema lineare che indica il massimo fattore di amplificazione dell'errore relativo sui dati.

Come intuizione (ma non sò se è giusta come idea)guardando la maggiorazione ottenuta mi viene da pensare così: intoruduco una perturbazione relativa (un certo errore relativo?) sul vettore dei termini noti b, al più quanto sarà perturbazione relativa della soluzione x? Come la perturbazione relativa su b moltiplicata per il massimo fattore di amplificazione relativo...

HELP ME :-(

UP :-( Nessuno che sappia aiutarmi? non ci credo :cry:

Herr Fritz 27 19-11-2009 18:52

Quote:

Originariamente inviato da e-commerce84 (Messaggio 29753446)
UP :-( Nessuno che sappia aiutarmi? non ci credo :cry:

Guarda... ho fatto l'esame ieri di questa roba qua, ma è andato uno schifo... purtroppo non so aiutarti. Mi dispiace...

Ciao

e-commerce84 19-11-2009 20:43

Quote:

Originariamente inviato da Herr Fritz 27 (Messaggio 29753726)
Guarda... ho fatto l'esame ieri di questa roba qua, ma è andato uno schifo... purtroppo non so aiutarti. Mi dispiace...

Ciao

azz mi dispiace per te...ti capisco...mi è andato di schifo anche a me tempo fà...spero che ci sia qualcuno che ci capisce qualcosa :-/

Dani88 22-11-2009 10:42

Problemino con teoria delle probabilità
 
Dunque sto iniziando a studiare la teoria delle probabilità per l'esame di comunicazioni elettriche :muro: :muro:
Non riesco a capire questa affermazione su cosa si basa
Codice:

Preso un dado i risultati dell'esperimento sono le 6 facce. Lo spazio degli
eventi è dato dunque da S={f1....f6). Ciascun evento possibile è un
sottoinsieme di S dunque si hanno 2^6=64 eventi distinti.

Ora perchè proprio 2 come base? Non ho capito...

e-commerce84 22-11-2009 11:40

Quote:

Originariamente inviato da Dani88 (Messaggio 29783757)
Dunque sto iniziando a studiare la teoria delle probabilità per l'esame di comunicazioni elettriche :muro: :muro:
Non riesco a capire questa affermazione su cosa si basa
Codice:

Preso un dado i risultati dell'esperimento sono le 6 facce. Lo spazio degli
eventi è dato dunque da S={f1....f6). Ciascun evento possibile è un
sottoinsieme di S dunque si hanno 2^6=64 eventi distinti.

Ora perchè proprio 2 come base? Non ho capito...

Perchè un evento può essere solamente o VERO o FALSO...si tratta di un valore booleano, quindi base 2

sekkia 22-11-2009 12:45

Insieme delle parti ;)

misterx 22-11-2009 13:40

ciao,
ho dubbi sulla definizione di limite.
Leggo che: usando un linguaggio pratico, che se per ogni numero positivo epsilon piccolo a piacere esiste un delta(epsilon) tale che:

|x-xo|< delta(epsilon) => (f(x)-l)< epsilon

allora la funzione ammette limite :stordita:

Non avendo capito il senso fino in fondo, allora prendo un esempio che dice:
abbiamo una funzione y=(2x-1) definita in D=]0,4[ e scelto un xo=3 consideriamo il limite

Codice:

lim  (2x-1) = 5
x->3

vogliamo comprendere il significato di questa scrittura.
Si scrive allora il limite sotto forma di disequazione usando la definizione |x-xo|< epsilon che diventa:
|(2x-1)-5| < epsilon

Scritto a questo credo di aver intuito cosa si intende con questa scrittura e cioè |x-xo|< delta(epsilon) => (f(x)-l)< epsilon ma vorrei una conferma.
Questo |(2x-1)-5| < epsilon significa dire che fissato un epsilon piccolo a piacere e facendo tendere x->3 deve rimanere sempre vera l'uguaglianza ?
Mi chiedo allora se esistonon casi in cui tale disuguaglianza può non essere verificata per tutti i punti e se esiste un esempio.

Scusate per le eventuali imprecisioni.

grazie

Aldin 22-11-2009 16:54

Chi mi dice al volo come si chiama in Analisi n con la sbarretta sopra?

85francy85 22-11-2009 17:05

Quote:

Originariamente inviato da Aldin (Messaggio 29788433)
Chi mi dice al volo come si chiama in Analisi n con la sbarretta sopra?

valor medio di n

vettor n

nascimentos 23-11-2009 19:05

Limite
 
Ciao, come risolvo questo limite?


kwb 23-11-2009 21:10

Quote:

Originariamente inviato da nascimentos (Messaggio 29803867)
Ciao, come risolvo questo limite?


Ma chi è la mente malata che ha concepito questa cosa?!?!?!? :eek: :eek: :eek: :eek:

misterx 23-11-2009 21:22

Quote:

Originariamente inviato da nascimentos (Messaggio 29803867)
Ciao, come risolvo questo limite?



sbaglio o si possono semplificare un pò di cose ?
Ad esempio i denominatori spariscono e forse anche i numeratori :stordita:

matt22222 23-11-2009 23:17

visto che il mio prof non mi ha neanche risposto alla mail che gli ho mandato 2 settimane e la prossima settimana ho l'esame, posto qua un problema. Spero che qualcuno mi aiuti.:) (sorry per gli errori di ortografia, ho scritto al buio :) )



in linea teorica sarei capace di risolverlo. Il problema è che non riesco a porre le condizioni iniziali giuste :muro: :muro:

nascimentos 24-11-2009 10:55

Quote:

Originariamente inviato da kwb (Messaggio 29805789)
Ma chi è la mente malata che ha concepito questa cosa?!?!?!? :eek: :eek: :eek: :eek:

Io :cool:

Forse così vi è più semplice...


misterx 24-11-2009 11:16

Quote:

Originariamente inviato da nascimentos (Messaggio 29810512)
Io :cool:

Forse così vi è più semplice...



tende a zero ?

nascimentos 24-11-2009 11:41

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 29810805)
tende a zero ?

No, ad una costante ma non riesco ad individuarla.
Prova a fare il calcolo su foglio elettronico


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 18:11.

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