obiettivi e lunghezze focali, iniziamo!
che obiettivo scelgo? cos'è un tele? quanto zoom mi serve? iniziamo!!!
innanzi tutto ci serve un termine di paragone, l'occhio umano. l'obiettivo che generalmente inquadra come il nostro occhio è il 50mm, non a caso definito obiettivo "normale". al di sotto di quetsta misura si pongono i grandangoli (wide). al di sopra i teleobiettivi. i grandangoli, come detto dal nome, hanno la caratteristica di inquadrare un campo largo, più è basso il numero che ne indica la lunghezza focale, più largo sarà il loro angolo di ripresa. quindi un 18mm avrà un angolo di ripresa più largo rispetto al 24mm. ovviamente questo porta varie conseguenze: nella foto ci dovranno stare più cose quindi tutto sarà rimpicciolito rispetto alla realtà, poi i wide spinti (appunto con lungh. focale ridotta) tendono ad introdurre distorsioni geometriche ai bordi della foto e sono più portati a generare riflessi e aberrazioni, ecc.. i tele sono quelle lenti che partono generalmente dai 70mm, ed arrivano lunghezze astronomiche... come si può intuire "avvicinano" il soggetto fotografato per poterne cogliere maggiori dettagli. usati per foto sportive e naturalistiche. è importante notare come su tutte le reflex digitali (dSLR) di fascia medio-bassa questi valori vengano trasformati, vanno moltiplicati cioè per un valore "fattore di crop". Perchè? perchè i sensori delle dSLR hanno dimensioni + piccole rispetto alla classica pellicola allora in fase di ripresa ci sarà un crop della parte centrale del fotogramma, ma è una cosa che NON deve preoccupare assolutamente chi si avvicina alle dSLR. diremo solo che le lunghezze focali di tutti gli obbiettivi (anche gli specifici per digitali!) vanno moltiplicate per: *1.6 per canon 20d 350d 300d 10d *1.5 per nikon, pentax, minolta *2 olympus questo per ottenere un corrispettivo nel "vecchio" sistema 35mm a pellicola! quindi, per avere un punto di vista equivalente al normale 50mm prima menzionato, servirà un'obiettivo con focale 50/fattore di crop allora, per una Olympus e-300 servirà un 25mm, mentre per nikon, canon, ecc... ci vorrà un 30/35mm. Non a caso Sigma ha appena immesso sul mercato un 30mm di grade qualità luminosissimo adatto all'uso con queste dSLR E per i grandangoli? generalmente una focale adatta a paesaggi e riprese in interni è la 28mm, allora tutti i produttori hanno in catalogo focali adatte a quest'uso: canon con 18-55, nikon 18-70, Olympus 14-45, tutte misure che dopo la trasformazione prima indicata danno come risulatao appunto il 28mm circa. ora sono stati immessi sul mercato anche i superwide (grandangoli spinti) con focali che partono da 10 o 12 mm, presentano un angolo di ripresa veramente ampio (equivalenza nel 35 mm = 10*1.5 = 15mm) ma non sono facili da gestire per un principiante, oltre a costare non poco. E per i tele??? tutti i teleobiettivi diventano ancora + spinti! molto utile nella caccia naturalistica e nello sport. un 70-200 diventa un 105-320 (circa) ma con il vantaggio di pesare e costare la metà!!! cos'è uno zoom? un'obiettivo la cui focale può variare tra varie lunghezze: 10-22, 18-55, 18-125, 28-75, 70-200, 70-300, 135-400, ecc..... è comodissimo perchè permette di adattare l'inquadratura senza spostarsi fisicamente ma a grandi linee si può dire che uno zoom pesa di +, costa di +, è un po meno nitido ed è meno luminoso rispetto ad una lente fissa. Ma le lenti fisse non sono rettaggi del passato??? cose che usava il nonno??? Non direi... anzi, forse sta arrivando una nuova primavera per questa soluzione + scomoda ma + qualitativa. Basta un po di buona volontà e colpo d'occhio. Un obiettivo fisso che tutti (almeno chi usa canon) dovrebbero avere è il 50 f/1.8. ora che diventa un 50*1.6= 80mm diventa eccellente per i ritratti con sfondo sfocato e riprese con bassissima luce. pesa e costa una sciocchezza ed è + nitido di zoom che costano 5-7 volte tanto. |
in rilievo? :D
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all'inizio volevo metterlo tra "corsi e guide" ma oltre a non poter iniziare una nuova discussione sarebbe anche poco visto. forse qui è meglio.
chi aggiunge qualcosa? + tardi o domani ne scriverò ancora. |
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Grazie.
