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gomma2408 12-11-2009 11:43

tanto per aggiungere, il nuoto a rana è a rischio elevato in quanto sollecita il ginocchio anche in torsione (anche se non sembra) e il gesto ripetuto a lungo porta a problemi di artrosi (questo mi ha detto il mio chirugo).
Il nuoto stile rana è pressochè sconsigliato in tutti i protocolli riabilitativi.
Il LCA ricostruito anche per questo NON E' proprio identico all'originale.... ovvero l'uomo è bravo ma madre natura meglio!!!:D
ciao a tutti;)

alex642002 12-11-2009 12:12

Quote:

Originariamente inviato da Stefano Landau (Messaggio 29656089)
Io sono stato perennemente fuori allenamento..... ma anche dopo mesi che non andavo in piscina o in palestra, mi capitato di fare anche 60-70 vasche (da 25 metri........ la piscina dove andavo non era una piscina olimpionica.....) senza particolari problemi.
Sempre prima di farmi male, con un allenamento ridotto sono arrivato a 90 vasche.
Il bello del nuoto è che si mantiene il ritmo e lo sforzo che si vuole, che può essere anche blando. Infatti per fare 90 vasche (da 25metri) penso di averci impiegato tra i 75 ed i 90 minuti, e alla fine avevo caldo nonostante fossi in acqua.
Basta superare il momento iniziale che sembra di aver finito le forze (io faccio di solito 2 vasche senza problemi alla 3 inizio a sentire la stanchezza e alla quarta poi mi stabilizzo con una nuotata lenta e regolare) poi ci si prende qualche secondo di pausa tra una vasca e la successiva.
La corsa per esempio la vedo molto più impegnativa, anche perchè il solo passo "Saltellante" della corsa richiede tantissima energia (io per esempio vado molto rapidamente in debito d'ossigeno....... )
Ora che sono al top del mio allenamento, dopo 30 minuti di cyclette e dopo 30 minuti di corsa a 8 km/h e 1.5% di pendenza ho superato le 170 pulsazioni /minuto. Con il nuoto mi mantenevo su livelli molto più bassi........

Grazie per l'incoraggiamento!
Probabilmente è una questione di tecnica,perchè nella corsa,dopo un pò di allenamento,ho molto meno problemi di fiato: Domenica scorsa per la prima volta ho fatto 3 giri del parco(circa 3 Km)di fila senza fermarmi.Di solito ne faccio 5 in mezz'ora,ma 2-3 volte mi fermavo sempre.

Stefano Landau 12-11-2009 15:35

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29656438)
tanto per aggiungere, il nuoto a rana è a rischio elevato in quanto sollecita il ginocchio anche in torsione (anche se non sembra) e il gesto ripetuto a lungo porta a problemi di artrosi (questo mi ha detto il mio chirugo).
Il nuoto stile rana è pressochè sconsigliato in tutti i protocolli riabilitativi.
Il LCA ricostruito anche per questo NON E' proprio identico all'originale.... ovvero l'uomo è bravo ma madre natura meglio!!!:D
ciao a tutti;)

Per il nuoto a Rana penso che i problemi ci siano sempre (da quanto detto dal fisioterapeuta) ma solo con carichi di lavoro importanti. Es se faccio 50 vasche molto veloci a Rana rischio di uscire dall'acqua con il ginocchio gonfio o dolorante, mentre se quando sono in acqua do qualche gambata a Rana, senza esagerare con la forza....... allora probabilmente la cosa non crea problemi.

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29656841)
Grazie per l'incoraggiamento!
Probabilmente è una questione di tecnica,perchè nella corsa,dopo un pò di allenamento,ho molto meno problemi di fiato: Domenica scorsa per la prima volta ho fatto 3 giri del parco(circa 3 Km)di fila senza fermarmi.Di solito ne faccio 5 in mezz'ora,ma 2-3 volte mi fermavo sempre.

Nel nuoto non ho mai avuto grossi problemi, a parte superare le famose 4 vasche iniziali, passata quella fase, quindi dopo 5 o 6 vasche lo stanchezza si stabilizza e anche senza allenamento arrivo a 70 vasche.
Con la corsa, invece, prima di farmi male non sono mai andato oltre ad 1km di corsa. Anni fa in palestra dopo 6 minuti ero gia a 190 pulsazioni al minuto con la macchina (il tapis-roulant) che mi diceva di rallentare...... ma in quel momento mantenevo il passo di corsa, ma a 5 o 6 km/h.... rallentare ulteriormente voleva dire fermarsi.

Ora sto migliorando con la corsa e sto facendo cose che 10 anni fa avrei reputato impossibili...........

gomma2408 12-11-2009 15:55

sisisi, ;) il nuoto a rana va evitato ma non vuol dire non poter fare qualsiasi gesto in acqua simile... come qualche tratto in quello stile, senza fare grossi tragitti e con frequenza costante.
Insomma, gli altri stili li puoi fare finchè resisiti, quello a rana no, quindi visto che ci sono altri modi per nuotare si preferisce dare l'indicazione del divieto.

Ancora una volta poi mi sento molto vicino a come sei te....:p anche io mai avuto gran fiato.... in più nenache a nuoto, in quanto avendo imparato da solo per molti anni le gambe non le muovevo affatto, andando avanti solo a forza di braccia.... ora ci provo un po' di più ma non ho uno stile efficace, e quindi mi viene il fiatone anche in acqua.
Posso inoltre affermare (dopo quest'estate in Mar Rosso) che l'uso di pinne, magari abbastanza rigide, è un bell'esercizio per il ginocchio e tutta la gamba....;)

Stefano Landau 12-11-2009 17:24

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29660149)
sisisi, ;) il nuoto a rana va evitato ma non vuol dire non poter fare qualsiasi gesto in acqua simile... come qualche tratto in quello stile, senza fare grossi tragitti e con frequenza costante.
Insomma, gli altri stili li puoi fare finchè resisiti, quello a rana no, quindi visto che ci sono altri modi per nuotare si preferisce dare l'indicazione del divieto.

