View Full Version : Cos'è la Patria?
ejr_cavenago
27-05-2005, 17:44
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Vi scrivo il mio parere: la Patria è un concetto ancora molto attuale, anche se alcuni nostri governanti passati hanno cercato di farcelo dimenticare perchè, secondo loro, era deleterio. Ogni volta che ci sentiamo anche un minimo orgogliosi di essere Italiani pensiamo alla nostra Patria.
La Patria è la terra di nascita, che si sente come propria, il paese che non si vorrebbe lasciare mai, nonostante le sue luci e ombre (ogni paese ne ha), dove si vorrebbe vivere e morire, dove conosci la gente e sai come pensa, come agisce e ti ritrovi nella sua storia. La Patria è un punto di riferimento costante nella vita di ognuno, anche se non ci facciamo caso, anche se non lo vogliamo ammettere, anche se guardiamo con ammirazione ad altri paesi è solo qui che vorremmo vivere e solo qui che torneremo...
Lucio Virzì
27-05-2005, 17:49
Mi mancava un altro f.
Spero solo che tu sia il clone di qualcun altro, altrimenti sarebbe triste.
Patria? La mia terra natìa.
LuVi
ilprincipe78
27-05-2005, 17:56
Patria è sicuramente un concetto positivo, è la terra natale, che qualche "governante" in passato ha utilizzato in maniera sbagliata... per usare un eufemismo. E questo "governante" è stato probabilmente il più deleterio per la nostra Patria...
MSciglio
27-05-2005, 19:19
La patria è semplicemente il luogo dove ci si trova a nascere. Niente di più.
PaTLaBoR
27-05-2005, 20:49
La patria è casa mia.
Non importa dove. E' casa mia.
E non ha bandiere
squadraf
27-05-2005, 21:18
La Patria è la bellissima definizione di Popolo.
La Patria è la Terra, la Patria è tradizione, la Patria è storia, la Patria è sacrificio, la Patria è il Popolo al quale appartieni e sei orgoglioso di appartenere.
Badate bene che quelle che ho scritto non sono frasi poetiche.
Terra= la terra dove storicamente un Popolo ha abitato, dove mio nonno, il nonno di mio nonno, il mio antenato che portava il mio nome, hanno abitato. Ed ogni giorno i piedi camminano dove i miei avi camminavano
Tradizione= la Patria è l'espressione degli usi, dei credi, delle feste, delle usanze, dei cibi, delle primizie ortofrutticole, e di tutto ciò che è simbolo di tradizione di un Popolo
Storia= la Patria ha una storia, una bellissima quanto dura storia, che alterna episodi sanguinosi e cruenti ad invenzioni e scoperte per il bene dell'umanità
Sacrificio= Nessuno dimentichi mai i nostri nonni ed i nostri avi caduti per donarci l'avvenire nel quale oggi viviamo
Popolo= E' una delle sfumature migliori di Patria.Tutto quello che ho detto prima viene concentrato e riassunto in un termine solo, il Popolo, che deve esser fiero e portare a testa alta le sue origini e la sua cultura.
Poco importa se il Popolo in questione sia l' Italiano, il Cinese, l'Arabo od il Giapponese.
Sono tutti Popoli bellissimi perchè diversi, e nessuno è migliore dell'altro.
Però, consentitemelo: sono fiero di essere Italiano!
Ah, dimenticavo:
il senso della Patria, quando non c'è, porta tra le altre cose i politici a farsi le leggi per sè e per arricchire il proprio guadagno ed i lavoratori a fregarsene dell'andamento generale chiedendo aumenti più o meno esosi per le casse dello Stato.
Insomma, per farla breve, quando non c'è il senso della Patria ognuno pensa per sè e vede soltanto il proprio benessere tralasciando quello collettivo.
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Vi scrivo il mio parere: la Patria è un concetto ancora molto attuale, anche se alcuni nostri governanti passati hanno cercato di farcelo dimenticare perchè, secondo loro, era deleterio. Ogni volta che ci sentiamo anche un minimo orgogliosi di essere Italiani pensiamo alla nostra Patria.
La Patria è la terra di nascita, che si sente come propria, il paese che non si vorrebbe lasciare mai, nonostante le sue luci e ombre (ogni paese ne ha), dove si vorrebbe vivere e morire, dove conosci la gente e sai come pensa, come agisce e ti ritrovi nella sua storia. La Patria è un punto di riferimento costante nella vita di ognuno, anche se non ci facciamo caso, anche se non lo vogliamo ammettere, anche se guardiamo con ammirazione ad altri paesi è solo qui che vorremmo vivere e solo qui che torneremo...
La tua sign e il tuo avatar sono chiaramente riferiti al fascismo.
Quello che hai scritto, però, è molto bello.
Sono parole che certamente i Partigiani della Brigata Garibaldi avrebbero sottoscritto.
Sono concetti che hanno onorato con il loro sacrificio.
Sono ideali che hanno riempito di senso compiuto riscattando l'onore di un popolo infangato dalle camice nere e dalle squadracce in orbace.
Si, è proprio questa la Patria, libera e democratica, a cui pensavano 60 anni fa entrando a Milano liberata mentre altri scappavano.
Grazie per averlo ricordato.
Luther Blissett
27-05-2005, 22:08
La mia patria è l'Eurasia, e sempre per lei combatterò.
http://www.terradegliavi.org/index/cpe.gif
per l’unità continentale eurasiatica da Reykjavik a Vladivostok, quale unica alternativa possibile alla globalizzazione capitalistica e all’imperialismo nord-americano/sionista, ovverosia al Mondialismo in tutte le sue forme.
Il progetto politico in questione presuppone il superamento delle vecchie ideologie otto-novecentesche, oltre la “destra” e la “sinistra”, contro ogni nostalgismo, rosso o nero che sia, riallacciandosi all’ unità spirituale dell’Eurasia, in prospettiva rivoluzionaria di liberazione continentale.
squadraf
27-05-2005, 22:21
Caro xs 400,
sono modi differenti di intendere Patria. Per i badogliani la patria era la riscossa del comunismo e la sua vittoria sul Fascismo, per i Fascisti Patria era l'ideale di vita.
La Patria è innanzitutto fedeltà: e fedeltà fa rima con onore.
E' questo che animò l'intera Repubblica Sociale Italiana e tutti i volontari, comprese le divisioni di donne.
Che ti piaccia o no, tutti i Repubblicani morirono gridando VIVA l' ITALIA.
Northern Antarctica
27-05-2005, 22:25
La mia patria è l'Eurasia, e sempre per lei combatterò.
http://www.terradegliavi.org/index/cpe.gif
per l’unità continentale eurasiatica da Reykjavik a Vladivostok, quale unica alternativa possibile alla globalizzazione capitalistica e all’imperialismo nord-americano/sionista, ovverosia al Mondialismo in tutte le sue forme.
Il progetto politico in questione presuppone il superamento delle vecchie ideologie otto-novecentesche, oltre la “destra” e la “sinistra”, contro ogni nostalgismo, rosso o nero che sia, riallacciandosi all’ unità spirituale dell’Eurasia, in prospettiva rivoluzionaria di liberazione continentale.
Ho visto il sito, e mi ha incuriosito.
Sarei curioso - ma immagino dovrei acquistare la rivista "Eurasia" - di leggere delle critiche a quelle che sono le teorie basate sullo "scontro delle civiltà", dato che ho letto il libro di Samuel Huntington sull'argomento e ne sono rimasto molto colpito: la stragrande maggioranza dei ragionamenti non faceva una grinza.
E d'altra parte vedrei una unione eurasiatica difficile da realizzare e piuttosto sbilanciata ad Est. Quello scritto nel sito mi ha fatto venire in mente sia l'ex URSS che la Russia di Pietro il Grande, ed alcuni problemi che a quel tempo non si sono potuti risolvere (sociali ed economici) sono ancora attuali e di difficile soluzioni.
Specie se consideriamo quello che è il territorio ad est di Mosca, organizzato oggi così come ai tempi dell'URSS in "circondari autonomi" dove ogni etnia (komi, calmucchi, samoiedi, ciucki, fino agli ebrei del Birobidzan) è una cosa a se, distaccata dalle altre (l'unica cosa in comune è la distanza e la relativa assenza di Mosca).
Caro xs 400,
sono modi differenti di intendere Patria. Per i badogliani la patria era la riscossa del comunismo e la sua vittoria sul Fascismo, per i Fascisti Patria era l'ideale di vita.
La Patria è innanzitutto fedeltà: e fedeltà fa rima con onore.
E' questo che animò l'intera Repubblica Sociale Italiana e tutti i volontari, comprese le divisioni di donne.
Che ti piaccia o no, tutti i Repubblicani morirono gridando VIVA l' ITALIA.
Concordo: ci sono modi differenti di intendere Patria.
E la differenza la si capisce da quello che si fa da vivi, più che dalle frasi in punto di morte.
Io non sto dalla tua parte, né da quella dei repubblichini di Salò.
Io sto dalla parte di una Patria che rispetti la libertà di pensiero, di credo politico e di confessione religiosa, ad esempio.
I tuoi "eroi" la pensavano diversamente. Da vivi.
Lucrezio
27-05-2005, 22:41
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Vi scrivo il mio parere: la Patria è un concetto ancora molto attuale, anche se alcuni nostri governanti passati hanno cercato di farcelo dimenticare perchè, secondo loro, era deleterio. Ogni volta che ci sentiamo anche un minimo orgogliosi di essere Italiani pensiamo alla nostra Patria.
La Patria è la terra di nascita, che si sente come propria, il paese che non si vorrebbe lasciare mai, nonostante le sue luci e ombre (ogni paese ne ha), dove si vorrebbe vivere e morire, dove conosci la gente e sai come pensa, come agisce e ti ritrovi nella sua storia. La Patria è un punto di riferimento costante nella vita di ognuno, anche se non ci facciamo caso, anche se non lo vogliamo ammettere, anche se guardiamo con ammirazione ad altri paesi è solo qui che vorremmo vivere e solo qui che torneremo...
Oddio... non so da che parte incominciare!
So benissimo che- anche se ho un male cane ad un occhio e non dovrei stare al computer- non riuscirò a trattenermi dallo scrivere un post kilometrico... quinidi... Sorry! :sofico:
Allora, ti premetto che sono un liberale di ferro, razionalista, pessimista, ateo, cosmopolita... quindi molto probabilmente non riuscirò nella mia argomentazione ad essere del tutto oggettivo, ma cercherò di fare il possibile!
Il concetto di patria è incredibilmente antico: già nell'epica omerica il concetto di patria come terra natia, casa, paese delle verdi annate è ben radicato nella figura di ulisse, che combatte contro le più strenue difficoltà per riuscire- nonostante l'avversità degli dei- a riabbracciare la sua petrosa itaca. E' paradossalmente difficile, d'altra parte, parlare di patria in riferimento alla grecia classica. Frammentata in poleis numerose, piccole e separate da distanze ed asperità geografiche, spesso protagoniste di lotte intestine e furiose, capaci di allearsi ( comunque con colpi bassi a ripetizione ) solo in caso di minacce quali l'estinzione totale, non rappresentano certo un ideale dal punto di vista patriottico... d'altra parte il greco di allora - fosse ateniese, siracusano, spartano, tebano o quantaltro - si riconosceva completamente in un ideale culturale, e grazie a questo- e soprattutto a questo- si sentiva greco. E' infatti in grecia che nasce l'ideale di cosmopolitismo, ad opera - in particolare - della scuola di protagora. L'uomo è cittadino del mondo, prima che ateniese, greco, persiano o latino. Essere cosmopolita non significa però non avere una patria, quanto non considerare le proprie origini un fattore determinante davanti ad una scelta, che può essere anche un'opportunità.
