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Ho fatto una 'capatina' nel mio forum #1 che tanto mi ha aiutato nei due anni che mi hanno separato dall'incidente fino all'operazione. A distanza di 5 mesi dall'operazione di ricostruzione del crociato con legamento LARS sono contentissima!!!! :D :D :D Ho ripreso la perfetta funzionalità del ginocchio quasi subito, continuando in questi mesi invernali ad andare in palestra. Solo una volta ho sentito male al ginocchio in concomitanza con il cambio del tempo, direi che rispetto a prima sto molto molto meglio da questo punto di vista. Poco più di un mese fa guardando fuori dalla porta di casa le piste perfettamente innevate mi era tornata la voglia di sciare, ma ho pensato che fosse assolutamente il caso di rispettare i 6 mesi di 'ferma' consigliati. Mando un caro saluto a tutti e un 'in bocca al lupo' a chi si appresta a subire l'intervento e a chi é in fase di riabilitazione. Ciao!!! |
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è il suo nick su questo forum
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Però quest'anno ho fatto ben 11 giornate sulle ciaspole, quindi direi che ho trovato un'alternativa più che valida! |
lode ad internet per questo forum di discussione!In mezzo a tutte le donnine nude questo è un utilizzo intelligente della rete.C'è la possibilità di scambiarsi informazioni e soprattutto farci sostegno a vicenda
Io oggi faccio 40 giorni dall'intervento e 24 sedute di fisioterapia (anche se dovrei aggiungere quella che faccio a casa da solo che sicuramente agevola il fisioterapista) Io cammino scalzo per riprendere il passo e una corretta postura per mia comodità ed ovviamente solo a casa:D fuori anche io uso una scarpa leggera a suola sottile non vedo l'ora anche io di poter guidare visto che i miei son stati assunti come autisti e mi scoccia parecchio farli faticare |
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Fra poco proverò a tornare a fare le passeggiate in quota. Vediamo come regge il mio nuovo legamento.... Alex, si, prometto di fare capolino un po' + spesso... Buona domenica! |
ciao a tutti...volevo sapere da qualcuno di voi che è stato operato al lca con semitendinoso se avverte i miei soliti problemini anche dopo circa 1 anno e mezzo dall'op..
il ginocchio è perfetto, mai un cedimento, mai un dolore...ho ripreso a giocare a calcio dopo 6 mesi esatti dall'op. e ho fatto, anche a detta del dottore che mi ha operato, un'ottima rieducazione, che mantengo anche ora con una seduta a settimana (faccio palestra e nella scheda per gli esercizi per le gambe lavoro molto sulla gamba operata). i problemini li ho nel muscolo flessore della gamba operata.. presenta un vistoso "buco",è meno forte di quello dell'altra gamba (nonostante abbia avuto un buon aumento di forza) e, quando sto seduto per un po (tipo ora!!) mi si addormenta spesso la gamba, avvertendo all'altezza del gluteo una quasi mancanza di musolo (è difficile da spiegare questa sensazione). anche nella corsa sento una sensazione differente tra una gamba e l'altra, tanto che dopo una partita di calcetto avverto un po di dolora all'anca della gamba operata.. qualcuno di voi prova un qualcosa di simile... ciao e grazie |
Ciao dopo 40 giorni dall'operazione son uscito a fare una passeggiata da solo senza le due guardie del corpo....le stampelle:D
Niente di impegnativo, ho fatto due volte il giro dell'isolato, totale 26 minuti di passeggiata, il ginocchio non mi dato nessun fastidio nè si è gonfiato, la gamba era un pò tremolante sia perchè avevo un pò di paura magari di cadere o scivolare (e come sapete non è una bella sensazione) sia perchè ha molta meno forza. Comunque son rimasto contento per sicurezza al reintro ho messo il ghiaccio e farò stessa passeggiata domani. Buona domenica a tutti domanda per pablo che esercizi di mantenimento fai per la gamba operata?grazie |
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le faccio con le gambe singolarmente, perchè dopo circa un anno la gamba operata, nonostante gli esercizi aveva iniziato a perdere un po di tono muscolare...sicuramente perchè la facevo lavorare meno che l'altra nell'esercizio combinato... |
Ok perfetto grazie per le info Pablo, son i soliti esercizi che si fanno in palestra credevo fosse qualcosa di specifico, grazie per avermi chiarito il dubbio.
