Differenze
Penso che tra i casi anche nostri ci siano grandi differenze perchè in effetti sono differenti, x meglio confrontarli bisognerebbe dividerli in base a vari parametri:
Innanzitutto per "patologia", infatti parliamo di casi di lca o lca+lcp più i menischi ecc. Ecc. Poi si dovrebbe dividerli x età del soggetto e costituzione fisica/muscolare, A seguire metterei differenziati quelli x es come me che data dell'intervento programmata hanno seguito un programma di rinforzo muscolare da quelli che non ne hanno avuto la possibilità (x problemi anche a camminare dopo il trauma) o non l'hanno cmq fatto arrivando al fatidico giorno con della carta velina al posto dei muscoli. Poi bisognerebbe differenziare i diversi tipi di intervento, rotule, g+s o altro Infine confrontare i diversi metodi di riabilitazione che si sono seguiti. A parità di condizioni secondo me nn si troverebbero tutte queste differenze nei tempi di recupero. Oggi sono stato al controllo dal dott. Lelli, pare che il mio ginocchio vada benissimo, uno dei migliori visti in giornata sono state le sue parole, ma già lo sapevo, del resto nn mi ha mai fatto male e non si è mai gonfiato! Mi ha detto di aumentare i carichi in palestra, che si aspetta la corsa tra 15-20 giorni, per ora di camminare molto e fare tanta bicicletta. Da quando inizieró a correre x lui sono "guarito" , per la ripresa di tennis e calcio mi dovró rapportare con il preparatore atletico, a suo modo di vedere intorno a maggio potró rigiocare a calcio (speriamo). |
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Si, rimossi entrambi i menischi. Erano in brutte condizioni. D'altronde il mio infortunio è stato particolare perchè la rottura dell'LCA non mi è stata diagnosticata al primo infortunio e ho ripreso a giocare 2 mesi dopo dato che a detta dell'ortopedico del pronto soccorso, avevo soltanto una distrazione al collaterale e io mi sentivo alla grande. Poi riprendendo a giocare, ho iniziato ad accusare piccole e continue distorsioni (almeno 1 a partita) e nell'ultima mi si è completamente bloccata la gamba. L'RM ha quindi confermato il menisco fratturato e l'LCA rotto. |
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eheheheh... allora qui sul forum non abbiamo detto solo ca"ss"ate.....:D :D :D (ah a proposito, ho visto solo ora che abbiamo raggiunto le 200!!!!!!!! pagine!!!!!! :yeah: ) comunque, bene che hai trovato uno che ti spiega per bene le cose.... ed ecco confermato tutto quello che abbiamo detto in questi tempi. - Che i sintetici sono una valida alternativa, ma solo in casi determinati (infatti NON si fida del tutto) - che ormai il rotuleo è relegato ad essere usato anche qui in casi particolari, o perchè il chirurgo ormai si è specializzato in quello e non prevede alternative, o per recuperi agonistici professionali veloci consentiti dall'uso di due bratte ossee e quindi a medio termine un più veloce consolidamento del fissaggio - che si possa usare anche solo il semitendinoso... Su questo ultimo punto ovviamente tutto giusto quello che ti ha detto il chirurgo. Una cosa sola: io sapevo che si poteva usare anche solo il semitendinoso, anzi, proprio in passato si usava il solo semitendinoso, duplicato prima e triplicato poi (cioè ripiegato tre volte). A questo punto, per giungere alla resistenza pari al rotuleo, si è pensato a come effettuare quattro fasci tendinei. Dapprima si è pensato a prendere una striscia di un altro tendine/muscolo, e il più usato è stato unanimamente il GRACILE, come avviene adesso per la grande maggioranza dei casi. POI si è pensato, migliorando le tecniche di prelievo e di fissaggio, a prelevare una porzione sufficientemente lunga di semitendinoso tale da poterlo piegare in QUATTRO fasci (il cosiddetto s. quadruplicato) ed evitare così il prelievo anche di parte del gracile con meno sofferenze all'articolazione. Ovvio il semitendinoso andava prelevato per una porzione sufficientemente lunga.... più facile in chi ha arti lunghi, anche se il ginocchio è più grande non lo è in proporzione come lo può essere un femore e quindi i muscoli ad esso collegati. Migliorando la tecnica di FISSAGGIO si può usare anche impianti leggermente più corti (vedi tecnica half-tunnel femorale o la tecnica all-inside, questa del 2002/2003) e da qui la risposta che ti ha dato l'ortopedico. Quindi lui farebbe semitendinoso QUADRUPLICATO, ho inteso bene??? ;) Il quadricipitale anch'esso adesso viene usato.... in alcuni casi anche per il LCA (casi particolari che consigliano questo prelievo) insomma ginocchio nuovo!!!! sui TEMPI