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devil_mcry 21-08-2015 10:56

Quote:

Originariamente inviato da conan_75 (Messaggio 42781514)
Mah, ricordo su questo forum gente che diceva che non avrebbe mai più aggiornato il pc per questi sistemi...e aveva un k6-2 350...:Prrr:

Al tempo si chiamava palladium o LaGrande.

Stronzate, roba per i gombloddisti :D :D

Vero XD

Palladium comunque se ricordo bene era il vecchio nome del TPM mentre LaGrande di Intel era quello che oggi chiamano TXT (AMD si chiamava Presidio ma non so se è stato rinominato).

Ricordo gente che diceva che non avrebbe cambiato PC o ne avrebbe tenuti 2 XD

Cmq secondo me non è tanto una questioni di gombloddisti, nel senso non penso che ci sia davvero qualcuno di quei omini che avesse paura di una tecnologia di sicurezza che li avrebbe spiati (anche se visto cosa fanno i crucchi ai chip RFID alle carte di identità qualche dubbio in più mi viene) ma che più verosimilmente avessero paura di non poter più usare il PC perchè non avevano mezzo software originale dentro e non avevano mai tirato fuori un euro per comprarlo :D

Ma si sa come funziona in Italia...

walter sampei 21-08-2015 16:24

Quote:

Originariamente inviato da conan_75 (Messaggio 42781493)
720p non ho trovato limiti, 1080p non perde frames fino a 4/5mbit/s.

Comunque oltre l'ipc migliorato parliamo pur sempre di un quad core che, nel mio caso, arriva a 2,4ghz.
La gpu è quello che è, 4cu a circa 800mhz.
Giusto nelle versioni top ha un piccolo boost dato dalle ram in dual channel.
Difatti con cherry trail hanno potenziato la gpu sia come ipc che come cu (12).
Inoltre ha h265 parzialmente hw.

Insomma, in 2w di consumo ne hanno messa carne al fuoco...

non male come prestazioni per quei consumi :)

Quote:

Originariamente inviato da conan_75 (Messaggio 42781514)
Mah, ricordo su questo forum gente che diceva che non avrebbe mai più aggiornato il pc per questi sistemi...e aveva un k6-2 350...:Prrr:

Al tempo si chiamava palladium o LaGrande.

Stronzate, roba per i gombloddisti :D :D


Quote:

Originariamente inviato da devil_mcry (Messaggio 42781574)
Lo faranno in base alla firma (che poi è quello che normalmente è alla base di tutto nella sicurezza).



https://en.wikipedia.org/wiki/Truste...Chain_of_trust

Considera che non è molto diverso da come funziona l'https secondo me, nel senso che il fatto che quel dominio sia trusted lo certifica l'autority. Ma comunque non sarà mai il software vero (Tor, Linux, opensource in generale).

Ad esempio, sarà quasi sicuramente impossibile in futuro attivare copie di sistemi piratati se leggi come funzionerà l'avvio sicuro e la certificazione. E questo è un bene perchè allo stesso tempo in teoria malware che modificano l'OS o si inseriscono in ring0 non potranno più partire

Quote:

Originariamente inviato da devil_mcry (Messaggio 42781603)
Vero XD

Palladium comunque se ricordo bene era il vecchio nome del TPM mentre LaGrande di Intel era quello che oggi chiamano TXT (AMD si chiamava Presidio ma non so se è stato rinominato).

