ti ci vuole un editor audio che trasponga la canzone...
mi pare che facevo qualcosa del genere con audacity... mi pare... |
se hai in utilizzo software come guitar rig c'è anche li la manopolina che può cambiare di un pò il tono sia in avanti che dietro
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Uh, visto che fai la chitarra solista: Se ti riesce, prova a tirare giù l'assolo finale che fa Steve Clark nel bis di In the Round -- In Your Face, che è molto più bello di quello del disco ;) |
Allora, ho risolto trovandola su youtube in accordatura E standard:
link L'accordatura ho deciso insieme al gruppo di non cambiarla, altrimenti dobbiamo ogni volta, in base alle canzoni che facciamo, cambiare accordatura tutti, anche il basso, ed è un casino, soprattutto per me che monto floyd rose e blocca corde (ho una Jackson KE3 moddata). È per questo che facciamo tutto in E, per toglierci questo problema. Comunque, anche per le prossime volte, vorrei cercare di risolvere con qualche programmino, ora provo questo Guitar Rig, vi farò sapere! |
ho appena controllato, audacity cambia intonazione, anche la vecchissima versione che ho io installata dalla notte dei tempi...
ho appena trasposto su di un semitono l'assolo di bad apples dei guns... prima o poi lo imparerò :asd: http://audacity.sourceforge.net/ in italiano e free |
Cioè cambia intonazione in tempo reale?
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No
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Ops, thread sbagliato :D
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I software di editing audio in genere lo fanno dopo ma non è un gran problema, processi una volta la backing track e sei a posto per sempre. I software invece tipo guitar rig citato sopra lo fanno in tempo reale ( con effetti esilaranti se c'è una parte cantata :) ) ma la modifica va rifatta ogni volta se non si registra nuovamente la traccia modificata.
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Ok, ora è chiarissimo :)
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Oggi, per la prima volta, ho provato una chitarra col vibrato Kahler.
Era una LTD JH-200, replica economica (manico bolt-on, pickup non EMG) della chitarra dl compianto Jeff Hanneman. Che dire: elegante, comodo, ma incredibilmente complesso, sembra progettato da un ingegnere per un altro ingegnere piuttosto che per un musicista! Pensavo di montarlo sulla vecchia RGX 121, ma forse ripiegherò su un più semplice Wilkinson. Non mi è sembrato, invece, che rovinasse l'accordatura in maniera eccessiva, complice forse il bloccacorde tipo Floyd Rose che ormai montano tutti anche quando al ponte mettono un Kahler. Chi di voi ha esperienze con questo sistema di vibrato, e magari vuole fare un confronto con il Floyd Rose? |
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Ne è uscito anche uno più professionale (PaceMaker) che ti permette di aumentare/diminuire la velocità, di mondificare la tonalità in modo indipendente e di salvare l'impostazione per singola canzone, però è a pagamento. |
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Cmq è un tipo di ponte che andava per la maggiore negli anni 80 e primi 90, anche Gilmour lo ha usato sulla sua black strat. Rispetto al floyd so che ha una minore estensione, soprattutto in su, costa di più e da quanto ne so è più difficile trovare pezzi di ricambio in caso si rompa qualcosa, però è più facile da settare e le corde poggiano su dei cuscinetti fatti per eliminare i problemi di attrito e ridurre la rottura delle corde. Personalmente ho sentito parlare più male che bene di questo tipo di ponte, dovessi scegliere fra i due.... .... non prenderei nè il kahler nè il floyd ma andrei su un ibanez recente. |
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Il Wilkinson ce l'ho impresso nella mente dagli anni Novanta, e non mi dispiacerebbe montarne uno. Mi chiedo però se sia meglio montare il tipo a sei viti, come il simil-Fender attuale; o se convenga (far) fare i fori per i due pioli. |
Sulla valutazione del tipo di ponte da montare incide il genere che vuoi fare, se vai di dive bomb e van halen allora il floyd è un must, per generi più tranquilli puoi lasciarne uno a sei viti (poi c'è gente tipo Andy Timmons che lo usa senza problemi).
