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scusa dal 16 febbraio al 10 marzo nn sono 10 giorni in cui hai ripresoa camminare.....a meno che non abbi capio male io.....quest'altro ragazzo ha auto forse problemi di riuscta dell'operazione? |
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i miei 10 giorni circa sono quelli effetti dal momento in cui ho cominciato ad appoggiare il piede per terra.... perchè calcola mi hanno operato il 16, per 15 giorni non ho potuto appoggiare il peso, quindi siamo arrivati a a fine mese.... e da fine mese al 10 di Marzo sono passati circa 10 giorni.. se non qualche cosa di meno. |
8 mesi...faccio tutto ma che dolori!!!
Salve è da un pò che non scrivo, avrei bisogno del parere dei più ferrati sull'argomento visto che i vari fisioterapisti mi danno pareri contrastanti.
- Operato LCA g+s e menisco mediale a Luglio 2009 - Fisioterapia fatta 3 volte a settimana per 4 mesi (non ho fatto isocinetica) - A Gennaio 2010 dichiarato chirurgicamente guarito dal medico che mi ha operato. PROBLEMI ODIERNI - Carenza di tono muscolare gamba operata, in pratica è più piccola dell'altra e prima di operarmi era più sviluppata. - Mncanza forza esplosiva (non riesco a fare squat su una gamba, scendo al max fino a 75°) - Dolore parte frontale sotto la rotula - Estensione leggermente minore rispetto alla gamba sana - Flessione quasi totale, in pratica arrivo a 4 dita dal toccare il gluteo ma se forzo sento un dolore che inizia dalla parte posteriore del ginocchio fino ad irradiarsi nel parte frontale del muscolo tibiale. - Non riesco ad inginocchiarmi poggiando i glutei sui talloni e ad essere onesto questo problema lo avevo anche prima di rompere il crociato. Cosa devo fare secondo voi??? - Un fisiotrapista mi ha detto che dovrei fare Isocinetica per compensare la distonia degli arti e che i dolori sono normali fino al primo anno e mezzo. - Un altro mi ha detto che devo fare molto stretching perchè il bicipite femorale si è accorciato e poi ha asserito che l'intervento potrebbe non essere andato benissimo. (sinceramente mi ha operato uno medico davvero in gamba che fa almeno 4 interventi al giorno e non mi va di crederci.) Grazie a tutti per le risposte... |
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- essendo tutto soggettivo, ti posso dire cmq che A ME dopo il primo periodo (6 mesi appunto) di palestra solo con attrezzi normali, la macchina ISOCINETICA ha incrementato molto il trofismo muscolare della gamba operata, anche se all'inizio l'usarla ha creato problemi (fra cui addirittura gonfiore al ginocchio) ma non mi sono arreso, ho ricominciato piano piano con gli altri esercizi, poi ho ripreso l'Isocinetica (alternado le sedute, cioè la facevo una si e una no) ; questa è l'unica macchina che AIUTA nella forza esplosiva (che è quella che ricercavo per poter tornare a giocare a pallavolo). Però la forza esplosiva si ritrova solo incominciando a fare i gesti atletici dello sport che praticavi (es. salti, cambi repentini di direzione, ecc...) perchè le macchine, qualsiasi macchina, NON riesce a riprodurre o ad allenare lo sforzo "esplosivo". Ci vuole molto tempo perchè la forza esplosiva è data dalle fibre bianche muscolari, che sono nel patrimoniogenentico della persona, più quelle che "si trasformano" da fibre muscolari di tipo misto in fibre bianche. In palestra si allena praticamente SOLO le fibre rosse.... Io sono tornato ad avere forza esplosiva solo andando a fare (dopo 9 mesi) gli allenamenti di pallavolo, e saltando, la palestra con isocinetica mi è servita per prepararmi al meglio a questa attività. Estensione: non deve essere UGUALE all'altra gamba, delle differenze rimarranno sempre, una è operata, l'altra no: non si torna esattamente come se non fosse successo niente, solo le prestazioni possono ritornare al livello precedente, ma la gamba uno se la sentirà un pelo sempre diversa dall'altra.... però la estensione deve essere COMPLETA (a sedere su una panca, gamba operata appoggiata sulla seduta (a squadra) altra gamba tenuta giù, il ginoccho deve toccare con la sua faccia posteriore senza problemi. FLESSIONE: anche a me non si piega dopo due anni come l'altra, ovvero se faccio esercizi arrivo a toccare il gluteo col tallone, ma se per qualche giorno smetto di piegarla, dopo non ci arrivo più e devo fare altri esercizi di piegatura per arrivarci di nuovo.... L'accosciata invece sui glutei non mi riesce , sforzo molto ma non ci riesco ugualmente. In FLESSIONE COMUNQUE il dolore a un certo punto può esserci, ma noterai che più "forzi" (piano piano, gradulmente, eh, come fare un allungamento del quadricipite...) e più progressivamente riuscirai a piegare il ginocchio. Questo comporta fra l'altro il fatto che non piegandolo bene non si riesca a allungare bene il quadricipite corrispondente che si contrae e a sua volta (il cane che si morde la coda!!!!) contrasta la flessione. Se hai un ipotrofismo della gamba, ed in particolare del vasto mediale (come spesso o sempre accade) potrebbe (non lo prendere come una diagnosi, eh!!!) provocarti anche il dolore frontale sotto la rotula, a causa del fatto che essa va in iperpressione esterna (si "sposta" millimetricamente all'esterno ginocchio) perchè non sostenuta bene dallo stesso vasto mediale e questo contatto maggiore sull'esterno sul femore provoca in certi casi una condropatia femoro-rotulea con annesso dolore.... però non so se è il caso tuo....;) |
