View Full Version : pensieri sulla morte, sul nulla
XRyoSaeba
10-08-2005, 17:52
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
si spesso e non posso farci niente, quindi tiro avanti e tanti saluti :O
Zodd_Il_nosferatu
10-08-2005, 17:56
si spesso e non posso farci niente, quindi tiro avanti e tanti saluti :O
quoto... se si pensa alla morte non si può tirare avanti... la vita si vive... prima o poi si muore però l'importante è godesse la vita :D
E' per questo che desidero avere dei figli...saranno i miei occhi ed il mio cuore quando non ci sarò più ;)
"C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amica dell'uomo, perché mette fine a quel grande dolore che è la vita" cit. J.M.
Si ci penso,ma non sono triste...perchè in fondo ce la meritiamo la morte,in qualsiasi modo essa avvenga.
juninho85
10-08-2005, 18:12
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
da bambino quando ci pensavo piangevo di brutto:D
poi col tempo ho capito che la felicità la ottieni in base al modo e non al quanto vivi :)
LeEzSwEeTfAiRy
10-08-2005, 18:52
Mi rassicura pensare che, dal momento che siamo semplici composti chimici, finiremo col nulla. Magari non è vero per niente, non è neanche una consolazione visto il fatto che, se questa affermazione è vera, siamo fatti per morire, ma è pur sempre un modo per sperare che dopo non sia anche peggio di qui.
hikari84
10-08-2005, 19:19
Se ne è parlato a lungo su questo forum...
Cmq... mi spaventa veramente molto la morte, non l'accetto, non riesco a concepire il fatto che finirò morta e sepolta per l'eternità.
Mi fa star male, impazzire. Io mi "auguro" sempre che ci sia qualcosa dopo...
Feel your soul and let it travel all across this world
It's the journey not the destination as we know
Sometimes it feels like we can't breathe no more
Have to find the hope, let the spirit overcome
Learn as if you're going to live forever
Live as if you're going to die tomorrow
Soulfly...
La morte non è un problema:
finchè io esisto, per me la morte non esiste
dal momento in cui sarò morto, io non esisterò più
Quindi mai, nessuno di noi, avrà la sensazione di essere morto.. nessuno di noi percepirà il "nulla" di cui si parla in questo thread. Moriremo senza accorgerci di star morendo, come quando ci addormentiamo: non ce ne accorgiamo. Fino all'ultimo istante saremo convinti di essere vivi, poi dopo il problema non si porrà, perchè la nostra conscienza, il nostro pensiero, non esisterà più. Di quello che accadrà dopo, al nostro corpo, al mondo, all'umanità, possiamo anche fregarcene altamente.
hikari84
10-08-2005, 20:07
Massì va bene che non ce ne accorgiamo... questo riesco a capirlo... ma la cosa mi fa impazzire ugualmente.
Massì va bene che non ce ne accorgiamo... questo riesco a capirlo... ma la cosa mi fa impazzire ugualmente.forse è la paura di morire soffrendo
juninho85
10-08-2005, 22:23
La morte non è un problema:
finchè io esisto, per me la morte non esiste
dal momento in cui sarò morto, io non esisterò più
Quindi mai, nessuno di noi, avrà la sensazione di essere morto.. nessuno di noi percepirà il "nulla" di cui si parla in questo thread. Moriremo senza accorgerci di star morendo, come quando ci addormentiamo: non ce ne accorgiamo. Fino all'ultimo istante saremo convinti di essere vivi, poi dopo il problema non si porrà, perchè la nostra conscienza, il nostro pensiero, non esisterà più. Di quello che accadrà dopo, al nostro corpo, al mondo, all'umanità, possiamo anche fregarcene altamente.
vero relativamente,dipende dal modo in cui si muore,non tutte le morti sono indolore
LeEzSwEeTfAiRy
10-08-2005, 22:38
vero relativamente,dipende dal modo in cui si muore,non tutte le morti sono indolore
Non credo che si riferisca a una morte indolore.
Mi pare di capire che lui parli di una morte non cosciente.
Effettivamente ciò può esser vero [naturalmente per i non credenti], ovvero che non percepiremo niente dopo, ma ciò che secondo me ci spaventa davvero é il distacco e, tanto per citare woody allen: "cosa mi fa paura della morte? l'ora". Cioè ci fa paura il distacco dalla vita, il renderci conto che qualcosa ci sta abbandonando e soprattutto, in caso di malattie terminali, riflettere a lungo e in un certo senso si, capire che stiamo muorendo.
Mighty83
10-08-2005, 22:38
Cos'è la vita se non un rimandare la morte?
"Life has given me much maybe taken more
but those good times were always worth waiting for
When it's time to take leave of this world
I will leave with bitterness and joy"
E in questo il buon Sami Lopakka ha perfettamente ragione! :(
forse è la paura di morire soffrendo
:stordita: no veramente quando mi pongo la questione... non è come muoio... cioè quello è l'ultimo aspetto della questione... quello primario è la morte in se e x se..
juninho85
10-08-2005, 22:44
a". Cioè ci fa paura il distacco dalla vita, il renderci conto che qualcosa ci sta abbandonando e soprattutto, in caso di malattie terminali, riflettere a lungo e in un certo senso si, capire che stiamo muorendo.
ciò che si definisce una morte non indolore perchè cosciente
LeEzSwEeTfAiRy
10-08-2005, 22:45
ciò che si definisce una morte non indolore perchè cosciente
Ah credevo intendessi un'altra cosa. Sorry.
juninho85
10-08-2005, 22:47
Ah credevo intendessi un'altra cosa. Sorry.
togo l'avatar:D
Crashman
10-08-2005, 22:57
Io ci penso molto spesso, e quando capita ho quasi degli attacchi di panico. L'idea di non esserci, di non poter pensare, di essere nel nulla mi spaventa tantissimo. Io sono ateo, e invidio da morire chi crede. Vorrei tanto credere... :(
The March
11-08-2005, 02:56
noi non finiremo nel nulla...
noi siamo nulla.. siamo l'ammasso di materia più efficace sul pianeta terra, adirtura in grado di sviluppare una mente un pensiero e l'idea di avere un'anima...
alla nostra morte questo ammasso di materia diventerà solamente meno efficace... ma in tutto e per tutto materialmente resteremo così come siamo ora..
la mente non è altro che un'entità che il nostro organismo si è creato per poter gestire al meglio l'individuo
forse.. è per questo che sono così innamorato del corpo umano e della sua efficacia ed efficenza sopratutto...
peccato non riuscire ad innamorarsi della vita, indubbiamente unica via al mondo, e ci penso e ci penso ma troppo spesso sorrido in faccia ai rischi incurante di quello che si rischia efettivamente
è triste pensare come finiremo... ma sinceramente per me è molto più triste non sapere da dove arriviamo...
ok al big bang, la formazione delle galassie, sistema solare, terra, primi batteri, sviluppo dell'uomo-giorni d'oggi...
ma.. come materialmente si sono formati i primi batteri lo si sa?
ma sopratutto... il big bang... da dove? e prima cosa c'era? e.. ancora prima? e la materia da dove arriva? e.. chi l'ha fatta arrivare? da dove? e quel dove... :confused: :muro:
Ma a volte.. beh a volte mi piace immaginare la vita come un .. non so un qualcosa che deve continuare, andare avanti e non morire mai, la vita è qualcosa di potentissimo talmente potente da nascere nell'habitat in cui stiamo, sopravvivere alla selezione naturale e sviluppare organismi come gli animali e l'uomo...
la vita va avanti, le attuali invenzioni dell'uomo sono ai livelli della scoperta dell'acqua calda, nessuno di noi vivrà tanto per saperne qualcosa di più, forse l'uomo non è più in grado di far continuare la vita, forse lavita, si è chiusa in un ciclo che presto morirà assieme all'uomo..
o forse.. forse è per questo che stiamo andando nello spazio... forse da troppo si sta pensando che se siamo qua.. se siamo arrivati a questo, ad un livello di sviluppo tale non possiamo lasciarci morire su questo pianeta che presto imploderà
eppure, la vita è come quella muffa bianca sui pomodori, cresce dal nulla sfrutta l'habitat il più posibile... peccato così stupido da uccidere il suo habitat e se stesso..
spero che l'uomo non sia altrettanto stupido, spero che andare nello spazio sia come andare in cerca e magari trovare un'altro pomodoro da colonizzare, per avere più tempo, svilupparsi ulteriormente e capire da dove arriviamo.. solo così.. potremo sapere chi o cosa siamo.. qual'è il nostro scopo e qual'è la nostra fine
ma forse, anzi molto probabilmente, mi direte che la risposta sta nel'ultima riga della mia firma :rolleyes:
Skyluke79
11-08-2005, 10:53
Ma la domanda è siamo stati creati per vivere o per morire?
Ad ognuno di noi la risposta...
Gli scienziati dicono che il nostro cervello viene utilizzato per meno dell'0,001% della capacità, il nostro cervello dunque ha la capacità teorica di memorizzare quantità di informazioni pari al contenuto della più grande biblioteca al mondo.
Il nostro cervello non è stato dunque progettato per vivere 70-80 anni....
La stessa cosa si può dire della natura umana: nessuno di noi pensandoci bene accetta la morte, ma per ciascuno di noi la vita vuole essere per sempre
anonimizzato
11-08-2005, 12:02
Nel caso esista un aldilà (positivo si intende) perfetto! altrimenti ...
la morte è una cosa terribile sono in quanto pensiero umano del vivente, non certo come situazione permanente dato che, come detto poco sopra, vita e morte non si incotrano perciò se non dovesse esserci più nulla con la morte IO (essere pensante) non potrei rammaricarmene.
LeEzSwEeTfAiRy
11-08-2005, 12:34
Ma la domanda è siamo stati creati per vivere o per morire?
Ad ognuno di noi la risposta...
Gli scienziati dicono che il nostro cervello viene utilizzato per meno dell'0,001% della capacità, il nostro cervello dunque ha la capacità teorica di memorizzare quantità di informazioni pari al contenuto della più grande biblioteca al mondo.
Il nostro cervello non è stato dunque progettato per vivere 70-80 anni....
La stessa cosa si può dire della natura umana: nessuno di noi pensandoci bene accetta la morte, ma per ciascuno di noi la vita vuole essere per sempre
Forse il cervello non per 70-80 anni, ma il nostro organismo a quanto pare si...
Il corpo umano di per se potrebbe vivere giovane all'infinito, certo a scanso di malattie.
Il processo di invecchianmento è dato da particolari enzimi che fanno invecchiare le cellule, fino alla loro morte.
Quindi è il corpo che si autodistrugge... quando la scienza sara in grado di controllare questi enzimi si potra pensare di essere quasi immortali..
hikari84
11-08-2005, 13:24
Cioè ci fa paura il distacco dalla vita, il renderci conto che qualcosa ci sta abbandonando e soprattutto, in caso di malattie terminali, riflettere a lungo e in un certo senso si, capire che stiamo muorendo.
È questo che mi fa paura... È questo che non mi fa dormire la notte... tanto che ogni mattina quando mi sveglio ringrazio (Dio?) per essere ancora viva...
Io non credo che siamo solo frutto del caso, la scienza non è logica. Com'è possibile ogni cosa bella che c'è a questo mondo (persino i sentimenti!) sia venuta fuori dal nulla, da un mucchietto di cellule?
Come diceva Davide a Dio? "Ti loderò perchè sono fatto in maniera tremendamente meravigliosa".
Se Dio esiste, (inizialmente) non ci ha creati per farci stare sotto terra per l'eternità, probabilmente aveva uno scopo...
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 13:58
Se ne è parlato a lungo su questo forum...
Cmq... mi spaventa veramente molto la morte, non l'accetto, non riesco a concepire il fatto che finirò morta e sepolta per l'eternità.
Mi fa star male, impazzire. Io mi "auguro" sempre che ci sia qualcosa dopo...
no. una vita eterna sarebbe peggio della morte....
apatia e noia ... alla fine saresti tut stessa a cercare la morte..
un pò come l'universo...
ci sono due possibilità... o "morirà" collassando su se stesso col big-cruch, o continuerà ad espandersi all'infinito diventando sempre + freddo e privo di vita.
Una vita eterna ti sembrerà fredda ed apatica oltre un certo punto, proprio km quella dell'universo.
~ZeRO sTrEsS~
11-08-2005, 14:00
a bhe io non mi preoccupo come ho scritto in un altro 3d ora sono super attivo e dormo poco perche' quando moriro' mi faro' na bella dormitaaaaaaaaaaaaaaaaa!!
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 14:04
Il corpo umano di per se potrebbe vivere giovane all'infinito, certo a scanso di malattie.
Il processo di invecchianmento è dato da particolari enzimi che fanno invecchiare le cellule, fino alla loro morte.
Quindi è il corpo che si autodistrugge... quando la scienza sara in grado di controllare questi enzimi si potra pensare di essere quasi immortali..
è un pò complesso questo discorso...
la causa principale dell' "invekkiamento" delle cellule è dato dall'accorciamento dei telomeri, ke a mano a mano ke si va avanti tendono a diventrare sempre + corti, fino al punto di impedire la riproduzione cellulare. Inoltre c sono anke altri fattori.
L'immortalità delle cellule esiste già in natura.
Le cellule tumorali ad esempio non invekkiano mai e si replicano all'infinito.
Cmq la morte non è altro ke un meccanismo evolutivo.
Se noi fossimo immortali non ci potremmo + evolvere e quindi soccomberemmo a causa del mutare dei fattori ambientali o a causa di qualke altra specie che prenderà il sopravvento su di noi.
hikari84
11-08-2005, 14:04
no. una vita eterna sarebbe peggio della morte....
apatia e noia ... alla fine saresti tut stessa a cercare la morte
Io non lo credo... Ci sono talmente tanti posti che ancora non ho visto, che non basterebbero 100 anni per visitare.
Come potrei stancarmi quando "la fuori" c'è un mondo chi mi aspetta?
C'è chi ha detto che se non ci fosse la morte non potrebbe esistere neanche la vita.
Personalmente credo che dopo ci sia qualcosa, se non altro perché altrimenti sarebbe un enorme spreco di conoscenza ed esperienza, ma devo ammettere che la fede in una vita dopo la morte non mi aiuta a vederla come un evento auspicabile della mia esperienza. Non mi lascio neanche condizionare, però, e non vivo cercando di sfuggire alla morte.
The March
11-08-2005, 14:12
Ma la domanda è siamo stati creati per vivere o per morire?
Ad ognuno di noi la risposta...
Gli scienziati dicono che il nostro cervello viene utilizzato per meno dell'0,001% della capacità, il nostro cervello dunque ha la capacità teorica di memorizzare quantità di informazioni pari al contenuto della più grande biblioteca al mondo.
Il nostro cervello non è stato dunque progettato per vivere 70-80 anni....
La stessa cosa si può dire della natura umana: nessuno di noi pensandoci bene accetta la morte, ma per ciascuno di noi la vita vuole essere per sempre
siamo stati creati? :mbe:
ci siamo evoluti vorrai dire, ed il cervello si è evoluto con noi..
utilizziamo lo 0,001% del cervello... e io che pensavo di essere pessimista :eek:
dove sta scritto? dove posso informarmi al riguardo? :mbe: sono molto interessato :)
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 14:12
Io non lo credo... Ci sono talmente tanti posti che ancora non ho visto, che non basterebbero 100 anni per visitare.
Come potrei stancarmi quando "la fuori" c'è un mondo chi mi aspetta?
appunto... 100 anni...
facciamo anke 1000...
