beh diciamo che ho scelto di evitare
in passato si, anche se per un periodo limitato, mi è bastato poco per capire che non è il mio... mentre, anche grazie al cataclisma 'liquido' sul mondo della musica, ho (o meglio avevo...) ripreso a frequentare live che solo pochi anni prima mai avrei immaginato di poter vedere... e non di cariatidi, due nomi per tutti, my bloody valentine (a bologna) e slowdive (a padova), in entrambi i casi prime assolute in italia (!) il periodo prosegue cmq, in generale. e imho resta preferibile 'investire' maggiormente in biglietti per concerti. potendo scegliere ovviamente ps: è un discorso che è sempre stato valido, ma negli ultimi anni decisamente di più |
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nelle ultime prove che avevo fatto, usando il pop pulse 2070 col suo alimentatore (marchiato jvc), notavo un non so che di sia bello sia brutto, una di quelle sensazioni difficili da inquadrare
oggi aperto detto alimentatore, e capito... elettrolitici in sez uscita gonfi, e pure molto. cambiando con un meanwell 24v che avevo preso poco tempo fa e, mmm troppo aspro... alla fine provo quello che era nella confezione del dayton, e andiamo enormemente meglio differenze veramente abissali solo cambiando alimentatore. ok, e ok, si sa da sempre, ma cmq... attualmente è quello che preferisco (sempre col dac fii0 e con il pre fxtube01 a monte). il più equilibrato e 'morbido' (virgolette, pure sempre un 't'...) senza perdere nè troppo dettaglio nè troppa definizione delle alte |
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Anni fa per "semplificare" ho venduto un ht completo Klipsch con le rf82... :D Ammetto che qualche velleità mi è tornata per il multicanale. Quote:
Il fatto è che ho sempre avuto un'approccio piuttosto "scientifico" alla questione e quindi li lascio perdere. |
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bellissima !! |
vogliamo parlare delle 'marchette' (ma anche senza virgolette) delle riviste patinate (chissà se ne esistono ancora) che tentavano di non far morire il comparto, uscente dalla cosiddetta era d'oro, ma che alla fine sono state una delle cause?
e che soprattutto hanno infestato il vocabolario dei termini più supercazzolosi per descrivere il suono di un dispositivo? 'assemo star... |
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dai aiutatemi a trovare il centralone! walnut però |
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Il centrale l'ho visto anche nella mia città ma i prezzi erano folli...in pratica il prezzo da nuovo... A volte bisogna derogare dalla pratica dello scambio a mano previo prova per un più rischioso acquisto a distanza. Il mio l'ho comunque pagato 200 euro...eh...meno di quello non si trova. Non volevo mi rimanesse il frontale incompleto A proposito...che prezzi! https://www.ebay.it/itm/WHARFEDALE-D...wAAOSwywRZ-0UF |
una ovvietà ma magari a volte sfuggono
notando che molti nel thread usano le wfdl diamond, che non ho mai ascoltato ma mi interessavano, ricordo che avevo 'passato' quando avevo visto che la sensibilità è di una decina di db inferiore alle rf52 che sto usando da diversi anni (es le 10.5 86db, le rf52 96db). mica bruscolini... con questo non voglio affermare niente di polemico, solo che se le do in pasto ad uno dei miei 't', 'a voja... nel senso appunto che un impianto è sempre un equilibrio tra più parametri |
La mia è stata anche una scelta estetica, essendo le prime in vita non ho nemmeno idea di cosa possano comportare 10db in meno, ma le klipsh e altre proprio esteticamente mi danno il voltastomaco, e dovendomele tenere per parecchi anni non mi sembrava il caso.