E' interessante parlare anche della "patria" intesa alla Romana: i nostri avi classici infatti furono- se possibile- i primi veri nazionalisti. Ci si potrebbe soffermare ore a discutere di come il concetto stesso di patria sia mutato durante l'evoluzione dell'impero romano, acquistando un significato sempre più carico e sempre più "razzista": romano come contrario di barbaro, cittadino contro schiavo e così via... mi sembrerebbe carino invece far notare una piccola- ma indicativa- cosa: Augusto si fece nominare, fra le varie, anche "pater patriae". Chi ha orecchie per intendere...
Il significato di patria attuale nasce però nel romanticismo. Quando l'idea di nazione inizia a caricarsi di sentimento, di orgoglio, di - se vogliamo - un che di esoterico, magico, mistico, nasce l'ideale di patria come qualcosa di sacro, per cui combattere, sacrificarsi, immolarsi. Potrai trovare diverse analisi interessanti su internet di questo concetto, molto più autorevoli della mia eventuale, che quindi mi risparmio.
Venendo al dunque, voglio concludere dicendoti che:
- Ulisse è tornato in patria, e tornare in patria era per lui il desiderio più grande. Ma non sarebbe stato nessuno senza il suo viaggio, si sarebbe annoiato ed annichilito, e sarebbe morto senza essere "bello di fama e di sventura".
- Essere attaccati alla propria città natale o al proprio paese natale è un bene: ma non bisogna pensare di agire in nome di essa e di giustificare alcuna azione scorretta in suo nome. L'unico vero imperativo morale resta quello di Kant: agisci in modo che la massima della tua volontà possa nel contempo valere come principio di una legislazione universale. Universale è un concetto molto, molto più ampio di "nazionale". Non è assolutamente valido giustificare un'azione nascondendosi dietro l'aor di patria. Quello che sto dicendo è che il patriottismo non deve mai diventare nazionalismo. Bisogna sempre mantenere un distacco critico sufficiente per poter dire "sono fiero di essere italiano, ma riconosco che gli italiani durante la storia hanno fatto un mucchio di cazzate, come ad esempio..." e così via. "Gli italiani sono meglio di", "l'italia è meglio di", "preferirei morire piuttosto che vivere in" sono frasi che non devi mai nemmeno pensare.
- C'è una meravigliosa canzone di Georges Brassens, mitico cantautore Francese, maestro di De André, che dice
"Felice chi come Ulisse ha fatto un buon viaggio
Felice chi come Ulisse ha visto i suoi paesaggi
E poi ha ritrovato dopo aver attraversato i mari
Il paese delle verdi annate"
Quello che voglio dirti è che la "patria" non dev'essere il posto dove vuoi vivere e morire. Il mondo è fin troppo piccolo per poter limitarsi ad una sua frazione. Sii cittadino del mondo: Non chiudere mai una porta, non avere mai paura di allontanarti dal tuo paese natale, non negarti mai il piacere e l'occasione di attraversare i mari. Il paese delle verdi annate ti sarà più caro, e solo allora ti sarà giustamente caro, quando avrai fatto un buon viaggio, che è buono a prescindere dalle avversità che, per quanto possano essere Omeriche, ti daranno la possibilità di fare nuove esperienze. Vivere è viaggiare, chi viaggia vive due volte. Perché non farlo?
per me la patria è un posto dove sono nato..STOP..non sento particolari legami con l'Italia..è una nazione dove per ora vivo e studio..chissà in futuro dove si andrà... :confused: :rolleyes:
Lucio Virzì
27-05-2005, 22:45
Caro xs 400,
sono modi differenti di intendere Patria. Per i badogliani la patria era la riscossa del comunismo e la sua vittoria sul Fascismo, per i Fascisti Patria era l'ideale di vita.
La Patria è innanzitutto fedeltà: e fedeltà fa rima con onore.
E' questo che animò l'intera Repubblica Sociale Italiana e tutti i volontari, comprese le divisioni di donne.
Che ti piaccia o no, tutti i Repubblicani morirono gridando VIVA l' ITALIA.
Siamo all'apologia pura... :rolleyes:
La nostra Patria Italia è quella che ha cancellato dalla storia gli aborti come la RSI; così è e così sarà per sempre.
Fattene una ragione, te e l'amichetto tuo.
LuVi
... Vivere è viaggiare, chi viaggia vive due volte. Perché non farlo?
E' solo l'ultima frase del post, ma è la degna chiusura di pensieri molto belli.
Qualche volta (non sempre) si vola alto anche in questo forum...
Lucrezio
27-05-2005, 22:48
E' solo l'ultima frase del post, ma è la degna chiusura di pensieri molto belli.
Qualche volta (non sempre) si vola alto anche in questo forum...
:)
Si fa quello che si può!
Grazie, commenti come questi ti fanno venire voglia di continuare a scrivere anche se a volte ti sembra di buttare via il tuo tempo!
:)
Fil
LA MIA PATRIA E' L'EUROPA, L'ITALIA E' IL MIO PAESE.
Luther Blissett
27-05-2005, 22:55
Ho visto il sito, e mi ha incuriosito.
http://www.terradegliavi.org/coord_progetto_eurasia/documento_politico.htm
http://utenti.lycos.it/progettoeurasia/
Northern Antarctica
27-05-2005, 23:10
http://www.terradegliavi.org/coord_progetto_eurasia/documento_politico.htm
http://utenti.lycos.it/progettoeurasia/
Grazie x il secondo link, c'è qualche informazione in più.
Al giorno d'oggi il primo passo per realizzare un qualcosa del genere dovrebbe essere fatto senza dubbio dalla Russia.
Per quanto riguarda l'autosostentamento tramite le pur enormi risorse naturali siberiane la vedo spaventosamente difficile, la Siberia non è l'Arabia Saudita dove basta piantare un bastone per terra per far uscire il petrolio. Per non parlare delle distanze.
Però forse è meglio tornare in topic, anche se starei ore a parlare della Siberia e della Russia asiatica superartica (l'interesse per l'argomento lo puoi immaginare leggendo il mio nick, che non è stato "concepito" scegliendo due parole a caso) ;) :D
jumpermax
28-05-2005, 00:46
Caro xs 400,
sono modi differenti di intendere Patria. Per i badogliani la patria era la riscossa del comunismo e la sua vittoria sul Fascismo, per i Fascisti Patria era l'ideale di vita.
La Patria è innanzitutto fedeltà: e fedeltà fa rima con onore.
E' questo che animò l'intera Repubblica Sociale Italiana e tutti i volontari, comprese le divisioni di donne.
Che ti piaccia o no, tutti i Repubblicani morirono gridando VIVA l' ITALIA.
a parte che l'apologia di fascismo è reato, la continua apologia di fascismo che fai in questa sezione inizia ad essere stancante, sia per chi ti legge, sia per i moderatori a cui tocca poi sistemare le cose. Non abusare troppo della nostra pazienza.... questo spazio non è a tuo esclusivo uso e consumo.
Alexator
28-05-2005, 08:16
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Vi scrivo il mio parere: la Patria è un concetto ancora molto attuale, anche se alcuni nostri governanti passati hanno cercato di farcelo dimenticare perchè, secondo loro, era deleterio. Ogni volta che ci sentiamo anche un minimo orgogliosi di essere Italiani pensiamo alla nostra Patria.
La Patria è la terra di nascita, che si sente come propria, il paese che non si vorrebbe lasciare mai, nonostante le sue luci e ombre (ogni paese ne ha), dove si vorrebbe vivere e morire, dove conosci la gente e sai come pensa, come agisce e ti ritrovi nella sua storia. La Patria è un punto di riferimento costante nella vita di ognuno, anche se non ci facciamo caso, anche se non lo vogliamo ammettere, anche se guardiamo con ammirazione ad altri paesi è solo qui che vorremmo vivere e solo qui che torneremo...
con il mondo globalizzato e in corso di essere globalizzato l'unica patria in cui mi ritrovo è tutt'al più la mia famiglia :)
ma se patria= comunità di persone che si sono stabilite delle leggi per auto governarsi e vivere insieme condividendo una terra ...
allora non posso essere non favorevole a questo concetto....
"nostra patria il mondo intero, nostra legge la libertà" :)
Scritta vista spesso sui muri , specie in occasioni particolari
" Quando lo Stato si prepara ad assassinare, si fa chiamare Patria"
vale come definizione?
Mi trovo sostanzialmente d'accordo con la definizione che ha dato squadraf, imparziale e quantomai vera, però quel senso di patria adesso non esiste più purtroppo, per molto la patria è solo un "entità" non meglio definita che troppo spesso si critica senza vedere cosa ci offre, un tempo c'era davvero il sentire la patria, come la propria terra, sacra e inviolabile, il mio bisnonno per esempio, per difende la sua patria nel 1915 ritornò dagli stati uniti (dove era emigrato 2 anni prima) e si arrulò volontario, chi lo farebbe al giorno d'oggi? :rolleyes:
Per quanto mi riguarda quando penso alla patria mi viene in mente il tricolore, nel quale mi riconosco e che mi emoziona ogni volta che lo vedo sventolare, ripensando a tutti coloro che nella storia d' italia non cedettero un metro per la loro Patria (da qui anche la mia sign).
ejr_cavenago
28-05-2005, 12:34
Mi mancava un altro f.
Spero solo che tu sia il clone di qualcun altro, altrimenti sarebbe triste.
Patria? La mia terra natìa.
LuVi
Che bello quando la gente mi dà del fascista e non sa nemmeno di cosa parla... Non c'è bisogno di essere fascisti x parlare di Patria, basta semplicemente amare il proprio paese e servire un'idea!!!
P.S. Secondo il mio modesto parere di storico appassionato, fascista non è sinonimo di criminale, tanti giovani dell'RSI che sono stati fucilati dai partigiani si erano arruolati per difendere quello che ritenevano giusto, magari non avevano commesso nessun reato, solo amare l'Italia.
P.P.S. Questa, secondo la legge, non è apologia del fascismo, è semplice realtà... Grazie :D
la mia patria sono solo le persone a me care.
stop.
dei confini nazionali non me ne frega niente.
Ciaozzz
Che bello quando la gente mi dà del fascista e non sa nemmeno di cosa parla... Non c'è bisogno di essere fascisti x parlare di Patria, basta semplicemente amare il proprio paese e servire un'idea!!!
P.S. Secondo il mio modesto parere di storico appassionato, fascista non è sinonimo di criminale, tanti giovani dell'RSI che sono stati fucilati dai partigiani si erano arruolati per difendere quello che ritenevano giusto, magari non avevano commesso nessun reato, solo amare l'Italia.
