Quote:
grazie.... nonono, infiltrazioni non se ne parla ad un tendine, almeno per quanto mi riguarda....:D non ci penso nemmeno! E poi di cosa? nonono......:p semmai tecarterapia, ma comunque ho risolto tendiniti varie, fra cui una simile all'altra gamba, con esercizi mirati.... certo ci vuole tempo, però! Ed inoltre è una periostite mi sembra, infiammazione della guaina tendinea, perchè il tendine in sè non mi fa male (es. per mettermi sulle punte, o spingendo molti kg alla pressa solo di polpaccio, ecc....) nè a freddo nè dopo sforzi, ma solo dopo aver "saltellato" come si fa con la corda (anche solo 10 salti) o se corro.... insomma quando vi è un trauma da impatto con il terreno per capirsi. Gambagigia, aspetta a vedere se si "riassorbe".... potrebbe succedere, mi ricordo che io un "bozzo" ce l'avevo a livello della vite femorale e mi è andato via in buona parte a partire da dopo un anno dall'operazione....:rolleyes: se però ti causa dolore (a me no, a meno ovviamente di non batterci sopra...) ovvio valuta altre cose più "interventiste".. :cool: ciaociao |
Gigia mi dispiace, cerca di avere pazienza, ne hai avuto tanta in questo periodo non mollare!Il forum ti è vicino!
|
inoltre strano che l'ortopedico "non ha mai visto niente di simile" ..... quando invece, se ho capito bene cos'è, può capitare benissimo.
Ho visto un caso di un ragazzo che appunto ce l'aveva in corrispondenza della parte inferiore della cicatrice sulla tibia, in corrispondenza gli dissero della vite, il cui innesto aveva causato una specie di "soprosso" per dirla in termini "da strada" . Anche nell'esercizio, soprattutto correndo, gli dava fastidio, ma poi tutto si sistemò con il passare di altro tempo. Se ci fosse bisogno di intervenire, io (ma io, eh, che voglio sempre capire bene le cose.... :mc: ) ci penserei parecchio prima di farmelo fare da uno che dice "non ho mai visto niente di simile"... anche se è quello che ti ha operato di lca! Detta così quindi non sa neanche che cosa possa essere di preciso, e quindi dovrebbe capirlo prima di dire che lo "leva" con un intervento... boh, poi come va sempre detto bisogna seguire quello che ci dicono i professionisti ortpedici, e non andare a "sensazione", però farei valutare anche a qualche altro.... (ripeto, IO, perchè sono fatto così....non tanto quanto delfino81 però che ha già sentito 20 ortopedici ed ancora non si ferma.... :D :D :D ) ;) |
Quote:
CaroGomma...la mia bugna non è nulla di incredibile, intendiamoci...non voglio fare quella a cui è successa chissà quale cosa assurda! E' un dato di fatto che tutti quelli che l'hanno vista sono timasti perplessi: i fisioterapisti del centro che mi hanno seguito i primi due mesi, l'istruttore della palestra (per quello che può valere...;), pure il chirurgo che mi ha operata che non è una star ma nemmeno uno di primo pelo, e di corciati ne ha operati tanti...e per anni ha fatto pure il perito medico legale per le assicurazioni...;) Non so cosa dire...:) Si francamente mi ci penso un pò prima di farmi mettere le mani addosso un'altra volta, domani vado a trovare un mio amico ortopedico e sento in amicizia cosa dice lui...intanto allo scadere del quinto mese posso dire che da qualche giorno cammino finalmente senza dolore (sarà che sono in ferie e riposata?) e direi anche senza zoppia...solo il fastidio del mio calletto , ma vediamo se gli sopravvivo! |
Quote:
Il problema dei medici in Italia è che spesso si danno contro lun l'altro anche per partito preso, per cui sentendo 10 medici si rischia di avere 10 opinioni differenti (se non 11 se fosse possibile.....), aumentando la confusione. Per cui meglio fare una selezione all'origine e sentire una sola opinione, altrimenti si rischia di non venirne più fuori, e spendere un sacco di soldi in visite. Poi, nel mio caso, essendomi rotto il ginocchio sciando, quando ho sentito che chi mi ha operato era o è quello che dirige lo staff medico della squadra azzurra di sci, ho deciso che quello era lo specialista giusto (unitamente ovviamente a tutte le informazioni ricevute anche dalle altre fonti.....) |
OT:
Per il Nord italia (e non solo) uno dei migliori è certamente il DOtt. Galli. Opera a Bologna principalmente. IO sono stato operato un mese fa e va tutto bene! (tranne che purtroppo la fisioterapia l'ho fatta in ospedale con la mutua = sono mezzo bloccato...) @gambagigia scusa ma quanto tempo fa ti sei operata? Il materiale della vite sulla tibia è di quello che si riassorbe vero? Avevo sentito parlare di persone il cui corpo rigettava le viti dopo anni e quindi bisognava toglierle... |
Volevo aggiungere un paio di cosette...;)
-se avessi di nuovo bisogno di ortopedico (si tocchi può, per cortesia) non tornerei da quello da cui sono stata operata: è un buon chirurgo, abbastanza nominato in zona, ma a me non è piaciuto. Spero e credo che l'intervento sia andato bene, ma il lato "umano" e professionale in sensao lato mi ha lasciata molto perplessa...tanto per fare un paio di esempi durante la visita di controllo fatta a luglio a proposito di questa "bugnetta" disse che si trattava della vite e che si vedeva tanto perchè il mio ginocchio è magro. Sfido chiunque a trovare qualcuno che in quel punto abbia un ginocchio grasso... Invece durante la visita di qualche giorno fa prima gli ho fatto vedere la radiografia e mentre la guardava senza ancora aver visto il ginocchio è riuscito a dirmi che "potrebbe trattarsi della tuberosità tibiale presa d'infilata", ha criticato l'esecuzione della radiografia (a ragione perchè non è perfettamente