10000 senza stankarti...
ma poi???
una volta ke avrai vissuto tutte le esperienze possibili e immaginabili??'
una volta ke non ci sarà piu' niente d nuovo???
sei veramente sicura ke saresti ankora felice di vivere???
io i miei dubbi li ho onestamente.....
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 14:14
C'è chi ha detto che se non ci fosse la morte non potrebbe esistere neanche la vita.
Personalmente credo che dopo ci sia qualcosa, se non altro perché altrimenti sarebbe un enorme spreco di conoscenza ed esperienza, ma devo ammettere che la fede in una vita dopo la morte non mi aiuta a vederla come un evento auspicabile della mia esperienza. Non mi lascio neanche condizionare, però, e non vivo cercando di sfuggire alla morte.
non è uno spreco.
Le nostre apparentemente inutili vite sono un contributo enorme nel destino globale della razza umana.
avremo figli ke avranno altri figli e così via ke contribuiranno a migliorare la razza umana.
Il fine ultimo, km x TUTTE le creature esistenti, è la continuazione della specie, migliorandola sempre di piu' per garantirne la sopravvivenza.
The March
11-08-2005, 14:23
Io non lo credo... Ci sono talmente tanti posti che ancora non ho visto, che non basterebbero 100 anni per visitare.
Come potrei stancarmi quando "la fuori" c'è un mondo chi mi aspetta?
l'immortalità è infinità.. il mondo no..
100 anni magari nn ti bastano... ma 100 anni sono briciole, dopo 10000 anni che avrai fatto il giro di ogni angolo del mondo una 20ina di volte magari la voglia di vivere ti passa
be si a meno che non si resti giovini per l'eternità :oink:
Ragazzi questo è un thread dannatamente profondo! :eek:
Io da bambino da solo a letto, pensavo alla morte... e mi veniva un terribile senso di ansia e piangevo... insomma pensare che dopo c'è il nulla è racrapricciante!
Ora, io non sono religioso, Gesù, Buddha, Allah ecc... sono tutte deformazioni dell'unica verità/speranza... ma credo in qualcosa, credo in qualcosa/qualcuno che ci ha dato vita, credo in un perchè... credo in qualcosa di talmente profondo che non so nemmeno spiegare. Ovviamente credo, ma sopratutto spero.
Io non ho paura di come morirò... ho paura che morirò! Il come non mi interessa ora... ci sono troppe variabili... ecc... ma il sapere che un giorno sarà tutto finito, non vedrò più amici, parenti, non avrò più la mia vita da vivere, non starò più affianco a chi amo ecc, cazzate tipo non guiderò più la macchina ecc... mi fanno paura. Una paura boia (quando ci penso).
A volte penso e spero che esista la reincarnazione, che da quando la nostra anima è stata creata ha sempre cambiato corpo ad ogni morte... che la vita continua con altra vita ecc... ma se ciò è vero, rimane il fatto che ci si dimentica della vita trascorsa, insomma non siamo più noi stessi, non mi ricordei di aver amato alla follia la mia donna, non mi ricorderei le mie passioni, amici, famiglia, niente... sarebbe come un gioco, si perde una vita e si ricomincia con un'altra, come una macchinetta... ma se fosse veramente così noi chi siamo? Siamo un'anima, come le altre. Insomma, l'unico bagagliao che ci portiamo dietro sarebbe il nostro pensiero e la nostra intelligenza? Siamo entità numerate smistate da chissachì sulle nuove vite? Tutto questo è strano...
A volte penso che ci sia qualcosa dopo la morte. Qualcosa di bello. Ma cosa? Chi lo sa... e sopratutto dove si va? A tutte questo domande mi do sempre la solita risposta: che dopo la morte, una volta sbarazzati del corpo, non esiste più la concezione di tempo, spazio, non siamo più materia... questo sono tutte cose che fanno parte della nostra realtà tastabile, vera... e con la nostra mentalità materiale limitata non potremmo mai capire cosa potrebbe voler dire la morte. Finchè non ne farmo parte.
E' la fine? L'inizio? Un passaggio? mah... rimane il fatto che è normale averne paura... e pensare di perdere ciò che si ha per sempre è tristemente normale :(
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 14:35
la vita di un singolo essere umano non è altro ke una minuscola scintilla nell'oceano di luce dell'universo.
A livello temporale, spaziale non siamo niente di fronte a tanta immensità.
Le nostre vite acquistano significato solo nella visione globale della vita della razza umana.
se pensiamo ke la nostra civiltà esiste da poke migliaia di anni confrontati con i circa 15 miliardi dell'universo scompaiono veramente....
paura, eh? :eek:
The March
11-08-2005, 14:38
non è uno spreco.
Le nostre apparentemente inutili vite sono un contributo enorme nel destino globale della razza umana.
avremo figli ke avranno altri figli e così via ke contribuiranno a migliorare la razza umana.
Il fine ultimo, km x TUTTE le creature esistenti, è la continuazione della specie, migliorandola sempre di piu' per garantirne la sopravvivenza.
si.....
ma la razza umana.... è una cosa... gli animali un'altra.. ma entrambi siamo dotati di vita... e entrambi andiamo verso la morte
che legame c'è?
noi viviamo per riprodurci ed espanderci, esattamente come un batterio....
ma a che scopo?
la morte è una cosa terribile sono in quanto pensiero umano del vivente, non certo come situazione permanente dato che, come detto poco sopra, vita e morte non si incotrano perciò se non dovesse esserci più nulla con la morte IO (essere pensante) non potrei rammaricarmene.Questa è un'ipotesi. Che mette i brividi tra l'altro. Ma se fosse veramente così, se la nostra anima (chiamala carattere, chiamalo pensiero, chiamolo come vuoi tu), insomma, ma se una volta morti non siamo più nulla, perchè esistiamo? La vita sarebbe solo un susseguirsi di eventi. Nessun perchè. Solo eventi e basta.
Invece io sono convinto che l'universo infinito che mi fa porre tante domande, la morte che non si sa dove si finisce, la nascita del primo essere vivente, il sole che ci scalda, il primo pianeta, la prima stella, il primo pezzetto di materia, lo spazio vuoto, tutte queste cose sono interconnesse tra di loro... e forse non lo capiremo mai... ma qualcosa alla base c'è stato, c'è e ci sarà!
mah... viviamo e ancora non sappiamo perche' , perche' cercare di sapere cosa ce' dopo la morte? neanche da morti lo sapremo...
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 15:06
si.....
ma a che scopo?
i batteri xkè si riproducono? gli animali xkè? gli uomini perkè?
alla fine è qualcosa dentro di noi, insito nel fatto stesso ke siamo vivi che ci spinge a vivere e a continuare la vita per la nostra specie.....
xkè le stelle bruciano, e l'universo si espande???
è una cosa naturale.
km è naturale cercare di continuare la vita.
È un cercare di andare avanti seguendo lo scorrere del tempo.
Se non esistesse il tempo non ci sarebbe neanke la vita dato ke tutto l'universo sarebbe immobile e congelato.
La vita non è altro che una cosa dinamica ke tende a mutare l'ambiente che ci circonda.
Un'evoluzione continua e inarrestabile.
cerchiamo semplicemente di cavalcare lo scorrere del tempo, senza fossilizzarci e restare sempre uguali, ma piuttosto cercando dempre di mutare e di evolvere.
The March
11-08-2005, 15:10
Questa è un'ipotesi. Che mette i brividi tra l'altro. Ma se fosse veramente così, se la nostra anima (chiamala carattere, chiamalo pensiero, chiamolo come vuoi tu), insomma, ma se una volta morti non siamo più nulla, perchè esistiamo? La vita sarebbe solo un susseguirsi di eventi. Nessun perchè. Solo eventi e basta.
Invece io sono convinto che l'universo infinito che mi fa porre tante domande, la morte che non si sa dove si finisce, la nascita del primo essere vivente, il sole che ci scalda, il primo pianeta, la prima stella, il primo pezzetto di materia, lo spazio vuoto, tutte queste cose sono interconnesse tra di loro... e forse non lo capiremo mai... ma qualcosa alla base c'è stato, c'è e ci sarà!
sono tutte reazioni chimiche scientificamente spiegate o quasi
siamo come un cancro che alrto non fa che popolare e sfruttare un pianeta..
ma tutto... tutto questo chi l'ha creato?
e la vita è risultante della selezione naturale?
o la vita esisteva già prima?
per ora l'uomo è solo un minuscolo quasi inesistente cancro nell'universo...
se la società andasse contro questa autodistruzione di massa e si mettesse a capire cosa siamo dove siamo e da dove arriviamo.. beh.. forse scopriremo come finiremo
per ora.. siamo solo 70 kili di materia che per stare assieme così perfettamente si è adirittura creata un'anima..
quando muoriamo le cellule del cervello nn "manderanno più in esecuzione" il nostro sistema operativo...la nostra anima e semplicemente.. torneremo materia o meglo concime per chi vivrà dopo di noi
The March
11-08-2005, 15:14
Un'evoluzione continua e inarrestabile.
cerchiamo semplicemente di cavalcare lo scorrere del tempo, senza fossilizzarci e restare sempre uguali, ma piuttosto cercando dempre di mutare e di evolvere.
quoto il tuo ragionamento tornando all'importanza della vita come elemento che deve continuare..
beh.. quindi a questo punto nn resta che capire cosa sia la vita...
esiste una spiegazione sceintifica al riguardo?
come una cellula può prender vita?
cosa rappresenta la vita.. per un monocellulare?
sempre di vita è dotato, quale occasione per studiare cosa la vita meglio di così?
la scienza è riuscita a spiegarlo?
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 15:14
e la vita è risultante della selezione naturale?
o la vita esisteva già prima?
la selezione naturale (almeno x come viene intesa comunemente) non può esistere senza vita.
cmq + ke spiegare la nascita della vita con dio imho sarebbe + logico spiegare la nascita dell'universo...
QUELLO si ke ti flippa il cervello....
fluttuazione quantistica del vuoto... effetto Casimir.....
bhè tutto apparentemente plausibile...
ma m sfugge km fa a crearsi tutto se nn da qualcosa ke è sempre esistito e sempre esisterà.......
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 15:17
quoto il tuo ragionamento tornando all'importanza della vita come elemento che deve continuare..
beh.. quindi a questo punto nn resta che capire cosa sia la vita...
esiste una spiegazione sceintifica al riguardo?
come una cellula può prender vita?
cosa rappresenta la vita.. per un monocellulare?
sempre di vita è dotato, quale occasione per studiare cosa la vita meglio di così?
la scienza è riuscita a spiegarlo?
bisogna prima decidere cosa si intende con "vita"...
un virus è vita? di solito si dice di NO, dato ke ha bisogno d un organismo ospite x riprodursi...
un paramecio è vita? si.
Ma un paramecio è infintamente piu' complesso rispetto alle "semplici" molecole basate sul carbonio ke sono considerate i mattoni fondamentali della vita..
x ora vi sono diverse teorie sulla creazione della vita sulla terra...
ma onestamente imho x spiegarla decentemente passeranno anni e anni (se mai c riusciremo....)
F1R3BL4D3
11-08-2005, 15:31
bisogna prima decidere cosa si intende con "vita"...
un virus è vita? di solito si dice di NO, dato ke ha bisogno d un organismo ospite x riprodursi...
un paramecio è vita? si.
Ma un paramecio è infintamente piu' complesso rispetto alle "semplici" molecole basate sul carbonio ke sono considerate i mattoni fondamentali della vita..
x ora vi sono diverse teorie sulla creazione della vita sulla terra...
ma onestamente imho x spiegarla decentemente passeranno anni e anni (se mai c riusciremo....)
:ot: Che belli i parameci.....nuotano e nuotano..... :stordita: :ot:
Chissà se qualcuno/qualcosa scoprirà mai quello di cui stiamo parlando/ragionando/pensando.... :mbe: :mbe:
non è uno spreco.
Le nostre apparentemente inutili vite sono un contributo enorme nel destino globale della razza umana.
avremo figli ke avranno altri figli e così via ke contribuiranno a migliorare la razza umana.
Il fine ultimo, km x TUTTE le creature esistenti, è la continuazione della specie, migliorandola sempre di piu' per garantirne la sopravvivenza.
Certamente, insegnamo ai nostri figli tante cose, ma per ognuna di queste ce ne sono almeno mille che portiamo con noi nella tomba.
In passato pensavo che uno degli scopi della nostra vita potesse essere quello di accumulare conoscenze ed esperienze, che al momento della nostra morte saranno incluse in una sorta di database universale.
Ora faccio più fatica a immaginare una cosa del genere, anche se qualcosa resta.
Tornando alla morte, mi piacerebbe riuscire ad affrontarla con lo spirito giusto. Ad esempio con il classico "oggi è un buon giorno per morire".
la selezione naturale (almeno x come viene intesa comunemente) non può esistere senza vita.
cmq + ke spiegare la nascita della vita con dio imho sarebbe + logico spiegare la nascita dell'universo...
QUELLO si ke ti flippa il cervello....
fluttuazione quantistica del vuoto... effetto Casimir.....
bhè tutto apparentemente plausibile...
ma m sfugge km fa a crearsi tutto se nn da qualcosa ke è sempre esistito e sempre esisterà.......
Si infatti... l'uomo è stato creato mediante l'evoluzione dalle scimmie, dai mammiferi, dai rettili, dagli organismi piccoli piccoli, dagli esseri monocellulari e dalla prima forma di vita. Ma com'è nata la prima forma di vita?
E sopratutto ok per l'universo, mettiamo che è stato creato col Big-Bang. Ma prima cosa c'era? Il vuoto? E quel vuoto quanto grande è? E prima di quel vuoto? Chi ha creato il vuoto? E cos'ha causato il Big-Bang? E prima? E prima di prima se non c'era niente esisteva il tempo? Mah...
... Ma sopratutto: Flavia Vento è monocellulare!?? :confused:
Si infatti... l'uomo è stato creato mediante l'evoluzione dalle scimmie, dai mammiferi, dai rettili, dagli organismi piccoli piccoli, dagli esseri monocellulari e dalla prima forma di vita. Ma com'è nata la prima forma di vita?
E sopratutto ok per l'universo, mettiamo che è stato creato col Big-Bang. Ma prima cosa c'era? Il vuoto? E quel vuoto quanto grande è? E prima di quel vuoto? Chi ha creato il vuoto? E qual'è stata del Big-Bang? E prima? Mah...
La domanda "perché viviamo" in effetti può essere considerata in due modi diversi: in senso finale (qual è lo scopo della nostra vita) o in senso causale (qual è l'origine della vita, quale l'evento scatenante).
La ricerca di uno scopo secondo me serve a cercare di esorcizzare per quanto possibile la paura che la fine della vita come la conosciamo suscita in ognuno di noi, e per questo è più facile che la domanda sia interpretata in tal senso.
Molto più affascinante, secondo me, sarebbe invece scoprire per quale motivo un insieme di molecole si è costituito in modo da dare l'avvio a quella serie di reazioni chimiche che noi consideriamo vita.
Basta centrifugare una cellula per ucciderla, pur senza togliere ne aggiungere alcuna molecola alla sua struttura.
Flavia Vento è un androide modello 8086 con 16 K di memoria
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 16:09
... Ma sopratutto: Flavia Vento è monocellulare!?? :confused:
il cervello di flavia vento si! :O
cmq prima intendevo quella con effetto casimir... fluttuazione quantistica del vuoto..
c'è una teoria ke dice ke queste fluttuazioni quantistike ad un certo punto abbiano generato una quantità enorme di materia in un punto causando il big-bang...
ma m pare un pò contorta km storia....
il cervello di flavia vento si! :O
cmq prima intendevo quella con effetto casimir... fluttuazione quantistica del vuoto..
c'è una teoria ke dice ke queste fluttuazioni quantistike ad un certo punto abbiano generato una quantità enorme di materia in un punto causando il big-bang...
ma m pare un pò contorta km storia....