P.P.S. Questa, secondo la legge, non è apologia del fascismo, è semplice realtà... Grazie :D
si amavano l'italia alleandosi con chi faceva sapone di marsiglia degli ebrei.
ps questo non e' antifascismo e' realta'.
Ciaozzz
si erano arruolati per difendere quello che ritenevano giusto, magari non avevano commesso nessun reato, solo amare l'Italia.
esatto
si trovarno a scegliere tra il tradimento, con conseguente passaggio al nemico oppure rimanere fedeli all' italia, per difenderla da quello che era a tutti gli effetti un invasore, si trovarono travolti dagli eventi e dovettero decidere in fretta sul dafarsi.
Lo stesso Eisenhower nel suo diario scrive:
"...la resa dell'Italia fu uno sporco affare. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma l'Italia è la sola ad aver perduto questa guerra con disonore, salvato solo in parte dal sacrificio dei combattenti della RSI."
(da "Diario di Guerra" di Eisenhower,
Comandante supremo delle Forze USA
nello scacchiere europeo)
LA MIA PATRIA E' L'EUROPA, L'ITALIA E' IL MIO PAESE.
Anche a me piacerebbe che fosse così, una volta lo speravo.. ma ormai mi sto convincendo che sia un illusione utopistica.. l'Europa non sarà mai patria.. troppe le forze centrifughe.
La Patria in sè è un concetto positivo, l'importante è che l'eventuale sacrificio (qualunque tipo) a favore di essa, sia volontario e spontaneo, e non estorto o frutto di un condizionamento propagandistico sulle menti piu' ingenuee.
Anche a me piacerebbe che fosse così, una volta lo speravo.. ma ormai mi sto convincendo che sia un illusione utopistica.. l'Europa non sarà mai patria.. troppe le forze centrifughe.
Non è questione di politica, l'Europa per è la Patria perchè è la "nazione" che si fonda sulle medesime radici e che ha visto la storia dei suoi popoli intrecciarsi nel bene e nel male per migliaia di anni.
Riconosco poi la grandezza dei passi compiuti dai paesi europei nel volere creare il più importante ed influente organismo sovranazionale della terra in poco meno di 50 anni, soprattutto se si considerano le DUE guerre mondiali che l'hanno attraversata nel secolo passato.
von Clausewitz
28-05-2005, 17:56
LA MIA PATRIA E' L'EUROPA, L'ITALIA E' IL MIO PAESE.
allora Gio, la tua patria non esiste
l'europa è solo un espressione geografica
domani col voto francese ne avremmo l'ennesima riprova :sofico: :p :Prrr:
von Clausewitz
28-05-2005, 18:01
Non è questione di politica, l'Europa per è la Patria perchè è la "nazione" che si fonda sulle medesime radici e che ha visto la storia dei suoi popoli intrecciarsi nel bene e nel male per migliaia di anni.
Riconosco poi la grandezza dei passi compiuti dai paesi europei nel volere creare il più importante ed influente organismo sovranazionale della terra in poco meno di 50 anni, soprattutto se si considerano le DUE guerre mondiali che l'hanno attraversata nel secolo passato.
senti Gio, io in quanto italiano, non voglio essere accomunato a gente come russi, serbi, ma anche francesi ecc., solo in quanto abitiamo nel medesimo continente chiamato europa
troppe differenze di mentalità, cultura ecc., preferisco mantenere la mia identità d'italiano
anzi di sardo-italiano
majin mixxi
28-05-2005, 18:01
Che bello quando la gente mi dà del fascista e non sa nemmeno di cosa parla...
la gente eh?
tu invece sì che lo sai... :rolleyes:
von Clausewitz
28-05-2005, 18:04
cmq come diceva Montanelli l'unico modo di amare la nostra patria, l'Italia, è quello di amarla come una puttana che ti tradisce sempre :D
ejr_cavenago
28-05-2005, 18:05
la gente eh?
tu invece sì che lo sai... :rolleyes:
Scusa l'arroganza, ma SI, io penso di saperne...
MSciglio
28-05-2005, 18:10
senti Gio, io in quanto italiano, non voglio essere accomunato a gente come russi, serbi, ma anche francesi ecc., solo in quanto abitiamo nel medesimo continente chiamato europa
troppe differenze di mentalità, cultura ecc., preferisco mantenere la mia identità d'italiano
anzi di sardo-italiano
Meno male che non sono tutti come te altrimenti l'Europa non esisterebbe.
von Clausewitz
28-05-2005, 18:21
La mia patria è l'Eurasia, e sempre per lei combatterò.
http://www.terradegliavi.org/index/cpe.gif
per l’unità continentale eurasiatica da Reykjavik a Vladivostok, quale unica alternativa possibile alla globalizzazione capitalistica e all’imperialismo nord-americano/sionista, ovverosia al Mondialismo in tutte le sue forme.
Il progetto politico in questione presuppone il superamento delle vecchie ideologie otto-novecentesche, oltre la “destra” e la “sinistra”, contro ogni nostalgismo, rosso o nero che sia, riallacciandosi all’ unità spirituale dell’Eurasia, in prospettiva rivoluzionaria di liberazione continentale.
combatti per cosa? :D :D
a se tu fossi davvero nato in qualche landa euroasiatica, invece che al riparo dell'imperialismo nordamericano-sionista e alla sua globalizzazione capitalistica (sempre che questi concetti esistano vermanente oltre che nella tua testa) allora avresti sentito che non sarebbe stato velluto
fortuna tua invece che sei nato all'ombra della bambagia
cmq qualche desolata landa eurasatica penso sia sempre disposta ad ospitarti (chessò, che ne dici della steppa calmucca nella russia meridionale?)
che aspetti a trasferirti ivi, in quei luoghi?
lì sicuramente l'imperialismo americano-sionista è meno avvertito e la globalizzazione capitalista tarda ad arrivare
vai, vai e buona fortuna :D
jumpermax
28-05-2005, 18:23
senti Gio, io in quanto italiano, non voglio essere accomunato a gente come russi, serbi, ma anche francesi ecc., solo in quanto abitiamo nel medesimo continente chiamato europa
troppe differenze di mentalità, cultura ecc., preferisco mantenere la mia identità d'italiano
anzi di sardo-italiano
Se per questo in quanto Imolese ho poco in comune con un Bolognese, ma non è che perdo la mia identità stando in provincia di Bologna.... :mbe: Analogo discorso per regione-stato-ue. Ci sono dei tratti che ci accomunano, non è un annullare la propria identità riconoscerli.
von Clausewitz
28-05-2005, 18:24
Caro xs 400,
sono modi differenti di intendere Patria. Per i badogliani la patria era la riscossa del comunismo e la sua vittoria sul Fascismo, per i Fascisti Patria era l'ideale di vita.
La Patria è innanzitutto fedeltà: e fedeltà fa rima con onore.
E' questo che animò l'intera Repubblica Sociale Italiana e tutti i volontari, comprese le divisioni di donne.
Che ti piaccia o no, tutti i Repubblicani morirono gridando VIVA l' ITALIA.
LOL con questa stroia dei badogliani che citi sempre a ogni piè sospinto mi fai ridere :D
guarda che erano categorie in voga 60 anni fa e usate prevalentemente dai tedeschi e usate assai meno dai fascisti repubblichini
-kurgan-
28-05-2005, 18:27
non mi piace il concetto di patria e trovo i confini tra gli stati un'imposizione.
ma rispetto chi ci crede.
von Clausewitz
28-05-2005, 18:28
Meno male che non sono tutti come te altrimenti l'Europa non esisterebbe.
non sono certamente tutti come me (altrimenti sai che noia) ma l'europa non esiste lo stesso
o non te n'eri ancora accorto? :confused: :D
von Clausewitz
28-05-2005, 18:34
Se per questo in quanto Imolese ho poco in comune con un Bolognese, ma non è che perdo la mia identità stando in provincia di Bologna.... :mbe: Analogo discorso per regione-stato-ue. Ci sono dei tratti che ci accomunano, non è un annullare la propria identità riconoscerli.
sicuramente avrai punti in comune con un bolognese maggiori dei mie, non foss'altro che per questioni di vicinanza
grazi che ci sono tratti che ci accomunano fra i vari stati UE, ma ci sono e continuano a permanere anche grandi differenze, anche all'interno degli stessi stati nazione
pensa che in Belgio ci sono ancora screzi ricorrenti e mai del tutto sopiti, anche se attenuati, fra fiamminghi e valloni, proprio per questioni linguistiche, culturali, di mentalità ecc.
e stiamo parlando di popolazioni che convivono da un paio di secoli nello stesso stato nazone, che poi è poco più esteso di una nostra regione
e poi non t'intromettere che mi stavo cucinando Gio a puntino :D :sofico:
MSciglio
28-05-2005, 18:36
non sono certamente tutti come me (altrimenti sai che noia) ma l'europa non esiste lo stesso
o non te n'eri ancora accorto? :confused: :D
Non mi risulta. Sopratutto tra i giovani.
Già il fatto stesso di poterti trasferire in un altro paese europeo con la stessa facilità di una città italiana è una grande traguardo.
von Clausewitz
28-05-2005, 18:46
Non mi risulta. Sopratutto tra i giovani.
Già il fatto stesso di poterti trasferire in un altro paese europeo con la stessa facilità di una città italiana è una grande traguardo.
cosa non ti risulta?
che l'europa non esiste come soggetto politico? :confused:
già adesso nella maggior parte degli stati che la compongono (ma non in tutti) c'è la stessa moneta e non chiedono più la carta d'identità
peccato che per questi modesti risultati siano occorsi più di 50 anni
se tanto mi da tanto prima che l'UE (usiamo più correttamente questo termine giacchè l'europa è un concetto storico-geografico più esteso) possa diventare un soggetto politico unitario sentito come tale anche dalle rispettive opinioni pubbliche, occorreranno almeno 500 anni :sofico:
stati come la norvegia e e la svizzera rfiutano l'ingresso in questo "mercato comune" e la danimarca e la svezia come l'inghilterra rifiutano l'euro
domani in Francia i no batteranno i si, niente di strano, visto che ad approvare il trattato di mastricht fu poco più del 51% dei francesi, una magioranza risicatissima
hai voglia di dire ;)
jumpermax
28-05-2005, 18:51
cosa non ti risulta?
che l'europa non esiste come soggetto politico? :confused:
già adesso nella maggior parte degli stati che la compongono (ma non in tutti) c'è la stessa moneta e non chiedono più la carta d'identità
peccato che per questi modesti risultati siano occorsi più di 50 anni
se tanto mi da tanto prima che l'UE (usiamo più correttamente questo termine giacchè l'europa è un concetto storico-geografico più esteso) possa diventare un soggetto politico unitario sentito come tale anche dalle rispettive opinioni pubbliche, occorreranno almeno 500 anni :sofico:
stati come la norvegia e e la svizzera rfiutano l'ingresso in questo "mercato comune" e la danimarca e la svezia come l'inghilterra rifiutano l'euro
domani in Francia i no batteranno i si, niente di strano, visto che ad approvare il trattato di mastricht fu poco più del 51% dei francesi, una magioranza risicatissima
hai voglia di dire ;)
Condivido, ma sembra che tu la veda come una cosa positiva. Gli stati europei se vogliono continuare a contare sullo scenario mondiale come hanno fatto fino ad ora non hanno molte alternative... come UE si può parlare alla pari con Cina USA Russia ed India... come singoli stati... :mbe:
dantes76
28-05-2005, 19:31
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Vi scrivo il mio parere: la Patria è un concetto ancora molto attuale, anche se alcuni nostri governanti passati hanno cercato di farcelo dimenticare perchè, secondo loro, era deleterio. Ogni volta che ci sentiamo anche un minimo orgogliosi di essere Italiani pensiamo alla nostra Patria.