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tanto per dimostrare che ognuno ha le sue "teorie", e che quindi quel che si dice può essere tutto smentito o confermato, considera che a me ha consentito il carico parziale sul gin operato, anche se usando sempre le stampelle, dopo 5 giorni dall'operazione, e il tutore non ho mai visto neanche come è fatto.....:cool: Mi sono operato ricordo con S+g oltre a meniscectomia mediale (asportazione menisco per rottura manico di secchio e rottura corno posteriore del menisco) |
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ti ringrazio della delucidazione, e quoto anche l'amico gomma qua sopra, la cosa è soggettiva.... ma quindi x 5 giorni (gomma) e 10 (canna) camminavate con le stampelle con la gamba operata vacante x aria? come queli che mettono il gesso? cioè nn la potevate proprio appoggiare a terra? cmq proprio ieri parlavo con un'amica di Verona che si deve operare al ginocchio e io, le ho fatto il nome di Claudio Zorzi, è un nome che vedevo sempre su internet tra i big, e lei mi ha detto che ha visto un sacco di gente rioperarsi x operazioni sbagliate da costui....senza voler gettare calunnia su una persona che nn conosco, ma questa cosa mi fa pensare che se fosse vero, notorietà non vuol dire bravura..... :eek: |
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cmq è normale che il nome non fa un bravo chirurgo.. però diciamo che se è uno che ha operato gente del calibro di filippo inzaghi, e nel suo studio c' è anche il centro di fioterapia Milan Lab, teoricamente dovrebbe saper fare il suo lavoro... poi va anche molto a fortuna e come ho già detto dipende anche come reagisce mentalmente il paziente |
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No, vabbè, nel mio caso, a parte che ho avuto un problema la prima settimana per cui non riuscivo neanche ad assumere la posizione eretta o seduta, se non sollevando tutta la gamba operata a livello del bacino, perchè un grosso versamento di sangue mi era finito sotto la cicatrice nella tibia e mi faceva strappare i punti di sutura (e finchè non l'ho "svuotata" avevo male cane da sudare freddo) , dicevo, a parte questo, io la MATTINA DOPO l'operazione avrei dovuto (e ci ho provato, poi ho avuto il problema di cui sopra per iper risposta agli anticoagulanti) già camminare con le stampelle "a carico sfiorante" cioè appoggiando appena il piede, e poi proseguire così.... Insomma con la gamba completamente sollevata nel mio caso non l'ho mai fatto, da subito dovevo camminare "normalmente" (pur con le stampelle e non mettendo tutto il peso) Per il discorso "fama", certo, bisogna vedere la fama uno come se la fa.... magari uno diventa famoso per gli "arrosti" che fa! Aparte le battute, di solito è difficile che uno che abbia una percentuale di insuccessi più alta della media sia famoso per essere un bravo chirurgo.... diverso è il caso di occasionali interventi meno riusciti. Facendo magari 400 interventi/anno, proprio a causa della soggettività e del calcolo delle probabilità 2/3 che si lamentano o che non riesce l'operazione ci sarà sempre..... |
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Canna a te chi ti ha operato? Gomma ti quoto in pieno, diciamo che come in tutti i settori anche in medicina esistono i "raccomandati"... e in questo campo questi "dottori" sono molto più pericolose perchè ci rimette la salute di altre persone.... :muro: |
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A suo tempo Cillo disse che la lesione era lieve e che avrei potuto conviverci sospendendo l'attività sportiva O_O e quando gli dissi che avrei voluto continuare a giocare a calcio lui rispose che per lui non ero da operare, quindi era una scelta a mio rischio e pericolo e mi avrebbe operato solo in seguito a rottura completa. Mah all'epoca mi sono fidato e ho continuato a giocare, ma ora direi che è stato un po' troppo superficiale, per cui non voglio tornarci anche se il dolore è aumentato e ho ancora fastidio.... Ho raccolto info riguardo il dottor Ferretti, medico della Nazionale di calcio che è primario di ortopedia all'ospedale Sant'Andrea di Roma, qualcuno ha esperienze al riguardo? ciaooo |
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Che io sappia non opera nessuno se non c'è lesione completa, verificata dai vari test manuali (non basta RMN, TAC, che diverse volte non danno indicazioni precise al 100%). Ti consigliano per non avere problemi magari di non fare sport, ma se lo fai ti avvertono che sei a forte rischio di ulteriore distorsione con rottura completa e magari fai danni a qualche altra cosa tipo menischi. Il fatto è che per assurdo se continui a giocare e non ti si rompe, l'instabilità che comunque crea fastidi quando non dolori veri e propri, gonfiori, ecc..., può progressivamente danneggiare le cartilagini articolari e quindi sarebbe meglio che si rompesse subito!!! Così almeno uno si opera prima di causare danni alle cartilagini , fa una bella riabilitazione e torna a giocare come prima o meglio di prima senza fastidi. Quindi non hai fatto male a fidarti, ovvero qualsiasi altro ortopedico all'epoca ti avrebbe detto +/- la stessa cosa: finchè non è rotto del tutto non si interviene di solito (certo se uno è un giocatore di serie A e gli provoca fastidi stai tranquillo che lo operano eccome....:D ). La sua indicazione è stata quella giusta. Ti è andata bene da una parte perchè non hai avuto altri importanti infortuni al ginocchio, dall'altra questo ti ha costretto a continuare con +/- accentuati fastidi e con maggior rischio di provocare danni..... è la stessa cosa che ho passato io, quindi ti comprendo! ;) |
Ciao ragazzi!
