Presso Venezia la prima centrale elettrica al mondo alimentata a idrogeno
Inaugurata il 12 luglio a Fusina
Presso Venezia la prima centrale elettrica al mondo alimentata a idrogeno L'impianto Enel da 16 megawatt si basa su un ciclo combinato per produrre energia e calore La centrale a idrogeno di Fusina (Imagoeconomica) FUSINA (Venezia) - La prima centrale elettrica di dimensioni industriali alimentata a idrogeno al mondo è entrata in funzione lunedì 12 luglio a Fusina, in provincia di Venezia. L'amministratore delegato dell'Enel, Fulvio Conti, il governatore del Veneto, Luca Zaia, e il sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni hanno inaugurato l'impianto. La scelta di Fusina come sede della sperimentazione è dovuta alla presenza della centrale termoelettrica a carbone e del vicino polo petrolchimico di Marghera che ha fornito le materie prime. L'impianto, con una potenza di 16 Mw, si basa su un ciclo combinato in cui un turbogas viene alimentato con idrogeno per produrre energia elettrica e calore. Il turbogas è equipaggiato con un a camera di combustione sviluppata per essere alimentata con idrogeno, senza emissione di CO2 e con bassissime emissioni di ossidi di azoto. L'energia termica liberata dalla combustione viene convertita in energia elettrica nella turbina a gas, sviluppando una potenza di circa 12 Mw, mentre i fumi di scarico sono costruiti esclusivamente da aria calda e vapore acqueo. L'impianto ha richiesto un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro. IMPIANTO - Il rendimento del ciclo viene aumentato sfruttando il calore presente nei fumi di scarico per produrre vapore ad alta temperatura che, inviato alla centrale a carbone esistente, produce ulteriore energia per una capacità aggiuntiva di circa 4 Mw, con un rendimento elettrico complessivo pari al 41,6%. L' impianto è in grado di produrre 60 milioni di kilowattora all'anno e può soddisfare l'esigenza di 20 mila famiglie, evitando l'emissione di 17 mila tonnellate di anidride carbonica. Dopo un'ampia sperimentazione, concordata con Regione Veneto, Provincia e Comune di Venezia, la centrale è in grado di utilizzare in piena sicurezza 70 mila tonnellate di combustibile derivato dalla raccolta differenziata e dal trattamento dei rifiuti solidi urbani (Cdr). È l'equivalente dei rifiuti prodotti da 300 mila persone: usando al posto del carbone il Cdr per alimentare le caldaie della centrale, ne viene recuperato il contenuto energetico ed evitata la messa in discarica, risparmiando emissioni di CO2 pari a circa 60 mila tonnellate all'anno. «UNA PERLA» - Si tratta di una «perla ingegneristica unica al mondo. Utilizza idrogeno anche se per il momento questa tecnologia è 5-6 volte più costosa di un impianto normale. Per questo non dobbiamo smettere di investire in Ricerca e sviluppo», ha sottolineato l'ad dell'Enel Fulvio Conti. Redazione online 12 luglio 2010(ultima modifica: 13 luglio 2010) http://www.corriere.it/scienze_e_tec...4f02aabe.shtml Manca un dettaglio: idrogeno ottenuto da? |
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mi inchino a cotanta intelligenza ! PS come fanno a produrre idrogeno a costi accettabili ? |
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certo che 16 MW sono un pò una schifezza eh:D
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Alimentata ad idrogeno :confused:
Da dove lo ottengono? |
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Piu` che altro gia` l'idrogeno non esiste, sulla Terra, in forma diretta.
Occorre produrlo con metodi piu` o meno dispendiosi energeticamente e solitamente non estremamente efficienti (= non si va mai in pari nel bilancio energetico). Bruciarlo poi, per ottenere energia come si farebbe con il metano in una centrale turbogas, poi, mi sembra assurdo quando esistono sicuramente metodi per sfruttarlo in maniera piu` efficacemente (fuel cell), ma comunque non adatti per la generazione di elettricita` in alternativa alle centrali usanti combustibili tradizionali. A me sembra piu` un esercizio tecnico che qualcosa avente sbocchi pratici (al limite nei materiali delle turbine in quanto la combustione dell'idrogeno genera altissime temperature) nel futuro a medio e forse anche lungo termine. A meno di disporre di energia in quantita` talmente elevate da non sapere che farne, produrre idrogeno per questi scopi non ha senso. Voglio credere che non sia l'ennesima trovata per rubare fondi europei sulla ricerca delle fonti energetiche alternative... |
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http://it.finance.yahoo.com/notizie/...85e6e.html?x=0
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Avevo saltato quel pezzo.
E` comunque l'unico modo che si ha per ottenere idrogeno in maniera utile, ossia usarlo al posto di buttarlo via in quanto prodotto "di scarto" di altre lavorazioni. Produrlo appositamente non avrebbe senso. |
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o dissociano l'acqua di mare usando l'energia delle centrali nucleari di prossima costruzione o lo ricavano dai derivati del petrolio .... X-CH .... Quote:
bruciare H2 è come riscaldare con l'effetto joule ! il modo migliore per sprecare l'energia ! Quote:
sicuramente avevano qualche gruppo di ricerca da far lavorare, massì facciamogli fare la centrale a idrogeno ! tanto paga pantalone, ma gli italiani hanno la sua centrale ! PS bruciare H2 di scarto non è il modo migliore per recuperare quell'H2 |
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Liquefarlo è assurdo, economicamente parlando. Buttare per buttare almeno si butta via tubo... |
a Marghera gli impianti chimici sono in declino, se non sanno più come usare l'idrogeno per fare sintesi tanto vale bruciarlo per recuperare energia, visto che stoccarlo e trasportarlo è molto pericoloso.
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Grande Enel!
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sperimentare, sperimentare e sperimentare .... bene !
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l'eolico in scozia forse ... in buona parte del resto del mondo è lontano dalla grid parity . a meno che non mi sia perso in questi mesi una innovazione radicale del settore. |
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