View Full Version : 1000 anni prima del completo arresto del campo magnetico terrestre
La dinamo terrestre è il complesso dei fenomeni che nel nucleo ferroso della Terra, danno luogo alla generazione del campo magnetico terrestre (CMT). Il campo così generato permea il nostro pianeta e le sue azioni possono essere facilmente misurate sulla superficie terrestre con l’ausilio di una semplice bussola.
Il campo magnetico terrestre è assimilabile, in prima approssimazione, a quello generato da una calamita a barra collocata al centro della Terra e formante un angolo di circa 11.5° con l’asse di rotazione terrestre; la sorgente primaria del CMT si trova nel profondo interno della Terra, nel nucleo fluido. Qui scorrono complesse correnti elettriche alimentate da un processo convettivo condizionato dalla rotazione terrestre. L’energia per questa dinamo proviene principalmente dal calore latente generato dalla solidificazione del nucleo solido.
Attualmente uno degli argomenti all’attenzione della pubblica opinione concernente il campo magnetico terrestre riguarda la diminuzione dell’intensità del campo come richiamato anche dal film "the core" uscito nella scorsa stagione. L’attuale diminuzione di intensità del campo magnetico terrestre è il risultato di un fenomeno che avviene in tempi lunghi rispetto alla vita umana e che prende il nome di variazione secolare. Questo fenomeno indica una naturale variazione temporale del campo magnetico terrestre, come le tempeste magnetiche, ma a differenza di queste è in diretta relazione con cause interne alla Terra.
Come accennato infatti, nel profondo interno della Terra viene originato il campo e la sua dinamica è causata dal complesso sistema di correnti elettriche che fluisce nel nucleo terrestre. Dalla metà dell’Ottocento a oggi il campo è diminuito di circa il 7-8% del valore che aveva ai tempi di Gauss, il grande fisico matematico tedesco che agli inizi dell’Ottocento ne stabilì per primo quantitativamente le caratteristiche globali. Questa diminuzione di intensità, proseguendo al livello attuale, porterebbe in solo un millennio alla fine del campo magnetico terrestre!
Con le nostre misure siamo in realtà in grado di conoscere solo una brevissima parte della storia del campo magnetico terrestre, non più di circa 500 anni. La storia del campo è fortunatamente anche scritta nelle rocce. Da queste infatti, con particolari analisi magnetiche che vengono effettuate nei laboratori di paleomagnetismo, possiamo ricavare preziosissime informazioni. Le rocce ci assicurano che il campo magnetico terrestre probabilmente esiste da oltre 3.5 miliardi di anni, poco meno della vita del nostro pianeta che invece ha circa 4.5 miliardi di anni. Per questo motivo i geomagnetisti non ritengono probabile una sua fine a breve.
Studiando le rocce magnetizzate che permettono di ripercorrere la storia del campo magnetico indietro nel tempo per millenni, milioni e centinaia di milioni di anni, si può osservare che aumenti e diminuzioni di intensità così come variazioni della direzione del campo, sono sempre avvenute. Secondo i paleomagnetisti (così si chiamano gli studiosi del magnetismo delle rocce) ai tempi di Gesù il campo era notevolmente più intenso di quello che è oggi, almeno un cinquanta per cento più intenso. Ma solo poco prima, ai tempi dei costruttori delle piramidi d’Egitto, era invece ancora più basso del valore attuale. Una storia di alti e bassi lunghissima nel tempo.
Come accennato il campo magnetico terrestre è prevalentemente dipolare, cioè simile a quello generato da una calamita localizzata al centro della Terra, e ha anche veramente subito spettacolari inversioni di polarità. Questo fenomeno consiste all’inizio in una diminuzione di intensità del campo e, nel giro solo di pochi millenni, porta il polo Nord magnetico a divenire un polo Sud e viceversa. Se si potesse osservare il fenomeno con una bussola si vedrebbe una rotazione dell’ago che da Nord si sposta progressivamente verso Sud. Questo fenomeno che come detto avviene in qualche migliaio di anni, viene chiamato un’inversione.
Le inversioni di polarità sembrano essere la più traumatica e spettacolare modifica di una caratteristica planetaria a scala globale alla quale è soggetto il nostro pianeta.
La più recente inversione è avvenuta 780 000 anni fa quando l’uomo ancora non era "sapiens", viveva nelle caverne e combatteva per la sua sopravvivenza contro glaciazioni e grandi mammiferi carnivori. I paleomagnetisti ci dicono che ci sono state una dozzina di inversioni negli ultimi 3 milioni di anni, una cinquantina negli ultimi 20, forse migliaia nella storia della Terra.
Nella loro storia le inversioni non hanno una definita periodicità e non mostrano apparentemente alcuna regolarità. Purtroppo di questo fenomeno non sono ancora disponibili spiegazioni soddisfacenti e l’argomento è uno dei più complessi in geofisica.
La drastica riduzione di campo magnetico della quale siamo oggi testimoni e che sarebbe, secondo certe visioni, foriera di catastrofici scenari, potrebbe eventualmente solo preludere a una futura e non irrealistica inversione del campo. Questo fenomeno avverrebbe in migliaia o al limite centinaia di anni, un tempo comunque sufficiente per fare si che l’uomo e gli altri animali sulla Terra possano abituarsi al nuovo stato di cose…
Secondo le leggi della fisica, è la rotazione composita della terra intorno al suo nucleo profondo di ferro e nichel, a generare intorno ad essa i campi magnetici. Questo implica che l’intensità dei campi è in funzione della velocità di rotazione. Più rapida è la rotazione, più alta è l’intensità, o densità, del campo magnetico intorno al nucleo ferroso. Più lenta è la rotazione, meno denso è il campo magnetico.
I rilievi geologici dicono che attualmente siamo al punto più basso di magnetismo terrestre registrato negli ultimi duemila anni.
La Geomonitor, un ente scientifico statunitense del nord-ovest del Pacifico, ha recentemente reso pubblici i dati relativi alla progressiva riduzione del magnetismo terrestre, suscitando molto scalpore tra gli addetti ai lavori. Sembra proprio che l’intensità del campo magnetico terrestre stia scendendo rapidamente al ritmo del 5% ogni cento anni. Su una scala da 1:10, in cui 10 è il valore più elevato registrato dal magnetismo terrestre negli ultimi 2000 anni, i valori attuali sono attestati tra 1 e 1,5, con una riduzione del 38% rispetto a quelli di duemila anni fa. In realtà, come dimostrano i rilievi geologici, il fenomeno di cui siamo oggi responsabili, è già accaduto molte altre volte nella storia del nostro pianeta. I campi magnetici sono cambiati almeno quattordici volte negli ultimi 4,5 milioni di anni.