Purtroppo eccomi qui a condividere la mia esperienza con voi. Ho letto molte pagine di questo forum e credo che voi mi possiate dare tutti i consigli migliori. Vi spiego in breve la mia situazione… a metà novembre partita di calcetto e per un fallo involontario ma inutile mi trovo per terra con un dolore atroce al ginocchio dx che mi toglie il respiro e mi sembra di non avere piu’ la gamba. Cmq dopo 5 minuti sono in piedi e vedo che quanto meno ossa rotte non ce ne sono. Vdo al pronto soccorso del Galeazzi a 2 minuti di strada e lì mi fanno una bella lastra dove non risulta niente. La dottoressa mi visita e mi fa fare dei movimenti particolori alla gamba, ma io non ho riscontrato dolori particolari e quindi mi esclude problemi ai legamenti… ma bensì mi dice che dovrebbe trattarsi di un problema muscolare… mi prescrive semplicemente riposo e i classici antidolorifici… Passa una settimana dove zoppico un po’, ma poi comincia ad andare sempre meglio anche se mi portavo sempre dietro quella strana sensazione di instabilità... Dopo circa 3 mesi ho riprovato a giocare anche se sentivo che il ginocchio non era al 100%... e al primo leggero contrasto mi fermo per prevenire il peggio… Morale seguendo un po’ i consigli di tutti vado dal mio medico curante e mi faccio prescrivere una RM…. L’esito è sconfortante LCA completamente lesionato e discreta sclerosi da sovraccarico del piatto tibiale (Menischi, collaterali, tendine rotuleo e cartilagini sembrerebbero ok) Ora avrei bisogno di qualche consiglio??? Considerando che ho 33 anni, e che faccio sport a livello ‘molto’ amatoriale (quindi non ho nessuna urgenza di recupero) immagino che l’operazione sia vivamente consigliata…. In primis in quale struttura (di Milano) recarmi per la visita specialistica e ancora meglio il nome di qualche professore fidato. Per quello che mi è successo al pronto soccorso e per fama in generale molto negativa… vorrei evitare il Galeazzi e recarmi al Pini… a meno che qualcuno mi smentisca e mi dica che al Galeazzi ci sia qualche luminare di cui ci si puo’ fidare o qualcos’altro ancora…. In secondo luogo che consigli mi date per il tipo di intervento (rotuleo, G+S o altro)… da quanto ho capito è una decisione principalmente del dottore che ti opera e che valuta il caso. Ma secondo me è ancora più prezioso un vs. consiglio che avete vissuto tutto sulla vs. pelle. Ho letto che le percentuali di riuscita di circa il 90%, cosa potrebbe succedere a quel 10% ?(non mi spaventa tanto l’intervento.. ma quelle che possono essere le complicazioni) E’ possibile che aspettando qualche annetto ci siano nuove tecniche meno invasive??? Vorrei operarmi dopo l’estate visto la durata della riabilitazione. C’è qualche controindicazione ad aspettare? E’ ovvio non gioco piu’ a calcetto, ma magari delle lunghe camminate e qualche nuotata la faccio e non vorrei fare ulteriori danni. Infine ho un’assicurazione infortuni (devo ancora fare denuncia..); esperienze in merito?? Grazie, e scusate se vi un po’ annoiato con queste mie mille domande. Ma sono in uno stato molto confusionale… Gianfranco |
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Per come mi muovo a volte sembro un vecchio di 90 anni.....e credimi... per me stare senza sport è una sofferenza atroce.... La cosa che mi lascia sempre perplesso è che nonostante il dolore le risonanze magnetiche (sia quella di 10 anni fa che quella fatta recentemente) non hanno mai evidenziato alcuna lesione... contrariamente a quanto detto dall'ortopedico, ma a quanto pare queste possono essere inaffidabili.... Ma se una lesione c'è e mi impedisce di vivere la mia vita normalmente (mi fa male anche quando tengo la frizione schiacciata nel traffico per molto tempo) non vedo perché un ortopedico debba rifiutarsi di porvi rimedio..... |
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io sono stato operato da lui ed è andato tutto bene... Angi ha anche operato Inzaghi, la Pausini e moltissimi altri calciatori ;) byee |
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Innanzitutto i saluti ;) e il MALvenuto qui con noi, come si dice qui sul forum (il BENvenuto non si può dare solo perchè sei qui perchè ti sei fatto male, era meglio che non ci arrivavi!!!) . In prima battuta visto che non hai scritto niente in merito, ti consiglierei vivamente di andare da un ortopedico a farti visitare, cerca uno specialista in chirurgia del ginocchio: non tutti gli ortopedici che fanno ginocchi fanno solo quello.... basta senti qualche amico di calcetto o cha gioca a calcio nell'ambiente i nomi migliori si conoscono sempre!!! Inoltre l'esame fatto al P.Socc. subito dopo l'infortunio dice poco, perchè la gamba è ancora in tensione muscolarmente per il dolore e la distorsione, quindi eventuali instabilità possono non venire fuori. Bisogna vedere a ginocchio sgonfio. Solo in questo modo potrai confermare che hai il LCA rotto e necessita operazione (la visita deve confermare l'esame diagnostico fatto di RMN) Qui sul forum anche molto indietro ho visto parlare bene sia