Beh... cmq. supponendo che sia vera sta teoria, chi ha causato queste fluttuazioni quantistiche? Si può andare all'infinito...
E mettiamo caso che si arrivi alla conclusione certa che l'inizio di tutto è stato creato da Dio. Cosa c'era prima di Dio? Com'è nato Dio? Chi ha creato Dio? Non puo' esser sempre esistito... prima ci sarà stato qualcos'altro...
Vedete... ad ogni risposta c'è sempre la solita domanda!!! :D
Una teoria? Dio lo hanno creato gli uomini per sentirsi meno soli...
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 16:20
altrimenti se dio esistesse sarebbe sempre esistito e sempre esisterà... e tutto l'universo non è ke una parte infinitesima di dio.
Beh... cmq. supponendo che sia vera sta teoria, chi ha causato queste fluttuazioni quantistiche? Si può andare all'infinito...
E mettiamo caso che si arrivi alla conclusione certa che l'inizio di tutto è stato creato da Dio. Cosa c'era prima di Dio? Com'è nato Dio? Chi ha creato Dio? Non puo' esser sempre esistito... prima ci sarà stato qualcos'altro...
Vedete... ad ogni risposta c'è sempre la solita domanda!!! :D
Una teoria? Dio lo hanno creato gli uomini per sentirsi meno soli...
Potrebbe essere vero anche il contrario ;)
^TiGeRShArK^
11-08-2005, 16:26
Potrebbe essere vero anche il contrario ;)
appunto...
ma non abbiamo i mezzi x sapere quale delle due ipotesi sia giusta...
detto questo..
dopo tutta 'sta filosofia me ne torno a casa ke m devo preparare le valigie! :O
naitsirhC
11-08-2005, 17:13
vero relativamente,dipende dal modo in cui si muore,non tutte le morti sono indolore
Quoto, tanti se ne "accorgono" che stanno morendo... e chi addirittura dal dolore che prova, non vede l'ora che sia finita.
Non mi ricordo chi disse: "Non tutti vivono, ma tutti muoiono".
Il senso del nulla... difficile immaginarlo.
La morte quando arriva, schiaccia il tasto Stop. Per il dopo... non so nemmeno cosa pensare, figurarsi in cosa credere! Chissà se c'è il tasto replay...
voi non siete liberi se avete paura di morire.
Demin Black Off
11-08-2005, 17:59
Mamma mia sti discorsi l'11 agosto :D
bananarama
11-08-2005, 20:11
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
appunto, cazzo me ne frega a me!
e poi ciocca la firma, abbasta e avanza come spiegatio
The March
11-08-2005, 20:11
voi non siete liberi se avete paura di morire.
ho sentito dire che chi non ha paura di morire non ama la vita
come vita intendo la non morte, le reazioni chimiche che hanno portato alla creazione della vita allora sono quasi spiegate.. o si tratta di semplici supposizioni e teorie?
DIO...
beh.. DIO e la religione non sono altro che invenzioni dell'uomo, l'uomo non inventa dio perchè si sente solo, l'uomo lo inventa perchè è ignorante e in qualche modo deve spiegare e spiegarsi certe cose... il dio dell'acqua.. della terra.. del vento.. il dio del fuoco!
poi vabbe i romani erano un po più avanti e il dio che venne fuori era un'attimino più evoluto.. ma anche li adamo eva e la mela nn è che sono poi così credibili eh...
per quanto riguarda dio in se l'anima umana deve crearselo, l'uomo è ignorante e debole, ad un certo punto avrà bisogno di chiedere aiuto, di sperare che certe cose vadano per il verso giusto e sopratutto di augurarsi che la loro fine si affidi a dio... vivere sapendo che alla nostra fine resteremo polvere non è una prospettiva così bella..
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
ma veremente il mondo è andato avanti prima di me e continuerà a farlo senza di me. Cos è la morte? La stessa cosa che era quello prima della nascita. Puro e semplice nulla.
Skyluke79
12-08-2005, 09:10
ma veremente il mondo è andato avanti prima di me e continuerà a farlo senza di me. Cos è la morte? La stessa cosa che era quello prima della nascita. Puro e semplice nulla.
Scusami se dico questo: ma vai a dirlo a quelli che hanno perso dei familiari e che se sono convinti di non avere più la speranza di rivederlo...
Questo per dirti che è vero magari la ns morte la accettiamo, ma quando ci viene a mancare qualcuno che ci è caro non la accettiamo più.
E' per questo che dico che la morte non era il progetto di Dio e ne sono pienamente convinto!
Sono certo che i nostri cari morti sono nella memoria di Dio e che un giorno verranno riportati in vita, così come ha dimostrato Gesù sulla terra risuscitando 3 persone
The March
12-08-2005, 13:15
Scusami se dico questo: ma vai a dirlo a quelli che hanno perso dei familiari e che se sono convinti di non avere più la speranza di rivederlo...
Questo per dirti che è vero magari la ns morte la accettiamo, ma quando ci viene a mancare qualcuno che ci è caro non la accettiamo più.
E' per questo che dico che la morte non era il progetto di Dio e ne sono pienamente convinto!
Sono certo che i nostri cari morti sono nella memoria di Dio e che un giorno verranno riportati in vita, così come ha dimostrato Gesù sulla terra risuscitando 3 persone
si :p
e io sto aspettando che riapra le acque :D :D :D
Swisström
12-08-2005, 14:33
Se ne è parlato a lungo su questo forum...
Cmq... mi spaventa veramente molto la morte, non l'accetto, non riesco a concepire il fatto che finirò morta e sepolta per l'eternità.
Mi fa star male, impazzire. Io mi "auguro" sempre che ci sia qualcosa dopo...
;) quoto... quando ci penso, alcune sere.... beh... mi rattristisco terribilmente e l unico modo per farmelo passare è pensare ad altro...
Scusami se dico questo: ma vai a dirlo a quelli che hanno perso dei familiari e che se sono convinti di non avere più la speranza di rivederlo...
Questo per dirti che è vero magari la ns morte la accettiamo, ma quando ci viene a mancare qualcuno che ci è caro non la accettiamo più.
Scusami se ti ricordo che anche io sono un uomo e i parenti e i cari li ho avuti e li ho anche io. Che vuol dire?
Accetto la morte mia e dei miei cari c'erano, ci sono stati, non ci saranno più. Rivederli? Ma chi rivredrebbe chi? Non esisti più non avrai la possibilità ne la necessità di rivedere nessuno.
Tornerai ad essere quello che eri prima della nascita: oblio, pura inoscienza cosi i cari. Nessuna volontà.
Nihil, nulla, finish, game over!
La vita ha senso finchè è si è in vita ovviamente continui a volere fare, vivere tutto fine a nient'altro che se stessa. Non c'è nessun senso ulteriore ne serve che ci sia. Che senso ha dire "volerli rivedere"? Ne conservo il ricordo mentre sono in vita, il ricordo vivo di ciò che erano e lo conservo proprio perchè non saranno più se non nel mio ricordo e io non sarò più se non nel ricordo di altri. Questo è tutto quello che rimane tutto il resto sarà tolto con la morte, i miei ricordi e anche la nostalgia di essi, le gioie ma anche i dolori. L'unico fine è appunto che finisce, l'unico fine è la vita stessa che ha in sè il suo senso. La finitezza umana, se la si accettasse finalmente e la si capisse in tutti i suoi corollari si gurderebbe alla vita con maggiore distacco maggiore comprensione consapevolezza e autocoscienza.
La morte è uno scandalo è priva di senso è questa mancanza di senso a conferirne uno pieno alla vita.
TheDarkProphet
12-08-2005, 16:22
Mi fa più male pensare a quando se ne andranno le persone a me care.
d!
naitsirhC
22-08-2005, 17:49
E in ultimo c'è il desiderio più antico e profondo: la grande fuga, la fuga dalla Morte.
J.R.R.Tolkien
negator136
22-08-2005, 18:12
qui ci starebbe a pennello qualche citazione delle epistole a lucillio di seneca... peccato che non me ne ricordo manco una :stordita:
Tornerai ad essere quello che eri prima della nascita: oblio, pura inoscienza cosi i cari. Nessuna volontà.
Nihil, nulla, finish, game over!Come fai ad esserne così convinto :confused: ...
Beh, insomma, potresti anche aver ragione, ma supponendo che sia come dici tu, che male c'è sperare che ci sia qualcosa di profondo in fondo alla morte? Nel peggiore dei casi, come dici tu non c'è niente e anche se si spera non si può rimaner delusi dal nulla, visto che ne staremmo facendo parte. Imho speriamo per abbellirci questi pensieri, mal che vada non avremmo neanche tempo di rimanere delusi ;)
Cmq. tutti d'accordo col dire VIVA LA FIGA E CHI LA FURIGA :yeah: ?
Andre106
22-08-2005, 19:10
Ciao, questa discussione è un invito a nozze...ecco cosa postavo io qualche tempo fa: qui c'è il link, vi inviterei a leggere, cmq posto anche qui il primo post del mio topic:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=986999
Allora...visto che noto con piacere che qui si parla di tutto, mi decido a fare outing.
No, cosa avete capito, non sono gay! (l'ho scritto perchè sto leggendo il topic )
Cmq, vi spiego il mio problema, per parlarne, sentire se altri provano le stesse cose e confrontarsi sull'argomento.
Partiamo dall'inizio: maschio, 29 anni, Laureato in Scienze Motorie, Maestro di Sci, attualmente non trovo lavoro nel mio campo (sono specializzato in riabilitazione su soggetti anziani o disabili) , motivo per cui lavoro in una grande catena come addetto all'assistenza informatica, felicemente fidanzato da 7 (gulp!!) anni con una ragazza che adoro e con cui presto convolerò a giuste nozze ( lei è DottSa in Economia e dopo quelche periodo di difficoltà nel trovare lavoro [novità... ] ha un buon posto.)..stiamo cercando casa, appena avremo un po' di soldi ci trasferiremo.
Tutto questo lungo preambolo sulla mia vita per concludere che, tutto sommato, posso dire di essere felice, non mi manca nulla, mi accontento di quello che ho e non invidio nessuno, ben conscio che c'è chi sta molto meglio di me ma anche chi sta peggio.
Allora dove sta il problema??
Il problema è di carattere psicologico, direi...per farla breve, da un bel po' di tempo a questa parte, le mie notti sono turbate da una vera e propria ansia, che sfocia quasi in panico, poichè, proprio prima dell'addormentarsi, mi lancio in pensieri funesti sulla morte.
Cerco di spiegarmi meglio...ciò che mi turba e mi tormenta non è la morte in se' stessa, non è la paura del dolore che precede la morte o chessò io...ciò che mi terrorizza è l'idea di "lasciare" la vita così come la conosco adesso.
Scusate se sono frammentario e ripetitivo ma ho molte cose da dire e non so che forma dare ai miei pensieri..sry.
Insomma inizio a pensare al fatto che , tra spero molti anni, sarò costretto a lasciare la vita, sarò obbligato a "sparire" dalla faccia della terra, e ciò mi crea un tale stato di ansia che provo una sorta di vertigine che mi spinge, per esempio, ad alzarmi e, non so, ad accendere la TV.
Spero di essere stato chiaro...non mi spaventa il "momento della morte", mi ...direi quasi che in quei momenti mi fa "infuriare" la consapevolezza della caducità e brevità della vita, l'impossibilità di ribellarsi alla più crudele delle leggi, l'amarezza di non poter vedere cosa ci sarà nel futuro, che succederà nel mondo ecc ecc..mi trovo lì, di notte, con questa consapevolezza improvvisa come si mi si fosse accesa una lampadina, sbigottito dalla crudezza della realtà!
Posso dire di aver notato 2 cose...la prima è che mi trovo ad essere, nonostante i miei genitori siano credenti, direi sull'ateo andante, o per lo meno fortemente "scettico", forse questo non aiuta...la seconda cosa è che ho notato che queste ,..diciamo "crisi", che già mi capitavano tempo addietro, sono più frequenti proprio quando mi trovo in periodi della vita che sono più felici, questo come se in qualche modo mi rendessi conto di quanto sarà brutto lasciare tutto: vi faccio un esempio...spesso , avendo sia io che la mia ragazza delle seconde case capita che dormiamo insieme nel we...proprio sabato scorso mi trovavo con lei, mi ero alzato per bere, e mi sono soffermato a guardare la mia ragazza che dormiva, l'ho sfiorata con un bacio e ho pensato a quanto ero felice in quel momento, ma subito dopo è arrivato il solito maledetto pensiero su come avrei voluto che quel momento non finisse mai , mentre sapevo che mi sarebbe passato fra le mani cone acqua che non si può trattenere.
Devo anche dire che 2 mesi fa ho perso il mio adorato nonno materno, uomo che stimavo profondamente e con il quale ho passato buona parte della mia infanzia.
Insomma sono piuttosto stanco di avere questi brutti pensieri, e mi chiedo se anche alle altre persone capiti di avere questi spiacevoli episodi.
Non sono mai andato da uno psicologo perchè non ho mai avuto bisogno, ma mi sta venedo voglia casso
Cosè, sto diventando "grande" tutto d'un colpo??
Forse è del tutto normale avere questi pensieri, è che fin'ora ho sempre vissuto con la spensieratezza dei ragazzini
Ciao e scusate per la lunghezza, spero di non avervi turbato e vi chiedo comprensione, perchè , a parte la mia ragazza, non ho mai parlato con nessuno di queste cose, consideratelo un onore
Andrea
juninho85
22-08-2005, 23:22
secondo me dipende dal fatto che ora come ora ti senti felice della tua attuale condizione e hai paura che tutto possa finire bruscamente o senza aver il tempo di rendertene conto....quello che posso dirti è di goderti ogni giorno come se fosse l'ultimo perchè non sai mai cosa ti aspetta un domani sempre se ci sarà questo domani...in bocca al lupo e complimenti per lo status;)
Tommy_83
23-08-2005, 01:53
La morte non è un problema:
finchè io esisto, per me la morte non esiste
dal momento in cui sarò morto, io non esisterò più
Quindi mai, nessuno di noi, avrà la sensazione di essere morto.. nessuno di noi percepirà il "nulla" di cui si parla in questo thread. Moriremo senza accorgerci di star morendo, come quando ci addormentiamo: non ce ne accorgiamo. Fino all'ultimo istante saremo convinti di essere vivi, poi dopo il problema non si porrà, perchè la nostra conscienza, il nostro pensiero, non esisterà più. Di quello che accadrà dopo, al nostro corpo, al mondo, all'umanità, possiamo anche fregarcene altamente.
...questa..è l'unica e sola verità...
BountyKiller
23-08-2005, 08:39
carino questo thread..... ma penso che in molti interventi ci sia un errore di fondo, e cioè pensare che la vita eterna consista in un tempo che scorre indefinitamente e quindi -> mi annoio....mentre invece essere morti ( ne sono piuttosto sicuro) significa essere fuori dal tempo, esattamente come quando dormiamo non abbiamo nessuna percezione dello scorrere del tempo.....
