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Dilemma.....che tipo di ricostruzione?????
Ho 42 anni, pratico sci, corsa, bici, e trekking.
Causa caduta mi sono rotto il crociato anteriore. Dopo la visita dallo specialista che mi opererà non mi sono del tutto convinto del dipo di intervento per cui ora sono in lista, ovvero con prelievo dal mio tendine rotuleo, soprattutto per quello che causa. L'ortopedico seppur mi abbia spiegato che esiste la possibilità dell'innesto da donatore mi ha anche detto che i tempi per reperire il legamento sarebbero più lunghi e in generale ha spinto più per l'autodonazione. Leggendo in giro ho trovato pregi e difetti delle due tecniche anche se mi pare che quelle che fino ad alcuni anni fà erano controindicazioni per quanto riguarda l'allograft ora le cose siano migliorate. In pratica potendosi evitare l'asportazione di parte del rotuleo con conseguente recupero chiedevo qualcuno ha esperienze in merito. Grazie |
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Ti inserisco il link ad un articolo comparso su una rivista specialistica americana, qualora volessi documentarti ulteriormente.... http://www.orthosupersite.com/view.aspx?rid=24664#jump In bocca al lupo! |
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la tecnica del trapianto da donatore in italia mi sembra venga utilizzata solo per determinati casi che presentano peculiarità tali da consigliare tali tecniche... (vedi MitzY come ti ha spiegato sopra) altrimenti viene fatto l'autotrapianto. Considera che quest'ultimo consente a priori una maggiore certezza riguardo ad una completa ed efficace integrazione nei tessuti in quanto appartenenti allo stesso soggetto, quindi in teoria anche la tenuta è intrinsecamente maggiore, proprio per la maggiore e più veloce integrazione. Oltre il rotuleo come ben saprai c'è anche la tecnica S+G, che è meno invalidante soprattutto all'inizio ed adesso assicura livelli di tenuta paragonabili (come legamento addirittura è più resistente, anche se meno rigido) a quelli del rotuleo, senza intaccare l'apparato estensore (cosa che avviene con il rotuleo). Ogni chirurgo ortopedico segue la sua "scuola", quello che operò me anni fa faceva solo rotuleo, ora lo fa solo in casi particolari a seconda del danno presente e del soggetto, se è tutto ok fa sempre S+G, che è sicuramente più "sopportabile". In america l'allograph è seguito da molti anni, in italia no per le maggiori difficoltà nel reperimento (anche e soprattutto a causa di diverse normative sulla donazione) del materiale oggetto di donazione. ovvio quindi che ti devi basare su quello che ti indica il tuo chirurgo ortopedico, per il tuo specifico, caso, ed affidarti a lui, dopo aver verificato che sia un chirurgo aggiornato e specializzato in chirurgia del ginocchio. ciao ;) |
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Gli attrezzi come il kinetec si affittano in una sanitaria, è un apparecchio che lo puoi usare una settimana al max, poi il ginocchio lo pieghi da te al muro, non servono macchine: anche io l'ho fatto per scrupolo e perchè i primissimi giorni ho avuto problemi, altrimenti non lo prendevo. Come elettrostimolatore io presi uno identico a quello che usavano al centro di fisioterapia dove andavo, per averlo anche uno personale, e perchè lì mi dissero che esistevano alcuni più "commerciali" che a livello di tipologie di "onde" elettriche e potenza non servivano a niente.... la marca era un GLOBUS. ;) |
