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No no anzi, tutto a posto. Però devo fare la visita di controllo il 15 aprile e devo portare la radiografia. Solo che l'ho prenotata già per domani (a 25 giorni dall'intervento) e non vorrei che fosse troppo presto rispetto alla data del controllo.
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Dopo 2 mesi e mezzo, noto che ancora bisogna avere accortezza con l'esercizio, anche moderato. Sono andato in gita di lavoro per 3 o 4 giorni e ne ho approfittato per camminare, cosa che mi piace tantissimo quando visito posti nuovi.
Beh ho fatto parecchi chilometri e ogni giorno tornavo in hotel col ginocchio dolente. Ora che sono tornato ho ancora un po di dolore. |
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@ juninho85: come a te, anche a me non hanno mai prescritto una radiografia di controllo.....:rolleyes: neanche dopo un anno!!! @supersalam: tanto per riportare ognuno la propria esperienza, la cyclette io l'ho iniziata dopo circa 20 giorni.... sellino alto, 3 minuti, la seconda seduta 5 min, poi 7, e dalla quarta in poi 10 minuti. ;) |
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Forse un po troppo precocemente? Il mio fisioterapista è un tipo anziano, non molto aggiornato ma ha esperienza. Al massimo cosa potrebbe succedermi? Mi rovino i menischi? |
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ma a camminare nn si inizia dopo un mese quando si lasciano le stampelle? intendo nn lunghe passeggiate ma almeno a camminare... comunque seguivo la storia di una persona di 46 anni su un altro forum che ha leionato il crociato 20 anni fa, e nel frattempo si è consumato tt i menischi e la cartilagine (nn ho capito se era solo x la lesione del crociato o aveva altri problemi!) ha fatto unìoperazione con tendine da cadavwre piu microfratture per la crtulagine ( nn ne ha piu, il prof, ha voluto provare questa strada prima di mettere la protesi) e ha cominiato a camminare poco (in modo dolente) e a lasciare le stampelle a 75 giorni dall'intervento...2 mesi e mezzo òstrega! :mbe: spero per lui che vada tutto bene! il mio medico di famiglia invece anxche lui si è operato dopo 20 anni, ma la cartilagine stava ancora al suo posto! io come vi dissi qualche topic fa, non so se preoccuparmi dell'espressione "condropatia rotulea2 il medico che mi ha visitato ha detto che nla situazione è rimasta invariata rispetto a 4 anni fa, allora però l'espressione usata dalla risoanzna fu iperpressione femoro rotulea...boh! |
Bis!
Anche una mia collega ha fatto il bis:dopo un ginocchio,operato,ora tocca all'altro!:cry:
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Poi più nulla. Ho solo poi fatto 1 anno dopo la visita per l'assicurazione per i punti d'invalidità. Se non ci sono problemi penso sia inutile (e costoso) sottoporsi a radiografie o risonanze........ |
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Comunque oggi è tornato tutto nella norma, il dolore è scomparso. Mi faccio un po di riposo e domani torno in palestra! |
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La condropatia rotulea come sapete anche io ce l'ho da anni ormai. E' una situazione che identifica una patologia alla pari della semplice iperpressione femoro rotulea... ma se vi sono state variazioni in meglio o peggio te lo dice appunto il medico visionando gli esami (risonanza, ecc...) fatti a distanza di tempo fra loro... L'iperpressione femoro/rotulea è una situazione temporanea che si può avere, ad esempio, se cala il tono del vasto mediale, che rinforzato, fa ridurre questa iperpressione. La condropatia invece è una sindrome patologica il cui grado identifica anche la gravità dell'interessamento a livello cartilagineo.... questo è l'importante!. Ovvio chi ha problemi cartilaginei seri tanto da necessitare di intervento chirurgico (come fare microfori nel tessuto osseo per stimolarne la ricrescita, le "microfratture" che hai detto te, Delfino...) prima di metterci su del carico deve aspettare anche mesi. E' venuto in palestra dove andavo io un ragazzo (ormai quarantenne anche lui...:D ) che altro non faceva che maratone e mezze maratone, da dilettante, ma si era dovuto operare per il danno alle cartilagini che aveva.... e prima di poter fare anche solo la cyclette sono passati un mese e mezzo.... e comunque aveva dolore... purtroppo rimedi efficaci al 100% per la cartilagine, non ve ne sono per tornare come prima, si arriva in ultimo a fare le protesi di ginocchio (e non torni certo come prima, ti aiutano solo a fare le attività quotidinae normali, non lo sport....) ;) |
