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<Straker> 19-10-2006 20:22

Trattamento di fine rapporto
 
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...e/19/tfr.shtml
Quote:

Intesa tra governo, Confindustria e sindacati sulla liquidazione
Tfr: esonerato chi ha fino a 50 addetti
Sopra la soglia il trasferimento è del 100%. Avvio della previdenza integrativa da gennaio 2007. Forza Italia: «Accordo truffa»

ROMA - Raggiunto l’accordo tra governo, Confindustria e sindacati sul Tfr (trattamento di fine rapporto). Le imprese sotto i 50 addetti hanno ottenuto un'esenzione totale del trasferimento all'Inps della liquidazione, mentre quelle sopra ai 50 addetti dovranno trasferire il 100%. Lo ha reso noto, al termine dell'incontro, il segretario della Cgil Guglielmo Epifani. Le parti hanno trovato l'accordo anche sull'avvio della previdenza integrativa a partire dal 1° gennaio 2007, quando scatteranno i sei mesi di tempo di silenzio assenso durante i quali i lavoratori dovranno decidere la destinazione del proprio Tfr. «L’accordo si tradurrà in un verbale che il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, si è impegnato a scrivere entro lunedì, quando ci sarà la firma», ha illustrato Epifani. Il sindacato ha chiesto anche l'azzeramento della tassazione che grava sui fondi pensione, che ora è all'11%, «o quanto meno qualcosa di simile a quanto già avviene in altri Paesi europei», ha dett Epifani.
INFORMAZIONE - Da gennaio al 30 giugno del prossimo anno partirà una campagna di informazione e sensibilizzazione circa la possibilità di destinare il Tfr ai fondi pensione. Resta valida la clausola del silenzio-assenso. Tra un anno, un anno e mezzo è prevista una verifica sui risultati ottenuti. Sul Tfr «è stata raggiunta un’intesa soddisfacente che mette fine a tante incertezze degli ultimi giorni», ha aggiunto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni. «L’esenzione del Tfr per le piccole imprese con meno di 50 lavoratori era proprio la soglia che la Margherita aveva indicato», ha detto Antonello Soro, coordinatore dell’esecutivo della Margherita.
CONFINDUSTRIA - Il passaggio all’Inps del Tfr inoptato deve essere transitorio e deve essere contestuale a forme di compensazione finanziarie per le imprese. Sono le richieste avanzate dalla Confindustria, che giudica comunque soddisfacente la soglia di esonero fissata per le imprese sotto i 50 dipendenti. Lo ha detto il direttore generale di Confindustrtia, Maurizio Beretta. «Per il trasferimento del Tfr ai fondi la Finanziaria stanzia per il 2008 compensazioni pari a 450 milioni di euro. Ci attendiamo le stesse compensazioni per il trasferimento del Tfr all'Inps».

«ACCORDO TRUFFA» - Secondo il senatore di Forza Italia, Maurizio Sacconi, si tratta invece di «un accordo truffa. Si penalizza la crescita dimensionale delle imprese e si priva della liquidità quelle medie e medio-piccole. È scandaloso che Confindustria abbia accettato questo accordo tradendo il mandato dei propri associati».
19 ottobre 2006
E ora? Cosa scegliere: trasferire il tfr all'inps, o a un fondo pensione, e quale?
Pro e contro?

No flame e/o considerazioni di carattere politico thanks, senno' lo aprivo in Politica e attualita' ;)

[A+R]MaVro 19-10-2006 20:56

Vaffanculo!!!!!!!!!!!!
Mi spiace ignorare il tuo invito al no flames ma vaffanculo a questo governo!!!!

Il TFR era uno dei pochi investimenti con rendimento sicuro e bassa tassazione, rende il 75% dell'inflazione + l'1% ed è tassato all'11%. Ora dovremo scegliere tra fondi pensione che garantiscono a mala pena il recupero del capitale (basta guardare come va il Cometa) e la cessione all'INPS, che temo fortemente sarà il primo passo verso la trasformazione del TFR da liqudazione a vero e proprio contributo pensionistico (il che vuol dire dirgli addio).