The March
23-08-2005, 08:48
carino questo thread..... ma penso che in molti interventi ci sia un errore di fondo, e cioè pensare che la vita eterna consista in un tempo che scorre indefinitamente e quindi -> mi annoio....mentre invece essere morti ( ne sono piuttosto sicuro) significa essere fuori dal tempo, esattamente come quando dormiamo non abbiamo nessuna percezione dello scorrere del tempo.....
beh... allora se propio vogliamo farci del male....
cos'è il tempo? e chi ha creato il tempo? :eek:
che relazione ha con la vita e con la morte?
beh... allora se propio vogliamo farci del male....
cos'è il tempo? e chi ha creato il tempo? :eek:
che relazione ha con la vita e con la morte?Il tempo è una schiffezza! Un agosto di merda, sono in felpa e fuori piove! :mad:
O intendevi un altro tipo di tempo? :what: :stordita:
BountyKiller
23-08-2005, 09:34
beh... allora se propio vogliamo farci del male....
cos'è il tempo? e chi ha creato il tempo? :eek:
che relazione ha con la vita e con la morte?
VITA<->TEMPO
MORTE <--> NON ESISTE IL TEMPO
Da morto non sparisci.Cambi "stato". E non è detto che sia peggio che qua.
anzi !!
Trovi un sacco di libri di esperienze di gente dichiarata clinicamente morta e poi tornata indietro da stati di morte "certificati". Tutti ne parlano MOLTO positivamnete di 'sta esistenza non vincolata dai limiti del corpo fisico.
beh... allora se propio vogliamo farci del male....
cos'è il tempo? e chi ha creato il tempo? :eek:
che relazione ha con la vita e con la morte?
il tempo è una percezione personale e basta. Leggi qualcosa sulla relatività Einstiniana e recenti sviluppi / scoperte in merito.
Non è una linea che va dal passato al presente al futuro;
ma un insieme di infiniti "presenti" collegati fra loro.
BountyKiller
23-08-2005, 10:32
certo... e aggiungo anche che il tempo non scorre allo stesso modo in tutti i sistemi......per esempio quando viaggiate in aereo o comunque vi spostate il tempo rallenta ( anche se in modo inpercepibile, miliardesimi di miliardesimi di secondo....)
certo... e aggiungo anche che il tempo non scorre allo stesso modo in tutti i sistemi......per esempio quando viaggiate in aereo o comunque vi spostate il tempo rallenta ( anche se in modo inpercepibile, miliardesimi di miliardesimi di secondo....)Perchè scusa? Lo spazio non ha relazione col tempo. Se uno vive una vita sempre su un aereo che continuamente gira il mondo, non vive ne + ne meno di quanto avrebbe fatto stando fermo. Ovviamente a parità di fattori.
The March
23-08-2005, 10:46
il tempo è una percezione personale e basta. Leggi qualcosa sulla relatività Einstiniana e recenti sviluppi / scoperte in merito.
Non è una linea che va dal passato al presente al futuro;
ma un insieme di infiniti "presenti" collegati fra loro.
avessi tempo molto volentieri :)
qualcuno sa dirlo in poche parole? :D
dove posso leggere al riguardo? ;)
no raga.
Andate in una libreria!!
Sul cosa NON è il tempo (perchè, appunto han dimostrato che non esiste, almeno col concetto comune che ne abbiamo noi) ci trovate una marea di libri di fisica quantistica ...
sulla morte, a parte qualsiasi libro di filosofia orientale e non, trovate libri scritti SCIENTIFICAMENTE sul fatto che "La mente" non muore col "cervello".
Tanto che son riusciti a "pesarla" e "fotografarla".
Per non parlare delle migliaia di casi di redivivi "clinicamente certificati" che raccontano all'incirca tutti la stessa cosa.
50-60 euro spesi bene.
D'altro canto essendo questi i temi più importanti al mondo è naturale che le migliori teste nei secoli ad oggi abbiano indagato in merito.
BountyKiller
23-08-2005, 10:55
Perchè scusa? Lo spazio non ha relazione col tempo. Se uno vive una vita sempre su un aereo che continuamente gira il mondo, non vive ne + ne meno di quanto avrebbe fatto stando fermo. Ovviamente a parità di fattori.
x la relatività NO, nel senso che A PARITA' di TUTTO, vivrebbe qualche secondo in più......se uno potesse muoversi ala velocità della luce (impossibile) il tempo si fermerebbe per lui, e di conseguenza anche il processo di invecchiamento del corpo si arresterebbe, quindi IN TEORIA costui sarebbe immortale......
Nevermind
23-08-2005, 11:02
Se ci penso ovviamente la paura viene, è logico e nella natura umana non per niente le varie religioni sono nate per cerare di dare un senso alal morte. Personalmente però alla fine non potendo in alcun modo sapere cosa ci sarà dopo ho concluso che è meglio non pensarci tanto come dicono in un noto film esistono solo 2 cose innevitabili la morte e le tasse :D, prima o poi tutti sapremo la verità (ammesso che non si finisca nell'oblio totale e addio lucidità sarebbe proprio na chiavata :D).
Saluti.
La morte non è un problema:
finchè io esisto, per me la morte non esiste
dal momento in cui sarò morto, io non esisterò più
Quindi mai, nessuno di noi, avrà la sensazione di essere morto.. nessuno di noi percepirà il "nulla" di cui si parla in questo thread. Moriremo senza accorgerci di star morendo, come quando ci addormentiamo: non ce ne accorgiamo. Fino all'ultimo istante saremo convinti di essere vivi, poi dopo il problema non si porrà, perchè la nostra conscienza, il nostro pensiero, non esisterà più. Di quello che accadrà dopo, al nostro corpo, al mondo, all'umanità, possiamo anche fregarcene altamente.
Giusto
proprio le parole esatte.
La morte è un problema solo quando si è vivi
Una volta morti la morte stessa non ha più significato
The March
23-08-2005, 11:14
no raga.
Andate in una libreria!!
Sul cosa NON è il tempo (perchè, appunto han dimostrato che non esiste, almeno col concetto comune che ne abbiamo noi) ci trovate una marea di libri di fisica quantistica ...
sulla morte, a parte qualsiasi libro di filosofia orientale e non, trovate libri scritti SCIENTIFICAMENTE sul fatto che "La mente" non muore col "cervello".
Tanto che son riusciti a "pesarla" e "fotografarla".
Per non parlare delle migliaia di casi di redivivi "clinicamente certificati" che raccontano all'incirca tutti la stessa cosa.
50-60 euro spesi bene.
D'altro canto essendo questi i temi più importanti al mondo è naturale che le migliori teste nei secoli ad oggi abbiano indagato in merito.
pesare una mente? :D
davvero? fichissimo... nn l'ho mai visto in un libro di anatomia ma mi interessa parecchio...
50-60€ spesi bene... in qualche libro particolare?
ma che cazz lo chiedo a fare se nn ho tempo per leggerli :stordita:
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
Sopraggiunta la morte si diventa concime. Ma che te frega? mica rimani cosciente. L'importante è aver vissuto bene.
naitsirhC
23-08-2005, 14:29
Ciao, questa discussione è un invito a nozze...ecco cosa postavo io qualche tempo fa: qui c'è il link, vi inviterei a leggere, cmq posto anche qui il primo post del mio topic:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=986999
Allora...visto che noto con piacere che qui si parla di tutto, mi decido a fare outing.
No, cosa avete capito, non sono gay! (l'ho scritto perchè sto leggendo il topic )
Cmq, vi spiego il mio problema, per parlarne, sentire se altri provano le stesse cose e confrontarsi sull'argomento.
Partiamo dall'inizio: maschio, 29 anni, Laureato in Scienze Motorie, Maestro di Sci, attualmente non trovo lavoro nel mio campo (sono specializzato in riabilitazione su soggetti anziani o disabili) , motivo per cui lavoro in una grande catena come addetto all'assistenza informatica, felicemente fidanzato da 7 (gulp!!) anni con una ragazza che adoro e con cui presto convolerò a giuste nozze ( lei è DottSa in Economia e dopo quelche periodo di difficoltà nel trovare lavoro [novità... ] ha un buon posto.)..stiamo cercando casa, appena avremo un po' di soldi ci trasferiremo.
Tutto questo lungo preambolo sulla mia vita per concludere che, tutto sommato, posso dire di essere felice, non mi manca nulla, mi accontento di quello che ho e non invidio nessuno, ben conscio che c'è chi sta molto meglio di me ma anche chi sta peggio.
Allora dove sta il problema??
Il problema è di carattere psicologico, direi...per farla breve, da un bel po' di tempo a questa parte, le mie notti sono turbate da una vera e propria ansia, che sfocia quasi in panico, poichè, proprio prima dell'addormentarsi, mi lancio in pensieri funesti sulla morte.
Cerco di spiegarmi meglio...ciò che mi turba e mi tormenta non è la morte in se' stessa, non è la paura del dolore che precede la morte o chessò io...ciò che mi terrorizza è l'idea di "lasciare" la vita così come la conosco adesso.
Scusate se sono frammentario e ripetitivo ma ho molte cose da dire e non so che forma dare ai miei pensieri..sry.
Insomma inizio a pensare al fatto che , tra spero molti anni, sarò costretto a lasciare la vita, sarò obbligato a "sparire" dalla faccia della terra, e ciò mi crea un tale stato di ansia che provo una sorta di vertigine che mi spinge, per esempio, ad alzarmi e, non so, ad accendere la TV.
Spero di essere stato chiaro...non mi spaventa il "momento della morte", mi ...direi quasi che in quei momenti mi fa "infuriare" la consapevolezza della caducità e brevità della vita, l'impossibilità di ribellarsi alla più crudele delle leggi, l'amarezza di non poter vedere cosa ci sarà nel futuro, che succederà nel mondo ecc ecc..mi trovo lì, di notte, con questa consapevolezza improvvisa come si mi si fosse accesa una lampadina, sbigottito dalla crudezza della realtà!
Posso dire di aver notato 2 cose...la prima è che mi trovo ad essere, nonostante i miei genitori siano credenti, direi sull'ateo andante, o per lo meno fortemente "scettico", forse questo non aiuta...la seconda cosa è che ho notato che queste ,..diciamo "crisi", che già mi capitavano tempo addietro, sono più frequenti proprio quando mi trovo in periodi della vita che sono più felici, questo come se in qualche modo mi rendessi conto di quanto sarà brutto lasciare tutto: vi faccio un esempio...spesso , avendo sia io che la mia ragazza delle seconde case capita che dormiamo insieme nel we...proprio sabato scorso mi trovavo con lei, mi ero alzato per bere, e mi sono soffermato a guardare la mia ragazza che dormiva, l'ho sfiorata con un bacio e ho pensato a quanto ero felice in quel momento, ma subito dopo è arrivato il solito maledetto pensiero su come avrei voluto che quel momento non finisse mai , mentre sapevo che mi sarebbe passato fra le mani cone acqua che non si può trattenere.
Devo anche dire che 2 mesi fa ho perso il mio adorato nonno materno, uomo che stimavo profondamente e con il quale ho passato buona parte della mia infanzia.
Insomma sono piuttosto stanco di avere questi brutti pensieri, e mi chiedo se anche alle altre persone capiti di avere questi spiacevoli episodi.
Non sono mai andato da uno psicologo perchè non ho mai avuto bisogno, ma mi sta venedo voglia casso
Cosè, sto diventando "grande" tutto d'un colpo??
Forse è del tutto normale avere questi pensieri, è che fin'ora ho sempre vissuto con la spensieratezza dei ragazzini
Ciao e scusate per la lunghezza, spero di non avervi turbato e vi chiedo comprensione, perchè , a parte la mia ragazza, non ho mai parlato con nessuno di queste cose, consideratelo un onore
Andrea
Nulla è destinato a rimanere ciò che è...
lUn pò di amarezza nel non poter vedere cosa ci sarà nel futuro a volte viene anche a me.
Per il discorso dello psicologo, boh! Per me non serve a niente. Dipende da che psicologo trovi ed ognuno di loro ti darà la propria opinione come noi abbiamo la nostra.
Un consiglio, la Vita è già strana di suo... non complicartela e, almeno tu che hai un punto di riferimento, stalle accanto e vivi con lei e per lei.
Tommy_83
23-08-2005, 19:35
Da morto non sparisci.Cambi "stato". E non è detto che sia peggio che qua.
anzi !!
Trovi un sacco di libri di esperienze di gente dichiarata clinicamente morta e poi tornata indietro da stati di morte "certificati". Tutti ne parlano MOLTO positivamnete di 'sta esistenza non vincolata dai limiti del corpo fisico.
noooòòò...quando sei morto non c'è piu' uno stato.. sparisci eccome..non pensi piu'
NO.
LA MENTE/COSCENZA/ANIMA NON E' IL CERVELLO !!
Il cervello fisico ne è solo l'interfaccia materiale per potere interagire col corpo fisico ed il mondo materiale quale lo intendiamo comunemente.
La questione è molto complessa .... mi addentro in una spiegazione maccheronica su temi molto complessi:
dunque:
dipende dal tuo livello "quantico" .... e qui sta il bello ... la fisica quantistica di frontiera sta dando ragione alle religioni orientali e non
(i veda descrivevano l'atomo, le bombe atomiche ed il sistema solare 2000 anni fa....basta leggerseli):
in pratica viviamo su più multiversi sovrapposti che a volte si intersecano e a volte no .... (la teoria delle "stringhe" per chi mastica di quantistica) comunque tutti sempre presenti ovunque ... ecco che il tuo passato è tale perchè nella tua coscenza lo percepisci così mentre in realtà è il presente di un altro universo (chiamalo "stato di energia organizzato su matrice", chiamalo "mondo di luce" come facevano gli antichi) che si sovrappone a questo e a moltissimi altri e che ne differisce solo per lo "stato quantico" che poi non è niente altro se non energia/luce organizzata secondo una coscenza/matrice/schema.
Non muori. "passi di stato" .... è quello che puoi sperimentare nei stati alterati di coscenza (droghe, coma, meditazione .... etc etc) .... qui si apre un grosso PERO'
siccome una mente/coscenza è in definitiva energia che vibra ad una ben singolare forma d'onda /frequenza/ampiezza essa potrà manifestarsi solo su "piani/universi/stati" che hanno la stessa frequenza portante/dominante.
Toni di rosso solo sulle basi di rosso e toni di verde solo sulla base verde, per capirci.
E qui sta la fregatura ... in base allo stato emotivo/mentale/coscienziale che hai nel momento del passaggio di universo/piano d'esistenza finisci in un posto che vibra a quella stessa frequenza portante.
Insomma se sei uno sempre incazzato non puoi se non finire su un piano di realtà che TU SPERIMENTI essere fatto di continua incazzatura,
se sei un "beato"
ti "agganci" ad un piano di realtà dove la vibrazione d'energia fa sperimentare benessere.
<<Insomma che tu ti faccia una balla d'alcool, che tu ti faccia di pejote o LSD o che vada in coma l'importante che tu sia un tipo mentalmente ed emotivamente non scompensato sennò sperimenterai il tuo tasso di scompensazione.
insomma noi stiamo in uno di questi piani in cui la materia è fatta di particelle lente e che quindi sono per noi visibili e toccabili,
altri piani di esistenza son fatti di particele più energizzate e che quindi vibrano più velocemente e costituiscono materia ed universi per noi invisibili
solo perchè vibrano più veloci.
Per questo il corpo fisico non vi può accedere (se non ne viene pericolosamente innalzato il tasso vibrazionale .... tipo al triangolo delle bermuda) ....ma la mente/coscieza sì perchè è fatta di una materia meno densa che vibra più vicina al tasso vibratorio della luce, comunque ancora sufficientemente "materiale" per i nostri canoni tanto che l'han fotografata e pesata.
lo so ho scritto alla cazzo ....
ma è il sunto di una decina d'anni (un paio di centinaia di libri) di letture e studi fra filosofia , fisica e medicina/fisiologia sperimentali e classiche.
