Come promesso ho ripetuto il test del radiatore in passivo posizionandolo come stabilito
Per i supporti mi sono dovuto arrangiare:D ,altezza di quasi 8 cm comunque. Alcuni dati:
1.5GPM fissi
132W circa di simulatore, in più i 49,84 della pompa
Ybris Eclipse LT sul simulatore
Dopo circa un'ora e 20 ho fatto un log di 20 minuti dei dati:
Air IN, due sonde sotto il triventola
Acqua + simulatore
Dopo 1:40 di test il radiatore (cosa che per me era poco probabile, ma invece ci aveva visto giusto Andrea a suo tempo) raggiunge anche in passivo l'equilibrio termico. Anteponendo il fatto che la mia camera è molto piccola e con soppalco, e che per l'occasione ho messo su il pinguino, non puntato ovviamente in zona test, per mantenere più bassa la temperatura ambiente (paradossale, più bassa per modo di dire), risulta evidente che il radiatore viene "raffreddato" dalla temperatura ambiente che ha un valore decisamente più basso rispetto a quella dell'aria. Con il pinguino ho anche facilitato il movimento naturale dell'aria creando una temperatura più bassa verso la parte bassa della camera rispetto a quella alta, ma rimane da capire se questo flusso sia rilevante. Per quello che mi riguarda, no: semplicemente il radiatore essendo ad una temperatura estremamente elevata rispetto alla temperatura ambiente trova lo scambio termico con la temperatura ambiente stessa in tutti i suoi punti e parlo anche di corpo esterno, non solo di lamelle; per questo credo che la posizione non influisca in modo significativo. Riassumendo i dati, abbiamo 29,41° di t amb, 59,53° di t acqua in full e 67,336° di simulatore, con un delta pari a 30,12°. Utile per chi ama il silenzio? no. I problemi che ne conseguono sono abbastanza elevati: il radiatore diventa una fornace, ipotizzando una integrazione interna questa influirebbe in modo deciso sulla temperatura interna del case causandone un deciso peggioramento, e peggiorando la temperatura interna ne si compromette anche lo scambio termico: di conseguenza in delta potrebbe essere più alto. I tubi: con 60° di acqua è come se ci fosse un phon a diretto contatto, aumentandone la morbidezza in modo spropositato e causando possibili strozzature che prima magari non erano possibili, senza contare che con una temperatura ancora più alta, come mi faceva notare Soulman ieri su msn, si potrebbe addirittura incorrere nella dilatazione (ad esempio, mia teoria, tubi su portatubo senza fascette che guardacaso iniziano inspiegabilmente a perdere). La mia conclusione è che è' una pratica che sconsiglio vivamente