DI RECUPERO...ne abbiamo parlato tanto, vero che le tecniche sono migliorate, ma l'organismo umano no, o per lo meno sappiamo come allenarlo meglio, ma quello è. I processi riparativi si possono accelelrare con medicinali, integratori, ma quelli sono. Se non hai gonfiore, tono muscolare come aveva baggio, del resto il legamento è tenuto comunque da delle viti.... non si dovrebbe staccar eanche se non si è integrato del tutto con l'osso. Ma rischi tanto. Per Baggio o altri il rischio era profumatamente ripagato, anche se si fosse rifatto male subito.... a NOI NO!. Del resto anche TOTTI è rientrato prestino, ma comunque all'inizio qualche noia l'ha avuta.... poi ha continuato, ecc.... però.... e si parla di soggetti che ce l'hanno fatta a giocare in 4 mesi invece dei nostri 6/7 (se va bene bastano sei) pur essendo (parlo per me, che comunquefaccio qualcosina) 10 volte atleticamente migliori (come peso forma, allenamento, struttura muscolare, ecc....) ;) ciao e.... complimenti per la preparazione!!!!!!!:D :D :D |
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Pensa te, andai in un pronto soccorso diverso da quello del primo infortunio, in cui mi fecero fare una radiografia ( :rolleyes: ) e il medico di turno, seduto al PC, senza scomodarsi neanche per dare un'occhiata alla gamba (letteralmente), disse: "non c'è frattura, tutto a posto, fai 5 giorni di antinfiammatori". |
ciao e.... complimenti per la preparazione!!!!!!![/quote]
ahah grazie caro tutto merito vostro! :D ma io dovendo fare una descrizione de prof direi: 1)il prof del Glaeazzi di Milano, discretamente disponibile, mi è sembrato piu conservatore che interventista (ricordo la sua frase....intervenire sui due legamenti non è semplice.....proviamo prima col rafforzamento muscolare!)cmq sarebbe intervenuto con allografty x nn smontarmi mezza gamba! 2)MAriani x me è stato il peggiore, mi ha parlato solo dl posteriore, e mi ha consegnato un opuscolo (tempo fa mi pare lo postai), ma quando gli feci qualche domanda mi ha liquidato con un perentorio "arrivederci". 3) il prof di Perugia, molto disponibile, mi ha lasciato libera scelta se operarmi o no, lui consigliava sempre l'operazione, l'ho visto meno "pensieroso" del collega milanese sull'ipotesi di intervenire su due legamenti, dicendo che ne ha fatti diversi.....lui era uno della scuola di Cerulli che in"determinati casi" usa i sintetici....il mio era un caso candidato al sintetico x il rinforzo del posteriore, a suo parere, perchè le fibre sintetice sarebberso state "accorpate" e avvolte dalle fibre restanti del crociato posteriore (tenuto conto che è molto grosso, il doppio dell'anteriore :) ), quindi il tessuto sintetico sarebbe stato colonizzato molto prima in maniera biologica....se avesse dovuto fare un trapianto completo di sintetico nel mio caso non lo avrebbe mai usato! (ed è uno di quelli che usa rotuleo + gracile e semitendinoso nelle ricostruzioni multiple)...comunque ha notato anche la mobilità rotulea x cui mi ha prescritto cura! un prof vecchio stampo ma comunque un "luminare" dai! :cool: 4) il quarto ovvero quello di ieri è stato disponibilissimo e molto simpatico forse il piu specializzato proprio nelle ricostruzioni multiple! forse un po' troppo "interventista" perchè vuole mettere le mani su tutto! del resto x la fama che sui è fatto è abbastanza giovane ha 45 anni circa, però sono stato anche io che ho intavolato la discussione sull'operazione...tanto che se nn mi voglio perare e fare fisioterapia mi fa bene x na vita normale gia lo sapevo....il mio scrupolo invece era capire che teoria seguisse proprio x il "ritocchino" posteriore :D i sintetici lui nn ne ha mai voluto usare dicendo "nn ne ho mai usati ma ne ho levati troppi di quelli vecchi per fidarmi ancora, per me un trapianto deve essere biologico"...alla fine nn è che posso dargli in testa sn scelte di pensiero! ....ricordo di avergli detto "io sarei anche intenzionato ad operarmi dottò ma se il gioco ne vale davvero la candela! xke dalal faccia che mi hanno fatto alcuni suoi colleghi mi sembra un caso da dott House! :D " lui si è messo a ridere e ha detto "se facessi attività ospedaliera normale forse potrei sgranare gli occhi anche io davanti a na ricostruzione complessa, ma dato che faccio solo questo da anni, Le assicuro che situazioni come la sua e anche piu gravi (quando c'è la rottura completa di entrambi) ne opero almeno una decina all'anno!" certo, 10 su 400 all'anno che en fa fan sempre capire che sono stato un caso particolarmente sfortunato :rolleyes: però gia che non ne ha fatti