Tastiere meccaniche [thread ufficiale]
 

Visto il crescente interesse, sia da parte degli utenti che dei produttori, credo sia finalmente giunto il momento di aprire questo thread; vi do quindi ufficialmente il benvenuto nel mondo delle tastiere meccaniche!
Per dovere di cronaca ci tengo a precisare che per la maggior parte dei contenuti qua riportati non dovreste ringraziare me, bensì le migliaia di utenti facenti parte dei principali forum ufficiali come Deskthority, GeekHack ed ovviamente gli autori della guida di Overclock.net Forum (su cui è basato tutto quello che leggerete) che hanno messo insieme una conoscenza enorme sull'argomento ed io, novello Robin Hood, mi accingo a condividere con voi plebei :O

Introduzione
Se avete cominciato a leggere questo thread c'è la non troppo azzardata ipotesi che già conosciate un minimo l'argomento di cui si sta cercando di parlare, ma per esserne perfettamente certi, forse è meglio partire dall'inizio, quindi, prima di cominciare a parlare di termini tecnici, è opportuno conoscere la teoria che c'è dietro di essi.
Una tastiera è basata su una matrice di cavi suddivisa per righe e colonne. Il controller scansiona ad intervalli tutte le righe inviando un impulso elettrico ad ogni colonna per volta: nel momento in cui noi premiamo un tasto, chiudiamo il circuito ed il controller, sapendo su quale colonna è stato inviato il segnale otterrà la riga da cui ritorna l'impulso elettrico; nell'esempio qua di seguito, potete vedere una piccola porzione di quello che accade: quando il controller scansiona la colonna C1 verifica che R1 è accesa e quindi l'interruttore A deve essere chiuso, perciò il controller invia il comando di pressione del tasto A al PC.

Fin qui nulla di particolare, anche nella pressione di due tasti, essendoci una colonna o una riga che li differenzia il controller è in grado di capire entrambi i tasti premuti. Il problema comincia quando se ne premono tre o più: in caso gli interruttori A, B e D siano chiusi, abbiamo R1 ed R2 entrambi accesi, perciò, quando il controller scansiona la colonna C1 vedrà che sia A che C sono premuti e manderà il comando corrispondente. In questo caso C è quello che si definisce tasto "fantasma".

Esistono due metodi per prevenire il ghosting. Il primo è quello di limitare il numero dei tasti premuti a due, in questo modo, prendendo in esame l'esempio precedente, dopo la pressione di A e D, B e C saranno ignorati; avremo quindi una tastiera 2KRO: in gergo tecnico si indica con #KRO, il numero di tasti registrabili contemporaneamente.
L'altro metodo è quello di installare un diode in serie con ogni interruttore. Il diode permette alla corrente di viaggiare in un unica direzione, evitando situazioni spiacevoli come quella appena descritta. Questo sistema permette ad ogni tasto di essere rilevato indipendentemente, rimuovendo qualsiasi limite al numero dei tasti premibili contemporaneamente e viene di conseguenza definito NKRO.
Guardate ora la vostra tastiera: se non si tratta di una tastiera meccanica le probabilità che utilizzi il primo metodo sono praticamente una certezza.
Magari viene pubblicizzata indicando l'utilizzo di tecnologia anti-ghosting ma nella quasi totalità dei casi si tratta di ottimizzazioni alla matrice appena descritta volte a rimuovere (o meglio limitare) il blocco dei tasti integrato nel controller nell'utilizzo di una piccola porzione dei tasti, generalmente WASD. Provate questa piccola webapp della Microsoft se volete verificare quanti #KRO abbia effettivamente la vostra tastiera.

Al contrario una tastiera meccanica fa uso del secondo sistema, quindi raggiunge tranquillamente l'NKRO su porta PS2 ed il 6KRO su porta USB. Da questo ne dovremmo dedurre che è conveniente usare la porta PS2 se possibile, ma è realmente così?
Innanzitutto USB opera in modalità polling, cioè il bus USB viene scansionato ogni tot millisecondi per verificare se è stata eseguita qualche funzione mentre la porta PS2 opera per interrupt hardware, cioè ad ogni pressione di un tasto viene inviato un interrupt alla CPU che è forzata ad interrompere il processo in corso per elaborare il comando. Ovviamente l'USB ha un sistema che emula l'interrupt, ma dato il maggiore overhead viene limitato il numero di pacchetti di interrupt che possono essere lanciati in contemporanea. Per questo se collegate via USB le tastiere hanno 6KRO: non è un limite della periferica in sé, bensì del protocollo di comunicazione.
Va inoltre considerato che le prestazioni di una periferica USB, specialmente tastiere e mouse che richiedono una risposta pronta ed immediata, possono subire una degradazione delle performance nel caso venga sovraccaricato il bus con troppe connessioni; decisamente non è una buona idea stampare durante l'uso della tastiera o ancora peggio, trasferire i files in un HD esterno.
Eppure, sebbene questi problemi esistano a livello teorico, sono perfettamente trascurabili nella realtà. Quindi, alla fin fine, scegliete la porta che volete, le differenze saranno impercettibili.