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ps.... ma i legamenti artificiali ora si usano di nuovo? :mbe: so che in passato davano problemi (che problemi??) ma ora ci sono queti legamenti di 2° generazione che semrba vadano meglio e ci son o delle equipe di valore come quella del prof cerulli di perugia o del prof. antonelli a potenza che li usa, dicono che non sono piu quelli del passato....ovvio che se il legameto da sost. è uno, meglio il trapianto autologo, se la situazione è un po piu complessa come la mia, e dovessero essere trapiantati due legam (crociatio ant + posteriore), le soluzioni mi pare di capire sarebbero le seuenti: a)gracile e semitendinoso x uno, rotuleo per l'altro (peerò ti smontano mezza gamba e credo che con la riabilitazione là so cazzi davvero, una ragazza che li ha fatti mi ha detto che si è rimessa in piedi a camminare piano piano dopo 2 mesi e la macchina l'ha ripresa a guidare dopo 4 mesi.:eek: ) b)gracile e semitendinoso di una gamba x uno, e un altro tendine (magari sempre g+st) dell'altra gamba, quella "sana", in questo caso il "peccato" sarebbe proprio indebolire l'altra gamba c) tendine da donatore, qui ho letto che i rischi sarebbero di rigetto (anche se minimi)e di importare possibili malattie dal donatore (e mi chiedo, ma nn fanno dei controlli prima di questi prelievi da queste persone defunte? :mbe: :confused: ) d)legamento artificiale di nuova generazione...meglio o peggio del tendine da donatore? sicuramente si elimina il rischio di importare possibili malattie, nn so se sale quello di rigetto oppure è piu o men o simile (o addirittura inferiore) al tendine cadaverico....o se può portare complicazioni di altro genere (spulciando qualche pagina addietro di sto forum, ho letto di una ragazza, mi pare Letis, che ha abuto una storia un po' sfortunata, ha subito 4 interventi x un LCA, xke il primo, le misero un legam artificiale ed ebbe una sinovite, ignoro cosa sia, ma credo nn sia na cosa piacevole e mi chiedo se c'entra qualcosa il legam artificiale o l'incompetenza del chirurgo che definiva un mezzo macellaio...) non so se è possibile una e), ovvero gracile x uno e semitendinoso x l'altro sempre della stessa gamba, forse sarebbe la soluzione migliore ma boh nella mia profanità nn credo sia possibile... cmq vedo che sei diventato il "nostro" consulente di fiducia di questo forum, ti faccio i miei complimenti! quasi quasi mi faccio operare da te, mi stai simpatico! :D Un abbraccio a tutti! |
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Sono solo un compagno di sventura che è amico di un bravo fisioterapista e ormai anche, pur in una misura inferiore, del chirurgo che mi ha operato e che mi ha preso a benvolere....:D ... e a cui piace innanzi tutto fare domande, più che dare risposte!!! ;) Comunque, la sinovite altro non è che una infiammazione della membrana che riveste e protegge le articolazioni, e che provoca gonfiore e quindi anche dolore e rigidità. Se importante e protratta provoca un ispessimento di tipo reattivo della stessa "capsula articolare". Il tendine artificiale viene usato (penso) in casi estremi dove non è possibile utilizzare alcun altro componente biologico. Ricordo che uno degli aspetti fondamentali della buona riuscita di una ricostruzione di LCA è anche la perfetta INTEGRAZIONE dell'impianto con le altre strutture del ginocchio, ovvero non basta fissare con le viti un legamento o qualche altro sistema di "ritenzione" che non faccia traslare il ginocchio ( o meglio, lo faccia traslare come in origine, femore su piatto tibiale ma solo fino a un certo limite) altrimenti basterebbe mettere un materiale aerospaziale (:D ) e delle viti che tengano bene e tutto sarebbe ok, senza trapianti o auto trapianti che incidono altrove sulla gamba. Il vantaggio di un impianto biologico, è proprio che una volta fissato, esso viene vascolarizzato e "cresce" e si ispessisce (se va tutto ok) con l'osso che ricopre le viti e fissa ulteriormente in modo "naturale" il tutto.... In questo modo il nuovo legamento è qualcosa di "vivo" in qualche misura, al pari