Quote:
Originariamente inviato da @lessandro
(Messaggio 27600772)
Buongiorno :D (o meglio dire ancora buonanotte per me che non sono ancora andato a letto? :stordita: )
Ieri a fisioterapia è tornato un uomo sulla 40ina che si è operato al crociato, con una tecnica nuova che non avevo mai sentito...
Al posto del crociato rotto gli hanno messo un "legamento" in fibre sintetiche, infatti ha solo 4 buchi sul ginocchio al contrario di me con il rotuleo che ho una "vagina" davanti o altri che vengono più o meno tagliuzzati :fagiano:
Ed il bello è che è già ad 11 giorni dall'intervento e l'ho visto camminare senza stampelle (zoppicando un pò) ma andava come me dopo 1 mese abbondante :stordita:
Gomma, te che sai tutto, quali benefici ha chi si opera con questo sintetico (oltre al non venir toccato nessun tendine oltre al crociato stesso??? :fagiano: )
|
I legamenti sintetici presentano indubbi vantaggi in merito al tempo di recupero post-operatorio, che arrivano a 2/2,5 mesi per tornare all'attività sportiva precedente. tale tipo di impianto è considerato però più "debole" in quanto i vari materiali usati mentre nel breve termine davano risultati soddisfacenti di tenuta, la mancata integrazione derivante dal fatto che non si tratta di materiali biologici (oltretutto auto-trapianti, quindi senza rischi di rigetto/ e/o reazioni infiammatorie) ha portato nel medio/lungo periodo a rotture del legamento artificiale (sono stati usati fibre di carbonio, gore-tex :D , e altri).
Quindi tale tecnica è stata usata poco solo in casi particolari, per ridare una stabilità sufficiente a pazienti in età più avanzata (oltre 40 anni) con altri problemi (e quindi era necessario un inrtervento meno invasivo) o in casi di precedente fallimento (cioè nuova rottura, non riuscita) di un intervento autologo (con tendini autoprelevati cioè).
Ultimamente (oddio, da alcuni anni a dire il vero) è stata introdotta la tecnica LARS (Ligament Advanced Reinforcement System)dove il legamento è costituito da fibre di polietilentereftalato (PET) (che è quello delle bottiglie dell'acqua???:D ) che ha dimostrato essere molto più tollerabile e resistente, perchè la sua struttura fatta a fibre intrecciate cerca di avvicinarsi a quello che era il legamento originario, ed essendo quindi come "poroso" favorisce la ricrescita di tessuto soprattutto a livello dei tunnel osseri dove è fissato, in modo da consentire una migliore integrazione
Occorre ricordare però che ancora non esiste uno studio rilevante statisticamente a lungo termine sulla tenuta/validità di tale trapianto.
I precedenti materiali si usuravano, e quindi alla lunga provocavano rotture, oltre che infiammazioni dovute al materiale così "disperso".
Ovviamente il prelievo di tendine autologo viene considerato ancora molto migliore a meno non sussistano motivi particolari proprio perchè il comportamento ma soprattutto i punti di fissaggio si integrano perfettamente con l'organismo e anche la propriocettività ne viene migliorata (recenti studi dimostrano che il legamento originario è costituito anche da fibre preposte a fare da "sensori" all'interno dell'articolazione per comunicare al cervello cosa sta succedendo, ed è quello che si allena con le famose "tavolette" per la propriocettività, perchè si stimola la ricrescita di queste anche nel nuovo legamento, cosa impossibile in un impianto artificiale).
Esiste anche il trapianto da donatore ma in italia tale tipo di trapianto non è consentito , e può presentare problemi di rigetto e/o infezioni a causa delle modalità e tempi di conservazione dell'impianto.
Anni e anni di esperienza mica scorrono invano (e sulla rete avevo trovato parecchia roba per documentarmi.....:D :D :D )!!!!!