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Logicamente devi aver più cura del tuo gin essendo instabile, ha bisogno che lo "ascolti" con attenzione......:D :D ;) |
aggiungo che con le macchine come ti ho detto se non vi è altro non danneggi niente, perchè la contrazione muscolare tiene il ginocchio già di per se'.
Sono i movimenti improvvisi senza che la muscolatura sia contratta che causa quei "movimenti" dell'articolazione dannosi per le cartilagini e/o i menischi.....;) |
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Gli esercizi di cui ho parlato sono proprio esercizi che mi facevano fare prima dell'intervento ed anche dopo. Per potenziare il quadricipite senza forzare il ginocchio l'isometria è perfetta. E va bene sia prima che dopo. Poi dopo l'intervento ci saranno anche altri esercizi da fare, tra cui uno come quello descritto. Anche la Cyclette va bene. La corsa invece la eviterei perchè potrebbe provocare addirittura altre distorsioni causate da cedimenti improvvisi. Così come prima dell'operazione è necessaria una certa prudenza nel camminare in discesa oppure ne fare dei gradini in discesa, tutti casi in cui un ginocchio senza LCA potrebbe cedere, se non supportato da una muscolatura sufficentemente robusta. EDIT: Ho visto dopo i commenti degli altri....... Segui anche quanto ha scritto Gomma, che è il massimo esperto. Il bello degli esercizi che ti ho spiegato che puoi farli tranquillamente a casa appena sveglio e prima di andare a dormire. 30-40 minuti fatti tutti i giorni fanno tantissimo. Specie se poi sono abbinati a 2 o 3 volte alla settimana di allenamento in palestra (seguendo i consigli di Gomma) |
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Dài, ora va a finire mi fate arrossire....:rolleyes: con tutti questi complimenti! non li merito... ho contribuito come tutti voi del resto, con la mia esperienza.....;) Infatti è tutto giusto anche quello che hai detto te, importante ritrovare la massima estensione (per la flessione max invece importa meno, perchè l'articolazione potrebbe avere dei problemi ai menischi alla max flessione.... ed è meglio provare ma non forzare a tutti i costi....) ed evitare la corsa se si sente instabilità. Alcuni correvano senza problemi, ma devi poter correre in sicurezza, ovvero non avere problemi di instabilità al semplice correre... altrimenti il minimo che si rischia è una non corretta postura e quindi altri dolorini... (o microdistorsioni). Le macchine invece le puoi fare perchè guidano il movimento, non è necessario partire chissà con quanti kg , si può iniziare la leg extension con 5kg e poi vedere... se si riescono a fare le serie previste con tranquillità, si alza di un kg alla volta e si vede.... così alla leg press (con pesi ddiversi ovviamente...) Anche perchè è importante fare con meno kg ma in modalità monopodalica (una gamba alla volta, tipo tre serie gamba rotta - gamba sana - gamba rotta, in modo che alleni di più quella che ha bisogno senza trascurare del tutto quella sana) perchè con entrambe le gambe si rischia anche inconsciamente di usare sempre di più quella "buona", e quella da allenare si allena ben poco.....:D :read: |
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L'estensione invece la sto un attimo trascurando: il livello è buono, quando sono in piedi riesco a fare il blocco indietro del ginocchio (scusate la spiegazione a spanne) anche se manca ancora qualche grado (l'ortopedico mi ha detto 5°) e faccio più fatica, rispetto alla flessione, a capire qual'è il limite che devo raggiungere. :help: Mi scuso con Stefano, è che li ritenevo un po' leggeri per rinforzare il quadricipite. Ma hai ragione, possono essere molto utili. Quindi la settimana prossima andrò in palestra: - sul materassino farò un po' di esercizi isometrici come quello descritto da Stefano e ne cercherò altri sul web - poi passo alle macchine come leg press e leg extension per concentrarmi sulla potenza - a fine allenamento posso fare dieci-venti minuti di cyclette senza forzare. Sulla corsa sono d'accordo nell'evitarla! Vi farò un monumento in piazza per la pazienza con cui mi state risolvendo questi dubbi! :ave: |