La Patria è la terra di nascita, che si sente come propria, il paese che non si vorrebbe lasciare mai, nonostante le sue luci e ombre (ogni paese ne ha), dove si vorrebbe vivere e morire, dove conosci la gente e sai come pensa, come agisce e ti ritrovi nella sua storia. La Patria è un punto di riferimento costante nella vita di ognuno, anche se non ci facciamo caso, anche se non lo vogliamo ammettere, anche se guardiamo con ammirazione ad altri paesi è solo qui che vorremmo vivere e solo qui che torneremo...
Un modo di sentirsi parte di qualcosa: che sia un territorio, che sia un idea, mettere dei confini mentali o fisici con qualcuno o qualcosa che non appartiene al gruppo
come fanno i cani con la pipi' per marcare la propia patria...
Luther Blissett
28-05-2005, 20:40
combatti per cosa? :D :D
a se tu fossi davvero nato in qualche landa euroasiatica,
Io ci sono già, in Eurasia.
Comunque ti consiglio di informarti e di non parlare a vanvera, che fai solo la figura dello scemo.
allora Gio, la tua patria non esiste
l'europa è solo un espressione geografica
domani col voto francese ne avremmo l'ennesima riprova :sofico: :p :Prrr:
Non me ne fotte un cazzo di quello che succederà domani, oltretutto in un voto che tu sai benissimo essere come al solito viziato dal fatto che è stato trasformato in un referendum interno come voto di fiducia all'attuale governo Raffarin e a Chirac, l'Europa è la mia patria anche senza l'europa politica.
senti Gio, io in quanto italiano, non voglio essere accomunato a gente come russi, serbi, ma anche francesi ecc., solo in quanto abitiamo nel medesimo continente chiamato europa
troppe differenze di mentalità, cultura ecc., preferisco mantenere la mia identità d'italiano
anzi di sardo-italiano
Non ne dubitavo... tipica mentalità xenofoba frutto dell'ignoranza, detto senza voler offenderti... fortunatamente ho avuto la fortuna di viaggiare in molto in europa... la conoscenza è la salvezza dell'uomo.
cosa non ti risulta?
che l'europa non esiste come soggetto politico? :confused:
già adesso nella maggior parte degli stati che la compongono (ma non in tutti) c'è la stessa moneta e non chiedono più la carta d'identità
peccato che per questi modesti risultati siano occorsi più di 50 anni
se tanto mi da tanto prima che l'UE (usiamo più correttamente questo termine giacchè l'europa è un concetto storico-geografico più esteso) possa diventare un soggetto politico unitario sentito come tale anche dalle rispettive opinioni pubbliche, occorreranno almeno 500 anni :sofico:
stati come la norvegia e e la svizzera rfiutano l'ingresso in questo "mercato comune" e la danimarca e la svezia come l'inghilterra rifiutano l'euro
domani in Francia i no batteranno i si, niente di strano, visto che ad approvare il trattato di mastricht fu poco più del 51% dei francesi, una magioranza risicatissima
hai voglia di dire ;)
Nessuno nasconde la lentezza e l'afasia delle istituzioni europee, bloccate da una precisa volonta di diminuirne il potere in nome dei soliti nazionalismi... ma negare gli ENORMI cambiamenti storici che si sono susseguiti dalla creazione della Comunità del Carbone e dell'Acciao con il trattato di Parigi e poi con la nascita della CEE con il trattato di Roma nel 1957 per arrivare a Maastrich e infine sempre a Roma nel 2004 con la firma della prima Costituzione di un organismo sovranazionale sulla Terra, soprattutto considerando che gli stessi paesi sono usciti da due guerre mondiali fratricide, mi sembra francamente troppo.
La Patri è qualcods di bello :)
Lucrezio
28-05-2005, 23:37
Mi aspettavo una risposta di squadraf o dell'autore del thread al mio intervento...
uff iniuziavo a sognare un bello scontro "alla LiVi"... non mi fate più divertire :sofico:
PaTLaBoR
29-05-2005, 09:20
La Patri è qualcods di bello :)
:D :D :D :D
PaTLaBoR
29-05-2005, 09:28
La Patria in sè è un concetto positivo, l'importante è che l'eventuale sacrificio (qualunque tipo) a favore di essa, sia volontario e spontaneo, e non estorto o frutto di un condizionamento propagandistico sulle menti piu' ingenuee.
più o meno come i piemontesi in sicilia. che torturarono e uccisero migliaia di persone che avevano come unica colpa quella di difendere la propria terra.
Non volevano i piemontesi in sicilia. Stavano bene con Ferdinando II, ma i cari savoia, avidi del denaro nelle casse del regno più potente d'europa dopo l'inghilterra e ridotti quasi in bancarotta, vennero al sud a sterminare gente accusandoli di "brigantaggio" ( :asd: mi fanno ridere i libri di storia) e distruggendo un regno che forse oggi avrebbe portato prosperità al sud(non solo sicilia).
Oggi, quindi, dovrei amare la patria? quale patria? una patria imposta? una patria che i miei avi non volevano e che se fossi vissuto a quei tempi non avrei voluto nemmeno io?
Amare la patria è un concetto squallido, secondo me, e non è altro che un modo come tanti (religione compresa) per far scatenare guerre e differenziarci gli uni dagli altri.
Questo è ciò che penso.
Si tratta di Francesco II, chiamato Franceschiello, non di Ferdinando. Cmq mi fa piacere che preferiresti avere Napoli come capitale, piuttosto che Roma. :cool:
Probabilmente se non ci fosse stata l'unità d'Italia, il sud ora avrebbe una sua industria (ad esempio una fiat del sud), e infrastrutture migliori (fu Ferdinando II in persona a volere la prima ferrovia d'Italia, la Napoli-Portici).
Da wikipedia:
Primati del Regno
Tra le realizzazioni del regno, principalmente in ambito scientifico e tecnologico, vanno certamente ricordate, tra le altre, la prima nave a vapore nel Mediterraneo (1818) e, nel 1839, la prima linea ferroviaria italiana, tra Napoli e Portici.
Tali opere sono regolarmente citate in quanto la novità delle stesse colpì i contemporanei. Ma, pur se meno appariscenti, non vanno tralasciati altri primati che, per loro natura, denotano il carattere non episodico dei buoni livelli raggiunti dalle industrie e manifatture meridionali. Si possono ricordare, fra gli altri:
Il primo ponte sospeso in ferro realizzato nell'Europa continentale (1832), la prima illuminazione a gas in Italia (1839), il primo osservatorio vulcanico del mondo, sul Vesuvio (1841).
Non meno rilevante la fabbrica metalmeccanica di Pietrarsa, (1840) espressione della politica di Ferdinando II che perseguiva l'affrancamento del regno da forme di dipendenza, anche tecnologica, dall'estero. Infatti, alla fabbrica vera e propria si affiancava una scuola per macchinisti ferroviari e navali, grazie alla quale il regno potè sostituire, nel giro di pochi anni le maestranze inglesi utilizzate in precedenza.
A puro titolo di paragone, il piroscafo sardo Cagliari impiegato da Carlo Pisacane nella sfortunata avventura di Sapri del 1857 imbarcava personale inglese per le macchine, il che fornì a Cavour un appiglio per ottenere, grazie alle imposizioni britanniche, la restituzione del battello.
È d'altro canto da considerare che, perduta l'indipendenza, entrarono in crisi proprio quei settori industriali che avevano visto il Regno primeggiare principalmente in Italia.
Infatti, finché il nuovo Stato non avviò una politica di industrializzazione (1878), i principi liberisti allora in voga segnarono la fine delle piccole e non più "protette" imprese meridionali rispetto alla concorrenza britannica e francese, in una competizione che si svolgeva sostanzialmente sul mercato interno.
ejr_cavenago
29-05-2005, 10:17
Mi aspettavo una risposta di squadraf o dell'autore del thread al mio intervento...
uff iniuziavo a sognare un bello scontro "alla LiVi"... non mi fate più divertire :sofico:
Mi sarebbe piaciuto ma la risposta probabilmente avrebbe superato il tuo intervento :p
Se vuoi scriviamo un bel libro in 2 tomi in cui enunciamo le nostre innumerevoli tesi :D :D :D :D :D :D :D :read:
PaTLaBoR
29-05-2005, 10:24
Si tratta di Francesco II, chiamato Franceschiello, non di Ferdinando. Cmq mi fa piacere che preferiresti avere Napoli come capitale, piuttosto che Roma. :cool:
Probabilmente se non ci fosse stata l'unità d'Italia, il sud ora avrebbe una sua industria (ad esempio una fiat del sud), e infrastrutture migliori (fu Ferdinando II in persona a volere la prima ferrovia d'Italia, la Napoli-Portici).
Da wikipedia:
si scusa, ho sbagliato, Francesco
Assolutamente si, avrei preferito sicuramente.
Non solo il sud aveva infrastrutture migliori, aveva pure una flotta navale che era la più grande al mondo.
Saremmo diventati sicuramente un paradiso economico-fiscale-sociale come non so, il principato di monaco.
Napoli era meravigliosa al tempo di francesco II, una città gioiello nell'intera europa.
Così come Palermo.
Ma putroppo è andata come è andata.
La sicilia è diventata uno schifo grazie ai savoia, stessa cosa Napoli.
E' c'è gente che ancora ha la sfacciataggine(ma li compatisco, visto che conoscono la storia venduta nei libri di 50,00 euro) di dire il contrario :rolleyes: :rolleyes:
mah.. e vabbè. pazienza
Benutzer Klon
29-05-2005, 10:57
heimat .... über alles, Über alles in der Welt.
Lucrezio
29-05-2005, 11:12
heimat .... über alles, Über alles in der Welt.
[Musica ON]
[Haydn=kaiserquartet]
Deutschland, Deutschland...
[MUSICA OFF]
LOL!!
Lucio Virzì
29-05-2005, 11:31
Mi aspettavo una risposta di squadraf o dell'autore del thread al mio intervento...
uff iniuziavo a sognare un bello scontro "alla LiVi"... non mi fate più divertire :sofico:
Chi è "LiVi"? :confused:
Lucrezio
29-05-2005, 11:38
Chiedo Venia... la mia vista peggiora di giorno in giorno...
:p
anonimizzato
29-05-2005, 12:29
che cos'è la patria?