Ancora una volta poi mi sento molto vicino a come sei te....:p anche io mai avuto gran fiato.... in più nenache a nuoto, in quanto avendo imparato da solo per molti anni le gambe non le muovevo affatto, andando avanti solo a forza di braccia.... ora ci provo un po' di più ma non ho uno stile efficace, e quindi mi viene il fiatone anche in acqua.
Posso inoltre affermare (dopo quest'estate in Mar Rosso) che l'uso di pinne, magari abbastanza rigide, è un bell'esercizio per il ginocchio e tutta la gamba....;)

Quando da piccolo andavo al corso di nuoto il mio istruttore si lamentava che utilizzavo poco le gambe (cosa buffa perchè le gambe sono la mia parte più potente......) e nonostante questo ero abbastanza veloce (in una gara di fine corso su 10 persone sono arrivato secondo, anche se dopo il tuffo di partenza ero ultimo........ )

Facendo subacquea...... le pinne ogni tanto le uso, dato che dall'operazione per ora ho fatto 2 immersioni al mare a metà ottobre ed una in piscina a fine settembre.
Sperando di riuscire a farne altre da qui a dicembre........ (poi con la muta umida da 5 millimetri fa troppo freddo!)

@lessandro 12-11-2009 21:00

Dopo un bel pò di assenza da questo thread torno a scrivere :D

A 7 mesi e 13 giorni dall'operazione, LCA con rotulo + menisco a manico di secchio, non sono ancora riuscito a risolvere un problema che mi affligge da circa 2 mesi :(

In poche parole facendo la leg ext/leg curl alla macchina "computerizzata", cioè che ti gestisce lei il carico di lavoro, si vede che ho sforzato troppo in estensione e mi è preso un dolore alla così detta "zampa d'oca", che mi ha dato non pochi problemi nella corsa, nel fare lo squat, nel fare la pressa, i balzi ecc ecc...:muro:

Da 2 settimane invece ho un dolore proprio alla fine del rotuleo, sulla parte bassa dove prendono la così detta "pasticchina" d'osso...
Anche questa cosa mi da gli stessi problemi nel correre, squat, pressa ecc ecc...

Ormai faccio 1 giorno a settimana in fisioterapia dato che il lavoro aumenta, la voglia passa a causa di questo dolore (è un cane che si morde la coda :( ) ed anche al fatto che avendo dolore, non posso far niente escluso leg curl, pressa blanda e poca altra roba...

Stasera son tornato fiducioso, ed ho fatto le seguenti cose senza dolore (o cmq appena appena):

Cyclette 10' per riscaldamento a intensità 7 su 25
Piegamenti sul ginocchio fino a sentir il dolore, rimanere 10" nella posizione e tornar su TASSATIVAMENTE con la gamba sana, il tutto per 20 volte.
Presas con 80kg solo con la gamba operata (ne facevo 90 ma dicono sia meglio non esagerare troppo).
Leg curl con 20kg, 100 ripetizioni
Adduttori, 200 ripetizioni con 15kg (ad iniziare mi fa malissimo se non vado cauto, boh :( )
Balzi laterali: tenendomi ad una delle due parallele, faccio dei salti portando il tallone quasi a toccar il culo :D, come se dovessi saltare su dei sassi in un torrente (ovviamente solo movimenti laterali)
Salti sul tappeto elastico: saltellini per trovar l'equilibrio e poi atterro solo sulla gamba operata, leggermente flessa contraendo il quadricipite...dolore zero, mah :confused:
"Scatti": Con un'elastico legato dalla spalliera ad una cintura (sembra quella di Rocky :asd: ), faccio degli scatti di 2 metri...penso di averne fatti una ventina, dolore zero :confused:
Cambi di direzione: per terra mi son stati messi due segni, e facendo una "corsa laterale" (tipo come si fa quando ci si riscalda a calcio, facendo toccare l'interno dei piedi :)), dovevo formare un 8 girando intorno a questi due segni...
Beh, sarà che era la prima volta che li facevo, ma ho avuto una sensazione di "instabilità" quando davo la spinta con la gamba operata, forse data anche dalla fatica del muscolo a fine giornata....

Beh, vediamo domani come sto, speriamo bene...perchè sto cazzo di dolore non mi da tregua!!!!!!!!!!:muro: :muro:
Il fisioterapista dice che anche con un minimo di dolore, devo provar ad andare a correre e cmq fare movimenti nuovi, ovviamente senza esagerare :D

Speriamo bene...:stordita:

P.S. Se ricordo bene, un paio di settimane fa feci il test isocinetico....beh, mi disserò che come valori c'ero quasi al limite minimo per poter tornare a praticare attività :fagiano:

alex642002 12-11-2009 22:11

Quote:

Originariamente inviato da Stefano Landau (Messaggio 29659872)
Con la corsa, invece, prima di farmi male non sono mai andato oltre ad 1km di corsa. Anni fa in palestra dopo 6 minuti ero gia a 190 pulsazioni al minuto con la macchina (il tapis-roulant) che mi diceva di rallentare...... ma in quel momento mantenevo il passo di corsa, ma a 5 o 6 km/h.... rallentare ulteriormente voleva dire fermarsi.

Ora sto migliorando con la corsa e sto facendo cose che 10 anni fa avrei reputato impossibili...........

Occhio;) che c'è un enorme differenza tra il correre in palestra e il correre fuori in termini di fiato:io fino al 2006 ho fatto palestra e all'inizio facevo sempre 10 minuti di corsa per riscaldarmi:nessun problema,anche a 12-13 Km/h.Quando ho provato a correre sulla terra,o sull'asfalto,ho visto che era tutta un'altra cosa:non so perchè,ma è così!:boh:

gomma2408 13-11-2009 08:57

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29665307)
Occhio;) che c'è un enorme differenza tra il correre in palestra e il correre fuori in termini di fiato:io fino al 2006 ho fatto palestra e all'inizio facevo sempre 10 minuti di corsa per riscaldarmi:nessun problema,anche a 12-13 Km/h.Quando ho provato a correre sulla terra,o sull'asfalto,ho visto che era tutta un'altra cosa:non so perchè,ma è così!:boh:

Perchè il tapis è ammortizzato, e fuori no: inoltre in corsa all'aperto devi spingere in avanti (e non solo in alto) il peso del tuo corpo per avanzare, mentre il tapis roulant ti scorre sotto i piedi motorizzato che va fisso alla velocità impostata, non è che lo devi far muovere tu: per spiegarmi meglio, fuori è come se tu avessi un tapis roulant fermo, tipo "inerziale", che ti fa la resistenza pari al tuo peso, e che devi far scorrere con i tuoi passi.... dovresti sì "saltare" sul tappeto, ma anche spingere con i piedi "indietro" per far scorrere i rulli.....
Non so se rendo l'idea....:p , però basta rifletterci un attimo e ci si rende conto...;)

