Ci sarebbero tante di quelle robe da comprare... :asd: facci sapere come finisce ;)
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Per ora, nessuna novità di rilievo :(
A uno dei negozi sono arrivate un altro po' di Vintage V100. Quelle di questo lotto mi sono sembrate fatte bene, dovrebbero essere del 2010 e 2011, quindi quando la collaborazione con Trevor Wilkinson era già avviata. Tra le varie cose, il profilo del manico è più sottile che sulle Epiphone che avevo provato, anche se la verniciatura è lucida anziché satinata. Ma forse non sarebbe neanche un problema terribile... Avrei financo visto su internet una Gibson LPJ: ma per provarla, dovrei andare in un'altra città... E, ovviamente, la chitarra elettrica richiede un altro componente: l'amplificatore! Penso di andare su un Roland Cube 20XL o 40XL: mi sembra suoni bene, soprattutto sul pulito ma anche i distorti non sono male; e lo "smorzatore" per avere distorsione elevata a volumi ridotti sembra una gran comodità. |
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E tu, poi, la Vintage l'hai più presa? |
Ahimè, in quest'ultimo anno ho dovuto fare molta attenzione alle spese ed anche la vintage in questo caso è divenuto un lusso che non posso permettermi al momento.
Mi sono consolato con il cambio di battipenna alla squier montando quello perlato che avevo da tempo al posto di quello bianco e nel cambio ho capito forse perchè la mia prima chitarra su cui ho fatto lavori non suona più, credo di aver inavvertitamente "disattivato" i potenziometri ma adesso con l'arrivo del sole testerò, almeno quello visto che di acquisti non se ne parla. |
Cosa ho imparato oggi:
- Solo perché costa di più, non vuol dire che sia migliore. - Solo perché ha il marchio più blasonato, non vuol dire che suoni meglio. - Solo perché ha un prezzo a quattro cifre, non vuol dire che sia già regolata alla perfezione. |
Interessante ma adesso vogliamo sapere quale strumento è stato "l'insegnante" di tale lezione ....
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Resoconto veloce: Andiamo io e un amico in giro per negozi a provare delle Les Paul, nella fattispecie: - Vintage V100 - Epiphone Les Paul Standard - Gibson Les Paul Studio Fireburst La V100 è quella regolata meglio, i tasti non friggono, e i pickup spingono come si deve, pur essendo un po' "melmosi". I potenziometri e l'interruttore sono solidi. Le Epi, provate un paio: buzzavano tutte. Tempo da perderci dietro, però quella finitura Honey Sunburst (o era Iced Tea?) è fantastica. La Gibson: finiture su un altro pianeta, peso giusto, pickup con un timbro più ricco negli acuti, vado ad accordare e buzzz... In conclusione, classifica stilata dal mio amico: 1. Vintage 2. Gibson 3. Epiphone Notare che al prezzo della Gibson ci compro tre o quattro Vintage... facciamo tre, visto che alle Vintage dovrei comprare le custodie :) |
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Ma credo di aver praticamente deciso per la Vintage V100 Iced Tea, visto che non solo è la più economica, ma anche quella che mi è sembrata regolata meglio. L'unico vero "difetto" potrebbero essere le meccaniche tipo Kluson anziché tipo Grover: ma forse è solo una fisima mia. Speriamo ci sia ancora... e se non c'è, sono belle anche la Cherry Sunburst e la Arctic White :sborone: |
Se è lecito chiederlo, che costo aveva la v100 in quel negozio ?
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Cosa ho imparato oggi:
- Mai fidarsi della prima impressione. - Qualsiasi strumento va regolato. - Solo perché sembra funzionare, non vuol dire che funzioni. Oggi pomeriggio vado a ri-provare la Vintage di due settimane fa, con l'intenzione di comprarla. La provo, e: beh, mi ritrovo una serie di buzz cui la volta precedente non avevo fatto caso. Possibile sia il cambio di amplificatore (Roland Cube prima, Blackstar dopo)? Possibile sia io che per qualche motivo (magari abitudine all'acustica) pizzico le corde troppo forte? Come se non bastasse, scopro che il selettore dei pickup è montato alla rovescia! Su "Rhythm" seleziona il pickup al ponte, su "Treble" quello al manico. Magari non è niente che non si possa sistemare con un paio di saldature, o anche solo girando l'interruttore: ma un po' dà fastidio... Tutte le altre Vintage che provo hanno i loro buzz. Incomincio a sospettare sia colpa dell'action, che di default è regolata bassa. Per sfizio, provo una Godin che costa il doppio della Vintage: buzza anche quella! Vado all'altro negozio a provare la Epiphone: mi pare che buzzi meno di prima, e mi accorgo pure che uno dei neon nella sala prove è montato male, e vibra (buzzando) a ogni "botta" dell'amplificatore. In dropped-D, però, la sesta corda frusta più di quanto non facesse sulla Vintage... Per puro caso finisco in un terzo negozio, dove hanno... delle Tokai! Forse le migliori e più celebri repliche Les Paul di tutti i tempi. Ne provo una: buona action, niente buzz. Guardo il ponte: è molto più alto che nelle altre... guardo la paletta: il numero di serie che comincia per "CN" mi fa sospettare che abbia un'origine comune con le Vintage, e anche con qualche Epiphone... Insomma: un bel casino. Forse mi dovrei prendere direttamente una Gibson... o una PRS SE... o una Godin... e devo pure pensare all'amplificatore... :help: |
Per tutta una serie di concause credo sia veramente difficile trovare uno strumento in fascia economica che sopporti un'action molto bassa: sono però anche del parere che, al giorno d'oggi, anche le chitarre più cheap siano costruite sufficientemente bene da poter essere regolate e di conseguenza suonate senza troppi problemi.
