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Snake156 12-01-2009 09:28

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25804976)
no

3 ln(x) + ln(x2) = ln(x^3*X2)

se con X2 intendevi dire x^2 allora

3 ln(x) + ln(x^2) = ln(x^3*x^2)=ln(x^5)=5*ln(x)

ah ok.

ma 3 ln(x) + ln(x2) in nessun modo può essere trasformato in x^3 + x2?

PS

con x2 intendo X due (bene 2, mentre x bene 1)

misterx 12-01-2009 10:02

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25805141)
Le cose vanno distinte per bene:

se X1,...Xn sono REALIZZAZIONI di una variabile aleatoria ( quindi numeri) allora puoi stimare la media e la varianza della stessa e ipotizzare una certa distribuzione e questo è quello che ho scirtto prima

se X1, .... Xn sono Variabili aleatorie quindi funzioni con una certa distribuzione TUTTE con la stessa distribuzione comune F(x) e media µ
è una VARIABILE ALEATORIA detta media campionaria o media campione.
come tale si puoo calcolare il valor medio come hai riportato

dove µ è appunto per definizione la media della F(x) comune a tutte le Xi, e anche la varianza dell amedia campionaria che è pari alla varianza della F(x) diviso n.

ciao

le uniche certezze che ho stanno nelle definizioni. Nel mio corso si fa distinzione tra X grande e x piccola dove con X grande ma vale anche per tutte le altre lettere si definiscono le variabili aleatorie e quindi sono funzioni, con lettere piccole invece le varie realizzazioni che sono numeri.
Essendo una v.a. dotata di media e varianza e quindi una funzione, la media campionaria è ottenuta sommando funzioni esempio gaussiane e non singoli valori.

:muro:

85francy85 12-01-2009 10:18

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 25806097)
ciao

le uniche certezze che ho stanno nelle definizioni. Nel mio corso si fa distinzione tra X grande e x piccola dove con X grande ma vale anche per tutte le altre lettere si definiscono le variabili aleatorie e quindi sono funzioni, con lettere piccole invece le varie realizzazioni che sono numeri.
Essendo una v.a. dotata di media e varianza e quindi una funzione, la media campionaria è ottenuta sommando funzioni esempio gaussiane e non singoli valori.

:muro:

appunto, è quello che volevo farti notare siccome parlavi di
X1(carlo)=1.75
X2(beatrice)=1.70
X3(giorgio)=1.80
:D .

Inoltre c'e una altro piccolo problema. Si chiama media campionaria anche nel seguente caso. Metti di voler stimare la media della popolazione italiana, tu non lo fai su tutte le persone ma prendi un campione rappresentativo di 1000 persone ad esempio e calcoli la media delle altezze, se hai scelto in modo opportuno il campione allora la media sarà rappresentativa della media di tutta la popolazione italiana. Questa media si chiama anc'essa media campionaria :fagiano:

85francy85 12-01-2009 10:19

Quote:

Originariamente inviato da Snake156 (Messaggio 25805652)
con x2 intendo X due (bene 2, mentre x bene 1)

:confused: :confused: :confused: non ho capito

misterx 12-01-2009 11:01

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25806298)
appunto, è quello che volevo farti notare siccome parlavi di
X1(carlo)=1.75
X2(beatrice)=1.70
X3(giorgio)=1.80
:D .

giusto, e questo potrebbe essere il caso di una distibuzione bernoulliana un pò alla cavolo nel senso che, mi chiedo se tutti quelli che si chiamano carlo scrivo 1.75, se beatrice 1.70 e così via; questo esempio un pò forzato per continuare ad usare le stesse v.a.
Se ora calcolo la media e la varianza di ogni v.a. ottengo dei valori privi di significato, ma se ne uso tanti e poi ne faccio la media, posso costruire la media campionaria e quindi la sua distribuzione.


Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25806298)
Inoltre c'e una altro piccolo problema. Si chiama media campionaria anche nel seguente caso. Metti di voler stimare la media della popolazione italiana, tu non lo fai su tutte le persone ma prendi un campione rappresentativo di 1000 persone ad esempio e calcoli la media delle altezze, se hai scelto in modo opportuno il campione allora la media sarà rappresentativa della media di tutta la popolazione italiana. Questa media si chiama anc'essa media campionaria :fagiano:

il mio problema è stato quello di fossilizzarmi solo sulla gaussiana la quale per poterla calcolare e disegnare, la sua variabile aleatoria necessita di molte realizzazioni:x1,x2,xn

Ora quasi capisco cosa intende il teorema del limite centrale che all'aumentare dei campioni qualsiasi distribuzione tende ad una normale. Nel caso di beroulliane avremo funzioni che sono formate da un solo punto per v.a. mentre nel caso di gaussiane più punti(realizzazioni) per v.a.