Ricordo gente che diceva che non avrebbe cambiato PC o ne avrebbe tenuti 2 XD

Cmq secondo me non è tanto una questioni di gombloddisti, nel senso non penso che ci sia davvero qualcuno di quei omini che avesse paura di una tecnologia di sicurezza che li avrebbe spiati (anche se visto cosa fanno i crucchi ai chip RFID alle carte di identità qualche dubbio in più mi viene) ma che più verosimilmente avessero paura di non poter più usare il PC perchè non avevano mezzo software originale dentro e non avevano mai tirato fuori un euro per comprarlo :D

Ma si sa come funziona in Italia...

premesso che sono uno di quelli che non si fida affatto delle multinazionali, e onestamente prima di cambiare pc le specifiche le guardo bene per tutti i fattori (e se posso evitare chip che non voglio meglio) IMHO il punto e' l'implementazione di qualcosa a "ring -1", su cui l'utente non ha molto potere, che mi spaventa.

ok, sicuramente il discorso e' "non posso scaricarmi gli mp3 e non posso usare office crackato", e questo in italia e' ovvio :D personalmente pero' ho anche visto casi in cui foto e registrazioni scomode sono state fatte sparire.

uno dei casi che ricordo bene, successo due anni fa, era un ragazzo del mio paese che conoscevo abbastanza bene, e che ha avuto "strani problemi" ed e' finito dentro (e tutto il paese sa che era innocente), e quando si e' ammalato di una grave malattia casualmente le cure ritardavano, fino a che non ci ha lasciato le penne. e parlo di un paese di 15mila abitanti (a chi volesse posso dare ulteriori lumi e nomi in messaggio privato, non intendo dire altro in pubblica).

se per cosi' poco gli hanno lasciato tirare le penne, penso che per un giornalista le cose siano molto piu' rischiose. l'italia non e' un bel posto dove vivere.

devil_mcry 21-08-2015 19:46

Quote:

Originariamente inviato da walter sampei (Messaggio 42782798)
non male come prestazioni per quei consumi :)








premesso che sono uno di quelli che non si fida affatto delle multinazionali, e onestamente prima di cambiare pc le specifiche le guardo bene per tutti i fattori (e se posso evitare chip che non voglio meglio) IMHO il punto e' l'implementazione di qualcosa a "ring -1", su cui l'utente non ha molto potere, che mi spaventa.

ok, sicuramente il discorso e' "non posso scaricarmi gli mp3 e non posso usare office crackato", e questo in italia e' ovvio :D personalmente pero' ho anche visto casi in cui foto e registrazioni scomode sono state fatte sparire.

uno dei casi che ricordo bene, successo due anni fa, era un ragazzo del mio paese che conoscevo abbastanza bene, e che ha avuto "strani problemi" ed e' finito dentro (e tutto il paese sa che era innocente), e quando si e' ammalato di una grave malattia casualmente le cure ritardavano, fino a che non ci ha lasciato le penne. e parlo di un paese di 15mila abitanti (a chi volesse posso dare ulteriori lumi e nomi in messaggio privato, non intendo dire altro in pubblica).

se per cosi' poco gli hanno lasciato tirare le penne, penso che per un giornalista le cose siano molto piu' rischiose. l'italia non e' un bel posto dove vivere.

Questo non centra nulla, qui si parla di sicurezza e crittografia ed è una scienza. Quelle funzioni (a parte che sono disabilitabili) servono perchè aumentano la sicurezza del tuo sistema. Che poi è dagli albori dei tempi che i processori eseguono codice in modo diverso, il famoso BIT MODE è stato introdotto credo minimo 20 anni fa, per dare una protezione tra kernel e user mode. Inoltre il chip del TPM non fa niente, quello genera solo chiavi di crittografia e le valida. Sono le tecnologie dentro le CPU a fare la sicurezza.

Oggi le chiavi con token hw vengono usate un casino, basti pensare all'autenticazione in due step di GMAIL o altro. Perchè li ti fidi (come in altri frangenti come le chiavi delle auto etc) ma non se questo è messo nel PC?

