Hardware Upgrade Forum

Hardware Upgrade Forum (https://www.hwupgrade.it/forum/index.php)
-   Scienza e tecnica (https://www.hwupgrade.it/forum/forumdisplay.php?f=91)
-   -   [Official Thread]Richieste d'aiuto in MATEMATICA: postate qui! (https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1221191)


Demin Black Off 14-06-2008 17:19

Quote:

Originariamente inviato da Ziosilvio (Messaggio 22896558)
Sì.

E tutta l'espressione sotto il segno di integrale, ha la forma f(x{1},...,x{N})dx{1}...dx{N}, che è una forma differenziale di grado N e di conseguenza si può integrare su una varietà differenziabile di dimensione N.


Ti ringrazio per la risposta... questa uguaglianza da cosa esce fuori ? Perchè non mi sembra di averla incontrata da nessuna parte nei miei studi ( non di matematica, ovvio... )

Io pensavo che avesse semplicemente applicato la norma euclidea...

:cry:

TheBigBos 15-06-2008 18:01

hessiano nullo
 
salve a tutti... ho un problema con la determinazione di massimi e minimi di una funzione ( x,y ) ,utilizzando il metodo di Lagrange, sottoposta ad un vincolo G ( x,y ) questi sono i dati:







Grazie mille :D

The_ouroboros 16-06-2008 09:25

Quote:

Originariamente inviato da Demin Black Off (Messaggio 22896320)
[CUT..]
( quella u è una successione minimante ) :

Qualcuno mi spiega bene cos'è l'argomento grassettato che non l'ho mai ben compreso???

Tnks e ciauz

Pipe 16-06-2008 09:31

scusate, non riesco a fare 2+2; mi date una mano?:sofico:

PaVi90 16-06-2008 09:34

Quote:

Originariamente inviato da Pipe (Messaggio 22914771)
scusate, non riesco a fare 2+2; mi date una mano?:sofico:

:asd:

dario fgx 16-06-2008 11:27

ragazzi sono alle prese con le serie di fourier sono giunto al seguente passaggio

lim w-->0 di (1\pi)*Sommatoria per m da 1 a inf di wF(mw)

lo trasforma in (1\pi) * Integrale da 0 ad inf di F(mw)dw

Non riesco a convincermi del suddetto passaggio
help!

Demin Black Off 16-06-2008 19:11

Finchè non arriva ZioSilvio dobbiamo solo, pregare :asd:

:D

dario fgx 17-06-2008 11:59

Quote:

Originariamente inviato da Demin Black Off (Messaggio 22923698)
Finchè non arriva ZioSilvio dobbiamo solo, pregare :asd:

:D

dici benissimo!

cmq io il mio enigma l'ho risolto:quella è proprio la definizione di integrale secondo Riemann

Demin Black Off 17-06-2008 17:38

Quote:

Originariamente inviato da dario fgx (Messaggio 22932619)
dici benissimo!

cmq io il mio enigma l'ho risolto:quella è proprio la definizione di integrale secondo Riemann

Io il mio non l'ho risolto :cry: vado nel buio :cry:

]DaLcA[ 18-06-2008 10:43

Ciao a tutti, ho una domanda stupidissima da porvi: il professore di Meccanica ha parlato di "risultante" sia al femminile che al maschile, intendendo cose diverse. Potere dirmi che differenza c'è tra "il risultante" e "la risultante"? :stordita:

Edit: l'arcano sembrerebbe risolto :stordita: mi è stato detto che con il termine "il risultante" si intende il modulo di un vettore, mentre con "la risultante" s'intende la forza.

khelidan1980 18-06-2008 13:14

salve ragazzi non so se sia proprio il thread giusto ma provo,dunque generalizzo un po il mio problema,io ho due rettangoli sul piano di cui possiedo le coordinate,come faccio attraverso le coordinate a capire se i due rettangoli sono parzialmente sovrapposti?La mia mente limitata mi aveva portato a fare un controllo per ogni vertice del primo rettangolo e vedere se era inclusoo nell'altro rettangolo e viceversa ma sta cosa tradotta in C viene fuori una schifezza,mi chiedevo se c'era una soluzione più efficente!

Grazie!