Secondo altri studiosi la riduzione del magnetismo terrestre, non è un fenomeno che rimane confinato all’ambito dei fenomeni geofisici, ma svolge un’influeza diretta sulla vita di tutti gli organismi viventi e soprattutto sulla fisiologia e la psiche umana, ma di questo parleremo più avanti.
Il secondo parametro geofisico che prende in considerazione Gregg Braden è la frequenza della Terra, pari a circa 7.8 cicli o 7.8 hertz al secondo, un valore misurato per la prima volta nel 1898 a Colorado Springs. Fino ad oggi si pensava che questa pulsazione fosse un valore costante, essendo rimasto invariato fino a metà degli anni Ottanta. Invece negli ultimi decenni è stato registrato da più parti il suo progressivo incremento.
1000 anni : generalmente non ci si aspetta che il nostro pianeta risponda in tal maniera alle nostre aspettative, di vita per miglialia e migliaia di anni avanti a noi.
Houston, we have a problem.
Lucio Virzì
30-07-2005, 08:52
Un bel calcione a "The core" e passa la paura :O
1000 anni : generalmente non ci si aspetta che il nostro pianeta risponda in tal maniera alle nostre aspettative, di vita per miglialia e migliaia di anni avanti a noi.
Ma non andrebbe in scienza & tecnica? :p
Il fenomeno di inversione dei poli è noto già da tempo, è estremamente improbabile che la scomparsa del campo magnetico terrestre diventi permanente. Una scomparsa temporanea permetterebbe a una maggiore quantità di radiazione solare di raggiungere l'atmosfera (soprattutto sotto forma di particelle cariche, come protoni); ma probabilmente gli effetti sulla vita sono minimi, dal momento che i nostri progenitori sono sopravvissuti. Inoltre per quella data (3000-4000 d.C.) avremo già delle tecnologie capaci di schermare la Terra artificialmente,oppure cisaremo già estinti in altro modo :p
Inoltre dalle simulazioni pare che la ionosfera, nel caso di assenza di magnetismo terrestre, svolgerebbe il ruolo di schermo:
http://www.edpsciences.org/articles/aa/abs/2004/23/aagb091/aagb091.html
quindi niente scenari alla "The Core" :D
Altri riferimenti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Geomagnetic_reversal
Un bel calcione a "The core" e passa la paura :O
Temo non sia cosi semplice :
da Il Velino.it
ESA: Tre nuovi satelliti scruteranno la Terra
Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo a una velocità sempre maggiore, ma saremo in grado nel prossimo futuro di controllare il fenomeno. é questa l'ipotesi che ha innescato un dibattito serrato nel mondo scientifico prefigurando ipotesi devastanti sul nostro pianeta che rievocano scenari di pellicole di successo come il recente "The core". Il campo magnetico terrestre, infatti, viene prodotto nella parte centrale del pianeta (il nucleo appunto, o "the core" in inglese) in cui è situato una sorta di pallone centrale di ferro intorno al quale troviamo uno strato di ferro liquido che possiede fluidi in continuo movimento. Le conseguenze di un processo di inversione sarebbero sconvolgenti per la vita cos“ come la conosciamo oggi. Al di là di aurore boreali a latitudini geografiche molto più basse, avremmo anche un aumento di radiazioni solari.
"In realtà – spiega al Velino Angelo De Santis, responsabile della ricerca sul geomagnetismo all'Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, - la possibilità di una inversione di polarità magnetica è una questione non nuova nel mondo scientifico, che ha ripreso piede alla luce del prossimo programma spaziale denominato "Swarm" il quale prevede la messa in orbita nel 2009 da parte dell'Agenzia spaziale europea (Esa) di tre satelliti scientifici posti a due quote diverse per garantire un salto di qualità negli studi geomagnetici. La questione più importante è l'aumento di velocità di un processo che, in assenza di un rafforzamento del campo, richiederebbe decine di migliaia di anni e che invece nella, dinamica attuale, potrebbe portare a una inversione di polarità in mille-duemila anni.
"Le ragioni del verificarsi di questo fenomeno "prosegue De Santis, tra l'altro collaboratore dell'Esa nel programma "Swarm" e autore di numerosi articoli su riviste scientifiche, tra cui proprio una sull'inversione del campo geomagnetico - possono dipendere da una molteplicità di fattori. E le supposizioni fatte dagli studiosi nel corso degli anni vanno dal cambio delle condizioni strutturali tra il nucleo e il mantello della terra, a un'inversione connaturata al sistema". "Personalmente – spiega De Santis - ritengo che i meccanismi di rafforzamento e diminuzione del campo magnetico siano dovuti ai moti turbolenti nella parte fluida metallica del nucleo terrestre e che l'energia che alimenta tali moti possa essere dovuta, oltre alla rotazione terrestre, al processo di accrescimento del nucleo interno solido a spese di quello fluido più esterno con produzione di "calore latente" che alimenterebbe quindi nuovi flussi di campo magnetico prodotti dalla terra. Sostanzialmente tali processi vengono chiamati di "dinamo terrestre autoeccitata".
"L'impatto di questo fenomeno " conclude De Santis - porterebbe alla diminuzione della capacità di schermatura del nostro pianeta al vento solare. L'arrivo di un maggior numero di cariche elettriche in atmosfera produrrebbe, in particolare, la distruzione dello strato di ozono e la penetrazione di radiazioni ultraviolette che aumenterebbero i casi di malattie tumorali e leucemiche nella popolazione. Ma avrebbe anche altri effetti per esempio sugli animali che utilizzano proprio il campo magnetico per il loro orientamento, come tartarughe, balene, uccelli migratori e tantissime altre specie".
Ma non andrebbe in scienza & tecnica? :p
Il fenomeno di inversione dei poli è noto già da tempo, è estremamente improbabile che la scomparsa del campo magnetico terrestre diventi permanente. Una scomparsa temporanea permetterebbe a una maggiore quantità di radiazione solare di raggiungere l'atmosfera (soprattutto sotto forma di particelle cariche, come protoni); ma probabilmente gli effetti sulla vita sono minimi, dal momento che i nostri progenitori sono sopravvissuti. Inoltre per quella data (3000-4000 d.C.) avremo già delle tecnologie capaci di schermare la Terra artificialmente,oppure cisaremo già estinti in altro modo :p
Inoltre dalle simulazioni pare che la ionosfera, nel caso di assenza di magnetismo terrestre, svolgerebbe il ruolo di schermo:
http://www.edpsciences.org/articles/aa/abs/2004/23/aagb091/aagb091.html
quindi niente scenari alla "The Core" :D
Altri riferimenti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Geomagnetic_reversal
Ma non si spiegherebbe in questo modo il fenomeno del "nino" il vento caldo e atipico che rivoluziona la corrente del golfo, provocando anomalie e moria di pesci e altre specie animali.