Per assurdo, in un PC crittografato i dati sarebbero molto più sicuri e farli sparire non sarebbe tanto facile senza credenziali di accesso (si può vedere cosa succede con gli SSD).

walter sampei 21-08-2015 21:09

Quote:

Originariamente inviato da devil_mcry (Messaggio 42783287)
Questo non centra nulla, qui si parla di sicurezza e crittografia ed è una scienza. Quelle funzioni (a parte che sono disabilitabili) servono perchè aumentano la sicurezza del tuo sistema. Che poi è dagli albori dei tempi che i processori eseguono codice in modo diverso, il famoso BIT MODE è stato introdotto credo minimo 20 anni fa, per dare una protezione tra kernel e user mode. Inoltre il chip del TPM non fa niente, quello genera solo chiavi di crittografia e le valida. Sono le tecnologie dentro le CPU a fare la sicurezza.

Oggi le chiavi con token hw vengono usate un casino, basti pensare all'autenticazione in due step di GMAIL o altro. Perchè li ti fidi (come in altri frangenti come le chiavi delle auto etc) ma non se questo è messo nel PC?

Per assurdo, in un PC crittografato i dati sarebbero molto più sicuri e farli sparire non sarebbe tanto facile senza credenziali di accesso (si può vedere cosa succede con gli SSD).

in quei casi si fa sparire il pc e basta. sono situazioni strane, dove serve sia che chi di dovere possa farsi velocemente millemila copie di riserva, sia che altri non possano accedere.

il mio dubbio e': il token hw introduce un identificatore univoco, come il famoso p3 serial number? inoltre, quali possibilita' ci sono che un malware usi proprio il tpm per mettersi al sicuro? se non erro blue pill esiste da alcuni anni, e sistemi di data mining massivi idem. a me preoccupa la commistione tra due cose EDIT: tradotto, la possibilita' di essere "pedinati virtualmente" (si, lo so, dovrei girare alla larga da fb, pero' usandolo per questioni pseudolavorative ci ho messo quintali di boiate :D ), tanto piu' che lo scandalo hackingteam non mi da fiducia alcuna.

ecco, dato che siamo in tema: quali erano le tecnologie di sicurezza, ammesso che ci fossero, in processori datati quali 486 e affini?

devil_mcry 21-08-2015 21:23

Quote:

Originariamente inviato da walter sampei (Messaggio 42783522)
in quei casi si fa sparire il pc e basta. sono situazioni strane, dove serve sia che chi di dovere possa farsi velocemente millemila copie di riserva, sia che altri non possano accedere.

il mio dubbio e': il token hw introduce un identificatore univoco, come il famoso p3 serial number? inoltre, quali possibilita' ci sono che un malware usi proprio il tpm per mettersi al sicuro? se non erro blue pill esiste da alcuni anni, e sistemi di data mining massivi idem. a me preoccupa la commistione tra due cose EDIT: tradotto, la possibilita' di essere "pedinati virtualmente" (si, lo so, dovrei girare alla larga da fb, pero' usandolo per questioni pseudolavorative ci ho messo quintali di boiate :D ), tanto piu' che lo scandalo hackingteam non mi da fiducia alcuna.

ecco, dato che siamo in tema: quali erano le tecnologie di sicurezza, ammesso che ci fossero, in processori datati quali 486 e affini?

E tutto questo cosa centra con il TPM però :D? Nel momento in cui sei in un sistema trusted anche l'accesso al TPM non sarebbe possibile perchè all'HW in un SO nuovo non ci accedi. Devi appoggiarti ad un servizio di un livello sotto che valida la richiesta prima di eseguirla. Considera che un sistema operativo moderno è stratificato un programma non può fare accesso all'hw senza passare da kernel. Comunque le chiavi di crittografia non sono fisse sul TPM da quel che so. Solo la prima di POST è statica ma dipende dall'hw.

Comunque decenni fa quando si sono posti le prime domande sulla sicurezza hanno implementato il primo sistema di protezione in una CPU (che poi concettualmente è la pietra miliare di quello che nel tempo ha portato al TXT). Si chiamava Protected Mode ed era già presente nei 286 https://en.wikipedia.org/wiki/Protected_mode (inizialmente BIT MODE dove valeva 0 per la modalità Kernel e 1 per la user mi pare).

Oggi TXT fa molto di più ma alcuni concetti di base non sono poi tanto lontani da quello, come l'isolation.

