Mara Carfagna emerge come vincitrice dalla bufera nel Pdl
 

Il suo nome è stato evocato più volte negli ultimi tempi e non a caso. Perché lei, Mara Carfagna, classe 1975, salernitana doc e ministro delle Pari opportunità, ha conquistato a poco a poco la fiducia e la stima anche dei suoi avversari. L'aneddotica di palazzo racconta perfino di un Dario Franceschini che, a un anno e mezzo dalla nomina, fece pubblica ammenda riconoscendo il suo impegno. Che la ministra si è guadagnata sul campo superando, raccontano le sue colleghe di partito, «i molti pregiudizi che l'hanno investita all'inizio».

Lei, invece, si è rimboccata le maniche e si è messa a studiare. Chi la conosce bene la descrive infatti meticolosa e "sgobbona", «una che si documenta sempre moltissimo sui provvedimenti che presenta in aula - spiega Barbara Saltamartini, parlamentare del Pdl - e che ha affrontato con umiltà e molto bene l'incarico che le era stato affidato». Talmente bene da convincere anche Silvio Berlusconi che la vorrebbe candidare a sindaco di Napoli per cacciare l'opposizione da palazzo San Giacomo.

I numeri, d'altro canto, sono dalla sua parte. Visto che alle ultime elezioni regionali, la Carfagna ha fatto incetta di voti collezionando 56mila preferenze nella sua Campania, il consigliere più votato da quando esiste il Tatarellum. Un record di consensi che le ha permesso di battere anche Silvio Berlusconi. Perché, nel capoluogo campano, dove il Cavaliere aveva raccolto 11mila voti, la ministra ha fatto anche meglio sfiorando quota 21mila.

Un successo inatteso per molti ma non per lei che aveva raccolto la sfida con queste parole. «Accetto con lo spirito di un soldato». E il "soldato" Mara di suo ci ha messo il consueto impegno. «Ha saputo convincere con i fatti - continua Saltamartini - dimostrando una grande forza e capacità di resistenza». Insomma, una prima della classe, a detta delle colleghe di partito. Ma, a microfoni spenti, c'è anche chi le riconosce in Parlamento qualche difetto. «Secondo me non ha imparato a fare squadra - racconta una esponente pidiellina sotto promessa di anonimato - e questo malgrado le donne del Pdl abbiano fatto quadrato attorno a lei quando è stata oggetto di critiche. Lei, però, continua a mostrare una certa diffidenza nei confronti delle colleghe, non solo di quelle dell'opposizione».

D'altronde le sue amicizie nelle aule parlamentari sono note: Micaela Biancofiore e Beatrice Lorenzin, tra le ex forziste, e Paola Concia, nel Pd. Quanto agli uomini, la Carfagna ha lasciato per strada l'amico di un tempo Italo Bocchino dopo la frattura tra Berlusconi e Fini. «Non rinnego un'amicizia - confessò un po' di tempo fa a un settimanale - ma non sono affatto d'accordo con lui. Ora siamo su due fronti opposti». Quello che invece Carfagna non rinnega è la sua battaglia contro il sottosegretario all'Economia, Nicola Cosentino, che ha sempre osteggiato. Tanto da impegnarsi in prima persona per convincere il Cavaliere a preferirgli Caldoro nella corsa alla poltrona di governatore. Ora Cosentino è di nuovo nella bufera per la vicenda della P3 e Mara ne ha chiesto pubblicamente le dimissioni: le amicizie possono cambiare, i nemici restano tali.

Il Sole 24 Ore

In the gnocca we trust! :O

In pratica basta essere senza né arte né parte per battere le decine di politici professionisti del PdL :asd:

Stanno messi bene, eh :asd:

ah si?
si e' messa a leggere le pagine di wikipedia? saro' pieno di pregiudizi ma la carfagna che sgobba sui libri non me la configuro proprio

certo che da una parte fate i moralisti... dall'altra avete i pregiudizi che se una è figa non può essere anche brava intelligente e laboriosa...

CARFAGNA FOR PRESIDENT :asd:

a dimenticavo... barbato invece si che è bravo... sentite come canta in parlamento... vuole allietare i colleghi con la sua melodica voce

Si è comportata bene quando ha aperto al gay pride, su questo bisogna darle atto, oltretutto ha ricevuto forti critiche dai soliti bigotti vicini al vaticano.
Di tutte le ministre mi pare quella che si è messo meno in evidenza e che si è comportata meno da ignorante. Del resto non era difficile far meglio della Maria Stella Goretti o della Brambilla, la ministra del sito mai finito. La ministra Meloni ha fatto talmente poco che manco si è capito che stia a fare se non a prendere lo stipendio :asd: Idem la Prestigiacomo, ammesso che sia ancora in circolazione visto che non si vede e sente da un bel po'.