solo due o 3 in vita sua è na certa sicurezza! l'unica cosa che avrei voluto dirgli (ma nn volevo fare nomi, mi sembrava indelicato!) è che la faccia pensierosa di operare duelegamenti non me l'ha fatta la guadria medica di Rionero in Vulture o di Poggibonsi (cn tt il rispetto che saranno anche ottimo dottori :D )ma proprio il primario della chirurgia del ginochio del Galeazzi, insomma nn l'ultimo arrivato! poi questo ha intenzione di sistemare anche il collaterale per cui basterebbe una suturazione a meno che nn sia rotto del tutto (e nel caso che fa, mi preleva un terzo tendine? :doh: questo mi so scordato di chiederglielo).... cioè di sicuro è un dottore sicuro di sè, ma la fiducia al 100 x 100 (sarà che io ero uno di quelli "i dottori meno li vedo e meglio sto" :rolleyes: ) non me la ispira nè chi come il milanese fa na faccia tipo un prof univeritario che è indeciso se bocciarti o darti un 18 (ce l'avete presente quelle facce da cazzo? :D quanti ricordi!)quando si tratta di operare nè chi come (comunque) l'ottimo prof di ieri, ti parla "allegramente" di prelevare quadricipitale, semitendinoso (a sto putno credo sia QUADRUPLICATO Gommù! ;) ), valutare il collaterale a cielo aperto, come se ti stesse dando una cura lassativa x andare al cesso....:D (perchè poi malignamente penso "ma questo guara all'interesse mio, o gia sta pensando oltre che al dineros, al mostrare la videocassetta di qeusto ghiotto intervento (3 legamenti quanto so quotati alla SNAI? come il LECCe vincente a San Siro contro il Milan capolista? :D )si uoi alunni universitari! :cool: scmq questo almeno sta a roma c'è la comodità delal vicinanza :D cmq spero che abbia fatto capire cioò che io voglia intendere dal punto di vista psicologico...forse so io che so troppo difficile! :muro: |
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Ringraziamo comunque il nostro patrono San Virus:nonio: che iniziò la discussione più di 7 anni fa :) |
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E poi volevo chiederti di descrivermi il tuo programma di rinforzo: dove l'hai fatto, con quale frequenza , quanto tempo prima dell'intervento e quali esercizi. Grazie mille! |
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Ahahahahah giusto! se mai andrò sotto i ferri gli rivolgerò una preghierina! San Virus, patrono e protettore dei legamenti crociati! :D per la cena x me no problem salvo imprevisti di cui purtroppo sn pieno! secondo me però il peridoo ideale anche x la "mobilità" è a primavera ma è solo una opinione personale! :cool: |
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il senso è che, dato 100 il valore di piena forma dei muscoli, se ti sei infortunato sei sceso a 80 (valori a caso), poi non fai niente, ti operi e scendi di ulteriori 20, sei al 60% della forza originaria. Se quando sei all'80%, vai in palestra, recuperi forza al quadricipite fino a raggiungere il precedente 100% od anche, se non sei uno che la palestra la faceva frequentemente di già, ci sta che anzi raggiungi un 110% (attenzione, di FORZA, NON OVVIAMENTE DI stabilita'...), a quel punto se perdi 20/30% per l'intervento, riparti con la fisiotarapia post intervento con una gamba all'80-70%, e NON 6o% o inferiore.... L'esempio che ho fatto è molto semplicistico e non si può ragionare in termini di percentuali sommandole e sottraendole in questo modo, però.... rende l'idea sul concetto delle motivazioni alla base della ginnastica preoperatoria. E' anche una questione di velocità nel recupero della forza: essendoti "allenato" fino a pochi giorni prima, il riprendere dopo 10/15gg una pur minima attività in fisioterapia fa rispondere meglio il muscolo che così come è sceso di colpo farà più velocemente a recuperare il tono... a differenza di un muscolo da mesi ipotrofico ;) |
concordo per la cena un fine settimana primaverile.... (purtroppo di "ponti" non ce ne sono.,..... azz.....!!!!! :muro: )
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ciao ragazzi
vi volevo dire che io ieri ho fatto la mia prima partitella, a 4 mesi e mezzo dall'intervento partitella ovviamente blandissima, senza contrasti e stando molto attento responso perfetto il ginocchio non da ne segni di sofferenza ne di instabilità volevo dire quindi ai neo operati di non mollare un secondo, si torna anche meglio di prima, basta tenere duro! |
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Grazie mille a Gomma per la spiegazione! Non fa una piega! Aspetto Giovanni per il dettaglio sugli esercizi pre-intervento.. :cincin: |