La sensazione di rigidita (non di dolore) in corrispondenza del tendine rotuleo mutilato :D ho notato che varia durante il giorno, alcune volte sembra rigida dopo pochi minuti magari perchè mi riposo la sensazione è sparita. Questa sensazione finirà secondo il mio fisioterapista dopo 2 2 mesi e mezzo. A voi rotulei quando è sparita?Grazie |
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Il mio recupero è stato un po' più calmo, nel senso che i miei sport sono principalmente trekking, subacquea corsa ogni tanto. Un anno fa a settembre durante la corsa per evitare il gradino di un marciapiede ho fatto un passo un po' più lungo atterrando a gamba tesa (quella operata). Atterrando in quel modo non ho avuto modo di ammortizzare e così mi sono leggermente "Insaccato" l'anca della gamba operata. Poca cosa, ma da allora quando faccio del rekking, Spinning o fado a correre anche a me un poi di fastidio lo da. Penso sia dovuto anche ad un errato modo di camminare che ho adottato dopo la rottura del legamento per "Proteggere" il ginocchio. Sulla flessione, un leggero deficit di forza rimane, in effetti ho qualche tendine in meno che contribuisce a piegare la gamba, però anche li la cosa rimane gestibile. (Anche dirante le immersioni, quando si pinneggia le gambe devono lavorare per bene.........) |
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Finalmente per la prima volta da sempre riesco a godermi la montagna senza fare troppa fatica, anzi dall'essere perennemente l'ultimo della fila sono passato ad essere uno dei primi. o a potermi fermare per far foto e recuperare velocemente la testa del gruppo. |
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anche io speravo che ti fosse andato tutto bene....del resto l'intervento con il lars per la tua situazione poteva essere la soluzione più adatta.... e così sembra essere stato! Mi sembra di ricordare che eri una podista....:D :D nel senso che andavi molto a correre, adessocome va la cosa? Felice di risentirti....;) ;) |
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Mi spiego: da posizione seduta, con la coscia (bicipiti femorali) non appoggiata al piano di seduta, ginocchio a 90 gradi, facendo pressione con il piede in terra cercando di portare il piede a sè (ma senza spostarlo...) noterete che con la gamba sana si sente una "corda" che parte da sotto al ginocchio (parte posteriore interna del gruppo dei flessori) ed è proprio il tendine oggetto del prelievo. Nellaq gamba operata i primi mesi questa "corda" quasi non si sente..... o comunque molto meno che in quella sana. A tutt'oggi dopo appunto tre anni e tre mesi dall'operazione invece sento molto distintamente questo tendine (che diventa più in alto sulla coscia il muscolo semitendinoso....) anche se comunque è ancora di dimensioni inferiori alla gamba controlaterale ;) Dopo un anno e mezzo è facilissimo che ancora non si senta tale muscolo.... quindi è tutto normalissimo mi sembra! ;) |
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Concordo pienamente sulla'ultima parte di quanto quotato..... ;) ognuno ha il suo protocollo, si affida ad un professionista e lo deve seguire, almeno finchè non si palesino problemi evidenti che questi non sappia risolvere. però il discorso che "comunque la flessione si recupera anche solo aspettando e non forzando" non la condivido appieno (non che le cose dette siano sbagliate, eh, gillu, sono verissime ma non è sempre così semplice, tutto qui....) , o comunque non sempre è vero..... anche qui va sempre visto caso per caso e la bravura del fisioterapista sta proprio nel non seguire ciecamente una procedura ritenuta valida, ma adattarla ai singoli casi. Non per niente il mio fisioterapista dice infatti che la fisioterapia soprattutto per il recupero di traumi sportivi e/o interventi come ricostruzione di LCA sono in continuo "movimento", e non esiste un protocollo migliore, o più aggiornato....:p Infatti ad esempio il semplice riposo e la flessione/estensione del ginocchio DENTRO la soglia del dolore/fastidio porta spesso solo ad una riduzione dell'escursione del movimento dell'articolazione. Posso riportare il mio caso personale che a tutt'oggi se non fletto (forzando, con un po' di dolore le prime volte) il ginocchio periodicamente, facendo i soliti esercizi di flessione, perde elasticità e non riesco ad arrivare ad es a toccare il tallone al gluteo, e la rigidità aumenterebbe con il tempo, a differenza del ginocchio sano, che sempre riesco a piegare bene sia che faccio esercizi che se non faccio niente per mesi. Questo è dovuto, come nel mio caso appunto, spesso a problemi di contorno al discorso ricostruttivo del lCA, ma che sono presenti, tipo altri danni a altri legamenti (collaterali in primis) ai menischi, ecc.... l'articolazione per "salvaguardarsi" reagisce con una rigidità per limitare i movimenti. In palestra arrivò tempo fa un ragazzo di 18 anni delle giovanili del Siena Calcio che era stato a riposo i primi 25gg con il ginocchio non completamente esteso e se non glielo forzavano (e ululava dal dolore....) non l'avrebbe mai recuperato... Insomma bisogna comunque farsi un bel cu@o :D , come è stato detto, anche se vero quello che dice gillu che una riabilitazione meno aggressiva può essere più lunga ma alla fine ugualmente efficace.... magari ci vorrà di più, ma con meno dolore in certe fasi... ;) ;) ;) |
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Fatemi quindi capire una cosa, ma una volta finita tutta la riabilitazione conviene sempre fare i soliti piegamenti del ginocchio?Ma questo a prescindere dallo svolgimento di un attività sportiva?
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ora partendo da questa posizione a circa 10 cm dalla fossetta dell'attaccatura del ginocchio salendo verso il gluteo ho un buco vero e proprio della muscolatura...lo hai anche tu? |
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Ricordiamoci che il semitendinoso in realtà è classificato come MUSCOLO e non come TENDINE (come è invece il rotuleo....) però ha caratteristiche molto similiad un tendine perchè il tendine di attaccatura alla tibia che consente la flessione è molto lungo e man mano che si sale sulla coscia il muscololo risulta attaccato alla struttura tendinea in modo parallelo se possiamo dire, ed aumenta gradualmente di volume.... pertanto più si sale più si può aver avuto questa sensazione di "buco...." POI siccome il prelievo del semitendinoso prevede una specie si "sfilettatura" :D del tendine stesso dal muscolo, ci sta che in qualche intervento insieme al tendine si prelevi più fibra muscolare (che viene poi accuratamente eliminata nella preparazione dell'innesto), mentre in altre si riesce a prelevare parte del tendine senza intaccare molto il muscolo.... queste sono le differenze che emergono in ogni operazione, ed ecco perchè a qualcuno fa più ematoma, a qualcuno0 fa meno male, ad altri di più, ecc..... L'operazione in sè di fissaggio del LCA è sempre la stessa, ma i postumi da questo intervento chirurgico sono dovuti molto anche da quanto accade nelle altre fasi dello stesso, prelievo del tendine in primis.... ;) ;) ;) |
http://www.facebook.com/video/video....50164573398495
Gomma, se trovi tempo prova a dare un'occhiata al video che ti ho messo. Si tratta di un video del preparatore della Juve (fai uno sforzo anche se non sei juventino :D :D ) che parla dei quadricipiti e di come allenarli alla leg extension. Mi ha colpito la parte in cui parla di come eseguire l'esercizio e con quale angolo di esecuzione per non sollecitare i legamenti. Mi spieghi cosa intende dire in termini più chiari? (il discorso sui 90° soprattutto). :read: Se per qualsiasi motivo non riesci a vedere il video dimmelo così ti riporto parola per parola quello che dice. Grazie mille! |
Grazie Filippo per il prezioso video, ho capito che per non affaticare il legamento non dobbiamo scendere mai al di sotto di 90 gradi dell'angolo di lavoro ma come possiamo controllare che la macchina sia regolata in questo modo nelle palestre?Io per esempio non saprei controllare
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Nella mia palestra la leg extension è abbastanza antiquata e mi faccio sollevare la leva per non partire dai 90°. L'angolo di inclinazione si vede ad occhio. |