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scherzi a parte, anche in questo caso, i pareri son sempre contrastanti, c'è chi dice che (parliamdo di ginocchia e articolazioni sane) l'eccessiva sedentarietà pota all'usura delle cartilaginiu (un po' come quelli che hanno la macchina sempre in garage!), però c'è anche ci ice che lo sport ecessivo puo far danni! la protesi sinceramente è un intervento che mi fa venire la pelle d'oca al solo pensiero, anche se che so magari lo dovrò fare a 50-60 anni :doh: , spero davvero che fra tt le ricerche che fanno su questo front, (staminali, gel piastrinico, gel ai nanotubi, ecc) trovino qualcosa in grado di eliminare le protesi... riguardo la mia condropatia, io chiesi al radiologo che mi ha fatto la risonanza in che stato era e mi ha detto "è un leggero schiaccciamento caetilagineo, appena accennato), l'ortopedico che poi mi ha visto la risonanza ha detto che la situazione è uguale a quella di 4 anni fa (allora però il referto paralva di iperpressione)...... piu che altro io non ho capito se l'iperpressione femoro rotulea o condropatia che dir si voglia, abbia un qualche legame con la lesione legamentosa.... anche quando leggo richiest di consulti (ormai sul web mi sto a fa na cultura come pochi :D ) molti che riportatno il referto di una risonanza con rottura LCA, cc'hanno anche sta cavoldo di iprepressione....forse perchè un legamento lacerato comunqu fa abbassare in modo rilvante il tono muscolare (il legamrno operato anche qualcosa di piu è risaputo), vasto mediale compreso, e quindi il comparto femoro rotuleo reagisce cosi?? peggio ancora forse per chi lacera (anche o soo) l'LCP, perchè una volta lessi che il crociato posteriore, anche se fa avvertire minori sensazioni di cedimento o distorsioni, (almeno nella vita quotidiana) comuqnue sottopone la gamba a un continuo "silente" stress femoro rotuleo, in quanto proprio il comparto femoro rotuleo si "impegna" di piu per contrastare la forza di gravità che manderebbe indietro la tivbita rispetto al femore... (scusate se mi esprimo in termini "pacchiani" :D ).. e infatti il principale nemico anche nella riabilitazione post operatoria del crociato posteriore, almeno ile prime setimane, è proprio la forza di gravità, che prevedono coke protocollo delle accortezze che i "colleghi" di crociato anteriroe non hanno.... un tutore (qua non c'è protocollo "conservatore o "aggressivo" cjhe tenga, con l'LCP, il tutore si usa sempre ;) ) con un cuscinetto post tibiale che serva appunto a sorreggere la tibia dalal forza di gavità, e negli esercizi di flessione assistita, il fisioterapista deve essere bene attento sempre a sorreggere la tibia... :stordita: |
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Più di mezz'oretta, ma senza forzare... Superato il male per le prime pedalate, prendevo il ritmo ed andavo senza troppi problemi. Ritengo abbia contribuito a migliorare la mobilità nei primi giorni con le stampelle e carico assistito (giusto per ricordare il mio protocollo: 0-15 scarico totale e riposo funzionale assoluto, solo sollevamento gamba 3/4 volte al giorno, poi da 15 a 30 carico assistito ed inizio fisio, dal 30 senza stampelle). |
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Nel mio caso le viti non si sono mosse. :D |
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Non so se ho fatto bene (leggendo poi anche l'intervento di Gomma), però mi sentivo e penso di aver fatto, solo domenica sera, almeno 5 km... Il ginocchio non è gonfiato e non ho sentito dolore, se non ad una delle ferite (non quella del prelievo, bensì quella in corrispondenza della rotula). Sto cercando di imparare ad "ascoltare" il ginocchio, per capire la natura dei dolori e quindi se provengono dai muscoli piuttosto che non dall'articolazione... Al momento il problema più grande è la stanchezza: mi affatico subito!!! Un quarto d'ora di camminata mi sfianca come una corsa di 10 km! Spero di recuperare anche la resistenza! PS: ma per raduno inizialmente ipotizzato per l'8 / 15 maggio nessuno ha risposta alla convocazione oltre al sottoscritto? |
infine un ultimo consiglio per chi non ha a disposizione acque termali come gomma oppure centri con idromassaggio....