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bella spiegazione :)
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Aggiungerei solo un paio di considerazioni:
Il 50mm è considerato "normale" sul formato 24x36, per formati diversi (come ad esempio l'APS-C delle d-reflex o il 4/3" della Olympus, o il 6x6 del medio formato) questa focale assume significati diversi. In generale, è considerato "normale" un obiettivo con lunghezza focale pari alla diagonale del formato su cui proietta l'immagine, quindi: full frame (o pellicola) : 24x36mm -> diagonale: 43,3mm APS-C Canon (fov 1,6) : 15,1x22,7 -> diagonale: 27,2mm APS-C Nikon/Fuji/Pentax (fov 1,5) : 15,7x23,7mm -> diagonale: 28,4mm 4/3" Olympus (fov 2) : 18x13,5mm -> diagonale: 22,5mm 6x6 medio formato : 60x60mm -> diagonale: 85mm e così via, quindi potete vedere come tele e grandangolo siano comunque termini relativi, in quanto si considera tele un obiettivo con focale maggiore del "normale" e grandangolo una focale minore, ne consegue che per esempio un 35mm è un grandangolo su pellicola e medio formato e un medio tele su APS e 4/3". Altro elemento caratterizzante di un obiettivo è la profondità di campo, definita come distanza minima e massima dall'obiettivo entro la quale un dato soggetto è a fuoco. La pdc dipende dalla lunghezza focale e dall'apertura del diaframma. Più l'obiettivo è corto, quindi tendente al grandangolo, e il diaframma è chiuso, quindi con alti valori di f (1:8, 1:16, ecc...) maggiore è la pdc, in altre parole è più profonda la zona in cui l'obiettivo mette a fuoco. Una volta sugli obiettivi veniva riportato tramite dei segni e la scala delle distanze ai vari valori di diaframma quale era la distanza minima e massima a cui il soggetto è focheggiato. Sempre parlando di diaframma aggiungo un paio di cose, nella scelta di un obiettivo è bene prestare attenzione anche al numero di lamelle che lo compongono, più sono meglio è, perchè il foro creato al centro è più simile ad un cerchio e rende meglio lo sfocato, fattore molto importante se si cerca un tele per ritratti. Un altro fattore importante è l'apertura massima dell'obiettivo, altrimenti detta luminosità o velocità. I valori di diaframma che leggiamo espressi in "f" sono dei numeri adimensionali dati dal rapporto tra diametro del diaframma e lunghezza focale, per esempio un 50mm f1:2 significa che avrà come apertura massima di diaframma 25mm. Ne consegue che più piccolo è questo numero maggiore è la quantità di luce che possiamo far passare e più veloci saranno i tempi di scatto che otterremo. C'è da dire inoltre che la resa degli obiettivi non è la stessa a tutte le aperture di diaframma, ma in generale tende ad essere migliore ai valori intermedi e a peggiorare a quelli estremi, tolti casi eccezionali tipo i tele che vediamo allo stadio a bordo campo che sono ottimizzati per dare il maglio alla massima apertura. A parità di focale un obiettivo fisso è, salvo rari casi, sempre più luminoso di uno zoom e offre una resa migliore come nitidezza e distorsione. Altro fattore da considerare è il diametro della lente esterna, più è grande maggiori sono le probailità di "pescare" rifelssi indesiderati fotografando con fonti di luce in campo, facilmente superabili utilizzando un paraluce, strumento spesso dimenticato e considerato "antiquato" ma che invece non dovrebbe mai abbandonare i nostri obiettivi. |
perfetto, anche se penso che escludere il Medio Formato ed unificare i ragionamenti per canon e nikon (*1.6 contro *1.5) sia una buona idea in questa sede.
