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Comunque, visto che quello sembra proprio essere un errore di battitura, io direi che puoi semplificarti i conti se osservi che il solido è simmetrico rispetto a x e y: ossia, se a e b sono -1 o +1, e se (x,y,z) è nel solido, allora anche (ax,by,z) è nel solido. Per cui, il volume del solido sarà 4 volte il volume della porzione contenuta nel primo ottante (x,y,z tutti >0). |
si infatti era un errore di battitura...
ok che è simmetrico rispetto i lati ma non ho capito il tuo ragionamento... Non riesco a capire come è fatto l'insieme comunque... |
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riusciresti per favore a impostarmi l'integrale? non capisco proprio l'area di integrazione quale sia...ho problemi a visualizzare la figura
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Un'idea che mi è venuta in mente può essere questa. La forma della figura è una fonte di incertezza più che di aiuto, quindi non te ne stare a preoccupare. La figura ha simmetria rotazionale, perché puoi farla ruotare come ti pare intorno all'asse Z, e lei non cambia. Questo ti fa venire un'idea; Se sezioni la figura mediante il piano XZ, vedi da te che puoi considerare il tuo solido, come se fosse un solido di rotazione intorno all'asse Z, di una superficie delimitata dalle rette del piano XZ di equazioni x=0 ed x=sqrt(5). dalla retta z=1, e dal grafico della funzione z=x^2. Il valore sqrt(5) viene fuori dal fatto che la seconda retta deve passare per un punto della forma (x,0,1) con x>0 giacente sulla superficie della sfera di equazione x^2+y^2+z^2=6. Adopera la formula del volume dei solidi di rotazione... |
perchè questo?
"Il valore sqrt(5) viene fuori dal fatto che la seconda retta deve passare per un punto della forma (x,0,1) con x>0 giacente sulla superficie della sfera di equazione x^2+y^2+z^2=6." non riesco a cqpire quel sqrt(5)... EDIT: forse ho capito hai messo gli estremi di x da 0 e sqr(5) considerando che deve appoggiarsi sulla sfera cioè hai fatto x^2+0^2+1^2=6 -> x^2=5 -> x=sqr(5) però come calcolo la coordinata xg (il baricentro) da usare nel teorema di Guldino? |
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sicuro che quell'integrale è il volume?...
se geometricamente è un solido di rotazione xchè non dovrei usare guldino? quella "figura" ruota come dici tu sull'asse z.. |
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up plz tnx hlp |
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La tesi del teorema del tuo prof è? Che lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza vale... quanto? E la tesi dell'altro teorema? Poi, con il secondo teorema cosa hai provato a fare? Hai controllato se "appattava" facendo il caso particolare del primo per quell'angolo e per quel valore del limite? Cioè, alla fine la domanda quale è? :mbe: A parte quella su chi conosce il teorema di Jordan (mi dispiace, anche io no... :stordita: ) |
Ciao, Grazie per la risposta...
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lim R-->inf dell'Integrale di f(z) sull'arco di circonferenza (quello che racchiude il settore circolare) è il(@'-@) dove "i" è l'immaginario; "l" è il limite di z*f(z) per z-->inf Il teorema enunciato dal mio prof "appatta" con l'enunciato del libro nel caso in cui "l" = 0 Negli altri casi invece non lo posso sapere perchè l'enunciato del libro si limita al caso in cui "l"=0 e non tratta tutti gli altri possibili valori di "l". Ma anche in nel caso di "l"=0 non ci siamo del tutto perchè il mio prof. richiede che non ci siano poli nel settore, mentre l'enunciato del libro ne ammette in numero finito. |
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Se definisci L come sopra, allora L è un caso un po' più generale di residuo di f in z0. Dico un po' più generale, perché il calcolo dei residui richiede che f sia definita in un intorno del punto e ivi olomorfa tranne che nel punto stesso. Ma allora, il teorema di Jordan nella forma anzidetta sembra generalizzare un caso particolare del teorema dei residui, nel senso che non si richiede più di prendere un'intera circonferenza ma solo un suo arco. Solo che c'è qualcosa che non mi torna. Tu puoi valutare il limite di z*f(z) per z-->oo, nel senso di: per |z|-->+oo, solo se f è definita in tutto il piano complesso privato di un disco aperto. Se poi il limite suddetto esiste finito, allora f è limitata in modulo in tale regione: per un teorema di Liouville, o è costante, oppure ha delle singolarità non eliminabili. Quote:
Purtroppo ora come ora non posso dire di più: i teoremi di Jordan in analisi complessa sono molteplici e abbastanza profondi, per cui avrei bisogno di un buon manuale per addentrarmi meglio nella faccenda, e attualmente non ne dispongo. |
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I due insiemi di ipotesi sono abbastanza diversi... sia più stringenti che meno stringenti a seconda di quale si guarda. |
Ho trovato su Wikipedia e sul sito dell'Università di Perugia due versioni sostanzialmente concordi del "lemma di Jordan".
