View Full Version : Come si convertono i VA in W?
maxsanty
23-06-2005, 14:21
Come da titolo come si convertono i VA (volt ampere) in W (Watt) per la misura della potenza?
Premetto che è l'unità di misura della potenza nelle centrali idroelettriche.
Bye
m.
Io so che W=V x A x cos fi.
Ma non chiedermi di spiegartelo perchè di teoria so poco o niente :(
Io so che W=V x A x cos fi.
Ma non chiedermi di spiegartelo perchè di teoria so poco o niente :(
giusto, per sistemi monofase.
Per una centrale di produzione e' corretto indicare la potenza in MVA piuttosto che in MW poiche' il passaggio da VA in W dipente tutto dal fattore di potenza del carico.
E' evidente che VA=W quando cos fi=1 cioe' quando tensione e corrente sono perfettamente in fase (carico resistivo o rifasato).
maxsanty
23-06-2005, 16:40
Infatti, il phi è l'angolo tra la tensione e la corrente, ma se mi dicono:
"abbiamo un impianto da 230 Mva" a quanti MW corrispondono?
maxsanty
23-06-2005, 16:43
giusto, per sistemi monofase.
Per una centrale di produzione e' corretto indicare la potenza in MVA piuttosto che in MW poiche' il passaggio da VA in W dipente tutto dal fattore di potenza del carico.
E' evidente che VA=W quando cos fi=1 cioe' quando tensione e corrente sono perfettamente in fase (carico resistivo o rifasato).
Ahhh, mi hai preceduto.
Adesso ho capito!!! Se considero cos phi =1 ho i W altrimenti dipende dal carico!!!
Grazie adesso posso dire di aver chiaro il concetto. ;)
Bye
m.
impossibile dirlo senza conoscere il cos fi del carico :D
maxsanty
23-06-2005, 16:57
impossibile dirlo senza conoscere il cos fi del carico :D
Si si, dipende dal carico. Ma quello che conta è l'ordine di grandezza, non riuscivo a capire che cosa centravano i VA. La turbina sviluppa una potenza che si misura in W.
Il generatore "genera" una potenza che dipende dal carico e quindi si misura in VA e per ottenere i W si moltiplica per il cos phi.
Ma se uno mi dice ho una centrale da 150kVA non riuscivo a capire quanti kW produceva la turbina, invece è chiaro: 150kW!!
Bye
m.
Northern Antarctica
23-06-2005, 17:09
Ma se uno mi dice ho una centrale da 150kVA non riuscivo a capire quanti kW produceva la turbina, invece è chiaro: 150kW!!
Bye
m.
invece no :D
questo approccio vale se si tratta di un carico: se ho un carico nel quale posso variare il fattore di potenza, tipo un motore sincrono, allora se lo faccio funzionare a cosfi=1 150 kW di potenza assorbita corrispondono a 150 kVA.
Invece nel caso della generazione, un generatore sincrono può erogare 150 kVA senza che la turbina eroghi 150 kW o che sia "targata" 150 kW; anzi, in realtà essa avrà una targa minore dato che, nel caso specifico della centrale, il generatore dovrà erogare potenza reattiva oltre che a quella attiva.
Per quanto riguarda la potenza delle centrali elettriche, essa si misura in MW, mentre quella delle apparecchiature (trasformatori, generatori ecc) in MVA. Si sottointende sempre che cosfi=0.8.
Ragionare in termini di MVA sarebbe errato: se ho una centrale da 200 MW che funziona a cosfi=0.8 significa che le macchine motrici hanno una potenza di 200 MW ed i generatori possono erogare 250 MVA a cosfi= 0.8. Ma la stessa centrale, per motivi legati alle caratteristiche delle macchine, non potrà mai erogare 250 MVA come 250 MW a cosfi=1, (le turbine non ce la farebbero) né 250 MVA come 250 MVAr a cosfi=0 (i generatori non ce la farebbero).
maxsanty
23-06-2005, 17:23
invece no :D
questo approccio vale se si tratta di un carico: se ho un carico nel quale posso variare il fattore di potenza, tipo un motore sincrono, allora se lo faccio funzionare a cosfi=1 150 kW di potenza assorbita corrispondono a 150 kVA.
Invece nel caso della generazione, un generatore sincrono può erogare 150 kVA senza che la turbina eroghi 150 kW o che sia "targata" 150 kW; anzi, in realtà essa avrà una targa minore dato che, nel caso specifico della centrale, il generatore dovrà erogare potenza reattiva oltre che a quella attiva.
Per quanto riguarda la potenza delle centrali elettriche, essa si misura in MW, mentre quella delle apparecchiature (trasformatori, generatori ecc) in MVA. Si sottointende sempre che cosfi=0.8.
Ragionare in termini di MVA sarebbe errato: se ho una centrale da 200 MW che funziona a cosfi=0.8 significa che le macchine motrici hanno una potenza di 200 MW ed i generatori possono erogare 250 MVA a cosfi= 0.8. Ma la stessa centrale, per motivi legati alle caratteristiche delle macchine, non potrà mai erogare 250 MVA come 250 MW a cosfi=1, (le turbine non ce la farebbero) né 250 MVA come 250 MVAr a cosfi=0 (i generatori non ce la farebbero).
Ok, ma la 2 sett. fa sono stato in una centrale e alla mia domanda quanti MW produce la centrale, mi dicono 8.5 MVA, e chiudono il discorso.
Al che mi chiedo quanto produce la turbina che è quello che mi interessa?
