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Credo che zioSilvio volesse ricordarti il significato geometrico della derivata (e quindi usare questa per ricavare il coefficiente angolare della retta tg): la derivata di una funzione in un punto rappresenta il valore del coefficiente angolare della retta tangente il ramo della funzione in quel punto :stordita: |
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O pensi di riuscire a superare un esame senza imparare le cose che sono sul programma? |
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per quanto concerne l'esame, è consentito portare con se appunti vari da consultare durante lo svolgimento della prova, quindi una volta fatto un esercizio sono coperto per tutti quelli dello stesso genere |
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senti zio la situazione è questa:
la mia ultima lezione di matematica risale alla terza media. il biennio delle superiori ho avuto un insegnante che ne capiva quanto me e se non si trovava con il libro allora era quest'ultimo che sbagliava oppure si inventava la famosa regola della cancellazione. il triennio non è andato meglio se non per quanto concerne la matematica finanziaria. ora devo prendermi questo benedetto esame di matematica anche con 10 (se possibile) perchè altrimenti vado fuori corso e non posso permettermelo sia perchè gli studi me li pago io sgobbando 12h in un pub sia perchè i miei rientrano tra quelle migliaia di famiglie italiane che non arrivano neanche alla terza settimana. se ti interessa gia ora siamo con l'acqua alla gola. quindi come puoi ben capire, a me non interessa il come, ma devo assolutamente superare l'esame e visto che il corso non cè, l'unica strada è svolgere gli esercizi che escono per poi adattarli a quelli che avrò nella traccia |
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fa 1 Posto m=0 sigma=L/sqrt(2) il risultato dell'integrale tra -inf e +inf dovrebbe essere L*sqrt(pi) salvo errori:D |
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soprattutto qui i consigli sono dati a gratis, non vedo perche incazz... per nulla.:doh: Ti potremmo fare anche tutti gli esercizi di 300 eserciziari differenti. Poi ne prendi un altro che tratta le stesse cose ma con un linguaggio leggermente differente e sei nella merda. Cerca di impegnarti un minimo nel capire le cose, veramente, altrimenti rasenta l'impossibile:) |
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anzi ringrazio chi si è messo a disposizione. io ad impegnarmi mi sto impegnando ma ci sono cose che non riesco proprio a capire da solo....proprio come i logaritmi. ho imparato le martici, lo studio della funzione ad una e due variabili il teorema di rolle e di un altro tipo che non ricordo ma i logaritmi non riesco proprio a capirli e lezioni privato non posso permettermele ed il corso all'uni non cè più |
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L'università non è "superare gli esami" ma acquisire conoscenze. E le conoscenze si acquisiscono studiando sui libri e confrontandosi con gli insegnanti e con gli altri studenti. Io posso dirti come risolvere l'esercizio; e di fatto te l'ho detto, anche se in maniera un po' criptica. Ma per me non è importante che tu faccia l'esercizio, ma che acquisisca la conoscenza che permette di risolvere l'esercizio... e gli altri dello stesso tipo e di tipi simili. Se vuoi decifrare il mio aiuto, prendi il libro e studia. Se non vuoi studiare, va' pure fuori corso. |
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Siano a e b due numeri reali positivi, e supponiamo anche che a sia diverso da 1. Il logaritmo in base a di b, che scriveremo in testo puro come log{a}(b) e in LaTeX come , è quel numero reale x tale che a^x=b. Da qui si capisce perché a deve essere diverso da 1: in effetti, 1^x=1 quale che sia x. Se la base non è specificata, si suppone che sia e, il numero di Nepero. Le operazioni tra logaritmi seguono regole che sono "duali" di quelle delle potenze. Ad esempio, siccome (a^x)*(a^y)=a^(x+y), allora log{a}(b*c)=log{a}(b)+log{a}(c). Questo perché, se a^x=b e a^y=c, allora a^(x+y)=(a^x)*(a^y)=b*c. In particolare, il passaggio ai logaritmi trasforma prodotti in somme, ed elevamenti a potenza in moltiplicazioni. Dato che fare somme e moltiplicazioni è più semplice che fare moltiplicazioni ed elevamenti a potenza, si possono semplificare parecchi conti ricorrendo a una tavola dei logaritmi. Una regola molto importante è quella del cambio di base. Dato che (a^x)^y=a^(x*y), se b=a^x e c=b^y, allora Fissato a positivo e diverso da 1, rimane definita una funzione logaritmo in base a, che al valore dell'ascissa x associa il valore dell'ordinata y=log{a}(x). Questa è la funzione inversa della funzione esponenziale in base a, perche log{a}(a^x)=x e a^(log{a}(x))=x quale che sia x (purché nei rispettivi insiemi di definizione). In particolare, la funzione logaritmo è inversa di una funzione derivabile, quindi è derivabile, e per x>0 risulta perché log{a}(e)=1/log(a). |
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se l'integrale non è tra -inf e + inf, ma è tra - inf e X, l'integrale succitato è uguale alla funzione Q (o G, mi sta più simpatica :D) valutata in sqrt(2)*X/L, o si può anche esprimere in termini della funzione erf tramite qc passaggino :sofico: ps non prendete X/L per una taglia :D |
HELP MATEMATICA FINANZIARIA x domani
* MATEMATICA FINANZIARIA *
Salve ragazzi spero possiate aiutarmi, vorrei che mi esguiste questi esercizi per poterli poi usare come *GUIDA* e facendone altri per l'interrogazione di domani. -Ecco le tracce:- 1 ) Un artigiano per l'acquisto di un apparecchiatura versa subito 18'000 € e si impegna a versare per 6 anni rate posticipate trimestrali di 800 €. Se la valutazione è fatta al tasso del 4%, nominale annuo convertibile trimestralmente, calcolare il valore della apparecchiatura ... 2) Per la costituzione di un capitale di 30'000 € in 12 anni al tasso annuo del 4,25%, abbiamo convenuto di versare subito 2000 € e un rata annua al termine di ogni anno per tutta la durata. Calcolare l'importo della rata e il fondo costituito dopo 8 anni. E' veramente importante mi servirebbero entro stasera chi mi da una mano sono disposto a pagarlo. per favore è importante, grazie a tutti. Saluti , Federico |
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ad ogni modo per chi lo chiedeva se la funzione è definita così il risultato fa 1-Q(.) anzichè Q(.) |
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non ho bisogno di questo. mi sono rivolto al 3d per altro non per paternali e company. se vuoi aiutarmi mi fa piacere altrimenti amici come prima Quote:
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Abbiamo detto che, nell'espressione log{a}(b), sia a che b devono essere positivi. Quindi, in un'espressione della forma y = log{a}(f(x)), y è definita soltanto quando f(x) è... Per le derivate, quella del logaritmo ce l'hai, per quelle delle funzioni in cui compare il logaritmo ci sono le varie regole: somma, prodotto, reciproco, composizione. |
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E' difficile da quella del t. di stokes derivare le formule di G.G.? |
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Se e' una sottovarieta' differenziabile compatta di IR^n di dimensione k, e e' una forma differenziale su IR^n di grado k-1, allora Le formule di Gauss-Green sono i casi particolari del teorema di Stokes quando k=n. |
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io conosco quelle per il dominio ma queste di cui parli non le ho mai sentite |
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