onorato :)
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kosa ti avevo detto io,cavi rca da 25 30k;)
per quelli di potenza se vuoi leggiti sto bell'articolo La Nuda Verità sui cavi di potenza Bene, gente, è passato un po' di tempo da quando ho scritto sui cavi. Quindi, se non credete nell'importanza dei cavi, o se avete acquistato l'ultimo cavo "da boutique" e volete rimanere contenti del vostro acquisto, è meglio che non leggiate oltre.... Questa "Nuda Verità sui cavi di potenza" potrebbe essere considerata come un seguito di "La Nuda Verità sui cavi di segnale". E' un discorso che tocca qualche ulteriore punto di quelli che riguardano i cavi in generale e si concentra su quelli di potenza. La parte di autocostruzione tenterà di fornire un cavo di potenza semplice, economico e di facile realizzazione, che, nondimeno, grazie alla sua propria geometria, sfodererà delle prestazioni nettamente superiori rispetto a quelle dei più comuni cavi di potenza in commercio ed anche, oso dire, del cavo di potenza autocostruito TNT-Star. Chiunque sia intenzionato a mettere da parte l'arida teoria e voglia davvero cimentarsi con l'autocostruzione di cavi si faccia avanti e realizzi uno di questi due: potete optare per un cavo concepito per dare un deciso assalto allo "stato dell'arte", il cavo "UBYTE-2"; oppure vi mantenete più sul semplice e sul saggio, e allora vi fate un bel "FFRC" (Full Frequency Range Cable; cavo da intero spettro di frequenze, n.d.t.), un cavo concepito con lo scopo di ottenere un significativo miglioramento rispetto al comune e moderatamente caro cavo multifilare generalmente adoperato e venduto come "cavo di potenza da specialisti". La verità completamente nuda e cruda In primo luogo, ritengo sia meglio che sappiate che POCHISSIMI sedicenti costruttori di cavi realizzano davvero in proprio i cavi ed i conduttori. Molto spesso il conduttore da essi impiegato è una versione lievemente personalizzata di uno dei tipi prodotti dalle grandi aziende produttrici di cavi e conduttori, come la Belden. In più di un occasione mi sono imbattuto in cavi nei quali l'opera di "personalizzazione" si riduceva ad una guaina esterna dal colore all'ultimo grido e con dei simpatici disegnini. Comunque, c'è da dire che esistono anche aziende che compiono un cospicuo lavoro di ricerca di base e che spesso realizzano in proprio parte o tutti i componenti dei loro cavi. Comunque si tratta di un numero MOLTO ridotto di aziende, visto che un tale approccio implica cospicui investimenti di capitale. Altre aziende hanno scoperto per caso o nel corso della loro attività di ricerca un qualche cavo o conduttore commercialmente realizzabile e dall'ottimo comportamento. Così hanno iniziato con la commercializzazione di quel prodotto ed, in seguito, hanno lavorato per migliorare il conduttore per renderlo conforme alle loro specifiche di obiettivo. In molti casi ho visto che il prezzo non può essere preso come indicatore di come e da chi il cavo che state per acquistare è davvero stato fatto. Perciò credo sia corretto ed onesto (ma molto scomodo) dire che la maggior parte dei "cavi Hi-Fi" degli specialisti sono costituiti da marketing per il 95 % circa e da ricerca per il residuo 5%. Vi prego di tenere bene a mente che non tutte le aziende che vendono cavi Hi-Fi da specialisti sono colpevoli per questa situazione; ma molte lo sono. Vi prego anche di fare caso al fatto che nell'articolo che segue faccio menzione di varie aziende che fanno o vendono cavi Hi-Fi. La loro indicazione non costituisce una promozione dei loro prodotti, ne' va presa per l'affermazone contraria. E' solo che i loro prodotti sono molto ben noti e spesso sono tipici relativamente alla specifica tecnica di progetto menzionata. Cavi - sono differenti? Allora, cosa ci fa scartare il cavo Hi-Fi medio e cosa, invece, può essere considerato "universalmente" buono? Io divido gli effetti udibili relativi alle prestazioni dei cavi in tre ordini, il primo, il secondo ed il terzo, decrescenti per importanza ed impatto sonico. Andatevi a rileggere il mio articolo La Nuda Verità sui cavi di segnale se volete una descrizione più dettagliata di questi ordini di effetti. Va precisato che, a seconda delle condizioni esterne e di interfaccia, effetti del secondo ordine ed effetti del primo possono invertire la loro importanza in termini di grandezza.... Nella mia ricostruzione, gli usuali parametri RLC (Resistenza [R] , Induttanza [L] e Capacità [C] ) si riferiscono agli effetti di primo ordine, quantunque non è detto che in ogni situazione ciascuno di essi rivesta la stessa importanza. Facciamo un esempio della differente importanza dei singoli parametri RLC in relazione a grandezze rilevanti, come l'impedenza ed il carico della sorgente, che tipicamente vanno, rispettivamente, da pochi Ohm a pochi KOhm, e da 10 KOhm a circa 1 MOhm (entrambe grandezze per la maggior parte resistive). La mia esperienza è che la capacità (C) assume una caratteristica prevalente, mentre la resistenza (R) e l'induttanza (L) sono di solito relegate ad un livello INFERIORE rispetto alla maggior parte degli effetti di secondo ordine, per quanto riguarda l'ordine di grandezza della loro influenza sul suono. Un