Salve ragazzi, mi sono infortunato al ginocchio circa 10anni fà giocando a calcetto, ho sempre saputo fosse il menisco mediale e mi sono limitato a fare fisio contenitiva perchê non ero entusiasto di finire sotto i ferri.Premetto che ho abbandonato solo il calcetto,ma contiuato a praticare snowboard,trekking spinto,camminate su rocce con pesi gravosi sulle spalle,km di camminate su spiaggia con attrezzatura da pesca a mo di mulo da soma, insomma più o meno la vita di sempre e nom ho accusato mai problemi particolari.A distanza di anni mi hanno poposto una partitella tra colleghi a paddle, e dopo 30min ho cominciato a sentire i fastidi del ginocchio,ero consapevole che sarebbero potuti venir fuori.Risultato ginocchio gonfio per una settimana e camminata claudicante fino a totale riassorbimento e ritorno della condizione normale antecedente alla partita.
Quindi mi sono deciso di fare un nuovo consulto da un ortopedico di fidicia per farmi sistemare questo mediale. Risultato dell Rx è stata che oltre il menisco lacerato ho vissuto 10anni con LCA rotto. Dopo una giornata di shock ho deciso di farmi operare ed il 4agosto mi hanno ricostruito il legamento (tendinoso/gracile) e saturato il menisco in artroscopia. Sono passati 7 giorni dall intervento,sono a casa con una prognosi di 60giorni, quadricipide e polpaccio dimezzati, alterno giornate con ginocchio piu gonfio a giornate in cui è molto meno gonfio. Ho come iter post operatorio 2settimane di tutore rigido quindi solo gamba estesa e due settimane di tutore articolato.per queste due settimane nessuna fisioterapia particolare oltre ad esercizi isometrici per il quadricipide e movimenti del piede avanti e indietro. Ovviamente 30giorni di calza antitrombosi 4settimane di punture antitrombosi e tachifene per 7giorni (che in teoria ho concluso ieri ma all occorrenza posso prendere per i dolori, ho segnato anche il toradol in caso di necessità ma per ora non ne ho avuto bisogno. Mi è venuto un piccolo ematoma dietro al ginocchio nal lato interno un paio di giorni che attualmente è praticamanete scomparso.Deambulo con le stampelle caricando un 50% del peso sull arto operato.il 19 agosto ho il primo controllo all ospedale. |
In bocca al lupo Sampei!
Guarda, le procedure per questo intervento cambiano spesso. O meglio, cambiano i protocolli post operazione da chirurgo a chirurgo. Io per lo stesso intervento ho fatto 3 settimane di tutore articolato senza caricare. Poi ho iniziato a camminare e fisioterapia. Ci vuole pazienza, i muscoli sulle gambe se ne vanno in fretta e occorre tempo per farli tornare. Al momento faccio regolarmente sport, anche se ho abbandonato il basket agonistico (dove mi sono infortunato). Per me l'ìntervento è stato un buon modo per capire che per tanti anni ho strapazzato le ginocchia come se non ci fosse domani (sci, corse in discesa su sterrato, basket, kitesurf). Ora cerco di fare tutto ma con un po' di testa in più. |
Quote:
|
Quote:
Questo dipende però dalle tecniche operatorie e dal chirurgo scelto...... Ad 11 anni dall'operazione direi per ora tutto a posto. In queste cose è importante seguire con scrupolosa attenzione i consigli del fisioterapista, non scoraggiarsi e non tentare di strafare. Tra alti e bassi i risultati arrivano, e magari come nel mio caso a fine fisioterapia ci si ritrova ad essere molto più sportivi di prima! Se hai qualche dubbio chiedi pure..... qualcuno sicuramente ti risponderà! |
Quote:
Quote:
cmq grazie. mi aiutate a capire quello che mi aspetta... distorsione al ginocchio giocando a calcio. lca ginocchio dx semi partito...è un anno che non faccio praticamente attività sportiva aerobica e finalmente mi son deciso ad operarmi ... il mio problema più grosso è che vivo solo e ho un pò di timore del post operatorio per quello...(e anche un pò per il dolore :fagiano: ) |
Rientrato dall'ospedale son stato semi solo a casa pure io per una settimana. In realtà ci si muove con le stampelle. Per il dolore ci sono gli antidolorifici e per passare il tempo Netflix :D
|
Quote:
l altro ieri sono andato a visita e mi hanno tolto punti e grafette, lunedi inizio la fisioterapia in un centro. spero di riuscire a camminare in modo autonomo e senza patemi in breve,sarebbe già una gran cosa. |
Allora, dopo 20giorni esatti, comincio a camminare per brevi tratti senza stampelle ne tutore, il fisioterapista mi ha detto che in estensione mi manca solo 1grado,in flessione arrivo a 100, sono molto contento di come sta procedendo il post operatorio,continuo ad eseguire la ginnastica isometrica per il quadricipide in attesa di poter aumentare i carichi dopo il prossimo controllo dall orropedico il 9 settembre.