Spero sia così :muro:

grazie francy

Snake156 12-01-2009 15:55

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25806314)
:confused: :confused: :confused: non ho capito


sono problemi microeconomici quindi x1 è il bene 1 e x2 è il bene 2

85francy85 12-01-2009 18:14

Quote:

Originariamente inviato da Snake156 (Messaggio 25812277)
sono problemi microeconomici quindi x1 è il bene 1 e x2 è il bene 2

a ok, ma di lettere e simboli per indicare variabili diverse ne esistono a iosa x y z q ß ® ™ :D i prof dovrebbero imparare ad usarli non sempre X e Y con usi rari di t a b e ∂ :D

85francy85 12-01-2009 18:16

Quote:

Originariamente inviato da Snake156 (Messaggio 25805652)
ah ok.

ma 3 ln(x) + ln(x2) in nessun modo può essere trasformato in x^3 + x2?

dimenticavo, no, naturalmente non c'e nessun modo ( o meglio semplificazione e/o elaborazione non modo :D ) che si puo' fare per trasformarlo cosi. :stordita:

Snake156 12-01-2009 20:14

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25814693)
a ok, ma di lettere e simboli per indicare variabili diverse ne esistono a iosa x y z q ß ® ™ :D i prof dovrebbero imparare ad usarli non sempre X e Y con usi rari di t a b e ∂ :D

pienamente d'accordo.
tra matematica e microeconomia ci ho un casino in testa che non hai proprio idea

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25814726)
dimenticavo, no, naturalmente non c'e nessun modo ( o meglio semplificazione e/o elaborazione non modo :D ) che si puo' fare per trasformarlo cosi. :stordita:

ok.grazie mille

misterx 12-01-2009 20:57

secondo voi

se lancio 50 volte una moneta e scrivo il numero di volte che esce testa e lo chiamo x1=35
Ripeto l'esperimento e lo chiamo x2=10 e vado avanti così per 10 volte.
Prendo quindi tali variabili e ne faccio la media.
media campionaria=(x1+x2+...+x10)/10

Ora classifico le prove per frequenza usando degli intervalli e quindi ne traccio un istogramma: perchè non assomiglia per nulla ad una distribuzione gaussiana ?

Ho provato con 2000 campioni e nemmeno in questo caso ottengo una gaussiana approssimata :stordita:

85francy85 12-01-2009 21:06

Quote:

Originariamente inviato da misterx (Messaggio 25817651)
secondo voi

se lancio 50 volte una moneta e scrivo il numero di volte che esce testa e lo chiamo x1=35
Ripeto l'esperimento e lo chiamo x2=10 e vado avanti così per 10 volte.
Prendo quindi tali variabili e ne faccio la media.
media campionaria=(x1+x2+...+x10)/10

Ora classifico le prove per frequenza usando degli intervalli e quindi ne traccio un istogramma: perchè non assomiglia per nulla ad una distribuzione gaussiana ?

Ho provato con 2000 campioni e nemmeno in questo caso ottengo una gaussiana approssimata :stordita:

metti qui l'istogramma che viene che commentiamo:)
Il problema è che la teoria dice per n-> inf quindi è critico dire " ok ne ho gia fatti abbastanza" :D

inoltre: con cosa hai generato i numeri casuali? quello di excel e dei computer sono numeri PSEUDOcasuali non casuali e potrebbero falsarti il tutto

misterx 12-01-2009 21:35

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25817805)
metti qui l'istogramma che viene che commentiamo:)
Il problema è che la teoria dice per n-> inf quindi è critico dire " ok ne ho gia fatti abbastanza" :D

inoltre: con cosa hai generato i numeri casuali? quello di excel e dei computer sono numeri PSEUDOcasuali non casuali e potrebbero falsarti il tutto

eccolo http://img504.imageshack.us/img504/4656/imgfq9.gif

ho usato un programma di due righe in VBA con la funzione random()

il risultato è pessimo :(

p.s.
ignora i nomi delle colonne che non fanno fede

misterx 13-01-2009 17:49

mi sa che hai ragione francy, il randomize di excel non va bene

p.s.
c'era un errore di valutazione, ora funziona perfettamente :)

http://img181.imageshack.us/img181/8939/imgbb6.gif

chi la dura la vince 1000 lanci di una moneta

The_ouroboros 15-01-2009 11:04



Non so come risolvere questi sistemi per ottenere gli autospazi :cry: :cry:

Sirbako 15-01-2009 16:11

qualcuno se ne intende di lambda calcolo, beta riduzioni e forma normali?
ho queste slide:
http://dit.unitn.it/~zunino/teaching/computability.pdf
pagina es n° 59 di pagina 17 (21 del pdf)
Codice:

KIK
KKI
K(K(KI))
SII
SII(SII)
KI(Omega)
(Lz. (Lx. xxz)(Lx. xxz))

da quello che ho fatto io, per me sono:
Codice:

Sì: I
Sì: K
? come si gestiscono le parentesi?
? secondo me nn c sono passi da fare, quindi sì
Sì: S(SII)(I(SII) -> S(SII)(SII) nn penso si possa proseguire.
Sì: I
? nn so le parentesi

qualcuno sa dirmi le soluzioni?

come si può capire nn mi è chiaro come si gestiscono le parentesi, es:

K (KI) I: cosa diventa? KI?
se avessi K (IK) I sarebbe prima da svolgere la parentesi quindi K I I e poi quindi I?

La forma normale si raggiunge quando nn è più possibile ridurre es I, ma se ho
KI è in forma normale (serve un altro valore per poter ridurre ancora)?

jestermask 15-01-2009 17:37

Tanto per rimanere su algebra lineare, chi mi dice in parole povere, proprio terra terra, come si calcola la molteplicità algebrica di un autovalore?

Senza formule o dimostrazioni...solamente una spiegazione rapida:stordita:

E' quante volte il valore (lamda) si ripete?

Ad esempio perchè se su lamba= 4 l'autovalore è 2 (OK)

e su un altro esercizio mi ritrovo lambda1 = 0 e lamba2 = 1, con lamba1 di molteplicità 1 (OK) e lamba2 ha moletplicità 2???

Mat-ita 15-01-2009 20:09

HELP!! STUDIO FUNZIONE!!! :D

Y=logx /(1-x)

D: x E (0;1)U(1;+INFINITO)

ZERI: NON CE NE SONO!!! LOG X = 0 per x=1... ma 1 non appartiene al dominio!

segno della funzione... sempre negativo....
log x>0 x>1
1-x >0 x<1

.... quindi tutto negativo

ASINTOTI:
lim x->1- mi viene -1 (hopital)
lim x->1+ mi viene -1 (hopital)

lim x-> + infinito mi viene 0

as obliquio non c'e... perche k mi viene = a 0

la derivata prima mi viene un bordello : S potreste scrivermi derivata prima lo studio della monotonia (max min) e la derivata seconda?? (studio flessi)


grazie.. a me sono venute porcate.. c'e :s proprio non so manco cazzo ho scritto!!!:help: :help: :doh: :D

85francy85 15-01-2009 20:41

la derivata prima è

[1/x*(1-x)+logx]/(1-x)^2 = [(1-x)+x*logx]/[x*(1-x)^2]

non mi sembra tanto complicata :stordita:

Mat-ita 15-01-2009 21:10

Quote:

Originariamente inviato da 85francy85 (Messaggio 25865036)
la derivata prima è

[1/x*(1-x)+logx]/(1-x)^2 = [(1-x)+x*logx]/[x*(1-x)^2]

non mi sembra tanto complicata :stordita:


ecco si vabbene:O ! ma il mio problema è che non riesco a porlo = 0
c'e nel senso : s non so come cappero dire per che x la derivata prima e uguale a 0! mi viene la derivata :


[(1-x)/x]+log x/(1-x)^2

ora pongo il numeratore = a 0 ma non so come risolvere [(1-x)/x]+logx=0 e mo che faccio?? XD

MaxArt 15-01-2009 22:09

Quote:

Originariamente inviato da Mat-ita (Messaggio 25865415)
ora pongo il numeratore = a 0 ma non so come risolvere [(1-x)/x]+logx=0 e mo che faccio?? XD

Nulla: non lo puoi risolvere in modo esplicito.
O sviluppi il logaritmo in serie di Taylor o fai delle considerazioni sugli intervalli dove puoi trovare le soluzioni.


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 17:43.

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