dell estrutture che lo circondano. Ecco anche il perchè della migliore riuscita dell'impianto autologo. Questo però non esclude che in certi casi possa essere possibile anche l'impianto di un tendine artificiale, che però viene usato come alternativa unica possibile, ed in ultima battuta, visto che i rischi di tenuta NEL TEMPO sono più elevati, ovvero , come tutte le protesi di ginocchio, nel lungo periodo l'impianto perda la sua efficacia. E' comunque una soluzione meno efficace e te lo dimostra il fatto che anche i luminari che hai citato te quando possibile effettuano altre scelte (impianto autologo) per ottenere migliori risultati. Ecco perchè non si può generalizzare ma analizzare la situazione caso per caso.... cioè se uno non ha necessità di fare pratica sportiva intensa, e vuol recuperare una ordinaria attività quotidiana, forse anche il tendine artificiale può essere una alternativa. Al posto di questo però stanno ancora studiando per bene la possibilità di impiantare legamenti di origine animale, la cui natura biologica sarebbe comunque migliore. In questo caso però i rischi di rigetto o mancata integrazione fra i tessuti è ancora elevata a causa del diverso patrimonio genetico fra specie diverse, ma in molti casi diversi e apparentemente anche più complessi già ci sono positivi risultati (vedi trapianti di fegato da animale) quindi penso la frontiera prossima sarà più questa che non un tendine artificiale. per la prima domanda, invece, l'inizio della fisioterapia come detto altre volte dipende da molti fattori, in primis la tipologia di intervento e il protocollo riabilitativo seguito dal chirurgo che ti opera. A parità di intervento alcuni ancora ritengono di dover bloccare il ginocchio con tutore nei primi 20/25 gg, altri (come nel mio caso) propendono per una mobilizzazione precoce (che previene il formarsi di aderenze, soprattutto, molto dolorose poi) tanto che al centro di fisioterapia uno ci va 7 gg dopo operato (praticamente come uno esce dall'ospedale) anche perchè con stampelle a me hanno fatto camminare la mattina dopo l'intervento, così come la mobilizzazione (piegamento) del ginocchio passiva a 70 gradi.... e da lì poi sempre più :D Piegamenti, elettrostimolazione e isometria l'ho iniziata prima di togliere i punti di sutura. ciao |
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la cosa che non capico è se ci sia realmente questo pericolo di rigetto nei legamenti da cadavere.....a me sinceramente fa un po' impressione come idea ma quanto al rigetto, boh, lessi una volta un'intervista del prof D'Anchise, un luminare di Milano (il direttore dell'unità operativa del ginocchio del Galeazzi) che diceva che nella sua 30ennale carriera, non ha mai assistito a un rigetto tendineo, i tendini sarebbero delle strutture piu fortunate xke non dànno rigetto o è ridotto davvero a percentuali decimali....nn chiedermi il perchè non ti saprei rispondere... :D rimane cmq il pericolo (anche quello ci si augura remoto) di importare possibili malattie dal donatore.... poi se avvenisse il rigetto dovrebbero farti una prtoesi di ginbocchio, dicesti un po di pagine addietro xke? xke l'infiammazione è tanta e tale che la cartilagine viene autodistrutta nel giro di pochi giorni? :eek: cmq non mi sembrano cosi poco usati i legamenti da banca, di sicuro molto m eno dei trapianti autologhi, (in USA si usano molto di piu anche questi allograft)ma il fatto che nn si possano usare xke vanno "controlegge" nn l'ho mai sentito! le donazioni degli organi sono disciplinate anche in Italia da anni ormai o sbaglio? cmq sempre un piacere farsi due chiacchiere! :D |
sono passati 13 giorni dall'intervento, la mobilità del ginocchio la sento decisamente migliorata, ma ora mi viene in mente una domanda che penso sia normale...
