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alex642002 27-12-2010 21:32

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34025580)
Nonono, :D :D :D gli scrosci articolari sono anche asintomatici, nel senso che non provocano nessun tipo di dolore e fastidio, e possono essere anche come "congeniti".
Insomma non sono indice di artrosi assolutamente. E' più probabile l'inverso, ovvero che in caso di artrosi tali scrosci aumentino o si manifestino quando prima non si avevano, ma anche qui non sono un indice di aggravamento o meno della patologia.... insomma se ci sono non vuol dire niente se considerati a se' stanti.
Se poi c'è anche dolore, allora è questo che è indice di artrosi....:rolleyes: :rolleyes:

Infatti io li ho al ginocchio..sano!:D

Stefano Landau 27-12-2010 23:05

Quote:

Originariamente inviato da MGianluca (Messaggio 34025573)
grazie ragazzi per i consigli,
certo, come dice Delfino81, uno si opera con la "speranza" di tornare a fare tutto quello che faceva prima ma così non sarà mai. Il dilemma è grande, vivere facendo ciò che ti piace ma correndo il rischio di avere grossi problemi di deambulazione dopo alcuni anni o rinunciare con il senso di sconfitta sapendo che proprio quello che ti piaceva di più è quello che ti fa più male (un pò come la cioccolata ....). Sinceramente io sono una grande appassionato di montagna e di sport da combattimento, per il primo continuerò a farmi camminate e arrampicate usando maggiore precauzione per lo sport da combattimento abbandonerò il full contact (che comporta un grosso stress per le ginocchia tra torsioni e calci sul sacco) e inizierò a fare pugilato dove le gambe ti servono solo per saltellare. Amara conclusione ma bisogna essere realisti o no?

Io per esempio mi sono fatto operare per evitare problemi in futuro e poter fare più o meno quello che facevo prima. Stare con il legamento rotto sarebbe stato troppo limitante, soprattutto a livello psicologico.
Ora con il legamento sano e la muscolatura bella allenata, faccio anche più di prima. Per fortuna non mi sono mai fissato su nessuno sport, quindi rinunciare ad una cosa sola non mi pesa. Poco prima di rompere il legamento ho iniziato a fare trekking, Ciaspolate e sci di fondo e subaquea.
Senza legamento avrei avuto problemi con tutte queste attività. Ora so che nel nuoto devo evitare di nuotare a rana (l'altro giorno 10 vasche tranquille a rana le ho fatte senza grossi problemi, solo qualche piccolo fastidio.....).
Non ho ancora deciso se riprenderò a sciare, però faccio talmente tante altre attività che non ne sento la mancanza. (Prima sciavo si e no 4 o 5 giorni all'anno....... difficilmente andavo oltre le 10 giornate di sci all'anno).
Diciamo che potrebbe essere quindi l'occasione per iniziare ad esplorare nuove attività (come dicevi per il puglilato........) non la vedrei come una sconfitta ma come un cambiamento.

gomma2408 28-12-2010 08:59

è vero certe arti marziali per quanto "cruente" per le gambe forse lo sono meno del calcio.... ma il fatto è che le occasioni di sollecitamento del ginocchio non sono SOLO gli scontri diretti.... nel calcio mentre si fa molta corsa, capita molto meno frequentemente di saltare cosa che si fa in certe arti marziali e riatterrare magari (quasi sempre a dire il vero) con il peso sbilanciato su una sola gamba.... cosa che succede molto anche a pallavolo: se la "pesantezza" del lavoro per il ginocchio fosse solo il contatto, la pallavolo non avrebbe nessuno o quasi che si fa male al LCA....:D Invece le rotazioni dell'articolazione legate ad una compressione della stessa con carico sopra il normale sono occasioni più frequenti che nel calcio. In quest'ultimo sport le rotazioni da sole ci sono anche di più (cambiamenti di direzione, piede piantato dai tacchetti nel terreno, ecc...) ma combinate con la forte compressione derivante da un riatterraggio dopo un salto sono una combinazione dannosissima.....

Il nuoto a rana è da evitare anche se non si sente dolore, perchè provoca ad ogni "sgambata" una extraruotazione della gamba, ed il ginocchio lavora sotto torsione, in un posizione non troppo "coperta" dal nuovo legamento, cosa che invece nel legamento naturale originale non avviene. Cioè il legamento che si ha dalla nascita contrasta tale rotazione, mentre il neolegamento molto meno, e sollecita quindi le cartilagini del ginocchio (oltre allo stesso legamento). Quindi a meno di "prove" di poche decine di metri, eviterei del tutto..... a me non hanno detto che "c'è più rischio di farsi male", ma proprio che è dannoso farlo e quindi di NON fare nuoto a rana....

