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Originariamente inviato da Predator_ISR
(Messaggio 29592920)
Si questo mi era chiaro leggendo le specifiche tecniche del mio avr 2550S, dove appunto cita: Potenza media continua 50W per singolo canale 20 - 20kHz su 8 ohm, con 0.07 di THD; per poi scendere a 40W per singolo canale 20 -20kHz su 8 ohm sempre con 0.07 di THD se usato in modalita' surround a 5 canali. Ma dove penso di aver perso qualche pezzo in tutti questi anni e' sul fatto che una volta si diceva che gli impianti a valvole erano migliori dal punto di vista della fedelta di riproduzione perche lavorando in tensione introducevano minor distorsione, mentre gli ampli realizzati a stato solido mediante BJT erano soggetti ad una distorsione intrinseca poiche' lavoravano/lavorano in corrente. Quindi qui il dubbio a capire cosa e' successo in questi anni tale da riportare nell'olimpo i dispositivi che lavorano in corrente.
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Allo stato attuale i bipolari li trovi sui multicanale, ma negli stereo ci sono anche i mosfet che come suono assomigliano alle valvole, solo che come corrente di uscita sono inferiori ai bipolari, però lavorano megli alle alte tensioni.
La diversità delle valvole è che quando lavorano vicino alla loro saturazione hanno una curva di distrosione molto morbida, mentre i transistor vanno in saturazione quasi netta, per questo una transisto farlocco da 40 watt rms può avere meno capacità di pilotaggio di un valvolare da 15 watt; poi c'è tutto il contorno, come lo stadio di alimentazione e i trasformatori di uscita per i valvolari, che avendo una impedenza più bassa(spero di ricordare giusto) dei modelli a transistor hanno bisogno di un disaccoppiamento con gli altoparlanti, per cui ci va messo un trasformatore per ogni canale di uscita...
Dimenticavo
"mentre gli ampli realizzati a stato solido mediante BJT erano soggetti ad una distorsione intrinseca poiche' lavoravano/lavorano in corrente"
Quella che parli tu è la distorsione di commutazione, infatti tutti gli amply o quasi funzionano in classe AB che è una via di mezzo fra classe A e classe B.
In classe A i transistor sono sempre attivi durante il treno del segnale in ingresso quindi nn si spengono mai, nel B si spegnerebbero al 50%, mentre nell'AB si applica una tensione di bias per tenerli leggermente in funzione.
Se tu usi la classe A hai risolto il tuo problema, ma te ne crei altri, del tipo correnti molto alte nei circuiti, calore da smaltire, alimentazione da dimensionare a dovere e componenti fuori discussione che devi utilizzare per reggere il tutto
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