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juninho85 01-09-2009 08:36

lazzari ha il potenziale per diventare forte quanto fini se non di più,bisogna avere pazienza e fiducia in lui,l'anno scorso quando è stato chiamato in causa poche volte ha deluso
per la punta si tratta soltanto di definire una volta per tutte le gerarchie

juninho85 01-09-2009 09:02

Unione Sarda - Il Cagliari è un rebus insoluto
Il Cagliari è ancora un'incompiuta e dovrà trovare dentro di sé le forze per ritrovare l'identità perduta. La sconfitta con il Siena ha evidenziato l'errore commesso durante l'estate: non si è capito, in sostanza, che le partenze di tre titolari come Bianco, Fini e Acquafresca avrebbero snaturato la squadra. Sarebbe stata necessaria una rifondazione su basi diverse, senza rimpiangere il passato ma con la consapevolezza che si ripartiva da zero o quasi. Sarebbe ingeneroso addossare le colpe su Larrivey, fischiato impietosamente dal pubblico del Sant'Elia. I problemi sono più profondi e vanno affrontati con determinazione.
Il Cagliari, paradossalmente, ha disputato una buona mezzora di gioco. Palleggio rapido, attenzione nella fase difensiva, entusiasmo. Questo nonostante le scelte di Allegri (Biondini mezzala destra e Lazzari a sinistra) non siano sembrate azzeccate. Biondini ormai si trova meglio dall'altra parte del campo, mentre Lazzari ha confermato di poter essere decisivo a partita iniziata ma di essere meno efficace quando gli si affidano maggiori responsabilità. La scelta del tecnico è stata dettata dal fatto che egli è ancora alla ricerca del regista avanzato, ruolo in cui nella scorsa stagione ha brillato Fini. Perduto lui (e questo è stato il primo errore dell'estate), la società ha invano cercato il sostituto. Ingaggiato Barone, ci si è illusi che potesse essere egli la soluzione, senza considerare che l'ex granata ha caratteristiche differenti. Barone è abile negli inserimenti in area (quando avrà ritrovato “la gamba”, perduta negli anni di Torino) ma non è portato ai cambi di gioco che chiede Allegri, né a dettare i tempi della manovra. È un giocatore bravo ed esperto ma diverso da Fini. Come il neo rossoblù Dessena e Lazzari. Inutile il tentativo di Allegri di spostare l'asse del gioco a sinistra, nella zona, appunto di Lazzari. Preso atto dell'impossibilità di ricreare le condizioni del passato con giocatori diversi, all'allenatore spetta il compito di trovare soluzioni alternative. Un'eventualità che non preoccupa Allegri: «In un modo o nell'altro, a metà campo sistemeremo le cose», ha detto a più riprese.
Di più difficile soluzione il problema dell'attacco che segna a dir poco con il contagocce. I numeri sono chiari, il Cagliari è andato a bersaglio con facilità soltanto nelle amichevoli più agevoli. Con l'Alghero (Seconda Divisione), la Fiorentina e il Catania, la Triestina (serie B) e il Livorno la prima linea è rimasta a secco. E il primo gol in campionato, quello di Jeda che ha provvisoriamente riaperto la partita con il Siena prima che Reginaldo le mettesse una pietra tombale sopra, è arrivato su rigore.
I motivi della sterilità offensiva sono tanti e complessi. La manovra, per i motivi descritti prima, non è fluida e efficace come prima e, di conseguenza, le occasioni da gol sono inferiori per numero e qualità. Manca, per il momento, uno stoccatore implacabile, un uomo che dia sempre la sensazione di poter far male all'avversario, di poter riuscire, anche in assenza di un gioco continuo, di poter levare le castagne dal fuoco. Il confronto con il Siena, sotto questo profilo, è stato impietoso. La squadra di Giampaolo, ben organizzata tatticamente, non chiama alla manovra offensiva (se non in rare occasioni) le mezzali e i terzini, ma l'affida solo alle due punte e al trequartista (domenica erano Ghezzal, Calaiò e Maccarone) che danno sempre l'impressione di poter segnare. Con pochi sforzi offensivi, il Siena ha raccolto il massimo risultato.
E il Cagliari? Le folate di Pisano e Agostini, gli inserimenti di Biondini e Lazzari, il dannarsi di Cossu per partorire il topolino, ovvero, un sinistro di Agostini deviato con la mano da Ghezzal che ha provocato il rigore. Troppo poco. Sbagliato addossare su Larrivey il peso di fare gol, sbagliato sostituire Acquafresca con un attaccante (Nenè) che sembra avere i numeri ma che proviene da un campionato, quello portoghese, a distanza siderale da quello italiano per abitudini, comportamenti, difficoltà. Serviva un attaccante pronto, italiano o che gioca da tempo in Italia, che reggesse la baracca, in attesa di verificare i progressi di Nenè e Larrivey. Di questo aveva bisogno la squadra, di un centravanti affidabile, di rendimento, capace di infondere coraggio ai compagni e di dargli la sensazione che gli sforzi non sarebbero stati inutili. Con questo stato mentale, forse, non avremmo visto i gol, francamente allucinanti, subiti da Calaiò e Reginaldo.
Individuare la via d'uscita non sarà facile. Allegri avrà tempo per pensarci durante la pausa ma i margini di manovra sono ristretti. Larrivey è sfiduciato e fischiato, Nenè non può essere visto come il salvatore della patria, Jeda è in ritardo, Matri ha confermato di essere una buona seconda punta ma di avere anche scarsa dimestichezza con il gol. Trovare le reti indispensabili per salvarsi sarà un'impresa ardua. Servono compattezza e collaborazione tra società, staff tecnico e giocatori. Altrimenti, sarà una via crucis.