Switch
 

Ora che abbiamo una panoramica più chiara sull'argomento, è giunto il momento di entrare nel vivo dell'argomento. Lo switch è il "cuore" di una tastiera meccanica; la principale differenza di funzionamento rispetto ad un interruttore a membrana classico è che l'attuazione, cioè la "chiusura" del circuito non avviene a fine corsa, bensì all'incirca a metà, garantendo quindi uno sforzo inferiore nella pressione del tasto, oltre ad un feeling migliore. Generalmente, chi prova una meccanica difficilmente tornerà indietro :D

• Black
  
  Tipo: switch lineare
  Forza: 60 g
  Come tutti gli switch lineari (cioè privi di feedback tattile all'attuazione) sono indicati per i videogiocatori poichè tenderanno in ogni caso a raggiungere la fine corsa. Avendo inoltre il punto di attuazione e di reset coincidenti, rendono più facile l'utilizzo durante giochi che richiedono pressioni ripetute e veloci dello stesso tasto. Avendo una forza di attuazione intorno ai 60 g rendono più difficoltose le pressioni accidentali dei tasti.

• Red
  
  Tipo: switch lineare
  Forza: 45 g
  Possono essere considerati la versione "leggera" degli MX Black data la minore forza di attuazione.
  Per via di ciò risultano più facili alla pressione e maggiormente inclini agli errori di battitura dovuti alle pressioni accidentali. Alcuni li preferiscono ai Black per via di queste ragioni, altri preferiscono i Black per le stesse ragioni.

• Brown
  
  Tipo: switch tattile
  Forza: 45 g (all'attuazione), 55 g (picco massimo)
  Sono considerati come il giusto compromesso tra scrittura e gioco. Generalmente se qualcuno non ha le idee chiare e cerca uno switch a tutto tondo, si consigliano proprio gli MX Brown. Hanno un piccolo feedback tattile che avvisa dell'avvenuta attuazione, ma la minima differenza tra attuazione e reset permette comunque la pressione ripetuta e veloce del tasto.

• Clear
  
  Tipo: switch tattile
  Forza: 55 g (all'attuazione), 65 g (picco massimo)
  Probabilmente lo switch comune più difficile da trovare. Può essere considerato una versione con maggior feedback tattile degli MX Brown. Come forza necessaria è quello più vicino ad una tastiera a membrana (che per raggiungere la fine corsa richiede generalmente tra i 55 g ed i 60 g). Sono generalmente tra i preferiti di chi cerca consapevolmente una soluzione a tutto tondo, ma in particolare per realizzare una sua versione modificata, chiamata Ergo Clear.

• Blue
  
  Tipo: switch tattile
  Forza: 50 g (all'attuazione), 60 g (picco massimo)
  Gli switch preferiti da chi deve scrivere. Il feedback tattile è molto marcato e come nota aggiuntiva, c'è pure un feedback acustico, che li rende fin troppo rumorosi per alcuni.
  Sebbene possano essere usati per il gaming senza alcun problema, il fatto che il punto di reset è più alto del punto di attuazione può causare problemi se si vuole eseguire una rapida doppia pressione del tasto.

Questa è una piccola selezione dei principali switch Cherry MX, ma sappiate che nella realtà esistono molti più modelli di switch, sebbene alcuni di essi siano estremamente costosi o molto rari poichè fuori produzioni da anni. Non mi dilungherò nella loro descrizione visto che probabilmente non avrete mai a che fare con essi, ma certamente meritano di essere nominati gli switch ALPS di produzione giapponese, attualmente possono essere trovati sulla Mathias Tactile Pro, Topre che, sebbene non siano effettivamente degli switch meccanici vengono sempre paragonati ad essi, si tratta in realtà di una molla sotto la classica membrana che attiva un interruttore capacitivo e Buckling Spring, montati sulla iconica IBM Model M, probabilmente i migliori switch per la scrittura.

Keycaps e printing
 

Un aspetto spesso sottovalutato o meglio, ignorato, dalla maggior parte degli utilizzatori di tastiere è la qualità dei tasti. Non tutte le tastiere hanno la stessa qualità e gran parte della differenza viene proprio dal materiale utilizzato. I tasti sono sempre fatti in plastica, ma di differente composizione.