effetto del secondo ordine, il coefficiente di assorbimento del dielettrico (DA), sale di un ordine. Quindi, i principali parametri dei cavi di segnale sono C e DA, almeno finchè i valori di R e di L si mantengono entro limiti ragionevoli (vedi "La Nuda Verità sui cavi di segnale"). L'effetto pelle rimane rilevante, (ma si situa sicuramente nel campo degli effetti del secondo ordine), così come l'effetto Maxwell (ne tratto in seguito). I limiti della banda passante sono per lo più causati dal filtro passabasso formato dall'impedenza della sorgente e dalla capacità del cavo. Una banda passante di circa 100 kHz nei cavi di segnale assicura che le differenze di fase ed il calo della risposta in frequenza oltre i 20 kHz rimangano entro valori accettabili. Il DA determina la coerenza temporale e la distorsione del cavo, unitamente ad ulteriori effetti del secondo e del terzo ordine..... Analizziamo ora i cavi di potenza In questo caso l'impedenza della sorgente presenta valori che vanno da circa 0.1 Ohm a circa 8 ohm, e la sua componente è per lo più resistiva, con minime componenti induttive; invece, il carico ha un'impedenza media di 2-16 Ohm, ma con ampie variazione reattive. La maggior parte dei diffusori, inoltre, presenta un'induttanza di circa 50-100 uH che deriva dalla mancanza di una rete di compensazione dell'induttanza del tweeter. Perciò, a differenza che per i cavi di segnale, la capacità ed il DA possono essere (per lo più) relegati nel campo del secondo ordine, mentre la R e la L diventano molto significative in ragione della bassa impedenza del carico e dell'impedenza di sorgente dell'amplificatore. L'effetto-pelle e quello Maxwell stanno per essere promossi da effetti di secondo ordine ad effetti del primo: ne sono una funzione diretta la banda passante e le rotazioni di fase in funzione della frequenza. La situazione si complica se si pensa che certi amplificatori sono molto sensibili alle componenti capacitive del carico offerto dai diffusori (NVA, NAIM, Linn per nominarne solo alcuni). Quindi, quando si tratta con i cavi di potenza, non è facile andare a colpo sicuro. Parrebbe che per i cavi di potenza la condizione migliore sia quella che vede bassi e concordi valori di R e di L (così da far rimanere l'attenuazione costante al variare della frequenza lungo tutta la banda audio) uniti a bassi valori di capacità e ad alta qualità del dielettrico. Non vanno comunque trascurati l'effetto pelle e quello Maxwell. Da mie simulazioni e prove pratiche ho anche rilevato che bisognerebbe cominciare a considerare l'uso di una rete "Terminator" prima delle terminazioni del lato diffusori: servirebbe a compensare l'aumento dell'induttanza del Tweeter ove ce ne fosse bisogno (dipende dai valori di R e di L dei cavi, e dal progetto del crossover dei diffusori). Ancora, sarebbe consigliabile includere nel cavo un filtro a pi greco (opzionale) nei paraggi delle terminazioni destinate all'amplificatore: assicurerebbe la stabilità operativa anche dell'amplificatore progettato con più "cilicio", ed eviterebbe l'ingresso dei disturbi a radiofrequenza nell'eventuale anello di controreazione dell'amplificatore tramite i terminali di uscita . Primo - Secondo - Terzo - chi se ne importa, se riusciamo arrivare alla fine.... Visto che abbiamo accennato agli effetti di secondo ordine, esaminiamone qualcuno e vediamo come evitarne le malefiche influenze. Probabilmente il più controverso effetto di secondo ordine è dovuto al tipo di conduttore. Si possono usare più conduttori non isolati individualmente, oppure possiamo avere un cavo cosiddetto a conduttore solido. Un particolare cavo a conduttore solido è il "Litzendraht", che presenta il conduttore centrale costituito da singoli conduttori isolati (smaltati) ed intrecciati. Il vero "Litzendraht" (cavo Litz) è intrecciato come i cavi della Kimber e fu originariamente scoperto da Nicola Tesla MOLTO TEMPO FA. Spesso si sente parlare di moderni cavi di tipo "Hyper-Litz", ma non mi so spiegare la ragione di tale denominazione: in questi cavi si elimina la geometria ad intreccio, optando per l'uso di semplici conduttori paralleli, perdendo così il vantaggio della geometria Litz di una buona immunità dai campi elettromagnetici.... Esaminiamo ora i tipici cavi di potenza multifilari, che ben possono essere rappresentati dai rinomati "Monster Cable" o dai molti cloni in vendita ovunque, da Radioshack/Tandy a Wall-mart. Questo tipo di cavo usa per ogni conduttore un gran numero di singoli conduttori in rame non isolati ed attorcigliati tra di loro. Normalmente questo conduttore multifilare è inguainato in PVC chiaro o in PU. La geometria restituisce la cosiddetta "figura di 8", altrimenti detta configurazione "shotgun". I conduttori multifilari hanno un problema. In un mondo ideale nessun elettrone "attraverserebbe" i confini del singolo conduttore; in quello reale lo fanno continuamente. (vedi l'articolo "Quantum Tunnel of Love" sui numeri 8a,9a/92 di "Bound for Sound") L'enorme superficie di contatto fra le pareti metalliche, l'asperità dei confini dei singoli cristalli e l'ossidazione delle superfici rendono la conduzione nel cavo multifilare molto meno lineare della conduzione attraverso un singolo