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grazie francy questa è quell'integrale che si usa anche per determinare il centro di una corpo vero ? |
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non so se mi sono espresso in modo chiaro |
Mnnn si mi pare di si. Naturalmente l'integrale deve essere un integrale in R2 se stai calcolando il baricentro di una superficie piana, in R3 il baricentro di un solido, in R se di una funzione.
Baricentro =! centro di un corpo :D ma centro di massa di un corpo :D |
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ok, grazie :D ripassando le primitive: l'antiderivata di x^4 = x^5/5 + C l'antiderivata di x^5/5 = x^6/30 + C l'antiderivata di x^6/30 = x^7/210 + C e mi fermo perchè non so se ho fatto giusto :stordita: tabella usata: http://www.math.it/formulario/integrali.htm ho corretto |
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Antiderivata è bruttissimo, chiamalo integrale indefinito :stordita: Usa un po' le parentesi altrimenti non si capisce nulla, se sai usarlo usa latex per scrivere le formule oppure metti un'immagine, si rischia di non capire nulla se scritte cosi |
ho corretto sopra :)
Mi chiedevo se ad esempio ho f(x)=x ed integrando ottengo x^2/2 ed integrando questa nuova funzione x^3/6 e così via, che significato hanno queste funzioni ? o meglio ma ho idea che non abbiano un senso tutte queste integrazioni :) |
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Per il senso vediamo... L'integrazione è una operazione matematica, uno strumento, è chi la usa che deve dare un senso ai conti che sta facendo. mettiamo ad esempio che tu abbia un corpo che si muove a accelerazione costante a partendo da fermo ( considerando l'istante iniziale 0 e in posizione 0). la velocità è data dall'integrale di a quindi a*t lo spazio percorso è dato dall'integrale di v quindi 1/2*a*t^2 |
chiarissimo come sempre, sono io che mi dimentico le cose :muro: ho ripassato gli integrali in 1 giornata si e no :stordita:
Ho provato a calcolare per cursiosità le primitive sopra ma con derive considerando la costante, ma ottengo cose mai viste :stordita: |
ponendo y=x^2 e facendone l'integrale indefinito ottendo
integrale x^3/3 dx Ho provato a tracciare graficamente le due funzioni ottenendo una parabola ed una sorta di S, ma cosa hanno in comune le due, tutto o non ha un significato quella S ? Mi chiedevo il significato geometrico della primitiva. Grazie 1000 |
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L'area tra la curva x^2 e l'asse x tra 0 e 1 è pari al valore della 1/3*x^3 valutata in 1 |
grazie 85francy85, che rappresentasse l'area lo avevo capito, ma graficamente la primitiva cosa rappresenta ?
A livello di calcolo mi è chiaro, la primitiva serve per determinare l'area sottesa dalla curva nell'intervallo desiderato, ma una volta tracciata la primitiva sulla funzione di partenza no, forse non ha alcun senso ? Se mi è sfuggito ancora qualcosa, sorry :stordita: aggiungo: non avendolo mai sperimentato, se determino la primitiva della gaussiana e la traccio graficamente, credo che otterrò il grafico della cumulata: sbaglio ? |
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Intuitivamente mi sa che è propio così! |
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molto a spanne noto ora che la figura che ho appena fatto fa schifo :asd:. Spero che tu capisca ugualmente |
Scusate ho da risolvere un'equazione goniometrica ma non ricordo piu' come si fanno :D
Tan(x/3)=1 io faccio... x/3=arctan1 --> x/3 = pi/4 + k*pi --> x= 3pi/4 + 3k*pi ... Ma la soluzione e' una o sono due?? Se il +3k*pi lo interpreto come k*pi otterrei un'altra soluzione... che pero' non verifica l'equazione... Come ne esco da sto casino? |
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tan(1/3*(3pi/4 + 3k*pi))=tan(pi/4+k*pi)=1:stordita: |
scusa francy ma boh, mi sto perdendo forse in un bicchier d'acqua :muro:
Ho una f(x)=x che traccio ed ottengo è una retta inclinata di 45° passante per l'origine e che e che passa per il I° e III° quadrante se la memoria non mi falla in termini di numerazione dei quadranti. Ora voglio calcolare l'area di questa retta tra il punto 0 e 4. La procedura mi dice che devo determinarmi la primitiva calcolando l'integrale indefinito usando opportune tabelle e poi facendone l'integrale definito trovo la mia area desiderata. Se ho sbagliato qualche punto allora non ho capito un cavolo :muro: Partendo dall'ipotesi che abbia capito qualcosa, dunque: calcolata la mia primitiva che nel caso f(x)=x equivale a F(x)=x^2/2, mi viene la voglia di tracciarla graficamente e osservo che viene disegnata una parabola concava: mi chiedo il significato di questa parabola rispetto alla mia retta! Chiedo scusa se mi ripeto ma desidero capire veramente quello che sto facendo :) |
ripeto, visto che avevi detto di aver capito...
