Ok grazie quindi meglio l rc30?
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Ziosilvio, sei un caso disperato se la GAS ti colpisce pur avendo un giocattolo nuovo di zecca a casa da nemmeno 10 giorni :asd:
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Per fortuna io la GAS ce l'ho solo con i pedali, e non è comunque fine a sè stessa in quanto compro e rivendo continuamente e difficilmente ci rimetto. Per ogni pedale che cerco ne provo 2-3 e tengo quello che preferisco, poi passo oltre. Nelle ultime settimane mi sono ritrovato con 3 delay analogici e uno digitale, li ho messi in catena e testati per qualche giorno, per poi liberarmi di quelli che non mi servivano.
Per quanto riguarda amplificazione e strumenti, ho comprato finora solo roba che uso costantemente (2 ampli, 4 chitarre) e sto bene così. E' con i pedali che ho perso più tempo, sinceramente. |
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Però intanto fatemi sognare :angel: |
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Restando in casa Boss: Se pensi di aver bisogno di molti loop insieme, allora ti conviene investire subito in una RC-30. Per dire: Ed Sheeran usa quella. Se vuoi solo imparare ad usare un looper, ti conviene una RC-1, che oltre a looper e metronomo non ha molto. Se vuoi una via di mezzo, come volevo io quando ho preso la RC-3, prendi quella: ma tieni a mente che per usarla in fondo ti serviranno dei pedali di controllo aggiuntivi, e la differenza di prezzo con la RC-30 si assottiglierà. |
Dopo un mesetto di smanettamento della verdona, mi sento di dire un paio di cose:
La differenza tra ceramica e alnico si sente. I Wilkinson della verdona (WHHBN al manico, WHHBB al ponte) dovrebbero avere un'impedenza in uscita maggiore dei Seymour Duncan della Pacifica (SP90-1 al manico, Custom 5 splittabile al ponte) però a me sembra che la seconda abbia più "ciccia" sonora. Potrei voler montare, in futuro, una coppia di pickup IronGear: magari Rolling Mill con quello al ponte overwound; o due Steam Hammer (ceramici) per virare la chitarra verso il metal (Gli Atroci, NanowaR of Steel, ecc.) Le sellette del ponte Wilkinson sono belle, ma hanno un difetto: essendo leggermente separate tra di loro, e trattenute da una vite montata sopra anziché dietro come nei classici Fender, sono un po' "ballerine" in fase di regolazione dell'intonazione. Sulla prossima chitarra, potrei volere un più tradizionale Hipshot. |
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Incicciottisce il suono per benino, e si accompagna bene allo US Dream. Dopo qualche mese d'uso, però, devo dire che preferisco i tempi più lunghi e la versatilità dell'Alter Ego. Inoltre, il mio va in auto-oscillazione con una facilità incredibile, già col controllo Intense (feedback) al 50%. Potrei fare un esperimento e collegarlo ad un alimentatore a 12 volt: chissà come cambierà il suono... |
Ho venduto il mio ampli Ibanez TSA-15 e preso un VOX AC15C1, mai fatto acquisto più azzeccato. Con la Telecaster si ottengono dei toni della madonna, ma si comporta egregiamente anche con la mia Gretsch e la Les Paul. Riverbero integrato gradevole anche se un pò lungo, tremolo stupendo per i miei gusti, l'ampli digerisce bene tutti i pedali che ho (una quindicina in tutto), ma sinceramente non li sto usando molto. L'ampli in sè già comprime molto, quindi è possibile che alcuni compressori risultino inudibili a setting bassi.