del Galeazzi che del Pini.... io non li conosco essendo di un'altra zona, però ti posso dire che in generale se una struttura va così così nel Pronto Soccorso o in qualche altro reparto poi non è detto che l'ortopedia NON sia al top, anzi, non c'entra niente, dipende dalle singole persone che ci sono.... poi ovvio i migliori tendono a trasferirsi dove si trovano meglio e la struttura è migliore, ma spesso da reparto a reparto ci sono differenze anche abissali quindi non basarti su altri reparti ma solo sui nomi di chi c'è in ortopedia (ripeto: special. chirurgia del ginocchio!!!) Come hai detto bene già te è l'ortopedico che sceglie la tecnica, attualmente la g+s è quella che dà meno problemi in fase di recupero e a livello di tenuta ha raggiunto (come RESISTENZA del tendine in se' secondo alcuni studi in totale ha anche SUPERATO) il rotuleo, ma questo non è opinione concorde. Diciamo anche che il rotuleo è l'operazione rimasta invariata già da molti anni, oltre 15, era valida allora (ed era quella preferita, il "gold standard" per i risultati che dava) ed è valida anche ora. La tecnica con g+s insieme alle nuove tecniche di riabilitazione precoce che essa ha consentito, più di quella del rotuleo (che è cruento per l'apparato estensore della gamba, quello che dovresti allenare, mentre il g+s lascia inalterato l'apparato estensore e incide in misura proporzionalmente ridotta solo sull'apparato flessore per il prelievo dei tendini), oggi tende ad essere sempre più usata dai chirurghi più aggiornati (ciò non toglie che in molti casi ancora i chirurghi di "punta" operino indifferentemente in un modo o nell'altro, decidendo in base al caso). NON ti preoccupare di quel 10% sono percentuali statistiche presenti in tutti gli interventi, il che vuol dire che in quei casi o rimane più del dovuto (es. esame obiettivo a sei mesi o dopo un anno) del dolore, rigidità, ecc... che normalmente (90% dei casi) invece non c'è. Se aspetti addirittura meglio, basta non aspettare molti anni continuando a giocare (come ho fatto io.....:D ) che si rischiano altri danni. Invece operandoti a settembre riesci a fare un bel ciclo di palestra pre-operatoria, più rinforzi la gamba prima dell'operazione meglio ti troverai dopo.....;) Nel nuoto EVITA assolutamente la rana (questo ti rimarrà anche dopo se ti operi....) perchè il ginocchio va in torsione e si sforza. Nuove tecniche non credo, a parte il trapianto da cadavere che porta a una meno perfetta integrazione dell'impianto (ovvio l'autotrapianto, che è il caso di g+s e rotuleo, è molto più sicuro da questo lato) però è molto più breve come decorso. Però se venissero fuori nuove tecniche, prima che siano sufficientemente testate (va verificata la tenuta del nuovo legamento a distanza di anni, non di mesi!!!) dovresti aspettare così tanti anni perchè si consolidi che poi non ti operano più data l'età!!!:D :D :D Meglio una tecnica attuale e ben testata (e dove il chirurgo già ne ha fatte a migliaia) Infine l'assicurazione: che io sappia la denuncia va fatta entro pochi giorni dall'evento, ovvero l'infortunio.... però devi sentire la tua assicurazione, magari ne hai una che copre tutto lo stesso....oppure ne hai una che ti copre i costi per interventi chirurgici, e questa quindi ti rimborserà quando affronterai eventuali spese relative a ciò. Dipende quindi da che tipo di ass. hai e eventuali limitazioni che possano esserci. ciao ciao |
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Forse comunque ora il LCA è rotto del tutto, anche perchè l'unico metodo per essere sicuri delle ocndizioni del LCA è una artroscopia: anche a me in 10 anni le tre risonanze fatte evidenziavano "un segnale dal lCA che anche se disomogeneo, appare con continuità lungo tutto il suo decorso..." Poi invece all'operazione l'ortopedico mi ha detto che del crociato "vecchio" quasi non c'era più neanche l'ombra..... a volte il segnale dato da un LCPosteriore magari ispessito perchè tumefatto causa l'instabilità del ginocchio, può non fare vedere bene sulla RMN..... La corsetta dovresti farla senza problemi o dolori!!! se non puoi farla il problema l'ortopedico te lo deve levare.... se poi serve l'operazione vedrà lui, ma te devi tornare a fare le cose quotidiane in cui rientra anche qualche corsetta.... e se ti devi operare allora devi poter tornare a giocare!!!;) |