PaVi90 18-06-2008 13:20

Quote:

Originariamente inviato da khelidan1980 (Messaggio 22950270)
salve ragazzi non so se sia proprio il thread giusto ma provo,dunque generalizzo un po il mio problema,io ho due rettangoli sul piano di cui possiedo le coordinate,come faccio attraverso le coordinate a capire se i due rettangoli sono parzialmente sovrapposti?La mia mente limitata mi aveva portato a fare un controllo per ogni vertice del primo rettangolo e vedere se era inclusoo nell'altro rettangolo e viceversa ma sta cosa tradotta in C viene fuori una schifezza,mi chiedevo se c'era una soluzione più efficente!

Grazie!

Devi vedere se la differenza tra le ascisse o le ordinate tra ciascuno dei 4 vertici corrispondenti è maggiore o uguale a 0; in caso contrario, c'è una sovrapposizione. Certo, è un bel casino creare un algoritmo che individui i vertici corrispondenti! :stordita:

User111 18-06-2008 16:28

Grazie a chi vorrà aiutarmi..come si convertono:
gradi sessaggesimali in centesimali?
gradi centesimali in radianti?
gradi sessaggesimali in radianti?

es: questi sono gradi centesimali da convertire in radianti ma non ci riesco! sbaglio, mi vengono valori assurdi...


thx :D

ooooooooooooooo 18-06-2008 18:55

come si scelgono gli intervalli nel metodo di bisezione?(approssimazione)..in base a cosa lo scelgo l'intervallo intendo..

dario fgx 19-06-2008 19:25

ragazzi ancora bisogno di aiuto ho!

vorrei sapere se avete mai sentito parlare del del primo teorema di jordan e del secondo teorema di jordan in analisi complessa.

a me risulta solo un lemma di jordan e i teoremi di jordan enunciati dal mio prof di metodi matematici per la fisica vengono applicati agli esercizi contraddicendo palesemente le ipotesi dei teoremi stessi.


io nn ci capisco più nulla
help!!

Ziosilvio 19-06-2008 20:06

Quote:

Originariamente inviato da dario fgx (Messaggio 22972496)
vorrei sapere se avete mai sentito parlare del del primo teorema di jordan e del secondo teorema di jordan in analisi complessa.

a me risulta solo un lemma di jordan e i teoremi di jordan enunciati dal mio prof di metodi matematici per la fisica vengono applicati agli esercizi contraddicendo palesemente le ipotesi dei teoremi stessi.

Io, leggendo Wikipedia, ho scoperto che di Jordan ce ne sono almeno tre:
  1. Camille Jordan, francese, matematico: il Jordan del teorema della curva di Jordan, del lemma di Jordan, della forma canonica di Jordan, e del teorema di Jordan-Hölder;
  2. Pascual Jordan, tedesco, fisico: il Jordan delle algebre di Jordan;
  3. Wilhelm Jordan, tedesco, geodeta: il Jordan del metodo di eliminazione di Gauss-Jordan.
Senza un accenno agli enunciati dei teoremi non so dare aiuti...

dario fgx 20-06-2008 09:42

Allora il primo teorema di J. (enunciato dal mio prof) dice che:
Se f è ovunque olomorfa in un settore circolare di raggio R individuato dall'angolo (@' - @), a meno del punto z° (centro della cerchio a cui appartiene il settore circolare), e se lim z-->inf di z*f(z)=l , allora:

lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza (quello che racchiude il settore circolare) è il(@'-@)

Ho trovato sul mio libro di analisi "III" un enunciato analogo che in sostanza dice questo:

Prende una semicirconferenza di raggio R e la dispone sul semipiano supeiore (in pratica di diametro -inf +inf quando farà tendere R-->inf)

1) richiede che qui F sia ovunque olomorfa a meno di un numero finito di poli(quindi qui è diverso da ciò che dice il mio prof che ammette 1 solo polo nel centro del cerchio a cui appartiene il settore circolare)
2) richiede che zf(z)-->0 uniformemente

,allora:

Se f è ovunque olomorfa in un settore circolare di raggio R individuato dall'angolo (@' - @), a meno del punto z° (centro della cerchio a cui appartiene il settore circolare), e se lim z-->inf di z*f(z)=l , allora:

lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza (quello che racchiude il settore circolare) è 0


Al contrario del teorema che il prof. ci ha enunciato, in alcuni esercizi, applica il 1° teorema di J a settori circolare in cui vi sono evidentissime polarità all'interno!