laterale ma leggermente obliquata, me l'ha fatta un mio collega)...e io che faccio prorpio questo mestiere, faccio il tecnico di radiologia e di ginocchia ne ho viste almeno quanto lui se non di più, pensavo "ma quand'è che la smette di prendermi per i fondelli questo cocomero..." la tuberosità tibiale presa d'infilata può sembrare un'esostosi di 6-7mm?!?! Ma quando mai!?! Quando ha visto il ginocchio ha ritarattato subito: no non è la tuberosità tibiale....eheheeh buona notte!!!! Per queste ragioni non ci tornerei più. Perchè uno che fa considerazioni di questo tipo non ha onestà intellettuale: cerca solo risposte che gli tolgano il paziente di torno. E in fretta, possibilmente che fuori ci sono altri 130euro a capoccia da prendere...;) Vivo a contatto con la classe medica quotidianamente e ti posso dire che questo non aiuta ad averne fiducia. Non so se mi farò piallare il calletto. Per ora me lo tengo. Sento domani cosa mi dice il mio amico che non è un chirugo ortopedico di grido, ma un giovane specialista preciso onesto e corretto che risponde alle domande,valuta le situazioni e ascolta cosa hanno da dire i pazienti. Purtroppo non ho potuto farmi operare da lui, ma gli ho mandato gente sicura di cosa stavo facendo. Buona giornata ragazzi! Il lato umano della medicina, quello spesso viene dimenticato. |
Quote:
L'11 ottobre ho festeggiato i 5 mesi dall'intrevento... Per alcuni versi direi che il mio recupero è stato lento: come ho scritto nel post precedente ho camminato fino a pochi giorni fa con una leggera zoppia e diversi fastidi, altro che correre al terzo mese.....:( I primi due mesi sono stati molto faticosi e dolorosi e il dolore più forte è stato proprio nel punto dove ora c'è questa benedetta bugnetta. Non dormivo la notte...e ti assicuro che non sono una noiosa e lamentosa....;) Per altri versi, invece, è andata bene: distensione nei primi venti giorni senza problemi, flessione ancora leggermente deficitaria ma sta nei tempi...non gonfia più da tanto tempo, dopo tre mesi e mezzo andavo in bici senza problema alcuno permettendomi 90-100km al giorno per 5 giorni consecutivi nel mio tour sardo per esempio...;) Insomma...il miglioramento è stato lento, ma costante. La vite tibiale è di quelle riassorbibili, sì. Sembra essere ancora lì, anche se è radiotrasparente e dunque ci vorrebbe una risonanza per capire se è ancora in loco o si è riassorbita. Durante i primi due mesi, quando era gonfio, arrossato e caldo soprattutto in corrispondenza proprio della vite tibiale ho avuto il sospetto di avere un'intolleranza al materiale del mezzo di sintesi...ma in realtà dal momento che la situazione migliorava seppur molto lentamente alla fine ho concluso che non era così...ma chissà posso essermi sbagliata. |
Quote:
|
Quote:
|
Quote:
ecco... questi episodi confermano le mie prime impressioni avute da quanto avevi raccontato te..... il mio ortopedico, per quanto burbero nei modi, è professionalmente ineccepibile, arriva al dunque secondo lui (e lo sottolinea) e quando parla si mostra per lo meno sicuro di quello che dice. Inoltre, come la quasi totalità dei professionisti che abbiamo incontrato fra tutti, comunque PRIMA visita il paziente e DOPO guarda e/o critica gli esami diagnostici.... NON il contrario (come sembra abbia fatto il tuo)! A parte questi dettagli, non fa certo bella mostra delle sue sicure capacità dicendo "sarà questo, ah, no, sarà quest'altro...." Io ti posso solo dire che il mio di ortopedico specificatamente mi disse (e me lo ripetè anche il fisioterapista) , anche se però in merito al "bozzo" a livello femorale (e non tibiale, che non c'era, o meglio era tutto gonfio ma non in corrispondenza di un punto come è quello di inserimento della vite), di non "massaggiare" o comunque non rompere le scatole :D a quel bozzo, che era un punto delicato a rischio infiammazione e che si sarebbe almeno in buona parte "appianato" da sè. A quanto ho capito dopo aver fissato le viti nei tunnel ossei, "stuccano" il foro con materiale osseo derivante dalla effettuazione del tunnel stesso , mascherando così la vite. Se questa, soprattutto nel caso del tunnel tibiale, non è fissata abbastanza in profondità nel tunnel (per il tipo di tecnica usata, per capacità o convinzioni del medico, ecc...) può provocare questa "esostosi" appunto. Non mi chiedere però come possa una struttura di origine ossea di questo tipo in parte "riassorbirsi", perchè me lo chiedo anch'io ed infatti avevo molti dubbi potesse accadere invece a distanza di oltre l'anno dopo l'operazione ho notato che si era ridotta di molto.... :confused: :rolleyes: Ripeto: NON so se la tua ha la stessa origine, però... se puoi aspetta del tempo (e sempre se confortata in tale scelta dall'altro tuo amico ortopedico) |
Quote:
Per quello e per spiegazioni tecniche su quello che potevo fare e che dovevo fare soprattutto nella fase pre-intervento mi è stato fondamentale questo forum ed al contributo di tutti. (Grazie soprattutto a Gomma, vera colonna portante del forum) |
Quote:
Quote:
Alla fine, secondo me, è meglio effettuare una selezione prima dei nomi, e poi affidarsi ad uno solo. |
Quote:
|
A quanto ho capito dopo aver fissato le viti nei tunnel ossei, "stuccano" il foro con materiale osseo derivante dalla effettuazione del tunnel stesso , mascherando così la vite. Se questa, soprattutto nel caso del tunnel tibiale, non è fissata abbastanza in profondità nel tunnel (per il tipo di tecnica usata, per capacità o convinzioni del medico, ecc...) può provocare questa "esostosi" appunto.
