Quote:
Un polinomio di grado n in x è un oggetto del tipo a_n*x^n + a_(n-1)*x^(n-1) + ... + a_0 con a_n diverso da zero, i coefficienti a_i sono costanti (o comunque non dipendenti da x) e gli esponenti (n, n-1 etc) sono interi non negativi. Una funzione è, a livello molto intuitivo (tanto che se un matematico mi legge, rabbrividisce), un oggetto che ti mappa elementi di un insieme X in un insieme Y in modo che a ogni elemento di X corrisponda un solo elemento di Y. Una funzione polinomiale è una particolare funzione algebrica in cui la "mappa", cioè la "legge" mediante la quale ottieni l'output f(x) dall'input x, ha la forma di un polinomio. In pratica per ogni x che appartiene al dominio della funzione ottieni f(x) valutando il polinomio in questione. Quindi la prospettiva è un po' differente: se guardi solo il polinomio nudo e crudo, x è semplicemente una indeterminata, se pensi alla corrispondente funzione polinomiale allora x diventa un qualcosa che varia in un insieme eccetera. In ogni caso, penso ti basterebbe una rinfrescata ai due concetti per avere tutto perfettamente chiaro...ma anche solo su un libro da liceo o da precorso di matematica, inutile che tu vada a leggerti definizioni in cui si parla di anelli e quant'altro se non sai cosa siano (essenzialmente si parla di anello per dire che hai le operazioni di somma e di moltiplicazione, che ti servono per definire i polinomi, però se il prof non ti ha mai parlato di questa roba è inutile andare a ripetergli una definizione così complessa). Infine, ti chiederei di evitare nel futuro di reiterare 15 volte al giorno la domanda...se Ziosilvio legge le ultime pagine e ci trova prima i tuoi up extra regolamento e poi la mia risposta (che dal punto di vista di un matematico è terrificante), non rimane molto contento...:D |
Ok grazie,quindi in poche parole mi basta semplicemente dire,a livello molto "semplicistico" che la funzione polinomiale è la funzione di un polinomio,specificando ovviamente cos'è una funzione e cos'è un polinomio,ovvero la somma algebrica di più monomi che non sono simili tra loro,giusto?
Grazie ancora e scusate per gli up;) |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
Comunque alla fine monomi simili sono quelli con parti letterali uguali,esempio 8x+5x ecc,giusto? Monomi non simili tra di loro=8x^2+5x+6 ecc giusto? Grazie ancora. |
Quote:
ora però non so quale prendere, ne han fatto mille versioni :eek: biennio, triennio, per itc, licei... :boh: |
|
Quote:
1/(1+e^x) = serie per k da 0 a infinito di (-1)^k *e^(kx) ATTENZIONE: lo sviluppo fatto vale solo quando e^x < 1 e dunque per x < 0 quando x > 0 posso invece usare l'uguaglianza: 1/(1+e^x) = e^(-x)/(1+e^(-x)) = serie per k da 0 a infinito di (-1)^k *e^(-(k+1)x) è possibile portare il segno di derivata sotto il segno di serie, ottenendo: d/dx(1/(1+e^x) )= serie per k da 1 a infinito di (-1)^(k) k e^(kx) per x < 0 d/dx(1/(1+e^x) )= serie per k da 0 a infinito di (-1)^(k+1) (k+1) e^(-(k+1)x) per x > 0 e infine portare fuori il segno di serie dagli integrali (spezzi l'integrale su R in due integrali e in ciascuno usi la rappresentazione in serie della derivata appena calcolata) i due integrali che ottieni sono due funzione gamma valutate nel punto z intero, e che per valori interi della variabile gamma(n+1) = n! con n >1 edit: il procedimento porta davvero al risultato sperato; allego il link allo svolgimento http://www.megaupload.com/?d=I9V3Z2RX |
Ragà qualcuno che mi può dare una definizione semplice e chiara,da ricordare facilmente a memoria,della funzione polinomiale?
Grazie. |
Dai ragà nessuno che può darmi una definizione semplice ma "giusta"?
|
Ma... seguite un'attimo il ragionamento.