Rimane sempre la macchia delle multe alle prostitute con l'ironica (chiamiamola così) affermazione sullo schifo (non ricordo le parole) nei confronti di chi mercifica il corpo (chi ha però comprato il suo calendario lo conserva in una teca :asd: )

Se passi da queste parti vedrai migliaia di ottimi candidati ministri. Tutte con dei bikini mozzafiato.

Per il resto se vinci i duecento metri contro venticinque tetraplegici non vuol dire che sei Mennea redivivo, significa solo che sei più veloce degli altri quattro, e non è che ci voglia molto.

in questo caso non è pregiudizio.
(anche perché non è nemmeno figa)

La Meloni sta facendo (i comunicati stampa mi arrivano), solo che in questo paese se solo fai qualcosa per i giovani diventi subito impopolare (basti pensare alla proposta sulle comunità giovanili, che manco chiedeva ulteriori fondi, ma chiedeva di vincolare un fondo da 12 (18?) milioni di € già nelle disponibilità del ministero ma non vincolato a un progetto), in più è un ministero senza portafoglio, ovvero, quello di cui si dovrebbe occupare non può farlo.
(Sia mai fare delle politiche per i giovani, minimo scende la CGIL con tutti i pensionati, ed è la buona volta che UIl e CISL si uniscono in pieno accordo).

:mbe:
solo cazzate....
dare della 'salernitana doc' ad una persona del genere è un insulto offensivo come pochi..
ha deciso di darla alla gente che conta e si merita rispetto?

la Meloni stava solo coltivando il suo orticello
http://www.corriere.it/politica/10_l...4f02aabe.shtml

i comunicati stampa sono fatti da persone pagate apposta per dare la versione di chi li paga.

ti vengo a trovare? :D

o scarti grasso o sei in croazia :asd:

la guzzanti e tutti quelli che spalano merd. gratuitamente sulle persone saranno verdi di invidia e viola di vergogna.
:D

il tempo è galantuomo, se ne ha sempre la riprova.

lasciando da parte i rosicanti, ecco una intervista al ministro appena sfornata su panorama.it; il cui settimanale cartaceo le ha dedicato di recente un bell'approfondimento

intervista

molto molto bello questo passaggio:

"Paola mi ha aiutato. Grazie a lei ho conosciuto meglio le difficoltà di chi vive quella condizione di minoranza, l’additamento, la derisione, il pregiudizio, le violenze."

Ormai i destri alla frutta, nello sconquasso totale delle fila del partito dell'ammore per la grana, s'attaccano pure alla carfagna, che conta come il 2 di coppe quando la briscola è denari, per dire che in fondo in fondo qualcosa di buono è rimasto :asd: :rotfl: :sbonk:

o non mi piacciono le donne scheletriche in tailleur con visi smunti e occhi fuori dalle orbite. Se proprio proprio meglio la Mussolini almeno lì c'è qualcosa da toccare.

questo post è un raro concentrato di femminismo pidiellino.

anche a me piace la carne ma buttare via questa...

Devo dire che la Carfagna non mi dispiace nemmeno un po'.
In particolare, quando al Quirinale ha chiesto scusa per i pregiudizi espressi, per poi dare il patrocinio al Gay Pride e mandare a stendere i bacchettoni di Militia Christi ha guadagnato un sacco di punti!

Moralisti o no, questa si è fatta strada cantando e ballando sui canali della Rai, ora fa il Ministro difensore dei valori cristiani, della famiglia e addirittura degli omosessuali.....
Gli pagavamo lo stipendio quando era in Rai, continuiamo a pagarglielo adesso.

ma quella era una volta. Speriamo che si dimetta così da ritornare agli splendori del passato :oink:

"femminismo pidiellino" è un pò come dire che le donne che scelgono di fare le prostitute meritano rispetto per il coraggio delle loro scelte

@aeterna, quel che è peggio nel tuo pensiero è che, anche se ti è stato spiegato più volte con i fatti che la figura della carfagna che hai è un castello di carta, tu continui a pensarla come vuoi, forse consapevole di sbagliare, forse no, ma non ti importa.

A me ricorda tanto una dottrina religiosa tutto ciò, tu non credi sia preoccupante che un orientamento politico sia, per la sua irrazionalità e acriticità dogmatica, assimilabile ad una religione?