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Il goniometro per caso è quello di lato alla sedia su ci si siede?Quindi bisogna controllare che quello sia impostato in una misura o di 90° o superiore mai inferiore giusto?Scusate la domanda ma non son pratico di palestre e quando mi ci manderanno non vorrei buttare a mare il lavoro della fisioterapia, grazie
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allora, il goniometro è quello di solito di lato alla seduta, in corrispondenza del fulcro della leva
Tali macchine, fra cui la leg extension, sono chiamate "leg extension R.O.M" (niente a che vedere con gli amici rumeni! :D ) in cui la sigla è un acronimo inglese che sta a signficare che ha i blocchi per limitare l'arco di movimento. In questo modo fissi alla macchina prima dell'esercizio l'escursione dell'arco di movimento nel suo max e nel suo minimo. La marca più famosa, la Tech@@@ym (si capisce, senza fare pubblicità :D ) fa macchine anche del genere, da moltissimi anni, solo che sono più specifiche per la riabilitazione essendo graduate e non ci sono spesso nelle normali palestre (perchè costano di più sostanzialmente....) Mi spiace ma per ora non posso vedere il video (vedo che proviene dal sito di facebook ma ho certi siti bloccati qui al lavoro ed a casa non ho spesso la disponibilità del portatile....:p ) Non vedendo il video, posso dirti che il ginocchio si stressa molto ad elevati angoli di flessione, soprattutto però nel comparto femoro-rotuleo perchè devi pensare alla rotula come una puleggia che funge da scorrimento sopra alla testa del femore, e più il ginocchio è flesso più la forza del quadricipite "preme" contro il femore la rotula, che scorre come se avesse un peso maggiore più il ginocchio è flesso. Infatti si alza più peso negli ultimi gradi di estensione che ad angoli più elevati... Il discorso legamenti crociati è un po' più complesso, cioè si ritiene (da studi fatti, ma è molto difficile anche questo perchè ciò è stato sperimentato meccanicamente su ginocchia su cui era possibile sperimentare, ovvero animali da laboratorio o altro... non una persona "viva" :p per ovvi motivi) che il LCA sia maggiormente coinvolto durante il movimento di estensione nell'arco 0-30°, intendendo con 0 gradi la completa estensione (gamba dritta). Unitamente a quanto detto prima, l'arco meno stressante per il ginocchio a livello e cartilagineo e di LCA è quello 30-60°, ed è da qui che si inizia a praticare la leg extension dopo una operazione di LCA POI si passa agli ultimi gradi di estensione, quando sono passati un bel pò di tempo e di esercizio nell'arco meno "stressante". Si passa quindi poi a uno 0-40° ed infine a 0-60 gradi , arco completo..... Questo è quello che ho fatto io e che si trova come protocollo facilmente su internet come protocollo seguito dai maggiori nel campo... Ulteriori accortezze alla leg extension sono previste per far lavorare più possibile il vasto mediale, che è solo una parte del complesso quadricipite, ed è quello da una parte che perde più tono, dall'altra il più difficile da allenare alla leg. Occorre alla leg ext extraruotare maggiormente il piede (rivolgerlo verso l'esterno) mentre si fa l'esercizio, e farlo da una posizione che prevede il busto proteso in avanti... anche staccando la schiena dal sedile se questo non è regolabile (di solito non lo è in inclinazione, è solo infatti in lunghezza della seduta...). occorre in questo ultimo caso però fare molta attenzione perchè effettuare ripetizioni senza appoggiare la schiena può portare dolori a quest'ultima, e molti possono sconsigliarlo per questo motivo....;) ;) ;) |
http://www.wellnessoutlet.it/public/...01returnid=108
questa è la leg ext in questione... si nota diero al fulcro di leva (il perno dove ruota la barra) un disco che è graduato, (non ho trovato imm migliori....) e dietro un grosso disco nero che è la puleggia con i cavi asimmetrica che riproduce il meccanismo di movimento del ginocchio..... ecco, lì sopra ci sono due "fermi" che si spostano su questa scala, e la barra si ferma in corrispondenza di questi. ;) |
Grazie per la preziosa spiegazione e grazie anche per aver postato il video, l'altra macchina che si vede è la legcurl giusto?Anche quella è prevista nella fase del potenziamento?
