volley agonistico fino ai 25
poi mi sposo e... lavoro in azienda col marito purtroppo è quasi impossibile trovare personale qualificato e quindi mi sfondo il ginocchio stando sempre con gambe in posizione semiflessa Sport:escursioni in montagna-non alpinistiche, al max ferrate, e speleologia a 42 anni un trauma in torsione sul lavoro che mi provoca una mostruosa sinovite che si ripete artroscopia che non serve a NIENTe, dopo tre mesi sono daccapo, queste pousséés in cui mi fanno artrocentesi per sopravvivere si ripetono saltuariamente dopo due anni di tregua prima di ferragosto succede di nuovo senza episodi traumatici e son tre mesi che faccio una vita d'inferno e invalidante, saltate vacanze viaggi ecc non riesco nemmeno a guidare o andare in bici alla rm appena fatta risulta artrosi legamenti lesionati e menischi a tocchetti ma sono terrorizzata perchè a gente più anziana la protesi è durata pochi anni e due hanno avuto infezione ossea e sono praticamente su sedia a rotelle o quasi |
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Troppo giovane perchè (da quanto poi letto su internet) la protesi dura 10-15 anni e poi inizia a cedere, troppo vecchia...... non saprei cosa intendevano, magari c'è qualche tecnica che se sei più giovane il fisico riesce a recuperare meglio...... però è solo un ipotesi. So di alcune amiche di mia mamma (tutte però sopra i 65/70 anni però) che si sono fatte operare in Svizzera a Samaden dove si sono trovate benissimo ed anche la ripresa è andata molto bene. Non essendo Italia non è coperta dal servizio sanitario nazionale, per cui l'operazione l'hanno effettuata li in quanto avevano un'assicurazione che ha coperto le spese. Ho conosciuto recentemente una signora (penso sui 50-60 anni) alla quale hanno messo una protesi al ginocchio. Però sono 6 mesi che non la vedo. Se mi capita di incontrarla nuovamente chiedo notizie. In ogni caso .... in bocca al lupo! |
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Comunque penso che devi andare da qualcuno (ortopedico specifico in chirurgia del ginocchio, è importante che faccia solo questo e non sia un generale ortopedico) che sappia il fatto suo perchè ad esempio se i menischi sono a frammenti con buona probabilità sono quelli che innescano la sinovite e la necessità di artrocentesi che non intervenendo sulla causa puntualmente si ripresentano dopo pochissimo. Tanto è vero che a me ad esempio raramente hanno assorbito liquido nonostante ce ne fosse perchè comunque è una reazione dell'organismo ad una difficoltà in atto, può aiutare se proprio il gonfiore è esagerato ed è comunque destinato a scomparire avendone eliminato la causa principale. I menischi penso andrebbero operati perchè messi così danneggiano le cartilagini (ti avranno visto il grado di danno eventualmente già presente, vista la presenza dell'artrosi). I legamenti (il lCA, se si tratta anche di collaterale invece occorrerebbe un recupero....) a questo punto sono il problema ultimo. Ripeto conosco gente più giovane con protesi non di ginocchio, ma di anca ma anche a loro hanno detto che probabilmente durerà 15/20 anni poi andrà sostituita, ma lo stato delle cose li ha costretti ad intervenire così, e stanno benino, poi quando verrà il tempo chissà il progresso della chirurgia a cosa avrà portato. Fatto sta che adesso a quel che dici ti muovi con difficoltà e questo un bravo chirurgo ortopedico almeno per come li conosco io, questo non lo possono accettare.... Le infezioni possono derivare da scarsa attenzione nell'operazione oppure in casi limitati rientrano nelle controindicazioni presenti in tutte le operazioni. Da quello che ho visto io le persone anziane operate di protesi hanno la percezione che se si operano finisce lì, hanno il ginocchio operato e quindi deve andare bene. NON e' MAI così, come per la ricostruzione del LCA che abbiamo fatto quasi tutti noi, se non fai una riabilitazione costante e impegnata rischi la stessa durata delle protesi perchè non sostenuta dall'apparato muscolare. Spesso anche il peso corporeo è un fattore determinante soprattutto a età avanzate. Una soluzione però te la devono trovare, non ci piove.... la protesi sarà necessaria se hai le cartilagini con lesione molto profonda.... in bocca al lupo....;) |
ciao!
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ALLOGRAFT
Ciao Ragazzi!