il senso è che se tu arrivi all'intervento SENZA muscolatura (come ho fatto io) ti ritrovi a perdere quel po che hai subito dopo l'intervento
fidati che è un problema grosso, soffri il doppio nella fase iniziale, dovrai lavorare il triplo nella fase intermedia e solo una grandissima forza di volontà ti permetterà di rispettare i tempi di recupero canonici (sempre che tu debba tornare allo sport) il discorso è, piu' quadricipite hai quando vai sotto ai ferri, meglio farai i vari cicli riabilitativi, che ti assicuro essere duri, spece nella prima parte percio', se puoi, fatti almeno 3 mesi di intensa attività per il tuo quadricipite .. di esercizi ne puoi fare tantissimi, ma qui lascio la parola a chi effettivamente questa fase l'ha fatta, io prima di operarmi non l'ho fatto e me ne sono pentito amaramente! Quote:
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Quindi prima di rompere il legamento non ero messo malissimo, un minimo di base l'avevo. Un mese dopo l'infortunio ho ripreso (grazie ai consigli del forum e soprattutto di Gomma, che anche due anni fa era il punto di riferimento del forum... :ave: ) con la palestra per recuperare un po' di tono muscolare e poi dopo la metà febbraio ho fatto degli esercizi specifici che mi ha dato chi mi ha operato. In un mese e mezzo di esercizi fatti regolarmente (tutti i giorni nelle ultime 3 settimane appena sveglio e prima di andare a dormire) sono arrivato all'operazione in buone condizioni. La mattina dopo l'operazione fare gli esercizi di isometria era pesante. Mi sembrava di sollevare un macignio. Ma ci riuscivo. Ed era sempre più facile ad ogni tentativo. Se non ci fossi riuscito avrei dovuto ricorrere all'elettrostimolazione per stimolare la muscolatura a riprendersi. Superata quella prima fase (penso soprattutto psicologica.....) tutto è stato facile. Ma senza il lavoro fatto prima dell'operazione non so se sarei riuscito a sollevare la gamba al primo tentativo........ |
io c'ho messo due settimane a sollevare la gamba e ho dovuto fare 1 mese intero di elettrostimolazione
se avessi fatto allenamento sta fase la potevo saltare e fare subito roba piu' "seria" , parole dell'ortopedico e del fisioterapista quindi prima dell'operazione, allenatevi!! :) |
OK, direi che mi avete più che convinto e vi ringrazio molto. Dalla settimana prossima comincio ad andare in palestra. Ho poco più di un mese e mezzo per farmi un buon quadricipite (sarà dura contando che ora è un paio di cm sotto tono rispetto al sinistro), ma penso che andando 3 volte a settimane e facendo due orette alla volta posso farcela.
L'unica cosa che vi chiedo è: esagerando rischio di rovinare ciò che rimane di sano nel ginocchio (cartilagini, menisco,..)? Quali esercizi devo fare e quali devo evitare? So che sono cose che mi dirà anche l'istruttore in palestra, ma mi fido fino ad un certo punto perchè loro pensano solo al risultato e sono leggermente poco prudenti!:D |
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A me hanno fatto fare tanta isometria (tutti i giorni appena sveglio e poi prima di addormentarmi) e poi in palestra Cyclette. Un esercizio buono è per esempio sdraiato supino (a Pancia in sù) piegare la gamba sana a 90 ° appoggiando quindi il piede in terra. Sollevare la gamba "Infortunata" in modo da portare le due gambe parallele però in questo caso tenendo la gamba tesa il più possibile (magari tenendo anche il piede a martello). Mantenere questa posizione 10 secondi e tornare giu. Fare 3 serie da 10 ripetizioni. Un variante è quella di aumentare i tempi di sospensione...... stessa posizione, si solleva la gamba e la si tiene su 60 secondi (se ci si riesce) e poi si torna giu. Anche qui è necessario fare un po' di ripetizioni. Dato che è molto importante recuperare la distensione della gamba, prima di sollevare la gamba bisogna vedere di spingere in giu il ginocchio infortunato cercando ti raddrizzare la gamba al punto di toccare il pavimento con il retro del ginocchio. A quel punto, senza piegare la gamba la si solleva. Questo è quello che facevo io (ed era anche un esercizio da fare dopo la fisioterapia) Comunque ti consiglio di farti dare un po' di esercizi dall'ortopedico o da un fisioterapista se hai occasione di sentirli. Renderanno il lavoro molto più efficace. |
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Per questo avrei bisogno di sapere che esercizi fare e con quali macchine e quali sforzi evitare. Comunque grazie lo stesso, terrò presente gli esercizi di cui hai parlato per un buon recupero post intervento. |
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