diaframma, altro punto di vista: diaframma: è una struttura formata da varie lamelle che si chiudono ad un determinato valore al momento dello scatto. se la lunghezza focale si misura in mm, il diaframma come si misura? non ha unità di misura, è un semplice numero. una semplice divisione fra la lunghezza focale dell'ottica ed il diametro del diaframma. esempi: canon 35mm f/2, fisso grandangolare molto luminoso. vuol dire che a fronte di una lunghezza di 35mm il diaframma raggiunge una apertura (in diametro) pari alla metà di quetsa lunghezza, cioè 17.5mm. canon 70-200L f/4, zoom tele molto compatto e dall'eccellente rapporto qual/prezzo. il suo diaframma avrà la massima apertura sempre a 1/4 della lunghezza focale, sia che ci troviamo a 70mm che a 200. una bella comodità! ed il sigma 70-300 f/4-5.6 ??? zoom tele poco costoso. per 70mm f/4 vale lo stesso discorso fatto per il canon 70-200L f/4. ma man mano che ci avviciniamo alla massima focale di 300mm il diaframma massimamente aperto scenderà ad un valore di f/5.6 perchè un valore di 5.6 proprio??? mentre nei tempi di scatto i salti (nome tecnico: stop) avvengono per raddoppio di tempi (1/10- 1/20- 1/40- 1/80, ecc...), nei diaframmi per avere un raddoppio della superfice tra un diaframma e l'altro ci passa un rapporto di *1.4. quindi i salti di diaframma sono: 1- 1.4- 2- 2.8- 4- 5.6- 8- 11- 16- 22- 32..... tra questi numeri c'è sempre un rapporto di 1.4 ed il numero successivo indica un diaframma dimezzato (in superfice) rispetto al precedente. è necessario notare che negli esempi fatti sopra si parlava sempre della massima apertura, indicata da "f/numero + piccolo possibile" ma è sempre possibile chiudere il diaframma ad altri valori. a cosa serve sto benedetto diaframma??? a regolare l'esposizione! ed è strettamente legato al tempo di scatto! uno scatto a 1/125 f/8 equivale ad uno 1/250 f/5.6! il tempo si è dimezzato (utile per evitare il mosso) ma è raddoppiato il diaframma! = stessa esposizione! scusate per eventuali inesatezze. p.s. venticello ha indicato -50mm f1:2- io avrei scritto -50mm f/2 - 2 diversi modi per indicare la stessa cosa, meglio specificare |
Pezzo di testo "descrittivo" preso dal sito canon.it a proposito del 17-85is:
"...Piena stabilità Lo stabilizzatore d'immagine compensa fino a tre stop, garantendo all'obiettivo un'apertura massima effettiva di f1,4-2, eccellente per fotografie scattate in condizioni di scarsa luminosità." Che vuol dire? Come passa da f/4-5,6 a f/1,4-2 con lo stabilizzatore? (mi sa che non ho capito qualcosa...) |
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ma solo se la persona è in posa statica, altrimenti devo scattare almeno ad 1/50 riuscendo in pratica a guadagnare "solo" 1 stop e mezzo. |
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effettivamente il testo della canon è abbominevole :D
diciamo che per bloccare un soggetto in movimento è meglio un obiettivo luminoso, diaframma molto aperto, per aver tempi veloci per riprese in interni d'architettura, chiese, musei è meglio uno stabilizzato per la maggiore PDC. esempio a grandi linee: tizio ha un obiettivo ne luminoso ne stabilizzato, un 50mm f4. in chiesa ha un tempo di scatto di 1/10s. foto mossa. caio ha un luminoso 50 f1.4. nella stessa situazione a f1.4 ha un tempo di esposizione di 1/80s (da f4 a f1.4 sono 3 stop, andate a vedere dove parlavo di diaframma, così come 3 stop sono da 1/10 a 1/80s, quindi stessa esposizione!) ma, ad un soggetto a 5 m la sua pdc è di 85 cm, cioè la zona di messa a fuoco è di 85cm in totale (distribuiti avanti e dietro il soggetto in una determinata maniera.) sempronio s'è preso lo stabilizzato che non è luminoso, 50mm f4, ma a 1/10 s può scattare lo stesso perchè ha lo stabilizzatore! e focheggiando a 5 metri avrà una PDC di 2.50m! la zona nitida sarà 3 volte superiore in estensione!!! chiaro? non è che gli stabilizzati siano meglio in assoluto, anzi.. non riescono a sfocare come un luminoso, ho letto che con una lente luminosa la visione in mirino è più riposante. con lenti luminose l'af dovrebbe lavorare meglio... |
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Grazie, anche tu chiarissimo. |
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beh, certo che gli usm canon sono dei fulmini. ma ho letto che la 20d ha un sensore centrale per l'AF che si attiva con lenti 2.8 o + aperte. hai qualche esperienza in merito?
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e spendere due parole anche sulla PCD?