Ma non si spiegherebbe in questo modo il fenomeno del "nino" il vento caldo e atipico che rivoluziona la corrente del golfo, provocando anomalie e moria di pesci e altre specie animali.
Quello si spiega con i cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamento del pianeta.
C'è un articolo su Le Scienze di questo mese, mi pare, a proposito del campo magnetico terrestre e, secondo i modelli attualmente in uso, la situazione attuale è quella che precede una inversione di campo e non una sua sparizione.
Se sparisse... beh, prepariamoci a diventare come Marte: il vento solare prima ionizzerebbe gli strati alti dell'atmosfera, poi li strapperebbe via.
Comunque, in effetti, questo thread anche io direi che è da Scienza e Tecnica...
Quello si spiega con i cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamento del pianeta.
C'è un articolo su Le Scienze di questo mese, mi pare, a proposito del campo magnetico terrestre e, secondo i modelli attualmente in uso, la situazione attuale è quella che precede una inversione di campo e non una sua sparizione.
Se sparisse... beh, prepariamoci a diventare come Marte: il vento solare prima ionizzerebbe gli strati alti dell'atmosfera, poi li strapperebbe via.
Beh, ipotizzando un declino durato millenni, si suppone che il campo magnetico terrestre avrebbe (uso condizionale) un picco tendente a zero per un periodo di tempo abbastanza lungo (utilizzando la durata della vita umana, attorno ai 80/90 anni).
non sono un astronomo, ma valuto attorno ai 4, 5 secoli il fenomeno distruttivo che il vento solare provocherebbe durante la fase di ascesa e poi ripresa edl campo magnetico terrestre.
In ogni caso credo si tratti di un fenomeno di attualita, considerato l'attuale livello minimo del campo magnetico terrestre.
Beh, ipotizzando un declino durato millenni, si suppone che il campo magnetico terrestre avrebbe (uso condizionale) un picco tendente a zero per un periodo di tempo abbastanza lungo (utilizzando la durata della vita umana, attorno ai 80/90 anni).
non sono un astronomo, ma valuto attorno ai 4, 5 secoli il fenomeno distruttivo che il vento solare provocherebbe durante la fase di ascesa e poi ripresa edl campo magnetico terrestre.
In ogni caso credo si tratti di un fenomeno di attualita, considerato l'attuale livello minimo del campo magnetico terrestre.
No beh, il fenomeno del vento solare che strappa l'atmosfera durerebbe ere geologiche... se pensi che su Marte continua a tutt'oggi, ed è un pochetto che il campo magnetico se n'è andato. Noi siamo più vicini al sole, è vero, ma il pianeta è più grande...
Riguardo all'inversione del campo, vado a memoria ma potrei sbagliarmi, ma il fatto che la caduta del campo sia così rapida indica proprio che si tratta di una inversione e non di una sparizione: se non erro, l'inversione dovrebbe avvenire nel tempo di qualche secolo (ossia partendo da stabile in un verso e arrivando a stabile nell'altro), mentre la sparizione in tempi estremamente più lunghi.
No beh, il fenomeno del vento solare che strappa l'atmosfera durerebbe ere geologiche... se pensi che su Marte continua a tutt'oggi, ed è un pochetto che il campo magnetico se n'è andato. Noi siamo più vicini al sole, è vero, ma il pianeta è più grande...
Beh, il campo magnetico di marte e' tutt'ora presente : rimanendo in tema :)
- Il campo magnetico di Marte è più che raddoppiato
- Il campo magnetico di Urano sta cambiando senza alcuna apparente giustificazione.
- Il campo magnetico di Nettuno si sta ampliando
- Quando gli Stati Uniti atterrarono sulla luna nel 1969, non trovarono nessuna atmosfera. Da allora, la luna della terra sta sviluppando un'atmosfera che prima non c'era, la quale è costituita da un composto che il Dr. Dmitriev ha denominato come "Natrium". Questa nuova atmosfera ha ora uno spessore di 6.000 chilometri.
- Nei livelli superiori dell'atmosfera terrestre si sta formando gas HO (ozono) che prima non era presente. Semplicemente esso non esisteva nella quantità ora rilevata. I Russi sono convinti che ciò non sia imputabile al riscaldamento globale, od ai CFC od alle emissioni di fluorocarbonio od a qualcos'altro di simile. Sanno solo che ora si sta rivelando.
- L'atmosfera di Marte sta diventando considerevolmente più densa che non in precedenza. La sonda spaziale in osservazione su Marte perse nel 1997 uno dei suoi specchi, ed andò a fracassarsi al suolo. Ciò avvenne perché l'atmosfera era all'incirca due volte più densa di quanto la NASA avesse calcolato. In sostanza, il vento sul quel piccolo specchio era così elevato da farlo letteralmente volar via.
- Anche le atmosfere di Giove, Urano e Nettuno stanno cambiando, dicono i Russi, pur non essendo in grado di fornire una adeguata spiegazione.
- Nell'ultima parte dell'anno scorso, la calotta glaciale Artica sul punto esatto del Polo Nord, per la prima volta dacché la conosciamo, si è completamente sciolta. Green Peace ha riportato che, per quanto riguarda il tipo di ghiaccio invernale, la calotta si è precedentemente ritirata di oltre 300 miglia verso il polo e che già dall'anno scorso sia navi militari che civili erano in grado di passare direttamente attraverso il Polo Nord. Infatti c'era acqua. Fino ad ora, per quanto riusciamo a risalire nel passato, non è mai successo che lo spessore del ghiaccio scendesse a meno di dieci piedi.
Riguardo all'inversione del campo, vado a memoria ma potrei sbagliarmi, ma il fatto che la caduta del campo sia così rapida indica proprio che si tratta di una inversione e non di una sparizione: se non erro, l'inversione dovrebbe avvenire nel tempo di qualche secolo (ossia partendo da stabile in un verso e arrivando a stabile nell'altro), mentre la sparizione in tempi estremamente più lunghi.