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Allora.... Se il legamento è solo lesionato (e non rotto completamente ) non opera praticamente nessuno. Altrimenti su Milano io sono stato operato 13 mesi fa dal Prof. Herbert Schoenhuber che visita alla physioclinic (http://www.physioclinic.it/index.shtml). Come nomi i due migliori su milano sono appunto Schoenhuber e Volpi. Il primo segue la squadra Azzurra di sci ed il secondo non ricordo se l'Iter o il Milan. Io con Schoenhuber sono stato operato al Galeazzi dove mi sono trovato benissimo, ma se volevo potevo scegliere anche di operarmi alla clinica Madonnina. (Costava però 4-5000 euro in più che tanto avrebbe rimborsato l'assicurazione) Nel mio caso l'assicurazione non era convenzionata ne con il Galeazzi ne con la Madonnina, per cui ho dovuto anticipare quasi 17.000 € che poi mi sono stati restituiti 6 mesi dopo circa. La tecnica operatoria la sceglie il chirurgo . Nel mio caso dopo la visita mi ha detto che mi avrebbe operato con la tecnica del g+s senza però entrare nei dettagli. Da quando ho chiamato per prenotare l'operazione a quando sono stato operato è passato poco meno di un mese. Se invece mi fossi messo in lista d'attesa avrei dovuto aspettare 1 anno (invece dei 7 mesi che mi avevano detto) Secondo me Più che la struttura (Pini o Galeazzi) bisogna scegliere un ottimo ortopedico, e poi fidarsi di lui. Purtroppo tutti i medici spiegano pochissimo e anch'io tutte le informazioni che ho avuto le ho avute da questo Forum che mi è stato utilissimo. Anche per la preparazione pre-intervento Sui potenziali problemi ..... per mia fortuna non so risponderti nel senso che mi sembra di essere parte del 90 % di esiti positivi. Tornando agli ortopedici...... un buon punto di partenza può essere il sito della physioclinic sul quale puoi trovare i riferimenti di entrambi gli ortopedici che ho nominato. Altrimenti prova a sentire anche il tuo medico curante cosa consiglia. Entrambi faranno qualche centinaio di operazioni all'anno (credo qualche cosa come 400 interventi all'anno a testa.....) quindi penso che siano comunque molto validi (3 settimane dopo l'intervento già camminavo senza stampelle e non ho mai visto tutori ecc....) Quoto quanto ha detto Gomma.... E' importante prima dell'operazione rinforzare la muscolatura al fine di avere un recupero pos-operatorio più facile e veloce. Per il nuoto si può fare tutto, eccetto la Rana. Qualche gambata a rana non forzata (ed in estremo relax) a me non ha dato nessun fastidio gia 5 mesi dopo l'intervento. Nuotando però molto tranquillamente e assolutamente senza forzare. |
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Per quanto riguarda il resto ti hanno già detto tutto i colleghi di sventura:D ,mentre per ciò che riguarda l'assicurazione l'unico consiglio che ti posso dare,per evitare sgradite sorprese(tipo fattura di 6000 euro :D )è di chiedere all'assicurazione stessa le condizioni del contratto se non sei sicuro,anche tramite il call-center che probabilmente avrà.Ci sono assicurazioni che rimborsano totalmente o in parte,con franchigia e non,in cui devi sborsare per esser poi rimborsato o in cui non si sborsa neanche un centesimo anticipatamente,che rimborsano anche le visite e gli esami successivi per un tempo che varia da un'assicurazione all'altra.Basta comunque chiedere.Ciao |
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All'amico milanese dico "malvenuto" anche io.... e nel consiglio mi associo agli altri amici del forum, cioè valuta piu il medico che la struttura.... oltre ai nomi fatti da Stefano Landau del dottore altoatesino (il nome tedesco nn me lo ricordo mai, dovrei ogni volta fa copia e incolla :D :doh: )e di Volpi (medico sociale dell'inter, so che era anche un calciatore), io ho ben sentito parlare anche di Roberto D'Anchise, che è proprio il responsabile dell'unità operativa di chirurgia del ginocchio e dal quale ho fatto una delle due visite (l'altra con mariani). Premetto nn mi sn operato, sto temporeggiando x vari motivi e ho una lesione un po piu complessa della tua , xo umanamente mi ha ispirato fiducia (molto piu sbrigativo nelle spiegazioni è stato mariani, forse troppo impegnato coi calciatori :D ). interessante la domanda che hai posto sulla percentuale di riuscita del ginocchio, il crociato anteriore è del 90x100, quello che dovrei fa io, il posteriore è del 75-80 ho sentito.....ma non ho mai capito quali sn le variabili che determinano questa percentuale.... un'operazione "andata male" dipende dalla bravura o magari dalla stanchezza del chirurgo (fare diverse operazioni al giorno nn è come stare davanti al computer a inserire dati :) )o può considerarsi "andata male" anche un'operazione chirurgicamente ineccepibile, e appunto rientra qualche variabile personale, che nso di reazione del ns organismo, o cose simili...?? e poi,sempre con riferimento a questo 10x100 di operazioni andate male, il rischio è di allungare i tempi di recupero, non tornare al 100x100 dell'efficenza pre-spaccamento, ma sempre marginalmente meglio di quando ci si era spaccati e prima di operarsi, oppure si rischia grosso davvero? tipo di avere danni indelebili come zoppia, o cose simili? mi farebbe piacere conoscere l'opinione degli altri amici del forum, e del ns luminare gomma! :D buona serata a tutti! p.s. alex, ma tu sei di Roma o sbaglio? la fisioterapia postoperatoria dove l'hai fatta? c'era anche la piscina dentro? |