corpo di rame puro. Si potrebbe quasi dire che con questo tipo di conduttore si introduce qualcosa non molto dissimile (ma nemmeno completamente simile) alla distorsione d'incrocio di un amplificatore a stato solido in classe B. Anche in un cavo a conduttore solido o in un cavo di tipo Litz si avrà una conduzione in qualche modo non lineare a causa delle impurità e delle connessioni fra cristalli, ma in un grado molto minore. Prossima fermata: effetto pelle ed effetto Maxwell L'effetto pelle è quello secondo il quale all'aumentare della frequenza di una corrente alternata, il flusso di elettroni si addensa sempre più negli strati superficiali del conduttore. Non importa se si tratti di un conduttore solido di rame dal diametro di 12 Gauge, o di un cavo multifilare dal diametro complessivo di 12 Gauge ("Monster Cable"): entrambi appariranno, per quanto riguarda l'effetto pelle, come un conduttore solido di rame rotondo da 12 Gauge. Dicevamo che più alta è la frequenza, e più la conduzione del segnale attraversa gli strati esterni del cavo. I normali cavi a conduttore multifilare presentano anche altri problemi, in ragione della non linearità della conduzione superficiale fra conduttore e conduttore, della presenza di ossidazione e cose così. Che mi dite se vi parlo di alti gracchianti....? Ai fini dell'effetto pelle, la profondità dello strato superficiale ( la "pelle", n.d.t.) di un conduttore rotondo di rame a 20KHz è grosso modo equivalente al diametro di un conduttore da 20 AWG. A questa profondità rispetto alla superficie del conduttore la densità della corrente è del 63%. Perciò un conduttore da 20 Gauge di diametro non dovrebbe presentare problemi dovuti all'effetto pelle per segnali al di sotto dei 20 kHz. Ma, visto che ho già fatto menzione del requisito di una banda passante da 100 kHz, questo si deve accordare con la presenza dell'effetto pelle. Va anche notato che il flusso della corrente che scorre nello spazio fra questa quota e la superficie esterna viene violentemente deviato verso la superficie del conduttore, quindi abbiamo visto come in più di un caso è preferibile adoperare un conduttore solido, ma dal diametro minore realizzabile. Sembra che l'uso di singoli conduttori dal diametro variante fra i 24 ed i 26 Gauge costituisca un buon compromesso fra banda passante e requisiti di producibilità (o di abilità di adattare alla propria produzione di cavi di segnale del conduttore tranquillamente già disponibile in commercio). L'effetto Maxwell lavora all'altro capo dello spettro delle frequenze (i bassi) ed è un po' più difficile da spiegare. Anzi, io non ci provo nemmeno. Se siete in vena di un sano masochismo matematico, leggetevi l'articolo che il Prof. Malcom Hawkesford ha scritto per l'AES (Audio Engineering Society). Il concetto è che un conduttore sottile è anche in grado di migliorare la resa sui bassi profondi. Quindi, fra più conduttori, quello che offre la migliore banda passante (sia misurata che ascoltata), a parità degli altri parametri, è quello più sottile. Ma un conduttore sottile offre una grande resistenza, dandoci problemi con la "resistenza serie" del nostro cavo. E quindi si sono escogitati cavi con conduttori piatti, sottili, a larga laminazione, per ridurre drasticamente la resistenza delle connessioni con gli altoparlanti, come, per esempio, i cavi Goertz, Sonolith e Magnan. Un altro metodo è quello di assemblare un fascio di singoli conduttori sottili secondo lo schema Litz o "Hyper Litz" (XLO, Audioquest, Cardas, Kimber and Tara). Entrambe queste soluzioni fanno sorgere altri problemi dovuti alla geometria del cavo, che spesso portano i parametri RLC verso valori indesiderati. Stringiamo le fila del discorso: Un cavo di potenza (universalmente) buono presenta bassi valori di resistenza e di induttanza (anche se con certi diffusori dall'impedenza non resistiva può tornare utile una certa azione compensativa) e valori moderatamente bassi di capacità. Questo cavo dovrà impiegare più conduttori singoli dal corpo solido e sottili singolarmente isolati, oppure dovrà adoperare conduttori laminari. Non adopererà conduttori multifilari, così minimizzando entrambi gli effetti pelle e Maxwell. E come si inseriscono nel discorso i cavi autocostruiti? Il cavo UBYTE-2, da me sviluppato, rispetta quasi tutte le indicate condizioni. Una differenza con esse sta nel fatto circa un terzo della sezione del conduttore di ogni singola "gamba" è fatta di un conduttore rotondo di rame a corpo solido da 18 Gauge. Ciò riduce leggermente la banda passante, ma consente l'utilizzo di un cavo coassiale commerciale dalla reperibilità relativamente semplice, e di ottenere una resistenza in continua ragionevolmente bassa. Il conduttore laminare più esterno sopporta il maggior carico di corrente e rispetta il modello solido e sottile. La specifica geometria (così come sviluppata da Jon M. Risch) permette di ottenere dei buoni valori di RLC. Per una lunghezza di 5m di cavo di potenza c'è circa 0.1 Ohm di resistenza in continua e circa 1uH di induttanza, e la capacità è di circa 800 pF. Caricato con 6 ohm resistivi (il carico offerto dalla maggior parte dei moderni tweeter con la loro rete di Zobel), esprime una banda