Si ,vero : il titolo si riferiva al momento in cui il campo magnetico si arresterebbe.
Nei livelli superiori dell'atmosfera terrestre si sta formando gas HO (ozono) che prima non era presente.
La formula dell'ozono è O3.
Mi pare che la coorelazione CFC - diminuzione di ozono nella stratosfera sia ampiamente documentata.
Comunque le variazioni climatiche, il buco nellostrato dell'ozono, la variazione del campo magnetico sono tutti fenomeni diversi, anche se ci possono essere delle deboli correlazioni fra loro.
Scusa, ma dove hai preso queste informazioni? A me risulta esattamente l'opposto...
Beh, il campo magnetico di marte e' tutt'ora presente : rimanendo in tema :)
- Il campo magnetico di Marte è più che raddoppiato
Ma da quando rispetto a quando?
Su Marte sono state ritrovate solo alcune zone con un campo magnetico residuo, per il resto è assente...
- Il campo magnetico di Urano sta cambiando senza alcuna apparente giustificazione.
- Il campo magnetico di Nettuno si sta ampliando
E chi c'è su Urano e Nettuno che studia il loro campo?
- Quando gli Stati Uniti atterrarono sulla luna nel 1969, non trovarono nessuna atmosfera. Da allora, la luna della terra sta sviluppando un'atmosfera che prima non c'era, la quale è costituita da un composto che il Dr. Dmitriev ha denominato come "Natrium". Questa nuova atmosfera ha ora uno spessore di 6.000 chilometri.
Anche questa non s'è mai sentita :mbe:
L'unica cosa che sapevo è che c'era una sottile atmosfera composta dai gas di scarico dei moduli d'atterraggio...
- Nei livelli superiori dell'atmosfera terrestre si sta formando gas HO (ozono) che prima non era presente. Semplicemente esso non esisteva nella quantità ora rilevata. I Russi sono convinti che ciò non sia imputabile al riscaldamento globale, od ai CFC od alle emissioni di fluorocarbonio od a qualcos'altro di simile. Sanno solo che ora si sta rivelando.
Vabbè... e se anche così fosse?
- L'atmosfera di Marte sta diventando considerevolmente più densa che non in precedenza. La sonda spaziale in osservazione su Marte perse nel 1997 uno dei suoi specchi, ed andò a fracassarsi al suolo. Ciò avvenne perché l'atmosfera era all'incirca due volte più densa di quanto la NASA avesse calcolato. In sostanza, il vento sul quel piccolo specchio era così elevato da farlo letteralmente volar via.
Questo è completamente falso invece.
Nelle ultime due missioni della Nasa su Marte, Spirit e Opportunity, è stato rilevaro che l'atmosfera era meno densa rispetto alle precedenti missioni, causando qualche problema all'arrivo di Spirit a causa della minore restistenza offerta dall'aria al paracadute e quindi facendolo arrivare un po' troppo velocemente.
Le sonde in orbita inoltre hanno rilevato la quantità di atmosfera persa attualmente ogni giorno a causa del vento solare e hanno rilevato anche l'aumento di materia strappata in occasione dell'ultima eruzione solare.
Per cui l'atmosfera di Marte è in continuo, costante e misurato calo.
- Anche le atmosfere di Giove, Urano e Nettuno stanno cambiando, dicono i Russi, pur non essendo in grado di fornire una adeguata spiegazione.
'sti russi dicono tante cose, ma non hanno mezza sonda in giro... come li rilevano questi dati?
Comunque, quella di Giove l'avevo sentita anche io, ma erano cambiamenti che si spiegavano con il normale ciclo del pianeta.
- Nell'ultima parte dell'anno scorso, la calotta glaciale Artica sul punto esatto del Polo Nord, per la prima volta dacché la conosciamo, si è completamente sciolta. Green Peace ha riportato che, per quanto riguarda il tipo di ghiaccio invernale, la calotta si è precedentemente ritirata di oltre 300 miglia verso il polo e che già dall'anno scorso sia navi militari che civili erano in grado di passare direttamente attraverso il Polo Nord. Infatti c'era acqua. Fino ad ora, per quanto riusciamo a risalire nel passato, non è mai successo che lo spessore del ghiaccio scendesse a meno di dieci piedi.
Anche questa non l'ho mai sentita, ma non vedo anche se fosse vera il nesso con il campo magnetico.
La formula dell'ozono è O3.
Mi pare che la coorelazione CFC - diminuzione di ozono nella stratosfera sia ampiamente documentata.
Comunque le variazioni climatiche, il buco nellostrato dell'ozono, la variazione del campo magnetico sono tutti fenomeni diversi, anche se ci possono essere delle deboli correlazioni fra loro.
Ci tocca fare le discussioni scientifiche in trasferta, Banus :D
Concordo comunque con quello che dici... quei tre fenomeni coinvolgono fattori diversi.
trhead da scienza e tecnica, sennò dovrebbe rimanere in attualità per un tempo di 1000 anni, cioè il tempo necessario all'inversione :muro:
trhead da scienza e tecnica, sennò dovrebbe rimanere in attualità per un tempo di 1000 anni, cioè il tempo necessario all'inversione :muro:
Credo che la gestione del forum sarebbe contenta di sapere di essere durata per più di mille anni :D
zerothehero
30-07-2005, 10:19
ma come fa a sparire il campo magnetico? il nucleo ferroroso liquido finchè rimane allo stato "fuso" deve generare per forza campo magnetico..e rimarrà in quello stato per praticamente finchè la terra non verrà incenerità dal sole nella fase di gigante rossa... :fagiano:
Cmq non sono uno scienziato quindi :sperem:
ma come fa a sparire il campo magnetico? il nucleo ferroroso liquido finchè rimane allo stato "fuso" deve generare per forza campo magnetico..e rimarrà in quello stato per praticamente finchè la terra non verrà incenerità dal sole nella fase di gigante rossa... :fagiano:
Cmq non sono uno scienziato quindi :sperem:
Hai detto bene, finchè resta allo stato fuso.
Marte, per esempio, non mostra più nessun elemento che faccia pensare ad un nucleo fuso, o comunque sufficientemente esteso per generare un campo magnetico: ogni segno di vulcanesimo o attività tettonica è scomparso da tempo.