La F(x) in questione vale in ogni punto l'area sottesa alla f da 0 a quel punto. prova a calcolarlo e te ne rendi conto. Facciamolo con la retta che è semplice. Devi calcolare l'area del triangolo di lati x, x e sqrt2 *x ok? l'area è pari a b*h*0,5 cioè x*x*0,5. Punto a capo :) Ora NOTI che questa ara calcolata con le regolette delle elementari torna con l'integrale della curva tra 0 e x che è la primitiva con valore iniziale nulla 1/2*x^2. capito? :read: |
non sarà giornata :muro:
Mi accontento di vedere la retta come la derivata della parabola :) e di notare che calcolata l'area della mia retta ad esempio nell'intervallo 0 - 3, se prolungo una retta verticale in ascissa nel punto 3 intersecando la curva che mi rappresenta la primitiva, il valore della sua y è uguale all'area del rettangolo che ho considerato :) grazie francy ;) |
il punto medio di una retta in 3d si fa come in 2d giusto?
x= (x1 + x2) /2 y= (y1 + y2) /2 z= (z1 + z2) /2 giusto? |
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siamo partiti dalla nota formula f(x) della gaussiana e via via per passaggi successivi si è approdati alla normalizzata però i passaggi non mi sono chiari.
integrale(a,b)1/radq(2pigreco*sigma)*é^-(1/2*(x-mu)/sigma)^2 dx ha chiamato Z la quantità (x-mu/sigma) quindi: integrale(a,b)1/radq(2pigreco*sigma)*é^-(1/2*(Z^2) dx poi il docente dice: "2dx/sigma cosa diventa" ? non è altro che la derivata...... dz=dx*1/sigma Buio totale, sento che c'è qualcosa di dimenticato :muro: |
[GEOMETRIA] Problema di geometria euclidea
Spero non sia OT, potreste aiutarmi a risolvere questo problema di geometria? Sono un po' arrugginito su questi argomenti :stordita:
Nel triangolo ABC rettangolo in B, la bisettrice dell'angolo A interseca BC nel punto D. Preso sul prolungamento di AC il segmento CP uguale ad AB, dimostrare che il triangolo ABC ed ADP sono equivalenti. |
dopo aver generato il grafico in figura non mi sovviene come lo si legge.
Il grafico rappresenta l'altezza delle persone con valore medio = 181,6 e varianza = 57,37. Osservando il grafico non è chiaro se lo si deve leggere da destra, da sinistra, dal centro, boh. Facendo una prova io leggo che la P(X <= 182.88) = 0,56 (io ovviamente ho sotto mano la cumulata) continuando a questo modo, da sinistra verso destra, leggo che P(X <= 200.88) = 0,99 mi pare molto strana questa letture o modo di interpretare, dove sbaglio ? [img=http://img266.imageshack.us/img266/4333/immaginenk0.th.jpg] |
Funzione di distribuzione di qualcosa con valore medio di circa 180 con probabile distribuzione gaussiana. La varianza si puo' calcolare sapendo dal grafico volendo
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no, la mia domanda era più banale e ripensando ai discorsi che abbiamo fatto sino ad ora sul continuo mi è venuto in mente che, se mi interessa una particolare probabilità devo fare banalmente una differenza F2-F1 però: se mi interessa una altezza in particolare esempio 175 cm devo prendere per forza un piccolo range perchè la probabilità di trovare 175 esatto è zero giusto ?
Una cosa del genere quindi: P(175 <= X <= 175.1) = P(X <= 175.1) - P(X >= 175) = 0,003624 sarà giusto ? |
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"come si legge" e basta :stordita: poi la hai cambiata. Ad ogni modo devi assolutamente: -Ripassare gli integrali e le proprietà. -Ripassare la definizione di probabilita nel continuo P(X<=x). - Capire che nel continuo la probabilità che uno sia altro 1,75 è 0 ( se non tiri in ballo dirac). Questo perchè nella realtà 1,75 non esiste come non esiste nessuna lettura precisa, mi spiego meglio.. qualsiasi strumento tu vada ad utilizzare avrai SEMPRE una incertezza sulla lettura il che ti fornisce una misura giusta in un certo range non una misura ESATTA. Quote:
P(175 <= X <= 175.1) = P(X <= 175.1) - P(X <= 175) |
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allora: |
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grazie francy ma ho ripassato gli integrali e il concetto di primitiva e so cosa signifca dire che nel continuo la probabilità che la X assuma un valore preciso è 0 :) perchè la mia scrittura non era corretta mi chiedo ? P(175 <= X <= 175.1) = P(X <= 175.1) - P(X >= 175) deve essere un valore compreso tra 175.1 e 175 --------- 175 --------- 175.1 --------- quindi X dev'essere maggiore o uguale di 175 :stordita: e minire o uguale a 175.1 ri :stordita: in figura sotto, la probabilità che sto ricercando |
spe che ho scritto una cretinata, rielaboro :asd:
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prendi la definizione di prob in continua quella con linterale della pdf, elabori un secondo gli estremi e spezzi l'interale per ottenere con la stessa definizione una formul da applicare ad un intervallo |
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devi fare .......--------------175 .......------------------------------175.1 per ottenere 175-------------175.1 ecco quindi il perchè di quel <= 175 spero si capisca quello che voglio intendere :fagiano: una conferma, grazie :) |
come vi sembra questa ?
Nella F(x) mi aspettavo la primitiva della f(x) :stordita: |
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come fai a dire che è la primitiva se non è calcolabile ? :confused:
se ho f(x)=x F(x)=x^2/2 questa è una primitiva di f(x) per me :) |
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