passante col punto a -3db oltre i 300 kHz. La massima deviazione della risposta in frequenza nell'intervallo da 20 Hz a 20kHz per un diffusore che presenta un picco minimo di impedenza di 4 Ohm sarà di circa -0.2 dB. Valore rilevato al minimo di 4 Ohm, e connesso all'infinita impedenza di uscita dell'amplificatore. Quindi, adoperando un diffusore dotato di rete di compensazione, dovrebbe essere possibile raggiungere una banda passante che va dalla continua fino ai 60 kHz, con una deviazione del punto a 1 KHz di +/-0.1 dB ed una minima deviazione della risposta in fase. La rete di compensazione può anche fare parte del cavo, se si vuole. Non è molto buono come risultato, ma credo che sia una prestazione tecnicamente tollerabile. In molti casi l'impedenza di uscita dell'amplificatore produrrà errori maggiori. Molti cavi commerciali non raggiungono nemmeno lontanamente questo livello di prestazioni. Anche il FFRC - "Full Frequency Range Cable" rispecchia bene i requisiti per un audio di alta qualità. L'uso di più conduttori da 24 Gauge singolarmente isolati garantisce l'immunità dagli effetti di non linearità della conduzione tipici dei cavi multifilari. Lo spessore dei conduttori è tale che ogni distorsione collegata all'effetto pelle è relegata al di fuori della banda audio. Con un isolamento di alta qualità ed una geometria che minimizza l'induttanza e la capacità, anche il piccolo FFRC è mille miglia avanti rispetto a tutti i cavi multifilari, indipendentemente dalla loro marca o dal loro prezzo. Ho condotto un'ampia serie di misure e di simulazioni con PSpice (software reperibile tramite la rivista Inglese "Hi Fi News and Record Reviews", n.d.t.), utilizzando cavi popolari (come il Kimber 4TC, il Goertz MI-2, il Cable Talk 3, il Reson LS-350 ed altri), e tutte hanno confermato che connesso sia ad un carico che simulava il diffusore adattato, sia ad uno non adattato, il cavo "UBYTE-2" offriva la risposta più piatta. Il FFRC non gli è poi così distante, ma viene pesantemente sconfitto dal Goertz MI-2 e viene lievemente superato dal Kimber 4TC. Il resto dei cavi era solo una cosa terribile. Con la parziale eccezione del Reson LS-350, un cavo molto sottile con un paio di conduttori sottili e solidi molto distanziati. Questo cavo presenta alti valori di resistenza serie e di induttanza. La maggior parte della gente e dei giornalisti lo odiano all'istante per la sottigliezza dei conduttori. Però, connesso ad un diffusore "del mondo reale", la sua banda passante è sorprendentemente ampia. Comunque, data la sua sezione trasversale piuttosto sottile, è facile che non si adatti bene ad un buon numero di diffusori, quindi non è raccomandabile come cavo di potenza universale. Perciò credo si possa dire che il progetto di base sia dell'"UBYTE-2" che del "FFRC" è ben fatto e adatto allo scopo. Il fatto che surclassi nelle misure e nell'ascolto quasi tutti i costosi cavi di potenza sul mercato fa guadagnare allo "UBYTE-2" l'etichetta "UBYTE" (Usually Beats Your Terrible Engineering, come al solito la tua terribile abilità ingegneristica colpisce, n.d.t.). Se lo dotiamo delle reti (opzionali) di filtraggio dal lato amplificatore e dal lato diffusori, possiamo inserire alla perfezione questo cavo praticamente in ogni combinazione possibile di componenti. Diversi dettagli "audiofili" di costruzione (dielettrico in aria e polietilene, conduttori solidi, conduttori lamellari, e via così) si rivolgono ad ovviare a molti effetti deleteri per la qualità del suono, la cui esistenza si sospetta, ma non si riesce a dimostrare scientificamente. Devo ancora trovare il cavo commerciale di fascia media fino a 30-50 dollari al metro che lo surclassi. Non mi è ancora stato possibile provare cavi ancora più costosi in una prova testa a testa.... Al suo confronto, il "FFRC" è solo "buono". Il suo principale pregio sta nel costo del materiale, inferiore anche al più elementare modello di cavo di potenza, ma con prestazioni più simili a quelle di un serio cavo "High-End".... Ed è anche molto più facile da realizzare. Dove ci conduce questo discorso? Con quanto precede, indipendentemente dal fatto che vogliate costruirvi da soli il vostro cavo di potenza High-End, o che vogliate usare ciò che avete imparato per evitare i pessimi trabocchetti dell'acquisto di cavi di potenza costosi, dovreste comunque essere ben equipaggiati.... La prossima volta vi voglio parlare del maggiore difetto dei cavi High-End. Qualcosa di cui pochissime persone, indipendentemente dalla loro formazione anche solo lontanamente ingegneristica, saprebbero parlare con contezza. Parlerò di cavi di alimentazione.... e di condizionamento della corrente di alimentazione. Fino ad allora, buon ascolto a tutti voi.... poi se vuoi autocostruirtele guarda sto link http://www.tnt-audio.com/clinica/cavidiy.html ciaoooooooooooooooooooooooo |
we grazie aunk adesso gli do un'occhiata :) se non fossi lontano ti offrirei io un caffè per l'aiuto datomi :) cmq ti volevo chiedere ...che differenza c'è (in termini tecnici) tra la mia sorgente che è un lettore cd/mp3 jamming (i dati sono da chl se vuoi cmq li posto) e una sorgente molto più cara ? cosa giustifica e (quando serve) questa differenza di prezzo?