E naturalmente i corpi si raffreddano, per cui un oggetto con l'interno liquido può chiaramente dopo abbastanza tempo solidificarsi completamente. Il tempo necessario dipende dalle dimensioni, dalla composizione, dalle fonti di energia esterne (i campi gravitazionali di altri pianeti, si pensi per esempio alle lune di Saturno su cui, giusto ieri, è stata rilevata una probabile attività vulcanica -di ghiaccio- su Encedalus), etc.
ma come fa a sparire il campo magnetico? il nucleo ferroroso liquido finchè rimane allo stato "fuso" deve generare per forza campo magnetico..
Secondo la teoria del "dinamo" il campo magnetico è generato da moti convettivi all'interno del nucleo esterno della Terra. Per spiegare l'inversione dei poli si suppone che ogni tanto questi moti diventano disorganizzati, portando a una diminuzione (o scomparsa momentanea) del campo, per poi tornare in una nuova situazione di stabilità (con magari i poli invertiti).
Secondo la teoria del "dinamo" il campo magnetico è generato da moti convettivi all'interno del nucleo esterno della Terra. Per spiegare l'inversione dei poli si suppone che ogni tanto questi moti diventano disorganizzati, portando a una diminuzione (o scomparsa momentanea) del campo, per poi tornare in una nuova situazione di stabilità (con magari i poli invertiti).
Dopo se ho tempo vi posto l'articolo sull'inversione dei poli, è interessante...
Amu_rg550
30-07-2005, 10:48
spostata, più consona a scienza e tecnica ;)
Ma da quando rispetto a quando?
Su Marte sono state ritrovate solo alcune zone con un campo magnetico residuo, per il resto è assente...
Dal primo studio del campo magnetico di marte (rilevabile dalla terra) all'ultima sonda lanciata su marte.
E chi c'è su Urano e Nettuno che studia il loro campo?
Voyager I e II, Pioneer;
Studiando lo spettroscopio del campo magentico di urano e nettuno.
Anche questa non s'è mai sentita :mbe:
L'unica cosa che sapevo è che c'era una sottile atmosfera composta dai gas di scarico dei moduli d'atterraggio...
http://www.edule.it/scienza.html
Questo è completamente falso invece.
Nelle ultime due missioni della Nasa su Marte, Spirit e Opportunity, è stato rilevaro che l'atmosfera era meno densa rispetto alle precedenti missioni, causando qualche problema all'arrivo di Spirit a causa della minore restistenza offerta dall'aria al paracadute e quindi facendolo arrivare un po' troppo velocemente.
Le sonde in orbita inoltre hanno rilevato la quantità di atmosfera persa attualmente ogni giorno a causa del vento solare e hanno rilevato anche l'aumento di materia strappata in occasione dell'ultima eruzione solare.
Per cui l'atmosfera di Marte è in continuo, costante e misurato calo.
http://www.omeonet.info/federazione/aggiornamenti/grandinovit%E0.htm
'sti russi dicono tante cose, ma non hanno mezza sonda in giro... come li
rilevano questi dati?
Comunque, quella di Giove l'avevo sentita anche io, ma erano cambiamenti che si spiegavano con il normale ciclo del pianeta.
l'esistenza della MIR in orbita nonche tutte le sonde spedite nello spazio dai russi (vi si annoverano quasi 1500 sonde lanciate dai russi nello spazio nel quadriennio 1960-1990).
Dal primo studio del campo magnetico di marte (rilevabile dalla terra) all'ultima sonda lanciata su marte.
Eh, infatti l'ultima sonda lanciata su marte ha rilevata che non c'è campo magnetico... Comunque forse mi sbaglio, ma non mi risulta che sia possibile studiare il campo magnetico dalla terra.
Voyager I e II, Pioneer;
Studiando lo spettroscopio del campo magentico di urano e nettuno.
Sì ma vedi, se tu dici che è in aumento, vuol dire che hai un prima e un dopo. Il prima ce l'abbiamo: Voyager e Pioneer. E il dopo dove sta?
http://www.edule.it/scienza.html
http://www.omeonet.info/federazione/aggiornamenti/grandinovit%E0.htm
Caaaalma eh...
Io qui sto parlando di scienza e mi baso su dati scientifici.
Tu mi porti "documenti" con:
Nell'anno trascorso io stesso, e altri canalizzatori, abbiamo ricevuto messaggi riguardanti i cambiamenti della Terra ... L'articolo seguente è semplicemente una prova ulteriore dei cambiamenti che stanno avvenendo nel nostro Universo ... l'atmosfera della nostra Luna sta crescendo. Quest'atmosfera è composta da una miscela di "Sodio". Il Dr. Dmitriev dice che, intorno alla Luna, c'è uno strato di 6.000 kilometri di Sodio che prima non esisteva. (6000km di sodio? Mah... :mbe: ) ... I campi magnetici e la brillantezza dei pianeti sta cambiando. I pianeti stanno sperimentando considerevoli cambiamenti nella loro complessiva brillantezza. Venere, per esempio, ci mostra un marcato aumento della sua brillantezza complessiva. Su Giove c'è un alto carico energetico che è attualmente un tubo visibile di radiazioni ionizzanti che si sono formate tra il pianeta la sua luna, Io. Potete vedere questo luminoso tubo di energia in fotografie che sono state prese recentemente. ... I disastri naturali sono aumentati del 410 per cento tra il 1963 ed il 1993. ... Essi sono arrivati alla conclusione che la sola cosa possibile che può causare questo cambiamento energetico in tutto il Sistema Solare, è che ci stiamo inoltrando in una nuova e diversa zona di energia- che è più elevata.
Il plasma incandescente che si trova al limite del nostro Sistema Solare è recentemente aumentato del 1000 per cento. ... utto questo sta saturando lo spazio interplanetario, e causa alle emissioni solari di viaggiare più velocemente caricando di ulteriore energia i pianeti.
Questa è un'energia cosciente che sta cambiando il funzionamento dei pianeti, le loro funzioni, e che tipo di vita supportano. Le armoniche delle spirali di DNA si stanno modificando. Questa è la reale, causa nascosta della spontanea evoluzione di massa di epoche precedenti.
Tutto questo sta avvenendo nello stesso momento, e sta lavorando tutto in crescendo per un improvviso cambiamento.
In altre parole, vogliamo arrivare al punto più elevato del nuovo livello di energia dove che ci sarà una improvvisa espansione della lunghezza d'onda dell'armonica di base che il Sole irradia. Questo aumento di emissioni d'energia cambierà la natura base di tutta la materia del Sistema Solare. I pianeti vengono spinti leggermente più lontani dal Sole e gli atomi e le molecole che li formano si espandono in termini di grandezza fisica.