Dopo un po' di mia assenza da questo BELLISSIMO forum di fedelissimi, mi fa piacere ritrovare gli amici che mi sono stati vicini. Vedo che alcuni di voi hanno fatto progressi e ne sono felice. Io ho fatto, a 9 mesi dalla rottura completa del crociato, del collaterale mediale e del menisco, la risonanza di controllo che conferma la buona cicatrizzazione del mediale, la rottura completa del crociato anteriore e rottura del menisco. Conduco una vita normale, nel senso che assolvo a tutte le mie incombenze quotidiane e NON faccio sport 'a rischio'. NON ho MAI avuto cedimenti del ginocchio (all'esame manuale la lassità dimostra un solo +) Certo i dolorini quà e là, + o - accentuati sono ormai la mia quotidianità ma mi rendo conto di non farci + caso ormai :) . Mi sono fatta vedere nuovamente dallo specialista che mi ha sempre seguito anche durante la fase dell'artroscopia per l'artrolisi (sblocco dell'articolazione del ginocchio che si era irrigidita troppo (gesso per il mediale x 30 gg) non permettendomi l'estensione completa - rigidità che poi é stata comunque la mia 'salvezza' per la tenuta attuale del ginocchio) e con lui ho convenuto di non farmi operare per ora. Anche lui dice che sta a me decidere se farmi operare (con rischio fra 15-20 anni di usura della cartilagine) o meno. Nel caso optassi per l'operazione (non prima della prossima estate) vedrebbe bene nel mio caso un intervento con allograft, per non andare a prelevare il tendine compromettendo magari la cicatrizzazione del collaterale mediale (4° grado di rottura). Qualcuno ha avuto esperienza in proposito? Ho letto i pro ed i contro e so che in Italia non é molto praticata come tecnica. D'altronde capisco anche che mi eviterei i problemi al mediale e quelli di andare a toccare zone già fortemente lesionate. Grazie a tutti! |
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vi copio esito rm:
marcate alterazioni morfostrutturali e di segnale su base degenerativa, a carico delle fibrocartilagini meniscali con lesione completa della laterale e lesione al cornoposteriore della mediale disomogeneità morfostrutturali del LCA non valutabile in sua sede anatomica del LCP e di entrambi i collaterali :cry: ai gradi di flessione dell'esame rotula in iperpressione con buona rappresentazione della cartilagine articolare regolare l'entesi del quadricipite e il tendine del rotuleo in quadro di grave gonartrosi osteofitica piccola area di alterato segnale, ipo-iperintenso nelle sequenze specifiche, di aspetto erosivo in sede tibiale laterale da riferire a focolaio osteocondritico meritevole di valutazione evolutiva |
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nyneve mi dispiace per la tua situazione :( ma tieni duro! :) |
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Secondo il mio ortopedico,cui più volte ho detto che sono dsposto a ri-operarmi perchè voglio poter far tutto,posso fare tutto.Che ti devo dire?A Dicembre farò questo controllo,poi posso provare a sentire anche un'altra campana. Questo per dirti quello che riesco a fare io,ma il tuo caso è un pò più grave del mio da quello che ho capito:ad esempio io non ho lassità al ginocchio.Per i dolorini non ci far caso che credo che scompariranno:sono il segno del "progresso" dell'articolazione in genere.;) |
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Hai magari avuto modo di documentarti sulla tecnica dell'ALLOGRAFT? Buona domenica! A presto! |
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allograft (in italiano 'allotrapianto')=trapianto di tessuto fra individui della stessa specie ma con genotipi differenti. Tecnica molto utilizzata negli USA. Qui molto meno.
