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Cmq...come esercizi pre-operazione, che mi consiglieresti...? Fai conto che dovrei operarmi verso febbraio marzo 2009 :stordita: |
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Io ti direi di farti fare un programma pre-operatorio da un fisiatra, spesso in palestra il personale non è molto preparato e rischi di peggiorare la situazione |
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Ciao,io vi racconto la mia di esperienza.Giocando a pallavolo,due settimane fa circa,dopo un normale atterraggio dopo una schiacciata ho avuto un dolore vivo al ginocchio sinistro,che poi è quasi passato,tanto è vero che sono tornato a casa guidando.Invece poi il ginocchio si è gonfiato e..va bè,senza raccontarvi tutta la trafila,risultato:lesione del menisco,e probabili lesioni dei legamenti(dalla RM non si vedeva bene).Giovedì scorso mi sono operato:l'ortropedico,un primario e docente universitario,mi ha tolto una porzione di menisco,e mi ha detto che ho il collaterale interno lesionato e Il LCA rotto.Per il primo mi ha prescritto un tutor per 25 giorni(prima settimana anche stampelle),perchè si dovrebbe rimarginare da solo.Per il LCA vedremo dopo,mi ha detto.Un mio collega si è stupito del fatto che non abbia fatto anche il LCA.
Voi cosa ne pensate secondo la vostra esperienza?E' giusto non farlo insieme in un caso come il mio? Un'altra cosa:un ragazzo conosciuto mentre facevo le analisi mi ha detto che la riabilitazione dopo la ricostruzione del LCA è lunga e dolorosa:è vero? |
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tramite la tecnica chirurgica laparoscopica, le estremità del neo-legamento, che è arrotolata tramite resistenti fili da sutura, viene fissata a delle microviti al titanio, in quanto il neo legamento richiede almeno un mese per consolidarsi all'interno dell'osso traforato, fino ad allora, saranno le viti e la sutura interna a spirale a supportare il legamento e il ginocchio, per cui è importante evitare movimenti bruschi e carichi eccessivi, ad esito di questo intervento non si hanno più lunghe cicatrici, ma quattro piccoli buchini ai lati del ginocchio, che col tempo spariranno completamente. Questo lavoro si fa in un'oretta circa, con la gamba addormentata in anestesia locale. Personalmente, penso che la scienza che ci ha permesso di tornare ad avere i legamenti persi, a seguito di sport e incidenti, sia uno dei più bei doni della medicina. Perchè camminare e correre sono espressioni di libertà. |
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Questo te lo posso dire con certezza assoluta. (basta fare una ricerca su google con scritto "ricostruzione LCA" e c'è molta roba al riguardo....) L'impianto con prelievo del tendine rotuleo veniva considerato più robusto del semitendinoso/gracile che era limitato a interventi su pazienti di sesso femminile per motivi estetici e per la minore sollecitazione data dal minor peso o carichi di lavoro nelle donne. Ma il miglioramento di questa tecnica (con il tendine triplicato o anche quadruplicato se la lunghezza del prelievo lo consente - almeno 30cm- ) ha permesso di raggiungere la stessa stabilità. Tuttavia in alcuni casi viene ancora utilizzato (vedi Totti) perchè a fronte di un maggior dolore, nei casi in cui il rotuleo è molto robusto (in sostanza si riduce la sua sezione ai 2/3 rispetto al pre-intervento) si preferisce evitare ad un giocatore professionista il fatto di dover recuperare tutta la fascia dei flessori , debilitata dal prelievo del semitendinoso, fascia muscolare molto importante sopratutto per un calciatore. In questo modo il recupero può essere accelerato, ma solo in caso di professionismo (6-8 ore palestra al gg in un fisico adatto a sopportare tutto sto lavoro, visto che io ci ho provato, ma più di 4/5 ore in palestra non riuscivo, poi la stanchezza muscolare prendeva il sopravvento). |
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NEL frattempo continua la palestra, visto che anche la preoperatoria è moooooolto importante, recuperi molto più velocemente e quindi sei più motivato: certo che per tornare a giocare a volley ci vorrà un po', io mi sono operato a menisco e LCA e ho leggere lesioni alla cartilagine, sono in età avanzata ma sono rientrato in palestra..... certo, ancora non salto mica come prima..... mi mancano 20cm di elevazione! |