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ehi ehi ehi...:D :D :D grazie del "titolo" di luminare, ma non me lo merito.... diciamo che potrei fare il dottore giusto nei giochi per bambini (non siate maliziosi e non pensate al "dottore e l'infermiera!!!" sennò :banned: :D .....) Comunque, come accentato in precedenza, le percentuali di successo ci sono in tutte le tipologie di intervento, e servono da parametro per valutare obiettivamente le varie tecniche operatorie proprie in ogni patologia, e vengono fuori nelle pubblicazioni su studi fatti a campione o su gruppi di osservazione. Molto GROSSOLANAMENTE: nel caso di interventi al ginocchio gli studi si rivolgono a studi fatti su gruppi di osservazione in modo da far seguire ai soggetti la stessa operazione, stessa riabilitazione e stesse modalità di valutazione a distanza (tipo a un mese, a sei mesi, un anno, ecc...) in modo da verificare la riuscita o meno dell'operazione. Con questo, sui casi osservati, avremo dopo un'operazione riuscita tecnicamente, soggeti che non avranno dolore, soggetti che ne avranno un poco e soggetti che invece possono andare incontro a qualche inconveniente tipo nel ns caso una residua instabilità. Siccome l'operazione di ricostruzione LCA ha come obiettivo PRIMARIO la riduzione a livelli fisiologici della mobilità del ginocchio, viene valutato innanzi tutto la riuscita in tal senso ai vari test effettuati. La riuscita dell'operazione in questi casi è questa. Poi qualcuno potrà avere dolore residuo, ecc. ecc.. ma solo in casi in cui non si ha un miglioramento della stabilità o dolore tale da dover ricorrere a ulteriori interventi (magari anche chirurgici) per riparare la situazione. Ovvio che le cose sopra esposte poi possono derivare da molteplici cause, tipo il non corretto tensionamento del neo legamento (= instabilità residua) non corretto fissaggio, (e qui entra in gioco la capacità del chirurgo) o infezioni (e qui entra in gioco anche tutta l'equipe e la struttura operatoria) oppure cause soggettive, personali, non da ultimo psicologiche (paura dopo operati a rifare le stesse cose, "blocco" emotivo a ritornare a fare i gesti propri dello sport praticato per paura di riprovare dolore) Si capisce che un valore del 90% di riuscita può essere considerato molto buono se non ottimo, in ambito medico, visto che le "non riuscite" veramente gravi (cioè in cui non si migliora la situazione di partenza) sono veramente esigue...... ovvio che un 100% non ci sarà MAI in nessuna operazione (per quanto infinitesima, ci potrebbe essere anche il caso in cui il chirurgo si senta male mentre ti buca con il trapano il femore per mettere il LCA nuovo...:D :D :D :D , o che viene un terremoto mentre ti operano,.....:sofico: ) P.S.: le ultime due ipotesi era per farci un po' di ironia sopra, altrimenti...... ciao ciao |
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Nel mio caso la risonanza magnetica esclude tutti i possibili danni al ginocchio, ovvero: Assenza di lesioni meniscali. Assenza di lesioni ai legamenti crociati e collaterali L'unica cosa che è venuta fuori dalla risonanza è la presenza di un lieve versamento articolare. Cmq in queste condizioni ben venga l'intervento.... e sono contento che la facciano anche in presenza di lesioni parziali. Ho deciso... farò una visita da Ferretti a Roma. Ciaoo |
Ciao Ragazzi,
vi ringrazio tutti per i preziosi consigli. Mi siete stati utilissimi Innanzitutto ho capito che ‘LCA completamente lesionato e rotto sono 2 cose diverse. Ora non so quanto sia un bene averlo completamente lesionato… visto che, da quanto ho capito; alla lunga causa cmq danni e soprattutto non ti permette di fare ulteriori movimenti ‘pericolosi’.. quindi niente calcetto:-( Cmq prima di sfasciarmi la testa… farò al + presto una visita specialistica dal chirurgo ortopedico. Pansavo in primis ad Angi o Shoenhuber. Anzi a tal propostito il Dr.Angi ha lo studio a Gallarate, ma dove opera??? Per il resto ho un’assicurazione infortuni privata e non so esattamente cosa copre (considerate che c’è una franchigia fino al 5% di invalidità, quindi sicuramente non copre interventi privati e forse neanche le visite…). L’ho fatta per tutelarmi un po’ visto che gironzolo in moto, ma naturalmente mi sono fatto male col calcetto:-) Quindi da questo punto di vista penso di dare tutto in mano ad un legale di mia fiducia che tratterrà la sua parte solo dopo un ‘eventuale’ rimborso. Grazie ancora, vi aggiornerò al + presto!!! |
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Io sono di Domodossola e Omegna mi è relativamente vicina.... quindi non ho avuto problemi a farmi operare li dal dott. Angi... cmq se ti dovesse operare qui non tirarti indietro per 2 semplice motivi.. anzi 3 1) Il centro ortopedico Quadrante, che si trova proprio nell' ospedale di Omegna, è molto valido.... pensa che c' è gente che da torino viene a farsi operare http://www.centrocoq.com/ 2) la gente che ci lavora mi è sembrata abbastanza competente.... ad ogni mia risposta mi hanno saputo rispondere... 3) le stanze che userai avranno la vista lago... infatti Omegna si trova sul lago d' Orta In pratica cosa vuoi di più? :D |
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ciao ragazzi , arrivo da un lca sul ginocchio dx e una femoro rotulea sul ginocchio sx....