Quando si parla di Ring 0, Ring 1 etc molti pensano che è solo una stratificazione software del SO, in realtà c'è una controparte essenziale nelle CPU per poterla rendere possibile (e più sicura).

walter sampei 23-08-2015 15:27

Quote:

Originariamente inviato da devil_mcry (Messaggio 42783559)
E tutto questo cosa centra con il TPM però :D? Nel momento in cui sei in un sistema trusted anche l'accesso al TPM non sarebbe possibile perchè all'HW in un SO nuovo non ci accedi. Devi appoggiarti ad un servizio di un livello sotto che valida la richiesta prima di eseguirla. Considera che un sistema operativo moderno è stratificato un programma non può fare accesso all'hw senza passare da kernel. Comunque le chiavi di crittografia non sono fisse sul TPM da quel che so. Solo la prima di POST è statica ma dipende dall'hw.

Comunque decenni fa quando si sono posti le prime domande sulla sicurezza hanno implementato il primo sistema di protezione in una CPU (che poi concettualmente è la pietra miliare di quello che nel tempo ha portato al TXT). Si chiamava Protected Mode ed era già presente nei 286 https://en.wikipedia.org/wiki/Protected_mode (inizialmente BIT MODE dove valeva 0 per la modalità Kernel e 1 per la user mi pare).

Oggi TXT fa molto di più ma alcuni concetti di base non sono poi tanto lontani da quello, come l'isolation.

Quando si parla di Ring 0, Ring 1 etc molti pensano che è solo una stratificazione software del SO, in realtà c'è una controparte essenziale nelle CPU per poterla rendere possibile (e più sicura).

aspetta, quello del 286 non era quello che se passava da un modo all'altro non poteva tornare indietro se non con il riavvio, cosa poi corretta col 386?

devil_mcry 23-08-2015 16:12

Quote:

Originariamente inviato da walter sampei (Messaggio 42787477)
aspetta, quello del 286 non era quello che se passava da un modo all'altro non poteva tornare indietro se non con il riavvio, cosa poi corretta col 386?

Non so se fosse una cosa voluta o meno, anche in relazione a cosa seguiva il 286, ma cmq è scritto su wiki

walter sampei 23-08-2015 16:21

Quote:

Originariamente inviato da devil_mcry (Messaggio 42787624)
Non so se fosse una cosa voluta o meno, anche in relazione a cosa seguiva il 286, ma cmq è scritto su wiki

ok, grazie :)

shodan 27-08-2015 22:29

Ciao,
confermo che ormai da anni i sistemi aziendali hanno chip TPM a bordo (il Dell D620 che comprai a fine 2006 ne era provvisto), anche se tipicamente è disabilitato di default.

In sostanza, il chip TPM offre dei servizi di crittografia che permettono di "certificare" il software da eseguire. Sempre in teoria, l'utente può, tramite determinate procedure, caricare le relative chiavi di certificazione così da avere il pieno controllo del PC e renderlo inattacabile da virus/malware (la diffusione di virtual machines però introduce altri problemi/scenari).

In realtà, credo che nei primissimi anni 2000 ci sia stata davvero una spinta per "bloccare" i sistemi secondo i voleri di pochi. Le tantissime variabili in gioco, però, hanno fatto deragliare quasi subito il progetto, anche perchè alle agenzie di sicurezza (tipo NSA) interessa primariamente il controllo degli utenti, e non il blocco del software installabile (originale o meno).

Ciao. :)

walter sampei 28-08-2015 08:30

Quote:

Originariamente inviato da shodan (Messaggio 42802348)
Ciao,
confermo che ormai da anni i sistemi aziendali hanno chip TPM a bordo (il Dell D620 che comprai a fine 2006 ne era provvisto), anche se tipicamente è disabilitato di default.