Inoltre il problema di questo tipo di integrali è che per calcolarli spesso devi utilizzare integrali più generali, mostrare che sussistono delle maggiorazioni tra gli integrali o mostrare che le funzioni sono limitate:un casotto!

khelidan1980 20-06-2008 11:13

Quote:

Originariamente inviato da PaVi90 (Messaggio 22950384)
Devi vedere se la differenza tra le ascisse o le ordinate tra ciascuno dei 4 vertici corrispondenti è maggiore o uguale a 0; in caso contrario, c'è una sovrapposizione. Certo, è un bel casino creare un algoritmo che individui i vertici corrispondenti! :stordita:

potresti spiegarti meglio?perchè così non sembra proprio funzionare

demos88 20-06-2008 14:28

Ciao, sto risolvendo ("tentando di risolvere" sarebbe più appropriato) i temi dell'anno scorso di analisi per il corso di ingegneria e mi sono imbattuto in questo calcolo di volume nel quale non so proprio da dove partire... so solo che probabilmente dovrei usare gli integrali multipli (tripli?). Il testo:


help me plz :cry:

85francy85 20-06-2008 15:54

Quote:

Originariamente inviato da demos88 (Messaggio 22983307)
Ciao, sto risolvendo ("tentando di risolvere" sarebbe più appropriato) i temi dell'anno scorso di analisi per il corso di ingegneria e mi sono imbattuto in questo calcolo di volume nel quale non so proprio da dove partire... so solo che probabilmente dovrei usare gli integrali multipli (tripli?). Il testo:


help me plz :cry:

devi usare gli integrali doppi solo che dopo l'esame di analisi C non avendoli mai piu usati ho un attimo di dubbio su come si fanno :asd:

Comunuque il cilindro ti da la regioe di integrazione ( i limiti del dx dy ). Io risolverei i due interali sepratamente e poi farei al differenza ( controllando come sono intrecciati tra loro.)

demos88 20-06-2008 16:19

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 22984812)
devi usare gli integrali doppi solo che dopo l'esame di analisi C non avendoli mai piu usati ho un attimo di dubbio su come si fanno :asd:

Comunuque il cilindro ti da la regioe di integrazione ( i limiti del dx dy ). Io risolverei i due interali sepratamente e poi farei al differenza ( controllando come sono intrecciati tra loro.)

mmmh odio gli integrali :cry:
dopo riprovo, almeno so che c'avevo azzeccato con gli integrali multipli :rolleyes:

blue_blue 20-06-2008 16:34

Quote:

Originariamente inviato da demos88 (Messaggio 22983307)
Ciao, sto risolvendo ("tentando di risolvere" sarebbe più appropriato) i temi dell'anno scorso di analisi per il corso di ingegneria e mi sono imbattuto in questo calcolo di volume nel quale non so proprio da dove partire... so solo che probabilmente dovrei usare gli integrali multipli (tripli?). Il testo:


help me plz :cry:

uellapeppa, che roba :eek: ..posso chiederti, se l'hai trovato in internet, da dove l'hai preso? (anch'io a ing.a Padova..esame lunedì? :D )
Secondo me (ma prendila mooolto con le pinze) potrebbe essere un integrale triplo da calcolare per fili, cioè prima facendo un singolo tra z=6+arctan.. e z=xy^2, e poi un doppio in dx dy sull'area di base, data dal cilindro..credo :stordita:
adesso provo, tanto male non mi fa (anzi :cry: :cry: )..

85francy85 20-06-2008 16:35

Quote:

Originariamente inviato da demos88 (Messaggio 22985220)
mmmh odio gli integrali :cry:
dopo riprovo, almeno so che c'avevo azzeccato con gli integrali multipli :rolleyes:

bhe se fai ingegneria non penso ci sia esame immune da integrali quindi ti conviene farli bene :D

demos88 20-06-2008 22:47

Quote:

Originariamente inviato da blue_blue (Messaggio 22985448)
uellapeppa, che roba :eek: ..posso chiederti, se l'hai trovato in internet, da dove l'hai preso? (anch'io a ing.a Padova..esame lunedì? :D )
Secondo me (ma prendila mooolto con le pinze) potrebbe essere un integrale triplo da calcolare per fili, cioè prima facendo un singolo tra z=6+arctan.. e z=xy^2, e poi un doppio in dx dy sull'area di base, data dal cilindro..credo :stordita:
adesso provo, tanto male non mi fa (anzi :cry: :cry: )..

