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Per matrix866
è semplice se la x->(infinito) avendo l'espressione (1/x), quest'ultima tende a zero... e quindi avendo posto y=1/x sicuramente y->0 e avendo il prodotto y*siny avremo un inf del II ord |
Grazie a MaxArt e debiandarko, ho capito!
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Oltretutto, per costruire Lp non prendi solo le funzioni generalmente continue: prendi quelle misurabili secondo Lebesgue, che sono molte di più. Quote:
Inoltre, se ricordo bene, non tutte le classi di Lp-equivalenza hanno un rappresentante continuo, e credo che questo valga anche se si chiede un rappresentante generalmente continuo. Quote:
Ma questi fai presto a calcolarli: il primo vale 1, il secondo vale 0. Quindi, |
sto studiando chimica fisica dei materiali 3
e mi sono imbattuto nell'argomento "propagazione delle onde elettromagnetiche nei materiali conduttori". Ho trovato l'equazione di dispersione che tiene conto del numero d'onda immaginario. In un passaggio i miei appunti dicono: se la conducibilità è grande, la parte di K immaginaria prevale... K è pertanto K = √i x √(μωε), dove √i = (i + 1) / √2 ma che razza di conto è questo? qualcuno sa dirmi da dove esce??? con i si intende numero immaginario ovviamente |
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basta elevare a quadrato i due termini..... esce un'identità i = i che simpatici sti prof che usano queste finezze per "semplificare" senza spiegarle...:muro: |
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Quando devi calcolare una radice quadrata di un numero complesso in rappresentazione polare (modulo + fase, rho e theta) basta calcolare la radice del modulo e dimezzare la fase. Il modulo di i è 1 e non cambia, la fase è 90° e quindi la radice è rappresentata da un vettore di modulo 1 e orientato a 45°. E infatti 1/√2 è seno e coseno di 45° ;) |
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Mica a bolgona, vero? Sei ingegnere o stcia? |
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Per calcolare la radice n-esima di un numero complesso, si fa la radice n-esima del modulo e si divide per n la fase. (Con questo, poi, in realtà si trova una sola delle n radici n-esime. Per trovare le altre basta sommare alla fase 2*pi/n, 4*pi/n, ... sino a 2*(n-1)*pi/n.) |
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In grassetto la regola semplice da ricordare Quote:
come mai lo chiedi? |
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la trovi nella barra di avvio... start - programmi - accessori - utilità di sistema |
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Ho editato il post. |
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Curiosità! |
STATISTICA
Un compilatore assegna ad ognuna delle variabili che intervengono in un programma una cella di memoria a caso, con indipendenza da una variabile all’altra. In caso di conflitto (cioè se due variabili sono assegnate alla stessa cella), l’ operazione di assegnazione deve essere ripetuta. Se vi sono 100 celle di memoria e 4 variabili, qual'è la probabilità che si verifichi un conflitto? Ragazzi in un problema del genere come devo ragionare? io la penserei così: Se ho già 3 variabili memorizzate e devo memorizzarne una quarta, avrò 3 possibilità su 100 di beccare la stessa cella di un altra o sbaglio? Beh sbaglio perchè il risultato nn va bene...allora ho pensato: Forse devo tenere conto anche di quelle già memorizzate, ovvero, la prima variabile ha 0% di probabilità di beccare una cella occupata(essendo la prima + logico) la seconda ha l'1% la 3 il 2% e la quarta il 3%, sommo e trovo il risultato, beh nemmeno questo ragionamento va bene, come ci si comporta quindiu? |
Io calcolerei la probabilità che non si verifichi alcun conflitto, e la sottrarrei ad 1.
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Hai proprio ragione...difatti funziona.
Ma come mai bisogna ragionare "al contrario"? Mi spiego, il ragionamento è pressochè uguale, ma se lo si fa alla dritta, ovvero considerando le probabilità che si verifica un conflitto allora non funziona, se si ragiona al contrario, ovvero le probabilità che nn si verifichi il conflitto allora funziona, perchè???? |
Perché non devi semplicemente sommare, come hai fatto tu.
In questi casi è molto più semplice, sia come calcolo sia come ragionamento, il ragionamento "a rovescio". E' utile in tutti i quei casi in cui si richiede la probabilità che accada almeno un evento. |
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Ragionando "per dritto", dovresti sommare la serie delle probabilità che si verifichino esattamente N conflitti, per ogni N>=1, e calcolare queste probabilità non è tanto immediato. Ragionando "per rovescio", devi calcolare una probabilità sola, che è anche facile da trovare perché gli eventi sono per ipotesi indipendenti, per cui la probabilità congiunta è uguale al prodotto delle probabilità marginali. |
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