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esatto. Sull'unicità non ci sono dubbi. Però non posso dire alla prof: "guardi ho scelto 1,1 perchè mi piacevano" anche perchè senza questo dato non risolvi il sistema. Forse puoi dire che ad=1 a=d=1 guardando x^4+1 nessun'altra coppia darebbe 1 come termine noto. Grazie mille zio, gentile come al solito. |
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Ma potresti prendere 2 e 1/2 (non interi), oppure -1 e -1 (interi, ma non positivi), ecc. |
Sia f(z) una funzione olomorfa in un campo semplicemente connesso A , C un generico cammino chiuso di rappresentazione parametrica
z: [a,b]----> z([a,b]) contenuto in A. per ogni cammino C=(z(t),z([a,b]) di estremi z(a) e z(b) l'integrale f(z)dz esteso alla curva C assume lo stesso valore, cioè l'integrale di una funzione olomorfa in un aperto semplicemente connesso A dipende solo dagli estremi del cammino di integrazione e non dal cammino stesso. mi chiedo: come mai è richiesta la connessione semplice di A? non basta la connessione per archi?! è un po che ci penso e non trovo una risposta... :boh: :what: |
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(Ricorda che l'olomorfia di una funzione di variabile complessa equivale alla chiusura di due opportune forme differenziali di due variabili reali.) |
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ma se un insieme A è semplicemente connesso ma non è un convesso(per esempio è stellato) non posso cmq trasformare ogni circuito in qualunque altro restando in A..... o mi sbaglio?! :help: |
forse ho capito....
in uno stellato esistono cammini non ammissibili. però esiste sempre una omotopia che trasforma un cammino ammissibile in un altro cammino ammissibile. in un insieme non semplicemente connesso ciò non avviene per qualunque cammino ammissibile... una cosa che non mi è chiara però è questa: in un insieme aperto A, connesso per archi ma non semplicemente, l'integrale di una funzione olomorfa in A dipende anche dal particolare cammino che unisce i due estremi? |
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Questo però si può fare sempre, solo se l'aperto è semplicemente connesso. Quote:
Considera i punti 1 e j; vai da 1 a j mediante un arco di circonferenza di centro 0 e raggio 1. Se ci vai in senso antiorario, l'integrale di f(z)=1/z su quel cammino ti viene Pi j / 2; se ci vai in senso orario, ti viene - 3 Pi j / 2. |
1 Allegato(i)
è giusta questa definizioine di limite? (l'ho messa come immagine perchè ci sono alcuni caratteri che non posso scrivere nel forum)
edit: non deve essere rigorosa al massimo..però per lo meno corretta edit2: tra l'altro il prof dice che gli estremi dell'intorno U, devono essere compresi tra le proiezioni sull'asse x delle intersezioni tra funzione e il prolungamento (ortogonale all'asse y) degli estremi dell'intorno V...ma sta cosa non mi sconfinfera molto...e poi non saprei come renderla in simboli |
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però sinceramente non ho capito una bega di quello che hai scritto :stordita: |
mi servirebbe anche una dritta su derive...voglio disegnare la funzione y=int(x), però non so come fare...anche definendo il dominio di y (interi) non saprei come scrivere la funzione
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In effetti, leggendo la dimostrazione, si capisce che ci vorrebbe la connessione per archi; però, siccome ogni punto di C ha un sistema fondamentale di intorni localmente connessi per archi, ogni aperto connesso di C è anche connesso per archi. Il Teorema integrale di Cauchy, invece, richiede connessione semplice. |
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Quasi tutti i software matematici ne dànno almeno due versioni: - floor(x) è il più grande intero che non supera x; - ceil(x) è il più piccolo intero che non è superato da x. Ad esempio, floor(1.7)=1, mentre ceil(1.7)=2; attenzione, perché floor(-1.7)=-2 e ceil(-1.7)=-1. Invece, floor(17)=ceil(17)=17. Quote:
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1 Allegato(i)
ah ok grazie funziona :D
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quello che dice il mio prof l'ho disegnato in allegato |
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e la motivazione posso capirla o è complicata? :D
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forse per il teorema integrale di cauchy c'è un equivoco. nel libro di analisi3 su cui sto studiando c'è un'altra versione del teorema. l'integrale è esteso non su una normale curva chiusa regolare, ma sulla frontiera di un dominio regolare contenuto in un aperto A in cui la f(z) è olomorfa. quindi anche se il dominio non è semplicemente connesso il risultato dell'integrale è sempre zero(c'è un secondo termine che si sottrae). |
(ALGEBRA)Divisione tra radicali
Salve,
sono un po' arrugginito in algebra, mi è venuto un dubbio in questa divisione: Devo per forza ribaltare il secondo termine? E dopo posso semplificare in croce o devo semplicemente moltiplicare? Grazie |
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Salve,
ho provato in tutti i modi, ma non mi viene, mi date una mano? x(3-√3)=6(x/3-√3 -2) Devo fare il minimo comune multiplo nella seconda parentesi? La parte in grassetto è il denominatore della x. Grazie |
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ti conviene traasformare le radici in potenze |
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