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il processo di lettura è diciamo identico,poi cambia tutto il cablaggio interno,alimentazioni dedicate,convertitori molto più buoni del tuo portatile.la componentistica è sicuramente superiore
ciaoooooooooooo |
ma le freq emesse vengono cmq coperte integralmente sia dal mio che da un altro lettore? (in presenza di un cavo di qualità?)
o forse è il wattaggio di uscita dello stesso lettore a essere superiore? per necessitare quindi di un "amplificazione" minore e quindi minor distorsione? |
impianto home theatre
sto facendo un impianto home theatre per la tv /dvd.
ho gia comprato il dvd e le casse 5.1 della sony(5 satelliti per un totale di 520w e un Subwoofer attivo da 50W ) secondo voi possono andare bene ? ora dovrei prendere un sintoamplificatore. la mia scelta cade tra: Sintoamplificatore A/V con decodificatore DPL e 5.1 input e Sintoamplificatore A/V con decodificatori Dolby Prologic, Dolby Digital e DTS integrati qual è il migliore secondo voi e perche? cosa cambia tra uno e l altro? un grazie in anticipo per qualunque risposta o consiglio:) |
un sintoampli che abbia solo il DD prologic è oramai vecchitto....
i titoli che escono oggigiorno sono in DD 4+1 o 5+1 , DTS e DD-EX ultimo ritrovato per l'home theater... quello che offre più decodifiche è dà segliere per avere la compatibilità futura dei titoli in DVD.. :) non posso fare nomi , cmq in edicola trovi molte riviste dedicate all'Audio ed in particolare questo mese ci sono propio recensioni di sintoampli DD...;) ciao..:) |
quindi tra i 2 è meglio se opto per il secondo?
per la casse secondo voi vanno bene quelle che ho preso(vendi primo post)?:) |
le casse variano dà sala a sala...
bisogna posizionarle come si deve ;) ormai le hai prese e penso che restino lì al loro posto...:o :p cmq meglio un sintoampli con più tipi di decoder accettati all'ingresso..:) ciao.. |
problema sub woofer
ciao a tutti...
allora ho appena ricevuto due belle casse della samsung, e mi chiedevo se fosse possibile accoppiarle ad un sub woofer. sono andato da computer discount e mi hanno detto che non si può fare...perchè le casse che ho io hanno l'ingresso a mini-jack e invece tutti i sub dei vari sistemi 2.1 o 4.1 o 5.1 hanno connessioni loro particolari... a me pare strano e a voi? le casse che ho io per chiarire la situazione sono le SMS-2000 samsung a questo punto non mi resta che affidarmi a voi...grazie mille magari se sapete già quale sub risolverebbe il mio problema mi postereste anche un link? grazie.. |
le casse delle XPS510 hanno attacchi coassiali... quindi non è il classico jack da collegare alla scheda audio
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i satelliti in questo kit sono collegati al sub tramite spinotti mono(quelli sdoppiati) oppure con i mini jack?
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Prodotti best buy per l'hifi
E' un mio articolo sullargomento sperando faccia un po' di chiarezza sul..casino di questo settore, in particolare in Italia dove piu' che all'estero siamo condizionati veramente dalla pubblicita'.