Entrambi i canali sono molto belli sia sul pulito che sul distorto, mi sono settato il canale Normal completamente pulito e il canale Top Boost bello frizzantino e a seconda di quello che devo fare uso uno o l'altro. Al momento l'AC15C1 fa coppia con il mio Fender Princeton Reverb 65 Reissue, entrambi ottimi per quello che devo farci. Ho anche un antico Roland Jazz Chorus 20 da battaglia (stato solido) che però uso raramente in casa. Ho completato la mia pedaliera country/chicken picking/Travis picking versatile abbastanza anche per rock, blues e altro. Ci ho dedicato un pò di tempo ma credo sia venuta molto bene. Eccola: |
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È la nuova Pedaltrain Metro 16, vero? Avendo una Nano, la nuova tipologia a tre "sbarre" invece delle vecchie due o quattro non mi convinceva: solo ora ho notato che, se usi solo pedali in formato mini, ce ne vanno due file. È un po' che accarezzo l'idea di prendermi un phaser: ma confesso di non aver ancora chiaro quello che ci farei. Forse, dare un po' di colorito ai brani hard rock e heavy metal? (Glenn Tipton usa un MXR Phase 100.) |
Ho preso la Metro 16 proprio perchè avendo sia pedali mini che normali e posso incastrarli meglio. Se anche avessi solo 3-4 pedali prenderei la Metro 16 piuttosto che la Nano perchè la trovo più gestibile a livello di posizionamento dei pedali e più comoda da trasportare.
Per quanto riguarda il Phaser, io lo uso per i brani di Waylon Jennings e in generale per abbellire alcuni passaggi clean, ma va usato con moderazione. Se suoni roba metal con un Phaser ti divertirai molto, puoi farne un uso anche smodato. |
Data la tua scelta di pedali, immagino che ti interessi la possibilità di "colorire" a dovere il suono?
Se ricordo bene, il Phase 90 è famigerato per dare una certa "botta" sulle medie (ossia: sulla ciccia sonora) che alcuni percepiscono come un aumento di volume. Cosa adoperi come alimentatore? Mi pare che di digitale ci siano l'accordatore, e forse il compressore: l'assorbimento non dovrebbe essere elevato. Attualmente, la mia Nano ha una configurazione "multiruolo", da poter usare anche con l'acustica: - PolyTune Mini Noir - Joyo Sweet Baby Overdrive - T-Rex Ghost Tone e un po' di spazio per un Palmer Pocket Amp volendo andare nel mixer con la XLR. Sto considerando di sostituire, o integrare, l'overdrive con un compressore. Come alimentatore mi basta il Visual Sound (ora Truetone) One Spot. |
Su quella pedaliera uso un normalissimo 1 Spot da 1700 mA, ma ho anche un Cioks DC8 sull'altra pedaliera.
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Sembra una SG Special Faded
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Secondo te li vale 400€?
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Se è in buone condizioni è un affare
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Hai provato ad inserire il seriale qui e vedre cosa ti dice?
http://www.guitardaterproject.org/gibson.aspx |
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Dovrebbe essere 030181399
Il primo e il quinto numero identificano l'anno, secondo terzo e quarto il giorno, sesto il batch e gli ultimi tre il progressivo. Quindi ottobre 2008, batch 1 (secondo turno?) 399esimo pezzo. Dal seriale non si riesce a risalire al modello, a meno di non contattare gibson ma comunque al 99% il modello è quello, è facilmente riconoscibile. |
Il seriale sembrerebbe ok nel caso e dovrebbe essere una sg special faded con pu 490r+490t con ponte nashville tune-o-matic.
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Ok grazie per l'aiuto. Che tipo di suono devo aspettarmi da questi pickup (a me sconosciuti)? Ci si può fare hard rock o comunque robetta bella carica? Sono a digiuno di Gibson.
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Non li ho mai sentiti dal vivo, dovrebbero essere meno spinti rispetto ai 498 che monta la standard ma comunque adatti all'hard rock. Per quel che può valere l'ascolto su youtube mi sembra una chitarra piuttosto versatile.
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490R al manico e 498T al ponte, mi sembra sia la dotazione standard delle chitarre Gibson...