Cioè mi porti siti pseudo newage senza nessuna base scientifica per sostenere cose insostenibili?
l'esistenza della MIR in orbita nonche tutte le sonde spedite nello spazio dai russi (vi si annoverano quasi 1500 sonde lanciate dai russi nello spazio nel quadriennio 1960-1990).
Appunto, come vedi ad oggi non hanno niente per effettuare misurazioni.
Comunque, se ti basi su quei siti che mi hai passato, cancellali anche dalla cache che ci guadagni solo...
Voyager I e II, Pioneer;
Studiando lo spettroscopio del campo magentico di urano e nettuno.
Vorrai dire spettro. E poi da quando con lo spettroscopio si misura il campo magnetico dei pianeti? :mbe:
L'unica stranezza nel campo magnetico di Urano e di Nettuno è il fatto di essere poco centrato sul pianeta e fortemente inclinato, il che fa pensare a una causa leggermente diversa rispetto al campo magnetico della terra (esempio, acqua negli strati intermedi del pianeta):
http://www.nineplanets.org/neptune.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Uranus_(planet)#Magnetic_Field
accidenti, che siti affidabili :asd:
accidenti, che siti affidabili :asd:
Ma io infatti non capisco... con la quantità di informazioni serie e attendibili che è possibile reperire, perchè la gente deve gettarsi nelle braccia di questi siti esoterici e poi negare assolutamente l'affidabilità di una notizia se viene, che so, dalla NASA, per principio? Ma che fascino hanno queste fonti di disinformazione che hanno così successo?
in italia spopola l'ignoranza scientifica e la scienza da quattro soldi per tutti...la gente che legge focus o giornali simili, pensando di avere pretese scientifiche serie verso chi fa della scienza il proprio lavoro. Basta guardare gli articoli scientifici su giornali semi scandalistici :nono:
Fa presa perchè questa scienza da 4 soldi è facile e fa presa su tutti, potendo diventare un argomento da salotto..
Tra mille anni saremo tutti morti. Oppure avremo la tecnologia e le conoscenze per andare ad abitare su un'altro pianeta (ie: marte :asd: )
cmq, essendo pessimista e visti i tempi che corrono, prevedo una terza guerra mondiale con tanto di armi nucleari entro 200 anni.
Spero di sbagliarmi :muro:
Tra mille anni saremo tutti morti. Oppure avremo la tecnologia e le conoscenze per andare ad abitare su un'altro pianeta (ie: marte :asd: )
cmq, essendo pessimista e visti i tempi che corrono, prevedo una terza guerra mondiale con tanto di armi nucleari entro 200 anni.
Spero di sbagliarmi :muro:
guarda cosa è cambiato dall '800 ad adesso. Se ne vogliono fare, ne fanno 30 di guerre.L'ultima votla che le armi nucleari sono state utilizzate ( e anche la prima) è stato 60 anni fa...
in italia spopola l'ignoranza scientifica e la scienza da quattro soldi per tutti...la gente che legge focus o giornali simili, pensando di avere pretese scientifiche serie verso chi fa della scienza il proprio lavoro. Basta guardare gli articoli scientifici su giornali semi scandalistici :nono:
Fa presa perchè questa scienza da 4 soldi è facile e fa presa su tutti, potendo diventare un argomento da salotto..
Sì ma vedi, secondo me qui la situazione è ancora peggiore.
Perchè Focus et similia sono comunque riviste e uno le trova in edicola, e insomma, la carta stampata ha per lo meno il filtro della difficoltà di mettere in piedi una rivista, per cui ha già una attendibilità diversa.
Ma qui parliamo di siti che uno deve cercare appositamente, che non è che ci capiti "per caso", che non hanno nessun tipo di affidabilità nè di fondamento scientifico. Eppure trovi (troppa) gente disposta a mettere le mani sul fuoco riportando storie esoteriche e strani complotti ma che mai e poi mai accetterà qualcosa che è detto da enti scientifici riconosciuti. Mah...
Sì ma vedi, secondo me qui la situazione è ancora peggiore.
Perchè Focus et similia sono comunque riviste e uno le trova in edicola, e insomma, la carta stampata ha per lo meno il filtro della difficoltà di mettere in piedi una rivista, per cui ha già una attendibilità diversa.
Ma qui parliamo di siti che uno deve cercare appositamente, che non è che ci capiti "per caso", che non hanno nessun tipo di affidabilità nè di fondamento scientifico. Eppure trovi (troppa) gente disposta a mettere le mani sul fuoco riportando storie esoteriche e strani complotti ma che mai e poi mai accetterà qualcosa che è detto da enti scientifici riconosciuti. Mah...
PS: ti ho risposto in geografia e viaggi :D
guarda cosa è cambiato dall '800 ad adesso. Se ne vogliono fare, ne fanno 30 di guerre.L'ultima votla che le armi nucleari sono state utilizzate ( e anche la prima) è stato 60 anni fa...
Un po' di inverno nucleare però potrebbe essere un buon rimedio per l'effetto serra :asd:
PS: ti ho risposto in geografia e viaggi :D
Bravo, corro :ops: :D
in italia spopola l'ignoranza scientifica e la scienza da quattro soldi per tutti...la gente che legge focus o giornali simili, pensando di avere pretese scientifiche serie verso chi fa della scienza il proprio lavoro.
Più che altro servirebbe la consapevolezza di cosa sia il metodo scientifico, e come funziona (almeno la parte induzione - formulazione modello - test empirico). Anche un po' di filosofia della scienza (epistemologia) non farebbe male, almeno per stroncare sul nascere iniziative del tipo "club di Einstein" (sul realismo locale) :p
Ma sto chiedendo troppo, questo deve essere dato dalla scuola, e se anche il liceo scientifico è abbastanza carente su questo fronte, mi immagino il cittadino medio :D
Tra mille anni saremo tutti morti. Oppure avremo la tecnologia e le conoscenze per andare ad abitare su un'altro pianeta
Se tutto va bene (:sperem: ) fra mille anni saremo una civiltà di tipo 1.3 e ci staremo muovendo a conquistare le stelle vicine :D
http://en.wikipedia.org/wiki/Kardashev_scale
Se tutto va bene (:sperem: ) fra mille anni saremo una civiltà di tipo 1.3 e ci staremo muovendo a conquistare le stelle vicine :D
http://en.wikipedia.org/wiki/Kardashev_scale
Tu giochi troppo a Civilization :asd:
bellissimo quell'articolo :D
Sì ma vedi, secondo me qui la situazione è ancora peggiore.