Le ipotesi sono:
essendo il residuo di f in z. |
scusate raga ma
k *(f(n) *g(n)) = k*f(n) +k*g(n) è vero? con k è una costante |
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Se c'è *, è falso in generale. Controesempio: k=1, f(n)=0 per ogni n, g(n)=1 per ogni n. |
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qundi è vero k *(f(n) *g(n)) = ( k*f(n) )* (k*g(n)) |
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La formula che hai appena scritto è falsa in generale. Controesempio: k=2, f(n)=g(n)=1 per ogni n. |
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Quello che hai citato, se consideriamo solo wiki, è la versione con condizioni indebolite del lemma di Jordan, riportata anche sul mio libro. e mi ci ritrovo. Invece quello che dice sul sito di perugia non mi ci trovo, perchè l'integrale su Tp per p-->inf è = 0 solo quando si integra sul tratto di circonferenza, mentre invece l'integrale sull'asse reale da -inf a +inf è = alla somma dei residui. E' importante per risolvere molti integrali che si annulli l'integrale sul tratto curvilineo! Cmq oggi vedendo per bene tutti gli esercizi (che ho scoperto essere molto sfiziosi) ho incominciato a masticare sti teoremi... Allora vi ringrazio tutti, e rimando alla prossima richiesta Grazie!!! |
Spettro di ampiezza e di fase di sinc...
ho la seguente trasformata di Fourier:
X(f)= Tsinc(fT) - Tsinc(fT)e^(-j2πfT/2) qual è lo spettro di ampiezza e di fase? |
qual'è un metodo veloce per calcolare le radici di polinomi complessi???
Ciauz |
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Ho questi 3 esercizi di probabilità e statistica da risolvere, io li ho risolti in parte, mi potete dire se sono giusti?
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2) p^(n/2) * (1-p)^(n - n/2) 3) media = [1-(1-p)] / (1-p) Quote:
2) P(-z <= Q <= z) = 0.01 Q = (media camp.-a)/(√1/(n*J(media camp))) e quindi a è compreso tra media camp. ± z / √n*J(media camp.) 3) ??? Quote:
fY(y) = 3/10 I{0}(y) + 7/10 I{1}(y) 2) E[Z] = 3*E[X] + E[Y] = 31/10 3) E[W] = 7/10 |
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poi riconosci con le formule di eulero un seno nella seconda parte a meno di un 2j al denominatore. Da qui sviluppi facilmente modulo e fase:) |
Potresti postare un plot degli spettri? :)
O almeno l'espressione finale di modulo e fase? |
Una fila di n cammelli legati tra loro percorre un ponte. I cammelli sono legati in modo tale che se
l’i-esimo cammello cade dal ponte, allora tutti i cammelli successivi (cioe’ quelli di posto i+1, i+2, …, n) cadono di conseguenza. Diremo in tale situazione che i e’ il cammello che cade per primo e che i cammelli i+1, i+2, …, n sono quelli che cadono di conseguenza. Se ciascun cammello che transita sul ponte ha una probabilita’ indipendente p di cadere per primo, calcolare: 1) la probabilita’ che nessun cammello cada dal ponte ; 2) la probabilita’ che esattamente n/2 cammelli cadano dal ponte (contando sia quello che cade per primo che quelli che cadono di conseguenza); 3) il numero medio di cammelli che cadono dal ponte. Nota: In tutti i casi esprimere le quantita’ richieste in termini di n e p.[/quote] 1) P(nessuno cade) = (1-p)^n 2) p^(n/2) * (1-p)^(n - n/2) 3) media = [1-(1-p)] / (1-p)[/quote] L'i-esimo cammello della fila cade se e solo se cade lui oppire uno di quelli che lo precedono. "Probabilità indipendente di cadere per primo" dovrebbe voler dire che la probabilità che cada lui dato l'evento che nessuno di quelli di prima è caduto, è pari a p. Se le cose stanno così, allora la variabile aleatoria "primo cammello caduto" è una geometrica troncata di parametro p. Per cui:
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NOTAZIONE ASINTOTICA
Vabbè è un esercizio trovato sulle esercitazioni di elementi di algoritmi e strutture dati ma credo che l'argomento sia più vicino all'analisi quindi posto quà.