si, padova, ingegneria dell'informazione esame di Analisi...
poi se ti riesce me passi l'esercizio svolto n'evvero? :stordita:

comunque si, l'ho trovato in internet, sono i testi d'esame degli appelli precedenti relativi a questo corso...
Dei 6-7 che ho visto, compare solo una volta il calcolo del volume delimitato da curve, spero non capiti nemmeno lunedì... di esercizi simili ne abbiamo fatti pochissimi durante il corso.

@francy: appena capisco perchè ho scelto ingegneria mi fustigo

dario fgx 21-06-2008 08:09

Quote:

Originariamente inviato da dario fgx (Messaggio 22977847)
Allora il primo teorema di J. (enunciato dal mio prof) dice che:
Se f è ovunque olomorfa in un settore circolare di raggio R individuato dall'angolo (@' - @), a meno del punto z° (centro della cerchio a cui appartiene il settore circolare), e se lim z-->inf di z*f(z)=l , allora:

lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza (quello che racchiude il settore circolare) è il(@'-@)

Ho trovato sul mio libro di analisi "III" un enunciato analogo che in sostanza dice questo:

Prende una semicirconferenza di raggio R e la dispone sul semipiano supeiore (in pratica di diametro -inf +inf quando farà tendere R-->inf)

1) richiede che qui F sia ovunque olomorfa a meno di un numero finito di poli(quindi qui è diverso da ciò che dice il mio prof che ammette 1 solo polo nel centro del cerchio a cui appartiene il settore circolare)
2) richiede che zf(z)-->0 uniformemente

,allora:

Se f è ovunque olomorfa in un settore circolare di raggio R individuato dall'angolo (@' - @), a meno del punto z° (centro della cerchio a cui appartiene il settore circolare), e se lim z-->inf di z*f(z)=l , allora:

lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza (quello che racchiude il settore circolare) è 0


Al contrario del teorema che il prof. ci ha enunciato, in alcuni esercizi, applica il 1° teorema di J a settori circolare in cui vi sono evidentissime polarità all'interno!



Inoltre il problema di questo tipo di integrali è che per calcolarli spesso devi utilizzare integrali più generali, mostrare che sussistono delle maggiorazioni tra gli integrali o mostrare che le funzioni sono limitate:un casotto!



up

help!

Marcko 21-06-2008 09:25

Se una funzione chiamiamola f nel punto x ha derivata f''(x)=0 cosa significa, nella ricerca di massimi e minimi relativi?
Grazie, Marco.

PaVi90 21-06-2008 09:31

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 22992599)
Se una funzione chiamiamola f nel punto x ha derivata f''(x)=0 cosa significa, nella ricerca di massimi e minimi relativi?
Grazie, Marco.

Più che altro si pone f''(x) per la ricerca dei punti di flesso, verificando oltre a questa condizione necessaria le altre 3 suficienti (il punto appartiene a D, in corrispondenza del punto f(x) cambia concavità f''(punto)=0 )

Non so se intendevi qualcos'altro :stordita:

Marcko 21-06-2008 09:49

Quote:

Originariamente inviato da PaVi90 (Messaggio 22992658)
Più che altro si pone f''(x) per la ricerca dei punti di flesso, verificando oltre a questa condizione necessaria le altre 3 suficienti (il punto appartiene a D, in corrispondenza del punto f(x) cambia concavità f''(punto)=0 )

Non so se intendevi qualcos'altro :stordita:

Grazie per la risposta, probabilmente sono stato affrettato nello scrivere e non mi sono fatto capire.
Dopo esserti calcolato la derivata prima e seconda e dopo aver trovato i punti in cui la derivata prima è nulla si va a verificare il comportamento della derivata seconda in quei punti, per verificare se quei punti sono di minimo o massimo relativo a seconda che il risultato sia maggiore o minore di zero. Tuttavia a me esce proprio uguale a 0.
Spero di essere stato più chiaro.

