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gomma2408 10-05-2010 15:41

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 31917170)
ma quaklcuno di voi ha fatto l'anestesia regionale? di che si tratta?

Mah, non è altro che un altro modo per chiamare l'anestesia "locale".... solo che la locale di solito si usa in contrapposizione alla "generale" o "totale", mentre in realtà la locale è solo una anestesia superficiale e di porzioni limitate del corpo, mentre con "regionale" più propriamente si intende una anestesia che interessa ampie porzioni del corpo (un intero arto, ad es., o dalla vita in giù, come nel LCA) ed in profondità.
Quindi quando si parla di "locale" per un intervento di LCA in realtà è sempre "regionale".

Di questo ho cercato conferma su Wikipedia dove sta scritto:

L’anestesia epidurale o peridurale è una modalità di anestesia loco-regionale che prevede la somministrazione di farmaci anestetici attraverso un catetere posizionato nello spazio epidurale. Lo spazio epidurale è una zona di pochi millimetri di spessore (da 3 a 6), compresa tra legamento giallo e dura madre, che si estende per tutta l’estensione della colonna vertebrale.
L'anestesia si definisce loco-regionale poiché sono anestetizzate ampie parti del corpo (per es. un arto, un distretto toracico o addominale, anche in profondità), mentre con l’anestesia locale si blocca il dolore solo in una zona limitata e superficiale.

supersalam 10-05-2010 22:30

Ragazzi mi aiutereste a decifrare il referto?

"L'esame eseguito con tecnica SE, GE, FAT, SAT, secondo i piani assiali, coronali e sagittali obliqui, per immagini T1 e T2 dipendenti, ha mostrato regolari i menischi.
Lesione subacuta intrasinoviale del legamento crociato anteriore.
Nella norma i legamenti crociato posteriore e collaterali.
Versamento endoarticolare.
Regolare il tendine rotuleo.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame.
Non alterazioni morfostrutturali ossee."

E' grave? Nel senso che secondo voi mi devo operare?
Io non ho paura dell'intervento e dei 3 mesi di zoppicamento. Quello che mi spaventa è una probabile artrosi in futuro.

Secondo un altro radiologo la lesione è piccola, c'è qualcuno con esperienze simili?

sKi_54 10-05-2010 22:54

Quote:

Originariamente inviato da supersalam (Messaggio 31926527)
Ragazzi mi aiutereste a decifrare il referto?

"L'esame eseguito con tecnica SE, GE, FAT, SAT, secondo i piani assiali, coronali e sagittali obliqui, per immagini T1 e T2 dipendenti, ha mostrato regolari i menischi.
Lesione subacuta intrasinoviale del legamento crociato anteriore.
Nella norma i legamenti crociato posteriore e collaterali.
Versamento endoarticolare.
Regolare il tendine rotuleo.
Rotula in asse ai gradi di flessione dell'esame.
Non alterazioni morfostrutturali ossee."
E' grave? Nel senso che secondo voi mi devo operare?
Io non ho paura dell'intervento e dei 3 mesi di zoppicamento. Quello che mi spaventa è una probabile artrosi in futuro.
Secondo un altro radiologo la lesione è piccola, c'è qualcuno con esperienze simili?

Da quello che ho capito, la RM nella diagnosi di lesioni al LCA non è attendibile,
nel senso che possono facilmente esserci dei falsi-negativi come dei falsi-positivi.
In effetti, in genere, l'ortopedico ti visita e emette la sentenza, dopo di chè (ma solo qualche volta!)
legge anche il referto e dà un'occhiata alla RM...
Si fidano esclusivamente delle classiche manovre per fare la diagnosi,
quindi credo che hai fatto bene a farla, ma sarà l'ortopedico a dirti se devi essere operato o meno...

P.S.: Il primo ortopedico da cui mi sono fatto visitare non l'ha nemmeno guardata,
il secondo mi ha spiegato tutto quello che dovevo fare e dopo (solo dopo) ha dato un'occhiata al referto...