|
Bravo Sampei!
Dai che pian piano si sistema tutto. Vedrai che quando avrai l'ok per poter caricare e fare un po' di muscolo le cose miglioreranno. Poi tieni conto che va a giorni: ci saranno quelli dove vedrai progressi e altri in cui gonfiore e male ti butteranno giù di morale. ...ma tranquillo, è normale ;) |
Quote:
In pratica avevo un barometro dentro al ginocchio. Quando faceva male allora era un segnale che il tempo (meteo) stava cambiando. Non era infallibile..... ma capitava spesso. Ora è qualche anno che l'effetto barometro è sparito..... ma sono stato operato anche nel 2009! |
arrivata comunicazione da ospedale...operazione ricostruzione lca g+s prevista per il 3 ottobre...
ma che tipo di fisioterapia devo aspettarmi? si comincia sin da subito oppure dopo un pò??frequenza? mi sta salendo un pò l'ansia chè non ho parenti a cui appoggiarmi e vorrei pesare il meno possibile sugli amici... chissà qaunto ci vorra per ritornare a guidare |
Quote:
Non ho mai usato tutori. C'è chi invece il tutore l'ha tenuto per qualche settimana. Ho fatto le prime tre settimane sostanzialmente a letto alzandomi il necessario facendo però frequentemente esercizi che mi avevano dato da fare, soprattutto isometria ed esercizi per piegare il ginocchio. Poi ghiaccio. In pratica si passa il giorno a fare esercizi (un ciclo ci si impiega mezz'ora circa, seguito da credo 20 minuti con il ghiaccio e una o due ore di riposo.... poi si ricomincia. Poi la prima settimana ero sempre a letto, la seconda ogni tanto mi sedevo tenendo la gamba operata distesa, la terza ancora un po' di più. Dopo ho ripreso con l'ufficio (mi accompagnavano in macchina non potendo guidare per credo due mesi..... essendo operato al sinistro le frenate brusche potevano essere pericolose e la gamba risponde lentamente ai comandi, per cui c'è anche un rischio tamponamento......) e alla mattina e alla sera andavo avanti con gli esercizi. Quindi 3 volte alla settimana andavo in un centro fisioterapico. Questa prima fase sia quella a casa che i successivi 3 mesi sono importantissimi per una buona ripresa. E' anche importante presentarsi all'operazione con un buon tono muscolare, per cui è senz'altro utile fare un po' di esercizi di isometria prima dell'operazione (una mezz'ora appena sveglio e prima di andare a dormire tutti i giorni potrebbe bastare....) Gli sport si possono solitamente riprendere circa 6 mesi dopo l'operazione ma molto progressivamente...... (questo è quanto ho fatto io..... nel 2009, magari poi è cambiato qualche cosa......) |
Quote:
Per il resto faccio isometrica con le cavigliere da un pò ormai, perchè il lca non era rotto completamente e mi avevano suggerito potenziamento muscolare (con il quale non ho più fastidi nel quotidiano ma il ginocchio rimane instabile purtroppo). quindi insomma un pò di tono muscolare c'è. due mesi senza guidare sono tanti ....:fagiano: io poi sto a 300 metri dal lavoro, avrei bisongo dell'auto solo per la fisio più che altro......Il mio ginocchio cmq è il dx grazie per la risposta e speriamo bene :sperem: |
Prima di farti programmi dovresti sentire che tipo di protocolli ci sono per l'ospedale che ti opera.