Credo che tu abbia centrato il problema: la vite tibiale è stata lasciata leggermente fuori dalla corticale ossea...il perchè non lo saprò mai perchè non credo che il fenomeno che ha messo le mani nel mio ginocchio sia così onesto da dirmelo.... La creazione di callo osseo credo sia normale, probabilmente sembra "troppa" perchè qualche mm è anche di vite... Non so se sono stata chiara: la vite spunta un pochino, il callo osseo la ricopre...ed ecco che sembra "troppa roba". Se la vite fosse stata fissata più in basso, il callo osseo magari avrebbe avuto le stesse dimensioni ma il risultato finale sarebbe stato meno visibile. Si sopravvive, niente di trascendentale...la cosa che mi secca di più è la mancanza di onestà intellettuale. Ma intanto secondo voi...quanto tempo dovrei star ferma a seguito di un'eventuale asportazione? Lui ha banalizzato: tre quattro punti e via, poca roba. Su internet ho trovato poco e niente in merito, a parte un caso di qualcuno che ha impiegato 2 mesi a tornare ai livelli di prima dell'intervento.:muro: Va da sè che non gli credo: all'epoca della prima visita mi disse che in 45 gg dall'intervento sarei potuta tornare al lavoro....sono tornata dopo 70 giorni e ho faticato molto....:rolleyes: |
Quote:
queste cose te le deve per forza dire qualcuno che abbia esperienza anche di interventi sopra a interventi precedenti.... viti riassorbibili.... un ragazzo operato la settimana prima di me era alla seconda operazione stesso crociato, con preleivo dall'altra gamba del s+g perchè quello della gamba da operare già lo aveva utilizzato! :muro: hanno dovuto rimuovere tutto l'impianto precedente, compreso lo SVITARE le viti che dovevano essere di tipo riassorbibile: con questo termine si intende spesso non che scompaiono, ma che si integrano perfettamente con il corpo osseo e sono, come dice giustamente gambagigia, "invisibili" alle radiografie. Al proposito vorrei solo aggiungere ricordando che esistono molteplici tecniche di fissaggio, che vanno dalla vite ad interferenza fissata in profondità agli "endobutton" , viti con una rondella (simili all'endobutton mi sa), cambre, ecc... che differiscono anche e SOPRATTUTTO nel loro POSIZIONAMENTO. Quindi qualche tipo di fissaggio ci sta che possa essere più superficiale rispetto ad altri più in profondità, non è detto che per forza ci sia stato un errore o un malposizionamento (anche solo estetico) del fissaggio.... ma questi va da sè che sono aspetti molto tecnici per poterne anche solo parlare qui..... le valuta pienamente solo chi ha operato. Poi ognuno usa quel che meglio crede, per la facilità di fissaggio, oppure per la sua efficacia, oppure ancora -non scordiamocelo MAI - anche e soprattutto per il loro COSTO differente. Il mio ortopedico mi ha detto che ci sono viti ad interferenza da 600 euro, e altre da 1.500..... e si usano entrambe, l'operazione riesce, ovvio le più costose sono le ultime uscite come tecnologia, e danno meno problemi, reazioni allergiche, ecc.... e sempre viti sono, tutto è relativo. Figuriamoci quanti tipi di fissaggio esistono se si considerano che si usano anche altre cose oltre alle viti (quelle che ricordavo prima, cambre metalliche, endobutton, ecc...) ;) |
Quote:
cioè spiegati meglio, VA TUTTO BENE o sei MEZZO BLOCCATO???? :D :D :D perchè le due cose non è che siano esattamente identiche, eh.....:D Che tipo di fisio hai fatto finora? Mobilizzazione Precoce? (cioè dal giorno dopo l'operazione....) Dipende anche dal tipo di operazione che hai fatto... (s+g o rotuleo) Se l'hai fatta in ospedale penso sia stata molto blanda, almeno nel mio fanno così... due cicli da 10gg li passano, oltre no... ma serve giusto (almeno nell'ospedale dove mi sono operato io ) per fare un po' movimento soprattutto per quelle persone (anziane di solito) che hanno avuto protesi a causa di artrosi... e tanto per iniziare, perchè poi ci si deve affidare a persone più esperte e specializzate. ciao e in bocca al lupo! |
ciazo a tuttti genteeee. come va??
spero non mi abbiate dimenticato! :D è da un po che non mi collegavo a questo bel forum, ma non perche vi abbia "rinnegato", semplicement perche in ufficio hoavuto ben poco temnpo x il cazzeggio n (ho fatto le 8 di sera x 2 settimane solo lavorando :rolleyes: ) e perche x un po volevo "staccare" mentalmente il cervello dal ginocchio e nn sentirne parlare.....:D spero mi capiate, ma vi voglio sempre bene! comuqneu oggi ho fatto la mia ULTIMA visita dall'ortopedico da cui ho deciso di operarmi, ovvero Piero Volpi.....mi è sembrato una persona competente, non un fanatico interventista, e nemmeno uno "pauroso" di mettere mani al temibilissimo crociato posteriore.... :cool: ha detto che lui utilizza una tecnica particolare, chiamate ALL INSIDE, secondo cui basta meno tessuto per ripristinare/ricostruire un legamento....addirittura, in un 50x100 di persone con lesione combinata non totale (mi ha confermato che i legamenti non sono del tutto rotti, ma qualche fibra residua a reggere la bandiera è rimasta, e stranamente il LCP sta messo peggio dell'LCA, a suo parere, c'è chi mi aveva detto il contrario, va beh :D )mediante questa tecnica si riesce a ricostruire/rinforzare entrambe le strutture mediante l'utilizzo solamente del gracile e semitendinoso quadruplicati (uno x legamento), in alcuni casi si deve ricorrere al rotuleo.....però se voglio, posso anhce farmi operare con tendine da donatotre (e tuttora èla scelta che preferisco)....sulla cartilagine non ha trovato buchi, solo una leggera condropatia e se mi fa male èperche si infiamma mi ha tranquillizzato dsu questo dicendo che se è vero che le risonanze nn vedono sempre lo smtato della carilagine, quella che gli ho portato io è una risonanza ad alta definizione (quella che mi fecero gtratis nella giornata gratuita di viasite al ginocchio indetta dalla MAter Dei di Roma, :D mi pare 1,5 tesla) e se c'era qualche problema serio alal cartilagine sarebeb spuntato fuori. ha detto che lui farebbe "solo" LCA e LCP senza toccare il punto d'angolo postero esterno (e qui in disaccordo con Zorzi, il veronese che mi visitò a Roma)perche secondo lui nn è rotto....mi ha fatto un movimento diverso da Zorzi per valutare questo.....il primo (Zorzi) a gamba flessa mi spostava la tibia verso l'esterno e sentendo il moviemnto diceva che era rotto, questo qui x valutare la rottura tenuta me l'ha fatto a gamba estesa, e lui diceva che toccava il PAPE solo se anche a gamba estesa riscontrava un abnorme movimento postero laterale che invece non c'è..... ricostruendo il crociato posteriore, è piu che sicuro che anche il PAPE riprende tono...... l'unica cosa che non mi ha convinto è stata la logistica del recupero post operatorio.....dopo 45 giorni dovrei abbandonare le stampelle e il tutore,e fin qua va bene, la cosa che mi ha lasciato stupefatto è che io x 45 giorni non dovrei proprio vedere un centrpo di fisioterapia......non che dovrei strare con la gamba come un salame, ma farei solo esercizi a casa.... :mbe: mi semrbra un po troppo, però boh.....voi che mi dite? domani si torna a Roma.... |