mi han consigliato di fare acido ialuronico su tutte e due le ginocchia... sul dx le avevo gia' fatte 8 mesetti fa , e me ne avevano fatte 3 , 1 ogni settimana.... ora ho cambiato ortopedico e me ne fa 1 a settimana alternando il ginocchio dx a quello sx...... il mio dubbio è che per avere la 2° puntura sul ginocchio dx passano almeno 2 settimane .... NON SUCCEDE NIENTE FARNE 1 OGNI 2 SETTIMANE ? O E' COSNIGLIATO FARNE SEMPRE 1 A SETTIMANA ? grazie! ciao |
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Per l'assicurazione ti conviene informarti. Io per esempio ho due assicurazioni (fatte dal mio datore di lavoro...... e credo obbligatorie essendo con il contratto del commercio) Una copre le spese mediche ed una sugli infortuni. In pratica la prima copre le spese sostenute per visite, operazione e fisioterapia da 100 gg prima dell'intervento a 100gg dopo l'intervento. Nel mio caso la limitazione era che se andavo con la mutua mi riconoscevano una diaria per ogni giorno d'ospedale. Se andavo in una struttura convenzionata, avrebbero pagato tutto loro direttamente. Andando in una struttura non convenzionata avevo una franchigia di 250 € sul totale delle spese, poi alcune spese dell'ospedale non state riconosciute (Lo sapevo gia però) .... Il risultato è che alla fine il tutto a me è sarà costato sui 400€ o poco più. Però ho dovuto anticipare io tutte le spese. Queste poi sono state rimborsate circa 7 mesi dopo l'operazione. La seconda assicurazione invece rimborsa i punti di invalidità, per cui ho fatto una visita legale ed ora sono in attesa del responso. Secondo chi mi ha operato dovrei prendere sui 6 o 7 punti circa per il legamento più menisco. Occhio che quindi se hai solo l'assicurazione che ti copre i punti di invalidità non è detto che ti rimborsi le spese mediche.......... |
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alex, ma quindi il crociato anteriroe te lo sei lasciato lesionato? come ti senti ora il ginocchio? |
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Un saluto a tutti...
Da un paio di mesi vi leggo, ma solo ora mi sono iscritto perchè lunedi ho l'intervento di LCA e volevo entrare a far parte del club... In breve, ecco la mia storia: 14/01/2010 Sciando mi parte l'LCA nel modo più assurdo possibile (da sempre pratico lo scialpinismo dedicandomi in particolar modo allo sci ripido praticamente sempre da solo, ma quel giorno vado con un amico e gli sbatto contro, per di più su una stradicciola in piano a 1 km dalla macchina!) Comunque non particolarmente male, ma non riesco più a mettermi lo sci e percorro quel km, crollando una 20ina di volte per terra come un sacco di patate). Al P.S. radiolografia negativa, ma sospetta lesione legamenti. Giorno successivo, rottura LCA diagnosticata da amico fisioterapista. Alla seguente R.M compare qualche segno (forse). Diagnosi di rottura LCA confermata da un paio di ortopedici sulla base delle manovre tipiche. Quindi solita trafila di esami preparatori e quindi attesa per l'intervento che avverrà lunedì 19/04/2010 al Cto di Torino. Nel frattempo, ho provato con la palestra, ma un po' per l'ambiente e un po' perchè non venivo seguito, la frequento solo 1 mese e poi riprendo la MTB (dove non mi fa assolutamente male). Mi sa però che dovrò farmela piacere la palestra nei prossimi 6 mesi! Ora, sarebbe tutto nella normalità dei gentili fansclub di questo forum, se non fosse che ho 56 anni compiuti.... Naturalmente so benissimo che sono largamente fuori tempo massimo, ma io ho ancora voglia di fare un paio di cosette (se possibile, anche di più!) nella vita e non mi va di marcire tra un divano e il tavolino di un bar... Ci sono altri vecchiacci con pari esperienza? Ovvero operati alla mia veneranda età? (Dimenticavo che dovrò fare la totale, perchè per altri problemi non indifferenti non è possibile fare la "parziale") Vi terrò aggiornati non appena potrò ricollegarmi dopo l'operazione... |