La trasformata di Fourier della delta di Dirac e' 1. Perche' quella di un treno infinito di impulsi equispaziati (di Dirac) e' ancora un treno di impulsi equispaziati (nelle frequenze ovviamnete)? |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
Quote:
Quote:
Lo sforzo di capirle, però, devi farlo tu. È così che funziona l'apprendimento. |
esercizi elementi di probabilità e statistica
mi potreste spiegare come risolvere questi esercizi mostrandomi i vari algoritmi e passi da seguire? un grazie in anticipo :)
Esercizio 1. Si vuole studiare l’utilit` dei precorsi universitari esaminando i a risultati degli esami. Il 25% degli studenti ha ottenuto ottimi risultati, il 30% risultati buoni, il 20% risultati mediocri e il 25% risultati negativi. L’ 80% degli studenti che hanno risultati ottimi, il 60% con risultati buoni, il 45% con risul- tati mediocri e il 18% di quelli con risultati negativi avevano seguito i precorsi. Calcolare la probabilit` che uno studente abbia risultati mediocri sapendo che a ha frequentato i precorsi. Descriviamo gli eventi coinvolti: A1 = {studenti con ottimi risultati}, con probabilit` P (A1 ) = 0.25 a A2 = {studenti con buoni risultati}, con probabilit` P (A2 ) = 0.30 a A3 = {studenti con mediocri risultati}, con probabilit` P (A3 ) = 0.20 a A4 = {studenti con risultati insufficienti}, con probabilit` P (A4 ) = 0.25 a e infine: B = {studenti con precorso}. Sappiamo inoltre che: P (B|A1 ) = 0.80 P (B|A2 ) = 0.60 P (B|A3 ) = 0.45 P (B|A4 ) = 0.18 Esercizio 4. Dopo le elezioni si esamina un lotto di 200 schede e il candidato A ha ricevuto 40 voti. Se si estraggono a caso dal lotto 10 schede, quale ` la probabilita` che 3 di esse siano voti per A? Come si pu` approssimare tale probabilita` facendo ricorso a distribuzioni piu` semplici? |
Per il primo esercizio, ovviamente, bisogna usare la formula di Bayes.
|
Ciao ragazzi, innanzitutto un saluto a tutti che era un po' che non postavo più :)
Avrei bisogno di un vostro aiuto nel capire una dimostrazione per l'esame di teoria dei codici. In particolare riguarda la dimostrazione della regola della catena che mette in relazione entropia congiunta ed entropia condizionata: Nel primo passaggio applica la definizione di entropia congiunta. Nel secondo passaggio utilizza Bayes e sostituisce. Nel terzo passaggio spezza il logaritmo. Nell'ultimo a destra ottengo l'entropia H(Y|X), ma a sinistra non ho capito come fà a far sparire quella sommatoria al variare della Y. Qualcuno può darmi una mano? |
Googolando ho visto che ΣxΣy p(x,y)ln(p(x))=Σx(Σy p(x,y))ln(p(x))=Σx p(x)ln(p(x)) quindi Σy p(x,y) = p(x), ma non so cosa significhi.
|
Quote:
|
Qualche problema con gli O grandi per T che tende a 0...
Provate a vedere qui (pag 22) http://online.physics.uiuc.edu/cours...tes%201-39.pdf E' solo la matematica che mi interessa, la parte che inizia col 2 cerchiato. La definizione di g(mu(T)) non so se e' importante... ma dovrebbe essere "g(mu)=cost * sqrt(mu)" e mu e' un O(T^2). Una possibile definizione a pag 20, nel rettangolo in fondo. Be', dopo il 2 cerchiato, la righa sotto, perche' la cancella? Oppure, la terz'ultima righa, perche' sostituisce mu con Ef? Facendo i calcoletti (sbagliati sicuramente) mi vengono degli O grandi piu' piccoli di O(T^3) e quindi non semplificabili/sostituzioni come quella di prima non accettabili. Un aiuto? Grazie! |
Una cosa un po' di piu' semplice lettura...