Non comprate hifi nei grandi magazzini. Oggi è sempre piu' vero. Nei grandi magazzini non si ottiene il miglior prezzo perchè non è il miglior prodotto a quel prezzo.Quindi anche se lo sconti non è il miglior prodotto a quel prezzo ancora. Tipicamente i best buy costano la meta' di altri prodotti a parita' di risultato qualitativo. Il prodotto nei grandi magazzini diventa conveniente se venduto almeno a meta' prezzo, cioe' svenduto. Pensate che i grandi nomi della finta hifi consumer come Philips Sony Pioneer ... hanno disertato il Top Audio Video, fiera specializzata a Milano per l'audio video di qualita' per dirottare i loro investimenti verso i grandi magazzini specializzati per meglio condizionare i consumatori (fonte: una rivista di hifi). Anche queste marche hanno qualche buon prodotto ma certo non tutti come la pubblicita' vuole far credere. E certo non i piu' noti e presenti sugli scaffali dei grandi magazzini. Ciao Per chi non l'ha gia letto: Best Buy dalla parte del consumatore. (By Ciao.com) -------------------------------------- Il mercato dell'HiFi è molto diffuso ma male organizzato in quanto non permette agli utenti,tutti noi, di poter scegliere con facilità i migliori prodotti.Vuol dire riuscire ad identificare i prodotti migliori che esistono ma nascosti dalla pubblicità e farli suonare assieme.Vuol dire non preoccuparsi di andare nel grande magazzino per ottenere un prezzo di listino scontato del 20% ed acquistare cosi un cattivo prodotto:è successo tanti anni fa anche a me.Ma preoccuparsi invece di trovare i prodotti veramente best buy che le riviste italiane,spinte dalla pubblicità,spesso in pratica nascondono, o quando li presentano non sempre fanno riferimenti sufficentemente chiari al rapporto qualità prezzo in assoluto . Occorre quindi documentarsi a livello www,sfruttando la grande potenzialità della rete, su riviste che non vivono di pubblicità o che hanno imparato a convivere con essa nell'interesse del lettore. E' importante avere riferimenti assoluti del rapporto qualità prezzo: intendo dire che non basta dire che ha un ottimo rapporto qualità prezzo ma vedere cosa c'è prima o dopo di disponibile per un corretto raffronto,tenendo presente tutti i best buy esistenti per un determinato livello di costo.Si ottengono quindi fiinalmente i prodotti che non ci verranno venduti con lo sconto,perchè non li troviamo nei grandi magazzini,ma cio che più conta sono i prodotti giusti da acquistare, i Best Buy. L'approccio della pubblicità: La pubblicità è a supporto dei costruttori o distributori per la vendita dei loro prodotti. E' utile per far sapere cosa esiste sul mercato ma occorre fortemente interpretarla. Per quanto riguarda il nostro argomento, prendendo spunto da quanto il rinato cinema nelle grandi sale propone, per sua emulazione,ci vengono proposti gli amplificatori per il cinema multicanale . Ad essi si associano di conseguenza 4 o più diffusori (tipicamente 5 più il subwoofer ma anche 6 o sette.) Questa scelta nata per diffondere la musica nei saloni cinematografici non trova necessariamente riscontro utile nella nostra casa. Ma se questa è una scelta che vi trova consenzienti ci sono alcune valutazioni da fare prima di procedere all'acquisto: Valutare l'alternativa del suono stereofonico con un raffronto fatto con la stessa sorgente (Cd meglio che DVD) tra amplificatore multicanale per il cinema ed amplificatore stereofonico a parità di prezzo. Lasciate alle vostre orecchie e cervello la decisione. Volete un indicazione di prezzo minimo per iniziare un multicanale decente?:4000 euro. Comunque relativamente ai prodotti che almeno siano i Best Buy. Questo termine non indica i prodotti più venduti, ne i più pubblicizzati, in quanto spesso non sono questi i migliori. E con migliori intendo i migliori a parità di prezzo, quindi quelli dal miglior rapporto qualità prezzo. Un approccio diverso: Tiene conto del piacere di ascoltare la musica ma anche quello di vedere un buon film, che può essere anche un concerto di musica, o la stessa colonna sonora del film. Quindi propone sistemi che permettano di soddisfare le due esigenze ma sempre tenendo conto dei limiti dovuti al costo. Quindi per ogni fascia di prezzo sistemi Best Buy per il Cinema e la musica assieme. Si parla di Hifi e di Cinema in maniera separata. Non è sbagliato separare i due mondi ma il motivo quale è? E' dovuto alle diverse offerte di chi spinge per sua convenienza l'home theater e chi mantiene le proprie posizioni sull'HiFi tradizionale. Qual'è la convenienza per il consumatore? Unire i due mondi, ovviamente, per non avere in casa due sistemi di ascolto anzichè uno. Si puo'? Si ma con qualche sforzo di voler comprendere la situazione ed evitando di farsi abbagliare come le allodole dai relativi specchietti. Non mi soffermero' sugli specchietti ma solo su cosa conviene acquistare per chi vuole un solo sistema per differenti fasce di prezzo . Obiettivo: per ogni prezzo il miglior suono per entrambi cinema e musica (in questa analisi). Si tratta ovviamente di scegliere i prodotti e questi devono essere Best Buy : Ci sono e sono noti i prodotti best buy ma in Italia tutti vendono di tutto,anche per