La Nuova Sardegna - Arriva Dessena, beffa per Ariaudo
Arriva Daniele Dessena. Beffa per Lorenzo Ariaudo. Il mercato del Cagliari si conclude con l’acquisto del centrocampista della Sampdoria, mentre per il difensore della Juventus, la documentazione non è stata presentata nei tempi tecnici all’ufficio tesseramenti della Figc. La società bianconera è stata impegnata fino all’ultimo nella trattativa con l’Olimpique Lione per l’acquisto di Fabio Grosso, distraendosi e forse “dimenticando” dell’accordo già raggiunto col Cagliari. Ariaudo sarebbe stato ceduto in prestito, ma sarà csotretto a restare a Torino, dove non avrà molti spazi.
E sempre all’ultimo momento è saltato il passaggio di Michele Canini alla Lazio. Cellino e Lotito non hanno fatto un passo indietro, così l’accordo è sfumato per una differenza, tra offerta e richiesta, di 500mila euro. Ma visto come sono andate le cose per Ariaudo, forse è meglio che il difensore resti in maglia rossoblù.
L’acquisto di Dessena (a titolo definitivo), invece, è stato concluso nel primo pomeriggio. Un giocatore che il Cagliari ha inseguito fin dalle prime battute del mercato e che a un certo punto sembrava destinato altrove. Lo stesso Massimo Cellino aveva praticamente rinunciato. Invece, negli ultimi giorni, la trattativa con la Sampdoria si è riaperta ed è stato conclusa in poche ore.
«Il Cagliari è la società che risponde in pieno alle sue qualità», aveva detto poco prima di chiudere la trattativa l’amministratore delegato della Sampdoria Beppe Marotta. «Sono molto, molto contento. Sono felice che finalmente questa telenovela si sia conclusa in queste ultime ore di mercato», afferma il giocatore. «E’ stata durissima, come una partita. Tutti dicevano che Cagliari sarebbe stata la piazza ideale per me. Me lo consigliavano i compagni di nazionale: Pisano, Acquafresca, lo stesso Zola. Ritengo un onore indossare la maglia rossoblu».
«Ho sempre giocato da mezzo destro, sia col Parma che in nazionale», prosegue il centrocampista. «Ricordo il Cagliari l’anno scorso con la Sampdoria: una squadra rivelazione che ci mise in grave difficoltà. Bisogna mantenere lo stesso spirito e la stessa grinta per raggiungere la salvezza. Dei nuovi compagni conosco bene Astori. Ho una voglia pazzesca di giocare - conclude Dessena - soprattutto di affrontare le mie ex squadre. Voglio iniziare subito ad allenarmi, perchè tutto questo tempo in attesa mi ha fatto stare male. Adesso riparto con un entusiasmo che in questo momento non riesco nemmeno a quantificare».
Con l’arrivo di Dessena, il Cagliari potrebbe aver finalmente colmato la lacuna dopo la partenza di Michele Fini. Il centrocampista di Parma, come caratteristiche tecniche, è quello che si assomiglia di più all’esterno di Sorso, passato a Siena e avversario dei rossoblù l’altro ieri al Sant’Elia.