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Poi solo sollevare la gamba è leggero, ma tenerla in sospensione per un intero minuto, per di più per un po' di ripetizioni ....... quello ti garantisco che non è poi così leggero. Poi nel mio caso mi ero rotto il legamento il 31 dicembre e quegli esercizi ho iniziato a farli a febbraio, quindi dopo aver perso un bel po' di muscolatura. Sulla flessione....... direi che quello sarà un obiettivo da perseguire dopo l'operazione. Prima mi concentrerei sopratutto sull'estensione. (comunque molto importante anche dopo l'operazione) L'ideale e se seduto per terra tenti di raddrizzare la gamba forzando il ginocchio a scendere il più possibile, fino, idealmente, a toccare con il retro del ginocchio il pavimento. Anche camminando bisogna non aver paura a distendere bene la gamba per non andare incontro a problemi posturali (quello che stava capitando a me) Un mese e mezzo dopo l'infotunio zoppicavo ancora perchè tendevo a camminare con la gamba infortunata leggermente piegata. Dopo che l'ortopedico mi ha detto che dovevo camminare distendendo bene la gamba, sono uscito dal suo studio che non zoppicavo più. Quindi nel giro di mezz'ora ho smesso di zoppicare. Era solo un problema "Psicologico". Tenendo la gamba un po' piegata, o meglio, non raddrizzandola completamente, si ha l'impressione di proteggere il ginocchio, in realtà è una cosa che non serve fare e che se non corretta può provocare altri problemi. |
Scusate l'assenza!!
Ciao sono mancato x un pò Di tempo, qualche impegno....
mi sembra Che prima Di sparire qualcuno mi avesse chiesto quante sedute Di palestra facevo prima dell'intervento e Che tipo Di esercizi. In media da 3 mesi prima dell'intervento sono andato in Palestra 3-4 volte la settimana e 2 volte in piscina (2 ore Di nuoto a stile libero x week), Gli esercizi sono I medesimi descritti nei post precedenti, pesi, isometria, macchine ad elastici, ciclette, ecc In pratica ogni seduta, finalizzata allo sviluppo Della forza Di tutti I muscoli delle gambe, durava in media 2/2,30 ore, quindi un ciclo piuttosto intenso I cui carichi mi sono stati gestiti e incrementati dal preparatore atletico. Come ho detto sono arrivato all'operazione in forma strepitosa e con dei dubbi se farla o meno, però Alla fine è andata. Dopo l'operazione ho iniziato dopo soli 4 giorni le vis e dopo 6 il lavoro in Palestra, I vantaggi del lavoro pre operatorio sono evidenti, anche se chiaramente nn ho iniziato subito con carichi importanti ma arrivandoci col tempo |
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Ragazzi ho trovato questi esercizi isometrici che precisamente sono per curare la tendinite ma secondo me andrebbero bene anche al mio scopo. Insieme c'è anche la descrizione. Se invece avete altri siti o guide da consigliarmi, sono ben accette! |
La risposta da due chiacchere sul forum è;
Qual'è lo scopo? Se è la forza Secondo me possono andare bene x iniziare e "schiodarsi", poi serve del peso 1-4-5 da sx a dx e ultimi 2 sono da post trauma o post intervento Adduttori e abduttori puoi caricare in quanto ininfluenti sul ginocchio. Però è difficile esprimere un'opinione senza conoscerti e conoscere la tua condizione fisica, gli esercizi possono essere tutti validi, dipende molto dalla riposta del tuo fisico, se ti conosci bene per autogestirti o meno. Io ho una discreta conoscenza delle risposte del mio eppure ho preferito interagire con un centro specializzato, dando cmq indication sulle mie sensazioni Di riposta Agli esercizi, perchè penso Che il particolare sia importante e non voglio lasciare nulla al caso, ho voluto insomma condividere le responsabilità Di quello Che sarebbe successo poi con persone Che lo fanno Di mestiere e Che Di ginocchia come e peggio delle mie ne vedono tutti I giorni. Per cui la risposta da persona coscienzosa è Che il tuo ginocchio è troppo importante per basare il lavoro Che è meglio fare sulle nostre indicazioni, cioè quello Che voglio dire è Che Secondo me qui trovi tante Informazioni e esperienze (e conoscenze per carità) Che ti possono essere utili ma poi non ci baserei se fossi in Te un programma personalizzato, per quello mi rivolgerei a qualcuno (con le palle) Che lo fa Di mestiere. Opinione personale cmq |