ps ho le diamond 10.7 che dichiarano Sensitivity (1W @ 1M): 90 dB :D |
eh, comporta molto
la scala è logaritmica, e questo si traduce in un raddoppio della pressione sonora percepita ogni 3db in più |
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beh a parità di potenza applicata si, ma il fatto che ne serva meno per ottenere la stessa pressione sonora dà dei vantaggi per l'appunto con le amplificazioni poco potenti, anche molto poco potenti
poi che non sia la sola sensibilità a definire un buon accoppiamento è un altro dato assodato, ma comunque è il parametro principale da considerare, dove la potenza è limitata |
non so che dire, so che a me il loro suono piace sia come musica che come HT, e ho un ampli vecchiotto e di fascia bassa. Di spendere altri 7-800 € per due diffusori che uso ormai pochissimo visto il tempo che manca non mi pare il caso :D
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ma mica dico che non sono buone, e anzi... (anche se non le ho provate se ne legge molto bene, anche in questo thread)
dicevo che con i miei ampli è preferibile (e molto) usare diffusori con sensibilità più elevata, tutto qui cmq sia le rf52 che uso mi costarono se non ricordo male attorno a 450€ e non sono perfette, sono da curare specie sulle medie, però il poter 'aprire col gas' senza paura che l'ampli clippi abbestia, fa... |
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Inoltre non è detto che un diffusore sensibile sia facile da pilotare e non richieda un'amplificazione dotato di un'ottima erogazione in corrente in particolare per fermare i woofer ( vedi back-emf) E questa dipende molto da come è costruito l'alimentatore. Anche per questo ho preferito un amplificatore da 18kg che non fa una piega se colleghi diffusori a bassa impedenza piuttosto che la scatoletta con l'alimentazione da rasoio elettrico. |
ci sono anche le vie di mezzo eh :D
che non sia l'unico aspetto la sensibilità non ci piove, scritto anche più sotto btw, un ali lineare sarebbe la morte sua (loro), ma di decenti, intendendo nella decenza anche il prezzo, non ne ho ancora trovati, sembrano spariti dal mercato... e cmq il 'giudice' è la prova d'ascolto e mi pare che la piena soddisfazione non ce l'ho ancora, come si nota dai post degli ultimi giorni :D |
gnucche in che senso? :D è da un po che volevo provare a cambiare ampli, con un marantz o un Aventage ma per un motivo o per l'altro non mi sono mai deciso.
p.s. ma i menu della yamaha sono migliorati nel frattempo, perchè i miei sul rxv675 paiono risalire agli anni 80 come grafica |
mii che dos cojons.... :D
cmq sia il pop pulse che il dayton ne hanno 25pc reali (a 24v), che non sono poi così pocherrimi e infatti sono i due che danno più soddisfazione aprendo il gas pare quasi che la grossezza dell'ampli... :D si scherza eh |
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Era molto divertente e c'erano forumer tecnicamente preparatissimi: si faceva di tutto dalle modifiche alle schede alle alimentazioni custom. Tutto sto smanettare però poi si andava ad infrangere sui limiti oggettivi dei chippetti. All'inizio stupisce per come suonano robine da 20-30 euro ma poi quando si capisce che par fargli fare un salto di qualità devi spendere 150 euro di alimentazione lineare...e poi vanno abbinati ai giusti diffusori che tanto economici non sono. Ecco che poi tutta questa convenienza non c'è. Per non parlare poi che i migliori classe "D" hypex e compagnia bella hanno costi completamente diversi. Alla fine i vecchi forumer, quelli che non si facevano scappare il chippino nuovo (ta2024, ta2021,ta2020,ta4100etc.) quasi tutti sono tornati o passati a declinazioni di classe A, AB più robuste. Io ho una scatoletta attiva ma la uso per i diffusori che ho sulla scrivania per sentire musica a basso volume... Se le doti di un alimentatore come si deve alla fine anche i classe "d" non sono poi così economici...L'alimentazione è parte integrante di un amplificatore...se non è curata va tutto a remengo. Sensibilità a parte ci sono buone ragioni per avere un ampli "grosso" e la principale è quella di poter collegare il diffusore che preferisci senza preoccuparsi troppo che abbia la sensibilità "giusta" o che un impedenza troppo bassa. Alla fine il componente più importante che cambia l'impronta sonora sono i diffusori e se uno piace cambiare veramente il tipo di suono dovrebbe cambiare spesso diffusori il resto ha un impatto molto più limitato (ambiente permettendo) |
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chissà perché, anche non in ambito audio, quando l'alimentazione è "sana" , tutta l'elettronica funziona meglio senza stranezze più alimentazione Buona per Tutti !! :D |