Stefano Landau 10-05-2010 23:35

Quote:

Originariamente inviato da sKi_54 (Messaggio 31926792)
Da quello che ho capito, la RM nella diagnosi di lesioni al LCA non è attendibile,
nel senso che possono facilmente esserci dei falsi-negativi come dei falsi-positivi.
In effetti, in genere, l'ortopedico ti visita e emette la sentenza, dopo di chè (ma solo qualche volta!)
legge anche il referto e dà un'occhiata alla RM...
Si fidano esclusivamente delle classiche manovre per fare la diagnosi,
quindi credo che hai fatto bene a farla, ma sarà l'ortopedico a dirti se devi essere operato o meno...

P.S.: Il primo ortopedico da cui mi sono fatto visitare non l'ha nemmeno guardata,
il secondo mi ha spiegato tutto quello che dovevo fare e dopo (solo dopo) ha dato un'occhiata al referto...

Come qualcuno ha gia indicato, il responso finale è quello dell'ortopedico.
Con una considerazione : Generalmente se il legamento non è rotto (ma solo lesionato) non operano.
Io stesso ho fatto 10-15 anni con un legamento lesionato senza saperlo (lo scoperto con la risonanza dopo averlo rotto) senza aver avuto particolari segni. Ovvio che essendo gia lesionato è stato poi molto facile romperlo, nel senso che mi è bastato sbilanciarmi sciando (adagio) su una pista facile, come mi era gia capitato molte altre volte. Solo che essendo il legamento debole a ceduto del tutto.

Quindi affidati ad un buon specialista e senti cosa ti dice. Non parlargli della risonanza fino a quando lui non te la chiede o comunque fatti visitare prima, così non viene influenzato dall'esito della risonanza.

Chi mi ha visitato a sentito prima la mobilità della gamba sana, poi dell'altra, poi di nuovo quella sana per confronto..... ed ha fatto la sua diagnosi: Che coincideva con il referto della risonanza (che poi mi ha chiesto dopo la visita).

plut0ne 10-05-2010 23:50

io ho il crociato posteriore lesionato in un incidente in motorino ormai da tipo cinque anni...a questo si è sommata una tendinite rotulea ormai quasi cronica..
c' è da dire che io corro e faccio quello che voglio ..solo che convivo con il dolore e con il versamento endoarticolare..du palle!!!

infatti prossimamente faccio una rm del ginocchio e vedo...
spero di non dovermi operare -.- ho il quadricipite debolissimo ifnatti me lo sto allenando...

mah..speriamo bene...meno male che l'anteriore è sano!!

alex642002 11-05-2010 00:09

Quote:

Originariamente inviato da sKi_54 (Messaggio 31926792)
Da quello che ho capito, la RM nella diagnosi di lesioni al LCA non è attendibile,
nel senso che possono facilmente esserci dei falsi-negativi come dei falsi-positivi.
In effetti, in genere, l'ortopedico ti visita e emette la sentenza, dopo di chè (ma solo qualche volta!)
legge anche il referto e dà un'occhiata alla RM...
Si fidano esclusivamente delle classiche manovre per fare la diagnosi,
quindi credo che hai fatto bene a farla, ma sarà l'ortopedico a dirti se devi essere operato o meno...

P.S.: Il primo ortopedico da cui mi sono fatto visitare non l'ha nemmeno guardata,
il secondo mi ha spiegato tutto quello che dovevo fare e dopo (solo dopo) ha dato un'occhiata al referto...

Quote:

Originariamente inviato da Stefano Landau (Messaggio 31927232)
Come qualcuno ha gia indicato, il responso finale è quello dell'ortopedico.
Con una considerazione : Generalmente se il legamento non è rotto (ma solo lesionato) non operano.
Io stesso ho fatto 10-15 anni con un legamento lesionato senza saperlo (lo scoperto con la risonanza dopo averlo rotto) senza aver avuto particolari segni. Ovvio che essendo gia lesionato è stato poi molto facile romperlo, nel senso che mi è bastato sbilanciarmi sciando (adagio) su una pista facile, come mi era gia capitato molte altre volte. Solo che essendo il legamento debole a ceduto del tutto.