Stefano Landau 13-11-2009 09:10

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29665307)
Occhio;) che c'è un enorme differenza tra il correre in palestra e il correre fuori in termini di fiato:io fino al 2006 ho fatto palestra e all'inizio facevo sempre 10 minuti di corsa per riscaldarmi:nessun problema,anche a 12-13 Km/h.Quando ho provato a correre sulla terra,o sull'asfalto,ho visto che era tutta un'altra cosa:non so perchè,ma è così!:boh:

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29667525)
Perchè il tapis è ammortizzato, e fuori no: inoltre in corsa all'aperto devi spingere in avanti (e non solo in alto) il peso del tuo corpo per avanzare, mentre il tapis roulant ti scorre sotto i piedi motorizzato che va fisso alla velocità impostata, non è che lo devi far muovere tu: per spiegarmi meglio, fuori è come se tu avessi un tapis roulant fermo, tipo "inerziale", che ti fa la resistenza pari al tuo peso, e che devi far scorrere con i tuoi passi.... dovresti sì "saltare" sul tappeto, ma anche spingere con i piedi "indietro" per far scorrere i rulli.....
Non so se rendo l'idea....:p , però basta rifletterci un attimo e ci si rende conto...;)

Che è differente lo so.... Solo che quando avevo gia provato a corere su tapisroulant 10 anni fa, dopo 4 minuti di corsa a 6km/h ero gia a 180 e finivo dopo 20 minuti di corsa a 190-200.
Ora dopo 30 minuti di cyclette e 30 minuti di corsa a 8km/h su tapiroulant (1.5 % di pendenza....) o terminato a 170 pulsazioni al minuto........ poi su strada prima arrivavo a fine di 1km che sbandavo vistosamente perchè avevo oramai perso il controllo delle gambe per lo sforzo, ora ho gia provato a fare 3 km in poco più di 20 minuti tutti di corsa (su asfalto, in una zona tranquilla vicino a casa mia)!

gomma2408 13-11-2009 09:12

X @lessandro:
bentornato, il dolore al rotuleo è il problema più frequente con questa tecnica.... forse è una tendinite all'inserzione tibiale dello stesso, scatenata sia dall'evento traumatico della sua parziale asportazione dia dal maggior carico di lavoro successivo....
Per altre ragioni (mi sono operato infatti con s+g ricordo) mi è venuta anche a me una tendinite al rotuleo per carico di lavoro su quella sana, e ti posso dire che mi ci sono voluti oltre tre mesi per farla passare nel punto di inserz tibiale, mentre all'attacco alla rotula ancora ho del dolore, sopportabile, riscaldandomi bene mi passa, ma non lo sento a posto, ed alla pressione mi fa un po' male...
Ti posso anche dire (ma non vuole essere una indicazione terapeutica, dico solo la mia esperienza, anche quello che dico è riconosciuto generalmente) che il riposo assoluto è indicato per il primo periodo, la fase acuta, se è tendinite, ma poi occorre fare esercizi mirati anche se questi procurano dolore, ovviamente molto leggeri inizialmente, per abituare il tendine al lavoro gradualmente. E' una rogna, lo so, ma occorre ancora più pazienza che dopo la ricostruzione LCA perchè è più noioso.... Aiuta all'inizio l'isocinetica, magari senza peso alle caviglie all'inizio.
I tendini della zampa d'oca invece, se sono quelli, devi proprio evitare il lavoro agli ischio-crurali (flessori) proprio la leg-curl, perchè i tendini che confluiscono nella cd "zampa" sono quelli relativi al muscolo semitendinoso ed al gracile,oltre al sartorio, e non c'entra molto con il lavoro in estensione......:confused: questi sono i muscoli flessori della gamba insieme ovviamente al m. bicipite femorale :read:

gomma2408 13-11-2009 09:16

Quote:

Originariamente inviato da Stefano Landau (Messaggio 29667617)
Che è differente lo so.... Solo che quando avevo gia provato a corere su tapisroulant 10 anni fa, dopo 4 minuti di corsa a 6km/h ero gia a 180 e finivo dopo 20 minuti di corsa a 190-200.
Ora dopo 30 minuti di cyclette e 30 minuti di corsa a 8km/h su tapiroulant (1.5 % di pendenza....) o terminato a 170 pulsazioni al minuto........ poi su strada prima arrivavo a fine di 1km che sbandavo vistosamente perchè avevo oramai perso il controllo delle gambe per lo sforzo, ora ho gia provato a fare 3 km in poco più di 20 minuti tutti di corsa (su asfalto, in una zona tranquilla vicino a casa mia)!

Si vede ovviamente che hai allenato fibre rosse..... fibre di tipo I... che caratterizzano il lavoro di "resistenza" ;)

alex642002 13-11-2009 10:24

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29667525)
Perchè il tapis è ammortizzato, e fuori no: inoltre in corsa all'aperto devi spingere in avanti (e non solo in alto) il peso del tuo corpo per avanzare, mentre il tapis roulant ti scorre sotto i piedi motorizzato che va fisso alla velocità impostata, non è che lo devi far muovere tu: per spiegarmi meglio, fuori è come se tu avessi un tapis roulant fermo, tipo "inerziale", che ti fa la resistenza pari al tuo peso, e che devi far scorrere con i tuoi passi.... dovresti sì "saltare" sul tappeto, ma anche spingere con i piedi "indietro" per far scorrere i rulli.....
Non so se rendo l'idea....:p , però basta rifletterci un attimo e ci si rende conto...;)

Sì,infatti :mc: Devo dire che al fattore "spinta in avanti" non avevo pensato:io attribuivo la differenza al terreno e,anche,fattore non del tutto ininfluente,alla resistenza dell'aria.

ginettos 19-11-2009 15:11

LCA dopo un anno e mezzo
 
Salve a tutti, dopo un anno e mezzo dall' operazione al LCA con semitendine sono tornato a farmi una risonanza perchè il ginocchio continua a darmi fastidio (dolore alla parte bassa della rotula in corrispondenza dell' innesto del "nuovo" legamento), scrocchi vari ecc..
La risonanza non ha evidenziato problemi se non:

-Minime alterazioni involutive in sede femoro rotulea laterale senza segni di sofferenza dell' osso subcondrale.
-minimo ispessimento sinoviale reattivo in gola intercondiloidea

cosa significa? grazie

gomma2408 19-11-2009 16:51

Quote:

Originariamente inviato da ginettos (Messaggio 29750290)
Salve a tutti, dopo un anno e mezzo dall' operazione al LCA con semitendine sono tornato a farmi una risonanza perchè il ginocchio continua a darmi fastidio (dolore alla parte bassa della rotula in corrispondenza dell' innesto del "nuovo" legamento), scrocchi vari ecc..
La risonanza non ha evidenziato problemi se non:

-Minime alterazioni involutive in sede femoro rotulea laterale senza segni di sofferenza dell' osso subcondrale.
-minimo ispessimento sinoviale reattivo in gola intercondiloidea

cosa significa? grazie

ovvio devi fartelo spiegare da un ortopedico, ovviamente, per avere indicazioni precise;) .
Solo per amore di discussione (sennò non sarebbe un forum!!!:D ) penso che:
1) il LCA non c'entra per niente.
2) Vi sono sintomi di una condropatia femoro rotulea leggera, senza interessamento evidente delle cartilagini ("minime altrerazioni... ecc...").
3) ispessimento sinoviale in gola intercondilea: forse dovuto proprio al fatto che la rotula "scorre" un pochino con difficoltà (possono essere anche i postumi dell'operazione, del trauma, ecc...) nella gola intercondilea del femore, il che induce ad una iper-produzione reattiva (cioè "in risposta a ") di liquido sinoviale all'inteno del ginocchio (minima, però....)
Inoltre è laterale, il che il più delle volte è ESTERNA, cioè bisognerebbe vedere se c'è anche la rotula in leggera iperpressione esterna.

Se fosse così va potenziato il vasto mediale per riportare la rotula in asse, ed azzarderei a dire mediante leg extension 0-30 gradi di estensione per non sovraccaricare oltremodo il comparto femoro-rotuleo, inizio con poco peso con piede in rotazione esterna.

All'inizio l'ortopedico o il fisioterapista ti consiglierà quasi sicuramente ginnastica isometrica con pesi (alleggerisce il carico femoro-rotuleo anche questo), questa è l'unico esercizio privo di controindicazioni in questi casi.
In seguito potresti dietro prescrizione dell'ortopedico al max provare qualche iniezione di acido ialuronico....

Fatti dare comunque delle indicazioni al riguardo perchè quello che ti posso dire con certezza è che con il semplice riposo non ti passa un gran che, anzi.....
ciao

alex642002 19-11-2009 23:16

Quote:

Originariamente inviato da ginettos (Messaggio 29750290)
Salve a tutti, dopo un anno e mezzo dall' operazione al LCA con semitendine sono tornato a farmi una risonanza perchè il ginocchio continua a darmi fastidio (dolore alla parte bassa della rotula in corrispondenza dell' innesto del "nuovo" legamento), scrocchi vari ecc..
La risonanza non ha evidenziato problemi se non:

-Minime alterazioni involutive in sede femoro rotulea laterale senza segni di sofferenza dell' osso subcondrale.
-minimo ispessimento sinoviale reattivo in gola intercondiloidea

cosa significa? grazie

Corri da un ortopedico!Noi non lo siamo!;)

gomma2408 20-11-2009 08:43

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29757195)
Corri da un ortopedico!Noi non lo siamo!;)

e chi lo sa???:D :D :D

comunque quoto in tutto pienamente alex, e ripeto che la prima e unica via è l'ortopedico, poi se vuoi se ne parla anche qui per amore di discussione, magari dicendoci TE cosa ti ha detto l'ortopedico, per capirne di più anche tutti noi......;) ;) ;)
altrimenti rischiamo involontariamente di dirti cose che non sono assolutamente vere o precise.....
ciao ciao

ginettos 20-11-2009 11:38

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29758860)
e chi lo sa???:D :D :D

comunque quoto in tutto pienamente alex, e ripeto che la prima e unica via è l'ortopedico, poi se vuoi se ne parla anche qui per amore di discussione, magari dicendoci TE cosa ti ha detto l'ortopedico, per capirne di più anche tutti noi......;) ;) ;)
altrimenti rischiamo involontariamente di dirti cose che non sono assolutamente vere o precise.....
ciao ciao

grazie..corro subito

ginettos 20-11-2009 13:59

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29751906)
Se fosse così va potenziato il vasto mediale per riportare la rotula in asse, ed azzarderei a dire mediante leg extension 0-30 gradi di estensione per non sovraccaricare oltremodo il comparto femoro-rotuleo, inizio con poco peso con piede in rotazione esterna.

All'inizio l'ortopedico o il fisioterapista ti consiglierà quasi sicuramente ginnastica isometrica con pesi (alleggerisce il carico femoro-rotuleo anche questo), questa è l'unico esercizio privo di controindicazioni in questi casi.

in effetti avevo immaginato che il vasto mediale non fosse in forma, anche se la gamba è solo di 1 cm inferiore come circonferenza a quella buona.
Come esercizi a casa faccio squat a muro senza piegamenti, fermo per i minuto quasi a 90 gradi tenendo una palla tra le gambe, poi elastico laterale,indietro e avanti e tante scale. vado bene? cosa potrei fare in piu' senza palestra?
bicicletta?

gomma2408 20-11-2009 14:56

Quote:

Originariamente inviato da ginettos (Messaggio 29763394)
in effetti avevo immaginato che il vasto mediale non fosse in forma, anche se la gamba è solo di 1 cm inferiore come circonferenza a quella buona.
Come esercizi a casa faccio squat a muro senza piegamenti, fermo per i minuto quasi a 90 gradi tenendo una palla tra le gambe, poi elastico laterale,indietro e avanti e tante scale. vado bene? cosa potrei fare in piu' senza palestra?
bicicletta?