Come giustamente hai scritto, una delle più comuni cause delle corde che friggono è da imputarsi ad un'action troppo bassa, oppure a una regolazione errata del truss rod (o più spesso ancora, entrambe le cose :D). Fortunatamente sono problemi facilmente risolvibili in pochi minuti se la persona che effettua le regolazioni è esperta. Se il problema persiste, bisogna passare al setaccio: - capotasto al manico - fret difettati / disomogenei - meccaniche (non che siano direttamente responsabili dei buzz sulle corde, spesso però quelle da poco causano rumori che ad ampli acceso possono diventare fastidiosi). Senz'altro saranno cose che conosci già, più che altro volevo ragionare sul fatto che finché i problemi sono risolvibili investendo poco tempo e (soprattutto) pochi soldi, non vale la pena farsi attanagliare dai dubbi, specie se lo strumento ti piace e "te lo senti addosso". A 300 euro io personalmente la Vintage la prenderei senz'altro, ma difficilmente la terrei stock: tra meccaniche, capo ed elettronica da ripassare almeno un altro centone credo lo spenderei (non dico sia necessario per forza, ma lo terrei in conto). |
Caspita certo che è un'epopea l'acquisto di questo strumento :asd: mi stai appassionando alle tue vicissitudini!
Io la Vintage invece non la prenderei: se devi prendere uno strumento per poi smontarlo e rimontarlo prima che "funzioni" non so quanto ne valga la pena..sarà una chitarra da "soli" 300€ ma caspita pure lo switch al contrario?!?!? Insomma io di solito cerco di prendere uno strumento che mi soddisfa di default, il cambio dei pu, del capotasto ecc sono optional accessori a sistemare il suono, non lo strumento in se. Inviato da mio iPhone usando Tapatalk |
Per non saper né leggere né scrivere, mi sono fatto un giretto su internet cercando altre persone col problema del selettore al contrario.
A quanto pare si tratterebbe veramente di dissaldare e risaldare un paio di fili. Tra l'altro, ogni tanto capita anche su chitarre blasonate: ad un tizio era capitato di prendere (di seconda mano, però) una Gibson SG del '61 o giù di lì, e pure quella aveva il selettore saldato al contrario. E poi, non è neanche un guasto vero e proprio: la chitarra i pickup li seleziona! A me la Vintage piace molto, me la sento bene addosso e mi piace il suono dei pickup[1]: ma l'incidente col selettore mi ha alquanto infastidito. A 'sto punto mi chiedo se non sarebbe davvero meglio cercarmi una Gibson: magari una Studio con la verniciatura normale (non Fireburst o simili) che dovrebbe avere anche la custodia rigida di serie... o ripensare l'intera idea del mio parco chitarre, e invece dell'elettrica economica prendermi un'acustica economica da portare in giro e suonare al parco riservando la Seagull alle cose più serie... [1] comunque, come con tutte le Les Paul economiche, l'idea di montare, in futuro, la classica coppia Seymour Duncan '59 al manico + JB al ponte c'è sempre... |
Sono anche io dell'idea che su una elettrica "economica" non si debba poi arrivare a spendere ulteriormente altrimenti non avrebbe senso visto che con la stessa spesa a quel punto di prenderebbe direttamente il modello più blasonato (sempre ammesso che poi anche il modello blasonato non tiri fuori gli stessi problemi....)
Per il selettore alla rovescia: se funziona non ha senso risaldare i contatti, io farei danno sicuro :stordita: Per le considerazioni sull'action bassa che frigge quoto le considerazioni di Funny in particolare truss rod non regolato bene e capotasto difettoso o consumato o troppo economico ma aggiungerei anche scalatura di corde non adatta (o al capotasto o proprio alla chitarra) o corde ormai vecchiotte, ma in genere un buon setup risolve sempre. E' comunque quoto la frase: "Mai fidarsi della prima impressione" ed aggiungerei anche della seconda e terza, non so perchè ma per nostra natura tendiamo ad essere noi una variabile forte in questi giudizi. |
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Per quanto riguarda il selettore invertito io comunque chiederei al negozio, d'altronde ti vendono uno strumento nuovo e secondo me c'è lo spazio per chiedere che lo sistemino loro, oppure perché no, uno sconticino :ciapet: |
È anche possibile che io mi stia lasciando condizionare un po' troppo da questo difetto del selettore invertito: tanto più che, se ho capito bene, un rinnovo dell'hardware va comunque tenuto conto a medio termine... e sarebbe molto più complesso che non un paio di risaldature.
D'altronde, 'st'elettrica la userei fondamentalmente a casa con l'amPlug (micro-amplificatore Vox che si attacca direttamente alla chitarra e si sente in cuffia) per fare esercizio a casa, e solo molto di rado col gruppo di colleghi, visto anche che ho integrato nelle mie esecuzioni alcuni colpi sulla cassa della chitarra acustica, un po' difficili da rifare su una solid body. Forse farei prima a prendere l'ampli, intanto che decido sulla chitarra. Un Roland Cube 20XL andrebbe già bene: una volta che si ha un modello per il JC120, uno per l'AC30, e uno per il Mesa Boogie, si spazia dal blues al jazz al rock al metal al Claudio Baglioni senza problemi; e si può usare lo smorzatore per non assordare i vicini. Non so però se prendere il 20XL (20 watt, cono da 8", circa 190 euro) o il 40XL (40 watt, cono da 10", loop, circa 260 e forse bisogna ordinarlo). |
Meglio il 40, oltre a suonare bene ti da la possibilità di sfruttarlo non solo per le suonatina in casa, ma anche in altri contesti di gruppo :)
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