$!/\/\o 01-09-2009 09:34

Ciao a tutti, eccomi di ritorno dalle vacanze nella grigia Bologna.. senza valigie grazie ad alitalia..vabhe..
Ho visto la partita a spezzoni e riguardando le immagini dei gol presi tutti i gol arrivano come si vede da dei cross più o meno belli, ma quello che mi sconcerta un pò è come mai Calaiò nel primo gol era diciamo marcato da Lopez e Pisano, che controllava il fuorigioco (cercando di attuarlo) e Astori invece fosse per i cazzi suoi?oltretutto in ritardo sul passo avanti fatto da Lopez per mettere in fuorigioco il giocatore...
Nel secondo lo stesso Calaiò era marcato da Biondini...che si è fatto sbattere per terra come un coglione e vabhè, gli ha messo il braccio in faccia, e Astori non crede stesse marcando una punta o un uomo molto alto..
Nel terzo Marchetti non è uscito, a marcare stavolta c'era Conti, che credo si aspettasse invece il suo intervento visto che era nell'area piccola..e anche stavolta Astori vagava un pò smarrito e in ritardo...
Chiaramente sono miei impressioni...ma nonostante secondo me Astori sia un giocatore molto tecnico credo che spesso si perda e non si faccia trovare nel posto giusto dove piovono i palloni, dove ci sono le punte più pericolose, visto il suo ruolo da centrale ed essendo lui anche molto alto, certe palle dovrebbero essere tutte sue o quasi..
Senza voler screditare questo buon giocatore, credo ci sia da rivedere molto in difesa più che in attacco..imho.

juninho85 01-09-2009 10:18

Cagliari, a gennaio arriva Ariaudo
Il Cagliari ha perso Lorenzo Ariaudo (20) a causa di un ritardo nel deposito del contratto in Lega. La cessione del giovane difensore era infatti legata all'acquisizione di Grosso alla Juve. Il fax di conferma dell'ex Lione è però arrivato in ritardo ed ha quindi congelato il passaggio di Ariaudo al Cagliari. Secondo quanto riferito dal programma "Calciomercato", il difensore bianconero dovrebbe comunque raggiungere i rossoblù a gennaio, con la formula del prestito.

Pangasius 01-09-2009 10:32

Quote:

Originariamente inviato da juninho85 (Messaggio 28708048)
lazzari ha il potenziale per diventare forte quanto fini se non di più,bisogna avere pazienza e fiducia in lui,l'anno scorso quando è stato chiamato in causa poche volte ha deluso
per la punta si tratta soltanto di definire una volta per tutte le gerarchie

Lazzari,potenzialmente.........
ma fino adesso.........:doh:
per la gerarchia delle punte 1° Larrivey........:p

juninho85 01-09-2009 11:06

beh dai lazzari l'anno scorso ha fatto il suo bel campionato,quest'anno ha iniziato un pò sottotono come del resto tutta la squadra

$!/\/\o 01-09-2009 11:46

Quote:

Originariamente inviato da Pangasius (Messaggio 28709533)
Lazzari,potenzialmente.........
ma fino adesso.........:doh:
per la gerarchia delle punte 1° Larrivey........:p

Matri l'anno scorso ha dimostrato di poter reggere le redini in avanti, almeno molto di più di Larrivey con i suoi 3-4 gol fatti in casinu, non capisco proprio perchè Cellino si intestardisca così...va bene tenerlo...ma per farlo fischiare da tutto il sant'elia che cazzo serve...solo a demoralizzarlo, gia è una mezza pippa..se poi è scoglionato..bha.:rolleyes:
fallo entrare nel secondo tempo se le cose non vanno bene...ma giocare dall'inzio sembra una bestemmia.

juninho85 01-09-2009 23:17

Allegri: "Arriveremo a quaranta punti. Dessena? Contento del suo arrivo"
Massimiliano Allegri come sempre sa il fatto suo. Due giorni dopo la sconfitta in casa contro il Siena di Marco Giampaolo, si presenta nella consueta conferenza stampa del martedì carico e senza eccessive preoccupazioni. "Sono solo dispiaciuto: perdere all'esordio stagionale in casa contro una diretta concorrente non fa piacere. I dati dimostrano che le mie squadre fanno sempre fatica all'inizio".