Quote:
anch'io latito da un po' dopo la famosa pranzata andata buca...:( sto facendo palestra massiccia :sofico: e tutto sommato prosegue tutto bene son contenta che hai deciso per chi ti opererà...e penso che l'unica cosa che devi fare ora è fidarti di lui...penso che ti dirà così pure gomma...ormai ci conosciamo ;) in bocca al lupo e baci abbracci a tutto il resto del gruppo :kiss: :vicini: :friend: |
Quote:
Sabato ho dovuto fare 600 metri di dislivello per arrivare al rifugio con 18 kg di zaino (ieri altri 600 in salita e 1200 in discesa). Oggi le gambe stavano quasi come se ieri non avessi fatto assolutamente nulla. Quello che poi mi ha sorpreso è stata la salita. 3 anni fa nei trek ero il più lento (dovevano sempre aspettarmi), sabato con 18 kg di zaino camminavo alla stessa velocità della guida (che aveva però pure lui 18 kg di zaino.......) Tornando invece a quanto dicevi : Io per un semplice crociato anteriore senza nessun'altra complicazione, ho fatto 21 gg di fisioterapia a casa, nel senso che in ospedale mi hanno mostrato una serie di esercizi che poi ho ripetuto a casa nelle 3 settimane successive. Ho iniziato poi a far fisioterapia nel centro di Volpi e SchoenHuber appunto dopo le prime 3 settimane. Essendo il tuo intervento più complesso, la cosa mi pare sensata. Nel mio caso con il solo anteriore non ho mai dovuto utilizzare il tutore e le stampelle le usate entrambe per 2 settimane. La terza settimana ho usato invece solo una stampella. Quando sono stato operato a fine operazione mi hanno detto (avrebbero però dovuto riguardare la cartella clinica....) che nel mio caso avevano utilizzato uno solo dei due (o il gracile o il semitendinoso). Questo perchè se questo è sufficientemente lungo dopo averlo piegato in 4 si può evitare di prelevare l'altro. Questo può spiegare anche come mai magari riescono a ricostruirti sia l'LCP che l'LCA prelevando solo il gracile + il semitendinoso, lasciando integre le altre strutture. |
Quote:
Che vuol dire l'allenamento:ieri il primo giorno di nuoto 30 vasche.Per Gambagigia chiaro che servono solo per riscaldarsi :D ,ma per me,se penso che lo scorso anno era il limite..:) |
CENA
Il primo week-end di Novembre cosa ne dite?
|
Ciao delfino.... ;)
allora la visita è stata proficua, mi sembra di capire che in questo caso ti sono sembrati più precisi e quindi ti danno più fiducia.... Se non hai problemi alla cartilagine, è una notizia molto positiva, vuol dire che con una eventuale operazione recupererai molto o del tutto, i problemi post operazione possono derivare più da danni del genere che dalla rottura in se' dei crociati, che vengono ricostruiti, mentre la cartilagine (al di là di tentativi più o meno sperimentati, ma ancora non soddisfacenti, almeno nel tempo) no. La tecnica ALL INSIDE ne ho sentito parlare, perchè nel 2002 già cerulli (Perugia) uscì con una pubblicazione su questa tecnica, messa a punto dalla sua equipe, e che consiste essenzialmente nell'effettuare tunnel ossei femorali "ciechi" non passanti l'intero osso, con inserimento del neolegamento dall'interno del ginocchio, e suo fissaggio appunto intervenendo esclusivamente da dentro la capsula articolare, in senso inverso dall'operazione "classica" diciamo. In questo modo il neo legamento può essere più "corto" perchè il diverso metodo e direzione di fissaggio permette di "risparmiare" in lunghezza il legamento stesso. Così facendo ti può bastare sicuramente il semitendinoso, mentre nei casi "classici" la quadruplicazione del semitendinoso (con conseguente possibilità di fare a meno del gracile) può avvenire solo in caso di soggetti con femore (e quindi muscolo semitendinoso) lungo quindi tendenzialmente di statura elevata (sopra il metro e ottanta per avere un riferimento... poi dipende dalla struttura fisica!) L'operare da dentro il ginocchio per il fissaggio determina che con la vite, la strumentazione, la fresa per fare il tunnel, ecc... si "passi" dall'interno del ginocchio, quindi mi sembr aun pelo più "cruento" come intervento per la capsula articolare però dagli studi fatti sembra che questo sia una controindicazione accettabile visti i risultati ottenuti. Questo per quanto riguarda la ricostruzione LCA. In conclusione l'attesa di 45 giorni penso (ragionando così da uomo della strada, NON da esperto/medico.... ripeto sempre!) sia pienamente giustificata dal combinato intervento su LCA e LCP, e comunque se in quel periodo dovrai fare qualcosa a casa anche meglio, no? almeno non avrai il problema di doverti spostare per raggiungere il posto per fare fisioterapia, pur facendo (penso) isometria, ecc.... Non so, forse il piegamento del ginocchio che negli operati di solo LCA con s+g sempre più spesso si fa fin dall'inizio dal giorno dopo l'operazione, con intervento contemporaneo anche del LCP è da evitare quindi ecco spiegati i tempi. Del resto ho visto un ragazzo operato di LCA + menisco e rottura leg. collaterale mediale, ha aspettato un mese prima di poter fare qualcosa.... ed era stato operato dal mio stesso chirurgo (che fa iniziare e mettere in piedi il giorno dopo l'operazione se operati di solo LCA o LCA+ meniscectomia) ;) ;) ;) |
Quote:
|
Quote:
|
Buongiorno!:flower:
Vi aggiorno un pò, e nel frattempo cerco conforto.....;) Dunque il mio amico ortopedico conferma che la mia esostosi è postoperatoria, non ha idea di come sia potuto succedere, l'unica ipotesi secondo lui è che trapanando abbiano forzato un pò verso l'alto e rotto un frammento della corticale ossea che si è successivamente ossificato dando vita alla "bugnetta". Se dà fastidio è da togliere, ma tra parecchi mesi perchè è necessario aspettare che la vite riassorbibile faccia il suo corso (sempre ammesso che lo faccia perchè a volte non si riassorbono). Ad ogni modo mi dà fastidio un pò sì e un pò no, quindi temporeggio e me la tengo. Secondo le prove dinamiche che ha fatto lui il neolegamento "tiene" (...ci mancherebbe ancora....;) ;) ma pare avere un certa lassità, diciamo un pò maggiore del ginocchio sano. A questo punto forse mi spiego tutti i rumori che sento: la strana sensazione che provo correndo quando ad ogni passo mi pare che la tibia si allontani un pò, "balli" un pochino....e forse mi spiego anche un strano rumorino che localizzerei all'interno del ginocchio (proprio zona neolegamento) quando distendo la gamba facendo la leg extension in palestra, e forse è spiegato anche il "clonc" che ad ogni passo ho sentito domenica durante una gita in montagna durante tutta la salita.... ....e mettiamoci pure un pò di autosuggestione....;) ...ma tutte ste strane sensazioni spariranno quando avrò completato il potenziamento muscolare? E quando sto potenziamento potrà dirsi completato? Continuo a correre sul tapis, ora faccio venti minuti. Vado piano,non sono mai andata oltre i 9,5km orari, però lo tengo al 3,5% di pendenza....devo dire che verso la fine la gamba è davvero stanca e lavora male mentre il gluteo della gamba buona è dolorante il che mi fa supporre che lavori solo lui.... Anche questa è una difficoltà che non riesco a risolvere: qualunque esercizio io faccia (pressa, extension, isometrica) la gamba buona lavora, si stanca e và un pò in acido lattico, giusto quel pò di dolore muscolare che ti dà la conferma di aver lavorato bene....mentre quella sana fa molta fatica ad attivarsi: lavora con più fatica e meno scioltezza dell'altra ed è normale,lo so, ma in più difficilmente sento quel piacevole dolorino muscolare a fine esercizio che viene a confermare che il lavoro è stato svolto correttamente.... Avete esperienza in merito? Intanto l'istruttore non ha ancora trovato il tempo di prepararmi la scheda, quindi io vado un pò a braccia: -10 min cyclette di riscaldamento -pressa 2x20 con 30kg; 3x15 40kg; 2x15 50kg; 2x10 60kg -isometria per glutei -leg extension vado un pò a copocchia qualcuno sa consigliarmi? -adduttori non ne faccio più perchè non riesco a regolare il macchinario che c'è in palestra sulle dimensioni (piccole) delle mie gambe,e ogni volta mi sembra di correre il rischio di farmi male. -tavolette varie -su e giù da un gradino con i pesi in mano -20 minuti di corsa Consigli? Non ho più trovato il vecchio post di non so più chi che raccontava cosa faceva come potenziamento preoperatorio.....:( |
Quote:
Innanzitutto un risaluto a tutti, Lara, Alex, Stefano, Gambagigia e Gomma è un piacere risentirvi. :) che dire, riguardo questo medico mi ha ispirato fiducia non per la professionalità maggiore rispetto ad altri (a fior di "piotte" che ho speso, ho consultato vari guru dell'ortopedia :rolleyes: ), ma perche mi è sembrato una giusta via di mezzo tra la competenza ad operare un caso simile e la non pressione a farlo immediatamente pea conseguenze ctastrofiche....alla fine che sia un caso che è meglio operare che lasciar cosi, lo sapevo anche io, però non poteva tanto ispirarmi fiducia chi come il primo, ha ripetuto piu volte "eh non è un'operazione semplice, hai fatto un bel guaio" nè chi aveva fretta di mettemi a ferro e fuoco il ginocchio pena tra 10 anni "sicuro" la protesi.... :mbe: riguardo questa tecnica so che la applica anche Cerulli, questo stesso prof (Volpi) ch mi ha visitato ha detto che è una tecnica secondo lui meno invasiva delle altre x il ginocchio perche non apre le corticali...... non ho ben capito cosa siano ste corticali.....la cosa che mi auguro è che siano comunque legamenti che tengano perche da profano, mi dà l'idea come se fossero meno resistenti, se vengono fissati con un half tunnel rispetto a un tunnel completo.....se non erro gli unici svantaggi che ho raccolto sono, il primo che è una tecnica che deve essere lasciata alla mano di artroscopisti esperti (quindi mi da l'idea che comunque non è semplice)= e che in caso di ri rottura (questo gia interessa a chi rifa sport ad alti livelli ch rischia di ri romperselo) resat sempre piu difficile re intervenire.....però ala fine non la posso certo fare io la aprte del medico! :D sulle cartilagini spero che l'artroscopia non riveli sorprese, piu che altro no che me la voglia tirare, ma mi cieso semrpe le "puncicate" che ogni tanto mi vengono da cosa dipendano.... poi ho fatto una domanda molto schietta al prof (anche s emi riguardava relativamente), gli ho chiesto "ma a chi si fa LCA e LCP ha una g9ta sportiva "segnata" rispetto a chi si fa solo L?LCA^? e lui molto schiettamnte nons e n'è uscito con frasi sborone "torni meglio di prima, ecc" men che meno mi ah elencato tutti i suoi pazineti che son tornati a far sport, mi ha detto che di sicuo un ginocchio quanto piu viene operato qutanto piu è delicato dopo, anche se si opera proprio per ridargli il max della funzionalità possibile.....molto dipende dalla psicologisa del paziente, ovvero mi è sembrato di capire che, affrontando una riabilitazione un po piu lunga e complessa, è meno disposto a rispaccarsi rispetto a chi si opra di solo LCA. :D |
Quote:
|
Quote:
Le corticali dovrebbero essere riferite a strutture ossee, e non legamentose ;) vengono interessate meno perchè appunto i tunnel ossei vengono fatti solo per la metà che attiene alla parte interna articolare del ginocchio, senza apertura esterna. L'osso (che poi fa da supporto per il fissaggio scelto del neolegamento) subisce quindi un intervento meno cruento. Chiaro con un intervento del genere uno sport "a rischio" sarà sempre poco indicato... ma si intende sempre a livello agonistico, per attività normali penso si possa ritenere di tornare a fare tutto, certo SOLO SE coadiuvato ogni tanto da qualche attività in palestra per tenere sempre tonica la gamba.. e solo se appunto si ha intenzione di fare qualche sport tipo calcetto, pallavolo, ecc.... anche occasionalmente... ;) |