Non pretendo di essere stato esaustivo, nè di avere convinto nessuno ( non son nè un prete, nè uno sciamano nè uno scienziato).
Spero solo che a qualcuno venga voglia di andare in libreria. Di materiale in giro ce n'è ed in super abbondanza ... basta stare meno su internet e TV e più su libri-mattonazzi.
D'altro canto, mi ripeto, questo è il più importante argomento che esiste e che sia mai stato dibattuto/studiato da sempre e che ha impegnato ed impegna le migliori menti scientifiche e filosofiche del pianeta.
Non è una cosa da un post su un forum.
no, dipende dal tuo livello "quantico" .... e qui sta il bello ... la fisica quantistica di frontiera sta dando ragione alle religioni orientali e non
(i veda descrivevano l'atomo, le bombe atomiche ed il sistema solare 2000 anni fa....basta leggerseli):
in pratica viviamo su più multiversi sovrapposti che a volte si intersecano e a volte no .... (la teoria delle "stringhe" per chi mastica di quantistica) comunque tutti sempre presenti ovunque ... ecco che il tuo passato è tale perchè nella tua coscenza lo percepisci così mentre in realtà è il presente di un altro universo (chiamalo "stato di energia organizzato su matrice", chiamalo "mondo di luce" come facevano gli antichi) che si sovrappone a questo e a moltissimi altri e che ne differisce solo per lo "stato quantico" che poi non è niente altro se non energia/luce organizzata secondo una coscenza.
Non muori. "passi di stato" .... è quello che puoi sperimentare nei stati alterati di coscenza (droghe etc etc) .... qui si apre un grosso PERO'
siccome una mente/coscenza è in definitiva energia che vibra ad una ben singolare forma d'onda /frequenza/ampiezza essa potrà manifestarsi solo su "piani/universi/stati" che hanno la stessa frequenza portante/dominante.
Toni di rosso solo sulle basi di rosso e toni di verde solo sulla base verde, per capirci.
E qui sta la fregatura ... in base allo stato emotivo/mentale/coscienziale che hai nel momento del passaggio di universo/piano d'esistenza finisci in un posto che vibra a quella stessa frequenza portante.
Insomma se sei uno sempre incazzato non puoi se non finire su un piano di realtà che TU SPERIMENTI essere fatto di continua incazzatura,
se sei un "beato"
ti "agganci" ad un piano di realtà dove la vibrazione d'energia fa sperimentare benessere.
<<Insomma che tu ti faccia una balla d'alcool, che tu ti faccia di pejote o LSD o che vada in coma l'importante che tu sia un tipo mentalmente ed emotivamente non scompensato sennò sperimenterai il tuo tasso di scompensazione.
insomma noi stiamo in uno di questi piani in cui la materia è fatta di particelle lente e che quindi sono per noi visibili e toccabili,
altri piani di esistenza son fatti di particele più energizzate e che quindi vibrano più velocemente e costituiscono materia ed universi per noi invisibili
solo perchè vibrano più veloci.
Per questo il corpo fisico non vi può accedere (se non ne viene pericolosamente innalzato il tasso vibrazionale .... tipo al triangolo delle bermuda) ....ma la mente/coscieza sì perchè è fatta di una materia meno densa che vibra più vicina al tasso vibratorio della luce, comunque ancora sufficientemente "materiale" per i nostri canoni tanto che l'han fotografata e pesata.
lo so ho scritto alla cazzo ....
ma è il sunto di una decina d'anni (un paio di centinaia di libri) di letture e studi fra filosofia , fisica e medicina/fisiologia sperimentali e classiche.
Non pretendo di essere stato esaustivo, nè di avere convinto nessuno ( non son nè un prete, nè uno sciamano nè uno scienziato).
Spero solo che a qualcuno venga voglia di andare in libreria. Di materiale in giro ce n'è ed in super abbondanza ... basta stare meno su internet e TV e più su libri-mattonazzi.
D'altro canto, mi ripeto, questo è il più importante argomento che esiste e che sia mai stato dibattuto/studiato da sempre e che ha impegnato ed impegna le migliori menti scientifiche e filosofiche del pianeta.
Non è una cosa da un post su un forum.Io non escludo niente a priori (tranne le ragazze cozze :D)... quindi, supponendo che funzioni cosi', tu hai spiegato lo stato della realtà, della vita, ma quando si muore? Si cambia frequenza d'onda? Ricordandosi che cosa? Dove si va? Che succede in base questa interessante teoria?
Un'altra domanda, tu hai detto che se siamo incazzati ci cacciamo in una frequenza d'onda alterata quanto noi... ma quindi, seguendo lo stesso filo, se riusciamo sempre ad essere sereni, felici e contenti, non ci potrebbe mai accadere qualcosa di male no??? Insomma... detta così sembra che uno sia padrone degli avvenimenti... ma non ci sono interazioni con le altre menti?
sono felice che esista la morte...sarebbe troppo triste vivere per sempre...
esatto quello che tu pensi di te interagisce con quello che gli altri pensano di te .... chi "pensa più forte" crea la vibrazione dominante cioè lo "stampino" energetico sul quale la realtà materiale prenderà forma ....
sai il ritornello del pensare positivo ... bè è semplicistico ... però una parte di verità la centra.
Cioè se pensi di essere uno sfigato e fai un incidente (statisticamnete capitano) becchi quel 50% di possibilità di farti male ... te le "chiami" direbbe mia nonna ....
E' un po' il trucco del fare il malocchio .... chiunque con una mente forte (bisogna avere molta energia mentale e saperla concentrare su un solo punto) può sia farlo che disfarlo .... è energia-luce che si manifesta materialmente .... altro che spiriti e cazzate varie .
Certo che se anche io son un coglione , ma ti suggestiono d'averti maledetto e tu ci credi .... tu ti crei quelle situazioni .... di merda.
Hai amici Americani ??? Son gente positivissima .... vedono sempre tutto OK o se è cacca son convinti che domani mattina si riparte da zero ....
E' chiaro che sfruttano
al 100% le situazioni positive che il fato gli pone davanti mentre .... non vibrano e quindi "non raccolgono" le possibilità/vibrazioni/eventi indesiderati.
I risultati si vedono .... fan cazzate alla grande, ma vivon meglio di tutti.
OGNUNO DI NOI é ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO, SEMPRE.
In questo "stato" vibratorio ed in tutti gli atltri.
Ah chiaramente .... leggi della fisica spiegano che quando poni in essere un moto uno stato energetico poni in essere anche la reazione uguale e contraria .... . è la legge del karma se la vuoi chiamare con un nome antico che adesso fa trendy .... insomma chi di spada ferisce, di spada perisce ...
se stai bene e fai star bene altri .... altri far stare bene te ....
e per forza ti sei aggaciato a quella realtà vibratoria.
Volevo spiegarlo più dal punto di vista scentifico che da quello filosofico ....
pazienza .... spero d'avervi messo una pulce nell'orecchio.... adesso sta a voi. Il bello è quando dalla teoria passi alla pratica ....
occhio che il mondo è pieno di furbi che sfruttano per soldi e potere chi cerca la Conoscenza. Non mettete mai il vostro destino/vita nelle mani di altri (manco di uno che vi scrive su Hardware upgrade :D )
Se sbagliate, sbagliate ma imparando e solo sulle vostre idee.
(adesso vado a farmi una birra .... trooooppi discorsoni seri e impegnati stasera) ciao.
Scoprite,
Sperimentate,
DIVERTITEVI !!!
The March
23-08-2005, 20:56
fil, complimenti
anche io sono molto attirato da questo campo ma dubito davvero fortemente di riuscire ad apprendere tanto da libri & mattonazzi vari ( nn ho tempo nemmeno per dormire.. )
Ho da sempre sostenuno il fatto che noi viviamo in un mondo tutto nostro o meglio che ciò che noi vediamo sentiamo e odoriamo non è la realatà ma solo la nostra percezione tra l'altro errata distorta alterata ed estremamente soggettiva della realtà
ho provato le droghe prima per curiosità poi per riuscire ad avere un'alterazione della realtà ( pensandoci è quello che cerco di fare da una vita) ma nn arrivavo ad immaginare tanto :stordita:
la realtà è che della fisica quantistica ne ho già sentito parlare e avevo già abbandonato il discorso perchè all'epoca mi sembrava troppo noiso..
ma ora sinceramente sono molto attirato dall'argomento...
la mente, mi spiace essere ancora così ignorante, continuo a credere che nn esista, al mio attuale livello di ignoranza non vado oltre il sostenere che sia frutto della selezione naturale e dell'evoluzione della specie, un individuo per vivere, continuare a vivere e identificarsi in un sistema deve pensare e crearsi un'identità e una mente
il problema è che quando il corpo, la materia muore, si ferma.. beh diventiamo veramente del concime, e a quel punto la mente nn vibra da sola...
la vibrazione, la frequenza portante.... resta viva da sola? al massimo può vibrare ancora per poco...
mi sento tremendamente ignorante :stordita:
p.s.
la televisone è uno show nn è la realtà ;)
oddio ... mi son fatto già metà ceres rossa :cincin: e .... adesso scazzo :D .... :) :D :)
diciamo che più hai una mente/coscienza/onda energetica "pura" "definita" e "forte" e più resti coscente nei vari passaggi di "stato" vibratorio.
Se sei uno che nella vita si è identificato col corpo materiale e non ha fatto crescere la sua mente/energia-Coscenza
(tipo con lo yoga, l'alpinismo, l'immersione in apnea, la meditazione, ma anche una qualsiasi attività che ti costringa a focalizzare la mente su un punto sempre e solo quello sempre e sempre più forte e senza altri pensieri e a rilassarla. può essere .... l'artista che crea notte e giorno fino a diventare UNO con l'arte... vedi Leonardo da vinci ...... ma addirittura l'intenso continuo e concentrato Amore di una mamma per il suo bambino ottengono lo scopo, anche di più forse visto che entra in gioco anche l'energia emotiva positiva oltre a quella mentale)
dicevo, se non hai una coscenza/energia/mente forte e stabile (le droghe e la vita sregolata non aiutano)
.... semplicemente non ti accorgi del passaggio .... è tipo come se prendessi sonno ... finchè corrispondentemente al tuo tasso vibratorio di base non ti agganci ad un embrione fecondato in questo o in un altro universo che vibra uguale a livello cellulare ..... e la giostra ricomincia .... anche perchè ad acquisire una mente/energia forte e stabile abbastanza ci si impiega un bel po' di vite.
.... spesso i bimbi sotto i sette anni hanno ricordi delle loro vite precedenti (poi la società l'educazione, lo sviluppo ormonale e fisico gliele fanno lentamente dimentcare... riaffiora solo ogni tanto nella vita un senso indefinibile di dejà-vu)
anche qua trovi di tutto come documentazione .... libri, o videocassettte tempo fa in edicola.Ho visto su sta cassetta
Cose pazzesche tipo ragazzini che dicevano alla mamma .. io sono tizio del villaggio vicino voglio andare a prendere le mie cose che ho sepolto dove so solo io prima di morire .... andavano riconoscevano posti e persone e scavavano dove solo loro sapevano per riprendersi le cose a cui tenevano tanto. assurdissimo .... eppure .... documentato.
Cose pazzesche, almeno per noi occidentali. In africa, asia e parte del sud America le danno per scontate ste cose. Come te lo spieghi che ci son ragazzini di nove anni che suonano strumenti musicali come "se l'avessero fatto già per una vita"?? :) genetica?' ah si?? e allora perchè se è geneticamente un genio al pianoforte col violino è una schiappa??? genetica del pianoforte ???? mmmmm :confused:
tutto qua.
si fa per dire.
mi spiace sempre che la parte filosofica sta prevalendo rispetto a quella scientifica (ceres ended :cincin: :gluglu: :hic: :winner: ) .... cercati in internet il sito dell'università russa per lo sviluppo dell'uomo ..... oppure la rivista nexus in edicola .... ma c'è pure un succinto sito sia in inglese (è australiana) http://www.nexusmagazine.com/ che in italiano http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php... è un buon inizio se vuoi approfondire ci trovi un sacco di cose "tecnico-scientifiche" che spiegano questo di cui ho parlato ed altro ... tipo UFO etc etc ...
comunque sempre testa sulle spalle .... questi son tutti bei discorsi però
Vivi qui ed adesso e vivi bene !!
sennò inizi con le storie dei folletti e degli angeli new age (saranno anche veri, ma non credo che ti procurino un lavoro ed i soldi per vivere)
e ti riduci a vivere di fantasie e seghe mentali-illusioni che ti portano a prenderlo regolare nel c :ciapet: lo durante i cazzi ed i mazzi che inevitabilmente capitano ogni giorno a tutti !!!
Col tempo approfondisci con i libri e soprattutto sperimenta (un bel corso di apnea o di meditazione per esempio... ci son pratiche sportive o tipi di respirazioni nello yoga che realmente "liberano la mente e la aprono a percezioni elevate) ... tutto piano piano nei decenni (la vita è moooolto lunga se butti via la TV) .... e .... mai mettere la tua vita nelle mani o nella testa (spesso di :ciapet: ) degli altri .... se sbagli devi imparare dall'errore e devi avere rischiato di farlo sapendo cosa rischiavi e non perchè qualche minchione ti ha detto di fare così o cosà....
il mondo è pieno di furbi che aspettano di approffittare di chi "cerca".
Auguroni e ..... divertiti !!
:sofico: :sofico: :sofico:
The March
24-08-2005, 02:31
il lato filosofico.....
lo avevo già aprezzato da autodidatta :mbe:
mi manca solo un mattoncino...
e la memoria?
cos'è? e come si trasmette?
Nevermind
24-08-2005, 07:33
Fil9998 la tua spiegazione darebbe un senso ai deja-vu, e al perchè in certi periodi della vita questi aumentino. Per esempio un annetto fa circa ho avuto un periodo in cui mi capitava spessissimo di avere dei deja-vu pazzeschi.
Saluti.
il lato filosofico.....
lo avevo già aprezzato da autodidatta :mbe:
mi manca solo un mattoncino...
e la memoria?
cos'è? e come si trasmette?
Allora io mi sono fatto una personalissima idea. Forse stupida, ma anche un po' sensata.
Paragoniamoci ad un computer.
- La Ns. anima-vibrazione-mente è il processore.
- Il Ns. cervello è l'Hard Disk.
Quando muoriamo e poi riviviamo in un'altra vita, il Ns. processore/Mente rimane la medesima, non fa altro di passare da un corpo all'altro, si sposta, mentre il Ns. vecchio Hard Disk/Cervello muore col Ns. vecchio corpo, quindi lo lasciamo. Perciò non riusciamo a ricordare niente. I ricordi si immagazzinano solo su quest'ultimo. I Deja-Vu sono dati dalla Ns. Cache di 2o livello, ovvero come tutte le CPU montiamo pochissima memoria sul processore/Anima e magari qualche piccolo residuo ci fa ricordare frammenti strani di vite passate.
P.S.: ma qualunque cosa ci sia dopo la morte, anche se questa teoria fosse vera, non vi spaventa il fatto che lascereste la Vs. vita, il Vs. nome, non sareste più voi stessi, non saremmo noi. Si rivivrebbe si, ma ignari del Ns. passato, come teoricamente lo siamo ora delle Ns. vite precedenti.