Spero solo che non istituiscano fondi pensione chiusi e possa IO scegliere a quale gestore allocare i miei soldi; piuttosto che lasciarli all'INPS li metto sul Conto Arancio. Purtroppo anche qui ho la quasi certezza che la scelta sarà tra fondi di categoria, gestiti o dagli enti pubblici o dai sindacati, e l'INPS, al massimo ci sarà qualche fondo privato ammesso in via eccezionale.
Nella beneaugurata, ma remota, ipotesi che ci sia libertà di scelta li investo in un fondo pensione gestito ad Hong Kong. (sono serio)

<Straker> 19-10-2006 21:14

Quote:

Originariamente inviato da [A+R]MaVro
Nella beneaugurata, ma remota, ipotesi che ci sia libertà di scelta li investo in un fondo pensione gestito ad Hong Kong. (sono serio)

Quoto tutto il tuo intervento, ma essere arrabbiati non ci aiuta a capire qual e' la decisione migliore da prendere.
Anche io come te temo che questo sia il primo passo per la trasformazione del tfr in contributo pensionistico, soprattutto se si decidera' di versarlo all'inps.
Quindi, cerco alternative concrete e affidabili ;) Dove si trovano i fondi pensioni gestiti ad Hong Kong? :D

<Straker> 20-10-2006 09:08

http://www.lastampa.it/redazione/cms...2579girata.asp
Quote:

ECONOMIA
DAL 2007 CON LO SBLOCCO, NUOVI FLUSSI POTRANNO ANDARE VERSO DIVERSE FORME DI PREVIDENZA INTEGRATIVA. ATTUALMENTE SOLO IL 9% DEI LAVORATORI NE USUFRUISCE
Pensioni private, si parte a gennaio
20/10/2006
di Francesco Spini

MILANO. I fondi pensione suonano la carica. Dall’anno prossimo, con lo sblocco deciso con l’accordo tra governo, Confindustria e sindacati potranno finire verso le diverse forme di previdenza complementare nuovi imponenti flussi. Le stime parlano di 7 miliardi che andrebbero ad aggiungersi agli 11,3 miliardi che oggi gravitano tra fondi chiusi e aperti, oltre a quanto indirizzato su forme integrative pensionistiche sottoforma di assicurazioni Vita. Una manna, insomma, per un comparto che in Italia è sempre stato affetto da un «nanismo» di cui non si intravedeva la cura.

L’avventura del fondo pensione «made in Italy» parte di recente, con il decreto legislativo targato 21 aprile 1993, numero 124. E’ quello della svolta, irreggimenta gli oltre 400 fondi preesistenti (per lo più aziendali) e, per i nuovi, suddivide l’universo della previdenza tra fondi chiusi e aperti. I primi, detti anche negoziali, sono riservati agli appartenenti di una determinata categoria o azienda. Gli aperti accolgono i versamenti di tutti i titolari di reddito da lavoro e di una conseguente previdenza obbligatoria. Uno sviluppo lento e tortuoso quello di questi fondi aperti, che non hanno trovato sponda per la difficoltà, riscontrata soprattutto da chi ne avrebbe più bisogno, i giovani, di comprenderne la necessità. La parola chiave si chiama «tasso di sostituzione», ovvero il rapporto tra l’ultima retribuzione e il reddito assicurato dalla prima cedola di pensione Inps. I dati sono sconfortanti. Secondo una ricerca Irsa del 2004 un 53enne si attenderebbe a fine lavoro di ricevere il 76% dell’ultimo stipendio, in realtà ne riceverà il 67%. Più drammatica la situazione di un 33enne, che crede in un accettabile 69% e si ritroverebbe, senza assistenza pensionistica complementare, con un 51%, la metà di quanto guadagnava fino al mese prima.

La risposta al problema sta proprio nei fondi di pensione integrativa che possono colmare la lacuna. Attualmente, secondo i dati Covip (la commissione di vigilanza sui fondi pensione) a giugno 2006 esistono 43 fondi negoziali e 87 fondi pensione aperti. Questi ultimi sono addirittura diminuiti, visto che solo al termine del secondo trimestre ne erano stati censiti 92. Ma veniamo agli iscritti. Per quanto riguarda i fondi pensione negoziali, in un bacino potenziale che sfiora i 13 milioni di lavoratori, hanno aderito ad oggi solo in 1,183 milioni, il 9%. Il tasso di adesione più alto lo apportano i piloti e i tecnici di volo, la gran parte dell’Alitalia. Al loro Previvolo aderiscono 2.684 lavoratori su 3.000 potenziali. Tra i fondi storici, Fonchim (industria chimica e farmaceutica) ha un tasso di adesione del 64,1%, 120 mila iscritti, Cometa (metalmeccanici) include il 31,7% dei potenziali iscritti.