Quote:
Con il potenziamento muscolare quelle sensazioni si attenuano notevolmente, anche e soprattutto i rumorini vari, :p però occorre molto tempo, almeno nel mio caso è stato così. Mi spiego: mentre dopo 11 mesi posso dire di essere tornato a giocare a pallavolo e quindi di nuovo quasi come prima, i rumori mentr anche solo facevo leg-extension c'erano sempre, e soprattutto avevo una sensazione comunque di diversità (non solos ensazione, facevo veramente più fatica e soprattutto il muscolo lavorava diversamente rispetto alla gamba sana.... per via del deficit al vasto mediale) Adesso rimangono in parte gli scrosci articolari (quelli se compaiono non se ne vanno mai del tutto mi sa.....) e soprattutto però bisogna considerare una cosa: anche se la forza possiamo dire che è identica fra le due gambe (lo vedo bene alla leg extension, ora faccio la stessa forza con entrambe) ci sta che i due gruppi muscolari (i due quadricipite nell'esempio) non lavorino esattamente allo stesso modo..... Voglio dire (sempre nel MIO CASO.....) che ho identica forza, però magari la gamba operata si è adattata diversamente, per far eun esempio per far capire, magari ho il 10% di deficit ancora nel vasto mediale (e si vede anche a occhio....) PERò il vasto intermedio (o il laterale, o insomma un altro capo del quadricipite) è più FORTE del 10%, PAREGGIANDO l'altro deficit, in modo che la gamba nel suo complesso non ha deficit. Questa è la mia sensazione, corroborata dal fatto che comunque un po' la gamba almeno negli sforzi la si sente "diversa".... pur lavorando al pari dell'altra (e non più debole o più forte, per intenderci....) Per gambagigia: le serie degli esercizi quante ne fai? ovvero, le fai monogamba o con entrambe? Presumo monogamba (altrimenti non hai il controllo di quanto effettivamente alleni la gamba operata perchè magari quella sana ha il sopravvento nell'esercizio.... ottenendo il risultato opposto, cioè avere una gamba sana sempre più forte a scapito di quella operata....) però allora in questo caso fai comunque più serie su quella operata? perchè le serie dovrebbero essere 1 serie gamba operata/ 1 serie gamba sana /1 serie gamba operata e questo conclude un esercizio alla macchina... (leg press o altro) Magari dico un'ovvietà ma fai così, vero? ciao ;) |
perchè le serie dovrebbero essere 1 serie gamba operata/ 1 serie gamba sana /1 serie gamba operata e questo conclude un esercizio alla macchina... (leg press o altro)
Magari dico un'ovvietà ma fai così, vero? ciao ;)[/quote] Non dici un'ovvietà.....;) Di mia spontanea iniziativa aggiungo una serie con la gamba operata, perchè mi sembra sensato che se questa deve crescere dovrà lavorare più dell'altra per farlo. Quindi se devo fare tre serie alla pressa, con la sinistra ne faccio quattro. Però mi pare che il tuo sia un buon suggerimento...provo ad adottarlo. Devo confessare che sono un pò perplessa circa l'esito dell'intervento...mi conforta sapere che è presto, che in media mi pare di aver capito che ci si mette un annetto per "dimenticarsi" almeno in parte che il ginocchio è stato operato....però appartengo a quella schiera di ingenui che pensava di riavere il ginocchio a posto, e invece mi pare che dovrò fare i conti con mille minuterie che non lo renderanno mai più come l'altro. Mi prende tristezza, perchè per quanto possa sembrare una sciocchezza ho passato gli ultimi vent'anni a far lavorare le mie gambe senza mai occuparmi di loro...intendo dire che la fatica non mi ha mai spaventata, sono dotata di una certa forza e di una certa volontà....e le gambe le ho fatte trottare alla grande...fanno male? Meglio, la prossima volta sapranno dare di più....questo è stato il ragionamento. Ora sta gamba sinistra non risponde come mi aspetto, e io vado un pò in crisi...e penso: risponderà un giorno o l'altro oppure dovrò fare i conti con questo deficit in eterno? E lo so che sembra poca roba, però è anche vero che oltre a lavorare per vivere, io non ho mai fatto altro che far lavorare le gambe...ho corso, ho fatto gare, sono andata in bici, ho nuotato, ho giocato a rugby, ho sciato, ho arrampicato, ho camminato e corso in montagna....e adesso cosa faccio????? Mi devo inventare un nuovo personaggio....e non ne ho voglia. :flower: |
Quote:
Non dici un'ovvietà.....;) Di mia spontanea iniziativa aggiungo una serie con la gamba operata, perchè mi sembra sensato che se questa deve crescere dovrà lavorare più dell'altra per farlo. Quindi se devo fare tre serie alla pressa, con la sinistra ne faccio quattro. Però mi pare che il tuo sia un buon suggerimento...provo ad adottarlo. Devo confessare che sono un pò perplessa circa l'esito dell'intervento...mi conforta sapere che è presto, che in media mi pare di aver capito che ci si mette un annetto per "dimenticarsi" almeno in parte che il ginocchio è stato operato....però appartengo a quella schiera di ingenui che pensava di riavere il ginocchio a posto, e invece mi pare che dovrò fare i conti con mille minuterie che non lo renderanno mai più come l'altro. Mi prende tristezza, perchè per quanto possa sembrare una sciocchezza ho passato gli ultimi vent'anni a far lavorare le mie gambe senza mai occuparmi di loro...intendo dire che la fatica non mi ha mai spaventata, sono dotata di una certa forza e di una certa volontà....e le gambe le ho fatte trottare alla grande...fanno male? Meglio, la prossima volta sapranno dare di più....questo è stato il ragionamento. Ora sta gamba sinistra non risponde come mi aspetto, e io vado un pò in crisi...e penso: risponderà un giorno o l'altro oppure dovrò fare i conti con questo deficit in eterno? E lo so che sembra poca roba, però è anche vero che oltre a lavorare per vivere, io non ho mai fatto altro che far lavorare le gambe...ho corso, ho fatto gare, sono andata in bici, ho nuotato, ho giocato a rugby, ho sciato, ho arrampicato, ho camminato e corso in montagna....e adesso cosa faccio????? Mi devo inventare un nuovo