Il discorso del dolore invece intendevo che se c'è artrosi a livello avanzato c'è dolore, ma questo può ovviamente esser eindice di altre cose. Il dolore che sentivo io in accosciata derivava dalle lesioni ai legamenti peronei, io intendevo come dolore da artrosi quello che si può avere solo muovendo il ginocchio camminando, andando in bicicletta, cioè semplicemente facendolo muovere, non in particolari posizioni.....;) ;) ;)


Per la "posizione" indicata da delfino (quella da "film"....:D :D ) ti assicuro :p che si può fare anche con ginocchio DA operare....:D basta avere dei bei quadricipiti..... e dipende dal peso della partner!!!!! :doh: :Prrr:

Stefano Landau 28-12-2010 09:26

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34030460)
........
Il nuoto a rana è da evitare anche se non si sente dolore, perchè provoca ad ogni "sgambata" una extraruotazione della gamba, ed il ginocchio lavora sotto torsione, in un posizione non troppo "coperta" dal nuovo legamento, cosa che invece nel legamento naturale originale non avviene. Cioè il legamento che si ha dalla nascita contrasta tale rotazione, mentre il neolegamento molto meno, e sollecita quindi le cartilagini del ginocchio (oltre allo stesso legamento). Quindi a meno di "prove" di poche decine di metri, eviterei del tutto..... a me non hanno detto che "c'è più rischio di farsi male", ma proprio che è dannoso farlo e quindi di NON fare nuoto a rana....

.......

In effetti quelle 10 vasche le ho fatte, ma a ritmo molto blando e spingendo soprattutto con la gamba sana.
A me quello che avevano detto è che anche 5 anni dopo l'operazione fare un'ora di allenamento intenso a Rana mi avrebbe fatto uscire dalla piscina con il ginocchio a forma di pallone.......... quindi senza spiegazioni tecniche (che purtroppo ne me ne davano mai ) sapevo che in linea di massima era da evitare. Però mi hanno anche detto che pochi metri senza spingere troppo non dovrebbero essere dannosi. Dato che facendo subacquea ogni tanto capita di pinneggiare a rana (tutto in maniera molto blanda.....) ogni tanto ci provo anche in piscina. Sapendo che però è un movimento non gestito bene dal neolegamento, la tendenza è di spingere soprattutto con la gamba sana, mentre con quella operata il movimento è appena accennato. Ovvio che sono più lento e devo compensare la spinta mancante della gambe con un maggior lavoro di braccia, però almeno mi abituo ed in caso di necessità (Subacquea) mi viene naturale "proteggere" il ginocchio operato lavorando soprattutto con la gamba sana.
In Subacquea poi la pinnata a rana la si fa per piccoli spostamenti quindi con spinte molto ridotte. Nel caso ci si muova dovendo percorrere distanze più lunghe di qualche metro allora si pinneggia normalmente.

Delfino81 28-12-2010 10:14

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34030460)
è vero certe arti marziali per quanto "cruente" per le gambe forse lo sono meno del calcio.... ma il fatto è che le occasioni di sollecitamento del ginocchio non sono SOLO gli scontri diretti.... nel calcio mentre si fa molta corsa, capita molto meno frequentemente di saltare cosa che si fa in certe arti marziali e riatterrare magari (quasi sempre a dire il vero) con il peso sbilanciato su una sola gamba.... cosa che succede molto anche a pallavolo: se la "pesantezza" del lavoro per il ginocchio fosse solo il contatto, la pallavolo non avrebbe nessuno o quasi che si fa male al LCA....:D Invece le rotazioni dell'articolazione legate ad una compressione della stessa con carico sopra il normale sono occasioni più frequenti che nel calcio. In quest'ultimo sport le rotazioni da sole ci sono anche di più (cambiamenti di direzione, piede piantato dai tacchetti nel terreno, ecc...) ma combinate con la forte compressione derivante da un riatterraggio dopo un salto sono una combinazione dannosissima.....

Il nuoto a rana è da evitare anche se non si sente dolore, perchè provoca ad ogni "sgambata" una extraruotazione della gamba, ed il ginocchio lavora sotto torsione, in un posizione non troppo "coperta" dal nuovo legamento, cosa che invece nel legamento naturale originale non avviene. Cioè il legamento che si ha dalla nascita contrasta tale rotazione, mentre il neolegamento molto meno, e sollecita quindi le cartilagini del ginocchio (oltre allo stesso legamento). Quindi a meno di "prove" di poche decine di metri, eviterei del tutto..... a me non hanno detto che "c'è più rischio di farsi male", ma proprio che è dannoso farlo e quindi di NON fare nuoto a rana....