http://online.physics.uiuc.edu/cours...560Notes-2.pdf pagina 8, rettangolo in fondo, perche' sostituisce mu con Ef nella derivata di g? Grazie |
Ragazzi avrei un dubbio su un esercizio che dice
Determinare il dominio e rappresentarlo della funzione http://latex.codecogs.com/gif.latex?arctg(y/x) Verificare che sia continua Allora io per il dominio,siccome l'arcotangente dovrebbe essere definita in tutto R,ho posto solo x diverso da 0 quindi nella rappresentazione del dominio escludo solo l'asse y riguardo la continuità ho negato che lo fosse in quanto calcolandomi http://latex.codecogs.com/gif.latex?...=\frac{\pi}{2} http://latex.codecogs.com/gif.latex?...-\frac{\pi}{2} Poi mi sono calcolato il limite nel punto (0,0) http://latex.codecogs.com/gif.latex?...0,0}arctg(y/x) Il quale,quando lo considero sulla retta y=mx, mi viene dipendente da m. Vi chiedo scusa se non mi visualizza le immagini ma non ho capito perchè non lo fa...spero di esser stato il piu esaustivo possibile...purtroppo sono un po preso dall'ansia a causa degli esami imminenti... Se ho mancato qualcosa o fatto un errore sono felice di rivederlo dato che non sono molto sicuro del ragionamento fatto... |
Quote:
g'(mu) = g'(ef + (mu - ef) ) = g'(ef) + g''(ef) m(u-ef) + O((mu-ef)^2) questa formula è arrestata all'ordine 1 dello sviluppo in mu -ef; ma sappiamo (leggendo dalla pagina) che mu - ef è un O(T^2) perciò tale termine aggiuntivo non deve essere considerato (dato che nello sviluppo vengono trascurati termini dello stesso ordine) , detto in altri termini l'O grande si mangia gli infinitesimi di ordine maggiore o uguale al suo |
Quote:
|
Un paio di domande
Riguardo al primo, ho provato a sommare 2^x + 3^y + (2^x -3^y) = a+1 cosi' risulta 2^2x=a+1 e quindi ne deduco che la soluzione sia a>-1 però è sbagliato. più che altro, non è abbastanza preciso direi visto che la soluzione dovrebbe essere a>1.. Cosa c'è di sbagliato nel mio modo di procedere? (ho trovato la correzione su un sito ma non capisco dove sbaglio io) thanks.. |
Quote:
Cerco di essere il più preciso e dettagliato possibile in quanto può diventare un possibile argomento su cui verrò interrogato per l'orale che dovrò sostenere... quindi dopo aver fatto quei ragionamenti posso concludere che nel suo insieme di definizione la funzione è ovviamente continua...giusto? :D |
Quote:
2^x + 3^y > 0 2^x + 3^y = a (come da ipotesi) ne consegue che a > 0 io mi sto chiedendo invece perché a non possa valere, che so, 1/2 |
Quote:
2^x + 3^y = a 2^x = ( a+1)/2 2^x - 3^y = 1 è equiv a 3^y = (a-1)/2 e il sistema ammette soluzioni se e solo se entrambi i secondi membri sono strettamente positivi (se fossero uguali a zero dovrebbe essere x o y uguali a meno infinito ) perciò deve essere a > 1 |
Quote:
comunque, ieri ho iniziato a vedere le esponenziali e i logaritmi, e siccome il libro che sto usando non dà tutte le soluzioni agli esercizi... è giusto? semplificare la seguente espressione: ho risolto così: |
Quote:
ma tra le opzioni c'è a>1 o a>=1 quindi non basta questo ragionamento. su un sito ho trovato questa soluzione: ----------------------------------------------- Basta sostituire i due membri 2x + 3y = a; 2x - 3y = 1 Ricavo 2x dalla seconda disequazione e la sostituisco nella prima: 2x = 1 + 3y Ora sostituisco nella prima equazione: (1 + 3y) + 3y = a Raccogliendo 3y: 2*3y = a - 1 Siccome il primo membro è sempre positivo (basta vedere il grafico dell'esponenziale per accorgersene), allora anche il secono membro deve essere positvo: 2*3y > o => a - 1 > 0 ; a > 1 -------------------------------------------- |
Quote:
sostituendo in 3^y = (a-1)/2 abbiamo 3^y = 0, impossibile. |
Quote:
X+Y=a X-Y=1 allora, X=(a+1)/2 e Y=(a-1)/2 quindi, 2^x=(a+1)/2 e 3^y=(a-1)/2 cioè x=log(base2)(a+1)/2 e y=log(base3)(a-1)/2. Essendo logx definito per x>0 dovrà assere: a+1>0 & a-1>0 cioè a>1. Per il secondo basta applicare Bernoulli con p e q=1/2 P=(p+q)^6 e prendere il termine con p^4 cioè 15p^4q^2: 15(1/2)^4(1/2)^2=15/64 |
Quote:
Considera solo la funzione y/x perchè tanto artg è continua in tutto R. Quando poni y=mx attenzione al fatto che z=mx/x e, semplificando le x, z=m, sono diverse! Ossia sono uguali in tutto R tranne 0. la prima presenta una discontinuità artificiale in 0. Quindi y/x ha una discontinuità artificiale in 0, etc.. Spero di essere stato chiaro |
Ciao grazie per la risposta...