In base alle vostre esperienze, quando inizierò a camminare senza stampelle? Oggi ho impostato il kinetec a 100°, il mio dottore dice che sto recuperando bene e che sono in anticipo rispetto al suo programma riabilitativo :D!!! Ancora non appoggio il peso del corpo sulla gamba operata, ma questo me lo ha imposto il dottore...sto facendo un pò di lavoro isometrico per portarmi avanti nella riabilitazione, nn credo sia una cosa controproducente ai fini del recupero totale della gamba! Qualcuno di voi mi potrebbe consigliare degli esercizi da fare? Grazie a tutti, buona notte! :) |
Dipende da caso a caso, ma 13 giorni sono ancora pochini :)
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Le stampelle dipende, dopo circa 25 gg è un periodo MEDIO dopo le quali si possono gradulmente lasciare, e dipende anche questo dalle indicazioni terapeutiche del medico (una stampella sola però non ha senso, gradualmentre significa che all'ultimo le usi solo per l'equilibrio per sicurezza e non ci appoggi il peso....) Attenti a non voler "strafare", a non cercare a tutti i costi di anticipare i programmi riabilitativi, perchè quando sembra che sei avanti poi si rischia molto di più una infiammazione al ginocchio e ti può tornare come il giorno dopo operato e sei quasi daccapo, anche se poi il recupero successivo è molto più veloce (in una settimana o due di lavoro fatto "per bene" l'infiammazione scompare e si riprende da dove ci si era interrotti). Se si tiene tutto sotto controllo e si sta attenti ai segnali che il ginocchio può dare, si può comunque forzare per cercare il proprio limite adatto e fare così una riabilitazione intensa ma corretta... ;) ciao |
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I legamenti da allograft si usano tanto e da molto tempo, ma certamente non in Italia, io mi riferivo al nostro paese infatti. Negli USA c'è una migliore e più vasta rete di strutture che effettuano il prelievo, trattamento e la conservazione di parti d'organi in genere, e soprattutto di parti come legamenti e/o tendini come il caso di ricostruzione LCA. NON ho detto che vanno controlegge, solo che la legge su trapianti del genere, o meglio la legge sul prelievo di organi e tessuti da cadavere, è regolamentata in USA da molto più tempo e quindi anche la relativa cultura della donazione fra la popolazione è più avanti, consentendo quindi più "materiale" disponibile e più centri che ne effettuano la conservazione, rispetto sempre all'Italia. Questo intendevo, che qui da noi la legge, pur ESSENDOCI, e la cultura della donazione, sono un fenomeno più limitato il che limita la disponibilità di organi e quindi il numero di trapianti effettuati. In molti poi ripeto considerano il trapianto da cadavere utile solo nel caso in cui non si voglia provocare un danno ulteriore al paziente per un autotrapianto, magari perchè ci sono altri problemi. Ho letto poi che il TRATTAMENTO di tali impianti (ovvio che vanno trattati per evitare malattie virali e/o infezioni) prevede utilizzo di sostanze o radiazioni tali che indeboliscono il collagene e quindi pur consentendo un recupero più veloce delle attività quotidiane, il processo di ligamentizzazione è PIU' LENTO, questo spiega perchè ad es. in caso di giocatori di calcio professionisti si esegua comunque al 95% l'innesto autologo e non il trapianto da cadavere, che se fosse più veloce e oltretutto non intacca l'apparato flessore e/o estensore della gamba operata, dovrebbe consentire allora recuperi più veloci in campo, invece non è proprio così. :read: Quindi se non ci sono controindicazioni particolari viene ritenuto più sicuro oltre che per il pieno recupero dell'attività sportiva anche per il tempo minore di ligamentizzazione dell'impianto, il trapianto autologo. ;) |
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tra l'alktro un'amica di un altro forum mi diceva che se l'intervento è molto lungo (tipo x costruzioni plurilegamentose, a lei lca e lcp è durato 4 ore e mezzoa) possono anche decidere di ischemizzare la gamba! :mbe: anche se poi nn gliel'hanno fatto! |