Una distorsione fascistoide di "Terra".
twinpigs
29-05-2005, 12:54
patria... una "cosa" per cui i diretti discendenti si riconoscono uniti
ad esempio, in piccolo, una dinastia di sangue... in grande, patria
Lucio Virzì
29-05-2005, 13:34
che cos'è la patria?
Una distorsione fascistoide di "Terra".
Bada!
Chiaro, conciso, deciso.
LuVi
end.is.forever
29-05-2005, 15:55
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?
Da un lato una pippa mentale, un concetto anacronistico ormai privo di alcun senso.
Dall'altro il pregiudizio e l'odio nei confronti del diverso, contrapposto all'amore per l'uguale; una debolezza mentale del popolo sfruttata da governi, regimi, imperi e pontificati per giustificare ed incentivare stermini di razza, guerre e prevaricazioni di ogni tipo.
Per questo motivo quando sento parlare di patria lo associo solitamente ad un significato negativo.
Chi è "LiVi"? :confused:
Ovvio, Livio Virzì :D
Ovvio, Livio Virzì :D
:rotfl: :rotfl:
__NeoZ__
29-05-2005, 18:30
Che bello quando la gente mi dà del fascista e non sa nemmeno di cosa parla... Non c'è bisogno di essere fascisti x parlare di Patria, basta semplicemente amare il proprio paese e servire un'idea!!!
P.S. Secondo il mio modesto parere di storico appassionato, fascista non è sinonimo di criminale, tanti giovani dell'RSI che sono stati fucilati dai partigiani si erano arruolati per difendere quello che ritenevano giusto, magari non avevano commesso nessun reato, solo amare l'Italia.
P.P.S. Questa, secondo la legge, non è apologia del fascismo, è semplice realtà... Grazie :D
do pienamente ragione.
Lucio Virzì
29-05-2005, 18:59
Così, per curiosità, ma da dove venite? Pare ci sia stata una invasione.
Da WKF? Da KommandoFascista? Da ilduce.net?
Curiosità, eh? E chi vi ha chiamati?
LuVi
Così, per curiosità, ma da dove venite? Pare ci sia stata una invasione.
Da WKF? Da KommandoFascista? Da ilduce.net?
Curiosità, eh? E chi vi ha chiamati?
LuVi
" La marcia su HwUp "
:D :D :sofico: :sofico:
Ciaozzz
ilduce.net?
LuVi
:rotfl: :rotfl:
dantes76
29-05-2005, 19:17
Così, per curiosità, ma da dove venite? Pare ci sia stata una invasione.
Da WKF? Da KommandoFascista? Da ilduce.net?
Curiosità, eh? E chi vi ha chiamati?
LuVi
si staranno preparando all invasione....
http://www.corradoguzzanti.it/img/foto_personaggi/big/barbagli8.jpg
squadraf
29-05-2005, 23:27
Da un lato una pippa mentale, un concetto anacronistico ormai privo di alcun senso.
Dall'altro il pregiudizio e l'odio nei confronti del diverso, contrapposto all'amore per l'uguale; una debolezza mentale del popolo sfruttata da governi, regimi, imperi e pontificati per giustificare ed incentivare stermini di razza, guerre e prevaricazioni di ogni tipo.
Per questo motivo quando sento parlare di patria lo associo solitamente ad un significato negativo.
ORMAI privo di alcun senso? Questa frase getta nel cestino dei rifiuti il sangue ed i sacrifici dei tuoi nonni ed avi per difendere la Nostra Terra dalle invasioni nemiche.
Il pregiudizio e l'odio nei confronti del diverso,contrapposto all'amore per l'uguale? Non sono daccordo: e ti spiego il perchè. E' naturale che coi miei compatrioti, cioè quelli che parlano la mia stessa lingua, hanno il mio stesso credo, la mia stessa storia, pranzano con i miei stessi cibi, insomma hanno in comune tutto o quasi con me, mi trovi più disposto e tranquillo a conviverci.
Ma questo non significa necessariamente odio verso l'altro: Dio voglia che tutti i paesi africani ed asiatici arrivino in brevissimo tempo al nostro tenore di vita! Sarei felicissimo. E, personalmente, credo di stare dalla parte politica che, seppur indirettamente, s'impegna per questo.
Io penso che ogni popolo, ogni persona appartenente ad un popolo, abbia il diritto di vivere dignitosamente nella sua terra, con i suoi usi e costumi, con le sue tradizioni, la poligamia, la propria lingua e storia.
Per farla breve: ogni popolo è bellissimo perchè diverso dall'altro! Ed ogni popolo rappresenta una patria. Il mio è il Popolo Italiano, e la mia Patria e l'Italia. E ne sono orgoglioso.
Lucio Virzì
29-05-2005, 23:33
ORMAI privo di alcun senso? Questa frase getta nel cestino dei rifiuti il sangue ed i sacrifici dei tuoi nonni ed avi per difendere la Nostra Terra dalle invasioni nemiche.
E' la tua presenza e quello che scrivi a gettare nel cesso il sangue ed i morti dei nostri nonni, che si sono battuti strenuamente contro fascisti, nazisti, nazifascisti e repubblichini, per donarci la democrazia e la Repubblica Italiana.
LuVi
dantes76
29-05-2005, 23:39
E' la tua presenza e quello che scrivi a gettare nel cesso il sangue ed i morti dei nostri nonni, che si sono battuti strenuamente contro fascisti, nazisti, nazifascisti e repubblichini, per donarci la democrazia e la Repubblica Italiana.
LuVi
sono frasi preimpostate..le scrive per azione riflessa..... :fagiano:
squadraf
29-05-2005, 23:43
E' la tua presenza e quello che scrivi a gettare nel cesso il sangue ed i morti dei nostri nonni, che si sono battuti strenuamente contro fascisti, nazisti, nazifascisti e repubblichini, per donarci la democrazia e la Repubblica Italiana.
LuVi
Mi spiace per te, ma la mia presenza resterà tale.
Più volte ti ho chiesto di parlare pacificamente e civilmente, ma tu non vuoi farlo. Mettimi in IGNORE e falla finita: non si sta parlando nè di Fascismo nè di RSI. Ma di Patria. Vogliamo mischiare le carte in tavola per poi farmi dare del torto di apologia dai moderatori?
Mi spiace ma non ci casco più.
Se hai delle argomentazioni, sarò ben felice di controbatterle CIVILMENTE e DEMOCRATICAMENTE. Se non le hai, no problem: ma non intralciare i thread in questo modo.
dantes76
29-05-2005, 23:47
Mi spiace per te, ma la mia presenza resterà tale.
Più volte ti ho chiesto di parlare pacificamente e civilmente, ma tu non vuoi farlo. Mettimi in IGNORE e falla finita: non si sta parlando nè di Fascismo nè di RSI. Ma di Patria. Vogliamo mischiare le carte in tavola per poi farmi dare del torto di apologia dai moderatori?
Mi spiace ma non ci casco più.
Se hai delle argomentazioni, sarò ben felice di controbatterle CIVILMENTE e DEMOCRATICAMENTE. Se non le hai, no problem: ma non intralciare i thread in questo modo.
certo che dette da uno di Fn le parole "CIVILMENTE e DEMOCRATICAMENTE"
fanno la loro figura....
squadraf
29-05-2005, 23:52
certo che dette da uno di Fn le parole "CIVILMENTE e DEMOCRATICAMENTE"
fanno la loro figura....
Sbaglio o siamo un pò OT?
Vi pregherei di rimanere in topic e di controbattere alle argomentazioni.
E, se ci sono dei problemi con me, di chiarirli in PVT!
Lucio Virzì
30-05-2005, 00:02
Mettimi in IGNORE e falla finita: non si sta parlando nè di Fascismo nè di RSI.
Certe perle non me le perderei per nulla al mondo.
L'ignore list, per quanto mi riguarda, non esiste più da tempo.
Vediamo dove riesci ad arrivare, questa volta.
LuVi
jumpermax
30-05-2005, 00:03
certo che dette da uno di Fn le parole "CIVILMENTE e DEMOCRATICAMENTE"
fanno la loro figura....
vediamo di darci un taglio con gli attacchi personali ok? Se hai qualche problema con un utente me lo segnali...
jumpermax
30-05-2005, 00:06
Per tutti... non vorrei dover arrivare a misure drastiche e iniziare a dare un giro di vite pesante. ok che la sezione è anche di storia, ma qua il fascismo inizia anche ad uscirmi dalle orecchie, soprattutto visto il livello della discussione...
bisogna essere tolleranti anche con gli intolleranti
robe da pazzi... respingere le invasioni niemiche?!??!
ma ragazzi, siamo nel 2005, ve ne siete resi conto? l'ultima "invasione" è stata dei vostri amici imperialisti austro-ungarici, se non volete contare quella degli ammmericani nell'ultima guerra scatenata dal vostro dittatore.
Lucrezio
30-05-2005, 06:24
Sbaglio o siamo un pò OT?
Vi pregherei di rimanere in topic e di controbattere alle argomentazioni.
E, se ci sono dei problemi con me, di chiarirli in PVT!
Da te mi aspettavo una risposta!
Lucio Virzì
30-05-2005, 06:34
Per tutti... non vorrei dover arrivare a misure drastiche e iniziare a dare un giro di vite pesante. ok che la sezione è anche di storia, ma qua il fascismo inizia anche ad uscirmi dalle orecchie, soprattutto visto il livello della discussione...
Ma dallo questo giro di vite.... ;)
LuVi
la patria è quella porzione di terra che un giorno qualcuno delimitò con un righello su una mappa....
squadraf
30-05-2005, 09:39
Quando non c'è sentimento di Patria ed ognuno tira per sè, succede che i capi di governo fanno le leggi ad-personam e incrementano i loro guadagni mentre i cittadini se ne fregano della crisi generale chiedendo aumenti al datore di lavoro.
Io sono del parere che la crisi è il momento più forte in cui il popolo dev'essere unito: in questo momento sarei per una drastica riduzione dello stipendio dei parlamentari ed eventuale ridistribuzione a settori in affanno come la sanità o l'impresa.
Se il sistema di lavoro fosse socializzato, non vi sarebbe un abisso di differenza tra il lavoratore ed il datore di lavoro. Ed il lavoratore stesso si sentirebbe partecipe (anche economicamente) sia nei momenti positivi che in quelli di crisi.
E si sentirebbe parte stessa dell'impresa.
E le imprese parte stesse della Patria.
Scusate ma il collegamento mi sembra davvero logico.
Lucio Virzì
30-05-2005, 09:53
Io sono del parere che la crisi è il momento più forte in cui il popolo dev'essere unito: in questo momento sarei per una drastica riduzione dello stipendio dei parlamentari ed eventuale ridistribuzione a settori in affanno come la sanità o l'impresa.
Anche se ti rifacessi alla mail bufala dove sono elencati presunti privilegi parlamentari e buste paga milionarie (in euro) non risolveresti nulla.
LuVi
squadraf
30-05-2005, 10:00
Anche se ti rifacessi alla mail bufala dove sono elencati presunti privilegi parlamentari e buste paga milionarie (in euro) non risolveresti nulla.