Un'altra cosa. Supponendo sempre la teoria vera. Quindi le anime/vibrazioni/menti sono contate? Insomma, dall'inizio della storia la popolazione è aumentata a livelli esponenziali, queste vibrazioni da dove vengono? Se ne creano delle nuove?
Cmq. rimane il fatto che non si sa come siano nate le menti/vibrazioni, chi le abbia create ecc... :Prrr:
The March
24-08-2005, 08:36
Fil9998 la tua spiegazione darebbe un senso ai deja-vu, e al perchè in certi periodi della vita questi aumentino. Per esempio un annetto fa circa ho avuto un periodo in cui mi capitava spessissimo di avere dei deja-vu pazzeschi.
Saluti.
io il giorno che ho cambiato le gomme alla mia prima moto ho messo il ginocchio a terra :oink: (l'avevo guidata già 4 o 5 volte)
dopo 5 mesi da neopatentato giro con la gamba apoggiata alla carena e il ginocchio che raschia in terra :oink:
ma da qui a dire che nella mia vita precedente sono stato un pilota.. :sofico: :sofico: :sofico:
Quando muoriamo e poi riviviamo in un'altra vita, il Ns. processore/Mente rimane la medesima, non fa altro di passare da un corpo all'altro, si sposta, mentre il Ns. vecchio Hard Disk/Cervello muore col Ns. vecchio corpo, quindi lo lasciamo. Perciò non riusciamo a ricordare niente. I ricordi si immagazzinano solo su quest'ultimo. I Deja-Vu sono dati dalla Ns. Cache di 2o livello, ovvero come tutte le CPU montiamo pochissima memoria sul processore/Anima e magari qualche piccolo residuo ci fa ricordare frammenti strani di vite passate.
SPANNOMETRICO MA CI VAI DA VICINO
P.S.: ma qualunque cosa ci sia dopo la morte, anche se questa teoria fosse vera, non vi spaventa il fatto che lascereste la Vs. vita, il Vs. nome, non sareste più voi stessi, non saremmo noi. Si rivivrebbe si, ma ignari del Ns. passato, come teoricamente lo siamo ora delle Ns. vite precedenti.
si e per fortuna da una vita alla successiva mi dimentico anche tutte le tribolazioni che ho passato sennò ... e ..... chi ce la fa ad andare avanti ad evolvere con quel peso sempre in mente????
Un'altra cosa. Supponendo sempre la teoria vera. Quindi le anime/vibrazioni/menti sono contate? Insomma, dall'inizio della storia la popolazione è aumentata a livelli esponenziali, queste vibrazioni da dove vengono? Se ne creano delle nuove?
MULTIVERSI .... NON TUTTI QUELLI CHE SON QUI ORA SON STATI SEMPRE QUI
IL TEMPO FRA UN RITORNO ED UN ALTRO PUò ESSERE BREVISSIMO (MESI) O LUNGHISSIMO (MILLENNI)
Cmq. rimane il fatto che non si sa come siano nate le menti/vibrazioni, chi le abbia create ecc... :Prrr:
i VEDA DANNO UNA BELLA METAFORA:
DIO = UNA INFINITA ED ATEMPORALE COSCIENZA-ENERGIA-BENESSERE SIMILE AL MARE.
GLI INDIVIDUI = LE ONDE
OGNUNO DI NOI IN SUPERFICE E' UN INDIVIDUO ISOLATO CHE "CALA/SI DEMANIFESTA" QUI ORA E "CRESCE/SI MANIFESTA" LI' FRA UN PO' ....
QUANDO RIAPPARE L'ONDA E' SIA QUELLA DI PRIMA SIA NON PRECISAMENTE QUELLA DI PRIMA PERCHE' "HA FATTO STRADA" (EVOLUZIONE).
SOTTO SOTTO SIAMO TUTTI SOLO TASSI ENERGETICI VIBRATORI COSCENTI ... DIVERSE FREQUENZE ED INTENSITA' MA L'ENERGIA E' UNA SOLA.
Ma questa roba funzionerebbe pure per gli animali???
Immagino che siano onde inferiori quelle che nascono negli animali :confused:
The March
24-08-2005, 10:19
Ma questa roba funzionerebbe pure per gli animali???
Immagino che siano onde inferiori quelle che nascono negli animali :confused:
se nn ho capito male tutto il mondo è "questa roba" anzi il mondo è l'unica roba o multiverso che noi riusciamo a precepire al nostro stato attuale...
I DEJA-VU VERI li riconosci subito ....
ti capita in mano una cosa on oggetto esotico un attrezzo mai visto prima e tu lo vedi e sei sicuro che lo sai usare .... e lo usi bene da subito come se l'avessi usato da sempre.
mmm .....
ascolti un pezzo di musica che esitste da centinaia d'anni e già "sai come fa" .... prendi un libro scritto centinaia d'anni fa ... leggi 20 pagine sai già più o meno come va a finire.
Alcune lingue straniere le impari "naturalmente", altre manco se te le sbatti in testa a martellate.
vai in un sito archeologico e sai perfettamente ... dove andare, come girartelo e ... hai l'impressione che "qui dovrebbe esserci xxxxx e adesso non c'è più".
etc, etc, etc ....
se un umano "stordito" ha una mente-coscenza non forte .... un animale di solito meno ancora.....
ma anche loro leeeeeeentamente evolgono e ritornano ... forse col tempo diventeranno uomini.
di certo è che ormai l'umanità ha raggiunto un tasso energetico ed una evoluzione talmente elevati che è impossibile per una mente/energia/coscenza umana ritornare in un corpo-cervello di animale.
Alcuni dicono che certi tipi di extraterrestri o addirittura "angeli" siano semplicemente gli umani che si sono evoluti nei tempi passati .... e naturalmente.... più bravo non vuol dire per forza "buono".
The March
24-08-2005, 10:48
se un umano "stordito" ha una mente-coscenza non forte .... un animale di solito meno ancora.....
ma anche loro leeeeeeentamente evolgono e ritornano ... forse col tempo diventeranno uomini.
di certo è che ormai l'umanità ha raggiunto un tasso energetico ed una evoluzione talmente elevati che è impossibile per una mente/energia/coscenza umana ritornare in un corpo-cervello di animale.
Alcuni dicono che certi tipi di extraterrestri o addirittura "angeli" siano semplicemente gli umani che si sono evoluti nei tempi passati .... e naturalmente.... più bravo non vuol dire per forza "buono".
e quest'oscillazione, questo mondo o dimensione che noi percepiamo.. di cos'è fatta?
cioè l'oscillazione che riusciamo a percepire è quello che noi chiamiamo materia?
però secondo questa teoria tutto potrebbe oscillare fino a materializzarsi? :mbe:
ah che bello qua rientriamo dalla filosofia nella fisica.
Un atomo è sostanzialmente vuoto essendo costituito dal 99,999999999999999% di VUOTO.
dal nucleo agli elettroni ch'è una distanza enorme.
l'elettrone lo puoi concepire come una particella di energia che ruota velocissimamente dando l'idea, l'illusione di essere una sfera solida ... ma non lo è.
Fra l'altro non è spazialmente localizzabile, ma è più una "sfera" di probabilità statistiche che quella energia si manifesti come materia in quel punto e momento precisi in cui le "aspetti" per analizzarle.
tra l'altro il solo fatto di analizzarle ne influenza la vibrazione (ricordi??? tu crei la tua realtà!) e quindi la manifestazione materiale.
idem col nucleo anche se è mooooolto più complesso.
Hanno poi recentemente dimostrato che queste particelle di luce/energia che muovendosi si manifestano come i mattoncini della materia considerata "solida"
i fotoni ... nelle loro "vibrazioni" non si spostano da qui a lì, ma spariscono qui e riappaiono lì!!! Da qua l'idea che durante il periodo non manifesto in questo universo/piano di realtà quell'elettrone fosse manifesto su altri ( molti altri) piani vibratori/universi....
Insomma la fisica quantistica sta dicendo che la similitudine di prima del mare e delle onde di energia è vera!!!
I DEJA-VU VERI li riconosci subito ....
ti capita in mano una cosa on oggetto esotico un attrezzo mai visto prima e tu lo vedi e sei sicuro che lo sai usare .... e lo usi bene da subito come se l'avessi usato da sempre.
mmm .....
ascolti un pezzo di musica che esitste da centinaia d'anni e già "sai come fa" .... prendi un libro scritto centinaia d'anni fa ... leggi 20 pagine sai già più o meno come va a finire.
Alcune lingue straniere le impari "naturalmente", altre manco se te le sbatti in testa a martellate.
vai in un sito archeologico e sai perfettamente ... dove andare, come girartelo e ... hai l'impressione che "qui dovrebbe esserci xxxxx e adesso non c'è più".
etc, etc, etc ....Vabbè... ma questi sono deja-vu che capitano na' volta su un milione. Ci sono troppe poche probabilità... del tipo a quanto risale la precedente vita, dove si abitava, che ceto sociale, che realtà ecc... insomma, queste cose lasciamole stare.
I Deja Vu più comuni sono quelli che magari succede una cosa e a te sembra di averla già vissuta... o magari prevedi i prossimi 2 secondi di quello che accade perchè ti sembra di aver già visto la situazione. E quelli l'ho detto più volte non sono altro che errori di Matrix! :O
Cmq. questa teoria non sai quanto mi attrae e proprio perchè si fonda su basi scientifiche di fisica quantistica mi sa tanto che per veramente ci si possa trovare qualcosa di veritiero dentro. Insomma, è riconosciuto che gli atomi, ovvero gli elementi base della materia, siano nucleo ed elettroni che girano, e che tra di loro c'è vuoto. Uno si domanda... l'elemento principale della materia è vuoto?... se è vero vuoi vedere che... mmm... beh!... tutto questo collegato alla teoria delle onde fa un bel effetto...
Mi hai aperto gli occhi verso nuovi orizzonti e ricerche. ;)
Per saperne di più sai indicarmi qualche testo, sito, info nel campo??? ;)
Ma secondo questa teoria, scusa, se noi non siamo altro che onde che vagano su un mucchio di energia quantistica... (detto terra terra eh? :D )... perchè ci si rifugia solo nel corpo umano? Esempio, chi indirizza l'onda su un corpo? Ed è possibile che un onda vada ad animare non esseri viventi, che ne sò, un robot?
La risposta me la do da solo, vediamo se ho capito: tutta la materia è composta da queste onde, quest'energia, solo che le più forti, ovvero quelle nostre sono tali da meritarci il corpo umano. Le frequenze del corpo umano sono quelle che attirano le nostre onde. Qualunque cosa emana frequenza, solo che magari un robot (intendo la materia), che ne so, emana segnali solo da attirare onde neutre, tipo quelle che compongono porte, computer, case ecc... :stordita:
Sto impazzendo :confused:
Si! :fagiano:
eh ... io ho fatto una bella zuppa ristretta di dieci anni di letture/studi .... su due piedi ... stasera cerco qualcosa dai libri che mi son rimasti (ciclicamente li rivendo per problemi id soldi e spazio) ... però mi sa che in internet devi ricucire troppi pezzi .... meglio libri e riviste ... stasera o domani dò un occhio.
anche le piante sono vive/coscenti ..... meno ancora degli animali .... anche rocce e metalli .... meno ancora dei vegetali.
L'idea del robot-frankenstein è antica ... ma attualmente non mi risulta che riusciamo produrre tessuti o materiali adatti a "legarsi ad una coscenza" ...
tieni conto che un corpo-cervello che vibra lentemente, a bassa energia ... non sopporta la alta tensione energetica di una mente evoluta come quella umana ... che lo brucerebbe ... come una sovratensione elettrica.
perciò una "mente/coscenza/concentrato energetico umani non possono "agganciarsi" ad un corpo animale, meno che meno ad una macchina.
forse.... è una pura congettura .questa ... si potrebbe ipotizzare un robot con coscenza da insetto .... ma questa è fantascenza e non filosofia antica o fisica quantistica all'ultimo grido.
Ecco... ho trovato questo articolo... più o meno, è detta in caratteri filosofici, ma la teoria è la stessa ;)
Schopenhauer è il più grande avversario di Hegel e considera la filosofia idealista come una concezione fasulla. Egli assume come punto di partenza e di imitazione Kant e Platone: l’elemento dualistico accomuna Platone (dualismo tra mondo sensibile e mondo delle idee) e Kant (dualismo tra i fenomeni e i noumeni), in entrambi gli autori c’è una contrapposizione tra la realtà.
Schopenhauer analizza la contrapposizione tra realtà (volontà) e apparenza (rappresentazione) nella sua più grande opera: “Il mondo come volontà e rappresentazione”.
La rappresentazione è ciò che noi vediamo, non ha alcun fondamento oggettivo quindi quello che noi riteniamo che sia la realtà è un semplice inganno.
La rappresentazione è come il velo di Maia: Maia era una divinità buddista che utilizzava il velo come strumento per far credere reali delle semplici illusioni. Schopenhauer vuole fuoriuscire dalla dimensione illusoria strappando il velo di Maia per giungere alla realtà. Per strapparlo, egli usa l’immagine del castello circondato dall’acqua con il ponte levatoio sollevato: il viandante può osservare il castello da tutti i lati ma ne rimarrà sempre fuori. Allo stesso modo noi possiamo esaminare la realtà da tutti i lati ma ne rimaniamo sempre fuori. Il cunicolo che ci consente di andare al di là delle illusioni è il nostro corpo, l’unica realtà che non ci è data solo come immagine poiché noi viviamo il nostro corpo anche dall’interno. La corporeità è il modo per andare al di là della rappresentazione e afferrare l’essenza delle cose. Schopenhauer utilizza il corpo solo come un mezzo metafisico per arrivare alla realtà. Percorrendo questa strada si individua una realtà sostanziale: la volontà di vivere, che ha un valore universale.
La volontà di vivere è una forza tragica apportatrice di dolore, è il fondamento del reale, la brama, il desiderio di esistere, è la vera essenza delle cose. Essa presenta 4 caratteristiche:
è inconscia: non riguarda solo le creature dotate di coscienza ma riguarda tutto il mondo animato e inanimato;
è unica perché si colloca al di là della categoria dello spazio la divisibilità e la molteplicità comportano lo spazio;
è eterna perché è oltre il tempo, c’è sempre stata e sempre sarà;
è incausata e senza scopo: non ha né una causa né un fine, è oltre la causalità (cioè la terza categoria della razionalità).
Da ciò ne deriva che Schopenhauer ha un pensiero irrazionalistico: il fondamento della realtà è irrazionale, egli nega la presenza di qualunque realtà nelle cose, di qualsiasi carattere razionale nella realtà (contrariamente a Hegel, secondo il quale tutto è razionale), nega qualsiasi efficacia riconosciuta alla ragione. L’irrazionalismo è applicato alle categorie della razionalità: la razionalità non è in grado di cogliere la realtà quindi essa non può essere colta con le categorie della razionalità. Per afferrare la conoscenza bisogna fuoriuscire dal campo della razionalità.
Dalla concezione di Shopenhauer della volontà di vivere emerge un certo pessimismo: la volontà di vivere produce sofferenza perché volere significa desiderare, cioè mancare di qualcosa. Questo senso di mancanza produce sofferenza quindi la volontà di vivere è portatrice di sofferenza.
Alcuni desideri possono essere soddisfatti ma il soddisfacimento del desiderio è momentaneo perché poi si trasforma in noia, quindi si arriva alla medesima condizione di sofferenza a causa della noia. Ne consegue che il fondamento dell’esistenza è il dolore.