In sostanza, il chip TPM offre dei servizi di crittografia che permettono di "certificare" il software da eseguire. Sempre in teoria, l'utente può, tramite determinate procedure, caricare le relative chiavi di certificazione così da avere il pieno controllo del PC e renderlo inattacabile da virus/malware (la diffusione di virtual machines però introduce altri problemi/scenari).

In realtà, credo che nei primissimi anni 2000 ci sia stata davvero una spinta per "bloccare" i sistemi secondo i voleri di pochi. Le tantissime variabili in gioco, però, hanno fatto deragliare quasi subito il progetto, anche perchè alle agenzie di sicurezza (tipo NSA) interessa primariamente il controllo degli utenti, e non il blocco del software installabile (originale o meno).

Ciao. :)

spunto interessantissimo :)

c'e' da dire che alle agenzie di sicurezza fa comodo che l'utente abbia meno limitazioni possibile, perche' ovviamente se l'utenza si rende conto di avere un sistema bloccato/controllato, specie se e' di una certa tipologia, fara' di tutto per cercare sistemi svincolati, rendendo difficile il lavoro delle stesse. mentre ovviamente alle software house farebbe comodo l'opposto.

randorama 28-08-2015 10:32

Quote:

Originariamente inviato da Crisp (Messaggio 41893668)
più che friggere, ha fatto proprio una piccolo botto come se ci fosse un petardo dentro..

era il fusibile.
puoi cambiarlo (costa 10-15 centesimi), ma puoi scommetterci che, appena riattacchi la corrente, salta ancora...

randorama 28-08-2015 11:06

Quote:

Originariamente inviato da walter sampei (Messaggio 42787477)
aspetta, quello del 286 non era quello che se passava da un modo all'altro non poteva tornare indietro se non con il riavvio, cosa poi corretta col 386?

sono tutto tranne che sicuro, ma credo che il riavvio non fosse necessario...
per due motivi.
nel bios non c'era un'opzione per impostare la modalità.
inoltre fino a windows 3.1, c'erano tre versioni di windows; real mode, protected mode, enhanced mode.
nella versione 2.x erano tre versioni diverse (windows, windows 286, windows 386 enhanced); con windows 3 la versione diventava una sola.
windows "sceglieva" da solo la versione, facendo partire la migliore possibile; era possibile però forzare le altre modalità
per farla breve: su 286 partiva di default in modalità protected; ma passando lo switch "/r" andava in modalità real.

quello che senz'altro richiedeva un reboot era il caricamento di himem.sys; ma era una cosa comune a tutti i device drivers caricati tramite config.sys...

randorama 28-08-2015 11:08

ne approfitto per una richiesta "impossibile".
non è che, per caso, qualcuno è disposto a spossessarsi di una mainboard 286?

va da sè che, in cambio, mi separerei da vecchiu... preziosi artefatti informatici di pari anzianità e/o valore.
qualche chicca "doppia" ce l'ho anch'io ;)

shodan 28-08-2015 15:01

Quote:

Originariamente inviato da randorama (Messaggio 42803489)
sono tutto tranne che sicuro, ma credo che il riavvio non fosse necessario...
per due motivi.
nel bios non c'era un'opzione per impostare la modalità.
inoltre fino a windows 3.1, c'erano tre versioni di windows; real mode, protected mode, enhanced mode.
nella versione 2.x erano tre versioni diverse (windows, windows 286, windows 386 enhanced); con windows 3 la versione diventava una sola.
windows "sceglieva" da solo la versione, facendo partire la migliore possibile; era possibile però forzare le altre modalità
per farla breve: su 286 partiva di default in modalità protected; ma passando lo switch "/r" andava in modalità real.

quello che senz'altro richiedeva un reboot era il caricamento di himem.sys; ma era una cosa comune a tutti i device drivers caricati tramite config.sys...

Ciao, in realtà è l'esatto contrario :D
I 286 partivano in modalità reale, comportandosi come degli 8086/88 ma molto più veloci.n Una volta fatto il boot, il sistema operativo (impostando i GDT/LDT) poteva passare in modalità protetta. Per tornare in modalità reale, serviva un riavvio.