Perchè Focus et similia
focus... era un così bel giornale... è diventato trash... :muro:
se non erro proprio nel periodo in cui uscì il primo numero di jack.
bah.
focus... era un così bel giornale... è diventato trash... :muro:
se non erro proprio nel periodo in cui uscì il primo numero di jack.
bah.
:idea: Ecco perchè sei così, Xenom: sei cresciuto con Focus! :asd:
Ma io infatti non capisco... con la quantità di informazioni serie e attendibili che è possibile reperire, perchè la gente deve gettarsi nelle braccia di questi siti esoterici e poi negare assolutamente l'affidabilità di una notizia se viene, che so, dalla NASA, per principio? Ma che fascino hanno queste fonti di disinformazione che hanno così successo?
Rimanendo in topic, io cito
"In realtà – spiega al Velino Angelo De Santis, responsabile della ricerca sul geomagnetismo all'Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia, - la possibilità di una inversione di polarità magnetica è una questione non nuova nel mondo scientifico, che ha ripreso piede alla luce del prossimo programma spaziale denominato "Swarm" il quale prevede la messa in orbita nel 2009 da parte dell'Agenzia spaziale europea (Esa) di tre satelliti scientifici posti a due quote diverse per garantire un salto di qualità negli studi geomagnetici. La questione più importante è l'aumento di velocità di un processo che, in assenza di un rafforzamento del campo, richiederebbe decine di migliaia di anni e che invece nella, dinamica attuale, potrebbe portare a una inversione di polarità in mille-duemila anni.
io cito un responsabile della ricerca sul geomagnetismo all'Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia e tu mi parli di giornali scandalistici? LOL
Più che altro servirebbe la consapevolezza di cosa sia il metodo scientifico, e come funziona (almeno la parte induzione - formulazione modello - test empirico). Anche un po' di filosofia della scienza (epistemologia) non farebbe male, almeno per stroncare sul nascere iniziative del tipo "club di Einstein" (sul realismo locale) :p
Ma sto chiedendo troppo, questo deve essere dato dalla scuola, e se anche il liceo scientifico è abbastanza carente su questo fronte, mi immagino il cittadino medio :D
Chi ha scritto l'articolo da me quotato in prima pagina, e' un responsabile della ricerca sul geomagnetismo all'Istituto nazionale di Geofisica e di Vulcanologia.
E credo basti la prima elementare, senza dover entrare troppo nel merito del metodo scentifico, per afferrare cio.
Se poi ovviamente hai voce maggiore in capitolo di tale persona, ti invito personalmente ad esporre la tua idea in merito alla riduzione del campo magnetico terrestre.
Dai Jo3, non facciamo giochini... sull'attendibilità del primo articolo nessuno ha detto niente e si è discusso tranquillamente, poi hai tirato fuori siti esoterici e lì proprio non ci siamo.
Dai Jo3, non facciamo giochini... sull'attendibilità del primo articolo nessuno ha detto niente e si è discusso tranquillamente, poi hai tirato fuori siti esoterici e lì proprio non ci siamo.
Nessun giochino, credimi :)
Siamo andati O.T (io per primo).
Ritornando in topic :
Autore: Tony Phillips (http://science.nasa.gov)
Larry Newitt del Servizio Geologico Canadese, ogni tanto se na va a caccia. Prende il suo parka, i guanti, una bussola e salta su un aereo col quale si porta sopra le terre artiche canadesi. La sua preda è il campo magnetico terrestre settentrionale.
In questi anni, il polo nord magnetico è localizzato nel Nord del Canada a circa 600 km dalla città più vicina: Resolute Bay, 300 abitanti. Una simpatica maglietta porta questa scritta: Resolute Bay non sarà la fine del mondo, ma da qui la si può vedere.
Larry Newitt si ferma qui per rifornirsi, mangiare qualcosa e ripararsi quando il tempo diventa un po' troppo rischioso per avventurarsi nei desolati paraggi.
Gli scienziati sanno da molto tempo che il polo magnetico non è immobile. James Ross riuscì a localizzarlo per la prima volta nel 1831 dopo un viaggio estenuante che durò per circa 4 anni fra i ghiacci artici. Fino al 1904 quando fu la volta di Roald Amundsen, nessun altro riuscì a portare a termine una simile missione. Secondo Amundsen il polo si era spostato di circa 50 km dal luogo verificato da Ross.
Il polo magnetico ha continuato a spostarsi negli ultimi anni ad una velocità media di circa 10 km all'anno, ma recentemente è arrivato addirittura a 40 km per anno e questo fa pensare che potrebbe lasciare il suolo nord americano entro poche decine di anni.
Come si accennava, il lavoro di Newitt è proprio quello di tenere traccia del polo nord magnetico. Ultimamente è necessario fare questi controlli più spesso del solito, dato che pare variare la sua posizione molto più rapidamente di quanto avevamo visto in precedenza, dice Newitt.
D'altra parte anche il campo magnetico terrestre varia: in Africa l'ago della bussola si sposta di circa un grado ogni dieci anni, mentre a livello mondiale, il campo magnetico si è indebolito del 10% nel corso dell'ultimo secolo. Questo fatto è diventato pubblico nel corso dell'annuale meeting dell' Associazione geofisica Americana (A.G.U.) ed ha creato un certo allarmismo fra i giornali non specializzati che si sono interessati della cosa. Un classico titolo potrebbe essere: "Il campo magnetico terrestre sta collassando?"
Probabilmente non è così e siamo in presenza di variazioni fisiologiche dell'ambiente Terra, probabilmente assai inferiori rispetto a quanto il nostro pianeta ha sostenuto nei millenni passati. Anche nel campo magnetico, dice il professor Gary Glatzmaier dell'Università di California.
E' già accaduto che i poli magnetici arrivassero ad invertirsi e tali inversioni sono precisamente registrate nel magnetismo di vecchie rocce. Dobbiamo dire che si tratta di inversioni non predicibili, anche se in media si presentano ogni 300.000 anni. L'ultima inversione risale a circa 780.000 anni fa e potremmo dunque essere prossimi ad una variazione. Ma non abbiamo alcun dato che lo possa confermare o negare.