PaVi90 21-06-2008 10:32

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 22992845)
Grazie per la risposta, probabilmente sono stato affrettato nello scrivere e non mi sono fatto capire.
Dopo esserti calcolato la derivata prima e seconda e dopo aver trovato i punti in cui la derivata prima è nulla si va a verificare il comportamento della derivata seconda in quei punti, per verificare se quei punti sono di minimo o massimo relativo a seconda che il risultato sia maggiore o minore di zero. Tuttavia a me esce proprio uguale a 0.
Spero di essere stato più chiaro.

Si scusa... ora ho capito! Allora... se f''(x0) viene maggiore di zero, si tratta di un minimo relativo, viceversa se è minore di zero hai un max relativo. Se è uguale a zero si procede con la derivata di ordine terzo, ma essendo di ordine dispari se f'''(x0) viene diversa da 0 non esiste estremo relativo, se invece è uguale a zero si va sempre avanti, ma avendo poi una derivata di 4° ordine vale il discorso del > o < di zero (rispettivamente min o max relativo). Se uguale a zero, vai avanti con la derivata di 5° ordine, ma essendo di ordine dispari ci si comporta come con quella di ordine terzo... e così via :D
Cmq solitamente si arriva al max alla derivata di terzo ordine (e spesso pure di rado... dipende dalla funzione) ;)

Marcko 21-06-2008 10:49

Direi che grande :ciapet: che ho avuto a beccare proprio questa funzione. Vabbè, procederò come mi hai indicato tu. Grazie delle cortesi risposte.

PaVi90 21-06-2008 10:50

Quote:

Originariamente inviato da Marcko (Messaggio 22993726)
Direi che grande :ciapet: che ho avuto a beccare proprio questa funzione. Vabbè, procederò come mi hai indicato tu. Grazie delle cortesi risposte.

Di nulla ;)
Felice di esserti stato d'aiuto! :)

demos88 22-06-2008 12:59

altro quesito, questo è più un dubbio a dire il vero...
data la funzione
f(x,y) =
y*x^2*sin(x^3 / y^2) per y<>0 (diverso da 0)
0 per y=0

ho verificato la continuità in (0,0) con il limite (x,y)->(0,0) e a patto di non aver sbagliato, dovrebbe essere prolungabile per continuità in (0,0).
Poi mi domanda se è continua in tutto R2.
Qui mi viene il dubbio... problemi di continuità li potrei avere solo in y=0, visto che per y<>0 ho una composizione di funzioni continue.
Non sono sicuro sul modo di procedere... se porto al limite y->0 con x->infinito commetto un errore? perchè in questo caso avrei un infinitesimo di ordine 1 moltiplicato per un infinito di ordine 2 moltiplicato per un valore compreso tra -1 e 1. In teoria questo limite dovrebbe essere una oscillazione all'infinito di ampiezza sempre maggiore?
So che è una cavolata (ne sono sicuro, sono io che ho i dubbi esistenziali...) ma non so rispondere appunto alla domanda "è continua in tutto R2?".
thx ancora.

jerrygdm 22-06-2008 13:22

Non riesco a capire il ragionamento del seguente esercizio di analisi 2:

Calcolare se esiste

lim (x,y)->(0,0) xy(x^2+y^2+xy)^-1/2

la soluzione è la seguente:
Distinguere i casi in cui x diverso da 0 e x=0

caso x diverso da 0)
f(x,y) = y[1 + y/x + (y/x)^2]^-1/2 dalla limitazione t^2+t+1>=3/4 per ogni t appartenente a R (immediata conseguenza del fatto che il discriminante del trinomio è negativo e perciò il minimo si ha per f'(t) = 0, cioè per t = -1/2 ove f(-1/2) = 3/4 segue la maggiorazione |f(x,y)| <= 2|y|/sqr(3)

Poichè 2|y|/sqr(3) tende a 0 per y tendente a 0, la funzione converge a 0 per (x,y)->0,0

caso x=0)
f(0,y)=0

quindi il lim esiste ed è uguale a 0.