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la PDC è influenzata da: lunghezza focale: grandangolo ha molta pdc, tele ha poca PDC diaframma: diaframma aperto ha poca PDC (vedi caio). diaframma chiuso ha molta PDC distanza del soggetto focheggiato: un soggetto vicino ha meno pdc, un soggetto lontano + pdc. nell'esempio precedente, se il soggetto fotografato fosse stato a 10 metri (anzichè a 5) caio avrebbe avuto 3.48metri! anzichè 85 cm! e a 10 metri sempronio si ritrovava una PDC di 12metri! contro 2.50! ora capite che la miglio combinazione è: focale medio-lunga (es 135mm), f basso (es f/2), soggetto vicino (es 2 metri), in questo caso la pdc sarebbe di: 2 cm :eek: per le compatte compattine BISOGNA considerare l'effettiva lunghezza focale! la mia 8080 è 28-140mm eq nel formato 35mm MA 7-35mm REALI. ok? provate a smanettare con questo link: calcolatore di PDC on line, klikka qui |
Quale il fattore di moltiplicazione che devo mettere alla focale della mia A520?
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ok ;)
'gna, che numeri ci sono stampati sull'obiettivo sulla tua a520? |
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allora, nell'equivalente 35mm la tua ha un 35-140, quindi,35/5.8=6
la tua ha un fattore di crop di 6. cioè: il sensore è 6 volte + piccolo che un full frame e le lunghezze focali scritte sulle lenti vanno moltiplicate x6. prima non l'ho scritto ma la mia ha un fov di 4 (28mm eq / 7 mm reali =4) questo dato a che ti serve? a niente :D , è solo una curiosità. :) |
Ho trovato questo topic finalmente :)
Vi pongo la domanda: Una ha scritto: 7-21mm 1:2.0-2.5 e l'altra: 5.8-23.2mm 1:2.6-5.5 Quale tra i due è migliore? |
la prima è nettamente + luminosa, specie in tele, cosa che ti consente di fare foto di qualità migliore con scarsa luce. Dai dati di lunghezza focale, dato che si riferiscono a compatte che in genere hanno focale effettiva che parte da 35mm, si intuisce che la prima ha anche un sensore più grande.
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quando c'è arrivata qua sta discussione??? :stordita: :fagiano:
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Non si tratta di "qualità migliore" ma di poter utilizzare tempi più rapidi, se poi usi il cavalletto non serve, inoltre obiettivi più luminosi in genere hanno caratteristiche ottiche più spinte e quindi "qualità peggiore" se della stessa linea di prezzo.
Ad esempio il canon 50mm f/1.0 soffre decisamente di coma e nel caso non si abbia bisogno di tutta l'apertura è sempre nettamente inferiore al suo gemello meno luminoso. |
Mi chiedo se si può calcolare il fattore si crop sapendo la grandezza del sensore e la focale originale. Questo perchè alcuni produttori non dichiarano la focale 35mm equivalente.
Grazie |
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ero interessato a questo obiettivo dato che possiedo una canon eos3000n e un eos350d....volevo sapere se su queste due macchine monta o ci sono problemi... |
che differenza c è tra queti due obiettivi canon e quale è meglio?
-EF 70-300mm f/4-5.6 IS USM -EF 70-200mm f/4L IS USM se qualcuno sa rispondermi...gazie andrea |
ciao kaise70
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consiglio acquisto obiettivo!
Ciao a tutti, scrivo questo post per avere qualche consiglio sull'acquisto di un nuovo obiettivo per la mia nikon D60, ma soprattutto per avere qualche chiarimento circa gli obiettivi/sensori nikon DX!
Come detto precedentemente, possiedo una Nikon D60, con ottica Nikkor 18-55mm AF-S DX, dopo aver fatto un bel po' di foto con questo obiettivo, che per un principiante credo vada benissimo, ho avuto l'esigenza di fotografare un primissimo piano sfocando completamente lo sfondo. Documentandomi su riviste, libri, forum e chi più ne ha più ne metta, ho imparato che per avere uno sfondo sfocato, e quindi poca profondità di campo, bisogna aprire quanto più è possibile il diaframma (il massimo che mi consente il mio obiettivo è f 3.5-5.6), fotografare con una sensibilità alta (100 ISO è il massimo per una d60), e mettere a fuoco il primo piano. Fin qui nessun problema, solo che mettendo in pratica la teoria, mi sono reso conto che con la mia ottica non riesco ad ottenere ciò che desidero, in pratica pur riuscendo a sfocare un po' lo sfondo, non riesco ad ottenere uno sfondo completamente fuori fuoco ed un volto in primo piano (distanza dall'obiettivo dai 20 ai 50 cm) messo a fuoco. Per questo motivo, ma anche per altri, sto valutando di acquistare un'ottica con lunghezza focale fissa, per le mie esigenze infatti non vorrei acquistare nè zoom nè tele. Ho visto un po' il parco ottiche della Nikkor, e ho saputo che non esiste un ottica formato DX 35 mm della nikkor. Ecco allora le mie domande: a) E' corretto che per ottenere un'ottica equivalente alla classica 50mm con un sensore DX devo prendere un 30-35mm?? b) Quali sono le conseguenze ad utilizzare un'ottica non dx su una d60??? (Non mi interessa che sia anche AF, tanto scatto solo in manuale!) c) Che ottica mi consigliate di acquistare?? (Prevalentemente fotografo paesaggi, persone) Vi ringrazio per avermi dedicato un po' del vostro tempo, e vi ringrazio per le eventuali risposte! Saluti |
riguardo alle deformazioni prospettiche derivate dalla distanza del soggetto dal sensore vorrei esporvi il mio ragionamento, fatto perchè sto pensando ad un obiettivo nuovo da ritratto solo viso o viso spalle, nell'intorno dei 300mm.