Il mister analizza la sconfitta di domenica, sottolinenando i particolari da correggere per evitare che si ripetano certe situazioni. "Hanno deciso gli episodi. Siamo stati disattenti sui gol subiti, ma avevamo disputato un buon primo tempo, concedendo poco o nulla al Siena. Con un po' di cura avremmo potuto evitare i gol. Non possiamo permetterci di calare la soglia dell'attenzione nè di abbassare i ritmi". Conditio sine qua non per migliorare le prestazioni e l'attenzione, è una crescita della forma fisica. "Dobbiamo certamente migliorare la condizione atletica. Abbiamo sbagliato molti passaggi tecnicamente, ma nel complesso è uscita fuori una buona partita. E' vero che tendiamo a disperdere un gran numero di energie". Ciò che Allegri pretende è una maggiore capitalizzazione delle occasioni che i rossoblù costruiscono durante la partita. "Chiedo più concretezza". La fiducia per il prosieguo del campionato però è immutata. "Soffriremo nel corso dell'anno? Non so, ma a 40 punti ci arriviamo sicuri".

Parlando dei singoli, il tecnico ha manifestato il suo gradimento per l'acquisto di Daniele Dessena (22). "Ci darà una mano. E' un giocatore di forza e tecnica. Sono contento del suo acquisto". Chi tra i rossoblù non sta passando un bel momento è Joaquin Larrivey (25), bersagliato dal pubblico alla sua uscita dal campo. "E' un bravo ragazzo con buone qualità. Non deve sentire la pressione. L'hanno fischiato? A volte certi schiaffi fanno crescere". Discorso inverso per Nenè, acclamato dai suoi tifosi curiosi di vederlo all'opera. "Quando è entrato, ha fatto cose discrete. Con lui possiamo alzare la palla, è una variante tattica importante".