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Allora in questo caso il forum diventa se non indispensabile, direi estremamente utile. Che dovevo fare isometria o ginnastica prima dell'operazione l'ho scoperto sul forum. Se aspettavo la visita finale dello specialista...... sarei stato fermo fino a 3 settimane prima dell'intervento.Così invece ho lavorato il doppio. Infatti io premetto sempre : Sentire uno specialista prima se possibile. Poi descrivo quanto ho fatto io specificando anche qual'è stato il mio infortunio. Ovvio che avendo rotto, come tutti il crociato anteriore, ma senza altri danni, sono stato uno dei più fortunati nel gruppo e che quindi alcune cose che ho fatto io per qualcun altro potrebbero non andare bene. Però è sempre meglio che non saper nulla........ |
È quello Che ho detto sopra, il forum è utile per raccogliere informazioni e esperienze altrui.
Il difficile e importante è trovare poi le persone giuste e competenti Che ti seguono, a tal proposito dicevo anche qualche post fa Che era meglio visitare più centri o palestre riabilitative e raccogliere informazioni sulle statistiche dei tempi Di recupero prima Di decidere dove andare. Dove sono andato io ho potuto vedere dopo quanto tempo gli altri hanno tolto le stampelle, guidato, corso e iniziato a giocare. I tempi erano molto brevi quasi per tutti e io sono nella media, forse anche avanti, inizierò a correre tra poco, quindi a meno Di 2 mesi dall'intervento. |
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secondo me però il togliere "prima" le stampelle e piu in genere afrettare i tmepi nn è sinonimo SEMPRE di efficacia! cioè sn d'accordo su protocolli "aggressivi" ma alla fine prima di fare certi passi bisogna andarci cauti...ad esempio un amico mio operato alal caviglia è stto seguito da un terapista che dopo un tot lo voleva gia rimettere in campo....il medico diceva di pazientare un altro po quello nn lo ha ascolta to e zakkete ha avuto nn pochi problemi! (anche xke poi ubentra molto il fattorepsicologico....un po come i bimbi che cominciano a camminare precocemente, poniamo a 9 mesi di vita, poi cadono si prendono paura e riprendono autonomia a un anno e mezzo,a fronte di altri bimbi che a 1 anno camminanoò...susate l èaragone penoso ma potrebbe essere calzante! :) e comunque bisogna vedere anche comodità logistiche....se hai la fotuna di abitare in un piccolo centro puoi scegliere la palestra che piu fa x te, se abiti in una metropoli, e sai che c'è un'ottima palestra riablitativa a roma ovest e tu risied a roma est, beh ti conviene definire meglio i tuoi orizzonti! :D e Ale potrebbe darmi ragione! nel mio caso poi i fisioterapisti che si sn trovati davanti casi di ricostruzuone combinata son davvero pochi! e clomunue mi dovrò afidare a qualche centro che mi ricovera dati i problemi di autonomia piu volte accennati! :rolleyes: ora volevo chiedervi una curiosità piu che altro! la madre della mia padrona di casa si è recentemente operata di protesi di ginocchio, e il medico le ha fatto fare una profilassi operatoria ben precisa, di carattere infettivologico mdiciamo cosi, questo perche il metallo protesico è "protettore" dei batteri, che vi trovano riparo dagli agenti immunitari dell'organismo! e dunque potrebbero esservi veicolati da altri focolai, anche una carie di denti (ipotesi remota, comunque il controllo dentario se l'è fatto)....ora tutto questo pippone pre operatoro si fa anche quando ci si opera ai legamenti??? io ad esempio ho una fistla sacrococcgea da almeno 5 anni che non mi da fastidio solo di tanto in tanto si infiamma un po e emette un po' di pus e sangue....dovrei levarmela prima di opoerarmi al ginocchio?????o non c'entra na mazza??? buona domenica sera a tutti§! |
I miei Figli hanno iniziato a camminare a 9 e 10 mesi cadendo più volte come quelli Che hanno iniziato uguali, prima o dopo e a 1,5 anni correvano!