Ad esempio nel mio caso dopo l'operazione ho fatto 3 settimane di stampelle senza carico, solo ghiaccio ed esercizi a letto. Uscivo tranquillamente con lo zainetto sulla schiena e salvo alcune cose riuscivo a cavarmela (vivevo in un appartamento grande 37 metri quadrati :D ). Passate le tre settimane subito a camminare, guidare e fisioterapia 3 giorni a settimana. Ma come dicevo, ogni ospedale ha i suoi protocolli. Poi a me oltre al crociato avevano fatto pure il menisco quindi magari la situazione era un po' diversa... |
Quote:
memory_man ti posso chiedere a che età ti sei operato? io vado per i 40 |
Giusti sei anni fa, avevo 32 anni ;)
|
Quote:
a sei anni dall'operazione come vanno le cose? a me in questi giorni ha cominciato a dolere la caviglia vittima di una brutta distorsione anni fa....chissà quanto tempo ci vorrà a tornare ok con il ginocchio :stordita: |
Guarda, nel mio caso il problema principale è stato farmi passare la paura.
Perchè quando mi sono infortunato è stata una cosa dolorosissima e quindi dopo l'operazione avevo il terrore che ricapitasse. A dir la verità per un paio di anni ho proprio avuto tanta paura e con il basket (sport in cui mi son rotto) ho più o meno smesso. Però devo anche dire che continuo a sciare, fare trekking, tanta mtb e problemi non ne ho mai avuti (anzi, forse l'attività fisica è più sana ora che prima dell'infortunio). |
Quote:
|
Consigli ortopedico e fisioterapista zona Milano-Pavia
Ciao a tutti, anche io faccio parte del club "lca rotto".
Ho 34 e ho sempre giocato a calcio. Qualche anno fa a seguito di un infortunio ho riportato la rottura del menisco e una lesione del LCA che risultava da RNM molto sottile e disomogeneo. L'ortopedico ha deciso di sottopormi a meniscectomia selettiva ma di non operare il LCA. In effetti gli anni successivi ho continuato a giocare senza nessun particolare problema, tanto da dimenticarmi completamente quale fosse il ginocchio operato. Dopo due anni circa di inattività sportiva, a fine Aprile per un banalissimo incidente in doccia, ossia una iperestensione in torsione a rallentatore, ho iniziato ad avere problemi e non riuscire più a camminare bene o a caricare il peso sull’arto interessato. Per tale ragione dopo un paio di settimane in cui provo a iniziare delle passeggiate in cui non riesco a camminare bene decido di fare una risonanza magnetica che scoprirò solo un bel po' dopo, a detta dell’ortopedico, essere di una risoluzione talmente bassa da non aver evidenziato una lesione al collaterale mediale. Dal referto invece escono fuori una serie di problemi cartilaginei, sofferenze subcondrali (edema osseo) e un crociato estremamente esile. Sulla base di questo referto in parte fuorviante, insieme a un fisioterapista, inizio una terapia probabilmente non adeguata di 10 sedute di limpha (una magnetoterapia di ultima generazione diciamo) per le cartilagini. Nel frattempo, a causa della debolezza non sono più in grado nemmeno di deambulare e i dolori iniziano a moltiplicarsi. Dopo circa sei sedute per sfiammare (come dice lui) in cui erano passate altre tre settimane in cui io mi muovevo sempre meno, il fisio inizia a farmi fare degli esercizi che data la mia situazione non riesco a tollerare e durante degli step subisco un’altra distorsione. In tutto ciò perdo ancora del tempo perché il ginocchio si gonfia e mi rivolgo a un secondo fisioterapista a luglio che mi diagnostica una lassità cronica della rotula con instabilità per cui mi suggerisce un potenziamento iniziando a rinforzare il vasto mediale con esercizi di sedia a muro che io continuo a fare per più di un mese nonostante il dolore alla parte mediale del ginocchio aumentati sempre più e nonostante che quando vado a fare delle passeggiate per cercare di ritrovare una naturalezza nella deambulazione continuo a mantenere il ginocchio un po' piegato e non riesco a spingere in estensione in maniera fluida. In questo c’è da dire che cmq sdraiato riesco tranquillamente a estendere la gamba che non risulta quindi bloccata. Peraltro