LuVi
No non mi riferisco a quella. E' indubbio comunque che vi sia buona parte dei soldi pubblici sprecata per andare in tasca ai politici in generale.
Quando c'è crisi, a pagare devono essere anche loro. Di tasca loro.
Il sig. berlusconi avrebbe fatto una GROSSA figura con tutto il paese (ed avrebbe dimostrato di tenerci un minimo) se avesse diminuito simbolicamente lo stipendio dei parlamentari di un milioncino al mese per dare un aumento serio agli statali.
ejr_cavenago
30-05-2005, 11:23
E' la tua presenza e quello che scrivi a gettare nel cesso il sangue ed i morti dei nostri nonni, che si sono battuti strenuamente contro fascisti, nazisti, nazifascisti e repubblichini, per donarci la democrazia e la Repubblica Italiana.
LuVi
Sisisis... A parte che non sono solo i vostri nonni ad aver combattutto, vogliamo parlare di democrazia? I partigiani comunisti volevano sparare sugli americani e inglesi per istituire un governo stile Unione Sovietica... Nel secondo dopoguerra ci sono stati un macello di omicidi politici che si potevano evitare, visto che ormai si era vinto. Contiamo poi chi ha portato la democrazia: gli angloamericani hanno venduto l'Est Europa ai sovietici, che, in quanto a democrazia è noto nn essere secondi a nessuno :D :D :D , hanno raso al suolo mezza europa e sarebbero stati disposti a liberare ed armare i fascisti imprigionati per evitare una sommossa comunista...
Fateci un favore, se rispondete, almeno cercate di evitare di dire frasi fatte e indottrinamenti vari, cercate la verità dietro le bugie.
Nessuno era senza peccato a quell'epoca come adesso, è inutile fare recriminazioni del tipo VOI SIETE IL MALE o cose simili, xkè sono minchiate...
Cmq non siete migliori di noi, dove con noi non parlo di fascisti, ma semplicemente di patrioti, se voi confondete le cose avete dei problemi, dovreste arrestare per apologia del fascismo l'intero Esercito Italiano e non credo sia facile... :D :D :D :D :p :p :p :p :confused: :confused: :confused:
ejr_cavenago
30-05-2005, 11:30
Signori cmq stiamo finendo fuori tema, se vogliamo parlare di fascismo e resistenza aprite un'altra discussione che verrà bollata come eretica, qui si parla di Patria, il concetto esisteva prima di Mussolini e esisterà dopo di Lui. Per favore torniamo in tema ed evitiamo sterili polemiche che non servono a nessuno...
P.S. Cmq, sì, anche uno di Destra può parlare di Civiltà e Democrazia; poi saremmo noi quelli con i pregiudizi, siamo nel XXI secolo, un po' di cose sono cambiate, lo sapete??? :mbe:
Lucio Virzì
30-05-2005, 11:32
Sisisis... A parte che non sono solo i vostri nonni ad aver combattutto, vogliamo parlare di democrazia? I partigiani comunisti volevano sparare sugli americani e inglesi per istituire un governo stile Unione Sovietica...
Balle.
gli angloamericani hanno venduto l'Est Europa ai sovietici, che, in quanto a democrazia è noto nn essere secondi a nessuno :D :D :D , hanno raso al suolo mezza europa e sarebbero stati disposti a liberare ed armare i fascisti imprigionati per evitare una sommossa comunista...
Bello, sei felice?
Fateci un favore, se rispondete, almeno cercate di evitare di dire frasi fatte e indottrinamenti vari, cercate la verità dietro le bugie.
Questo non significa certo darsi al più bieco revisionismo come fai te.
Nessuno era senza peccato a quell'epoca come adesso, è inutile fare recriminazioni del tipo VOI SIETE IL MALE o cose simili, xkè sono minchiate...
E invece no; il nazifascismo è stato il male ed è stato cancellato dalla faccia della terra; ne permane un po nei pochi neuroni di qualche esaltato.
Cmq non siete migliori di noi, dove con noi non parlo di fascisti, ma semplicemente di patrioti, se voi confondete le cose avete dei problemi, dovreste arrestare per apologia del fascismo l'intero Esercito Italiano e non credo sia facile... :D :D :D :D :p :p :p :p :confused: :confused: :confused:
"Voi" chi? Del "voi" lo dai a qualcun altro.
Sulla seconda parte; infatti, qualche militare di Nassirija non se la sta passando troppo bene, dopo che sono circolate le foto della sua stanzetta addobbate da balilla.
LuVi
Lucio Virzì
30-05-2005, 11:34
P.S. Cmq, sì, anche uno di Destra può parlare di Civiltà e Democrazia; poi saremmo noi quelli con i pregiudizi, siamo nel XXI secolo, un po' di cose sono cambiate, lo sapete??? :mbe:
Toh, detto da uno che s'era messo il fascio in avatar e in signature motti fascisti è quantomeno singolare.
Ascolta, da uno che va in pellegrinaggio a Predappio e glorifica l'RSI non pretendo molto, ma che non si metta a dare lezioni agli altri parlando a sproposito di "patria".
LuVi
Lucrezio
30-05-2005, 12:10
P.S. Cmq, sì, anche uno di Destra può parlare di Civiltà e Democrazia; poi saremmo noi quelli con i pregiudizi, siamo nel XXI secolo, un po' di cose sono cambiate, lo sapete??? :mbe:
Perché qualcuno ha detto il contrario :mbe: :ncomment:
EDIT Mi era scappata una cosa: aggiungo
Quando non c'è sentimento di Patria ed ognuno tira per sè, succede che i capi di governo fanno le leggi ad-personam e incrementano i loro guadagni mentre i cittadini se ne fregano della crisi generale chiedendo aumenti al datore di lavoro.
Io sono del parere che la crisi è il momento più forte in cui il popolo dev'essere unito: in questo momento sarei per una drastica riduzione dello stipendio dei parlamentari ed eventuale ridistribuzione a settori in affanno come la sanità o l'impresa.
Se il sistema di lavoro fosse socializzato, non vi sarebbe un abisso di differenza tra il lavoratore ed il datore di lavoro. Ed il lavoratore stesso si sentirebbe partecipe (anche economicamente) sia nei momenti positivi che in quelli di crisi.
E si sentirebbe parte stessa dell'impresa.
E le imprese parte stesse della Patria.
Scusate ma il collegamento mi sembra davvero logico.
Questo a casa mia si chiama comunismo :eek:
:sofico:
ejr_cavenago
30-05-2005, 12:56
Toh, detto da uno che s'era messo il fascio in avatar e in signature motti fascisti è quantomeno singolare.
Ascolta, da uno che va in pellegrinaggio a Predappio e glorifica l'RSI non pretendo molto, ma che non si metta a dare lezioni agli altri parlando a sproposito di "patria".
LuVi
In pellegrinaggio a predappio non sono mai stato e non voglio andare, se ti interessa, non glorifico l'RSI, dico solo la verità troppo spesso occultata o omessa (non parliamo di foibe x favore, sarebbe lunga...). Cmq da uno che considera la Patria lo stato dove è nato non pretendo che capisca il mio punto di vista, ma che almeno lo rispetti!!! Posso capire che si intenda il Nazifascismo come il Male, ma è mai esistito il male assoluto? Se sì, allora il bene assoluto cos'è? :mc: :mc:
Se tu avessi studiato cos'è stato il fascismo, non dico le stragi legate al nazismo o le soppressioni delle libertà civili (cosa che , tra l'altro, era prassi comune anche nelle "democrazie" occidentali e, soprattutto, nella simpaticissima Unione Sovietica :muro: :muro: :muro: ), intendo i fondamenti del movimento, avresti notato tantissimi aspetti = al socialismo, tant'è vero ke lo statuto dei lavoratori promulgato dalla DC,PCI,PSI nel 2° dopoguerra riprendeva gran parte delle innovazioni mussoliniane!!!
Cmq ripeto, non siamo qui per parlare di fascismo, visto che l'argomento della discussione è un altro!!! Io non voglio dare lezioni a nessuno, semplicemente si attacca il mio punto di vista con un odio così ceco e con una insufficiente conoscenza dei fatti, mi viene naturale rispondere e difendermi... :sofico:
Ora basta, non sono qui per fare polemica, al contrario di "qualcuno" (nn specifico altrimenti potrebbe offendersi, poverino :p :p :p ) che ha spostato la discussione su altri posti...
Ora, o torniamo in tema e lasciamo la discussione su RSI e resistenza ad un'altra volta (in cui spero si possa parlare un po' + civilmente e senza pregiudizi, visto che nonostante io sia di Destra non mi diverto ad insultare le idee degli altri, le rispetto, strano, vero?) :banned:
Grazie e cordiali saluti... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
ejr_cavenago
30-05-2005, 12:58
Perché qualcuno ha detto il contrario :mbe: :ncomment:
EDIT Mi era scappata una cosa: aggiungo
Questo a casa mia si chiama comunismo :eek:
:sofico:
Scusa, ma sbagli, il comunismo prevede collettivizzazione, questo è corporativismo, la base dell'economia del ventennio...
Lucio Virzì
30-05-2005, 13:01
Si scrive "odio cieco".
Ho studiato, grazie.
LuVi
ejr_cavenago
30-05-2005, 13:03
Si scrive "odio cieco".
Ho studiato, grazie.
LuVi
Pignolo...
Sulla seconda parte; infatti, qualche militare di Nassirija non se la sta passando troppo bene, dopo che sono circolate le foto della sua stanzetta addobbate da balilla.
LuVi
peccato che fosse un bel fotomontaggio di quelli eseguiti anche male...
Lucio Virzì
30-05-2005, 13:13
Pignolo...
E bastardo dentro... si.... se parli di "patria", almeno dovresti scrivere in Italiano perfetto.
LuVi
Lucio Virzì
30-05-2005, 13:13
peccato che fosse un bel fotomontaggio di quelli eseguiti anche male...
Non ricordo queste conclusioni. Link?
E, comunque, vuoi negare una certa cameratesca adorazione del fascio in luoghi tipo "parà"?
LuVi
Non ricordo queste conclusioni. Link?
E, comunque, vuoi negare una certa cameratesca adorazione del fascio in luoghi tipo "parà"?
LuVi
link al momento non ne ho, ma avevo fatto una ricerca quando vidi la foto la prima volta, si parlava del fatto che la bandiera al contrario del resto non era illuminata dalla stessa luce o una cosa del genere.
cmq quelle erano stanze personali dei carabinieri quindi ci potevano attaccare quello che gli pare, che fosse il volto del duce oppure che fosse il poster di Stalin, non è che lo avessero messo in un luogo pubblico tipo l'entrata di Libeccio.
Per il resto, beh, trovare un militare di sinistra è difficile :D
Tutto sommato, mi sembra corretta l'ultima impostazione data alla discussione da ejr_cavenago e da squadraf.
Possiamo discutere di uno specifico tema, in questo caso il significato e il valore del concetto di "Patria", senza per questo accettare automaticamente tutto il complesso dei convincimenti politici dei partecipanti.
In altre parole, si può essere antifascisti e, contemporaneamente, considerare la patria un valore.