La concezione Della riabilitazione ritardata e lenta è vecchia e superata perchè si è visto Che le difficoltà Di recuperare i movimenti Di flessione e distensione sono molto più lunghi e dolorosi. Ci sono casi Di Ricaduta sia in un caso Che l'altro, ma siccome mi fido solo dei dati e non delle chiacchere, se hai dei dati statistici Che dimostrano Che la % Di Ricadute è superiore in quelli Che hanno utilizzato una terapia "aggressiva", allora mi ricrederò. Io credo invece Che se la Tendenza generale è ad anticipare I tempi è proprio perchè I dati Che vengono raccolti diano ragione a questa filosofia. |
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Con un trapano più lento si ovvia a questo problema accellerando la ripresa. Secondo me quindi i tempi sono destinati ad accorciarsi perchè ke tecniche lo rendono possibile otre che protocolli fisioterapici più aggressivi e veloci. |
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non scordiamoci che le tecniche variano non solo perchè si usa o il rotuleo o il s+g o altro.... ma perchè si usano strumenti, elementi di fissaggio, modalità di posizionamento dell'impianto, ecc... DIVERSI e sempre più affinati dall'esperienza degli interventi precedenti, insomma siamo tutti delle cavie.... come in ogni campo della chirurgia! :D OK sui protocolli riabilitativi aggressivi, ma all'interno di questi occorre rispettare i tempi, ad esempio se nonostante si inizi subito con i pesi già da due gg dopo l'operazione (con i pesi alla caviglia per fare l'isometria, ad es.) dicono di aspettare 3 mesi prima di correre (e anche lì dipende se uno ha fatto "solo" lca o altro) è perchè certe fisiologicità non si possono cambiare, come è l'integrazione ossea dei punti di fissaggio, anche se come ho avuto occasione di dire, se si ha delle gambe "da professionisti", questo è anticipabile in quanto il fissaggio stesso (le viti o le grappe) regge anche da solo il legamento.... però non scordiamoci che in questo modo ci sono più rischi di insuccesso nella perfetta integrazione (si potrebbe "allargare" il tunnel osseo, invece di richiudersi, a causa delle continue sollecitazioni che non consentono alle cellule riparatrici dell'osso di consoldarsi...) e in ultimo di rottura, ma tali rischi sono ampiamente compensati dalla professione del giocatore/calciatore professionista.... è il suo lavoro e tali rischi sono ben ripagati in soldoni!!! Non so se fra noi c'è qualcuno così... :p può essere.... e solo per lui "il gioco potrebbe valere la candela" nel senso di anticipare troppo i tempi... Ripeto la mia esperienza: Anche io ero avanti nella riabilitazione, forzavo molto sui pesi già da tempo, dopo 2 mesi e mezzo anche se ancora non avevo provato a correre, alla cyclette facevo 10minuti pesanti, con molta resistenza della macchina, un bel giorno mi è gonfiato come