Tieni in considerazione che in linea di massima un ponte a sei viti garantisce maggior sustain e non crea rogne quando si vuole cambiare scalatura di corde ma è molto limitato in senso ascendente. Per la questione scassi considera che per montare il floyd è necessario un adattamento di quello che c'è già mentre il kahler prevede solo uno scasso sulla parte frontale della chitarra, una specie di vaschetta per contenerlo, con tutta probabilità dovrai far tappare lo scasso esistente e rifarlo. |
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Allora metto in lista dei desideri un Wilkinson a sei viti e sei Sperzel autobloccanti :cool: EDIT: da una ricerca veloce, pare che come pezzo di ricambio il Wilkinson si trovi solo nella versione a due pioli... va be', faremo fare pure 'sti due fori... |
Se hai la necessità di un floating l'OFR è ancora il meglio sul mercato, ma a quanto ho capito non ti serve un ponte così mobile quindi vai tranquillo sul Wilkinson.
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Diciamo che io una Cort Aero:
me la accatterei pure... ma non saprei dove metterla :nonio: A 'sto punto, modifico la RGX. |
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Penso si riferisca al sistema zps che affiancano adesso ai ponti floyd, è come avere un floyd senza i suoi problemi.
Ziosilvio ti dovresti bannare da solo: un chitarrista che rifiuta di prendere un'altra chitarra e pensa di modificare la propria ? Non esiste, DEVI comprare la cort e poi modificare anche l'altra. Non ci sono più le Gas di una volta... |
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Aggiornamento: e poi mica c'è solo la Cort, ci sarebbe pure una Art&Lutherie 12 corde, una 7 corde coi pickup attivi... a cedere troppo alla GAS, uno poi rimane sgasato :stordita: |
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Soluzioni che però esistono da tempo per gli OFR, vedi trem-setter e sistemi analoghi. |
si, mi riferivo semplicemente alla domanda di Danny se le nuove Ibanez non avevano più il floyd visti i post precedenti.
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Gli ho consigliato un zps ibanez perchè a mio avviso è stata l'unica casa che è riuscita a modificare in positivo un ponte come il floyd e così facendo ha già una soluzione senza dover modificare un floyd aggiungendo un tremsetter. Quote:
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Sul comportamento, poi, i dubbi ce li avevo anche prima. Però è stato quasi divertente leggere i commenti di quelli che dicono "eh, sì, in effetti l'attrito sul rullo fa spezzare le corde vicino al pallino, però basta saldare l'avvolgimento col saldatore prima di montarle e il problema non c'è più" :O :eek: Ma dài! Devo suonare la chitarra, mica portarmi appresso un laboratorio di elettronica! Quote:
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Ieri, per la prima volta in vita mia, ho provato una Schecter sette corde.
Una Damien Elite-7 con scala estesa 26 1/2, ponte tipo Gibson, corde passanti nel corpo, pickup attivi EMG nella combinazione classica 81-7 al ponte e 85-7 al manico, e accordatura Drop-A. Il manico è impressionante: sottilissimo, adattarsi alle maggiori dimensioni e alla corda in più è stato un attimo! I pickup attivi, pulitissimi, secondo me la rendono adatta anche al jazz, malgrado l'aspetto indubbiamente metal-diabolico. Poi, in un altro negozio, ho provato la Aero-11. Convincendomi ulteriormente della bontà del vibrato Wilkinson. I pickup Mighty Mite di serie, dal canto loro, mi sono sembrati decenti ma non eccezionali. Il manico bolt-on snello e scorrevole e il corpo leggero come una piuma non hanno, invece, bisogno di presentazioni. E come per la Pacifica, quando provai la 311 e ordinai la 611, invece della 11 potrei finire per prendere la Custom, che ha le meccaniche bloccanti, i pickup Seymour Duncan al manico e al ponte, e il manico set-in. |
Un mio amico ha quella Schecter. È un'ottima chitarra, molto comoda e suona molto bene secondo me!