A 400 euro mi sembra un bel colpo (sempre se non ha magagne). |
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Io ho la Les Paul LPJ 2013 che ha gli stessi PU e ti assicuro che spingono un sacco secondo me ;) Suonarci metal bello spinto è un gioco da ragazzi, l'hard rock è il loro pane quotidiano. Con un po' di overdrive il PU al manico ha quel suono alla Slash... |
Alla fine sono andato a provarla. Il proprietario è un signore anziano che suona da 50 anni, costruisce anche chitarre, molto gentile e disponibile, ha una collezione di 120 chitarre (!!!) e un sacco di altri strumenti e accessori vari, inclusa una sala prove personale. Ho avuto modo di provarla li, suona molto bene, solo che aveva qualche problemino alla massa, il manico frusta leggerissimamente intorno al 12esimo tasto su tutte le corde e la chitarra era molto impolverata e con parecchi bozzi e tagli. Ok, una chitarra non deve essere bella, deve suonare, però se per 220€ in più posso prenderla nuova senza tutti questi problemini... a sto punto passo, percui non l'ho presa. Comunque gran bella chitarra, poco rifinita esteticamente parlando, ma suona da paura! Manico molto comodo, mi ci trovo benissimo. Chitarra in generale molto molto versatile e soprattutto leggerissima! Penso che sarà il mio prossimo acquisto!
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E un'altra cosa che mi era sfuggita e che mi ha colpito tantissimo: suonare i tasti superiori vicino alla paletta è qualcosa di fantastico! È facilissimo! Non so come, ma sembrano essere più "corti" e quindi è più facile destreggiarsi, mentre ci suonavo sopra every breath you take godevo come un riccio!
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Ovviamente sono più corti: il diapason di una SG è 24 3/4 (pollici: corrispondenti a 625 millimetri) e quello di una Strato è di 25 1/2 (648mm).
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Beh se però ti è piaicuta tanto, a meno che non sia messa davvero male esteticamente, io non mollerei così facilmente.
Le corde che friggono dal 12 in giù può essere una semplice impostazione di action voluta molto bassa (sono in molti a farlo adducendo la giustificazione che da collegata non si sente nulla anche se io ad esempio non sopporto sentirla friggere neanche da spenta). In più se era molto impolverata è possibile anche che le corde fossero molto usurate aumentando l'effetto. Alla fine il risparmio sarebbe di 200-quasi 300 euro e secondo me non sono pochi in virtù del fatto che ti piaceva come suonava e non puoi essere sicuro che una nuova suoni uguale (eh sì, misteri misticistici di noi chitarristi!). Alla fine potrebbe essere lui stesso a settarla meglio visto che è del settore come bonus per l'acquisto. |
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Quoto, concordo con tutto e specialmente con l'ultima parte del discorso. Due strumenti non suonano mai uguali e non necessariamente il nuovo suona meglio del vecchio, od è esente da difetti costruttivi. Io fossi in te mi prenderei un pomeriggio di prova se il venditore te lo concede...portati via le corde che usi di solito e montale, mal che vada gliele lasciati, e il minimo di chiavi per regolare l'action. Una spolverata, una settata veloce e via! Anche la mia strato frigge sul mi basso al 12º ma da amplificata confermo che non si sente, specialmente se distorta ovviamente |
Sinceramente, visto quanto mi è piaciuta, pensavo di provare da qualche parte, se la trovo, una standard che ha il 498 al ponte invece del 490 che mi dicono sia più potente e meglio accoppiato al 490 al manico, nel senso che la chitarra diventa ancora più versatile.
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A questo punto, però, non è più semplice prendere questa, ed eventualmente metterci un 498T?
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Ho deciso di liberarmi di tutti i pedali che avevo fuori dalla pedaliera (8 in totale) a parte il Ditto Looper che uso saltuariamente per fare pratica.
