ciao,
esercizio del genere f(x)=(sin(x^4))^(1/3) per x appartenente (-1,1); stabilire dove esiste f' e calcolarla che significa ? Calcolando la derivata prima mi ritrovo sen(x^4) al denominatore che si annulla per x=0. Se non erro, vedere dove si annulla il denominatore della derivata prima equivale a dire dove la retta tangente è verticale o no ? Se invece banalmente significa vedere la derivata prima come una funzione, allora il suo dominio è semplicemente (1,-1) escluso {0} ? grazie |
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si tratta di una cosa che stavo riguardando su un testo d'ingegneria, e ad un tratto ho incontrato una formula con quella sommatoria, che nel passaggio successivo veniva risolta in quel modo. Non è un esercizio di matematica :p, solo mi incuriosiva capire da che parte il risultato era stato tirato fuori... in linea di principio credo sia giusto, quindi non ho l'esigenza di dimostrarlo: semplicemente m'interessava verificare, qualora l'autore non avesse riportato il passaggio dopo, come avrei agito io... E, nel fare questo, non riesco a capire dove ho commesso errore nei passaggi che ho riportato su :mbe: Non mi è chiaro se il tuo suggerimento illustrava proprio questo errore mio, nel caso se puoi ti prego di essere più esplicito poichè sono cose che non vedo da un pò di tempo, e mi piacerebbe ricordarle :) Ciao! |
Quello che non va e' il cambiamento di variabile nella sommatoria.
Guarda attentamente come varia il termine 2m-1-M quando m prende i valori 1,2,3,....,M. |
Capito il suggerimento, grazie :)
Rifletterò l'anno nuovo su come calcolare la sommatoria solo sui numeri di posto pari Intanto buon anno a te, e a tutti quelli che prendono parte in questo thread!! auguri e grazie a tutti |
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non sono molto bravo ad applicare la definizione ma ci provo lo stesso: lim ..... f(Xo + h) - f(Xo) h->0 ...--------------- ................... h pongo Xo=0 dovrebbe essere f(Xo + h) = V(sin( (0 + h))^4)^(1/3) e f(0) = 0 lim ..... V(sin( (0 + h))^4)^(1/3) - 0 h->0 ...--------------------------- = 0 :stordita: ........................... h |
Perche' sei stordito ? Il limite e' corretto.
La derivata di f in 0 e' 0. |
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è la seconda volta che applico la definizione, di solito uso le derivate fondamentali, ecco il mio dubbio :D Comunque non ho mai certezze in questa materia e quindi scusate se continuo a chiedere conferme, anche le più banali. :) |
ciao,
ho un dubbio elementare: ........ { ... x + beta*sin(x) .............. per x <= 0 f(x) = { ........ { .. e^-(alfa/x) ...................... per x > 0 quando calcolo il limite di e^-(alfa/x) dato che è definita per x > 0 il limite va calcolato solo per x->0+, mentre nel caso dell'altra funzione posso studiare per x->0 Scusate le banalità ma sono questi piccoli buchi che ogni volta mi bloccano :stordita: p.s. aggiungo: sbaglio o quella funzione definita per casi e continua in x=0 ma non derivabile in x=0 ? grazie |
Salve a tutti...vorrei porvi una semplice richiesta...qualcuno è in grado di spiegarmi il passaggio :
" sommatoria det(A(j1,j2..jk)bj11bj22...bjkk " non riesco proprio a capirla..:( Grazie in acnticipo ecco il link dove è possibile trovare la dimostrazione all'incirca fatta dal mio professore di geometria (ovviamente la sua è un po' differente ,però in linea di massiam questa è l'unica che ho trovato che ci si avvicina..) http://www.math.washington.edu/~morr...uchyBinet1.pdf |
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Per x<=0 il suo valore e' dato da x+beta*sin(x) mentre per x >0 e' dato da e^-(alfa/x). Quindi per studiare il limite di f in 0 occorre studiare il limite destro e sinistro di f. Quello destro (x->0+) ovviamente usera' i valori che f prende per x>0 mentre il limite sinistro (x->0-) usera' i valori che f prende per x<0. Quote:
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scusa ma per il limite sinistro perchè non si studia per x->0 visto che lo zero è compreso? |
Perché x->0 significa sia da destra che da sinistra, ma x->0+ non rientra nel caso x+beta*sin(x), bensì nell'altro.
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ero convinto che con <= si intendesse x->0. Quindi devo studiare per la continuità come già suggeritomi: lim..... e^-(alfa/x) x->0+ lim..... x + beta*sin(x) x->0- e poi i medesimi limiti però sulle rispettive derivate per la derivabilità, giusto? |
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Nel tuo caso, siccome qualsiasi intorno di 0 interseca (-oo,0) e (0, +oo) e la funzione f e' definita in modo diverso su questi due intervalli ti tocca appunto studiare il limite destro e sinistro di f in 0 e vedere se sono uguali. |
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ora mi è chiaro; mi ero fatto distrarre dai simbolismi, pensavo che nel caso di due intervalli del tipo (-oo,0] e (0, +oo) si dovesse studiare per x->0 nel caso del primo intervallo e per x->0+ nel caso del secondo per via della parentesi quadra. Ora so che anche se avessi un caso come questo (-oo,0] e [0, +oo) dovrei studiare il limite dx e sx per x->0+ e per x->0- :muro: grazie come sempre |
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Nessuno mi sa rispondere?:(
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Come si fa a calcolare l'area della seguente distribuzione? f(x)= 1.-2a<-x<=-a 2.-a<a<=a 3.a<x<=2a Io direi che semplicemente il pezzo uno del pezzo tre si eliminano perché simmetrici all'origine, mentre il pezzo centrale ha area=(base)(altezza)=(2a)(a)=2aa, quindi con l'eguaglianza 2aa=1 per normalizzare la distribuzione ottengo a=radq(1/2), mentre dovrebbe essere radq(1/5). Mi sembra facile eppure...? |
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