Quote:
poi successivamente vado a calcolare il limite in (0,0) per vedere anche li cosa accade Siccome dai miei risultati mi trovo che ho 1.lungo l'asse due limiti con valori diversi per 0 da destra e da sinistra 2.In 0,0 addirittura il limite non è proprio definito in base a ciò concludo che non è continua è giusto? Quote:
Ti ringrazio ancora per la risposta |
Si, certo tutto giusto.
Il fatto è che questo tipo di funzioni andrebbero studiate in forma parametrica. Prova a visualizzarla; per es, se poni x=Rcos(t), y=Rsin(t) allora y/x=tg(t) e quindi z=arctg(tg(t))=t per t in ]-pi/2.pi/2[. (Nota che con R che assume anche valori negativi non ci sono più discontinuità) In pratica la superficie è formata da rette (generatrici) parellele al piano xy e incidenti all'asse z cioè è un conoide retto. Puoi fartene un'idea facendo ruotare una penna di un giro completo e contemporaneamente spostandola verso l'alto. Vicino a (0,0) trovi più valori perchè la funzione stessa ha più valori. Quindi, quando ti avvicini a (0,0) da una direzione che forma un angolo t con l'asse x il punto rappresentativo si avvicina all'asse z su una retta parallela ad altezza t ma arrivati in (0,0) c'è un "buco". la funzione è anche discontinua in (0,0) ma in modo diverso perchè non "salta". Si potrebbe ridefinire il valore di f in (0,0) con il valore del limite eliminando così la discontinuità. ciao. |
Quote:
p.s. perchè R dovrebbe assumere valori negativi? :stordita: |
Giusto, è eliminabile. le def sono diverse: è eliminabile se f converge in x ma non è definita in x; è artificiale se f converge ed è definita in x ma il valore in x è diverso dal limite. Per r che assume valori negativi intendevo che la posizione x=rcos(t), y=rsin(t) era una parametrizzazione con r in ]-inf,inf[ e t in ]-pi/2,pi/2[ e non una trasformazione a coordinate cilindriche. Con questa parametrizzazione f diventa z=arctg((rsin(t)/rcos(t))=arctg(tg(t)) ossia z=t per r diverso da 0. Se taglio la f con piani z=a ottengo delle rette:
x=rcos(a), y=rsin(a), z=a che per r->0 sia da destra che da sinistra z->a ma in 0 la f non è definita. Potrei completare la f ponendo z=a anche per r=0. In (0,0) assumerebbe più valori come le funzioni non iniettive. Daltronde una superficie a cui appartiene una retta verticale assume valori diversi a seconda di come raggiungo i punti sulla retta. |
Quote:
Dire che il limite in un punto non è unico non significa che non esiste ma, appunto, che ne esistono più di uno e questo non significa che f non esiste in quel punto ma che non converge. Però se f presenta dei tratti verticali in x1 in un sistema di coordinate apparentemente sembra non convergere in x1 (anche se in questo caso non è per def una funzione). Una funzione non ammette limite quando oscilla indefinitamente nell'intorno di un punto tipo y=sin(1/x) per x->0 |
Quote:
attendo replica :D |
Il limite se esiste è necessariamente unico (negli spazi metrici).
Quindi i due devono coincidere, altrimenti non ha limite... |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 09:38. |
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.