Per ogni coppia di funzioni f(n) e g(n) dire se: Ditemi sei i miei risultati vanno bene o se ho sbagliato qualche procedimento: 1) Allora: ed essendo un o piccolo non può essere un OMEGA grande quindi tantomeno un THETA 2) Quindi f(n)=o(g(n)) -> f(n)=O(g(n)) e visto che è o piccolo non può essere OMEGA ne tantomento TETA 3) Quindi: e visto che è un omega piccolo non può essere un OMEGA GRANDE quindi non può essere manco un teta. Ci possono stare come raggionamenti? Grazie Andrea |
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Ok...mi sono rivisto la storia dei logaritmi...quindi secondo te quest'altro è così che si fà:
Le due funzioni f(n) e g(n) sono la stessa funzione quindi sono una teta dell'altra corretto? |
Qualcuno potrebbe spiegarmi in maniera MOLTO spicciola cosa è l'equazione di Laplace e che ruolo ha nella divisione in task di un problema (informatica quindi...).
In particolare, nella slide c'è scritto questo: Quote:
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Comunque: sembra un problema di analisi numerica su un elaboratore parallelo. A quale equazione di Laplace si riferisca non lo so, temo sia l'equazione delle funzioni armoniche (laplaciano nullo) eventualmente con condizioni al contorno assegnate. In questo caso, l'idea sembrerebbe essere di adoperare un "normale" algoritmo di risoluzione agli elementi finiti, ma l'elaborazione degli elementi viene ripartita tra i processori, con l'unità centrale che coordina il lavoro e verifica se il metodo è convergente. Più di così non so dire... puoi darmi altre informazioni, per favore? |
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in con condizioni al contorno su e quello è proprio il metodo alle differenze finite "classico", vista la proprietà della media delle funzioni armoniche: Per una funzione armonica definita su un dominio, per ogni punto interno al dominio e per ogni palla chiusa centrata nel punto e contenuta nel dominio, il valore della funzione nel punto è pari alla media della funzione sulla superficie della palla. Qui hai una griglia quadrata, e la "palla" è il vicinato di von Neumann costituito dal centro e dai primi vicini a nord, sud, est e ovest. |
Notazione asintotica
Domandina al volo sulla notazione asintotica
Se ho f(n)=n^3 e la confronto con: Allora posso affermare che: Ma posso affermare anche che che: con epsilon piccolo a piacere? Grazie Andrea |
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Puoi dire che Oppure puoi dire che |
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esercizietto di algebra lineare
Chi mi aiuta si questo esercizio??
data la matrice A: A= 29/7 30/7 0 -18/7 -22/7 0 0 0 3 Qual `e la matrice elementare E tale che la matrice A21 = E A ha nullo l’ elemento di posto (2, 1)? come devo procedere?? un grazie a chi mi aiuta!! |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:15. |
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