Nel 386 invece il passaggio dalla modalità protetta a quella reale non richiedeva alcun riavvio.

Per altre informazioni: https://en.wikipedia.org/wiki/Intel_80286

homoinformatico 30-08-2015 15:37

Quote:

Originariamente inviato da randorama (Messaggio 42803489)
sono tutto tranne che sicuro, ma credo che il riavvio non fosse necessario...
per due motivi.
nel bios non c'era un'opzione per impostare la modalità.
inoltre fino a windows 3.1, c'erano tre versioni di windows; real mode, protected mode, enhanced mode.
nella versione 2.x erano tre versioni diverse (windows, windows 286, windows 386 enhanced); con windows 3 la versione diventava una sola.
windows "sceglieva" da solo la versione, facendo partire la migliore possibile; era possibile però forzare le altre modalità
per farla breve: su 286 partiva di default in modalità protected; ma passando lo switch "/r" andava in modalità real.

quello che senz'altro richiedeva un reboot era il caricamento di himem.sys; ma era una cosa comune a tutti i device drivers caricati tramite config.sys...

per quello che mi ricordo:
nella modalità reale e nella modalità protetta la ram veniva mappata in maniera diversa. Mentre in modalità protetta una parola (ossia 16 bit) può mappare da 00000000 a FFFFFFFF ossia quattro giga in decimale, in modalità reale i 16 bit erano sedici per modo di dire. I primi 8 bit delimitavano il segmento, che poi si spostava di un posto e si aggiungeva l'offset (gli otto bit meno significativi). per esempio la parola [A352AC01] indicava l'indirizzo A3520 + AC01 = AE121. 712993 detto in byte. il massimo indirizzabile era FFFF0+FFFF=10FFEF ossia 1 640 kb di memoria "convenzionale" i 384 kb di memoria "riservata" e i 63 kb di memoria "alta".

Se non erro, a tutt'oggi tutti i processori partono in modalità "reale" a la modalità "protetta" si deve espressamente lanciare (altrimenti o floppy del dos non booterebbero). Che io sappia, una volta lanciata la modalità protetta non si può più tornare alla modalità reale senza un riavvio.
Non so se tale ragionamento valga anche col secure boot attivato (ritengo comunque di no)

randorama 30-08-2015 23:57

Quote:

Originariamente inviato da shodan (Messaggio 42804629)
Ciao, in realtà è l'esatto contrario :D
I 286 partivano in modalità reale, comportandosi come degli 8086/88 ma molto più veloci.n Una volta fatto il boot, il sistema operativo (impostando i GDT/LDT) poteva passare in modalità protetta. Per tornare in modalità reale, serviva un riavvio.

Nel 386 invece il passaggio dalla modalità protetta a quella reale non richiedeva alcun riavvio.

Per altre informazioni: https://en.wikipedia.org/wiki/Intel_80286

sapete che mi fa strano?
per un motivo molto semplice.
da windows 3.1 in modalità protetta ci si poteva uscire tranquillamente e tornare al dos, che funzionava correttamente.
boh... francamente ricordo maluccio assai :)

shodan 06-09-2015 13:58

Quote:

Originariamente inviato da randorama (Messaggio 42811472)
sapete che mi fa strano?
per un motivo molto semplice.
da windows 3.1 in modalità protetta ci si poteva uscire tranquillamente e tornare al dos, che funzionava correttamente.
boh... francamente ricordo maluccio assai :)

Windows 3.1 in modalità protetta richiedeva un 386 per girare ;)
È proprio per questo che potevi uscire da Windows e tornare al DOS: il 386 permetteva di cambiare modalità senza riavvio.

Con un 286 dovevi andare in modalità reale, invece.

Ciao :)

sc82 07-09-2015 09:01

Ciao ragazzi, ho una domanda da un milione di dollari....

