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Poi valuta i punti in cui potrebbe esserci discontinuità, e verifica se il valore della funzione in quei punti è uguale al limite dei valori, oppure no. Quali possono essere questi punti? Ti dovrebbe risultare una condizione su a e b. Dopodiché fa' la stessa cosa con gli eventuali punti di non derivabilità. Ti dovrebbe risultare un'altra condizione su a e b. Buon lavoro. |
ok grazie
io provo, vediamo limite sinistro= 2b+2 limite destro= a poi faccio a=2b+2 e sostituisco in f? oppure passo subito alla derivata prima? sostituendo, la funzione diventerebbe: x^3+2bx+1 per x<1 ln(x^2+2x+2)+2b+2 per x>=1 la derivata prima: 3x^2+2b (2x-2)/(x^2-2x+2) faccio di nuovo i limiti in x=1 limite sinistro=3+2b limite destro=0 b= -3/2 quindi a=2b+2 diventa a= -1 in questi a e b ho f(x) continua e derivabile, è tutto giusto? ora il problema é per la retta tangente, applico questa formula? y(x) = f ' (x) (x-x0) + f (x0) con x0=1 quindi ora che ho la "a" e la "b"... sempre che siano giusti... sostituisco nella funzione di partenza? x^3 +2(-3/2)x+1 per x<1 ln(x^2-2x+2)+(-1) per x>=1 ma ora le devo eguagliare? e trovare un'unica funzione per poi fare la derivata e calcolare la f in 1? grazie tantissimo per l'aiuto |
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(Ovviamente, i valori sono unici perché costituiscono l'unica soluzione di un sistema di due equazioni lineari in due incognite.) Quote:
Perché, per un noto teorema di analisi, se i limiti destro e sinistro della derivata prima in un punto x0 in cui la funzione è continua sono uguali, allora la funzione è derivabile in x0 e il valore comune dei limiti sinistro e destro della derivata prima in x0 coincide con il valore della derivata prima nel punto x0... |
Allora...innanzitutto ti sei perso un passaggio:
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Poi, per trovare la retta tangente (in x0 presumo, da quello che hai scritto...) va bene applicare la formula che hai ricordato, ma non devi eguagliare le due espressioni né trovare un'unica funzione. La tua funzione è già quella lì ed è definita proprio così, a tratti. La funzione è continua e derivabile in x0=1 quindi per la tangente in x0 puoi usare una qualsiasi delle due espressioni. Vedi da te infatti che gli "ingredienti" della formula, f'(x0)=0 e f(x0)=-1, sono gli stessi com'è giusto che sia. Applicando la formula trovi allora semplicemente y=-1, una tangente orizzontale in accordo col fatto che x0 è pure un punto stazionario, come si scopre osservando il valore della derivata. |
salve a tutti qualcuno mi può spiegare a fare questo esercizio su i limiti di successione?
lim n->inf 1/n log ( (2n)! /n^n)) il problema sta nel fatto che il rapporto 2n! /n^n sarebbe inf/inf come lo risolvo? |
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Sto giusto studiando un po' di metodi analitici per l'ottimizzazione vincolata.
Mi sto basando su questi appunti perchè son semplici. Non ne ho bisogno per risolvere esercizi, bensì per utilizzare l'optimization toolbox di matlab. Cmq non riesco a capire come arrivano alla formula 2-18. Potreste perfavore darmi qualche input? Grazie |
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però confesso che non mi riesce di capire la notazione :( Sembrerebbe una matrice hessiana o qualcosa di simile, ma fatta in che modo? |
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L'altra boh, non lo so manco io finche non capisco che è quella notazione. |
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Altrimenti non so, io quelle notazioni lì le ho sempre viste usare nel significato di "derivata taldeitali fatta a y (o a f, nell'altro caso) costante". Se quella in parentesi non è una derivata non so proprio cosa possa essere. :stordita: |
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Però non sono un matematico, quindi può darsi benissimo che in altri ambiti quella notazione significhi tutt'altro. :stordita: |
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venendo alla domanda sull'analisi di sensitività, se avessi il seguente problema di ottimizzazione: f(x1,x2)=0 g(x1,x2)<0 Come faccio a valutare come varia la f al variare di x1 e x2? Come faccio a trovare di quanto posso far variare x1 tenendo la x2 costante senza uscire dalla feasibility region? |
ciao,
ho 6 computer e devo calcolare la probabilità che siano guasti all'accensione: - si accende - non si accende e quindi calcolare la probabilità che un certo numero di computer manifesti il medesimo problema. Una serie di esperimenti mi fa asserire che la probabilià che un computer non si accenda è di 7/19 cioè su 19 accensioni ho notato 7 casi di fallimento: mi chiedo quale potrebbe essere la probabilità che tutti e 6 i computer non si accendano. Ho pensato ad una binomiale ma è giusto usare: n=19 numero delle prove k=6 numero dei successi che equivale al numero dei computer p=7/19 probabilità di insuccesso di un singolo computer grazie |
se i computer non si influenzano a vicenda allora gli eventi sono indipendenti e la probabilità cercata è il prodotto delle singole probabilità, ossia (7/19)^6
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P(X=6)=19!/[6!(19-6)!]* (7/19)^6 * (1-7/19)^13 |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 13:04. |
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