passione nell'oggetto diverso ma forse questo non è quello che conviene all'utente finale. Sto parlando dei negozi specializzati:gli altri (grandi magazzini, anche Mediaworld in Italia, per le scelte di prodotti che fanno) non meritano nemmeno di essere considerati. Quindi visto che è difficile ottenere questa qualifica dalle riviste anglofone, che hanno da anni fatto questa scelta, perchè non comprare solo prodotti best buy? Lasciamo gli altri prodotti a chi non si vuole informare. Poi bisogna comporli assieme , per esempio con la nuova filosofia di fare un unico sistema che dia il miglior suono per ogni fascia di prezzo. Quindi non i più venduti (Best Sellers) ,non i più pubblicizzati (Best Known) ma i migliori da acquistare (Best Buy) I prodotti Best Buy hanno tipicamente una resa sonora, di qualità pari a prodotti BUONI di costo almeno doppio, per gli altri il divario è ancora superiore. Quindi è ovvio che cio' che piu' conta non è lo sconto ma di trovare il prodotto giusto. Una lista dei prodotti best buy (come vengono citati da What HiFi e HiFi Choice e tutti quegli altri che hanno l'interesse dalla parte del consumatore): Marantz CD4000 **** Combina attacco e velocità con una ricchezza di tonalità vasta,espressiva ed affidabile. Marantz CD6000 OSE **** Un dispositivo molto capace ,eccellente per il suo prezzo. Monrio Asty Cd Player ***** Un prodotto italiano di classe,che produce un suono sofisticato e gradevole. Marantz CD 17 Mk2 ***** Straordinario:ostenta confidenza e ha un prezzo più che contenuto considerate le sue capacità. Sony SACD 670 **** il primo abbordabile SACD player.Suona gli SACD con convinzione, dolcezza, risoluzione, musicalità. Sony DVP900***** DVD player :Un S Video molto buono per un lettore moderatamente economico.E' chiaramente una star. Compatibile con SACD.Ottimo anche con i CD. Marantz amplificatore PM6010 OSE ***** Aspetto,funzioni e musicalità fanno di questo amplificatore una vera star. Monrio Asty **** Integrato Stereo. Il fantastico suono e l'aspetto elegante fanno di questo amplificatore un prodotto conveniente. Audio Analogue Puccini Remote ***** Difficile batterlo in quanto a raffinatezza,dettagli ed equilibrio naturale.Un prodotto eccellente. Audio Note M-Zero ****Pre. Tutta la magia del valvolare Marantz PM 8200 ***** Amplificatore integrato. Un buon prodotto per tutti gli usi,ricco di funzioni e ottimo sul piano acustico.Un acquisto consigliato. Linn Classic ***** CD,radio,amplificatore,tutto in una sola unità con la solita qualità Linn. Linn Kolektor Preamplificatore***** La combinazione LK85-Kolektor riproduce la musica in modo superbo. Linn Lk85 Finale *****La combinazione LK85-Kolektor riproduce la musica in modo superbo. AMC2445 ***** finale a canali variabili.Funziona bene in tutti i sistemi,dallo stereo all'home theater.Fornisce un suono musicale e rapido con bassi molto pronti ad un prezzo molto ragionevole, altamente raccomandato. Teac Ref.300 *****Sistema Mini. Bello da vedere,costruito perfettamente e con un audio ottimo. Wharfedale Diamond 8.2 ***** Diffusori raffinati e profondi:in perfetto stile Diamond. Mission M71 ***** Ottimo prodotto per tutti gli usi:sono casse economiche davvero fantastiche. Mission M73 *****Potenza,presenza e precisione: a queste Mission non manca nulla. Mission M74 *****Praticamente imbattibili considerando il prezzo:una miscela quasi perfetta di coesione e precisione. Mission782 ***** Inadatte per gli appassionati di Rock scatenato,ma sono tra le migliori disponibili a questo prezzo. Marantz SR4200 *****Ampli Cinema.Ottime prestazioni sonore e notevole ricchezza di funzioni. Onkio TX600 *****Ampli Cinema.Uno dei migliori nella sua fascia:completo e ben costruito.Merita la nostra considerazione. DenonAVR-3802 ***** Un acquisto ideale per gli appassionati del cinema,tra i migliori anche nel campo degli stereo. Mission 7C1 *****Diffusore Centrale.Offre un suono potente e preciso. Wharfedale 8c***** Diffusore centrale.Si guadagna le nostre più calde raccomandazioni ad un prezzo da urlo. Mission fs2av *****plus.Cinque casse satellitari NXT e un subwoofer eccezionale. Rebus **** Ideali per amplificazioni valvolari di bassa potenza.Esecuzione molto veloce ed articolata con un senso di immediatezza davvero rara.Profondità inusitata. By Suono. Martin Logan Scenario *****Questo è per il futuro prevedibile il mio sistema di riferimento per il mondo reale audio video. Sony dav800.**** L'ultimo sistema completo di Sony è fantastico per i film ma non soddisfa con i cd musicali. Fase SL106 **** Coup de Foudre by Suono.Pre a 6 canali e finale stereo da 100w in un integrato di vera hifi. Unison Research Unico ***** Pre a Valvole e finale a FET,in un unico integrato.Tres Bien.E' raro trovare un suono ed una costruzione di qualità come questa a questo prezzo.. Il comporli assieme ad un livello adeguato perchè non vi siano squilibri tra le parti è poi un altro argomento. www.soundberry.com |
Paulberry, non voglio fare polemica, ma sinceramente non capisco il senso di questo post. Ma scusa, non accade la stessa cosa per qualsiasi altro prodotto? Ormai non crede più nessuno alla pubblicità, o almeno quelli che frequentano i forum.