juninho85 02-09-2009 07:44

Unione Sarda - Allegri : "Giù le mani dal Cagliari"
Né preoccupato né arrabbiato. «Semplicemente dispiaciuto». E un pochino irrigidito, soprattutto quando il discorso scivola sulla tattica, e i paragoni col recente passato (a centrocampo in particolare) vengon da sé. «Basta parlare di Fini». Neppure di sfuggita. Oggi il Cagliari da quelle parti è Dessena, a dir il vero dovrebbe esserlo anche Barone, ma questo è un altro di quei discorsi che non appassionano troppo Massimiliano Allegri.
Cagliari-Siena è un disco che gira senza fermarsi. Prima l'ha vissuta in diretta da bordocampo, poi l'ha studiata in differita in tv. «La squadra ha disputato un buon primo tempo», tira le somme il tecnico rossoblù. «Concedendo poco-nulla all'avversario e creando diverse occasioni da rete, senza però sfruttarle. Poi siamo stati disattenti nei tre gol, ma il risultato finale mi sembra ingiusto». Difende a oltranza la squadra, Allegri, almeno davanti alle telecamere che affollano la sala stampa del centro sportivo di Assemini. E difende pure le sue scelte. «Sì, le rifarei tutte». Questione di forma, quasi mette le mani avanti. «Bisogna migliorare la condizione atletica, si spiegano così i passaggi sbagliati, ma non solo. Già domenica, tuttavia, si sono visti dei miglioramenti rispetto a Livorno». E la pausa per la Nazionale (il campionato riprenderà il 13 a Firenze contro la Fiorentina) arriva giusto a pennello.
Cagliari-Siena è anche un fastidioso fruscio. E a pensarci meglio il patatrac non è legato soltanto allo stato di forma dei rossoblù. «In occasione delle reti del Siena la difesa del Cagliari era schierata. Sugli angoli non siamo stati impeccabili nelle marcature. In attacco, invece, dobbiamo migliorare l'ultimo passaggio». L'ha detto, e probabilmente altrettanto farà nel momento in cui si ritroverà nello spogliatoio con l'intera squadra schierata. Assente giustificato l'ultimo acquisto Dessema, arriverà in Sardegna oggi in traghetto, giusto in tempo per l'allenamento pomeridiano. «Sono contento di averlo a disposizione. È giovane, ha forza e buona tecnica. Si unisce agli altri». Mezzala destra di professione, nessuna corsia preferenziale, però, quasi mette le mani avanti Allegri. «In quella posizione abbiamo anche Barone e pure Brkljaca che ha ancora bisogno di ambientarsi. Dessena ci può dare qualcosa in più anche qualora dovesse venire a mancare Conti, ruolo in cui Parola, tra l'altro, ha fatto molto bene».
Insomma, l'acquisto di Dessena non è una bocciatura per Barone, e l'allenatore del Cagliari tiene a precisarlo. «Assolutamente no», sbotta Allegri. «Contro il Siena Barone è entrato a un quarto d'ora dalla fine e ha fatto due-tre cose buone. A Livorno gli mancava il passo, ma è stato intelligente nel gestire la sua gara». Ben venga l'abbondanza, taglia corto. «Per il tipo di gioco che facciamo», spiega, «non ci possiamo permettere il lusso di abbassare il ritmo, ci vuole pertanto un grande dispendio di energie, soprattutto da parte dei centrocampisti».
Ma come cambia il Cagliari senza Fini e con Dessena o Barone? Allegri farebbe volentieri a meno di sciogliere il quesito prettamente tattico sul centrodestra. Poi si lascia andare: «Con Dessena il Cagliari acquista più forza e passo rispetto allo scorso anno. Con Barone, invece, più intelligenza tattica e maggiori inserimenti nell'area avversaria». Non solo il centrocampo, anche l'attacco è in continuo movimento. Zero gol in centottanta minuti, e per Larrivey in particolare domenica al Sant'Elia sono piovuti i primi fischi al momento del cambio. Ma allora Allegri, non sarebbe stato più opportuno lasciarlo negli spogliatoi nell'intervallo piuttosto che sostituirlo dopo quindi minuti? «In effetti ci ho pensato. Poi ho cambiato idea, nel primo tempo aveva fatto bene. Certo non pensavo che si sarebbe spento dopo dieci minuti». Poi lo sprona: «È un ragazzo con buone qualità, non deve sentire la pressione addosso. Sono proprio queste le situazioni in cui si cresce. Ogni tanto anche le bastonate fanno bene».
Lo stesso discorso vale per Canini, retrocesso in panchina e costretto a disfare le valigie (il suo trasferimento alla Lazio è sfumato in extremis). «Con Michele ho parlato a lungo sabato, quando il mercato era ancora aperto», rivela Allegri. «Gli ho detto che se non fosse partito, avrebbe dovuto resettare tutto e ripartire da zero. Nel calcio nessuno ti regala nulla, se sbagli tre partite quel che di buono hai fatto in passato è già cancellato». Avanti tutta senza alibi. «Ora deve girare la chiave. Ha ottime qualità, sia tecniche che fisiche, deve riprendere a lottare come tutti gli altri. Del resto ho bisogno di lui, come di Lopez e Astori». Anche perché l'affare-Ariaudo è saltato all'ultimo momento. A proposito: deluso? «Niente affatto. Sono contento del gruppo che ho, poi in quel ruolo c'è anche Marzorati». E giù le mani dal Cagliari: «Trovo ingiuste le critiche e il pessimismo che ruotano attorno alla squadra». Allegri rilancia subito la sfida.