Grazie per chi vorrà darmi suggerimenti.

blue_blue 22-06-2008 13:45

Quote:

Originariamente inviato da demos88 (Messaggio 22990400)
si, padova, ingegneria dell'informazione esame di Analisi...
poi se ti riesce me passi l'esercizio svolto n'evvero? :stordita:

eccomi :D
allora, ho provato a farlo come ti avevo detto, integrando per fili..ma mi sono bloccata all'integrale semplice! :muro: :muro:
se ho tempo stasera provo a rifarlo..

comunue spero tantissimo che domani non mettano integrali impossibili..io mi blocco sempre su quelli :cry:

Ziosilvio 22-06-2008 14:00

Quote:

Originariamente inviato da jerrygdm (Messaggio 23006964)
Non riesco a capire il ragionamento del seguente esercizio di analisi 2:

Calcolare se esiste

lim (x,y)->(0,0) xy(x^2+y^2+xy)^-1/2

la soluzione è la seguente:
Distinguere i casi in cui x diverso da 0 e x=0

caso x diverso da 0)
f(x,y) = y[1 + y/x + (y/x)^2]^-1/2 dalla limitazione t^2+t+1>=3/4 per ogni t appartenente a R (immediata conseguenza del fatto che il discriminante del trinomio è negativo e perciò il minimo si ha per f'(t) = 0, cioè per t = -1/2 ove f(-1/2) = 3/4 segue la maggiorazione |f(x,y)| <= 2|y|/sqr(3)

Poichè 2|y|/sqr(3) tende a 0 per y tendente a 0, la funzione converge a 0 per (x,y)->0,0

caso x=0)
f(0,y)=0

quindi il lim esiste ed è uguale a 0.

A me sembra che questo ragionamento sia sbagliato.
Quando si calcola



bisogna tener conto di tutti i modi possibili in cui (x,y) si avvicina a (0,0).
Invece, quel ragionamento considera solo i cammini che o non intersecano mai l'asse delle Y, oppure vi giacciono interamente sopra.

Secondo me, la cosa giusta da fare è passare in coordinate polari.
Se e , allora



Per e che varia arbitrariamente, tale quantità tende in ogni caso a 0, perché il termine a denominatore nel secondo fattore non può scendere sotto .

jerrygdm 22-06-2008 14:56

Grazie....così lo capisco di + il ragionamento....boh era scritto su un libro di esercizi e ho perso una mattinata per questa cavolata.....

mi sfugge l'ultima cosa che dici (perché il termine a denominatore nel secondo fattore non può scendere sotto sqr(1/2))....

demos88 22-06-2008 15:58

Quote:

Originariamente inviato da blue_blue (Messaggio 23007268)
eccomi :D
allora, ho provato a farlo come ti avevo detto, integrando per fili..ma mi sono bloccata all'integrale semplice! :muro: :muro:
se ho tempo stasera provo a rifarlo..

comunue spero tantissimo che domani non mettano integrali impossibili..io mi blocco sempre su quelli :cry:

grazie per averci provato, come vedi ho trovato altri dubbi nel rifare i vecchi temi :muro:
spero pure io che non mettano cose stratosferiche, se non passo sto esame sono messo decisamente male...

Ziosilvio 22-06-2008 16:23

Quote:

Originariamente inviato da jerrygdm (Messaggio 23008120)
mi sfugge l'ultima cosa che dici (perché il termine a denominatore nel secondo fattore non può scendere sotto sqr(1/2))

Perché l'argomento della radice quadrata è 1 più metà del seno di un angolo, e il seno varia tra -1 e +1.

jerrygdm 23-06-2008 13:11

Calcolare il volume del solido A definito da

A= (x,y,z) appartenenti a R3: x^2+y^2+z^2>=6, 1<=z<=x^2+y^2


Ok devo calcolare l'integrale triplo in A di 1*dxdydz

Ma come lo imposto? la regione A è una sfera ma la quota z è compresa tra la costante 1 e la circonferenza di raggio sqr(z), non so se è giusto...

Come lo integrereste? per colonne? per sezioni?

Ziosilvio 23-06-2008 13:40

Quote:

Originariamente inviato da demos88 (Messaggio 22983307)

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 22984812)
devi usare gli integrali doppi

Casomai, tripli, visto che c'è da calcolare un volume.

Dato che la regione di integrazione è un tronco di cilindro a base ellittica (di semiassi 1/3 e 1/2) e dato che l'argomento dell'arcotangente ha la stessa "forma" del primo membro dell'equazione dell'ellisse, direi che conviene usare le coordinate cilindriche generalizzate:







per cui



Nel nostro caso, a=1/3 e b=1/2.

Buon lavoro...


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 16:28.

Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.