Il discorso del dolore invece intendevo che se c'è artrosi a livello avanzato c'è dolore, ma questo può ovviamente esser eindice di altre cose. Il dolore che sentivo io in accosciata derivava dalle lesioni ai legamenti peronei, io intendevo come dolore da artrosi quello che si può avere solo muovendo il ginocchio camminando, andando in bicicletta, cioè semplicemente facendolo muovere, non in particolari posizioni.....;) ;) ;)


Per la "posizione" indicata da delfino (quella da "film"....:D :D ) ti assicuro :p che si può fare anche con ginocchio DA operare....:D basta avere dei bei quadricipiti..... e dipende dal peso della partner!!!!! :doh: :Prrr:


porcellone!!!:p :p ahahaahh! :D :D

ma io sinceramente ancora non ho ben compreso i "dogmi dell'artrosi"! :D gia vi dissi tempo fa che a volte, vuoi x la "sofferenza pssicologica" di non avere un ginocchio come l'altro, vuoi xke sono coglione io :muro: di tanto in tanto facevo delle prove tecniche! e facendo reiteratamente dei movimenti "insani" :D il ginocchio dopo un po' mi fa male! non solo se mi accovaccio piu di qualche volta, sento dolore e rumoretti vari, ma ad esempio anche se faccio gli "affondi", x esempio quando ci si genuflette in Chiesa, o peggio ancora, invece di fare u mezzo inchino, sedersi sul ginocchio sano e rialzarsi con gamba ad angolo retto (tra tibia e femore) su quello azzoppato, (la posizione dei corridori in partenza! :) )senza alcun aiuto, con la sola forza della gamba! me la sento ovviamente piu debole (specie quando sto senza ginnastica) e se lo faccio tipo 20 volte, dopo mi sento la gamba distrutta impastata e mi fa male anche a camminare!....ma questo anche a popchi mesi dal trauma, in cui era impossibile fosse sopraggiunta artrosi (e nemmeno ora nessuno mi jne ha mai parlato, solo di un quadro di iperpressione da starci un po attenti e da curare)...

questi dolori allora da che dipendono? i meidici mi han parlato di sovraccarico funzionale che diminuisce all'aumentare del quadricipite ovviamnete!


ma una curiosità, x avere artrosi femoro tibiale, oltre al consumo delle cartilagini, devono essere consumati (o asportati, cm si faceva na volta!) anche i menischi o sbaglio? :mbe: x avere un contatto osso osso intendo!

MGianluca 28-12-2010 10:33

Ho descritto la mia situazione su un forum di medicia (www.medicitalia.it) è questo mi è stato risposto<.

la mia domanda:
due anni fa sono caduto sciando è ho subito la lesione del crociato anteriore, dopo 2 mesi sono stato operato per la ricostruzione (con il rotuleo) e ho seguito il lunghissimo recupero per poter tornare a fare attività sportiva (sport da contatto: Kick Boxing e trekking in montagna) ma ho continuato ad avere distorsioni continue. Mi sono sottoposto a molteplici RNM dove non risultava nulla di anomalo quindi ho consultato un altro ortopedico il quale mi ha invitato a fare un'artroscopia diagnostica, specificando che a volte le RNM non sono sempre esaustive; infatti dall'intervento artroscopico è risultato che avevo il mensico mediale lussato. Non è stato possibile capire se tale problema si sia generato a seguito dell'infortunio o dopo l'intervento in uno dei tanti eventi distrattivi che mi sono capitati. Il chirurgo ha provveduto ad asportarmi 2/3 del menisco e ora sono nella fase di riabilitazione. So che questo mi porterà ad una precoce artrosi ma vorrei sapere se posso comunque tornare a fare serenamente le attività sportive sopra elencate o devo assolutamente rinunciarvi. Ci tengo a sottolineare che ho 40 anni e sono una persona sportiva e quindi il tornare a praticare sport è molto importante per me. Vi ringrazio anticipatamente e aspetto impaziente un vostro consiglio.

e questa è stata la risposta:
da come Lei scrive e descrive mi sembra che Lei abbia capito molto bene in cosa consiste il non avere 2/3 di un menisco...
Mi sembra anche, dalle Sue parole, che Lei abbia già dato una risposta alla Sua domanda.
La mancanza del menisco, in un ginocchio che ha già subito diversi insulti (traumatici e chirurgici) aumenta notevolmente la velocità dei processi degenerativi.
Dato che tali processi sono -essenzialmente- processi di usura, bisogna cercare di ridurre ragionevolmente un'usura che nel Suo caso è amplificata.
Mi spiego: se il crociato Le è stato ben ricostruito e se Lei ha un buon tono muscolare, Lei avrà un ginocchio in grado di praticare attività sportiva a buon livello e di darLe soddisfazioni. Ma c'è un "MA"... e pure grosso.
Lei non chiede solo se può tornare ai livelli di prima (e la risposta è sì).
Lei chiede se può farlo "serenamente" (e la risposta è purtroppo assolutamente no).
Sottoporre il Suo ginocchio ad altri grossi stress significa abusare del Suo ginocchio. Non potendo valutare l'articolazione clinicamente non posso fare stime precise, Le posso però dire di aver visto non raramente persone con quadri simili a quello che descrive Lei DISTRUGGERE completamente l'articolazione nel giro di pochi anni.
Parli molto attentamente col Suo ortopedico della cosa, perché continuare ad abusare del Suo ginocchio Le fa correre il rischio di avere bisogno di una protesi (totale, non parziale) in meno di 10 anni.
Le ricordo che una protesi totale di ginocchio, sebbene sia ideale per una persona con richieste funzionali medio-basse non è stabile quanto un ginocchio sano, non dura in eterno e non Le darà la possibilità di praticare sport di contatto.
Cerchi quindi di capire -col Suo ortopedico- qual'è la probabilità che Lei debba impiantare una protesi nel corso della Sua vita. Una volta che avrà capito qual è questa probabilità, dovrà cercare di "amministrare" il Suo ginocchio in maniera che Le possa durare ALMENO fino ai 70 anni di età.
Naturalmente si eseguono impianti di protesi anche a persone più giovani, ma Le assicuro che uno sportivo come Lei non ne sarebbe affatto contento.

Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
Traumatologia dello sport

gomma2408 28-12-2010 10:57

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 34030927)
porcellone!!!:p :p ahahaahh! :D :D


questi dolori allora da che dipendono? i meidici mi han parlato di sovraccarico funzionale che diminuisce all'aumentare del quadricipite ovviamnete!


ma una curiosità, x avere artrosi femoro tibiale, oltre al consumo delle cartilagini, devono essere consumati (o asportati, cm si faceva na volta!) anche i menischi o sbaglio? :mbe: x avere un contatto osso osso intendo!

E' chiaro che se solleciti in quel modo il ginocchio alla lunga senti i dolori....:D :D :eek: !! :)
I dolori da artrosi sono invalidanti, nel senso che già al primo tentativo di fare movimento che sollecita il ginocchio, senti dolore...... mentre te parli di dolori venuti fuori man mano che prosegui con "l'esercizio" (o con le "prove" insane, come dici te!!!! :D :D :p ) e che quindi sono dovuti ad un ginocchio che si stanca, non artrosico!

l'artrosi femoro tibiale viene fuori per un danno alle cartilagini che è innescato da traumi o da degenerazione per vecchiaia. Un trauma di solito causa in primis un danno ai menischi, che non sono autoriparanti, se non in piccole porzioni (quelle vascolarizzate) e che quindi sollecitano per sfregamento le cartilagini.... e la cosa peggiora.... insomma il danno alle cartilagini e l'artrosi conseguente è un processo degenerativo che quindi richiede tempo per innescarsi, e questo tempo è proporzionalmente più breve più traumi si hanno e più si sollecita il ginocchio... una attività fisica misurata invece aiuta il recupero e il rallentamento della patologia. La cartilagine anch'essa in piccola misura si ripara da sè, ma solo per piccoli danneggiamenti e soprattutto se non sono estesi... se si ha una "usura" vera e propria, non c'è niente da fare... si può solo rallentare il peggioramento fino quasi ad arrestarlo del tutto..... ma non si può tornare indietro purtroppo, anche se ci stanno provando mediante trapianti di cartilagine (con poco successo) o con le cellule staminali (più promettenti....)

Quando si arriva al contatto osso/osso tra femore e tibia, l'usura diventa molto veloce e i dolori arrivano fino a bloccare l'articolazione del tutto.....:cry:

gomma2408 28-12-2010 11:11

Quote:

Originariamente inviato da MGianluca (Messaggio 34031071)
Dato che tali processi sono -essenzialmente- processi di usura, bisogna cercare di ridurre ragionevolmente un'usura che nel Suo caso è amplificata.
Mi spiego: se il crociato Le è stato ben ricostruito e se Lei ha un buon tono muscolare, Lei avrà un ginocchio in grado di praticare attività sportiva a buon livello e di darLe soddisfazioni. Ma c'è un "MA"... e pure grosso.
Lei non chiede solo se può tornare ai livelli di prima (e la risposta è sì).
Lei chiede se può farlo "serenamente" (e la risposta è purtroppo assolutamente no).
Sottoporre il Suo ginocchio ad altri grossi stress significa abusare del Suo ginocchio. Non potendo valutare l'articolazione clinicamente non posso fare stime precise, Le posso però dire di aver visto non raramente persone con quadri simili a quello che descrive Lei DISTRUGGERE completamente l'articolazione nel giro di pochi anni.
Parli molto attentamente col Suo ortopedico della cosa, perché continuare ad abusare del Suo ginocchio Le fa correre il rischio di avere bisogno di una protesi (totale, non parziale) in meno di 10 anni.
Le ricordo che una protesi totale di ginocchio, sebbene sia ideale per una persona con richieste funzionali medio-basse non è stabile quanto un ginocchio sano, non dura in eterno e non Le darà la possibilità di praticare sport di contatto.
Cerchi quindi di capire -col Suo ortopedico- qual'è la probabilità che Lei debba impiantare una protesi nel corso della Sua vita. Una volta che avrà capito qual è questa probabilità, dovrà cercare di "amministrare" il Suo ginocchio in maniera che Le possa durare ALMENO fino ai 70 anni di età.
Naturalmente si eseguono impianti di protesi anche a persone più giovani, ma Le assicuro che uno sportivo come Lei non ne sarebbe affatto contento.

Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
Traumatologia dello sport


eh.... ovviamente TUTTO esatto (come potrebbe non esserlo.... questa risposta è di un medico specializzato...!!!) in via generale.... però non creiamo allarmismi: infatti chi è che stabilisce PER TE qual'è un "grosso stress" come lo chiama il dottore? cioè magari per qualcuno fare uno sport particolare può essere sopportabile, mentre per qualche altro assolutamente dannoso.... dipende da come si recupera dopo l'intervento e dalle doti fisiche personali. E' per questo che infatti ti rispondono di valutar einsieme al tuo ortopedico cosa e quanto fare....
Una cosa mi lascia perplesso, o quantomeno diciamo che la risposta calca un bel po' la mano....: si parla di protesi totale, ma per arrivare alla necessità di una totale prima ci sono altri interventi... certo se uno sopporta o va avanti fino a che non si immobilizza in carrozzella,, allora poi è d'obbligo una protesi totale, che è necessaria quando si è consumato anche buona parte dell'osso del femore e della tibia, se non sbaglio.... prima di arrivare a quel punto.... si fa una parziale!!!! Non si fa sport (penso però la bicicletta sì ad esempio...), ma almeno tutto il resto rimane tuo per un'altro bel po'... con la totale tagliano via TUTTA l'articolazione praticamente!!!!!

Poi ovvio, tutto sta nel capire questa cosa, come bene ti ha risposto il medico:
Io ad esempio sono tornato a fare sport (pallavolo), ma avendo già un ginocchio artrosico (ha già delle deformazioni a livello osseo, dei "becchi" esteofitari) faccio tutto, lo piego come non mi accadeva ormai da 16 anni, non ho dolori, ma CONTINUO periodicamente a fare palestra fisioterapica, come mi era stato detto dal fisioterapista.... ovvero, la ginnastica, anche se sei allenato dal tuo sport, la dovrai fare a vita.... se non la vuoi più fare, (isometria, macchine in palestra, ecc...) allora devi smettere anche con lo sport limitandolo a corsette e bici al max.

;) ;) ;)

Danilson 29-12-2010 15:55

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34030460)
Invece le rotazioni dell'articolazione legate ad una compressione della stessa con carico sopra il normale sono occasioni più frequenti che nel calcio. In quest'ultimo sport le rotazioni da sole ci sono anche di più (cambiamenti di direzione, piede piantato dai tacchetti nel terreno, ecc...) ma combinate con la forte compressione derivante da un riatterraggio dopo un salto sono una combinazione dannosissima.....

io mi sono fatto male proprio così! pero' in un campo di calcio a 5 dove le suole sono letteralmente incollate al terreno .. sport pericolosissimo, 3/4 dei pazienti del mio ortopedico provengono dal mondo del calcio a 5

gomma2408 30-12-2010 08:41

Quote:

Originariamente inviato da Danilson (Messaggio 34043955)
io mi sono fatto male proprio così! pero' in un campo di calcio a 5 dove le suole sono letteralmente incollate al terreno .. sport pericolosissimo, 3/4 dei pazienti del mio ortopedico provengono dal mondo del calcio a 5

diciamo che nel calcio a 5 spesso ci giocano anche molti "amatori della domenica".... e coccasionalmente.... tipo la partitella fra amici.... a pallavolo è più difficile e anche a calcio, dove devi trovare un campo e 22 giocatori. Mentre nel calcetto o nel calcio a 5 ci giocano anche chi non è proprio allenato... e poi come dici te gli spostamenti sono molto più fitti ed improvvisi... anche se (dovrebbe) esserci meno contatto fisico.
Qindi oltre ad essere uno sport a rischio, rispetto ad altri sono anche molti che lo praticano (magari a calcio non ce la fanno più o non hanno tempo e voglia) ed è lo sport dove ci possono essere le persone meno allenate a fare gesti di "scatto"..... :cool:

Delfino81 30-12-2010 18:46

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34048941)
diciamo che nel calcio a 5 spesso ci giocano anche molti "amatori della domenica".... e coccasionalmente.... tipo la partitella fra amici.... a pallavolo è più difficile e anche a calcio, dove devi trovare un campo e 22 giocatori. Mentre nel calcetto o nel calcio a 5 ci giocano anche chi non è proprio allenato... e poi come dici te gli spostamenti sono molto più fitti ed improvvisi... anche se (dovrebbe) esserci meno contatto fisico.
Qindi oltre ad essere uno sport a rischio, rispetto ad altri sono anche molti che lo praticano (magari a calcio non ce la fanno più o non hanno tempo e voglia) ed è lo sport dove ci possono essere le persone meno allenate a fare gesti di "scatto"..... :cool:


x la serie, andate a giocare a risiko! :D

io però non ho capito una cosa....non tute le lesioni legamentose ma buona parte possono provocare una iperpressione femoro-rotulea (sia la lesione del crociato anteriore che di quello posteriore, anzi quelal del posteriore ancora di piu, in quanto x sopperire alal traslazioe posteriore della tibia determinata dalla forza di gravità mi pare, la femoro rotule si sforza di piu, io ce li ho entrambi reisi quindi amplain! :D )...

ma d'altro canto, ho anche ltto che una delle possibili "complicazioni" del trapiantio con tendine rotuleo (arginabile dal gr + st in caso di ricostruzione di LCA ma non di LCP, in qaunto il LCP essendo un legamento piu robusto e spesso ha bisogno del rotuleo per un trapianto migliore!)è proprio la sofferenza femoro-rotulea!quindi magari soggettivamente recuoperi stabilità, ma se lo fai come "investimento" x prevenire un'artrosi femoro rotulea, il gioco ne vale la candela?? dato che l'apparato estensore è proprio quello che si rinforza x sopperire alla sofferenza femoro rotulea in caso di lesione LCP, tu lo vai a smontare, che senso ha?? ecco xke di mio sposo sempre il tendine da donatore! :cool:

P.S. GIUSTO X LA CRONACA, IL ROTULEO SI "RIGENERA" COME il semitendinoso??oppure no?

gomma2408 31-12-2010 11:53

Quote:

Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 34054446)
x la serie, andate a giocare a risiko! :D

io però non ho capito una cosa....non tute le lesioni legamentose ma buona parte possono provocare una iperpressione femoro-rotulea (sia la lesione del crociato anteriore che di quello posteriore, anzi quelal del posteriore ancora di piu, in quanto x sopperire alal traslazioe posteriore della tibia determinata dalla forza di gravità mi pare, la femoro rotule si sforza di piu, io ce li ho entrambi reisi quindi amplain! :D )...

ma d'altro canto, ho anche ltto che una delle possibili "complicazioni" del trapiantio con tendine rotuleo (arginabile dal gr + st in caso di ricostruzione di LCA ma non di LCP, in qaunto il LCP essendo un legamento piu robusto e spesso ha bisogno del rotuleo per un trapianto migliore!)è proprio la sofferenza femoro-rotulea!quindi magari soggettivamente recuoperi stabilità, ma se lo fai come "investimento" x prevenire un'artrosi femoro rotulea, il gioco ne vale la candela?? dato che l'apparato estensore è proprio quello che si rinforza x sopperire alla sofferenza femoro rotulea in caso di lesione LCP, tu lo vai a smontare, che senso ha?? ecco xke di mio sposo sempre il tendine da donatore! :cool:

P.S. GIUSTO X LA CRONACA, IL ROTULEO SI "RIGENERA" COME il semitendinoso??oppure no?

ciaoooooo...;)
Volevo solo dire una cosa: il semitendinoso secondo me non si rigenera, ma diciamo che "RECUPERA", altrimenti anche dopo anni sarebbe possibile rifare un prelievo de semitendinoso se ci fosse bisogno per un'altra operazione di ricostruzione di LCA ed invece nopn è così (ho conosciuto tre persone con casi del genere...). Quindi essendo essenzialmente un muscolo, il semitendinoso recupera la sua funzionalità, ma siccome ne prelevi una bella porzione partendo soprattutto dalla struttura tendinea di cui è formato, non si rigenera in senso stretto.
Il rotuleo è un tendine che nasce già molto ben dimensionato, ovvero in condizioni normali anche con un deficit del 30% (prelievo di 1/3) "regge" bene, e la sua struttua di "adatta" alla nuova situazione ma allo stesso modo non sarebbe possibile neanche dopo 10 anni procedere ad un altro "prelievo", proprio perchè non si ricostituisce COME PRIMA.
Riesce a recuperare la forza e un po' si ispessisce con l0esercizio, nel frattempo sarà più soggetto a rischi di tendinite (da sovraccarico, ad esempio....)