si la differenza cambiando alimentatore (raccontavo ieri di come abbia trovato panciuti i condensatori dentro uno che usavo e che faceva suonare 'strano') si sente in modo eclatante, e d'altra parte anche quasi tutto il peso degli a/b sta nei toroidaloni che contengono, e che fanno anche un pò 'bagnare' gli appassionati (non lo dico per sminuire, ma anche per autoironia)
poi, in realtà un audiolab 8000a lo avrei anche, ma a parte che è in 'prestito parentale', non ci starebbe dove ho sistemato adesso, e di rifare tutto non ho balle. poi è anche una specie di 'gioco' (come ben raccontato da azi_muth) e finchè ci si diverte, spendendo poco, sticazzi. sinceramente cmq penso che i risultati che si riescono a ottenere con le scatolette restano notevolissimi in assoluto. tra l'altro quello della fedeltà assoluta è un mito, non a caso chi è appassionato quasi puntualmente e continuamente pensa sotto sotto a come si potrebbe migliorare, all'infinito. è un 'gioco' pure quello, scatoletta o scatolona :D ah, io per 'alimentazione' considero maggiormente il 'software', cioè la musica che si da da mangiare all'impianto, che può essere pessima ma registrata da dio, come divina ma registrata da cane... |
Veramente gli ampli ab hanno alimentazioni basate soprattutto su convenzionali alimentatori a lamierini che generalmente pesano più dei toroidali e occupano più spazio a parità di potenza.
I toroidali spesso vengono scelti tra le altre cose perchè più compatti. Ma alla fine come in tutto ci sono cose fatte bene e cose fatte male. Dipende sempre dalla qualità del progetto. Un toroidale di per se non vuol dire assolutamente nulla...altrimenti si cade nel feticismo audiofilo un po' cialtrone che esula da questioni tecniche per volare con la fantasia... Bisognerebbe capire cosa sia la fedeltà assoluta...tecnicamente è possibile riprodurre una traccia in ambiente con vari gradi di approssimazione a come è incisa. Ma non è detto che all'audiofilo tipo questo sia di gradimento. Per me esiste un livello ottimale riguardo ad un budget di spesa che va diviso per priorità ( diffusori, amplificazione, sorgente, cavi). L'audio per me è soggetto alla legge dei rendimenti decrescenti come in economia. Oltre un punto ottimale le cifre spese danno un vantaggio decrescente. Oltre illivello ottimale si fa un gioco marginale di sostituzioni, che imho fa più bene all'ego che alla riproduzione in sè, in molto lo vedono come parte del gioco. Beh se dai buone registrazioni a un amplificatore tecnicamente limitato dalla sua alimentazione e da carichi un po' difficili...non mi sembra poi un grande affare... Ma se ti diverti così...non voglio criticarti perchè vuoi sperimentare. Io mi sono divertito con l'autocostruzione...ma ammetto che non c'entrava molto con l'audio. Era più il gusto di comprendere come funzionano alcuni fenomeni costruendo qualcosa che funzionava bene anche se spesso economicamente non aveva il minimo senso... In pratica il gusto dell'hacking nel senso originale del termine.... |
intendevo sottolineare che mi interessa più dar da mangiare all'impianto musica che valga la pena, a prescindere da come è registrata e da come suona l'impianto, e il lavorìo per cercare di ottimizzare il tutto è un corollario (per quanto divertente, e per quanto il godimento tende mediamente a salire al migliorare della resa)
lo sottolineo perchè ci sono passato, ad un certo punto ascoltavo solo ciò che era registrato bene, ma fortunatamente poi mi sono ripreso vojo dì, ci sono delle registrazioni fatte con tutti i crismi audiofili che sono una noia mortale quanto al resto, dai, alla fine questione di gusti personali sotto sotto |
malnati :D
dato che non mi piace parlare senza aver provato, e dato che in prospettiva un pò di materiale dall'amazzone mi servirà, per torgliermi il dubbio provo un ampli a/b andato su minimo sindacale, e su impronta sonora calda, che dovrebbe accoppiarsi bene con le klipsch rf52, cioè un denon pma-520ae, arriva domani. vedremo, non escludo niente ma il dente dovevo togliermelo tra l'altro con ulteriori ritocchi al 'puzzle' in uso parto da un 'riferimento' che mi soddisfa quasi del tutto, tranne le (solite...) voci, che restano a tratti poco morbide |
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in accoppiata al Denon 720ae oppure Marantz PM7005 :D :rotfl: |
beh si, ma se come potrebbe essere, fossero le casse la causa maggiore, mi metterei l'anima in pace (e l'investimento si trasformerebbe in altro...)