come già detto, un esercizio che non fa mai male, è l'isometria.... (da seduto in terra, gamba distesa, piede a martello, peso sulla caviglia fino a max 5kg, contraendo il quadricipite alzare la gamba di 30cm da terra e contare fino a 10 secondi, poi abbassare, e subito rialzare per altri dieci secondi.... in totale 10 volte - questa è una serie... questo è per il quadricipite.)
Per il vasto mediale essenziale è la leg extension, a casa uno può farla da seduto sopra un tavolo, porti la gamba a zero gradi, peso alla caviglia, e fai le ripetizioni. Ma dopo la fase iniziale post operatoria, poi la necessità di maggior peso (io ad es. arrivo a 60kg, comunque 30-40 sono nella norma...) ma SOPRATTUTTO , ANCHE NEL TUO CASO, la necessità di operare a intervalli di flessione ben definiti costringe ad usare macchine specifiche con il blocco della flessione ed estensione.... altrimenti rischi più danni che benefici.
A casa per il vasto mediale fai ben poco, unica cosa lo squat a 90 gradi mi sembra controindicato per un ginocchio con una leggera condropatia, meglio fermarsi a 45gradi , magari con il piede con la punta rivolta verso l'esterno in modo da sollecitare di più il vasto mediale.
Ma RIPETO, e scusami se lo faccio un altra volta, si parla per casi generici e NON specifici, per quello devi sentire in tutto e x tutto l'ortopedico.....
;)

ginettos 20-11-2009 15:43

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29764409)
Per il vasto mediale essenziale è la leg extension, a casa uno può farla da seduto sopra un tavolo, porti la gamba a zero gradi, peso alla caviglia, e fai le ripetizioni. Ma dopo la fase iniziale post operatoria, poi la necessità di maggior peso (io ad es. arrivo a 60kg, comunque 30-40 sono nella norma...) ma SOPRATTUTTO , ANCHE NEL TUO CASO, la necessità di operare a intervalli di flessione ben definiti costringe ad usare macchine specifiche con il blocco della flessione ed estensione.... altrimenti rischi più danni che benefici.
;)

grazie per i preziosi consigli...andro' sicuramente dall' ortopedico, già fissato, nel frattempo voglio cercare di migliorare. Cosa intendi per "necessità di operare a intervalli di flessione ben definiti costringe ad usare macchine specifiche con il blocco della flessione ed estensione", ti tiferisci alla leg estension? Io di solito la utilizzavo ferma a 30-40 gradi tenendo il muscolo rigido con una ventina di chili, 10 ripetizioni
grazie ancora

gomma2408 20-11-2009 16:18

Quote:

Originariamente inviato da ginettos (Messaggio 29765137)
grazie per i preziosi consigli...andro' sicuramente dall' ortopedico, già fissato, nel frattempo voglio cercare di migliorare. Cosa intendi per "necessità di operare a intervalli di flessione ben definiti costringe ad usare macchine specifiche con il blocco della flessione ed estensione", ti tiferisci alla leg estension? Io di solito la utilizzavo ferma a 30-40 gradi tenendo il muscolo rigido con una ventina di chili, 10 ripetizioni
grazie ancora

Allora, prima di lasciare la palestra avresti dovuto giungere a fare la leg extension in movimento ad altri gradi, mi spiego meglio:
- in caso di LCA all'inizio si fa le extension in isometria (cioè ferma) ai gradi che dici te, poco carico, o addirittura meglio con elastici, per poi passare a quella in movimento, mel range 60-30 gradi perchè da 30 gradi a 0 si RITIENE che il LCA sia messo più sotto sforzo proprio negli ultimi gradi di estensione.
-gradualmente di solito si passa poi a un 40-10 per poi giungere a 30-0 gradi solo dopo un bel po' di tempo a discrezione del fisioterapista caso per caso.

Nel caso di interessamenti a cartilagini, sofferenze rotulee, ecc... (come sembra dalle tue RMN e dal dolorino al ginocchio) sarebbe di converso indicato proprio l'arco di utilizzo 30-0, perchè è negli ultimi gradi di estensione che si ha il minor carico della rotula che scorre sulla gola intercondilea del femore, facendo meno pressione (vicino agli zero gradi addiritura la pressione è nulla) e quindi sollecitendola meno.
Io intendevo dire questo: il vasto mediale è maggiormente sollecitato negli ultimi gradi di estensione (0-30, proprio) con piede in rotazione esterna, e se proprio si vuole aggiungere ancora qualcosa, stringendo una palla fra le ginocchia.....(anche se non è poi così indispensabile questo...)
Siccome da quanto ho capito l'hai fatta solamente fissa a 30-40 gradi, mi sembra normale che hai fatto lavorare il quadricipite essenzialmente (infatti la gamba ti è diventata quasi uguale) mentre per il vasto mediale hai fatto quasi niente......:rolleyes: ;)

gomma2408 20-11-2009 16:53

in sostanza sembrerebbe che ti sia mancato il lavoro PROPRIO agli ultimi gradi di estensione.... che sollecitano il LCA, però a quesi gradi si evita il carico al comparto femoro-rotuleo (a differenza dei maggiori gradi...), ed è lì che viene reclutato maggiormente il vasto mediale....
Dai, non resta ora che sentire l'ortopedico e il fisioterapista... vedrai che qualcosa per migliorare del tutto ti danno come indicazione....
;)

ginettos 21-11-2009 10:11

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29765660)
Nel caso di interessamenti a cartilagini, sofferenze rotulee, ecc... (come sembra dalle tue RMN e dal dolorino al ginocchio) sarebbe di converso indicato proprio l'arco di utilizzo 30-0, perchè è negli ultimi gradi di estensione che si ha il minor carico della rotula che scorre sulla gola intercondilea del femore, facendo meno pressione (vicino agli zero gradi addiritura la pressione è nulla) e quindi sollecitendola meno.
Io intendevo dire questo: il vasto mediale è maggiormente sollecitato negli ultimi gradi di estensione (0-30, proprio) con piede in rotazione esterna, e se proprio si vuole aggiungere ancora qualcosa, stringendo una palla fra le ginocchia.....(anche se non è poi così indispensabile questo...)
Siccome da quanto ho capito l'hai fatta solamente fissa a 30-40 gradi, mi sembra normale che hai fatto lavorare il quadricipite essenzialmente (infatti la gamba ti è diventata quasi uguale) mentre per il vasto mediale hai fatto quasi niente......:rolleyes: ;)

grazie ancora...non hanno prezzo i tuoi consigli....voi dite di andare da un ortopedico..ne ho girati 3, secondo voi qualcuno di loro è stato così dettagliato? compreso il piu' famoso di tutti...non facciamo nomi...
a questo punto..non potendo andare in palestra tutti i giorni per lavoro, a casa, come posso sollecitare di piu' il vasto mediale per migliorare la mia condropatia?