un pallone senza apparente motivo.... poi a posteriori è ritornato tutto ok nel giro di una settimana sola, però..... mi sono spaventato e forse avevo forzato troppo... però fino a quel momento il ginocchio non si era minimamente "lamentato"!!! :D Quindi.... ci vuole sempre max attenzione, tutto qui, e confrontarsi sempre con il fisioterapista....;) ;) Per il discorso LEG EXTENSION / CARTILAGINI, visto che qualcuno si chiedeva se essa non sia dannosa, visto quello che si dice, confermo chè è un attrezzo in tal caso da usare con cautela, le cartilagini non ringraziano...però è la macchina "d'elezione" PER ALLENARE IL VASTO MEDIALE.... In caso di problemi alle cartilagini, occorre infatti limitare l'esercizio agli ultimi gradi di estensione quando si incomincia a caricare di più con i pesi. Però all'inizio questo si scontra con il fatto che il LCA lavora proprio negli ultimi gradi di estensione (30-0 gradi) proprio dove il v. mediale è più interessato, ma per via dell'operazione quindi bisognerebbe al contrario lavorare in una zona di maggiore flessione (tipo 30-60 gradi di flex) dove lo stress per il ginocchio dal punto di vista della cartilagine è maggiore....:rolleyes: Quindi si inizia evitando di far lavorare troppo il LCA, quindi a 30-60 gradi, ma con pochissimo peso e aumentando gradualmente 1kg alla volta, e vedendo come risponde il ginocchio. Passato un mese che uno fa leg extension in questo modo si passa gradualmente concentrandosi sui gradi finali di estensione, 0-30 gradi, o 0-40, insomma, dove il v. mediale lavora al max (con piede in leggera extrarotazione) ma minimo è la pressione della rotula sulla gola intercondilea del femore e quindi sulle cartilagini.... Infatti il problema alle cartilagini della leg extension deriva dal fatto che la rotula si comporta come una "carrucola". Se si ha presente il movimento che fa alla leg ext, si capisce che più il ginocchio è piegato più la rotula viene "schiacciata" dalla forza del quadricipite verso il ginocchio, scorrendo sul femore.... è lì che le cartilagini sono messe sotto stress. con un movimeno fra l'altro di "strusciamento" che è quello più faticoso per tali strutture. avvicinandosi agli zero gradi di flex, invece (0-10gradi) invece la rotula non fa pressione sul femore, anzi negli ultimissimi gradi (0-5, 0-6) quasi neanche si toccano le due superfici articolari, con beneficio delle cartilagini. Quindi sapendo questo si può fare molto lavoro per il quadricipite alla leg extension senza per questo creare problemi alle cartilagini.... ecco spiegato il tutto (spero di essermi fatto capire.....:rolleyes: ) ;) ;) ;) |
Comunque la leg extension agli ultimi gradi di estensione è piu facile farla quando si ha una macchina apposita (per l'appunto riabilitativa) capace di essere fissata a un tot oltre il quale non può oiu andare!