Secondo voi qual è la SCHEDA AUDIO perfetta per un pc da retrogaming?

Sul mio primo pc avevo una Sound Blaster 16, e anche tutti i miei amici che hanno preso un pc in quel periodo montavano Creative, per cui mi ero automaticamente fatto l'idea che la Sound Blaster fosse "la" scheda audio, e ci fosse poco altro da discutere.

Invece ultimamente ho scoperto che esisteva tutto un mondo di schede audio, a me totalmente sconosciute, e che sostanzialmente non ne esiste una migliore in assoluto per tutti i giochi! :eek:

Attualmente sul mio retropc monto una bellissima AWE32 (quella lunga come tutto il case e con due moduli SIMM 30pin montati sopra) e finora ha sempre funzionato con tutto, ma probabilmente si può fare meglio.

Chiaramente il primo obiettivo è la totale compatibilità, e quello subito dopo è che la qualità sia la migliore possibile! :)

walter sampei 07-09-2015 09:25

Quote:

Originariamente inviato da sc82 (Messaggio 42834893)
Ciao ragazzi, ho una domanda da un milione di dollari....

Secondo voi qual è la SCHEDA AUDIO perfetta per un pc da retrogaming?

Sul mio primo pc avevo una Sound Blaster 16, e anche tutti i miei amici che hanno preso un pc in quel periodo montavano Creative, per cui mi ero automaticamente fatto l'idea che la Sound Blaster fosse "la" scheda audio, e ci fosse poco altro da discutere.

Invece ultimamente ho scoperto che esisteva tutto un mondo di schede audio, a me totalmente sconosciute, e che sostanzialmente non ne esiste una migliore in assoluto per tutti i giochi! :eek:

Attualmente sul mio retropc monto una bellissima AWE32 (quella lunga come tutto il case e con due moduli SIMM 30pin montati sopra) e finora ha sempre funzionato con tutto, ma probabilmente si può fare meglio.

Chiaramente il primo obiettivo è la totale compatibilità, e quello subito dopo è che la qualità sia la migliore possibile! :)

dipende da quanto retro :D

dal periodo dei k6-2/p3 penso la sound blaster live. precedenti, la sound blaster 128 o, se la trovi, la aureal vortex. anche l'ess audio allegro pci 1988 era compatibile con sensaura (e lo so perche' ce l'avevo, in versione integrata, sul mio presarietto schifoso, e l'audio era l'unica cosa che avesse di relativamente buono). ocio che esiste anche la 1888 che pero' ha un disastro di problemi.

sui 486 e dintorni, direi la awe32. per i 386, la classica sb16.

EDIT: non mettere una scheda troppo nuova. per un certo periodo avevo una bellissima audigy sul presarietto. era stupenda, ma i driver erano pesantissimi e piantava tutto. o usavo l'audio, o usavo il resto, ma non entrambe insieme... i driver creative non sono mai stati proprio piacevoli. quando ho cambiato pc, con un sempron 2600+, quasi tutte le versioni dei driver davano problemi con i chipset sis. ad ogni aggiornamento schermate blu, notti insonni e ore di bestemmie :bsod: anche se, quando andava, era una favola. con gli ultimi driver tutto, finalmente, a posto. ma ormai avevo comprato da un amico una audigy 2, quindi dopo pochi giorni ho cambiato :D

sc82 07-09-2015 09:53

Ieri ho visto sto video e si avvicina molto a quello che voglio ottenere

https://www.youtube.com/watch?v=fcAq...ature=youtu.be

Può andare come un 386, 486, Pentium e Pentium II in pratica.
In effetti il mio retropc di punta ha un hardware molto simile!

Quindi niente scheda audio pci, troppo nuova e per i giochi DOS non è il massimo! Attualmente monto la AWE32.

Mi incuriosisce la Yamaha che ha usato il tipo, anche se ci ha aggiunto un modulo wavetable (di produzione attuale, non roba vecchia).
Non mi è chiaro a cosa serve sto modulo...


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