Per Schopenhauer l’essenza profonda della realtà può essere raggiunta e svelata. Infatti, poichè l’uomo è dato a se stesso anche come corpo, non può limitarsi a vedersi dal di fuori, ma ci vive anche dal di dentro, provando piacere e soffrendo. Partendo da queste affermazioni Schopenhauer ci vuole far comprendere che noi siamo non solo conoscenza ed intelletto, ma soprattutto vita e volontà di vivere, cioè un impulso irresistibile che spinge a esistere e ad agire. Schopenhauer parla di un duplice modo di avvertire il proprio corpo: come oggetto fra gli oggetti, oppure dall’interno, come atto motorio, bisogno, volontà.
Quando l’uomo scopre di essere volontà, si squarci il “velo di Maya”, che nascondeva il vero essere e si riconosce come parte di un’unica Volontà, di un cieco ed irresistibile impeto che pervade tutte le cose. La coscienza di noi stessi come volontà ci porta a riconoscere che anche tutti gli altri fenomeni, pur così diversi nelle loro manifestazioni, hanno una sola essenza: la Volontà. La Volontà agisce come un principio istintivo che muove la totalità dell’Universo.
La Volontà si definisce per una serie di caratteristiche:
* è unica
* è eterna
* non è soggetta alle leggi di spazio, di tempo e di causalità
* è inconscia: la coscienza e l’intelletto costituiscono soltanto una delle sue possibili manifestazioni
* è una forza cieca, senza uno scopo al di fuori di se stessa: la volontà vuole la volontà.
:confused: ebbè ... Platone, Plotino, I Veda, Gli gnostici ... gli scritti Taoisti ... le tradizioni amerindiane ...
Tutte le fonti hanno questi punti in comune fra loro,chi si focalizza su di un aspetto in particolar modo, chi su di un altro; ognuno le esprime a modo suo, secondo gli stilemi del suo tempo/cultura, ma i concetti di base son sempre gli stessi. A garanzia che "del vero c'è" e che val la pena di indagare.
Certo bisogna capire i "modi di dire" di una certa cultura. Per esempio le religioni con molti dèi vengono da noi monoteisti guardate male, ma la rappresentazione antropomorfa dei vari aspetti del Divino (che è uno ... il mare di energia con tante onde) son solo modi allegorici per spiegare a gente di 2000 anni fa le "diverse vibrazioni/stati dell' Energia fondamentale che crea gli universi".
Come glielo avreste spiegato voi perchè capissero??
E' brutto quando la ricerca della verità ultima portata avanti da Santi, asceti, filosofi e scienziati diventa istituzione religiosa bigotta o scienza arroccata e dogmatica. Lì la ricerca e l'evoluzione si bloccano .... si creano le fazioni e quindi le guerre.
per non parlare di pseudo-santoni, maghi, streghe e cazzaroli vari che raccontano di tutto per avere soldi e rispetto. :Puke: :Puke: :Puke:
con questo non voglio dire che non esistano sciamani, guaritori che sanno lavorare con le energie a scopi positivi ... ma vedo tante mercedes in giro e tanta voglia di proselitismo e la cosa mi puzza :rolleyes: :confused: :rolleyes: dopotutto la gente cerca sicurezza ... e una nuova Favola-religione-setta servono spesso bene allo scopo.
per chi mi chiedeva letture:
riviste : (i siti internet son scarsetti rispetto alle pubblicazioni)
http://www.scienzaeconoscenza.it/
http://www.nexusitalia.com/nexus_new/index.php
libri:
................................................
www.macroedizioni.it
il campo del punto zero
Lynne McTaggart
L'antico segreto del fiore della vita (due volumi)
Drumvalo Melchizededek
...............................
edizioni il corbaccio
I super Dei
Maurice MCotterell
....................................
edizioni mediterranne
-Malattia e destino
-Vita dopo vita
entrambi del dott. Thorwald dethlefsen
.........................................
qualsiasi edizione
il libro tibetano dei morti
.........................................
Quello che c'è su un libro non c'è sugli altri e questo è un po' il pacchetto-minimo per avere una buona idea di base.
Letti questi poi avrete capito come muovervi.
FONDAMENTALE: MAI REGALARE la propria testa/indipendenza A NESSUNO.
Essere sempre aperti, ma critici, continuare a cercare prove e controprove da più fonti sia delle cose di cui non si è convinti sia di quelle che paiono plausibili (e questa è una ottima regola in qualsiasi frangente).
buona lettura.
The March
25-08-2005, 13:16
MAI REGALARE la propria testa/indipendenza A NESSUNO.
Essere sempre aperti, ma critici, continuare a cercare prove e controprove da più fonti sia delle cose di cui non si è convinti sia di quelle che paiono plausibili
appoggio...
gli atomi sono come gli elettroni e vebgono rappresenttati come dei pallini perchè si muovono freneticamete di continuo.. se nn erro in base alla temperatura... e se nn erro a -273,24 °c o quello che è l'atomo si ferma (giusto?)
praticamente se nn ho capito male la scienza quantistica studia invece che l'andamento nel tempo l'andamento in base alla frequenza..
ad una cerrta frequenza quest'energia diventa quella che noi chiamiamo materia, che altro nn è che la nostra percezione di quest'energia, un po come quando si fa suonare una corda di chitarra, noi percepiamo quello che chiamiamo "suono" ma in realtà l'orecchio umano non percepisce un sacco di armoniche...
se nn ho capito male una volta definita la materia la scienza ha scoperto che ci sono infinità di frequenze che si muovono a frequenze diverse della materia creando infiniti piani di visione
:stordita:
il legame col post è dato dal fatto che si è scoperto che il nostro cervello funziona lavorando a diverse frequenze a seconda di stati d'animo e molti altri fattori...
al momento della morte FISICA o meglio della materia il nostro cervello si ferma, le nostre percezioni nn vanno oltre il recepire la morte fisica ma in realtà la vibrazione.. non si ferma??? :mbe:
forse se nn ho capito male più una persona è forte (mentalmente, nn fisicamente) più ha una frequenza "forte" e in grado di restare nelle varie armoniche che l'uomo nn percepisce..
però, nel caso qualcuno abbia lo stesso stato d'animo praticamente è possibile che in qualche modo si venga a contattto con.. :mbe: uno spettro di un'altra persona... :mbe: ma allora perchè nn può avvenire tra due persone vive?
a mio modesto e ignorante parere mi vien da pensare che l'anima viene creata dal cervello e basata su certe frequenze..
una volta moorto il corpo il cervello muore, i legami energetici che tenevano vivi i ricordi svaniscono, svanisce il motore che crea la frequenza... quest'anima che quindi altro nn era che una frequenza praticamente continua a vagare... ma altro nn è che una frequenza...
...o una specie di codice elaborato dal cervello, una specie di listato in codice macchina ( come se il codice macchina del cervello sia basato su frequenze) e quindi posso capire che questa frequenza si manifesti nell'individuo che l'ha percepita in qualsiasi modo ( la mia ignoranza nn mi permette di capire se si tratta di una sola frequenza che altro nn è che uno stato d'animo o se è una vera e propia anima)
Il fatto è che la propagazione di qeuste frequenze, onde o segnali nn credo avvenga all'infinito e nn credo possano essere catturate da un cervello neonao...
ma la mia altro nn è che ignoranza ed è talmente ampia da nn potermi permettere di fare altre ipotesi :stordita:
per concludere ci terrei a specificare una cosa...
il mondo è fatto di punti di vista, la scienza quntistica è solo un'altro punto di vista sicuramente da un occhio più esperto e analizzatore di vari fattori che l'uomo nn percepisce
e qua ritorno all'esempio del mare, la teoria quantistica analizza tutto il mare con le diverse onde e forze che creano l'onda in superficie...
l'uomo percepisce solo l'acqua e le onde ma in realtà il mare è ben più ampio..
io però nella mia ignoranza preferisco dire "chissa come mai ci sono le onde" :mbe:
piuttosto che dire "è il dio del mare"
ottimo.
stai iniziando a ragionare con la tua testa sopra a varie fonti collegandole fra loro.
Hai dubbi e cerchi prove a favore o contro. Benissimo.
Continua così!
Ps :questa è la parte "teorica" ... poi c'è quella "sperimentale" leggi i post addietro.
ciao
The March
25-08-2005, 15:19
ottimo.
stai iniziando a ragionare con la tua testa sopra a varie fonti collegandole fra loro.
Hai dubbi e cerchi prove a favore o contro. Benissimo.
Continua così!
Ps :questa è la parte "teorica" ... poi c'è quella "sperimentale" leggi i post addietro.
ciao
io ragiono sempre con la mia testa sopra a varie fonti, che sia uno sconosciuto che mi parla di fisica quantistica o che sia valerossi che mi insegna ad andare in moto :O
io vivo avendo dubbi cercando prove a favore o contro, l'istinto è animale, il cervello è intelligenza :cool:
non vuol dire che nn bisogna mai fidarsi dell'istinto eh :oink:
nno ho appena iniziato a ragionare, ho sempre ragionato a modo mio ma ho una teoria alquanto interessante, meglio stare zitti e fare la figura degli stupidi che aprire bocca e levare ogni dubbio.. :D
purtroppo ogni giorno mi rendo conto sempre di più di quanta gente al mondo il cervello propio non lo usa :(
Vediamo se ho capito il concetto accostato alla materia:
Allora di fronte a me ho una roccia. Ma non è una roccia in quanto roccia, come tutti pensano. Lei è li solo perchè in quel punto ed in quel volume si espandono vibrazioni tali da far formare agli atomi un massa rocciosa. No?
Se questo è vero tutto quanto è composto da atomi. Per esempio l'aria. L'aria evidentemente ha una composizione neutra, senza vibrazioni, che fa in modo che gli atomi siano "passabili" o "lontani" o qualcosa che non si senta. Poi frequenze ad onde leggere che si muovono, fanno sentire l'aria, formando il vento.
Se poi più avanti c'è un albero è perchè li 10 anni fa è stato gettato un seme, che di per se aveva una frequenza sua, e venendo a contatto con altre frequenze (acqua e la terra), la frequenza del seme cambia onda, si evolve cambiando sempre e di conseguenza anche gli atomi che si materializzano in base alla frequenza cambiano fino a formare un albero maturo. La stessa frequenza per 50 anni rimane stabile, cambia solo in base alle stagioni, infatti con cambi di temperatura, luce (che è una frequenza, ricordiamocelo), la frequenza ha leggeri cambiamenti e gli atomi cambiano con essa facendo cambiare consistenza a legno e foglie... poi dopo 50 anni (o quello che dura un albero) la frequenza comincia ad affievolirsi e succede quel che succede...
Evidentemente il diamante è capace di mantenere sempre intatta la sua frequenza, anzi, è la frequenza che è talmente forte ed inalterabile che riesce a tenere il diamante perfetto per millenni. Poi anch'essa puo modificarsi e venir tagliata usando altre determinate frequenze che riescono ad alterarla, tipo quelle che che formano laser e/o lame speciali.
Insomma... gli atomi non sono altro che il reagente che a contatto con le frequenze/vibrazioni/onde prendono forma in materia... :muro:
Sono un cretino? :confused:
si, hai capito, ma ti stai un poco incasinando.
neanche un diamante è "per sempre" ... :) :)
anche se la sua vita è lunghissima se paragonata a quella di un essere umano ... però la Coscenza/energia umana è mooolto più grande (anche se più mutevole ed instabile) di quella di un cristallo.
l'aria non la tocchi, non la vedi, ma esiste.
ancora più sottile .... l'elettricità non la tocchi, non la vedi ed esiste,
l'energia magnetica ..........
prendi una corda di chitarra. se sta ferma (poca energia) la vedi;
più vibra e meno la vedi.
Nelle sue oscillazioni ampie son contenute anche quelle meno ampie ed infatti se tu guardi vedi tante piccole corde di chitarra.
Mi sa che è meglio che spendi 'sti 120 euro e ti pigli quei libri che ho indicato ... soprattutto
l'energia del punto zero che è scientifico, ma discorsivo.
per The March ,,, scusami, non volevo assolutamente darti del credulone.
Sono contentissimo che in giro ci sia gente come te che si pone domande, ma non si beve a canna le risposte altrui (le mie comprese visto che non ho la Verità intasca, non ancora almeno :D :) :D , anche se qualche esperienza l'ho fatta) .
Sto accidenti di mondo sta andando IMHO a rotoli proprio perchè tutti siamo pigri e ci beviamo la pappa pronta dei concetti altrui .... e la ricerca dell'umana spece si arena ,con i risultati che vediamo ogni dì.
ciao
naitsirhC
26-08-2005, 14:40
Quando la partita è finita, il re ed il pedone ritornano nella stessa scatola.
Ma se non ci fosse un seguito una volta che siamo morti sarebbe veramente triste la vita.
Io non mi capacito di una vita senza un seguito perche allora è vero che siamo dei microbi messi da qualcuno solo per vedere come sopravviviamo.
Ma se non ci fosse un seguito una volta che siamo morti sarebbe veramente triste la vita.
Io non mi capacito di una vita senza un seguito perche allora è vero che siamo dei microbi messi da qualcuno solo per vedere come sopravviviamo.
il seguito sono le altre persone che vedranno il mondo dopo di noi, ce ne andiamo per lasciare anche a loro la possibilità di godere delle gioie e dei dolori che abbiamo goduto noi in questa vita
io non ho problemi ad accettare di "finire" punto e basta, mi seccherebbe arrivare alla fine e non aver concluso niente
The March
26-08-2005, 16:50
Ma se non ci fosse un seguito una volta che siamo morti sarebbe veramente triste la vita.
Io non mi capacito di una vita senza un seguito perche allora è vero che siamo dei microbi messi da qualcuno solo per vedere come sopravviviamo.
sinceramente mi sento sollevato se non strafelice di aver capito o comunque di avere una teoria in più su come siamo fatti e com'è fatto il mondo dove viviamo
le spiegazioni della chiesa le ho sempre ritenute estremamente offensive, sin dal catechismo, quel giorno mi ero arabbiato perchè la suora sosteneva che è nato così il mondo... mentre io insistevo che prima c'erano i dinosauri :D
Fil9998 la concentrazione o capacità di concentrarsi centra in qualche modo con l'anima e il cervello? in che modo?
heilà.
proprio non li vuoi spender soldi in libri ???
:) :D :) :D :)
Che la mente, la memoria e le capacità intellettive siano attività elettro-magnetiche si sa. Alla Sony hanno persino brevettato un casco per videogiochi che sparandoti su aree ben precise del cervello onde elettromagnetiche ti fa entrare in una realtà virtuale.
Dubbi sulla salubrità della cosa a parte, spiega bene il collegamento mente-stato energetico.
molti tipi di pratiche (yoga, arti marziali, sport come le immersioni in apnea... ma un casino di altre cose se fatte bene) portano a "concentrare la mente" renderla più forte e sensibile ... fino ad avere percezione di realtà molto molto sottili e quindi una capacità di "persistere invariata" attraverso i vari "passaggi" da stato di esistenza a stato di esistenza.
Chiaramente lo yoga e le arti marziali son sistemi-scuole codificati da millenni e che quindi son le più testate per aiutare chi li pratica a raggiungere questi livelli di sviluppo della percezione.