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Di solito la visita dell'anestesista preoperatoria serve a questo: cercare eventuali ereditarietà (cioè esistono familairi che magari hanno avuto problemi con un anestesia) oppure sapere se uno è allergico a qualcosa, anche la semplice aspirina, ecc.... Oltretutto gli stessi rischi (come percentuale di rischio) si possono correre anche con la totale, semmai i rischi "minori" (disturbi come nausee, mal di testa, mal di gola o danni all'esofago per l'intubamento ecc...) possono essere maggiori nel secondo caso. Quindi s euno si deve operare, rischia comunque, ma è come il rischio che c'è che operandoti ti facciano l'operazione male e stai peggio di prima, cioè, sono cose tutte POSSIBILI, ma molto IMPROBABILI. Il prof. che hai citato te lo conosco per fama (anche se ha operato mio cugino anni fa) lui nei casi più semplici di ricostruzione LCA solitamente controlla il corretto andamento dell'operazione e il tensionamento del neolegamento, il resto dell'operazione è svolta dalla sua equipe, che vanta chirurghi giovani di ottimo livello (io mi feci visitare da uno di loro, fra l'altro...molto bravo mi dicono) L'anestesia diversi anni fa il prof che hai menzionato faceva SOLO totale, adesso fa anche in locale... il mio chirurgo ha messo la scelta nelle mie mani e ho subito deciso per la epidurale, (oppure la peridurale, so che sono due tipi leggermente diversi....) non mi volevo perdere lo spettacolo.....:D :D :D e visto che ero particolarmente tranquillo non mi hanno messo nient enemmeno in flebo (tranquillanti o sedativi) quindi ero proprio vigile e sentivo tutto.... e poi mi hanno fatto vedere il monito mentre erano dentro il mio povero ginocchio!!!! :D :eek: :D |
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infatti no, ho letto che la spinale e l'epirurale potrebbero avere delle complicazioni se si assumono anticoagulanti...ma cmq preferisco n farmi tutte ste domande!:D la cosa che piu mi infastidisce ripeto x ora è il fatto che conoscendomi sn impedito a camminare sulle stampelle..... cioè voi come facevate a sedervi sul cesso, le abluzioni mattutine e tutto?:cry: :D se chiedo di affittare una sedia a rotelle (da un pounto di vista psicologico nn è il max me ne rendo conto, ma....!) mi mandano a cagare? :mbe: |
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Farai presto l'abitudine,vedrai.;) Io mi lavavo " a pezzi" e mi sono fatto la prima doccia completa..dopo un mese e mezzo se ricordo bene:( Per fortuna sudo poco!Questa è una ragione già per evitare di operarsi in estate;) |
nooo... che devo sentire....:D :D :D sedia a rotelle???? :eek: .... :D non ti preoccupare, piano piano, certo ti devi reggere da qualche parte, con una gamba sola, e quella operata stesa, ecc.... ti devi abituare a eseguire le normali "necessità" quotidiane!
Con una seida a rotelle, poi, penso che sia ancora meno agevole andare in bagno.....o spostarsi per casa... o vuoi usare pappagallo e padella????:D :ciapet: Penso che chi è davvero costretto sulla sedia a rotelle, si offenderebbe!!!!(lo dico in tono amichevole, eh, non te la prendere, si sta parlando per farti coraggio....) La doccia io l'ho fatta dopo qualche giorno tolti i punti, penso quindi prima del 20 giorno, magari coprendo la ferita con gli speciali cerotti impermeabili oppure leghi con l'elastico sopra e sotto il ginocchio (sotto la ferita) una busta di naylon per non bagnare il o i tagli che hai..... o i cerotti che ancora avrai su....;) Se uno si sforza a fare queste cose, con il tempo che ci perde passa anche più in fretta.... :mc: :D |
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LO so che sono un po catastrofico, dicevo giusto xke con le stampelle mi vedo superimpedito a camminare...:D a fa le scale ecc. da na parte farei allenamento (posso usare quelle di nonno che purtroppo le usa in modo permanente) da n'altra so che porta sfiga usare le stampelle altrui! :D |
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se ti vedi superimpedito a fare le scale con le stampelle, pensa a farle con la sedia a rotelle..... :D :help: |
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Quando mi hanno spiegato come usarle è stato comunque abbastanza semplice. Anche perchè già dalla mattina dopo l'operazione potevo camminare con carico parziale sulla gamba operata. Se non fosse possibile appoggiarla sarebbe differente, ma potendo usare anche la gamba operata non vedo difficoltà particolari. |
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