Per i fondi aperti i numeri sono ancora più desolanti. Su una platea sconfinata, quanti sono i lavoratori in Italia, gli iscritti sono poco meno di 418 mila. Una goccia nel mare del possibile. La parte del leone - visto che la classificazione per categorie merceologiche in questo caso non ha senso, mentre lo ha per gestore dei portafogli - lo fanno le Sgr, le società di gestione del risparmio, quelle che gestiscono i classici fondi comuni (raccolgono 112 mila iscritti) seguiti da Sim, assicurazioni e banche. Una regola diffusa negli Usa vorrebbe che più ci si avvicina alla pensione, minore dovrebbe essere la componente di rischio, legata per lo più al mercato delle azioni in Borsa. Gli italiani, quando pensano alla pensione, si dividono equamente tra aggressivi (il 36,5% sceglie portafogli azionari), equilibrati (il 33,9% va sui bilanciati, un po’ azioni, un po’ obbligazioni) e prudenti, col 29,6% che preferisce i bond. Cosa cambia? Il rischio, ovviamente, e di pari passo il rendimento. Nell’arco di 44 mesi (i fondi pensione andrebbero giudicati sulla lunga distanza, sostengono i gestori) solo gli obbligazionari puri col 7% si sono fatti battere dall’automatismo della rivalutazione del Tfr, al 10,3%. Nel complesso col 20,9% i fondi lo battono. Ma il saliscendi della Borsa è sempre dietro l’angolo: c’è da scommettere, occorreranno nervi saldi.

[A+R]MaVro 20-10-2006 22:42

Quote:

Nell’arco di 44 mesi (i fondi pensione andrebbero giudicati sulla lunga distanza, sostengono i gestori) solo gli obbligazionari puri col 7% si sono fatti battere dall’automatismo della rivalutazione del Tfr, al 10,3%. Nel complesso col 20,9% i fondi lo battono. Ma il saliscendi della Borsa è sempre dietro l’angolo: c’è da scommettere, occorreranno nervi saldi.
:stordita: :stordita: bella frase. Peccato che, facendo il conto alla rovescia 44 mesi sono quasi 4 anni, GUARDA CASO il parametro di riferimento sono le quotazioni post 11 settembre ossia i minimi da 10 anni a questa parte. Se considerassimo 60 mesi le percentuali di rendimento cambierebbero drasticamente in quanto includerebbero il picco del 1999-2000 e il seguente crollo che non è ancor oggi stato del tutto riassorbito.

Fondi off-shore arrivo.

fabio80 20-10-2006 22:44

Quote:

Originariamente inviato da [A+R]MaVro

Fondi off-shore arrivo.


sei sicuro che ti sarà concesso? a giudicare da come i sindacati gongolano .. :rolleyes:

[A+R]MaVro 21-10-2006 10:53

Quote:

Originariamente inviato da fabio80
sei sicuro che ti sarà concesso? a giudicare da come i sindacati gongolano .. :rolleyes:

Guarda a costo di passare la notte a studiare tutti i cavilli della legge non mi faccio scippare dall'INPS nè dal Cometa et simila s
gestiti dai sindacati (Guarda i rendimenti dei fondi pensione rispetto al TFR )
Nè tantomento da banche ed assicurazioni italiane che mi hanno rifilato un bel pacco nel 2000 quando ho investito quei 4 risparmi in fondi che adesso dopo 6 anni mi hanno garaqntito un ottimo rendimento del -5% sul capitale, altro che recupero dell'inflazione e difesa del potere di acquisto!!

fabio80 21-10-2006 12:32

Quote:

Originariamente inviato da [A+R]MaVro
Guarda a costo di passare la notte a studiare tutti i cavilli della legge non mi faccio scippare dall'INPS nè dal Cometa et simila s
gestiti dai sindacati (Guarda i rendimenti dei fondi pensione rispetto al TFR )
Nè tantomento da banche ed assicurazioni italiane che mi hanno rifilato un bel pacco nel 2000 quando ho investito quei 4 risparmi in fondi che adesso dopo 6 anni mi hanno garaqntito un ottimo rendimento del -5% sul capitale, altro che recupero dell'inflazione e difesa del potere di acquisto!!