8.5*.8= 6.8 MW
oppure
8.5*1=8.5 MW
ES le caratteristiche della centrale sono le seguenti:
Principali caratteristiche:
Centrale
XXX
Bacino imbrifero sotteso
712 Km2
Diga di XXX
altezza 51,50 metri
Salto medio
588,20 mt.
Gruppi di produzione
4
Potenza nominale alternatore
3 x 115 Mva
Potenza nominale alternatore
1 x 120 Mva
Potenza nominale installata
456 Mva
Come faccio a sapere la potenza della turbina?
Grazie
Bye
m.
Northern Antarctica
23-06-2005, 17:33
Ok, ma la 2 sett. fa sono stato in una centrale e alla mia domanda quanti MW produce la centrale, mi dicono 8.5 MVA, e chiudono il discorso.
Al che mi chiedo quanto produce la turbina che è quello che mi interessa?
8.5*.8= 6.8 MW
oppure
8.5*1=8.5 MW
ES le caratteristiche della centrale sono le seguenti:
Principali caratteristiche:
Centrale
XXX
Bacino imbrifero sotteso
712 Km2
Diga di XXX
altezza 51,50 metri
Salto medio
588,20 mt.
Gruppi di produzione
4
Potenza nominale alternatore
3 x 115 Mva
Potenza nominale alternatore
1 x 120 Mva
Potenza nominale installata
456 Mva
Come faccio a sapere la potenza della turbina?
Grazie
Bye
m.
Secondo me la turbina ha una potenza di 7 MW. Il calcolo 8.5*.8= 6.8 MW dà la potenza elettrica erogata dal generatore, sommandovi ad essa le perdite elettriche, per attrito e ventilazione del generatore la potenza generata dalla turbina dovrebbe essere attorno a quel valore (non è che ci sono 200 kW di perdite, ce ne sono un po' meno, ho arrotondato).
Secondo me ci sono tre turbine da 95 MW ed una da 100 MW. Ricorda sempre che oltre alla potenza attiva la centrale deve erogare potenza reattiva, necessaria per alimentare i circuiti magnetici di tutta una serie di componenti del sistema e dei carichi. La relazione, se N è la potenza in MVA, P la potenza attiva in MW e Q la potenza reattiva in MVAr, è
N = sqrt(P^2 + Q^2)
maxsanty
23-06-2005, 17:49
Secondo me la turbina ha una potenza di 7 MW. Il calcolo 8.5*.8= 6.8 MW dà la potenza elettrica erogata dal generatore, sommandovi ad essa le perdite elettriche, per attrito e ventilazione del generatore la potenza generata dalla turbina dovrebbe essere attorno a quel valore (non è che ci sono 200 kW di perdite, ce ne sono un po' meno, ho arrotondato).
Secondo me ci sono tre turbine da 95 MW ed una da 100 MW. Ricorda sempre che oltre alla potenza attiva la centrale deve erogare potenza reattiva, necessaria per alimentare i circuiti magnetici di tutta una serie di componenti del sistema e dei carichi. La relazione, se N è la potenza in MVA, P la potenza attiva in MW e Q la potenza reattiva in MVAr, è
N = sqrt(P^2 + Q^2)
Ok, adesso ci penso su ma penso di aver intuito come funziona.
Grazie
P.S.
L'esame di elettrotecnica l'ho fatto da un pò, ma forse è meglio che ripassi qualche cosa... ;)
Bye
m.
Northern Antarctica
23-06-2005, 17:50
Ok, adesso ci penso su ma penso di aver intuito come funziona.
Grazie
P.S.
L'esame di elettrotecnica l'ho fatto da un pò, ma forse è meglio che ripassi qualche cosa... ;)
Bye
m.
il vero problema è l'approccio dell'ingegnere meccanico ai problemi elettrotecnici :D :D :D
ironmanu
23-06-2005, 21:53
il vero problema è l'approccio dell'ingegnere meccanico ai problemi elettrotecnici :D :D :D
E' proprio questo il problema!!! Io ho fatto elettrotecnica 2 anni fa e nn ho capito
ancora bene la diff tra potenza attiva e reaittiva.... :muro: :D :D :D :D
maxsanty
24-06-2005, 08:54
il vero problema è l'approccio dell'ingegnere meccanico ai problemi elettrotecnici :D :D :D
E c'hai proprio ragione!!!
Non è possibile parlare di "ricerca del parallelo" "velocità di sincronismo" e varie altre amenità elettriche di fronte ad una platea di ing. meccanici (rettifica-cul..).
Cmq prometto :asd: che ripasso :asd: :asd:
Bye
m.
Northern Antarctica
24-06-2005, 12:09
E c'hai proprio ragione!!!
Non è possibile parlare di "ricerca del parallelo" "velocità di sincronismo" e varie altre amenità elettriche di fronte ad una platea di ing. meccanici (rettifica-cul..).
Cmq prometto :asd: che ripasso :asd: :asd:
Bye
m.
per carità, per noi elettrotecnici la cosa è ovviamente speculare :D
moltiplicando tensiene corrente in regime alternato trovi la potenza apparente indicata con S e si misura in VA , voltampere
Tale potenza complessa s icomponed idue fattori S=P+jQ , dove la parte reale P indica la potenza attiva misurata in W Watt e la parte immaginaria Q è detta potenza reattiva e si misura in VAR , voltampere reattivi .
ed è cosi che P=S*cos(fi) =VAcos(fi)
La potenza reattiva circolante in rete la si può diminuire tramite il rifasamento usando elementi di coportamento opposto al tipo di potenza reattiva da diminuire sfruttanto il teorema di Boucherot .
L'enel obbliga gl iutenti che hanno un fattore di potrenza inferioere ad un certo valore ( 0.9) di usare pure dei contatori per la parte reattiva della potenza.
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