alex642002 23-11-2009 08:37

Nuoto
 
Ragazzi,vi aggiorno sulla mia situazione "sportiva":mc:
Sabato:mattina tennis(un'ora e mezza,anche se perso malissimo :( ),pomeriggio sul tardi 14 vasche dorso(con qualche bevuta dovuta alla tecnica dimenticata);ma il ginocchio..alla grande!!Comunque è vero che il nuoto fa benissimo anche per quello!
Certo mai come Totti che rientra dopo un mese e mezzo e segna tre goals:ma come diavolo fanno?:eek:

gomma2408 23-11-2009 15:13

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Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29794308)
Ragazzi,vi aggiorno sulla mia situazione "sportiva":mc:
Sabato:mattina tennis(un'ora e mezza,anche se perso malissimo :( ),pomeriggio sul tardi 14 vasche dorso(con qualche bevuta dovuta alla tecnica dimenticata);ma il ginocchio..alla grande!!Comunque è vero che il nuoto fa benissimo anche per quello!
Certo mai come Totti che rientra dopo un mese e mezzo e segna tre goals:ma come diavolo fanno?:eek:

fanno che contano sul fatto che hanno la gamba come due delle nostre... non solo a dimensioni, ma anche come tonicità. Il nuovo LCA è preservato da tutte le restanti strutture (tanto è vero che è possibile in alcuni casi giocare con solo la muscolatura che regge, senza LCA, vedi Baggio ai suoi tempi, prima di operarsi.... ) ma se per disgrazie incappano in una altra distorsione casata magari da uno scontro sono punto e daccapo anche loro.... solo che nel loro caso il gioco vale la candela: a milioni di euro al mese, vale la pena far rischiare un giocatore, per così dire "per contratto"..... All'inizio gli ha dato noia anche a lui il ginocchio, un po'.... e vorrei vedere!!!

gomma2408 23-11-2009 15:22

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Originariamente inviato da ginettos (Messaggio 29773055)
grazie ancora...non hanno prezzo i tuoi consigli....voi dite di andare da un ortopedico..ne ho girati 3, secondo voi qualcuno di loro è stato così dettagliato? compreso il piu' famoso di tutti...non facciamo nomi...
a questo punto..non potendo andare in palestra tutti i giorni per lavoro, a casa, come posso sollecitare di piu' il vasto mediale per migliorare la mia condropatia?

basta ci vai due/tre volte, mica tutti i giorni..... :stordita: ... ti conviene andare allora da un buon fisioterapista (meglio un centro rispetto a uno che lo fa a casa propria e/o ha uno studio in cui lavora da solo, sarà una mia impressione, ma a me sembra così....), o meglio ancora da un ortopedico specialista in medicina dello sport: solo così avrai indicazioni precise.
Ma questi tre che ti hanno spiegato sul referto della risonanza? qualcosa ti avranno detto, anche se poco....:confused:

carmine petrillone 24-11-2009 11:51

110GG dall'operazione craciato
 
ciao a tutti... volevo aggiornarvi sulla mia situazione...
sono passati 110 gg dall'operazione del crociato con rotuleo e esportazione parziale del menisco esterno basso..
venerdi' ho iniziato a correre in campo dopo che erano già circa settimane che correvo in palestra sul tapiroulant.. è andata tutto sommato bene a parte dei piccoli dolorini che sono venuti fuori il giorno dopo...
il mio fisioterapista dice che ho ancora il tono muscolare giù e di continuare ad alternare palestra e corsa in campo... volevo chiedere una cosa... che esercizi posso fare in campo oltre alla corsa??

gomma2408 24-11-2009 13:28

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Originariamente inviato da carmine petrillone (Messaggio 29811381)
ciao a tutti... volevo aggiornarvi sulla mia situazione...
sono passati 110 gg dall'operazione del crociato con rotuleo e esportazione parziale del menisco esterno basso..
venerdi' ho iniziato a correre in campo dopo che erano già circa settimane che correvo in palestra sul tapiroulant.. è andata tutto sommato bene a parte dei piccoli dolorini che sono venuti fuori il giorno dopo...
il mio fisioterapista dice che ho ancora il tono muscolare giù e di continuare ad alternare palestra e corsa in campo... volevo chiedere una cosa... che esercizi posso fare in campo oltre alla corsa??

di solito è previsto un programma di varie sessioni brevi di corsa, dalla lenta a più veloce, al pari di quello che dovresti aver fatto sul tapis roulant, poi in seguito corsa a zig-zag, corsa "ad otto", movimenti laterali, cambi di direzione, ecc.... ma in base ad un programma definito ad hoc.e quando si è raggiunto un certo grado rispetto alla gamba sana (di solito almeno l'85% )
;)

carmine petrillone 24-11-2009 15:46

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29812828)
di solito è previsto un programma di varie sessioni brevi di corsa, dalla lenta a più veloce, al pari di quello che dovresti aver fatto sul tapis roulant, poi in seguito corsa a zig-zag, corsa "ad otto", movimenti laterali, cambi di direzione, ecc.... ma in base ad un programma definito ad hoc.e quando si è raggiunto un certo grado rispetto alla gamba sana (di solito almeno l'85% )
;)


corsa ad "otto" l'ho fatta a ritmo non troppo elevato.. poi verso la fine ho fatto lato corto del campo riposo e lato lungo in allungo... però sono riuscito a farne solo 4... avrò fatto 30 minuti di lavoro +o- è buono??

gomma2408 24-11-2009 16:43

Quote:

Originariamente inviato da carmine petrillone (Messaggio 29815193)
corsa ad "otto" l'ho fatta a ritmo non troppo elevato.. poi verso la fine ho fatto lato corto del campo riposo e lato lungo in allungo... però sono riuscito a farne solo 4... avrò fatto 30 minuti di lavoro +o- è buono??

a 110 gg dall'operazione, ottimo direi, secondo me.... anzi, non forzare troppo....;) ;) ;)

carmine petrillone 24-11-2009 16:50

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29816055)
a 110 gg dall'operazione, ottimo direi, secondo me.... anzi, non forzare troppo....;) ;) ;)

ok accetto il consiglio grazie:) ... un ultima domanda ma l'elettrostimolatore lo devo fare ?? serve a qualcosa??:confused:

gomma2408 25-11-2009 08:35

Quote:

Originariamente inviato da carmine petrillone (Messaggio 29816146)
ok accetto il consiglio grazie:) ... un ultima domanda ma l'elettrostimolatore lo devo fare ?? serve a qualcosa??:confused:

serve all'INIZIO della riabilitazione, quando non puoi fare grandi esercizi a macchine, a corpo libero, ecc... in sostanza quando si portano le stampelle....
Dopo serve a poco, io l'ho fatta comunque ma non è che si fossero visti risultati, se non, appunto, nelle primissime fasi.
Dopo e' utile anche in caso di gonfiore e l'elettrostimolatore ha un programma per il riassorbimento.... io l'ho usato in tal senso e mi ha aiutato.
Altrimenti mezz'ora di elettrostimolazione vale molto, ma molto meno di mezz'ora di esercizi/attrezzi.
certo se non si ha possibilità di fare attrezzi, magari per sollecitare il vasto mediale, può essere un contributo. Ma senza risultati stratosferici.
Ciao

alex642002 25-11-2009 10:48

Quote:

Originariamente inviato da gomma2408 (Messaggio 29823716)
serve all'INIZIO della riabilitazione, quando non puoi fare grandi esercizi a macchine, a corpo libero, ecc... in sostanza quando si portano le stampelle....
Dopo serve a poco, io l'ho fatta comunque ma non è che si fossero visti risultati, se non, appunto, nelle primissime fasi.
Dopo e' utile anche in caso di gonfiore e l'elettrostimolatore ha un programma per il riassorbimento.... io l'ho usato in tal senso e mi ha aiutato.
Altrimenti mezz'ora di elettrostimolazione vale molto, ma molto meno di mezz'ora di esercizi/attrezzi.
certo se non si ha possibilità di fare attrezzi, magari per sollecitare il vasto mediale, può essere un contributo. Ma senza risultati stratosferici.
Ciao

:cincin: Quoto:anche a me infatti è servito,forse,solo all'inizio:per stimolare appunto le fibre muscolari.Dopo serve a poco o nulla.

Stefano Landau 26-11-2009 10:45

Quote:

Originariamente inviato da alex642002 (Messaggio 29825036)
:cincin: Quoto:anche a me infatti è servito,forse,solo all'inizio:per stimolare appunto le fibre muscolari.Dopo serve a poco o nulla.

Io non ho mai fatto elettro-stimolazione. Per fortuna, grazie anche a quanto letto in questo forum, ho iniziato a fare ginnastica tra l'infortunio e l'operazione al ginocchio, arrivando così all'operazione con una muscolatura in buone condizioni cosa che mi ha facilitato il recupero post operatorio.

Quando nel centro dove andavo a far fisioterapia ho chiesto a che cosa serve (visto che alcune persone li nello stesso centro facevano elettro-stimolazione) mi hanno spiegato che serve quando c'è stato un calo muscolare tale per cui anche gli esercizi più semplici (per esempio l'isometria che facevo subito dopo l'operazione) risultano impossibili.
Se per esempio non si ha la forza di sollevare la gamba stando a letto, o esercizi simili, allora in quel caso si usa l'elettro-stimolazione per potenziare la muscolatura e farla tornare ad un livello sufficiente per riprendere gli esercizi normali quali isometria, sollevamenti ecc....

Resca 27-11-2009 14:45

Circa 3 settimane fa mi sono rotto il crociato. Secondo voi è possibile riprendere a camminare normalmente, visto che dovrei andare a lavorare (faccio un lavoro sedentario) ed evitare di operarsi subito ? Per ora zoppico, e mi si è riformato il liquido.

gomma2408 27-11-2009 15:10

Quote:

Originariamente inviato da Resca (Messaggio 29857531)
Circa 3 settimane fa mi sono rotto il crociato. Secondo voi è possibile riprendere a camminare normalmente, visto che dovrei andare a lavorare (faccio un lavoro sedentario) ed evitare di operarsi subito ? Per ora zoppico, e mi si è riformato il liquido.

si, penso che statisticamente nella stragrande maggioranza dei casi anzi quasi tutti hanno aspettato di operarsi in un momento più opportuno piuttosto che immediatamente, riprendendo una vita del tutto normale evitando sport a rischio. Certo dipende dal lavoro che uno fa, ma soprattutto se sedentario l'esigenza non operandosi è semmai l'opposto, quello di fare qualcosa per mantenere la gamba tonica, tipo un pochino di palestra o almeno esercizi a casa..... per il liquido i primi tempi (uno/due mesi) può continuare a formarsi, dipende dall'entità della distorsione avuta, in certi casi chi si è rotto il LCA non ha avuto alcun altro "danno" muscolare e/o tendineo, in altri la distorsione è stata importante e l'interessamento di altri comparti oltre al LCA ha causato evidenti versamenti di liquido sinoviale, ecc...
;)

Stefano Landau 27-11-2009 15:44

Quote:

Originariamente inviato da Resca (Messaggio 29857531)
Circa 3 settimane fa mi sono rotto il crociato. Secondo voi è possibile riprendere a camminare normalmente, visto che dovrei andare a lavorare (faccio un lavoro sedentario) ed evitare di operarsi subito ? Per ora zoppico, e mi si è riformato il liquido.

Io mi sono rotto il legamento il 31 dicembre e sono stato operato il 16 marzo. a parte il primo mese che mi ha accompagnato mio padre in macchina (dove lavoro non c'è da parcheggiare....altrimenti potevo guidare)

Dopo il primo mese andavo tranquillamente in ufficio a piedi (sono a circa 2km dall'ufficio).

Il mio ortopedico poi appena mi ha visto, dato che dopo 45 giorni zoppicavo ancora perchè tenevo il ginocchio destro leggermente piegato camminando, mi ha detto invece di distendere bene la gamba e così ho smesso pure di zoppicare. Un mese dopo mi hanno operato (privatamente) altrimenti avrei dovuto aspettare circa 7 mesi.
La cosa importante è sentire subito uno specialista del ginocchio (io avevo rotto solo il crociato anteriore più una piccola lesione ad un menisco), ed in linea di principio fare un po' di ginnastica per mantenere in esercizio la muscolatura. C'è gente che addirittura sceglie di non operarsi, quindi con il legamento rotto puoi addirittura passare anni. Il rischio è che tra 20-25 anni l'usura delle cartilagini provocata dalla instabilità del ginocchio porta ad avere un'artrosi che alla fine richiede l'inserimento di una protesi al ginocchio, operazione molto più invasiva. Inoltre il ginocchio rimane comunque meno stabile, per cui è a rischio cedimenti camminando in discesa o scendendo le scale. Certi sport poi diventano ancora più a rischio ed ogni distorsione al ginocchio, oltre ad essere più facile, rischia di danneggiare altri comparti del ginocchio.

Resca 27-11-2009 16:20

Stefano il mio caso è lo stesso del tuo.