Per il gonfiore utilizzo, alternativamente al ghiaccio, l'argilla. Si acquista in farmacia già preparata per essere spalmata. Una passata sul ginocchio e via, si lascia agire e dopo quindici minuti è asciutta. Mi allevia la sensazione di pesantezza, specie dopo il lavoro riabilitativo. |
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Allora, questo "ragazzo" faceva sport a livello amatoriale, si allenava però anche con atleti di livello alto (professionisti veri e propri ce ne sono pochi in chi fa le maratone.... non guadagnano un gran chè!!! :p ) e con una frequenza elevata. Una lesione meniscale pregressa, quasi asintomatica (nel senso che non gli aveva dato poi così tanto fastidio, o per lo meno occasionalmente...) , legata ad una predisposizione fisica (si ribatte sempre lì, ognuno è UNICO e Irripetibile....) aveva portato ad una infiammazione cartilaginea a lungo andare cronicizzata (il dolore e i fastidi agli inizi sono modesti e sopportabili...) ed il cui danno poi è stato tale da impedire qualsiasi attività sportiva e in parte anche quotidiana.... da lì l'operazione al menisco e alle cartilagini non so bene cosa abbia fatto.... comunque gli sono rimaste usurate.... Quindi il tutto deriva anche nel suo caso da un preesistente trauma con danno alla stabilità del ginocchio. La condropatia molto spesso è un derivato dell'instabilità del ginocchio a causa di lesioni ai legamenti :rolleyes: Altri fattori predisponenti sono l'angolo assunto dall'articolazione lateralmente (ginocchio valgo o varo) l'appoggio del piede (se uno è iperpronatore o supinatore) fattori che vanno ad incidere sulle capacità stabilizzatorie del muscolo vasto mediale in primis, a causa di mutamenti nella postura. ma una instabilità del ginocchio, provoca lo slittamento del femore sulla tibia e quindi genera forze di taglio sulle superfici articolari rivestite di cartilagine. La situazione infiammatoria provoca a sua volta debolezza del ginocchio e quindi lassità del quadricipite soprattutto in merito alla centralizzazione della rotula che quindi spesso va in iperpressione esterna, andando appunto a far pressione sul condilo esterno dem femore, sollecitando le cartilagini relative a quel punto. Direi quindi che, a parte i rischi di importanti distorsioni, (ovvio), l'instabilità di ginocchio data da lesioni ai legamenti crociati provoca principalmente questo problema secondario della condropatia.... da trattare con tempestività perchè appunto alla lunga i problemi possono essere più duri e lunghi da risolvere, qualora il danno alle cartilagini diventi di grado più elevato.... :read: |
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Per il pallavolista..... non saprei , conosco solo qualcuno delle mie categorie, quindi medio-basse, altri più famosi no, perchè mi piace giocare, meno seguire da "spettatore".... in quanto serve anche da "scarico" fisico facendo un lavoro sedentario. ;) |
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da evitare la letg curl per la sublussazione posteriore, e x me resta un punto interrogativo la leg extension e la leg press o gli squat (se ci pensate la leg pres e gli suat mimano lo stesso mobimento, solo che uno in veticale e un altro in orizzontale!).. |
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