Quindi affidati ad un buon specialista e senti cosa ti dice. Non parlargli della risonanza fino a quando lui non te la chiede o comunque fatti visitare prima, così non viene influenzato dall'esito della risonanza.

Chi mi ha visitato a sentito prima la mobilità della gamba sana, poi dell'altra, poi di nuovo quella sana per confronto..... ed ha fatto la sua diagnosi: Che coincideva con il referto della risonanza (che poi mi ha chiesto dopo la visita).

Quoto entrambi!;)
Anche il mio ortopedico l'ultima volta ha dato solo un'occhiata alla RMN,che per fortuna,sapendo già da sei mesi che dovevo farla,ho fatto al SSN pagando solo il ticket(che mi verrà anche rimborsato):tempo di attesa 3 mesi,tra parentesi.
La parola decisiva sono sempre le "manovre" a mano ;)

Delfino81 11-05-2010 11:06

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 31921391)
Mah, non è altro che un altro modo per chiamare l'anestesia "locale".... solo che la locale di solito si usa in contrapposizione alla "generale" o "totale", mentre in realtà la locale è solo una anestesia superficiale e di porzioni limitate del corpo, mentre con "regionale" più propriamente si intende una anestesia che interessa ampie porzioni del corpo (un intero arto, ad es., o dalla vita in giù, come nel LCA) ed in profondità.
Quindi quando si parla di "locale" per un intervento di LCA in realtà è sempre "regionale".

Di questo ho cercato conferma su Wikipedia dove sta scritto:

L’anestesia epidurale o peridurale è una modalità di anestesia loco-regionale che prevede la somministrazione di farmaci anestetici attraverso un catetere posizionato nello spazio epidurale. Lo spazio epidurale è una zona di pochi millimetri di spessore (da 3 a 6), compresa tra legamento giallo e dura madre, che si estende per tutta l’estensione della colonna vertebrale.
L'anestesia si definisce loco-regionale poiché sono anestetizzate ampie parti del corpo (per es. un arto, un distretto toracico o addominale, anche in profondità), mentre con l’anestesia locale si blocca il dolore solo in una zona limitata e superficiale.

ah ecco allora mi sono confuso con la anestesia locale....ne sento parlare poco! quasi tutti si fanno la spinale o l'epidurale (ci sn sottili differenze, nn ho ancora ben capito quale sia piu "pesante" e rishiosa, anche se si parla di rischi infinitesimali).... la locale che rischi comporterebbe?non l'ha fatta nessuno?

gomma2408 11-05-2010 11:29

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 31929972)
ah ecco allora mi sono confuso con la anestesia locale....ne sento parlare poco! quasi tutti si fanno la spinale o l'epidurale (ci sn sottili differenze, nn ho ancora ben capito quale sia piu "pesante" e rishiosa, anche se si parla di rischi infinitesimali).... la locale che rischi comporterebbe?non l'ha fatta nessuno?

la locale in senso stretto non è quindi praticabile per una ricostruzione LCA. La locale è solo per piccole porzioni interessate, anche se quando si parla di anestesia parziale (regionale) si parla quasi sempre usando il termine "locale".....;)

gomma2408 11-05-2010 11:53

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 31929972)
ah ecco allora mi sono confuso con la anestesia locale....ne sento parlare poco! quasi tutti si fanno la spinale o l'epidurale (ci sn sottili differenze, nn ho ancora ben capito quale sia piu "pesante" e rishiosa, anche se si parla di rischi infinitesimali).... la locale che rischi comporterebbe?non l'ha fatta nessuno?