In sostanza mi pare di avere capito che esistono tre possibilità di ricostruzione del crociato: 1. autograft (autotrapianto). quello + praticato in Italia: ti tolgono un pezzo di tendine (rotuleo o similare) e lo utilizzano per ricostruirti il crociato 2. allograft (allotrapianto): ti trapiantano un tendine proveniente da un donatore 3. con legamento artificiale: tecnica in voga alcuni anni fa, ora non + praticata molto perché comunque va incontro ad usura Questo é quanto mi pare di avere capito dopo essermi un po' documentata, ma non sono un medico, quindi posso sbagliare o non essere stata precisa. Ciao! :) |
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sei stata precisissima, l'allograft è trapianto da donatore (deceduto ovviamente...) è usato in America e pochissimo in Italia solo per la maggiore difficoltà di reperimento di impianti, causa diversità e maggiori difficoltà della legge in materia di espianto di organi. Tecnicamente infatti chi sa fare un trapianto autologo sa fare anche l'allograft, non sono due tecniche diverse di operazione nei fatti... a parte che l'allograft è meno invasivo in quanto non si vanno a toccare altre strutture e quindi il recupero è più veloce.... Perciò in Italia se hai i tendini rotuleo e i flessori OK di norma ti faranno l'impianto autologo.... addirittura in casi in cui non vi sono problemi prelevano anche dalla gamba sana e impiantano nell'altra... Un ragazzo che ha fatto la riabilitazione nel mio stesso centro (e operato 1 settimana prima di me) hanno fatto così: si era già operato con s+g tre anni prima, se lo era rotto di nuovo, e così hanno prelevato s+g dalla gamba sana. Se la gamba controlaterale è a posto, può essere una valida alternativa.... (ora dirai: così mi rovinano anche la sana.... anche io avrei dei problemi a scegliere questa via!!!) Un altro ragazzo che aveva avuto un infortunio come il tuo è stato operato (dopo un breve periodo penso di circa due mesi) più o meno subito dal mio chirurgo, così in riabilitazione ha dovuto far ricicatrizzare il legamento laterale ma muovendo il ginocchio sempre (ha fatto così proprio perchè gli era stato detto che altrimenti c'erano rischi di rigidità articolare e per "meglio indirizzare le fibre cicatriziali che così si formavano più elastiche...:confused: "). E' stato operato, è andato tutto bene, certo la riabilitazione per lui è stata ancora più lenta.... Per me puoi vedere di tornare a stare bene, con il ginocchio a posto, visto che se a correre e a fare le altre cose non senti nessuna noia, vuol dire che il gin è sufficientemente stabile e puoi decidere di non operarti... comunque il menisco rotto è facile dia noia, quindi almeno quello ci sta che ti tocchi farlo... e a quel punto io non so se forse varrebbe la pena fare un unico pianto e rifare anche il LCA.... tutto sta anche dalla voglia di sbattersi dopo con mesi di riabilitazione (con il menisco di solito un mese ce la fai...) ;) |
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Una cosa però sembra evidente: il fatto che l'artrosi sia abbastanza importante soprattutto a livello laterale (esterno) in quanto il danno al menisco laterale (quello più "importante" oltretutto perchè più sollecitato) si associa già ad un focolaio osteocondritico in sede tibiale, cioè le cartilagini si sono già consumate al punto che vi è interessamento dell'osso sottostante che reagisce producendo escrescenze ossee chiamate osteofiti... I legamenti all'esame praticamente non si vede bene in che condizioni sono.... vi è disomogeneità ma sicurAmente un ortopedico ti avrà già delucidato sul tutto... Beh, come detto il quadro è importante.... qui il LCA è l'ultimo dei problemi, prima ti consiglieranno se possibile di arrestare l'artrosi, se poi sarà necessaria una protesi, oggigiorno ci sono molteplici soluzioni adatte al caso specifico, cioè magari rivestono solo l'osso, non è detto che devono "protesizzare" tutta l'articolazione..... Ti faccio i miei migliori "in bocca al lupo".....;) io ho visto gente messa peggio che ha risolto in maniera soddisfacente i loro problemi.... Le probabilità di riuscita sono alte, non ti devi far fuorviare dai casi negativi... ci sono sempre... affidati solo ad un buon ortopedico di chirurgia del ginocchio!!!;) |
Nuoto
:sofico: Ragazzi,spero di non esagerare,ma sicuramente fa bene..mi sono segnato anche a un corso di nuoto :D
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NUOTO
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Sempre prima di farmi male, con un allenamento ridotto sono arrivato a 90 vasche. Il bello del nuoto è che si mantiene il ritmo e lo sforzo che si vuole, che può essere anche blando. Infatti per fare 90 vasche (da 25metri) penso di averci impiegato tra i 75 ed i 90 minuti, e alla fine avevo caldo nonostante fossi in acqua. Basta superare il momento iniziale che sembra di aver finito le forze (io faccio di solito 2 vasche senza problemi alla 3 inizio a sentire la stanchezza e alla quarta poi mi stabilizzo con una nuotata lenta e regolare) poi ci si prende qualche secondo di pausa tra una vasca e la successiva. La corsa per esempio la vedo molto più impegnativa, anche perchè il solo passo "Saltellante" della corsa richiede tantissima energia (io per esempio vado molto rapidamente in debito d'ossigeno....... ) Ora che sono al top del mio allenamento, dopo 30 minuti di cyclette e dopo 30 minuti di corsa a 8 km/h e 1.5% di pendenza ho superato le 170 pulsazioni /minuto. Con il nuoto mi mantenevo su livelli molto più bassi........ |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 06:39. |
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