personaggio....e non ne ho voglia. :flower:[/quote] beh cara Gambagigia, io credo che nella vvita ci si debba reinventare continuamente..... ;) ma non è una minaccia, semplicemente "è la vita"....e lo sport fa parte di questa..... però nel tuo caso, ora non ricordo quanti mesi son passati dalla tua operazione (mi sa che devo crearmi un foglio excke con i dati di ognuno di voi, x elaborrli satisticamente :D :p ) ma credo che stai mettendo il carro davanti ai buoi troppo presto.....di sicuro sei una di quelle persone che da un'operazione si aspetta i massimi risultati, dato l'intenso curriculum di attività fisica che hai alle spalle, però alla fine se pensi che ce ne sono davvero tanti che tornano a fare sport a livello agonistico, non vedo perche non possa riuscirci tu... ;) il fatto ceh il ginocchio non sia quello di prima (ha pur semproe subito un'operazione, nn dimenticartelo, ci hanno "smucinato" dentro e l'articolazione questi segnali li comunica al cervello)non vuol dire che sia meno funzionale di prima..... e anche se lo fosse (il 100 % credo non lo raggiunga nessuno, il 90 % dopo "solo" un LCa credo sia cosa dfattibile) il deficit presnte non dovrebbe impedirti comuqnue una vita sportiva soddisfacente. x Gomma..... ma io ancora n ho capito questo discorso del tunnel esterno e del mezzo tunnel, mi sa che dovrò studiarmelo su un disegnino... :D tu dicevio che era piu cruento per la capsula articvolare lavorare ALL INSIDE? :cool: |
Quote:
Non dici un'ovvietà.....;) Di mia spontanea iniziativa aggiungo una serie con la gamba operata, perchè mi sembra sensato che se questa deve crescere dovrà lavorare più dell'altra per farlo. Quindi se devo fare tre serie alla pressa, con la sinistra ne faccio quattro. Però mi pare che il tuo sia un buon suggerimento...provo ad adottarlo. Devo confessare che sono un pò perplessa circa l'esito dell'intervento...mi conforta sapere che è presto, che in media mi pare di aver capito che ci si mette un annetto per "dimenticarsi" almeno in parte che il ginocchio è stato operato....però appartengo a quella schiera di ingenui che pensava di riavere il ginocchio a posto, e invece mi pare che dovrò fare i conti con mille minuterie che non lo renderanno mai più come l'altro. Mi prende tristezza, perchè per quanto possa sembrare una sciocchezza ho passato gli ultimi vent'anni a far lavorare le mie gambe senza mai occuparmi di loro...intendo dire che la fatica non mi ha mai spaventata, sono dotata di una certa forza e di una certa volontà....e le gambe le ho fatte trottare alla grande...fanno male? Meglio, la prossima volta sapranno dare di più....questo è stato il ragionamento. Ora sta gamba sinistra non risponde come mi aspetto, e io vado un pò in crisi...e penso: risponderà un giorno o l'altro oppure dovrò fare i conti con questo deficit in eterno? E lo so che sembra poca roba, però è anche vero che oltre a lavorare per vivere, io non ho mai fatto altro che far lavorare le gambe...ho corso, ho fatto gare, sono andata in bici, ho nuotato, ho giocato a rugby, ho sciato, ho arrampicato, ho camminato e corso in montagna....e adesso cosa faccio????? Mi devo inventare un nuovo personaggio....e non ne ho voglia. :flower:[/quote] ma NO......;) se facevi quelle cose, fidàti che tornerai a farle... questione di tempo, non è detto chi era allenato ci mette metà tempo, non è così.... perchè chi faceva poco tipo partitella a calcetto e simili, di media tornerà a farle, in sei mesi, otto, per essere perfetti, ma appunto farà la partitella a calcetto. Te ci metterai sempre otto mesi (per le attività più impegnative anche amatoriali il tempo per sentirsi "a posto" quello è.... anche se già da prima potrai "tecnicamente" fare tutto, non so se mi sono fatto intendere....) ma sarà per fare km e km in bici (già li hai fatti!!!!) correre, ecc... Il fatto che sei riuscita a fare bici per molti km vuol dire che anzi, sei molto più avanti della media nei tempi.... te lo dico perchè io dopo sei mesi ho avuto un ginocchio come un pallone per il solo fatto di averlo strssato con il semplice test isocinetico.... e ai pesi già andavo molto bene! La bici la recuperi molto prima, POI si deve far riabituare il ginocchio agli "impatti", tipici dei passi di corsa e in seguito anche del salto. Ci vuol tempo, e ognuno ha i problemini suoi propri da dover affrontare (qualcuno niente, qualcuno dolori meniscali, io la produzione di liquido con cisti di baker, te la pseudoesostosi......:rolleyes: ) ma normalmente si superano se si ha costanza. Se c'è una minima lassità residua si recupera con le altre strutture tendinee/muscolari. Si può avvertire soprattutto se non si ha una muscolatura particolarmente ipertrofica "di costituzione". D'altronde NON sarà identico a prima, ma si tende a rendere il ginocchio FUNZIONALE come prima. Per quanto riguarda l'allenamento in palestra chiedi chiìarimenti, perchè io per una serie in più intendo proprio AD OGNI PASSAGGIO di macchine una serie in più per la gamba operata. E non lo dico IO (non sono nessuno e non si consiglia niente su un forum soprattutto in medicina, ma qui si può parlare anche genericamente di palestra per rinforzare i muscoli.... ;) ) ma i miei fisioterapisti non prescindono dal fatto di dover per forza di cose allenare soprattutto l'arto da recuperare e quindi alle macchine pesi si segue un programma particolare. Il rischio è che allenando anche la gamba controlaterale, questa si rinforzi sempre più, e quella operata, anche migliorando, non riesca a raggiungere la forza di quella sana, che praticamente "gli corre avanti" nella gara al recupero :) Da me fanno fare così: Esempio: 4 giri di macchine (leg press, leg extension, ercolina, leg curl, ecc... poco altro, tavolette e simili) Ogni giro si fa un esercizio alla macchina, composto da 3 serie x numero ripetizioni dato dal fisioterapista (qui partono da 15 per scendere a 12 e poi a 10, ) di cui DUE sono fatte dalla gamba operata, e solo UNA da quella sana, cioè si fanno 10 alzate alla leg press con 50 kg con gamba operata , poi 10 alzate gamba sana, poi 10 gamba operata. Fine esercizio, si passa alla macchina successiva, finchè non si sono fatte tutte con questa modalità e si è concluso un giro, dopo il quale si passa a quello successivo. Fra una macchina e l'altra più volte possibile fare stretching..... La modalità che ho seguito anche io era questa altrimenti la gamba operata non avrebbe mai raggiunto quella sana e avrebbe causato squilibri di forza e di postura nel camminare e soprattutto correre, ecc.... ;) Solo DOPO test isocinetico con esito favorevole ho potuto fare identici esercizi alle due gambe... ;) |