La patologia femoro-rotulea insorge non a causa del prelievo del s+g o del rotuleo (che infatti non "stabilizzano" la rotula in alcun modo, almeno lateralmente) ma dal fatto che sia l'infortunio, sia i prelievi di tendini indeboliscono la gamba, facendo scendere molto il tono muscolare, fenomeno più evidente più le fasce muscolari sono grosse, e quindi il più interessato è appunto il quadricipite, che è formato fra l'altro dal vasto mediale, che contribuisce in misura determinante a stabilizzare la rotula lateralmente impedendo l'iperpressione esterna della stessa.
Il recupero del vasto essendo più difficoltoso (perchè lavora al suo max solo a certe angolazioni del ginocchio e meno in altre, a differenza del quadricipite vero e proprio) contribuisce poi a far lavorare con più difficoltà la rotula, a questo punto non perfettamente centrata.....
Insomma è più il disequilibrio che si forma fra le strutture muscolari che "tengono" il ginocchio a creare difficoltà alla rotula e quindi creare la patologia femoro rotulea (insieme magari a discostanze dall'angolo ottimale del ginocchio, con presenza magari di un ginocchio varo o valgo) che i prelievi veri e propri. E' quello che si cerca di ovviare con la ginnastica propriocettiva (le tavolette....) dove più che la forza si cerca l'equilibrio fra gli apparati flesso/estensori della gamba il fine di raggiungere una buona stabilizzazione. Non serve un quadricipite potentissimo se non è controbilanciato da flessori proporzionalmente adeguatamente forti (ho visto dall macchina isocinetica che si può aver un buon equilibrio di forza intorno a un rapporto forza estensori/forza flessori pari a circa 4/3)

L'artrosi femoro rotulea poi può essere accelerata dal fatto che con l'infortunio si ha avuto anche qualche danno ai menischi, anche se non operati, che a loro volta contribuiscono a formare un quadro di stress dell'articolazione......

BUON S.SILVESTROOOOO.!!!!!

alex642002 31-12-2010 17:25

:cincin:
Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34058867)
ciaoooooo...;)

BUON S.SILVESTROOOOO.!!!!!

Buon anno nuovo e un felice legamento nuovo :D a tutti anche da parte mia!:cincin:

Stefano Landau 31-12-2010 19:32

Tanti Auguri di Buon 2011 a tutti!:cincin:

chris83 03-01-2011 00:59

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 33971453)
Buongiorno.....;) come sempre non consigli ma ti riporto solo mie opinioni.... su quello che so. Per i consigli, ovvio, chiedi sempre conferma al fisioterapista o al medico, o al preparatore atletico, insomma, chi di questo ne fa un mestiere!! ;) ;) ;)

Gli esercizi se vai almeno 4 volte a settimana sei a posto, ricordati che devi anche far osservare periodi di riposo al ginocchio ed alla muscolatura per dargli modo di ricostituirsi. Se fosse stressata troppo sarebbe comunque controproducente in una qualche misura.

La leg intendi la leg extension, vero? Vabbè, te sei comunque a due mesi e mezzo... con piccolo carico se ti hanno detto di iniziare lo puoi fare tranquillamente.
Non ho capito perchè NON puoi fare la leg curl.... per il problema che hai detto?? Operato con rotuleo quella la potresti fare tranquillamente, anche se mi viene da pensare che i dolori latero/anteriori al quadricipite consigliano di non andare a rinforzare i flessori perchè così aumenterebbe lo squilibrio che c'è adesso fra estensori e flessori appunto.
Il tremare della gamba sotto carico è dato appunto dallo squilibrio che c'è fra forza anteriore e forza posteriore.... rispetto alla condizione ottimale. Per questo (forse) è consigliato NON andare ad allenare i flessori ulteriormente, ma semmai fargli fare tanto stretching per aiutare il recupero dell'apparato estensore (quadricipite.....) :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

AUGURI A TUTTI..

si si la leg intendo la leg extension..la leg curl mi era stata sconsigliata perche' HO (tutt'ora)quel dolore dietro al ginocchio..devo dire che ora la flessione e' aumentata e il dolore e' diminuito..piu' che altro se provo a piegare la gamba tirandola indietro aiutandomi con la mano,ora come ora sento un po' di dolore anche davanti al ginocchio,e diciamo che non oso sforzare..
per quanto riguarda la palestra..ci vado 3 o 4 volte a settimana..a volte dopo il terzo giorno sono davvero stanco(classico dolore da allenamento alle gambe)che preferisco riposare e non andarci in palestra per non sforzare..certo e' che per recuperare il quadricipite ce ne vorra' di tempo..qualcosa si intravede ora..ma sono quasi al terzo mese..quando recuperero' una buona muscolatura,penso che anche il dolore dietro al ginocchi passera..ce anche da dire che quando vado in palestra il ginocchio lo sento mmooolllto meglio, e molto piu' mobile..se sto 2 o 3 giorni senza andarci i dolori si fanno sentire..
domanda..ma voi la classica accovacciata,col peso del corpo sulla gamba..quando l'avete fatta dopo l'operazione??