continuo ad avere un fastidio che il fisio dice essere una aderenza sulla zona dei flessori interni dietro subito accanto all’inserzione del collaterale che decide di piallare in maniera violenta con la tecar calda cercando dice lui di romperla. Quello che succede cmq è che nei momenti di maggior convinzione di impormi una corretta camminata ci provo ma subisco delle piccole distorsioni fino all’ultima più grave a fine agosto quando decido di rifare un’altra RMN e un’ecografia che evidenziano esiti distrattivi nell’inserzione del collaterale e la rottura completa del crociato, oltre ad altre varie sofferenze tendinee e cartilaginee. Nessuna fibrosi cmq nella zona dei flessori ma probabilmente edema o contrattura in quanto anche a ginocchio sgonfio continua a esserci un gonfiore localizzato li. L’altro ginocchio, inoltre, comincia a farmi sempre più male. A questo punto prenoto la visita un altro ortopedico che mi suggerisce dopo le manovre del caso di ricostruire il crociato, che il collaterale richiede molto tempo per guarire e che non avendolo curato fin da subito è chiaro che io abbia avuto delle recidive. Mi prescrive degli integratori per i tendini e cartilagine, una tecar per il collaterale e cyclette alta se non mi fa dolore. Mi suggerisce cmq di affidarmi a un fisioterpista competente per rinforzare e cercare di arrivare all’operazione con una tonicità muscolare accettabile Calcolando che non vorrei operarmi da questo chirurgo a Roma ma preferirei a Milano adesso sono molto provato, muscolarmente molto debole e non riesco più quasi a camminare e volevo, quindi gentilmente chiedervi se in zona Milano-Pavia conoscete un buon centro fisioterapico (o singolo fisioterapista) dove innanzitutto risolvere questo problema al collaterale e iniziare finalmente un percorso serio di potenziamento seguito passo passo, visto che tale problema mi ha sempre bloccato e non permesso di rinforzarmi, e magari dove successivamente essere seguito anche per la riabilitazione post-operatoria in quanto la mia paura maggiore è proprio quella di affrontarla non sufficientemente seguito bene, visto che da solo dopo tutto questo periodo non penso di poter essere lucido tanto da non farmi prendere dall’ansia nel gestire la riabilitazione richiesta e ci terrei davvero ad essere costantemente seguito, magari solo per il primo mese dopo l’intervento. Peraltro, vi confesso che se potessi tornare a camminare normalmente non avrei così fretta di operarmi perché cmq sto vivendo una situazione delicata a casa con mio padre che in estate ha scoperto un cancro, ha fatto l’operazione e ha iniziato la chemio e con me che sto cercando lavoro e non vorrei perdere altri 5-6 mesi se tutto va bene tra attesa-intervento-post intervento, prima di iniziare a cercare nuovamente lavoro visto che sono già fermo da quasi un anno. Il mio dubbio è che non riesco più a capire se potrei tornare a camminare normalmente e riuscire ad affrontare le quotidianità della vita anche con il crociato rotto o se tutta questa situazione dipende anche da questo e ormai non è più recuperabile. Il punto è che prima di avere questo incidente in doccia io con un filo di crociato stavo benissimo apparentemente e mi chiedo se almeno per la camminata il problema principale sia stato questo collaterale non affrontato adeguatamente, da cui è partito tutto e che mi ha impedito più volte a vari step il rinforzo pieno. Infine, oltre a questo problema del fisioterapista che mi possa seguire costantemente (sia prima che dopo) a cui tengo come già spiegato volevo chiedervi vari suggerimenti su quale bravo ortopedico contattare per una visita e come ormai immagino per fissare l’intervento di ricostruzione del crociato. Mi sarebbe molto utile se voleste condividere con me le vostre esperienze e scusatemi per il tono un po' angoscioso del racconto ma vivo un momento un po' delicato.:cry: Grazie a tutti, Paolo |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 02:18. |
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.