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Ne viene che la funzione ammette una discontinuità eliminabile in x = x0: basta definirla pari al valore del limite (2g) in tale punto. Per calcolare il valore del limite dato, basta ricordare che, se f(x) è una funzione infinitesima per x che tende ad x0, allora riesce: lim[sen(hf(x))/kf(x)] = h/k, per ogni h, k numeri reali e k non nullo. In merito alla simmetria, la funzione in questione è simmetrica rispetto alla retta di equazione: x = x0. |
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:nonsifa: ;) |
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si lo avevo fatto pure io ed infatti viene 2g, però se g-->+inf allora si comporta come una delta. infatti la mia funzione è con lim per x-->x° e g -->infinito. |
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confermi? Senza formalismi per cortesia. Grazie per le risposte! |
Analisi II.....aiuto per esercizio sulle serie di funzioni
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Analisi II.....aiuto per esercizio sulle serie di funzioni
Qualcuno riesce a darmi una mano con questo esercizio sulle serie di funzioni?
1) Determinare, se esiste, il più grande intervallo O in cui la serie converge 2) Calcolare la somma di tale serie 3) Determinare un intervallo contenente l'origine in cui converge: Quale criterio devo usare per studiare la convergenza della serie di seno? Come trovo la somma? :help: |
ULTERIORE RICHIESTA DI AIUTO
Sempre dal mio stramaledettissimo libro di cristallografia:
sia Fh la trasformata di fourier di f(x). dice che la trasformata di f^2(x) è pari al prodotto di convoluzione Fh*Fh Io so, dal teorema della convoluzione che: Fh*Fh = F[f(x)*f(x)] Ora se questo ultimo passaggio fosse stato dimostrato sul mio libro, mi sarrebbe più chiaro il risultato dell'operazione Fh*Fh che è espresso in forma: Integrale di Fk per Fh-k. Grazie. |
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e in ogni caso non è carino dire brutti asinacci :asd: |
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clap clap :asd: |
Unito alla discussione in rilievo. Per favore, utilizzate questa! ;)
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Voglio dire: nel primo esercizio, la misura del lato AB è senza dubbio 6, ma per sapere la misura dell'angolo X=BAC bisogna usare il Teorema dei seni oppure il fatto che X = arctan (BC/AB). Il secondo è addirittura indeterminato se non si conosce almeno la misura di uno degli altri due lati... |
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Mio figlio è entrato nel forum col mio nick . Ma conoscendolo non voleva assolutamente essere offensivo , doveva essere una battuta spiritosa ( Mal esposta ). E di conseguenza interpretata troppo sul serio . Saluto tutti molto cordialmente e spero che non si sia offeso nessuno ............. CIAO !!! |
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Vanno a zero "con lo stesso treno". La funzione che proponi ha limite uguale a k per x che tende ad x°. |
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Quoto. Sicuro che abbia copiato bene i dati di entrambi i problemi? :confused: |
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Sapresti aiutarmi anche qui: Sempre dal mio stramaledettissimo libro di cristallografia: sia Fh la trasformata di fourier di f(x). dice che la trasformata di f^2(x) è pari al prodotto di convoluzione Fh*Fh Io so, dal teorema della convoluzione che: Fh*Fh = F[f(x)*f(x)] Ora se questo ultimo passaggio fosse stato dimostrato sul mio libro, mi sarrebbe più chiaro il risultato dell'operazione Fh*Fh che è espresso in forma: Integrale di Fk per Fh-k. Grazie. So che le informazioni sono vaghe, tuttavia x spiegarmi meglio dovrei metterci di mezzo la cristallografia. a proposito c'è qualche esperto? |
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l'integrale che hai scritto è la definizione di convoluzione (è così e basta) e il teorema della convoluzione afferma che effettuare il prodotto in un dominio equivale a convolvere nel dominio trasformato ... quindi la domanda? (sempre che poi ti sappia rispondere ;) ) ciao :) |
No ma ho sbagliato che scemo allora:
dice che la trasformata di f^2(x) è pari al prodotto di convoluzione Fh*Fh Io so, dal teorema della convoluzione che: Fh*Fh =F[f(x)xf(x)] Ora se questo ultimo passaggio fosse stato dimostrato sul mio libro, mi sarrebbe più chiaro il risultato dell'operazione Fh*Fh che è espresso in forma: Integrale di Fk per Fh-k. Sul mio libro dimostra in maniera intuitiva che: F[f(x)*f(x)]=F[f(x)]xF[f(x)] e poi mi dice di dimostrarmi da solo l'analogo: Fh*Fh =F[f(x)xf(x)] ma io non lo so fare!Ergo non capisco la soluzione: il risultato dell'operazione Fh*Fh che è espresso in forma: Integrale di Fk per Fh-k. In pratica vorrei una dimostrazione intiutiva del fatto che: Fh*Fh =F[f(x)xf(x)] Ovvero che la convoluzione di 2 trasformate è la trasformata del prodotto delle funzioni iniziali (che sono uguali) e perchè se le funzioni sono uguali poi dopo il risultato mi tira fuori un Fh-k di mezzo. |
Io sono arrivato ad un certo punto dove ho bisogno di sapere se avendo il prodotto di due integrali estesi allo stesso spazio questo non è uguale all'integrale del prodotto degli integrandi vero?
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Può succedere se uno degi integrandi dipende solo da un gruppo di coordinate, e l'altro da un altro gruppo che non ha coordinate in comune con il primo. |
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Poi, quando hai capìto l'idea che c'è sotto, ripetila per dimostrare la formula "inversa". Curiosità: le funzioni con cui lavori, sono tutte a quadrato integrabile? |
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