La Nuova Sardegna -Allegri : "Solo Iella"
“Non sono né preoccupato, né deluso. Sono solo molto dispiaciuto”. Allegri due giorni dopo. Dalle tre pappine prese dal Siena, da una squadra a tratti confusa e con le gambe pesanti. Un Cagliari, lontano parente di quello che ha chiuso al nono posto. Il richiamo al passato, è un tasto che fa scattare il mister: “Basta con Fini e Acquafresca, non ci sono più».
«Altrimenti parliamo di quando giocavo io o Maradona. Aver perso in casa alla prima uscita con una diretta concorrente, mi fa girare le scatole. Ma ho rivisto la partita e il 3 a 1 nasce da circostanze sfavorevoli. E devo dire che, eccetto a Sassuolo, le mie squadre sono sempre partite maluccio».
- Allegri, cos’è un’assoluzione plenaria?
«No. Paghiamo anche colpe nostre ma ci hanno condannato gli episodi. Fino al primo gol abbiamo costruito alcune buone occasioni e dietro ci siamo mossi bene. Poi, abbiamo preso gol a difesa schierata e sbagliato le marcature sui corner. Tutto dipende da un calo di concentrazione che non ci possiamo permettere».
- Rifarebbe le stesse scelte, Larrivey incluso?
«Sì. Larrivey ha buone qualità ma deve crescere. Certo, non mi aspettavo si sgonfiasse nel secondo tempo. Però, spesso i fischi e le bastonate aiutano a crescere».
- Non male Nené.
«Vero e con una nuova opzione: ci permette di giocare la palla alta».
- La nazionale ha distratto Marchetti?
«Anche l’anno scorso si diceva così ma dietro sapevo che c’era un signor professionista. E si è visto».
- Per Barone è stata una mezza bocciatura?
«No. A Livorno ha giocato con esperienza e col Siena ha fatto bene. E’ in crescita, gli manca ancora il passo».
- Un Cagliari non al top di gambe, di testa e di gioco. Come se ne esce?
«Col lavoro, senza seminare pessimismo e critiche. Manca la condizione, già meglio che a Livorno, i movimenti, la gestione della palla e la lucidità sotto rete».
- Insomma, fiducioso?
«Altro che. Ci sarà da soffrire, ma se stiamo sull’obiettivo salvezza, ci toglieremo qualche soddisfazione».
- Ormai si può dire: col Milan era quasi fatta. Pentito di essere rimasto?
«No. Sono strafelice di essere al Cagliari, voglio portare fino in fondo il contratto e centrare il nostro scudetto».
- E’ arrivato Dessena: contento?
«Sì, ma non avrei fatto drammi anche se avessi avuto il gruppo di partenza. Dessena è giovane, ha tecnica e forza, dà garanzie da mezzo destro e centrale, anche se al posto di Conti Parola ha fatto bene.
- Canini è rimasto, Ariaudo non c’è. Bilancio?
«Ho parlato con Canini. Gli ho detto che doveva resettare tutto e ripartire da zero. Con Marzoratti ho quattro centrali: solo in campo si dimostra di essere titolari».

nico155bb 02-09-2009 11:36

Quote:

Originariamente inviato da juninho85 (Messaggio 28708326)
Unione Sarda - Il Cagliari è un rebus insoluto
...
L’acquisto di Dessena (a titolo definitivo), invece, è stato concluso nel ..

ma nn dovrebbe essere arrivato in prestito?

conan_75 02-09-2009 12:35

Dessena é in prestito, credo diventi il naturale sostituto di fini...devono essersi accorti che lazzari non era in grado...non era difficile accorgersi di uno che in campo fa meno di larrivey.

Sallino 02-09-2009 14:03

Quote:

Originariamente inviato da nico155bb (Messaggio 28723696)
ma nn dovrebbe essere arrivato in prestito?

E' arrivato in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino (della Sampdoria, l'altra metà è del Parma).

juninho85 02-09-2009 14:52

Quote:

Originariamente inviato da conan_75 (Messaggio 28724667)
Dessena é in prestito, credo diventi il naturale sostituto di fini...devono essersi accorti che lazzari non era in grado...non era difficile accorgersi di uno che in campo fa meno di larrivey.

non esageriamo!:eekk:

conan_75 02-09-2009 17:05

Quote:

Originariamente inviato da juninho85 (Messaggio 28726953)
non esageriamo!:eekk:

Non so se hai visto le partite con Siena e Livorno, ma larrigay almeno correva e lottava per recuperare qualche pallone, lazzari faceva passaggi totalmente sballati, specie quelli alti, roba da interregionale...e non scherzo.
Larry è ormai un capro espiatorio, ma se ti capita guardati una replica delle partite e segui i movimenti di lazzari ;)
Se cellino ha aperto portafoglio vuol dire che ci ha visto quello che ho visto io ed era disperato ;)

juninho85 02-09-2009 17:35

2 partite steccate ci possono stare,la differenza tra larrivey e lazzari è tutta qui

Sallino 02-09-2009 20:02

Dessena: "Penso positivo"
"Voglio crescere"


Daniele Dessena è un entusiasta per natura, e il trasferimento al Cagliari l'ha ulteriormente galvanizzato. "Sono una persona positiva, e di questa positività ne ho fatto un credo. Ho sempre voluto venire qui, è stata una trattativa lunga e difficile, alla fine l'ho spuntata. Ringrazio il Presidente per avermi voluto. Spero di sfruttare quest'occasione".

La Sardegna gliel'avevano consigliata in tanti. "Durante il ritiro dell'Under 21, Acquafresca e Pisano vennero a bussare in camera mia, dicendomi che se fossi venuto a Cagliari poi non me ne sarei più andato".