Anestesia spinale:
Detta anche anestesia subaracnoidea, è un tipo di anestesia regionale che viene eseguita iniettando una dose di anestetico DENTRO lo spazio dove c'è il liquido che circonda il midollo spinale e le origini delle strutture nervose. Questo tipo di anestesia loco-regionale ha un'azione immediata ed una durata che può arrivare anche ad alcune ore.
IO ho fatto questa.....;)

Anestesia peridurale o epidurale
E' un tipo di anestesia simile all'anestesia spinale tranne per il fatto che l'anestetico viene iniettato fuori dallo spazio subaracnoideo. Questa tecnica permette la somministrazione frazionata e prolungata di soluzioni anestetiche mediante un sottile tubicino (cateterino peridurale) che viene posizionato al momento della puntura sulla schiena. Si chiama ANESTESIA PERIDURALE CONTINUA perché la somministrazione di anestetici non viene interrotta.
(Fonte: www.brandianestesia.it)

Ne consegue che la prima è semplicemente una puntura e basta, però è più delicata perchè l'anestesista deve infilare l'ago con molta precisione, pena il rischio di essere insufficiente (ago poco infilato che non raggiunge lo spazio con il liquido spinale) oppure creare dolori o peggio... (ago troppo infilato che arriva ad intaccare il midollo spinale, in un certo numero di casi potrebbe creare fastidi). Ecco perchè di solito gli anestesisti vanno prudenti, cioè non "affondano" troppo, e vedono l'effetto. Se non è sufficiente, (la gamba si addormenta ma il paziente percepisce ancora qualcosa) fanno un'altra iniezione leggermente più in profondità.

Nel secondo caso invece inseriscono l'anestetico più superficialmente, ma lo continuano a iniettare con un flusso anche durante l'operazione... aumentando o diminuendo la dose.... in questo caso puoi "sentire" qualche fastidio in più durante l'operazione, nel qual caso aumentano la "dose", essendo gestibile anche durante tutte le fasi operatorie (ed anche post operatorie, all'occorrenza........)

;)

danilob 12-05-2010 16:20

una domanda ragazzi ma per guidare la macchina? premetto che il mio è il destro e sono passati 35 giorni dall'operazione.....

sKi_54 12-05-2010 16:47

Quote:

Originariamente inviato da danilob (Messaggio 31947526)
una domanda ragazzi ma per guidare la macchina? premetto che il mio è il destro e sono passati 35 giorni dall'operazione.....

Ciao...
Credo che dipenda moltissimo da caso a caso...
Io ho iniziato a guidare al 18° giorno (circa 30 km) senza nessun tipo di problema.
Certamente la prima volta non avrei fatto 100 km, ma ora (al 23°) credo che potrei farlo tranquillamente.
Sono stato operato il 19 aprile con trapianto omologo di rotuleo e oggi, appunto al 23° giorno, ho buttato via una stampella e ho tenuto l'altra solo per precauzione: in questo modo ho fatto circa 12 km in meno di 2 ore.
Credo che questa buona situazione, sia dovuta certamente ad un ottimo intervento, ma soprattutto al fatto che, grazie ai consigli di questo forum, ho fatto una buona riabilitazione personale. Dopo essere arrivato all'intervento in buone condizioni, fin da quando sono arrivato dalla sala operatoria ho tenuto in esercizio la gamba operata, con i classici movimenti del piede e la contrazione dei muscoli della coscia, per cui oggi le due gambe sono perfettamente uguali (nemmeno un millimetro di differenza).
Sto pensando di lasciare la seconda stampella e mantenere la forma con 10-15 km di camminata giornaliera per passare alla bicicletta e alla corsa (ma credo che per quest'ultima sarà meglio attendere la seconda visita di controllo che avverrà al 30° giorno dall'operazione, ovvero il 19 maggio)
Ripeto, credo che dipenda moltissimo dal tipo di intervento (io non ho mai avuto il tutore e al 10 giorno ho tolto tutta la fasciatura), dalla riabilitazione e soprattutto dall'impegno che ognuno di noi mette nel riprendersi.
Preciso che ho 56 anni...

danilob 12-05-2010 17:34

io ho tenuto il tutore per 30 giorni tecnica tendine rotuleo (precisamente tecnica di Kenneth)....il dottore dice dopo due mesetti ma secondo anche prima potrei visto che la mia articolarità è buona....boh ho le smanie visto che vorrei ritornare ad essere indipendente....
Cmq il tuture l'ortopedico me lo ha fatto mettere perchè se magari fossi caduto o magari avrei potuto sbattere, ma nn era indispensabile mi ha detto..