Quote:
ma NO......;) se facevi quelle cose, fidàti che tornerai a farle... questione di tempo, non è detto chi era allenato ci mette metà tempo, non è così.... perchè chi faceva poco tipo partitella a calcetto e simili, di media tornerà a farle, in sei mesi, otto, per essere perfetti, ma appunto farà la partitella a calcetto. Te ci metterai sempre otto mesi (per le attività più impegnative anche amatoriali il tempo per sentirsi "a posto" quello è.... anche se già da prima potrai "tecnicamente" fare tutto, non so se mi sono fatto intendere....) ma sarà per fare km e km in bici (già li hai fatti!!!!) correre, ecc... Il fatto che sei riuscita a fare bici per molti km vuol dire che anzi, sei molto più avanti della media nei tempi.... te lo dico perchè io dopo sei mesi ho avuto un ginocchio come un pallone per il solo fatto di averlo strssato con il semplice test isocinetico.... e ai pesi già andavo molto bene! La bici la recuperi molto prima, POI si deve far riabituare il ginocchio agli "impatti", tipici dei passi di corsa e in seguito anche del salto. Ci vuol tempo, e ognuno ha i problemini suoi propri da dover affrontare (qualcuno niente, qualcuno dolori meniscali, io la produzione di liquido con cisti di baker, te la pseudoesostosi......:rolleyes: ) ma normalmente si superano se si ha costanza. Se c'è una minima lassità residua si recupera con le altre strutture tendinee/muscolari. Si può avvertire soprattutto se non si ha una muscolatura particolarmente ipertrofica "di costituzione". D'altronde NON sarà identico a prima, ma si tende a rendere il ginocchio FUNZIONALE come prima. Per quanto riguarda l'allenamento in palestra chiedi chiìarimenti, perchè io per una serie in più intendo proprio AD OGNI PASSAGGIO di macchine una serie in più per la gamba operata. E non lo dico IO (non sono nessuno e non si consiglia niente su un forum soprattutto in medicina, ma qui si può parlare anche genericamente di palestra per rinforzare i muscoli.... ;) ) ma i miei fisioterapisti non prescindono dal fatto di dover per forza di cose allenare soprattutto l'arto da recuperare e quindi alle macchine pesi si segue un programma particolare. Il rischio è che allenando anche la gamba controlaterale, questa si rinforzi sempre più, e quella operata, anche migliorando, non riesca a raggiungere la forza di quella sana, che praticamente "gli corre avanti" nella gara al recupero :) Da me fanno fare così: Esempio: 4 giri di macchine (leg press, leg extension, ercolina, leg curl, ecc... poco altro, tavolette e simili) Ogni giro si fa un esercizio alla macchina, composto da 3 serie x numero ripetizioni dato dal fisioterapista (qui partono da 15 per scendere a 12 e poi a 10, ) di cui DUE sono fatte dalla gamba operata, e solo UNA da quella sana, cioè si fanno 10 alzate alla leg press con 50 kg con gamba operata , poi 10 alzate gamba sana, poi 10 gamba operata. Fine esercizio, si passa alla macchina successiva, finchè non si sono fatte tutte con questa modalità e si è concluso un giro, dopo il quale si passa a quello successivo. Fra una macchina e l'altra più volte possibile fare stretching..... La modalità che ho seguito anche io era questa altrimenti la gamba operata non avrebbe mai raggiunto quella sana e avrebbe causato squilibri di forza e di postura nel camminare e soprattutto correre, ecc.... ;) Solo DOPO test isocinetico con esito favorevole ho potuto fare identici esercizi alle due gambe... ;)[/quote] l'ercolina mi manca....è la moglie di ercole? :Prrr: battute penose a parte, (a quest'ora nn mi sovviene di meglio) quando dici 4 giri complweti intendi, ad esempio 3 serie da 10 (2 con gamba operata una con la sana) a leg press, poi 3 da 10 leg extensione, 3 da 10 ercolina, 3 da 10 leg curl, ecc) sarebbe un giro....giusto? sperando di aver capito bene! |
Quote:
io non è che voglio dire che sia cruento più o meno, sta di fatto però che con la tecnica all inside il tunnel femorale lo fai partendo con il trapano (chiamalo come vuoi....:D ) da dentro il ginocchio verso l'esterno (e ti fermi prima di "sfondare" :D ) mentre con la tecnica tradizionale parti dall'esterno e arrivi fino all'interno del ginocchio, con un foro passante.... La tecnica è più delicata la all-inside però è anche la più recente. Occorre prestare attenzione al legamento mentre si colloca e si fissa la vite, perchè facendo tutto da dentro la capsula articolare il neo-lca interferisce con questa attività, mentre con il fissaggio della vite dall'esterno verso l'interno ciò non si pone. Anche le manovre di corretto tensionamento devono essere fatte con maggiore attenzione, del resto in chirurgia non penso che uno dice "toh, è uscita una nuova tecnica, quasi quasi la provo!" :D ma occorre una preparazione specifica e poi la fa solo chi ne è veramente padrone e sicuro.... quindi... tutto è sicuro e niente lo è.... |
Quote:
capito giusto. L'ercolina serve, oltre che per gli arti superiori, nel ns caso per i muscoli abduttori/adduttori (spostamenti laterali della gamba) |
Quote:
baci e abbracci anche a te......;) palestra massiccia??? oi non esagerare, che ci diventi Miss Olympia..... :D ciao laraa.... |
Quote:
a me hanno iniziato da poco a far lavorare entrambe le gambe allo stesso modo, mentre prima mi facevan lavorare solo la gamba operata, anch'io in effetti ero tentata di finire con una serie in più a quella operata, però noto che facendo lavorare anche la gamba sana ora mi sembra che faccia più fatica dell'altra, perchè in effetti era ferma da parecchio... |
Quote:
salutoni Lara |
Quote:
laRETTAAAAA, ma ti avevo salutato anche io!!! :D |
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 07:15. |
Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Hardware Upgrade S.r.l.