C'è anche il richiamo del sangue. "Ho origini sarde. Mio nonno era di Sassari. Ho uno zio a Parma che è tifosissimo del Cagliari, ed è stato ancora più contento di me per il trasferimento. Ogni volta che giocavo contro i rossoblu, mi martellava chiedendomi le magliette: una volta gli ho portato quella di Lopez, un'altra quella di Acquafresca".

Vuole crescere, e crede di poterlo fare con indosso la maglia rossoblu. "Sono umile, con voglia di fare e dimostrare il mio valore. La Nazionale? E' il sogno di tutti, guai se così non fosse. Adesso penso a fare il meglio con la maglia del Cagliari. Giocatori, Società e tutto l'ambiente devono essere uniti per centrare la salvezza".

Con l'arrivo di Dessena, il parco centrocampisti si fa nutrito. "La concorrenza non è un problema. Ci si allena insieme, poi le scelte le fa l'allenatore". Lui non ne fa certo una questione di posizione in campo. "Sono una mezzala destra che si sa adattare anche a sinistra. Amo inserirmi, sono una specie di "cagnaccio". Si può sempre migliorare. Ricordo che a Genova Cassano mi esortava a fare esercizi di contro il muro, per limare le carenze tecniche".

dal sito ufficiale del Cagliari (cagliaricalcio.net)

LoL non sapevo avesse origini sarde...

juninho85 03-09-2009 11:01

Cagliari, 19 milioni di monte ingaggi
Il Cagliari, con 19 milioni di euro di monte ingaggi, è la dodicesima società della massima serie. La squadra che risparmia di più sugli stipendi è l'Atalanta con 13 milioni, insieme a Chievo (13), Livorno (14,3) Catania e Siena (17,5) e Udinese (18).

Il rossoblù più pagato è Daniele Conti, con uno stipendio di 700.000 euro l'anno. Seguono Jeda e Nenè con 550.000, poi Barone (450.000). Larrivey, Canini, Lopez, Biondini e Dessena (400.000). Cossu, Matri e Parola (350.000) Pisano, Lupatelli, Agostini, Marzorati e Lazzari (300.000).

Marchetti, portiere nell'orbita della nazionale, guadagna 150.000 euro, Astori 130.000. Ragatzu, il baby del gruppo, 20.000 euro.

Sallino 03-09-2009 12:38

Non pensavo spendessero così tanto sinceramente...
Larrivey 400.000???? LoL

Sallino 03-09-2009 12:55

Esclusiva TC - Caso Ariaudo: ecco come è andata

Lorenzo Ariaudo e il Cagliari, un matrimonio sfumato all'ultimo secondo di mercato. Nonostante si fosse sbloccato l'affare Grosso per la Juventus, il giovane centrale bianconero non è arrivato in Sardegna. Questione di tempistica? TuttoCagliari.net ha sentito in esclusiva il procuratore di Ariaudo, Davide Torchia, per chiedere ulteriori spiegazioni sull'affare mancato: "Il trasferimento purtroppo è saltato, ma ci tengo a precisare che non è stata una questione di tempo. I contratti erano già pronti per essere depositati", è l'unica dichiarazione che concede l'agente del ragazzo, per il resto abbottonato nonostante la delusione per un trasferimento che sembrava fatto.

Insomma, un niet arrivato dai piani alti di Corso Galileo Ferraris, sede della Juventus. Un veto improvviso e per certi versi inspiegabile dato che, secondo quanto potuto appurare dalla nostra testata (e secondo quanto indirettamente confermato dallo stesso Torchia) gli accordi tra le parti erano già stati raggiunti: il Cagliari aveva già l'intesa col giocatore, che nel pomeriggio del 31 agosto aveva peraltro rilasciato dichiarazioni in cui auspicava di poter raggiungere la Sardegna. La variante tempo, con quel fax che certificava il trasferimento di Grosso arrivato in extremis, non regge. Nel box della Lega che ha accolto la documentazione per il tesseramento alla Juventus del terzino campione del Mondo, c'erano anche i dirigenti rossoblù e l'entourage di Ariaudo, pronti a consegnare la documentazione utile per il passaggio alla corte di Allegri del giovanissimo centrale. Prima, appunto, del "no" arrivato dalla Juventus.

Da tuttomercatoweb

E questa è una notiziona... Un retroscena che non era ancora uscito fuori... :asd:

juninho85 03-09-2009 14:40

larrivey prende quasi 3 volte tanto lo stipendi di marchetti :rotfl:


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