Io ho fatto l'ennesima pazzia: presa da MercatinoMusicale una 12 corde di liuteria pagata veramente una miseria. Strumento semplicemente maestoso. Sto mettendo in piedi un gruppo in acustico, credo che la sfrutterò parecchio per le parti ritmiche! Per il resto c'è la fida pga1000 ;) Se questo post è pieno di errori è perché è stato inviato da iPhone usando Tapatalk, non perché sono dislessico di mio. |
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Ho però il sospetto che, in caso di acquisto, ordinerò una più semplice Omen-7 (corpo in tiglio, pickup passivi, finitura satinata) a cui far installare una coppia di DiMarzio D-Activator 7. Quote:
Avevo provato una Art&Lutherie un paio di settimane fa, e quando sono tornato già non c'era più... |
Che ci suoni di bello con la 7 corde?
Le 12 corde sono strumenti talmente particolari...mi hanno sempre affascinato. Ho le mani piccole e quindi fare canzoni con barré può risultare impegnativo, ma confido che con un po' di allenamento prenderò mano :) Se questo post è pieno di errori è perché è stato inviato da iPhone usando Tapatalk, non perché sono dislessico di mio. |
Sperando in qualcuno che può illuminarmi, vi pongo il mio ennesimo quesito :D: mi servirebbe assolutamente una chitarra polivalente e dopo un sacco di occhiate date in giro, ho deciso: Telecaster. Mi piace il suono e penso sia anche più versatile della Stratocaster che sì, ha 5 suoni contro i 3 della Telecaster, ma se guardiamo ai contesti musicali in cui è possibile inserirla, secondo me vince quest'ultima. Mi piace poi il fatto che il pickup al ponte sia più aggressivo di quello della Stratocaster e che quello al manico sia più pieno, amplia maggiormente la versatilità della chitarra. Pochi fronzoli, tanta pesonalità e soprattutto tanta resa: è questo quello che cerco dalla mia prossima chitarra. Ora, il punto è: quale Telecaster prendere? Avevo pensato per una American Standard in quanto mi sembra quella che faccia al caso mio anche perché non si discosta molto dal concetto di "Telecaster", non l'hanno stravolta: che ne pensate?
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La Telecaster è indubbiamente uno strumento versatilissimo, ma con le cover dei Def Leppard mi pare ci entri poco...
Non è meglio una strat con l'humbucker al ponte? Se vuoi restare sulla Telecaster, e non hai una American Standard a buon prezzo sotto mano, potresti vedere una Fret-King della serie Country Squire: costano meno, e sono almeno altrettanto valide (ma sono mooolto più difficili da trovare). |
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(Per quanto, secondo me, con l'humbucker al ponte della 611 ci potrei fare pure Satriani.) Quote:
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Una Telecaster e una Les Paul (o le loro repliche, purché valide) dovrebbero passare per le mani di ogni chitarrista. E, tra Strato e Tele, io per me vorrei Tele! Al mio spacc^H^H^H^H^Hnegozio di strumenti musicali di fiducia è giustappunto arrivata una Vintage V52: sto già risparmiando per la Schecter, ma mi sa che prima o poi la proverò! |
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Comunque, Ziosilvio, ho sentito parlare molto bene, per quanto riguarda le 7 corde, delle Mayones, dagli un'occhiata.
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Ho sentito anch'io parlare benissimo delle Mayones :)
Tra l'altro, è una marca polacca, e una delle loro chitarre costituirebbe un'interessantissima aggiunta multietnica al mio parco di canadesi (Seagull), cinesi (V100), taiwanesi (RGX) e indonesiane (Pacifica). Però hanno dei prezzi fuori scala per me, nell'ordine delle migliaia di euro: mentre io, non suonando professionalmente, non vorrei uscire dalle centinaia. |
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