riguardo quella cosa che vi avevo chiesto, che ne pensate? ovvero riguardo la profilassi pre operatoria da seguire?? :) |
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La leg extension, ovviamente, per una corretta riabilitazione, dovrebbe prevedere i blocchi regolabili in estensione e in flessione.... altrimenti è meglio evitare di farla per un bel pezzo..... ;) ecco perchè è meglio una palestra riabilitativa piuttosto che "normale", al di là delle capacità dei singoli preparatori/terapisti presenti. ;) |
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Ma nel mio caso in cui devo fare una preparazione pre-intervento su cosa dici di concentrarmi? Tra 30 e 60 con pochi kg? Grazie a Giovanni per i consigli che mi ha dato in precedenza, domani inizio la palestra e valuterò bene la preparazione dell'istruttore riguardo alle mie necessità. |
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Ti dico questo perchè PRE- operatoria ti devi concentrare sul tono del quadricipite fra cui importante è il vasto mediale (che stabilizza la rotula fra l'altro, ed è quello che interviene proprio nei gradi in cui il lca sipensa sia più sollecitato ), e il max lavoro quadricipite si ha soprattutto nelle ultime decine di gradi di estensione (cioè da 30-40 gradi fino all'estensione completa) |
:cool:
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beh se non si ha sotto mano una palestra riabilitativa e sono io a fermarmi tipo da 0 a 40 gradi è la stessa cosa oppure no? :cool: |
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1) in estensione, fermarsi allo 0 non è così facile come sembra, fra 10gradi e -10 (iperestensione...) ti assicuro che mentre ti stai concentrando sull'alzare il peso, è difficile, anche perchè sono differenze minime e tali da non essere perfettamente controllabili puntando solo sul nostro ginocchio oltretutto "menomato" (almeno i primi mesi dopo operazione, ma anche prima di operarsi....) mentre per l'articolazione 10 gradi di escursione intorno alla max estensione sono pesanti. 2) in flessione, se non hai il blocco, l'inversione di movimento la sopporta tutto il ginocchio, mentre con questo "appoggeresti" il peso e poi ripartiresti con il movimento contrario di estensione. L'inversione di movimento con associato il peso è molto stressante per l'articolazione. In definitiva faresti un esercizio molto più stressante senza per questo essere più allenante, perchè faresti movimenti che se non ci fossero sarebbe meglio. PERO' capisco che uno spesso non può avere a disposizione un apalestra riabilitativa e quindi fa con quello che ha, adottando quegli accorgimenti del caso però, cioè iniziare la leg-extension ancora con più cautela e solo dopo che sono stati portati bene avanti tutti gli altri esercizi..... coè quando il gin può sopportare meglio. Altrimenti il rischio è di fare male l'esercizio con le conseguenze del caso, allora è meglio NON fare l'esercizio piuttosto che farlo male.....;) |
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recepito perfettamente iol discorso della leg extension gomma....vedremo! |
Oggi mi sono informato alla clinica dove farò fisioterapia dopo l'intervento per fare lì anche il rinforzo muscolare pre-intervento. Farò due sedute a settimane della durata di un'ora scarsa. Sinceramente non mi sembra tantissimo ma mi fido di loro e integrerò con esercizi a casa.
Costo di 15 euro a seduta. Per quanto riguarda la fisioterapia post intervento saranno 50 euro a seduta: una seduta al giorno della durata di 2/3 ore, ogni giorno nel primo periodo per poi passare ad una frequenza di 3 sedute a settimana. Sticazzi. :cool: |
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Poi, dopo le prima 3 settimane a casa a fare gli esercizi che mi hanno dato da fare (soprattutto isometria e distensione del ginocchio e piegamenti) ho fatto (quindi da aprile fino a metà luglio) fisioterapia 3 volte alla settimana per circa 90 minuti a volta a 70€ all'ora. Meno male che nel mio caso pagava l'assicurazione! Infatti nelle ultime 3 settimane che non avevo più la copertura assicurativa, ho ridotto a 2 volte alla settimana. (L'assicurazione copriva tutte le spese da 100 giorni prima a 100 giorni dopo la data dell'intervento). Questo a Milano nel centro di fisioterapia del chirurgo che mi ha operato. |
come cambiano le cose, oggi allenamento su un campo osceno con 3 dita di fango, la scarpetta si attaccava al fondo e non voleva venire via, una fatica immonda a correre e doloretti vari, ma sono riuscito a fare anche la partitella e il ginocchio sta benissimo, ho fatto anche un cambio di direzione che qualche mese fa me lo sognavo la notte!
bene bene un altro mese e per me è finita :D |
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8 settembre!! mi manca un mese ormai e i famosi sei mesi sono passati, a meta' febbraio prenoto la visita finale vediamo che mi dice l'ortopedico, ma cmq sto benissimo!