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Mi chiamo Andrea e ho 27 anni... A gennaio scorso durante la partita di un torneo di calcetto, ho avuto una torsione anomala del ginocchio sinistro.. che mi ha causato la rottura totale del LCA e lesione del collaterale 1°/2° grado. Domani 20-04 mi sottoporrò a ricostruzione proprio ad omegna, per mano del Dott. Angi. Beh.. posso dirti solo una cosa... Io abito a torino, e naturalmente ho effettuato tutti i vari esami... tra cui in primis la risonanza magnetica. Tutti i dott. da cuisono stato prima si leggevano la diagfnosi e poi confermavano la lesione (solo dell' LCA). Il dott. Angi la busta della RMN non l'ha nemmeno aperta... ha fatto tutte le prove del caso e ha capito subito il problema. Mi ha spiegato per filo e per segno tutto l'iter e mi è sembrato molto professionale e preparato. Non ho mai subito interventi chirurgici.. e l'idea di affrontarne uno per la prima volta mi mette un po l'ansia, ma sapere che ad operarmi sarà uun chirurgo esperto e bravo come lui mi tranquillizza non poco. Anch'io verrò operato ad OMEGNA (VB) si spera co vista lago.. eheheh... Tieni conto che la prima cosa che mi ha detto ANGI è stata: "..non pensare però che l'operazione ti permetta di tornare a giocare.. quello sarà solo dovuto al tuo impegno post operatorio" Infatti l'operazione in se stessa non basta.. ma gran parte della riuscita della ricostruzione dipende dalla riabilitazione.. e quindi dalla tua (mia) volontà di tornare a praticare lo sport che tanto amiamo.. quindi... armiamoci di buona volontà e sacrificio.. per c'è da farsi il culo. Auguri a tutti coloro che affronteranno questo intervento per una buona riuscita e ritorno all'attività agonistica. Cmq appena posso dopo l'intervento... vi farò sapere come procede!!! Ciaooooo |
MTB
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Ma cos'è la MTB? |
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Anche il mio ortopedico ha dato un'occhiata alla RMN,ma poi ha sempre proceduto con le manovre " a mano".Credo sia un buon segno.D'accordissimo con l'importanza della riabilitazione,credo conti almeno al 50%.Ciao! |
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MTB = MounTain Bike, rampichino Quote:
solo che io ho più del doppio dei tuoi anni... Scusa, ma domani è il 19/4 e non il 20/4, oppure l'intervento è dopodomani? In bocca al lupo, a dopo l'intervento! |
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Si scusa hai ragione.. domani 19/04 mi ricoverano... Ma l'operazione la subiro il 20-04. Speriamo tutto bene.. ma dopo aver letto i vostri numerosi post sono molto + tranquillo! ;) |
In bocca a lupo anche a te! ;)
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Anche se in ritardo, in bocca al lupo ai nuovi "soci" del club del LCA!!!!:D :D ;)
ci sentiremo più avanti, per ora andata tranquilli che già dal giorno dopo saprete che ora il ginocchio è a posto ed ha solo bisogno del suo tempo e del suo lavoro per tornare anche meglio di prima (perchè no?) vista tutta la palestra che uno è bene faccia.... con l'occasione infatti (questo vale per chi in palestra a fare gambe c'è andato abitualmente poco o niente...) il tono muscolare alla fine riprende tonicità a entrambe le gambe meglio di prima che magari si giocava solo occasionalmente a calcetto, o si faceva sci, bici, ecc.... ma non in maniera agonistica. ciaociao da gomma2408 |
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vai tranquillo, questo dott. Angi mi sembra sappia il fatto suo, infatti TUTTI gli ortopedici che hanno affrontato molti casi del genere per il LCA PRIMA ti visitano e fanno una diagnosi, POI guardano la risonanza per conferma.... o per vedere ad es. eventuali situazioni di artrosi, o rotture, mentre il LCA le varie manovre manuali sono quelle che danno la certezza della rottura, NON le varie RMN.... (qui abbiamo diversi casi, compreso il mio, dove la RMN non propendeva per una rottura totale del LCA, mentre invece all'esame artroscopico il legamento neanche c'era più essendo passati tanti anni....) Nulla contro chi prima guarda l'esame diagnostico, perchè magari un dottore va a vedere se appunto ci sono rotture o altre patologie verificabili solo tramite lastre, TAC o RMN, e ognuno esegue la sua "procedura" Inoltre mi piace che questo dott. Angi metta bene in chiaro che per tornare a giocare è condizione necessaria una completa e corretta fisioterapia, questo è il modo corretto di parlare secondo me.... altre volte sono un po' troppo "sbrigativi"....:p |
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Ma come allenamento preoperatorio bisogna andare x forza in un centro di fisioterapia o va bene anche una palestra dovbe ci siano laureati isef (dove andavo io in attesa dell'operqzione?) poi la fisioterapia ti copre mi pare di aver capito fino a 100 giorni dopo l'operazione in modo connvenzionato col servizio sanitario nazionale.....
ma se io ho la residenza a Taranto ad esempio e mi opero a Roma, la fisioterapia me la copre solo la mia regione di residenza? una domanda x l'amico romano alex, a te chi ti ha operato a Roma al menisco? |
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