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Importante però sono anche i flessori della coscia, perchè se come spero l'operazione verrà fatta con il tendine semitendinoso+gracile (lo consiglio vivamente) sono questi che risentono di più del deficit dato dal prelievo del tendine. Giustissimo il fatto di dover allenare molto il quadricipite, sopratutto il Vasto mediale, che sono i muscoli che vanno più "giù" di tono dopo una tale operazione;) |
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Per la precisione aggiungo che una cicatrice c'è oltre ai 4 buchi, sono 5/6 punti di sutura sul lato interiore della tibia per il prelievo dei tendini. Ma poca cosa come dici. Il lavoro dura almeno 1h , se fatta con le dovute cautele, 1h 20min se c'è anche il menisco da operare, a me personalmente 1h 40 perchè il menisco era in blocco articolare....:cry: |
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Poi però un secondo infortunio (messo piede sopra palla!!!!) hanno provocato altri danni, nonostante questo per motivi di lavoro, ecc... ho giocato altri OTTO anni..... altro infortunio e.... operazione!! Esercizi pre operazione sono tutti quelli che puoi fare: io con il menisco in parte incastrato nell'articolazione (mi causava il blocco in estensione) ho fatto molta isometria, leg press, leg extension, leg curl, macchina per esterno coscia (non so come si chiama.... in pal la chiamavano "ercolina"!!!:D ) |
Dopo 5 post di fila penso di aver risposto un po' a tutti ed ora mi potete cacciare via......:D :D :D (della serie: parli solo te!!!)
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Appoggio Jined che ha detto che l'esito dell'intervento tramite gracile e semi-tendinoso permette un iter di fisioterapia più semplice, anche se la mobilità a distanza di mesi risulta meno flessibile, mentre la tecnica del tendine rotuleo apporta più dolore e problemi anche a distanza di anni, anche se alla fine il risultato è più naturale, in quanto il tendine rotuleo è di un "qualcosa" molto più simile al legamento crociato che mamma natura ci ha dato, e quindi si adattera in maniera migliore. Non credo che Jined si riferisse ai tempi di recupero, che variano di persona in persona, proprio come hai detto, in base alla preparazione muscolare che uno ha al momento dell'intervento e anche alla rapidita con cui uno inizia a muoversi, e quindi le difficoltà meccaniche di cui parli, legate esclusivamente a fenomeni di calcificazione. Tutte le documentazioni sulla ricostruzione LCA, a cominciare da QUESTA supportano questa teoria. Inoltre, rettifico che con le ultime tecniche, il prelievo del gracile+semitendinoso non mostra la situra tibiale di cui parli, in quanto i componenti per il neo-legamento, vengono "aspirat1" internamente in laparoscopia. Ormai le migliori ricostruzioni avvengono tutte con la tecnica g+s. |
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Certo, io non sono uno specialista, ci mancherebbe...;) cmq. io rileggendo avevo capito che Jined diceva che "è esattamente il contrario, con la tecnica del gracile-semitendinoso, si ottiene un legamento più robusto rispetto a quello del tendine rotuleo, ma è proprio il recupero e la flessibilità sono il problema di questa tecnica" si riferisse qui in ultima parte del suo discorso al s.+g. Avevo frainteso, allora, intendeva dire che "il recupero e la flessibilità sono il problema di questa ultima tecnica... Poi ok, esiste anche la tecnica All-Inside presentata ormai qualche anno fa dall'equipe Dr. Cerulli di Perugia (ero stato anche lì io....), ma io intendevo dire che ancora quasi tutti utilizzano la tecnica s+g più classica, nel senso che per operarti da un chirurgo senza la cicatrice di cui parli devi cercarlo, ancora sono la minoranza (almeno nella regione dove risiedo io e zone limitrofe). Inoltre le "migliori" ricostruzioni non si può dire che siano esclusivamente le s+g, visto che fior di primari adottano ancora il vecchio metodo del rotuleo (vedi il prof Mariani x Totti, il quale ha recuperato velocemente ma anche perchè la lesione era solo parziale e quindi non vi erano interessamenti di altri distretti dell'articolazione) proprio per la maggior somiglianza in termini di minore elasticità (quindi tenuta....) del tendine otuleo rispetto all'originario LCA. Con il s+g le tecniche ho imparato che non sono una, ma moltissime, dal semplice posizionamento delle viti alla tipologia delle viti stesse, per non parlare poi del fatto che per le sue caratteristiche nel s+g è ancora di più importante la tensione che si da in sede di intervento allo stesso impianto, per non incorrere a lassità post operatoria ma neanche ad eccessiva tensione. Cmq. sì, le tecniche sono molto migliorate, soprattutto per il post operatorio.... La velocità di recupero è molto soggettiva in quanto bisogna vedere proprio anche la risposta dell'organismo, anche se all'inizio va tutto bene rischi di infiammazioni per eccessivo carico di lavoro (il limite va trovato da se', non c'è fisioterapista che tenga) ci sono. |