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ahahah esatto!
tra l'altro sai cosa? ricominciando a fare attività intensiva, non essendoci piu' abituato, ho entrambi gli alluci neri (sempre avuto sto problema con qualunque scarpa), ma il sinistro mi fa veramente molto male sembra incredibile ma da piu' da fare questo alluce che il ginocchio :D ottimo segno! :D |
Carissimi,
sono un vecchio utente di hwupgrade e, dopo aver letto parecchie pagine di questa discussione, non posso che ringraziarvi per i preziosi contributi che avete sinora offerto. Quasi 3 anni, a causa di un'infortunio occorso durante una partita di basket, mi sono lesionato LCA ed menisco. Su consiglio di un medico sportivo ho seguito un "severo" protocollo di riabilitazione con il quale ho ottenuto ottimi risultati. A parte il basket (e lo sci), ho riacquisito una buona stabilità del ginocchio (che mi ha permesso senza problemi di dedicarmi sia alle attività subacquee - immersioni ed apnea- che con il running anche su sentieri di montagna). Tutto è andato bene sino allo scorso 24 di dicembre (sì, proprio la vigilia di Natale), quando con un movimento banalissimo (un salto) ed il seguente atterraggio sulla gamba "malata" mi sono procurato una distorsione. Prima ed unica volta che mi capita dopo l'infortunio del 2008. Non ho mai accusato dolore in questi anni, nemmeno dopo 10 km di corsa su sentieri di montagna. A questo punto tutte le mie certezze sulla stabilità del mio ginocchio sono scomparse. Ho effettuato subito una RMN dal quale è emersa la lesione del LCA, un edema osseo (spero portato dal trauma distorsivo) ed altri problemi vari. Domani mi attende la visita dall'ortopedico... Non vedo altre soluzione se non affidarmi alle mani di un esperto! Dopo aver letto le vostre esperienze, non dico di affrontare il più che probabile intervento a cuor leggero, ma sicuramente con qualche consapevolezza in più. E poi, in fin dei conti, ci sono problemi ben più grandi nella vita! Ci sentiremo nei prossimi giorni. Buona serata a tutti. |
ciao gillu! stai tranquillo, se ti consigliano l'operazione falla tranquillamente che passato il primo mese è tanto di guadagnato
ciao ciao tanti auguri! |
:)
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ciao gillu.... ;)
mi spiace per l'accaduto, ma era normale che ti capitasse prima o poi, facendo una qualche attività, lasciatelo dire da uno che ha fatto tanto con il crociato rotto....:rolleyes: Il problema infatti non è il correre, il movimento è ben controllato dai muscoli della gamba che possono ben "tenere" il ginocchio... Per i salti la cosa si fa più difficile, perchè le fibre muscolari non hanno un tempo di reazione sufficientemente basso tale da compensare gli squilibri del ginocchio in un riatterraggio, e quindi l'assenza di un sano LCA porta alla distorsione.... io ho giocato è vero 14 anni a pallavolo, ma solo i primi 7 sono avvenuti senza alcuna distorsione, ecomunque perchè il riatterraggio avveniva sempre PRIMA con la gamba sana, che controlava il movimento del corpo e sopportava il maggior carico, POI con quella "malata"..... in questo modo non era chiamata a fare un grosso lavoro come in precedenza. Infatti dopo operato, adesso per assurdo la gamba sana è meno forte che in passato, proprio perchè quella operata si è "ripresa" :D i compiti che le spettano..... e quindi ha alleggerito il lavoro di quella sana. L'edema osseo è sicuramente dovuto al trauma più recente.... è il primo sintomo della forte distorsione patita. Se ti operi ritorni anche a far ebasket, quindi pensaci...... si tratta di "spendere", o meglio investire, qualche mese per poi stare molto meglio....;) ;) ;) |
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