chris83 03-01-2011 01:06

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Originariamente inviato da Delfino81 (Messaggio 34030927)
porcellone!!!:p :p ahahaahh! :D :D

ma io sinceramente ancora non ho ben compreso i "dogmi dell'artrosi"! :D gia vi dissi tempo fa che a volte, vuoi x la "sofferenza pssicologica" di non avere un ginocchio come l'altro, vuoi xke sono coglione io :muro: di tanto in tanto facevo delle prove tecniche! e facendo reiteratamente dei movimenti "insani" :D il ginocchio dopo un po' mi fa male! non solo se mi accovaccio piu di qualche volta, sento dolore e rumoretti vari, ma ad esempio anche se faccio gli "affondi", x esempio quando ci si genuflette in Chiesa, o peggio ancora, invece di fare u mezzo inchino, sedersi sul ginocchio sano e rialzarsi con gamba ad angolo retto (tra tibia e femore) su quello azzoppato, (la posizione dei corridori in partenza! :) )senza alcun aiuto, con la sola forza della gamba! me la sento ovviamente piu debole (specie quando sto senza ginnastica) e se lo faccio tipo 20 volte, dopo mi sento la gamba distrutta impastata e mi fa male anche a camminare!....ma questo anche a popchi mesi dal trauma, in cui era impossibile fosse sopraggiunta artrosi (e nemmeno ora nessuno mi jne ha mai parlato, solo di un quadro di iperpressione da starci un po attenti e da curare)...

questi dolori allora da che dipendono? i meidici mi han parlato di sovraccarico funzionale che diminuisce all'aumentare del quadricipite ovviamnete!


ma una curiosità, x avere artrosi femoro tibiale, oltre al consumo delle cartilagini, devono essere consumati (o asportati, cm si faceva na volta!) anche i menischi o sbaglio? :mbe: x avere un contatto osso osso intendo!

i dolori che ho io con la differenza che ce li ho anche ora dopo l'operazione..

gomma2408 03-01-2011 08:59

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Originariamente inviato da chris83 (Messaggio 34075332)

domanda..ma voi la classica accovacciata,col peso del corpo sulla gamba..quando l'avete fatta dopo l'operazione??

praticamente neanche adesso... dopo quasi tre anni.... ma il mio è caso a parte perchè mi sono operato molti anni dopo l'infortunio. Bisogna sentire altri.... ma diciamo che è un movimento che recuperarlo è molto difficile... bisogna avere un ginocchio per il resto molto "sano", cioè aiuta molto il fatto che magari i menischi non siano stati nè operati nè che siano lesionati, o che l'infortunio subito comunque non abbia toccato niente altro.... altrimenti recuperare la completa accosciata è improbabile senza sentire "tirare" qualcosa......

;) ;)

Delfino81 03-01-2011 13:21

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Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 34075914)
praticamente neanche adesso... dopo quasi tre anni.... ma il mio è caso a parte perchè mi sono operato molti anni dopo l'infortunio. Bisogna sentire altri.... ma diciamo che è un movimento che recuperarlo è molto difficile... bisogna avere un ginocchio per il resto molto "sano", cioè aiuta molto il fatto che magari i menischi non siano stati nè operati nè che siano lesionati, o che l'infortunio subito comunque non abbia toccato niente altro.... altrimenti recuperare la completa accosciata è improbabile senza sentire "tirare" qualcosa......

;) ;)

non solo, chi si ritocca il crociato posteriore, perde sempre quei 10-15 gradi di flessione, stava scritto sul depliant di MAriani se lio dice lui! :rolleyes: quindi un povero Cristo che lavora come magazziniere-scaffalista alla Conad, o come idraulico o come meccanico riparatore di automobili che le accovacciate le fa "x lavoro", deve mettersi a fa il gigolò o comunque avere contitnui fastidi al mestiere che fa!:muro: che tristezza!!

x la cronaca...l'artrofibrosi (la leggevo tra le possibili complicanze) sarebbe la formazione di aderenze cicatriziali che danno rigidità articolare giusto?o nn ci ho capito na mazza?? :D

Danilson 03-01-2011 14:42

ragazzi intanto buon anno!

domanda per chi si ricorda

all'ingresso dei quattro mesi come eravate messi coi doloretti? io ancora ne ho qualcuno particolarmente nella flessione parte finale

pero' riesco a fare tutto, ciclette lex ext esercizi vari e credo di arrivare a breve a 35 minuti di corsa, sono dolori sopportabili ma ci sono

è tutto nella norma?

ancora buon anno!

gomma2408 03-01-2011 15:02

Quote:

Originariamente inviato da Danilson (Messaggio 34079131)
ragazzi intanto buon anno!

domanda per chi si ricorda

all'ingresso dei quattro mesi come eravate messi coi doloretti? io ancora ne ho qualcuno particolarmente nella flessione parte finale

pero' riesco a fare tutto, ciclette lex ext esercizi vari e credo di arrivare a breve a 35 minuti di corsa, sono dolori sopportabili ma ci sono

è tutto nella norma?

ancora buon anno!

TUTTO nella norma....i doloretti ti accompagneranno quasi sempre.... l'importante è che non siano invalidanti! ;) Dopo i sei/otto mesi non ti accorgi più di niente.... ;)


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