Secondo Glatzmaier anche una diminuzione del 10% non dice che siamo prossimi all'inversione. Sin da epoche paleomagnetiche, dice il ricercatore americano, la forza del campo magnetico ha subito alti e bassi in tempi non interessati da alcuna inversione. Attualmente il campo magnetico terrestre è più o meno il doppio rispetto alla media dell'ultimo milione di anni. Quindi molto più forte della media. Per capire quanto avviene adesso, dice Glatzmaier, dobbiamo fare un viaggio nel centro della Terra, dove viene prodotto il campo magnetico terrestre.
Al centro della Terra troviamo un pallone di ferro, caldo come la superficie del Sole. I ricercatori lo chiamano il cuore interno e, di fatto, è un pianeta dentro un altro pianeta. Gira ad una velocità più veloce di circa lo 0,2% rispetto alla superficie dove noi viviamo, è grande come il 70% della Luna ed ha un proprio oceano: un profondo strato di ferro allo stato liquido, detto il cuore esterno. Il campo magnetico terrestre proviene da questo oceano, che conduce fluidi in continuo movimento. Il liquido ferroso in superficie ribolle come acqua in una padella bollente. La parte esterna ha i suoi uragani, una specie di mulinelli che traggono energia dalle Forze di Coriolis, create dalla rotazione terrestre. Questi moti complessi fanno si che il magnetismo del nostro pianeta passi attraverso un processo chiamato "Effetto Dinamo".
Usando le equazioni di una branca della fisica che studia le interazioni fra i fluidi conduttivi ed i campi magnetici, la magnetoidrodinamica, Glatzmaier ed il suo collega Paul Roberts hanno creato un modello matematico che descrive l'interno della Terra. Questo software simula un riscaldamento della parte interna ferrosa ed un'agitazione dell'oceano metallico che lo sovrasta, calcolando poi il campo magnetico risultante. La simulazione prevede una serie molto alta di accadimenti, alcune centinaia di migliaia, prima di poter capire cosa accade.
Alla fine essi hanno l'opportunità di vedere quanto accade realmente sulla Terra: il campo magnetico aumenta e diminuisce, i poli magnetici si spostano e qualche volta si invertono. I cambiamenti sono normali, dall'esperienza dei due ricercatori americani. La fonte primaria del campo magnetico ribolle essa stessa, crea mulinelli nella propria turbolenza. Secondo Glatzmaier la parte più interna della Terra è caotica ed i cambiamenti che avvengono in superficie, sono segnali di quanto avviene la sotto. Glatzmaier e Roberts ritengono di aver capito anche cosa avviene durante l'inversione dei poli. Queste profonde variazioni avvengono in qualche migliaio di anni prima di completarsi. Contrariamente a quanto talvolta si ritiene, il campo magnetico terrestre, durante tali variazioni, non scompare. Semplicemente diventa più complesso. Le linee di forza del campo magnetico in prossimità della superficie terrestre diventano attorcigliate, aggrovigliate. Il polo magnetico si sposta in posti diversi dal solito. Il polo sud magnetico, ad esempio, potrebbe trovarsi in Africa, mentre il polo nord magnetico potrebbe ritrovarsi a Tahiti. Una cosa molto strana per le nostre abitudini. Avremmo comunque un campo magnetico planetario, sempre in grado di generare aurore, tempeste solari ed anche in grado di proteggerci dalle particelle spaziali, esattamente come fa adesso da ben altre posizioni.
In effetti osservare un'aurora da Tahiti potrebbe essere una gran bella esperienza ed in occasioni simili, il lavoro di Newitt avrebbe certamente qualche diversità rispetto a quando lo svolge a Resolute Bay.
Non sempre le variazioni vengono per nuocere.
- Quando gli Stati Uniti atterrarono sulla luna nel 1969, non trovarono nessuna atmosfera. Da allora, la luna della terra sta sviluppando un'atmosfera che prima non c'era, la quale è costituita da un composto che il Dr. Dmitriev ha denominato come "Natrium". Questa nuova atmosfera ha ora uno spessore di 6.000 chilometri.
.
Natrium?
Ehm che è?
:mbe:
Natrium?
Ehm che è?
:mbe:
Parliamo di 6000km di atmosfera di sodio.
Solo che lo shuttle, tanto per intenderci, orbita a circa 350km di altezza... e la luna avrebbe sviluppato 6000km di atmosfera :p
:idea: Ecco perchè sei così, Xenom: sei cresciuto con Focus! :asd:
guarda che mi offendo!
prima ancora che uscisse il num.1 di newton, focus era un giornale scientifico.
poi è diventato spazzatura.
Natrium?
Ehm che è?
Sodio in tedesco :D
http://de.wikipedia.org/wiki/Natrium
A dire il vero la Luna possiede una "atmosfera" (esosfera), ma invece di sodio contiene idrogeno e gas nobili (He, Ne e Ar):
http://www.planetmoon.org/introduzione%20alla%20luna.htm
Riguardo all'ultimo articolo di Jo3, è vero che i poli magnetici tendono a vagare anche di parecchi chilometri all'anno, ma senza una direzione precisa (altrimenti non si spiegherebbe come si siano spostati di "appena" 50 chilometri in 70 anni :p).
Inoltre i due poli "vagano" indipendentemente l'uno dall'altro.
guarda che mi offendo!
prima ancora che uscisse il num.1 di newton, focus era un giornale scientifico.
poi è diventato spazzatura.
No no, sono sicuro che ci fosse una rubrica di elettronica e tu hai attinto da lì! :D
No no, sono sicuro che ci fosse una rubrica di elettronica e tu hai attinto da lì! :D
la mia elettronica l'ho attinta dal nulla :asd:
Sodio in tedesco :D
Inoltre i due poli "vagano" indipendentemente l'uno dall'altro.
Quindi non friggeremo di cottura al plasma..?
:fagiano:
Quindi non friggeremo di cottura al plasma..?
:fagiano:
Mi pare improbabile , le inversioni magnetiche sono eventi abbastanza comuni e non hanno mai causato grossi problemi a chi abitava sulla terra .
Per quel che riguarda http://www.edule.it/scienza.html , nel sito ho trovato questa perla :
Quella che segue è la descrizione della vita sul pianeta Terra. Questa informazione ci è stata trasmessa da Entità amorevoli conosciute semplicemente come "Il Gruppo", canalizzate da Steve Rother. Questa è stata la base di tutte le informazioni che seguirono dal Gruppo nei messaggi conosciuti come "I Segnali di Luce" ed è stata la risposta alla domanda di Steve: "Perchè siamo qui?"
:rotfl: :hic:
Più che un sito commestibile mi sembra un sito fumato
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.