Il mio ortopedico mi ha fatto comprare una calza elastica. Il mio problema + grande ora come ora è riprendere a camminare normalmente, non m'interessa ne fare sport ne altro. Ho paura che mi frana il ginocchio. Tengo il ginocchio come lo tenevi tu incurvato (e una posizione da difesa :D ), perchè se lo distendo bene forse ho paura che mi fa male o forse non si distende bene perchè c'è del liquido.

Ieri dopo 20 giorni ho guidato la macchina (65 km andata e 65 km al ritorno) e siccome il ginocchio è il sinistro, è sempre sollecitato dalla premuta della frizione (la prox. macchina sarà col cambio automatico ;) ) e mi sentivo il ginocchio stanchissimo. Infatti mi sa che andrò al lavoro con un collega.

Non so se quando dormo devo tenere il piede incurvato o disteso. Boh
Casa mia è a + piani, quindi devo fare anche le scale.

gomma2408 27-11-2009 16:44

Quote:

Originariamente inviato da Resca (Messaggio 29859091)
Stefano il mio caso è lo stesso del tuo.

Il mio ortopedico mi ha fatto comprare una calza elastica. Il mio problema + grande ora come ora è riprendere a camminare normalmente, non m'interessa ne fare sport ne altro. Ho paura che mi frana il ginocchio. Tengo il ginocchio come lo tenevi tu incurvato (e una posizione da difesa :D ), perchè se lo distendo bene forse ho paura che mi fa male o forse non si distende bene perchè c'è del liquido.

Ieri dopo 20 giorni ho guidato la macchina (65 km andata e 65 km al ritorno) e siccome il ginocchio è il sinistro, è sempre sollecitato dalla premuta della frizione (la prox. macchina sarà col cambio automatico ;) ) e mi sentivo il ginocchio stanchissimo. Infatti mi sa che andrò al lavoro con un collega.

Non so se quando dormo devo tenere il piede incurvato o disteso. Boh
Casa mia è a + piani, quindi devo fare anche le scale.

La macchina è un bene che sia il sx perchè anche se è vero che si stanca di più per la frizione, se tu dovessi frenare di colpo sarebbe peggio e più rischioso.
Comunque tranquillo, 130 km sono tanti così presto, è OVVIO ti faccia male....
Cerca di far passare il gonfiore (ghiaccio più volte al giorno) poi la gamba soprattutto nel camminare deve essere distesa del tutto altrimenti ti fa più male alla lunga, sempre che non ci siano altri problemi (es. un menisco in blocco che impedisce la completa estensione, ma visto che ti sei fatto già visitare lo puoi escludere.....). A riposo dovresti tenere il ginocchio disteso, ma non con il ginocchio a penzoloni (cioè ad es. seduto sul divano e il tallone su una sedia con il vuoto sotto.... deve poggiare tutto il polpaccio, è sufficiente, altrimenti va in iperestensione).
Poi capisco che per dormire magari la posizione è più comoda in leggera flessione... quindi....;)

Stefano Landau 27-11-2009 16:57

Quote:

Originariamente inviato da Resca (Messaggio 29859091)
Stefano il mio caso è lo stesso del tuo.

Il mio ortopedico mi ha fatto comprare una calza elastica. Il mio problema + grande ora come ora è riprendere a camminare normalmente, non m'interessa ne fare sport ne altro. Ho paura che mi frana il ginocchio. Tengo il ginocchio come lo tenevi tu incurvato (e una posizione da difesa :D ), perchè se lo distendo bene forse ho paura che mi fa male o forse non si distende bene perchè c'è del liquido.

Ieri dopo 20 giorni ho guidato la macchina (65 km andata e 65 km al ritorno) e siccome il ginocchio è il sinistro, è sempre sollecitato dalla premuta della frizione (la prox. macchina sarà col cambio automatico ;) ) e mi sentivo il ginocchio stanchissimo. Infatti mi sa che andrò al lavoro con un collega.

Non so se quando dormo devo tenere il piede incurvato o disteso. Boh
Casa mia è a + piani, quindi devo fare anche le scale.

Se non ci sono altri problemi oltre al legamento, sforzati a camminare normalmente. Pensa a raddrizzare la gamba quando cammini, in quel modo smetti di zoppicare. Era la stessa paura che avevo io. (Io però ho iniziato a camminare correttamente dopo circa 40 45 gg dall'infortunio)
L'ortopedico poi nel mio caso mi ha tolto anche una ginocchiera che mettevo perchè mi dava la sensazione che il ginocchio fosse più stabile.

La ginnastica, poi serve a mantere la muscolatura tonica. Questo è utile perchè rinforzando la muscolatura sopperisci con i muscoli al legamento rotto. Poi se arrivi all'operazione con la muscolatura in buone condizioni la ripresa è molto più rapida.

Un ginnastica che potresti fare è anche solo 2 volte al giorno fare magari un esercizio di questo tipo :
A letto sdraiato supino (a pancia in su), piega il ginocchio sano a circa 90 °
distendi la gamba infortunata il più possibile, con il retro del ginocchio che tocca il lenzuolo; con la gamba in quella posizione sollevala in modo da affiancare le due ginocchia, In pratica ti ritrovi con una gamba piegata ed il piede sul letto (gamba sana) e l'altra gamba con il piede sospeso per aria.
Mantieni quella posizioni per 30 secondi / 1 minuto (a seconda del tuo allenamento) e riporta la gamba sul letto per recuperare. Riprendi poi il tutto dall'inizio per una decina di volte.

Poi puoi provare a fare variazioni dell'esercizio in modo invece che fare 30 secondi di attesa, fa solo sollevamenti della gamba con 10 secondi di attesa, solo che a questo punto fai 3 serie da 10 sollevamenti della gamba. Quello che puoi variare quindi sono il numero di ripetizioni ed il tempo di attesa.

La cosa importante è mantenere la gamba diritta, cioè recuperare l'estensione della gamba. (Questa è anche la base della fisioterapia dopo l'intervento)

Con l'isometria (gli esercizi descritti sopra) irrobustisci la muscolatura della gamba ed allenandoti a recuperare l'estensione dovresti poter ricominciare a camminare senza zoppicare.
Non correre però, in quanto il ginocchio è soggetto a cedimenti improvvisi con il legamento rotto, a meno di non avere una adeguata preparazione muscolare.

PS : Segui soprattutto i consigli di gomma2408 dato che è il maggior esperto presente in questo forum.


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