Scelta sicuramente drastica ma ponderata, alla fine mi sono reso conto che con la mia pedaliera "nana" (vedi pagina indietro) ho tutto quello che mi serve. Stavo pensando anche di liberarmi del mio costosissimo Empress Compressor visto che funziona molto bene col Princeton ma purtroppo non molto col VOX AC15 e sostituirlo con un Mooer Yellow Comp con cui mi sto trovando molto bene. Nel weekend farò dei test con entrambi i compressori su entrambi i miei ampli e prenderò una decisione. Avrò da fare molto sul Mercatino Musicale nelle prossime settimane. :ciapet: Dopo tanto provare, comprare e collezionare, si arriva alla fase in cui si tiene l'essenziale e ci si libera del resto per dedicarsi a suonare. |
HWUP Guitar Corner
Già, anche io ho venduto parecchia roba, complice il fatto che per mancanza di tempo sono uscito dalla band e suono ormai per lo più a casa...ho rimpiazzato quasi tutto con scheda audio e Amplitube/Logic, ho tenuto solo il mio piccolo Orange 15watt, distorsore, overdrive, delay e chorus che fanno sempre comodo e sono proprio il minimo indispensabile. Stavo anche pensando di dare via qualche chitarra, uso ormai quasi solamente la Strato USA e la acustica (Ibanez Paul Gilbert PGA1000MB), a prendere la polvere ho una Gibson Les Paul LPJ, una acustica 12 corde di liuteria ed un basso acustico Ibanez...
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Quote:
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Troppi pedali anch'io, mi sa:
- due overdrive, basso e alto guadagno - due distorsori, analogico e digitale modeling - due delay, analogico e digitale - wah-wah - equalizzatore - pitch shifter - flanger - riverbero - simulatore di chitarra acustica più accordatore, looper, e DI box con amp simulator... ... ah, come se non bastasse: sono indeciso se passare completamente a Mooer oppure no... La cosa più sensata, mi sa, è che mi faccio una lista con le caratteristiche che mi servono davvero; trovo un insieme piccolo di pedali con cui posso fare tutto; e scarto gli altri. Programmazione lineare, mi pare che si chiami... |
Non ho mai visto una simile sfilza di bugiardi...:asd:
Tra due settimane a partire da oggi sarete tutti qui a mostrare i vosti 4-5 nuovi gingilli di cui non potevate fare assolutamente a meno per un corretto playing :read: |
Per un corretto playing, non ci vogliono i gingilli: ci vuole la pratica :cool:
Però i gingilli è bello averli lo stesso :ops: :D |
A proposito di micro pedali: in alternativa ai Mooer io ho scoperto la serie Skyline di Hotone http://www.hotoneaudio.com/plus/list.php?tid=10
Io ho il Blues Overdrive e l'Eko Delay e li trovo veramente spaziali. Ancora più piccoli dei Mooer, solidissimi, belli da vedere, pesano il giusto e costano meno dei Mooer :sofico: Inviato dal mio iPhone 6s utilizzando Tapatalk |
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Ho suonato sempre chitarre classiche, acustiche e semiacustiche (che tecnicamente sono delle elettriche, ma si suonano pulite) e passare alle elettriche senza approfondire il discorso "pedali/effetti" è un percorso incompleto, per come la vedo io. Per questo motivo ho individuato una tipologia di effetti compatibili con i miei gusti musicali e ne ho comprati almeno due per ogni tipologia, per poi tenere quello che mi piaceva di più e vendere gli altri. Sono arrivato ad avere circa 20 pedali ma posso assicurarti che quella mania del collezionare ed accattarsi più roba possibile non ce l'ho mai avuta. Con questo non voglio dire che non comprerò più altri pedali, ma posso dirti che il mio percorso ormai l'ho terminato. Quote:
I gingilli sono comunque uno stimolo a progredire e sperimentare nuove sonorità, ma la tecnica di base è fondamentale. Quote:
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In ogni caso anche se potessi penso che rivolgerei le mie attenzioni ad un'altra cosa ovvero la chitarra acustica (forse quelle preamplificate): mi piace da matti come suonano e sono sicuro che sarebbe di grande aiuto nel migliorare a suonarmi. E imparare finalmente un pò di fingerpicking decente visto che pare sia nato con plettro appicciato alle dita. |
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