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Dopo può essere utile se si vede una carenza dei bicipiti femorali. (io ad esempio a tutt'oggi ci devo andare cauto con la leg curl, altrimenti i ginocchi - sì, entrambi, anche quello sano!!! - mi si affaticano di più... ed ho comunque sufficiente forza- misurata alla macchina isocinetica - ai flessori, quindi non insisto....) |
solo per intenderci meglio 0 gradi è la gamba estesa, quindi per partire a fare questi esercizi ad esempio si potrebbe iniziare con un 40°-60° per poi arrivare a 0 quindi a gamba estesa con un angolo prima di 30 poi 40 e via via fino ad incrementare ma senza mai superare i 90 giusto?
Non emerge molta fiducia verso gli istruttori delle palestre (parlo con il massimo rispetto ovviamente di un argomento che è stato già trattato). A livello personale per esempio ho notato che in certe palestre devi inseguire l'istruttore perchè ti imposti correttamente le macchine e gli esercizi |
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Un grandissimo grazie per le informazioni preziose, almeno se si va in palestra per il potenziamento si è in grado di evitare danni!Grazie davvero a tutti
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ti aggiungo che il motivo è, riprendendo quanto detto prima, per non sollecitare troppo il comparto femoro rotuleo in quanto spesso insieme al danno al LCA si hanno altri più o meno piccoli danni, che in certi casi possono essere importanti, infatti spesso capita di dover ridurre fratture dei menischi, le cui lesioni comportano stress a carico delle cartilagini del ginocchio, ed operando male sulle macchine si finirebbe per aggravarle o quantomeno non consentire una corretta guarigione, ove possibile. Per questo si cerca di utilizzare un arco di movimento che stressi meno possibile queste strutture.;) |
Ma proprio per questo le informazioni son preziose perchè evitano possibili danni. Vi dico che la mia paura è proprio questa fino a che son in fisioterapia son seguito e son tranquillo ma finito questa per la rimanente parte di potenziamento io non so come fare nel senso che ho paura di farmi male o di procurarmi qualche infiammazione. Intanto queste informazioni che fornite son preziose perchè ci illustrano i pericoli che dobbiamo evitare!Grazie :mano:
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l'avevo visto in una figur di un centro di fisioterapia uno che ruotava il piedde all'esterno mentre faceva leg extension agli ultimi gradi di estensione. e in un'altra vignetta mentre faceva leeg extensione gli facevano cobntemporaneamente stringere una palla di discrete dimensionei tra le cosce....anzi questa l'ho trovata proprio ora ve la riporto... http://www.scienzaesport.com/MO/017/Image2.gif credo sia anche questoi x il vasto mediale....ma perche poi il vasto mediale è cosi importante tra tutti i muscoli della struttura della coscia? |
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E' importante (il vasto mediale) perchè è il muscolo che (non so perchè... ci saranno motivi neurologici fra l'altro) in un danno al ginocchio o dopo una operazione è quello che perde più tono muscolare, e mentre gli altri capi del quadricipite femorale (retto femorale, vasto laterale e vasto intermedio) se si indeboliscono non provocano fastidi strutturali all'articolazione (al max si sente la gamba più debole, sostiene meno il peso del corpo, e quindi può disequilibrare la postura in deambulazione....) il vasto mediale ha anche una funzione molto importante di STABILIZZAZIONE della rotula, e quindi dell'intero ginocchio: Riporto una esauriente spiegazione della sua importanza trovata online: (my-personaltrainer punto it....) Con la sua azione estende la gamba e stabilizza la patella (o rotula) opponendosi alla sua tendenza a lussarsi in fuori. Essendo il più importante stabilizzatore dell'articolazione del ginocchio il suo sviluppo è molto importante al fine di prevenire infortuni in questa zona molto delicata del corpo. E' evidente la sua importanza proprio in caso di lesioni LCA e sua ricostruzione.... ;) ;) ;) |
Infatto uno dei classici esercizi che si fanno durante la fisioterapia è stringere con le gmabe una palla di spugna o comunque un qualcosa di morbido ma che offra una resistenza non forte proprio per sollecitare questi muscoli
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