• ABS
  Abbreviazione di acrilonitrile-butadiene-stirene, è un polimero termoplastico utilizzato comunemente per la realizzazione dei tasti. Di basso costo e facilmente malleabile, soffre di ingiallimento se a contatto con raggi UV ed è facilmente consumabile dagli acidi della pelle, generando la classica superficie lucida che si trova nei tasti più utilizzati.
  Di tutte le plastiche è l'unica che permette la realizzazione di tasti double-shot perchè gli altri materiali tendono a contrarsi troppo durante la costruzione.

• PBT
  Abbreviazione di polibutilentereftalato , è un tecnopolimero plastico molto resistente agli agenti chimici ma meno flessibile dell'ABS. Il suo costo superiore lo rende meno comune, ma per le sue caratteristiche di inalterabilità chimica è spesso la scelta migliore come qualità.

• POM
  Abbreviazione di poliossimetilene , è un polimero cristallino molto solido e resistente, ma a causa della sua bassa frizione risulta scivoloso al tatto. Raramente utilizzato in prodotti commerciali.

Oltre al materiale in sé del tasto, un'altro aspetto di fondamentale importanza risulta essere l'effettivo metodo di stampatura delle scritte, l'ultima cosa che si vuole dopo tutta questa fatica è quella di avere dei tasti che scoloriscono dopo poco tempo!

• Pad Printing
  
  È il metodo più comune ed economico. Si tratta semplicemente di applicare un'etichetta al tasto. Per evitare che venga consumata in brevissimo tempo i produttori a volte applicano uno strato protettivo a copertura del tasto che ne allunga la resistenza. Lo svantaggio principale, oltre allo scolorimento in breve tempo, è che un utilizzatore accorto può avvertire distintamente il rilievo dell'etichetta sul tasto.

• Laser Etching
  
  Probabilmente il metodo più veloce di realizzazione. Si tratta di un laser ad alta intensità che incide la plastica a formare la lettera. Se usato in congiunzione con tasti di colore scuro, per ottenere il testo chiaro si riempe l'incisione con un colorante del colore che si desidera. Molto più resistente del pad printing, è comunque possibile avvertire distintamente l'incisione sul tasto.

• Dye Sublimation
  
  Processo molto costoso in cui, grazie al calore, si impregna parte della superficie del tasto con il colorante. Ha come limitazione, oltre il costo elevato, il fatto che il colore utilizzato per la scrittura non può essere più chiaro del colore base del tasto, però il colore non può mai andare via e si possono usare differenti colori sullo stesso tasto e la lettera risulta irriconoscibile al tatto.

• Double-Shot Injection Molding
  
  Il metodo più costoso per la realizzazione delle scritte. Si tratta in realtà di due componenti separati, la parte scritta ed il resto del tasto, che vengono fusi insieme a formare un'unico tasto a due strati. Il testo ha un'altissimo contrasto e non è riconoscibile al tatto, ma si è limitati per la natura del procedimento ad un solo colore per la sua realizzazione.

AutoHotKey
 

Work in progress

Tastiere Italiane: consigli per gli acquisti
 

Visto che sempre più utenti ne fanno richiesta è giunta l'ora di elencare tutte le tastiere italiane con layout ISO-IT, alcune di esse saranno con retroilluminazione, altre con macro, altre con tasti multimediali, altre non avranno nessun extra, informatevi voi in base alle vostre preferenze prima di chiedere nel thread.


CM Storm Quickfire Rapid

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: No
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione


CM Storm Trigger

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: Sì
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione, tasti macro


Tt eSports MEKA

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: No
Extra: Layout non standard


Tt eSports MEKA G1

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: No
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione


Tt eSports MEKA G Unit

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: Sì, parziale (WASD)
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione, tasti macro


CM Storm Quickfire Pro

Switch: Cherry MX Red
Retroilluminazione: Sì, parziale (zona WASD e freccie direzionali)
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione


Corsair Vengeance K60

Switch: zona lettere Cherry MX Red, il resto a membrana
Retroilluminazione: No
Extra: Tasti multimediali, corpo in alluminio


Corsair Vengeance K90

Switch: zona lettere Cherry MX Red, il resto a membrana
Retroilluminazione: Sì
Extra: Tasti multimediali, corpo in alluminio, tasti macro


Filco Majestouch-2

Switch: Cherry MX Blue, Cherry MX Black, Cherry MX Brown
Retroilluminazione: No
Extra: No


Filco Majestouch-2 Tenkeyless

Switch: Cherry MX Blue, Cherry MX Black, Cherry MX Brown
Retroilluminazione: No
Extra: No


Cherry G80-3000

Switch: Cherry MX Blue, Cherry MX Black, Cherry MX Brown, Cherry MX Clear, Cherry MX Red
Retroilluminazione: No
Extra: PCB Mounted