devo farmi amico un economista :stordita:

[A+R]MaVro 22-10-2006 09:56

Faccio un po' di crossposting ma forse è meglio metterli anche qua per finalità diverse (scegliere dove mettere il TFR) e per non disperdere le considerazioni nei meandri del 3d politico:

Confronto rendimento TFR e fondo Cometa negli ultimi 5 anni

http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...&postcount=195
http://www.hwupgrade.it/forum/showpo...&postcount=196

andrea 250 22-10-2006 11:13

Quote:

Originariamente inviato da [A+R]MaVro
Guarda a costo di passare la notte a studiare tutti i cavilli della legge non mi faccio scippare dall'INPS nè dal Cometa et simila s
gestiti dai sindacati (Guarda i rendimenti dei fondi pensione rispetto al TFR )
Nè tantomento da banche ed assicurazioni italiane che mi hanno rifilato un bel pacco nel 2000 quando ho investito quei 4 risparmi in fondi che adesso dopo 6 anni mi hanno garaqntito un ottimo rendimento del -5% sul capitale, altro che recupero dell'inflazione e difesa del potere di acquisto!!

Eh si.....ma scusa tu non sei mica quello che lavora in banca? :D

Non ti han mai detto dei periodi ciclici delle borse? :p

SE nel 2001 e 2002 le borse han fatto schifo....è ovvio perderci!!!

<Straker> 07-11-2006 13:47

http://www.corriere.it/Primo_Piano/P.../sitotfr.shtml
Quote:

Online i contenuti della riforma inseriti nel decreto legislativo
In un sito del ministero tutte le novità sul Tfr
Il ministero del Lavoro mette a disposizione dei cittadini le informazioni per facilitare le decisioni sulla propria liquidazione
ROMA - E' online da oggi l'aggiornamento del sito che il ministero del Lavoro ha dedicato alla previdenza complementare. All'interno si trovano i contenuti della riforma inseriti nel decreto legislativo 252/2005 e le modifiche in corso di approvazione. Fra le principali novità, l'anticipo dell'entrata in vigore della previdenza complementare al 1 gennaio 2007.
Sul sito si possono visualizzare i percorsi decisionali. Una mappa a disposizione dei cittadini che si collegano ad internet fra le possibili scelte. Internet avrà una importanza cruciale per la diffusione della previdenza complementare. E segnerà l'avvio di una complessa campagna di comunicazione istituzionale.
07 novembre 2006
Il sito:
http://www.tfr.gov.it/tfr/homeTFR.htm

alemara 07-11-2006 19:35

Quindi per un dipendente (io!) di una ditta con <50 dipendenti conviene lasciare il tfr al datore di lavoro senza pensarci un attimo. Giusto?

[A+R]MaVro 07-11-2006 20:57

Quote:

Originariamente inviato da andrea 250
Eh si.....ma scusa tu non sei mica quello che lavora in banca? :D

Non ti han mai detto dei periodi ciclici delle borse? :p

SE nel 2001 e 2002 le borse han fatto schifo....è ovvio perderci!!!

Mai lavorato in banca :D

Un investimento destinato alla pensione a mio parere DEVE avere un rendimento minimo garantito e non essere sottoposto alle oscillazioni del mercato. Ripeto parere personale, sarà che ultimamente sono diventato piuttosto avverso al rischio o che le mie batoste le ho già prese in passato per credere troppo a fondi di investimento e affini ;)

P.S. Prova ad andare sui siti specializzati nell'analisi dei fondi di investimento italiani, vedrai che la stragrande maggioranza sono sempre e costantemente sotto i benckmark di riferimento (nel medio lungo eh... mica solo nel breve), e quelli che stanno sopra hanno capitali di accesso che partono da 6 zeri in su. Tanto vale che i soldi me li diano a me che mi replico fedelmente in piccolo l'indice Mibtel, tanto per il valore aggiunto che danno i gestori...

[A+R]MaVro 07-11-2006 20:59

Quote:

Originariamente inviato da alemara
Quindi per un dipendente (io!) di una ditta con <50 dipendenti conviene lasciare il tfr al datore di lavoro senza pensarci un attimo. Giusto?

Dipende. Se credi che i fondi di categoria ti garantiranno una pensione integrativa futura superiore alla liquidazione TFR mettili lì.

Io non ci credo :p


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