Mi è già capitato in questo forum di scambiare, anche in maniera vivace, idee sul concetto di patria, di nazione, con gli attuali alleati del più grande partito ex-fascista dell'Italia repubblicana.
Infatti, Fini ha scelto il "valore della Patria" per uno dei suoi slogan dell'ultima campagna elettorale. Immagino che non abbia fatto circolare quel megamanifesto nelle regioni del nord per non entrare in conflitto con gli amici (una volta si sarebbe scritto "camerati", ma mi pare molto molto fuori luogo...) della Lega Nord per l'indipendenza della Padania.
Non a caso riporto per intero il nome del partito alleato ai post missini, così si evidenzia lo scontro non marginale fra due "patrie": quella italiana e quella padana.
Come si concilia il concetto di Patria con la presenza di queste spinte disgregatrici?
Il leghista che si batte per "l'indipendenza della padania" (si badi bene: nel sito della Lega Nord c'è scritto indipendenza e non autonomia o devolution) è un patriota che difende legittime aspettative o un rinnegato che tradisce i valori fondamentali su cui è basata la coesione di un popolo?
E ancora: gli ex missini, attualmente militanti di Alleanza Nazionale, hanno traghettato la destra dalle nostalgie repubblichine (MSI fu una sigla scelta proprio per l'assonanza con RSI) alle regole dello stato democratico o hanno spinto lo "sdoganamento" fino alla svendita anche di quella parte non necessariamente compromessa della loro storia che è il sentimento nazionale?
Il Tricolore, per i successori di Almirante, vale una Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri?
link al momento non ne ho, ma avevo fatto una ricerca quando vidi la foto la prima volta, si parlava del fatto che la bandiera al contrario del resto non era illuminata dalla stessa luce o una cosa del genere.
cmq quelle erano stanze personali dei carabinieri quindi ci potevano attaccare quello che gli pare, che fosse il volto del duce oppure che fosse il poster di Stalin, non è che lo avessero messo in un luogo pubblico tipo l'entrata di Libeccio.
Per il resto, beh, trovare un militare di sinistra è difficile :D
ecco, senza ricordarmene avevo copia incollato la pagina, praticamente la tesi è che la bandiera fosse effettivamente li, ma l'aggiunta del sibolo centrale sia un fotomontaggio poichè la bandiera italiana è leggermente incurvata, e il drappo verde lo è ancora di più, in quanto appesa per le estremità, ma il simbolo dell'aquila e la scritta sono privi di distorsione. Considerato l'insellamento del bordo superiore del drappo verde, ci si aspetterebbe una notevole deformazione perlomeno delle ali dell'aquila che invece non c'è.
Non ricordo queste conclusioni. Link?
E, comunque, vuoi negare una certa cameratesca adorazione del fascio in luoghi tipo "parà"?
LuVi
Bhe basta andare su folgore.com, capisco che sono militari ma nel 2005 possono anche dasse na ripijata.
21 aprile 2005
Camerati paracadutisti
Impegni di lavoro d'oltre mare, ed altro mi impediscono, mio malgrado, di aggiornare puntualmente www.folgore.com. Consapevole di questa mia lunga momentanea grave inadempienza nei vostri confronti, individuo, ed ignaro ne è l'autore, orgoglioso, limpido e fiero modello di camerata paracadutista :rotfl: in:
www.uomofolgore.it;
www.uomofolgore.it/premessa.htm;
ci manca solo, RRRomanissimi saluti, eia eia alalà. :D
Il parà-camerata Ghezzi creatore del sito ha poi anche un suo sito personale dove spunta subito in home page una citazione del probo e mai domo colonnello Junio Valerio Borghese. :rolleyes:
Nelle sue foto personali delle perle, Foto 11 Somalia: negri che caricano il camion.
E pensare che noi questa gente la mandiamo all'estero in missione di pace. :rolleyes:
Lucio Virzì
30-05-2005, 13:46
Tutto sommato, mi sembra corretta l'ultima impostazione data alla discussione da ejr_cavenago e da squadraf.
Possiamo discutere di uno specifico tema, in questo caso il significato e il valore del concetto di "Patria", senza per questo accettare automaticamente tutto il complesso dei convincimenti politici dei partecipanti.
In altre parole, si può essere antifascisti e, contemporaneamente, considerare la patria un valore.
Mi è già capitato in questo forum di scambiare, anche in maniera vivace, idee sul concetto di patria, di nazione, con gli attuali alleati del più grande partito ex-fascista dell'Italia repubblicana.
Infatti, Fini ha scelto il "valore della Patria" per uno dei suoi slogan dell'ultima campagna elettorale. Immagino che non abbia fatto circolare quel megamanifesto nelle regioni del nord per non entrare in conflitto con gli amici (una volta si sarebbe scritto "camerati", ma mi pare molto molto fuori luogo...) della Lega Nord per l'indipendenza della Padania.
Non a caso riporto per intero il nome del partito alleato ai post missini, così si evidenzia lo scontro non marginale fra due "patrie": quella italiana e quella padana.
Come si concilia il concetto di Patria con la presenza di queste spinte disgregatrici?
Il leghista che si batte per "l'indipendenza della padania" (si badi bene: nel sito della Lega Nord c'è scritto indipendenza e non autonomia o devolution) è un patriota che difende legittime aspettative o un rinnegato che tradisce i valori fondamentali su cui è basata la coesione di un popolo?
E ancora: gli ex missini, attualmente militanti di Alleanza Nazionale, hanno traghettato la destra dalle nostalgie repubblichine (MSI fu una sigla scelta proprio per l'assonanza con RSI) alle regole dello stato democratico o hanno spinto lo "sdoganamento" fino alla svendita anche di quella parte non necessariamente compromessa della loro storia che è il sentimento nazionale?
Il Tricolore, per i successori di Almirante, vale una Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri?
Analisi interessante.
Posizioni inconciliabili.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i due patrioti.
Bhe basta andare su folgore.com, capisco che sono militari ma nel 2005 possono anche dasse na ripijata.
21 aprile 2005
Camerati paracadutisti
Impegni di lavoro d'oltre mare, ed altro mi impediscono, mio malgrado, di aggiornare puntualmente www.folgore.com. Consapevole di questa mia lunga momentanea grave inadempienza nei vostri confronti, individuo, ed ignaro ne è l'autore, orgoglioso, limpido e fiero modello di camerata paracadutista :rotfl: in:
www.uomofolgore.it;
www.uomofolgore.it/premessa.htm;
ci manca solo, RRRomanissimi saluti, eia eia alalà. :D
Il parà-camerata Ghezzi creatore del sito ha poi anche un suo sito personale dove spunta subito in home page una citazione del probo e mai domo colonnello Junio Valerio Borghese. :rolleyes:
Nelle sue foto personali delle perle, Foto 11 Somalia: negri che caricano il camion.
E pensare che noi questa gente la mandiamo all'estero in missione di pace. :rolleyes:
Penso tutto il male possibile di questa gente.
LuVi
Bhe basta andare su folgore.com, capisco che sono militari ma nel 2005 possono anche dasse na ripijata.
21 aprile 2005
Camerati paracadutisti
Impegni di lavoro d'oltre mare, ed altro mi impediscono, mio malgrado, di aggiornare puntualmente www.folgore.com. Consapevole di questa mia lunga momentanea grave inadempienza nei vostri confronti, individuo, ed ignaro ne è l'autore, orgoglioso, limpido e fiero modello di camerata paracadutista :rotfl: in:
www.uomofolgore.it;
www.uomofolgore.it/premessa.htm;
ci manca solo, RRRomanissimi saluti, eia eia alalà. :D
Il parà-camerata Ghezzi creatore del sito ha poi anche un suo sito personale dove spunta subito in home page una citazione del probo e mai domo colonnello Junio Valerio Borghese. :rolleyes:
Nelle sue foto personali delle perle, Foto 11 Somalia: negri che caricano il camion.
E pensare che noi questa gente la mandiamo all'estero in missione di pace. :rolleyes:
e vabene, Ghezzi è un po esaltato :doh:
Ma hai preso solo il peggio, per esempio il sito www.congedatifolgore.com è tutto forchè fascista.
Ma per la folgore parla la sua storia, quando l'avversario arriva a dire ""GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA FOLGORE SONO STATI RACCOLTI, ESANIMI E CON LE ARMI IN PUGNO. NESSUNO SI E’ ARRESO. NESSUNO SI E’ FATTO DISARMARE." oppure come disse W. Churchill “DOBBIAMO DAVVERO INCHINARCI DAVANTI AI RESTI DI CIO’ CHE RIMANE DEI LEONI DELLA FOLGORE” o ancora la BBC scrive "LA DIVISIONE PARACADUTISTI FOLGORE HA RESISTITO OLTRE OGNI POSSIBILE CAPACITA’UMANA ED OLTRE OGNI POSSIBILE SPERANZA”.
Questo significa qualcosa per me, non so per voi, questo non è fascismo o qualche altra ideologia, questo è qualcosa di ben più grande...
...
Ma per la folgore parla la sua storia, quando l'avversario arriva a dire ""GLI ULTIMI SUPERSTITI DELLA FOLGORE SONO STATI RACCOLTI, ESANIMI E CON LE ARMI IN PUGNO. NESSUNO SI E’ ARRESO. NESSUNO SI E’ FATTO DISARMARE." oppure come disse W. Churchill “DOBBIAMO DAVVERO INCHINARCI DAVANTI AI RESTI DI CIO’ CHE RIMANE DEI LEONI DELLA FOLGORE” o ancora la BBC scrive "LA DIVISIONE PARACADUTISTI FOLGORE HA RESISTITO OLTRE OGNI POSSIBILE CAPACITA’UMANA ED OLTRE OGNI POSSIBILE SPERANZA”.
Questo significa qualcosa per me, non so per voi, questo non è fascismo o qualche altra ideologia, questo è qualcosa di ben più grande...
Mi piace pensare che il coraggio non abbia colore politico.
Se non si inquina con ideologie, per di più perdenti, il valore dei militari della Folgore è fuori discussione e gli atti di eroismo vanno rispettati sempre.
Anche quando non ci sparano addosso gli americani...
ejr_cavenago
30-05-2005, 16:28
Mi piace pensare che il coraggio non abbia colore politico.
Se non si inquina con ideologie, per di più perdenti, il valore dei militari della Folgore è fuori discussione e gli atti di eroismo vanno rispettati sempre.
Anche quando non ci sparano addosso gli americani...
Concordo pienamente!!! E sono contento che la discussione si sia calmata...
Cmq le persone sono libere di pensarla come vogliono e non sta a noi giudicare, quindi se uno della folgore, nel privato, è fascista non è un mio problema, finchè si comporta in maniera ineccepibile ed esegue gli ordini...
Per quel che riguarda la Lega: è una questione un po' controversa, xkè sicuramente io penso che le idee tipo secessione o similari non siano accettabili, in quanto incostituzionali, da quando hanno un po' abbassato le pretese ed i toni concentrandosi sul federalismo sono tornati nell'ambito della legalità. Poi se il federalismo sia una buona manovra o meno, sinceramente non vi so dire, mi scuserete ma non informatissimo sull'argomento (anche perchè ai TG non dicono mai niente), quindi non mi esprimo in giudizi...
