DelusoDaTiscali |
06-09-2023 20:05 |
Visto solo ora, proprio per aver letto questa discussione.
La serie è molto buona, avrebbe meritato maggior risonanza (ha comunque un voto di 7,7 su IMDB).
Sul piano ideale la considero una potente risposta a "2001 Odissea nello spazio": mentre A.C. Clarke (autore del romanzo uscito in contemporanea con il film) fa riferimento ad un misterioso oggetto collegato con la nascita e lo sviluppo di una specie consapevole di esistere, e quindi di farsi domande sulla propria esistenza, in Devs si fa ricorso alle teorie della fisica ma sempre nel rapporto tra sviluppo dell' umanità e sviluppo dell' universo si va a ravanare.
Sul piano della teoria credo che ci sia un buco. Non conosco la fisica ma di una cosa sono certo: un computer quantico in grado di simulare l'intero universo dovrebbe contenere altrettanti "quanti" di quelli che formano l'universo stesso, il che ovviamente è impossibile perché una parte (l'elaboratore quantico) non può avere la stessa numerosita del tutto (l'universo).
Altra sciocchezza ricorrente nel multiverso è quella di troppo piccole variazioni tra un universo e l'altro: è legittimo supporre che, ancorché infiniti, gli universi alternativi siano totalmente diversi dal nostro, magari in molti di quelli il big Bang non è ancora avvenuto o non avverrà mai o si è già concluso, insomma ben altre differenze che non un singolo essere umano vivo piuttosto che morto nel contesto di un universo completamente identico se non per quel particolare ancor meno che totalmente insignificante.
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Dopo tutto nel finale si celebra la vittoria di Forest: determinista o meno che sia l' universo egli ottiene il suo scopo di essere proiettato in una simulazione "felice" in cui si avvera il suo sogno di avere ancora la figlia viva tra le braccia.
Al di là delle spiegazioni cerebrali di come ciò avvenga in fondo non è che il caro vecchio sopravvivere nel cyberspazio dopo la morte fisica, con l' unica rilevante differenza che qui il "cyberspazio" è contenuto in un unico computer quantico, tanto che la sua prosecuzione è legata alla capacità di Katie di convincere i viventi nel mondo reale a continuare a mantenere acceso il super computer. |
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