Mi volevo prendere un libro molto carino, ma non me ne ricordo più il titolo, ... una roba tipo "il tempo zero nello sport"
fatto da medici di atleti anche famosi che han studiato per anni strani fenomeni
.... insomma parrebbe che un ottimo fisico e una mente lucida, forte, capace di concentrarsi a lungo solo su un obbiettivo (pensa a chi fa le maratone per esempio) ... porti a volte, per ammissione degli atleti, a
far loro entrare in "realtà parallele" che a sentirle spiegare da loro sembrano tanto le scene al rallentatore del film Matrix ....
insomma vedono le cose scorrere piano e lente (entrano in una realtà/Coscenza/universo vibratori più energizzati e quindi vedono questo piano della realtà come leeeeeento)
e loro hanno tutto il tempo di "gestirle", "variare" il decorso degli eventi.
Che poi sarebbe quello che fanno da sempre gli sciamani per curare la gente.
Non so che darei perchè mi ricapitasse in mano quel cazzo di libro!!! Mannaggia a me e a quando per risparmiare lascio "le fonti" sugli scaffali e poi regolarmente non ce le ritrovo più.
:muro: :muro: :muro: :muro:
se qualcuno ce L'HA SI FACCIA AVANTI !!!
mi è molto piaciuta:
Alla fine della partita sia il Re , sia il Pedone tornano nella stessa scatola .
Mi dà un senso di Serenità
Avevo un altro modo di dirlo, ma meno stringato e pulito del tuo:
sul palco della vita in una scena reciti la parte del ricco ed in una quella del povero, ma tu sei l'attore, l'Arte.
Riso e pianto sono entrambi Arte e tu non sei nè i vestiti e la maschera del povero, nè le vesti e la maschera del ricco, ma tu sei L'Arte.
morpheus85
26-08-2005, 22:12
vi capita mai di fermarvi un attimo e pensare che una volta morti dopo di voi ci sarà il nulla? Che tutto ciò che fate/vedete non esisterà piu', che non ci sarà piu' niente....è un pensiero molto profondo :)
però passa e si va avanti, ma talvolta capita.
Io ci ho fatto l'abitudine, prima il solo pensarlo mi faceva stare male, poi ragionando giungi alla conclusione che se non esisti non ha senso pensare a quando giungerà quel momento, perchè in quel preciso momento smetterai di pensare e il problema che prima ti faceva ad un certo punto distogliere il pensiero (a causa dell'insorgere di un malessere interiore) semplicemente non esisterà e allora perchè preouccuparsi di tutto ciò? :)
Pensadoci sempre giorno dopo giorno sono giunto ad accettare completamente la mia fine futura come il normale termine della propria vita, se avessi continuato ad ignorare questi pensieri avrei sempre evitato di tornarci sopra pensando ad altro ma tali pensieri si sarebbero qualche volta ripresentati con l'insorgere del solito malessere, ora sono tranquillo e sereno proseguo il mio cammino senza paura di ciò che mi aspetterà :)
Credo inoltre che colui che non nasce possa ritenersi il più fortunato, la vita è soltanto un' illusione e abituarsi a viverla non aiuta ad accettare il proprio destino....
morpheus85
26-08-2005, 22:18
Se ne è parlato a lungo su questo forum...
Cmq... mi spaventa veramente molto la morte, non l'accetto, non riesco a concepire il fatto che finirò morta e sepolta per l'eternità.
Mi fa star male, impazzire. Io mi "auguro" sempre che ci sia qualcosa dopo...
Esistere in eterno credo che sia peggiore rispetto a diventare nulla ;)
infatti.
se tu concepisci la morte come La fine ... arrivi a ragionare come hai fatto tu ..... e stai tranquillo :D
se lo concepisci come un ..... passaggio .... stai tranquillo :) ....
se la sperimenti e ritorni come han fatto alcuni .... stai ancora più tranquillo (a detta loro) :p
mi pare che stiamo in una botte di ferro. :sofico: :D :sofico:
l'unico pericolo è che se ritorno qua vorrei trovare le cose un po' migliorate rispetto ad adesso perchè 'sto mondo è un casino per come ce lo stiamo gestendo ... :muro: :muro:
C'ho solo un filo di curiosità..... ma non ho fretta.... :D :) :D
il primo che arriva fa un SMS, per favore. :sofico: :sofico: :sofico:
giusto per sdrammatizzare un po' ...... :Prrr: :fuck: :sperem: :sperem: :sperem: :sperem:
morpheus85
26-08-2005, 22:19
La morte non è un problema:
finchè io esisto, per me la morte non esiste
dal momento in cui sarò morto, io non esisterò più
Quindi mai, nessuno di noi, avrà la sensazione di essere morto.. nessuno di noi percepirà il "nulla" di cui si parla in questo thread. Moriremo senza accorgerci di star morendo, come quando ci addormentiamo: non ce ne accorgiamo. Fino all'ultimo istante saremo convinti di essere vivi, poi dopo il problema non si porrà, perchè la nostra conscienza, il nostro pensiero, non esisterà più. Di quello che accadrà dopo, al nostro corpo, al mondo, all'umanità, possiamo anche fregarcene altamente.
Ecco hai anticipato il mio pensiero :)
morpheus85
26-08-2005, 22:37
Io ci penso molto spesso, e quando capita ho quasi degli attacchi di panico. L'idea di non esserci, di non poter pensare, di essere nel nulla mi spaventa tantissimo. Io sono ateo, e invidio da morire chi crede. Vorrei tanto credere... :(
Secondo te passare l'eternità essendone cmq cosciente può essere qualcosa da invidiare?
Immagina uno spazio buio e tu li da solo che devi passare l'eternità senza poter far nulla, questo si che sarebbe una brutta fine.
Io sono credente o almeno dovrei esserlo anche se da qualche anno mi sono sorti dei dubbi e pensandoci credo che posso arrivare a delle risposte da solo ragionandoci un po o almeno posso essere convinto di qualcosa fino a quando non ci si ritrova di fronte al quel punto dopodichè o si è giunti alla verità oppure ci si sbagliava.
Tutto questo penso che sia partito da un unico elemento credo che al mondo non ci sia uomo o donna che sia, che si meriti di passare l'eternità all'inferno per qualsiasi peccato abbia fatto ritengo tutto ciò una cosa incomprensibile.
A volte i gesti nascono non a causa del proprio essere ma forse per disturbi attribuiti al corpo o alla mente un po come avviene per chi non è condannato dopo che è stato riconosciuto incapace di intendere e di volere.
Anche loro sono condannabili all'eterna dannazzione solo perchè sono nati così?
Oppure per loro c'è un diverso metro di giudizio?
morpheus85
26-08-2005, 22:45
no. una vita eterna sarebbe peggio della morte....
apatia e noia ... alla fine saresti tut stessa a cercare la morte..
un pò come l'universo...
ci sono due possibilità... o "morirà" collassando su se stesso col big-cruch, o continuerà ad espandersi all'infinito diventando sempre + freddo e privo di vita.
Una vita eterna ti sembrerà fredda ed apatica oltre un certo punto, proprio km quella dell'universo.
Questo è ancora più spaventoso, se l'universo collasserà e se un nuovo big bang avrà inizio è molto probabile che dopo il passaggio di parecchi miliardi di anni ci ritroveremo di nuovo qui a farci le stesse domande incosapevoli che è già la milionesima volta che lo stiamo facendo e tutto questo continuerà all'infinito, spero con tutto il cuore che non sia questa la verità :cry:
in effetti chi crede nella reincarnazione ha in genere il desiderio opposto a chi pensa che tutto finisca con la Grande Sorella.
Nel senso che .... consapevole o meno di aver già vissuto per eoni in questo ed in altri piani di esistenza comunque torni, muti forma, muti facoltà di espressione, ma TORNI SEMPRE !!!
Per questo i buddisti passano una vita a meditare e a purificarsi....ad accrescere la propria Coscienza/Energia/Consapevolezza ....
non vogliono più tornare ad avere un corpo che è limitato per percezioni, capacità intellettive e di azione
(loro dicono che si sentono come "uomini limitati in un corpo ed un cervello di un bruco"... AZZO, che schifo!!!!)
loro lo vedono come "una rottura di balle", divertente forse, ma sempre una illusione (maya) di realtà.
....Loro vogliono fondersi
con la Consapevolezza/Coscienza/Energia sempre ed ovunque presente ... l'unica Realtà vera ed originale non limitata da tempo/spazio o checchèssia.
VIsto dall'ottica di un cristiano potremmo spiegarlo dicendo che accettano di vivere in questo inferno piochè cercano di migliorare sempre più divenendo prima Santi, poi Angeli e poi arrivare ad essere UNO con Dio (La Grande Energia/Coscenza).
Diciamo che si accetti o meno ...è comunque una dimostrazione di capacità di analisi e speculazione filosofica che ha trovato raramente pari nell'età moderna in Occidente. Solo pochi dei nostri pensatori si sono addentrati così oltre nelle pieghe della speculazione esistenziale ...
La cosa singolare è che negli ultimi 20-30 anni la scienza occidentale sta lentamente e con parole sue ... avvalorando molti di questi concetti antichi e ....
bè non si può non restare stupiti da questa singolare ed inaspettata convergenza di concezione dell'Esistenza.
che nessuno poteva immaginare fino a pochi decenni or sono.
Demin Black Off
27-08-2005, 00:53
La cosa più infame è pensare che tra qualche centinaio di anni si troverà il modo di vivere in eterno.
:D
Questo è infame.
mi succede spessissimo... e bho... mi si gela il sangue nele vene :(
dopo sto genere di pensiero rimango 2 o 3 minuti un po "scioccato"... robe strane...
BLA BLA BLA BLA BLA.. il nostro pensiero, non esisterà più. BLA BLA BLA BLA BLA...
e propio questo quello che mi fa piu paura.. non riesco propio a concepirlo.. xche non riesco ad immaginarmelo...
ragazzi non ho avuto la pazienza di leggere tutto il 3D...per cui vi chiedo ,avete gia toccato il discorso OBE -Out of Body Experience (esperienze extracorporee) ?
credo che come discussione si integri bene a questo 3D visto che in tanti si chiedono cosa puo esserci dopo...
chiaramente c'è chi può non credere a questo tipo di evento...io personalmente non posso che crederci avendola vissuta di persona seppur per pochi secondi...
qualcun'altro ha avuto la fortuna (per me lo è) di provare quell'esperienza?
ciao
ps:mods se vi sembra OT cancellate pure questo messaggio
ragazzi non ho avuto la pazienza di leggere tutto il 3D...per cui vi chiedo ,avete gia toccato il discorso OBE -Out of Body Experience (esperienze extracorporee) ?
credo che come discussione si integri bene a questo 3D visto che in tanti si chiedono cosa puo esserci dopo...
chiaramente c'è chi può non credere a questo tipo di evento...io personalmente non posso che crederci avendola vissuta di persona seppur per pochi secondi...
qualcun'altro ha avuto la fortuna (per me lo è) di provare quell'esperienza?
ciao
ps:mods se vi sembra OT cancellate pure questo messaggio
Ci son andato vicino io .... dicendo che ci son libri che raccontano le esperienze di "redivivi" ....... anche "clinicamente certificati come redivivi" .... e tutti, più o meno, dicon le stesse cose indipendentemente dalla cultura e religione a cui appartenevano/appartengono.
Poi ho ampliato il discorso al come viene percepita la "vita dal di fuori del corpo fisico" anche attraverso pratiche come lo yoga, le arti marziali o altre esperienze psico fisiche intense .... forse interessa anche a te...
Se posti la tua esperienza, se ne hai voglia, te ne saremmo grati.
Ciao
Ci son andato vicino io .... dicendo che ci son libri che raccontano le esperienze di "redivivi" ....... anche "clinicamente certificati come redivivi" .... e tutti, più o meno, dicon le stesse cose indipendentemente dalla cultura e religione a cui appartenevano/appartengono.
Poi ho ampliato il discorso al come viene percepita la "vita dal di fuori del corpo fisico" anche attraverso pratiche come lo yoga, le arti marziali o altre esperienze psico fisiche intense .... forse interessa anche a te...
Se posti la tua esperienza, se ne hai voglia, te ne saremmo grati.
Ciao
certo....
da descrivere è abbastanza semplice,
cio che ricordo è:
la visione del mio corpo sdraiato per terra da un'altezza di circa 1m 1m1/2....
leggerezza fisica(eh te credo)...
la voglia di tornare dentro al mio corpo...
non vedevo le mie mani..
ma soprattutto non sentivo nessuna sofferenza fisica (che prima avevo) ma un gran benessere...
tutto questo nel giro di max 5-6 secondi
una volta risvegliato la prima cosa che ho fatto è stata quella di guardare verso l'alto nella parte di soffitto dal quale mi ero visto...e poi ho urlato come un disperato perchè ho capito cosa mi era successo...svegliando tutta la famiglia ...:P aho se permetti mi son ca*ato sotto...
forse come caso è molto discutibile....data la poca durata ,le diverse sensazioni che sono riuscito a percepire...ma anche per il fatto che non può essere documentata visto che mi è successo in casa alle 3 del mattino..
però io so cosa mi è successo....
a voi i commenti
ciao
grazie del post.
bello , ma un po' da panico per te .....
son comunque cose che ti cambiano il modo di concepire la Vita.
A te è durato poco, solo un assaggino dell' "oltre".... ma probabilmente per te è stato più che sufficente ...
molti altri han provato le stesse tue esperienze(immagino avrai letto al riguardo), molti sono andati avanti con l'esperienza, molto avanti ....
anonimizzato
27-08-2005, 18:53
certo....
da descrivere è abbastanza semplice,
cio che ricordo è:
la visione del mio corpo sdraiato per terra da un'altezza di circa 1m 1m1/2....
leggerezza fisica(eh te credo)...
la voglia di tornare dentro al mio corpo...
non vedevo le mie mani..
ma soprattutto non sentivo nessuna sofferenza fisica (che prima avevo) ma un gran benessere...
tutto questo nel giro di max 5-6 secondi
una volta risvegliato la prima cosa che ho fatto è stata quella di guardare verso l'alto nella parte di soffitto dal quale mi ero visto...e poi ho urlato come un disperato perchè ho capito cosa mi era successo...svegliando tutta la famiglia ...:P aho se permetti mi son ca*ato sotto...
forse come caso è molto discutibile....data la poca durata ,le diverse sensazioni che sono riuscito a percepire...ma anche per il fatto che non può essere documentata visto che mi è successo in casa alle 3 del mattino..
però io so cosa mi è successo....
a voi i commenti
ciao
è capitato anche a me un paio di volte ma di giorno.
Ero cosciente ma vedevo me stesso in terza persona come di spalle leggermente spostato sulla sx. Sostanzialmente non ero più in me (letteralmente). La cosa è durata veramente pochi secondi ma sufficenti per farmi venire mille pensieri.
è capitato anche a me un paio di volte ma di giorno.
Ero cosciente ma vedevo me stesso in terza persona come di spalle leggermente spostato sulla sx. Sostanzialmente non ero più in me (letteralmente). La cosa è durata veramente pochi secondi ma sufficenti per farmi venire mille pensieri.
scusami ma non credo che si stia parlando della stessa cosa....
probabilmente si.
I libri di yoga lo spiegano bene 'sto fenomeno ... è "la matrice energetica" del corpo fisico
cioè l'insieme di quelli che vengono chiamati "corpi sottili"
che si "disallineano", dal corpo fisico.
In pratica questi Corpi di materia più simile all'energia che alla materia palpabile sono come le bamboline russe in cui il corpo fisico è rappresentato dalla bambolina più piccola .
Le nostre emozioni, mente, memoria, senso dell "io" sono contenute nei corpi sottili ....
é quella cosa che alla morte, o in meditazione, o in occasioni particolari nella vita si "stacca" dal corpo fisico.
E' la sede della Coscenza individuale.
Medici Sono riusciti pure a fotografarlo e a pesarlo ...
ciao
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