tuttavia la 'smussatura' che negli ultimi tempi ho fatto a colpi di cavo, dac, buffer, alimentazione, etc, fa sperare qualcosa, in virtù del fatto che il pma dovrebbe essere piuttosto caldo, e ad ora le ho usate solo coi 't', il dubbio ce l'ho veramente. poi da vedere che non diventi troppo 'loffio' il tutto, nel senso che è certamente vero che le medie sono il tallone d'achille dei diffusori, ma lo è anche che non ascoltando cose ciccì e coccò, si nota meno, e il lato 'piccante' che sono in grado di reggere, non è fine a sè stesso |
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Io ho cambiato ben due serie dalle F3 alle Rf82 per quello e per i medi che erano inesistenti e un suono troppo localizzato. Le focal sono tutt'altra bestia...:D :D :D |
si certamente quando le ho prese ero cosciente della cosa, e io cercavo altre caratteristiche, in cui hanno poche concorrenti
riguardo alla troppa localizzazione invece non concordo troppo, o meglio, più che altro sono ipersensibili all'orientamento delle trombe, e con uno 'sweet spot' che dev'essere quello o ciccia, come quasi tutti i caricamenti a tromba |
Esatto e questo a me personalmente m'infastidisce.
Mi piacciono diffusori con sweet spot ampi e che si sentano bene anche fuori asse. Se dovessi suggerirti una prova ti direi di farlo con il 1500 ae o il nad 326. Il 520 non l'ho mai sentito. Non dimenticare di giocare un po' con i controlli di tono. |
mm, penso invece che i controlli tono non li userò mai bypassandoli, che fortunatamente c'è il tasto :D
piuttosto mi intriga maggiormente il pre phono mm, eventualmente ps gli altri citati sono fuori budget, anche come diciamo 'filosofia', dato il riferimento da cui parto e la 'comparativa' che mi interessa fare |
E' un discorso da purista..ma tieni conto che poi se usi il pre-phono viene applicata l'equalizzazione RIAA...quindi...
Se fatti bene usare i controlli di tono non c'è proprio nulla di strano... è una forma leggera di eq. La ragione perchè esistono è che orecchio umano non ha risposta "flat" ma è meno sensibile alle basse frequenze e più alle alte. L'audiofilo medio tenta di compensare cambiando i cavi in modo da non influenzare la " purezza del segnale"...ma è una baggianata perchè ammesso e non concesso che il segnale sia puro comunque viene stuprato dall'ambiente in cui si colloca quindi un po' di eq tanto male non fa e hai voglia a cambiare cavi, condensatori, opamps per recuperare o tagliare 3/6 db... L'unica critica che si puo' fare è che oggi ci sono mezzi migliori per equalizzare il suono...ma in mancanza d'altro. |
si...
ma non serve mica spostare i monti per migliorare la situazione. btw in questo caso le trombe sono un vantaggio dato che ci si può 'giocare' con effetti più incisivi poi sarò io, ma le 'teorie' credo lascino abbastanza il tempo che trovano, in un ambito così soggettivo e dove il fine è (o almeno dovrebbe essere) la fruizione di musica. sempre andato 'a prove pratiche' anche perchè mi ci diverto e non l'ho mai negato :D tuttavia la prova ovviamente la farò, ma non mi aspetto troppo |
Ma infatti si tratta di girare una manopola. Dire mi rifiuto di usarli è po' come dire mi rifiuto di cambiare un cavo...
Non farti traviare da luoghi comuni degli audiofili perchè spesso è gente che guarda più l'apparenza della tecnica e questo è uno dei casi. Il discorso sui controlli di tono è puro snobbismo audiofilo. |
pensa un pò, c'è anche gente che guarda più il risultato finale che la tecnica ;)
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sinceramente stai presupponendo un pò troppo, la pianto qui cmq
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