Sempre a dare addosso a grandi marche (Philips, Sony, Pioneer...) e centri commerciali. Si, certo, non proporranno prodotti da "audiofilo" incallito, non saranno dei "best buy", ma.....perchè non scrivi anche i prezzi nella tua lista di best buy? Voglio dire, se voglio spendere 500 euro per un amplificatore, e il best buy ne costa 2000, il rapporto prezzo/prestazioni può andare a farsi benedire. Anche se tale rapporto è migliore nell'apparecchio da 2000 euro, uno può benissimo non voler spendere una tale cifra. E a quel punto è normale che si butti sulle grandi marche, che spesso non sono poi così male. Ciao |
Vedi che non è tutto scontato? Mi spiego.
Ci sono best buy a partire da lettori cd da 200 euro, ampli da 400 e diffusori da 200 euro e da questi valori in su fino a migliaia di euro per ogni fascia di prezzo. Quindi non è proprio che i best buy sono solo di fascia alta e quindi non è vero che se uno vuole spendere poico deve per forza andare nei grandi magazzini. E torno a ribadire che se non prendi un best buy lettore cd da 200 e vai nel grande magazzino a prendere un lettore da 300 che ti scontano a 200 non hai fatto un buon affare perchè tipicamente un best buy è, per risultato finale, per ilsuono che permette, paragonabile a buoni, sottolineo buoni prodotti che costano il doppio. Quindi tornando all'esempio devo prendere nel magazzino un prodotto da 400 scontato al 50% affinchè sia effettivamente raffrontrabile al best buy da 200. Questo voglio dire. |
Certo, è chiaro che a parità di prezzo sia più sensato comprare il "best buy". Ma non è così semplice: bisogna innanzitutto conoscerlo, e quindi ci si deve fidare delle varie recensioni su internet o riviste, spesso pilotate da interessi "occulti" (ma neanche tanto....) e, se fatte in buona fede, si deve credere ai recensori (in questo campo non ci sono misure che tengano, si va molto secondo orecchio e gusti), e infine bisogna pure trovarlo, cosa spesso non facile.
Voglio dire, il tuo discorso è validissimo per un appassionato, ma per la persona "normale" che vuol farsi l'impiantino senza troppe pretese è un po' complicato. Per quanto riguarda i prezzi, nella lista che hai postato non vedo molti prodotti dal costo abbordabile. Esisteranno sicuramente, ma non è certo facile conoscerli (altrimenti forse li comprerebbero tutti.....). Ciao |
Hai ragione a dire che il problema è l'informazione.
Ma chissa perchè nel mondo anglosassone queste liste esitono da decenni e noi non ne sappiamo niente. C'e' stata una rivista (Il mio HiFi) che e' durata pochi mesi che riportava l'elenco ed i prezzi dei best buy .Era la traduzione della rivista inglese What hifi. E' una rivita molto nota nel settore e ben accreditata. Non come le riviste italiane che seguono la pubblicità. Su internet ci si puo' fidare di TNT. Su carta di Fedelta' del suono. Ma anche qui mancano i riferimenti tra la qualita' ed il prezzo, come anche hai detto tu è fondamentale. Di What hifi ci si puo' fidare. Io ho appena aperto un negozio, e so che questo mi mette in cattiva luce, tenedo solo prodotti best buy. Ho fatto un sito sull'argomento e le visite aumentano considerevolmente anche se siamo ancora a solo 300 visite al giorno. Penso che l'argomento sia importante perche' tutti se lo sapessero comprerebbero tali prodotti. All'estero lo sanno ,e' in italia che siamo offuscati piu' degli altri dalla pubblicita' e dai negozianti che ascoltano i distributori prendendo solo i prodotti dove si guadagna di piu'. Io finche' ci riesco non lo faro'. Esempio quando ti presentano prodotti come la Bose ti dicono che ci si guadagna di più ,poi ci pensa la pubblicita' a far credere che siano buoni. E' l'esempio piu' ecclatante. Ciao |
i prezzi dei best buy
Scusa per non averli messi prima: chiariscono le idee.
Metto i piu' econimici che interessano penso a molti. Lettore cd: Marantz cd 4000 200 euro Amplificatore: Marantz 6010 ose 400 euro Audio Analogue Puccini remote 725 euro Monrio Asty 600 euro Diffusori la coppia: Wharfedale 8.1 160 euro 8.2 225 euro Mission 70 185 euro 71 230 euro 73 400 euro (a pavimento) 74 580 euro ( 2 woofer in d'appolito) Kit Scan Speak (i modelli migliori quelli delle Sonus Faber da 6 milioni)byAEO 900 euro (By germany) nota che ci sono due marche italiane Audio Analogue e Monrio che sono note in tutto il mondo dove sono riconosciute come best buy.Anche in Usa e Giappone. ciao |
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