Ozone Strike

Switch: Cherry MX Black
Retroilluminazione: No
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione



CM Storm Quickfire TK

Switch: Cherry MX Red
Retroilluminazione: Sì
Extra: Tasti multimediali sui tasti funzione

Queste sono tutte le tastiere con layout ISO-IT disponibili, se nessuna di queste vi soddisfa potete comprare una qualsiasi tastiera meccanica che abbia layout ISO (cioè con invio grande) e cambiargli i tasti.
I modi più semplici per reperire tasti aggiuntivi (con costi "tutto compreso" approssimati) sono:

• Comprare in Germania una Cherry G81-3000LPCIT-2 e depredarla dei tasti (POM neri) a 55€ per 105 tasti
• WASDKeyboards in USA (ABS vari colori) a 65€ per 105 tasti o 60€ per 88 tasti
• Qwerkeys in UK (ABS varie combinazioni di colori del tasto e dei caratteri) a 100€ per 51 tasti

Mi iscrivo e ti ringrazio per il lavoro che hai avviato. :)

Iscritto anche io. Thread molto utile e preciso. Bravo Don :O

Mi iscrivo immediatamente, da possessore di una CM Storm Trigger, e ringrazio sentitamente Don per aver aperto questo topic, se ne sentiva il bisogno. Ovviamente molto curato, gran lavoro! :D

Magari riporto qui i post di impressioni sulla Trigger che ho messo nel topic delle tast retroilluminate.

Iscritto :)

Dopo che sono due mesi che giro per forum americani con la scimmia di farmi una tastiera meccanica, è un piacere avere anche sulle pagine di HU un thrend ufficiale sul tema :D :D :D

iscritto!
tanks!

quale posto migliore se non qui per chiedere di una tastiera meccanica da acquistare?

vorrei che sia retroilluminata (se è blu è meglio!) e che non si consumino i tasti ( ne ho lette di cotte e di crude su alcune tastiere Razer...ma se mi consiglite Razer vuol dire che non è quella :Prrr: )

utilizzo: standard e MMORPG
budget: 50-100 euro (eventualmente la cercherò usata)
peso: anche 3 chili, non importa, deve stare sulla scrivania

Suppongo tu non cerchi necessariamente il layout ISO-IT. In tal caso puoi orientarti su Qpad MK-80, Razer Blackwidow (stealth e no), CM Storm Trigger e Corsair K90 (parzialmente meccanica).

Non c'hai detto quali tipo di switch vorresti.
In ogni caso si parte da 100/120 euro a salire per una retroilluminata meccanica.

Cercavo anch'io una tastiera meccanica per un uso al 90% di scrittura su word ecc..possibilmente con i tasti multimediali come play next e prev per controllare iTunes in background ...si trova qualcosa sui 50€ o meno? Con o senza cavo , pesante o leggera è indifferente


Inviato dal mio iPad con Tapatalk HD

Non esistono tastiere meccaniche wireless e usando autohotkey puoi assegnare F1/2 etc o qualsiasi altro tasto tu voglia ad eseguire le funzioni multimediali.
Detto questo, a circa 50 euro puoi trovare delle Cherry G80-3000 con i blue (visto che devi scrivere e sono i migliori per farlo).

Non è bella ma è quella che costa meno. :D

A quanto sembra LG ha fatto un ordine alla Cherry per 10 milioni di switch MX.:sofico:
http://deskthority.net/geekhacker-re...hes-t3338.html

e che ci deve fare LG con tutti quegli switch?

uff...a dir la verità non ci avevo proprio pensato al layout, ma effettivamente la gradirei ITA per l'utilizzo delle lettere accentate :(

CM Storm Trigger, Corsair K90 (parzialmente meccanica) o TT e-sports G-Unit (parzialmente illuminata). Queste sono le possibilità che ti son rimaste.

Uhm, sono molto dubbioso della cosa.
Da LG mi sarei aspettato al massimo un ordine di switch MY da usare su portatili, non di certo switch MX per fare tastiere, tanto più che non essendo produttore di hardware diretto, si sarebbe basato su un OEM tipo Costar. (tra l'altro LG produce PC fissi?)

Secondo me c'è stata un'incomprensione ed in realtà il grosso ordine di switch (che a quanto pare occuperà Cherry per quasi un intero anno) viene da qualcun'altro.
Sono secoli che negli ambienti gira il rumor di tastiera Logitech meccanica nel 2013, imho è la volta buona. :O

interessante davvero. vista la mia soddisfazione parziale con la Trigger (mi son già innamorato degli switch meccanici, ma il resto della tastiera mi gusta a metà) se esce una bella logitech con monitor integrato e tasti meccanici potrei farci un pensiero.