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Sìsìsìsì. Inoltre, se sei giovane, vesti in modo austero e quanto mai casto, sono imprevedibili le fanciulle a quell'età! :D :Prrr: :ciapet: Scherzi a parte, vedi di farle capire i due, tre concetti di base di goniometria (seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo orientato, relazione fondamentale). In trigonometria non serve altro, tutto il resto sono i soliti conti della spesa... :O |
ciao a tutti, ho dei problemi con la trigonometria e dovrei fare alcuni esercizi....
Calcolare il valore di cosalpha sapendo che: senalpha=7/25 e 0<alpha<Pgreco/2 mi sapete indicare il procedimento e dirmi quale argomento devo studiare? Grazie |
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quindi per sapere il segno nell'esercizio che ho chiesto devo vedere dove è definito l'angolo quando mi dice 0<alpha<pgreco/2 ? |
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;) |
mmmm e quindi se per esempio 0<alpah<pgreco/2?
oppure pgreco<alpha<3/2pgreco? Non ho ben capiro come devo vedere sul grafico per capire in che qudrante si trova :( |
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Il primo estremo è il punto (1,0); il vertice è il centro della circonferenza; il secondo estremo è un punto sulla circonferenza. Un angolo giro, corrisponde a 2*Pi radianti. Quindi, un angolo retto corrisponde a Pi/2 radianti. Quindi, 0<alpha<Pi/2 vuol dire che alpha ha il secondo estremo nella porzione di circonferenza goniometrica che sta nel primo quadrante, ossia in quello in cui ascissa e ordinata sono entrambe positive, ossia quello in alto a destra. Procedi in senso antiorario per trovare gli altri tre. |
si procede sempre nel senso antiorario? per trovare pgreco<alpha<3/2pgreco?
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;) Frequenti scuola superiore o già università? |
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:D |
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;) |
sarò fesso ma... qualcuno può spiegarmi il concetto di ridotte in una serie???
Tnks e scusate la banalità |
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Per ridotta n-sima si intende la somma, finita, dei primi n termini della serie stessa. Per definizione, la serie converge se, e solo se, converge la successione delle sue ridotte n-sime, vale a dire la successione i cui termini sono, appunto, le ridotte n-sime, nel senso sopra detto, della seria data. L'argomento richiederebbe almeno qualche esempio. Scusa la sinteticità, ma vado di fretta... Eventualmente lo riprendiamo dopo. Ciao! ;) |
grazie mille!
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Scusate l'assurdità del mio dubbio:
Ma ho un vuoto :( Due radici con stesso indice di radice ma diverso radicando poste agli estremi di un'equazione ( quindi: prima radice = seconda radice) cosa danno luogo? Cioè posso elevare alla seconda entrambe e poi procedo con le operazioni sui radicandi, o devo fare il sistema ponendo i due radicandi maggiori uguali di zero, e appunto l'elevazione di entrambe le radici ? :muro: Vi ringrazio anticipatamente! |
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Si tratta di radicali quadratici? - cioè di indice 2? Se sì, innanzitutto devi individuare l'insieme di esistenza di entrambi e considerarne l'intersezione, così da avere l'insieme di esistenza dell'intera equazione (vale a dire i valori per i quali entrambi i membri della stessa sono calcolabili). Successivamente, elevi al quadrato ambo i membri e risolvi. Occhio, però, che le eventuali soluzioni che trovassi, non solo andranno confrontate con l'insieme di esistenza dell'equazione data, ma bisognerà verificarne poi l'effettiva accettabilità sostituendo i valori nell'equazione iniziale e vedendo se si trova una identità. Spero di esserti stato d'aiuto... ;) |
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qualcuno mi da una mano capire come usare in modo utile e intelligente e criteri di convergenza/divergenza delle serie???
Tnk 10 * 10^10! |
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