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Dici che anche nel mio caso è stata una triade infausta?Però il collaterale è solo lesionato,non rotto..L'ortopedico non si è dimostrato affatto preoccupato,e mi ha garantito che recupererò. Ma la riabilitazione dopo la ricostruzione del LCA è così dolorosa?Già tremo..:eek: |
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Inutile disquisire sull'intervento che è stato fatto a Totti, che oltre, probabilmente, ad essere stato eseguito più allo state-of-the-art, rispetto ad altri pazienti, sono state fatte tutte una serie di considerazioni pre-operatorie, di natura "politica". (ok, non dovrebbe essere cosi.. e tutti avremmo diritto ad un intervento state-of-the-art, ma ad esempio, a mia cugina invece, il legamento è stato mal posizionato ed ha ceduto dopo un mese, ergo, nuovo intervento, il che, ovviamente, peggiora le complicanze e i tempi di recupero.) Per quello che ha detto Gomma, confermo che ogni anno le tecniche migliorano sempre più, io stesso sono stato operato con il prelevamento interno del gracile+semitendinoso. Curiosamente, quando mi sono risvegliato avevo un bel livido sulla tibia, ma nemmeno l'ombra di una cicatrice! (a parte i 4 buchetti laterali per le sonde, suturati con filo auto-riassorbibile). Per chi puo' interessare, sono stato operato all'ICOT di Latina, dove le ricostruzioni vengono davvero bene..e il dottore che mi ha operato, vanta la ricostruzione di ben 600 ginocchi, di cui solo una trentina hanno avuto complicazioni, ma è bene tenere in considerazione anche che si potesse trattare di ginocchi sbriciolati da incidenti automobilistici, danni a seguito di fisioterapie mal eseguite, nonchè scellerati che sono caduti da qualche scalinata dopo qualche giorno dall'intervento!. Se a qualcuno serve il contatto, mi lasci un PM. |
Salve a tutti, ho avuto la sfortuna di rompere per la seconda volta il legamento crociato anteriore sinistro (a distanza di 3 anni dal primo intervento, sempre alla stesso ginocchio).
Sono andato dall'ortopedico e mi ha detto che è da operare, ma devo scegliere tra il metodo del tendine rotuleo (quello già fatto in precedenza, solo che in questo caso preleverebbero dall'altra gamba e di conseguenza dovrò fare anche una riabilitazione, benchè minima, per la gamba sana) oppure il gracile semitendinoso (la stessa gamba). L'ortopedico mi ha consigliato di fare il rotuleo perchè è più resistente. Avete avuto esperienze in proposito? |
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Per come mi ha spiegato lui, io mi opererò al crociato destro, prelevando appunto una parte dal tendine rotuleo...insomma come tutti o quasi. Ho chiesto anche per scaramanzia, e se si dovesse rirompere sempre lo stesso, in genere fanno come negli Stati Uniti, cioè vanno a prelevare una parte di tendine da un cadavere, invece che operarti anche l'altra gamba e quindi costringerti a fare una doppia (o quasi) riabilitazione... C'è poi da contare il fatto che per i primi tempi, dovresti andare in sedia a rotelle o quasi a giro...no? :stordita: Avresti il ginocchio sinistro completamente rifatto (per la 2° volta...e per quanto rifatto, non tornerà mai come dopo il 1° intervento, men che meno come nuovo)...e il destro invece con 2/3 di tendine rotuleo... Insomma, non mi pare una bella cosa..:stordita: |
Infatti, è proprio quello che ho pensato io, anche se lui mi ha detto che riuscirò a camminare... di sicuro mi devo informare di più perchè non mi va di toccare anche la gamba sana, solo che il medico che mi ha operato lo fa solo con la tecnica del tendine rotuleo. A questo punto sto pensando di farmi operare da un altro che usa il semitendinoso e gracile.
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