idrottolo 12-05-2010 21:47

Quote:

Originariamente inviato da sKi_54 (Messaggio 31947896)
Ciao...
Credo che dipenda moltissimo da caso a caso...
Io ho iniziato a guidare al 18° giorno (circa 30 km) senza nessun tipo di problema.
Certamente la prima volta non avrei fatto 100 km, ma ora (al 23°) credo che potrei farlo tranquillamente.
Sono stato operato il 19 aprile con trapianto omologo di rotuleo e oggi, appunto al 23° giorno, ho buttato via una stampella e ho tenuto l'altra solo per precauzione: in questo modo ho fatto circa 12 km in meno di 2 ore.
Credo che questa buona situazione, sia dovuta certamente ad un ottimo intervento, ma soprattutto al fatto che, grazie ai consigli di questo forum, ho fatto una buona riabilitazione personale. Dopo essere arrivato all'intervento in buone condizioni, fin da quando sono arrivato dalla sala operatoria ho tenuto in esercizio la gamba operata, con i classici movimenti del piede e la contrazione dei muscoli della coscia, per cui oggi le due gambe sono perfettamente uguali (nemmeno un millimetro di differenza).
Sto pensando di lasciare la seconda stampella e mantenere la forma con 10-15 km di camminata giornaliera per passare alla bicicletta e alla corsa (ma credo che per quest'ultima sarà meglio attendere la seconda visita di controllo che avverrà al 30° giorno dall'operazione, ovvero il 19 maggio)
Ripeto, credo che dipenda moltissimo dal tipo di intervento (io non ho mai avuto il tutore e al 10 giorno ho tolto tutta la fasciatura), dalla riabilitazione e soprattutto dall'impegno che ognuno di noi mette nel riprendersi.
Preciso che ho 56 anni...

Complimenti davvero... io sono stato operato il 26 aprile, ma non guido ancora, uso le stampelle come sicurezza e il tono muscolare e' sceso vertiginosamente, anche se sono arrivato all'intervento in ottima forma e faccio riabilitazione tutti i giorni.

Ognuni persona reagisce in maniera diversa, questo e' sicuro, ma tu hai un recupero che sa di eccezionale.

Continua cosi', anzi rallenta un attimo altrimenti noi "giovani" (.o ho 35 anni !!!!) ci deprimiamo nel leggerti.

alex642002 12-05-2010 23:19

Quote:

Originariamente inviato da danilob (Messaggio 31947526)
una domanda ragazzi ma per guidare la macchina? premetto che il mio è il destro e sono passati 35 giorni dall'operazione.....

Io,se ricordo bene,ho iniziato a guidare dopo circa un mese : portavo ancora le stampelle,ma solo come "protezione".

danilob 12-05-2010 23:43

io ho già tolto tutto sia tutore che stampelle da tre giorni, cammino nn benissimo ma va meglio e penso che migliorerà ancora, anhce se lo sento un pò rigidino....cmq nn mettere il tutore velocizza la ripresa e fa scendere meno i muscoli della gamba....cmq mi complimento con te anche io ski_54 vai alla grandissima, io invece anche se ho 24 anni evidentemente ci sto mettendo un pò piu di tempo....

sKi_54 13-05-2010 00:24

Quote:

Originariamente inviato da danilob (Messaggio 31953055)
io ho già tolto tutto sia tutore che stampelle da tre giorni, cammino nn benissimo ma va meglio e penso che migliorerà ancora, anhce se lo sento un pò rigidino....cmq nn mettere il tutore velocizza la ripresa e fa scendere meno i muscoli della gamba....cmq mi complimento con te anche io ski_54 vai alla grandissima, io invece anche se ho 24 anni evidentemente ci sto mettendo un pò piu di tempo....