mettiamo due obiettivi ideali e la possibilità di fare crop a volontà senza perdere dettaglio. un grandangolo e un teleobiettivo. con il tele riempo il fotogramma con un viso. alla stessa distanza e posizione dal soggetto faccio foto con grandangolo, prendo poi l'immagine e croppo fino a riempire il fotogramma con il viso. teoricamente le deformazioni dovrebbero essere uguali giusto? me lo chiedo perchè ho sempre perso per assodato il concetto: il crop factor dei sensori restringe l'angolo di ripresa, ma non da la stessa prospettiva dell'ottica ff con lunghezza focale risultante. ma se la deformazione non la fa l'ottica ma la distanza, allora il mio assunto è sbagliato. tutto questo perchè se questo mio ragionamento tornasse anche a voi...non prendo il 300 ma croppo bellamente sul 200! |
Non credo che le deformazioni sarebbero uguali.
Nei teleobiettivi c'è un effetto schiacciamento mentre nei grandangoli è più facile sia presente l'effetto stiramento, allungamento. Inquadra una modella con un grandangolo non in posizione perfettamente orizzontale e vedrai come le gambe si allungano ... l'effetto risultate può pure essere carino. Ed in ogni caso considera pure che per usare teleobiettivi devi generalmente disporre di spazi maggiori. |
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non mi ricordo cosa c'è scritto nel tread però hai assolutamente ragione. scattare con un 10mm e croppare, poi con un 200, ovviamente dsalla stessa distanza porta la stessa e medesima deformazione prospettica del soggetto ed il relativo schiacciamento dei vari piani. ovviamente cambia e di molto lo sfocato... tempo fa feci un test e lo postai su p4u ma ho perso i file e non ho il link. la stessa foto fatta a 24mm e poi croppata e a 100mm. il risultato era il medesimo. a parte la differente qualità: lo scatto a 24mm era praticamente un crop al 100%, mentre per avere una pdc simile al 24 f/4 con il 100 ho dovuto scattare a f/22 iso 1600 con il flash.. al limite, se ci sono dubbi, rifacciamo le foto ;) e date un occhio qui, in basso http://www.photorevolt.com/articoli_id_33.html |
Alt fermo stop.
L'angolo inquadrato è di gran lunga diverso di conseguenza risulta quasi impossibile mettersi nelle stesse identiche condizioni anche senza considerare il peggioramento qualitativo finale. Si può fare crop quanto si pare ma se una parte del soggetto non risulta inquadrato risulta sempre fuori non apparirà "magicamente". E poi che senso avrebbe procedere in questo modo, pure nei dettagli, dato che comunque si avrebbe un peggioramento per rendere il tutto "perfettamente" simile? |
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invece di acquistare un 300, posso scattare con il mio 150 dal doppio della distanza solita e poi croppare per simulare un maggior schiacciamento dei piani? la risposta è, secondo me e l'articolo linkato sopra, Si. ovvio che gli rimangono la metà dei pixel (anzi, credo un quarto...) questo lo dovrà mettere in conto. ma il raddoppio della distanza di scatto, mentre la distanza soggetto>sfondo rimane fissa, porterà ad una diversa percezione dei piani... come detto sopra possiamo sempre perdere 10min e fare un test... |
non è meglio spostarla inn discussioni reflex questa discussione??
Qua, secondo me, non ha molta visibilità |
Ok marklevi.
Un po' scomodo però funziona. |
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