L'avevo detto prima, ma forse è il caso di ribadirlo:
il fatto che io vada bene, dipende sicuramente anche dal fatto che il mio (a differenza del vostro)
è un trapianto omologo (ovvero da donatore) e quindi NON è stato prelevato il mio rotuleo (o s+g).
Questa, non è stata una mia scelta ma quella dell'ortopedico (che me l'ha comunicato solo pochi minuti prima dell'operazione),
scelta dettata dalla mia non più verde età...
Comunque ragazzi, questa cosa mi ha fatto davvero meditare:
se prima ci avevo solo pensato, ora davvero voglio fare in modo che alla mia morte, se ho ancora qualcosa di buono, venga riutilizzato!
E nel frattempo, ringrazio chi lo ha fatto prima di me!

gomma2408 13-05-2010 09:03

Quote:

Originariamente inviato da sKi_54 (Messaggio 31953416)
L'avevo detto prima, ma forse è il caso di ribadirlo:
il fatto che io vada bene, dipende sicuramente anche dal fatto che il mio (a differenza del vostro)
è un trapianto omologo (ovvero da donatore) e quindi NON è stato prelevato il mio rotuleo (o s+g).
Questa, non è stata una mia scelta ma quella dell'ortopedico (che me l'ha comunicato solo pochi minuti prima dell'operazione),
scelta dettata dalla mia non più verde età...
Comunque ragazzi, questa cosa mi ha fatto davvero meditare:
se prima ci avevo solo pensato, ora davvero voglio fare in modo che alla mia morte, se ho ancora qualcosa di buono, venga riutilizzato!
E nel frattempo, ringrazio chi lo ha fatto prima di me!

esatto, il tuo caso va paragonato solo a parità di tecnica utilizzata; anche chi è stato operato con s+g recupera di solito prima soprattutto a guidare rispetto a chi si opera con rotuleo, ma questo è evidente: il prelievo del terzo centrale del rotuleo per sostituirlo al LCA rotto, indebolisce l'apparato ESTENSORE della gamba, quindi il premere i pedali diventa difficile se non rischioso per il possibile insorgere di complicamze tipo tendinite al rotuleo stesso o movimenti indesiderati del ginocchio operato.
Il prelievo del s+g invece indebolisce l'apparato FLESSORE che interviene meno (anzi per niente) nel movimento di pressione sui pedali dell'auto, anche se i rischi derivano dalla instabilità post operatoria del ginocchio ( il semitendinoso, soprattutto, partecipa alla stabilizzazione del ginocchio) .

Inoltre importante è anche quale gamba è coinvolta nell'operazione: la destra presenta più difficoltà perchè chiamata alla guida a premere il pedale del freno, che potrebbe dover essere azionato anche molto forte, ad es. in caso di emergenza.... per questo è più rischioso che la sinistra, che azionerà di norma solo la frizione, quindi con un movimento più controllato nello sforzo.

Io ho guidato dopo 20 gg (gamba sinistra) ma facevo solo 5 km andata e 5km ritorno per il centro di fisioterapia. E questo per almeno tre mesi, dopo i quali ho fatto tutta una tirata di 100 km e una volta sceso la gamba (tutta) ed in particolare il gin erano stanchi morti, ed anche un po' gonfio....

danilob 13-05-2010 10:44

Altra domanda un pò più riservata, e per il sesso? si può fin da subito oppure bisogna aspettare un tot di giorni? Mi sono un pò vergognato di chiederlo al dottore lunedi al controllo.... :D

alex642002 13-05-2010 11:24

Quote:

Originariamente inviato da danilob (Messaggio 31955717)
Altra domanda un pò più riservata, e per il sesso? si può fin da subito oppure bisogna aspettare un tot di giorni? Mi sono un pò vergognato di chiederlo al dottore lunedi al controllo.... :D

Dipende dalle posizioni;) Certo non puoi fare l'acrobata :ciapet:

fazzu88 13-05-2010 12:51

costi intervento villa stuart
 
salve a tutti..
Qualcuno mi saprebbe gentilmente dire quali sono in linea di massima i costi di visita e soprattutto di intervento chirurgico presso villa stuart a roma?
Mi sono rotto il lca e purtroppo non ho assicurazioni sugli infortuni

spero in una vostra risposta e vi ringrazio anticipatamente


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