P.S. Grazie per aver usato "patrioti" invece che fascistoni, anche se era ironico lo preferisco :D :D :D :D :D
ejr_cavenago
30-05-2005, 16:37
E bastardo dentro... si.... se parli di "patria", almeno dovresti scrivere in Italiano perfetto.
LuVi
Se vuoi possiamo continuare in privato il discorso tra RSI e resistenza, xò a delle condizioni:
1)rimaniamo in ambiti civili, non partiamo con gli insulti anche se non la pensiamo nello stesso modo
2)non diciamo frasi a caso, cerchiamo di documentare ciò che diciamo in modo che non si possa dire "hai detto una cazzata!!!"
3)Cerchiamo di essere critici e non fanatici, e se te lo dico io che, secondo il pensier comune, dovrei essere una belva sanguinaria...
Se vuoi, io sono qui... :p
P.S. Hai la casella dei messaggi privati piena, x questo ti ho scritto qui...
squadraf
30-05-2005, 23:27
Tutto sommato, mi sembra corretta l'ultima impostazione data alla discussione da ejr_cavenago e da squadraf.
Possiamo discutere di uno specifico tema, in questo caso il significato e il valore del concetto di "Patria", senza per questo accettare automaticamente tutto il complesso dei convincimenti politici dei partecipanti.
In altre parole, si può essere antifascisti e, contemporaneamente, considerare la patria un valore.
Beh, certo. Basta sentire i discorsi di ciampi, dove si parla di Patria praticamente ogni volta. Ciò non toglie che, comunque, c'è chi considera la Patria come la intende ciampi e chi, invece, come la intendeva Mussolini. Mi spiace ma è così: è inutile prendersi in giro o nascondersi. La spaccatura che vi fu allora è in parte rimasta ancora oggi, e ci saranno sempre persone che vedranno la loro Patria nella Repubblica Sociale Italiana ed altre che vedranno la vedranno nel governo badoglio.
Mi è già capitato in questo forum di scambiare, anche in maniera vivace, idee sul concetto di patria, di nazione, con gli attuali alleati del più grande partito ex-fascista dell'Italia repubblicana.
Sottolinea EX perfavore...
Infatti, Fini ha scelto il "valore della Patria" per uno dei suoi slogan dell'ultima campagna elettorale. Immagino che non abbia fatto circolare quel megamanifesto nelle regioni del nord per non entrare in conflitto con gli amici (una volta si sarebbe scritto "camerati", ma mi pare molto molto fuori luogo...) della Lega Nord per l'indipendenza della Padania.
Infatti, hai detto bene FUOR DI LUOGO. E gli "amici" della Lega hanno ben poco del Fascismo.
Non a caso riporto per intero il nome del partito alleato ai post missini, così si evidenzia lo scontro non marginale fra due "patrie": quella italiana e quella padana.
Come si concilia il concetto di Patria con la presenza di queste spinte disgregatrici?
Il leghista che si batte per "l'indipendenza della padania" (si badi bene: nel sito della Lega Nord c'è scritto indipendenza e non autonomia o devolution) è un patriota che difende legittime aspettative o un rinnegato che tradisce i valori fondamentali su cui è basata la coesione di un popolo?
Beh, domandalo ad an ed alla lega... fatto sta che,tra le due, a mio avviso, quella che si sta battendo "meglio" (c'è chi direbbe TRA I DUE MALI SI SCEGLIE IL MINORE) per la protezione del prodotto italiano e la salvaguarda della culutra è proprio la lega. Anche se tradisce il primo principio patriottico che è quello dell' unità d' Italia.
E ancora: gli ex missini, attualmente militanti di Alleanza Nazionale, hanno traghettato la destra dalle nostalgie repubblichine (MSI fu una sigla scelta proprio per l'assonanza con RSI) alle regole dello stato democratico o hanno spinto lo "sdoganamento" fino alla svendita anche di quella parte non necessariamente compromessa della loro storia che è il sentimento nazionale?
Il Tricolore, per i successori di Almirante, vale una Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri?
Credo che chi sta dentro alleanza nazionale ha dimenticato sia la parola MSI che tutto il progetto sociale che stava dietro, svendendolo per trenta denari.
dantes76
30-05-2005, 23:31
Se vuoi possiamo continuare in privato il discorso tra RSI e resistenza, xò a delle condizioni:
1)rimaniamo in ambiti civili, non partiamo con gli insulti anche se non la pensiamo nello stesso modo
2)non diciamo frasi a caso, cerchiamo di documentare ciò che diciamo in modo che non si possa dire "hai detto una cazzata!!!"
3)Cerchiamo di essere critici e non fanatici, e se te lo dico io che, secondo il pensier comune, dovrei essere una belva sanguinaria...
Se vuoi, io sono qui... :p
P.S. Hai la casella dei messaggi privati piena, x questo ti ho scritto qui...
hai un blog?
von Clausewitz
30-05-2005, 23:32
Condivido, ma sembra che tu la veda come una cosa positiva. Gli stati europei se vogliono continuare a contare sullo scenario mondiale come hanno fatto fino ad ora non hanno molte alternative... come UE si può parlare alla pari con Cina USA Russia ed India... come singoli stati... :mbe:
non sottovalutare che per molti aspetti l'unione europea racchiude dei sistemi paese spesso in competizione fra loro e che la competizione ancora superà la collaborazione
il vero problema attuale dell'europa dal punto di vista economico a mio parere è che la locomotiva europea si è inceppata, non tira più come prima
dal punto di vista politico, secondo me più importante, invece dipende dalla lungimiranza della sua classe dirigente, alquanto bassa attualmente, gli chirac, i zapatero, gli schoerder, i berlusconi, ecc., non credo di dover aggiungere altro
von Clausewitz
30-05-2005, 23:38
Analisi sensata e corretta, impossibile non condividerla ma al contempo auspico un cambio di rotta che possa accelerare, 500 anni sono un po troppi, il processo perchè altrimenti, come dice Jumper, finiremo per contare come il due di coppe quando la briscola è bastoni.
Ciao
in parte ti ho risposto sopra, aggiungo che se dal punto di vista economico, le cose credo siamo ancora in grado di raddrizzarle, perdendo beninteso qualche privilegio che ci siamo dati, che non è più sostenibile, alla scarsa avvedutezza della sua classe dirigente politica non credo possano esistere rimedi, seguono troppo i riflessi condizionati dei paesi che rappresentano, per poter solo pensare di perseguire interessi generali
come ho detto altra volta, qualcuno che si riempe la bocca della parola di europa, dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di pronunciarla
Lucio Virzì
30-05-2005, 23:40
Se vuoi possiamo continuare in privato il discorso tra RSI e resistenza, xò a delle condizioni:
1)rimaniamo in ambiti civili, non partiamo con gli insulti anche se non la pensiamo nello stesso modo
2)non diciamo frasi a caso, cerchiamo di documentare ciò che diciamo in modo che non si possa dire "hai detto una cazzata!!!"
3)Cerchiamo di essere critici e non fanatici, e se te lo dico io che, secondo il pensier comune, dovrei essere una belva sanguinaria...
Se vuoi, io sono qui... :p
P.S. Hai la casella dei messaggi privati piena, x questo ti ho scritto qui...
No ti ringrazio.
LuVi
von Clausewitz
30-05-2005, 23:42
Non me ne fotte un cazzo di quello che succederà domani, oltretutto in un voto che tu sai benissimo essere come al solito viziato dal fatto che è stato trasformato in un referendum interno come voto di fiducia all'attuale governo Raffarin e a Chirac, l'Europa è la mia patria anche senza l'europa politica.
l'europa è la tua patria anche se non esiste?
beh vuol dire che ti piacciono le astrazioni :D
von Clausewitz
30-05-2005, 23:50
Non ne dubitavo... tipica mentalità xenofoba frutto dell'ignoranza, detto senza voler offenderti... fortunatamente ho avuto la fortuna di viaggiare in molto in europa... la conoscenza è la salvezza dell'uomo.
ma come io dico che ci sono tratti culturali e mentalità che mi differenziano chessò da un francese, un serbo o un russo, per via soprattutto dei loro nazionalismi sciovinisti, a tratti xenofobi, talvolta deliranti e tu dai a me dello xenofobo?
hai viaggiato molto?
a parte che qualche viaggetto l'ho fatto anch'io (e ti dirò, parigi è una città deliziosa, fatta a misura di turisti, che però spenna pure), sei stato per caso anche belgrado o a mosca?
e come lì si sta?
mah si vede che dai tuoi "viaggi", non hai capito gran che
è inutile Gio, quando si parla di certi argomenti sragioni e cominci a snocciolare fregnacce :rolleyes:
jumpermax
30-05-2005, 23:54
buoni voi due.... :O (tutti e due :mbe: )
Innanzitutto Ciao a Tutti, mi sono appena inscritto e voglio partire subito con una strana domanda.
Cos'è la Patria? Secondo voi è un concetto obsoleto o ancora attuale?...
Esatto, è un concetto, preconcetto, ostacolo nel lungo cammino dell'uomo...
Solo chi non ha non ha patria & bandiere avendo per patria l'Universo intero senza alcuna distinzione tra luoghi & popoli diversi, riesce a vedere, tutti gli altri sono ciechi! - La mia ferma opinione in merito...!
von Clausewitz
30-05-2005, 23:59
Io ci sono già, in Eurasia.
Comunque ti consiglio di informarti e di non parlare a vanvera, che fai solo la figura dello scemo.
e questo che è?
€cretinismo?
pare sia un morbo abbastanza diffuso ultimamente :D :D
l'europa è la tua patria anche se non esiste?
beh vuol dire che ti piacciono le astrazioni :D
Da quando in qua l'europa non esiste? :mbe:
Mai sentito parlare di alcuni paesi che sono localizzati geograficamente tra l'oceano atlantico, il mar glaciale artico, il mar mediterraneo, balcani e gli urali ad est?
ma come io dico che ci sono tratti culturali e mentalità che mi differenziano chessò da un francese, un serbo o un russo, per via soprattutto dei loro nazionalismi sciovinisti, a tratti xenofobi, talvolta deliranti e tu dai a me dello xenofobo?
tu sei xenofobo si, caro... se lo sono gli altri non ti da il diritto di esserlo a tua volta... è paura la tua, ingiustificata ma la capisco... non ti preoccupare, ti sono vicino! :vicini:
sei stato per caso anche belgrado o a mosca?
a Belgrado si... come in gran parte dell'europa dell'Est, e conosco 2 famiglia che abitano in Buglaria e Romania. A Mosca non ho ancora auvuto la fortuna di andarci.
e come lì si sta?
Cosa vuoi che ti dica? Che si sta "bene"? Bene rispetto a no? No. Che sono posti affascinanti e spesso bellissimi? Sicuro.
è inutile Gio, quando si parla di certi argomenti sragioni e cominci a snocciolare fregnacce :rolleyes:
In merito a cosa, caro antieuropeista saccente?
Io amo l'Italia per moltissimi aspetti, la desto per molti altri... sono contento di essere italiano per molti aspetti, meno per molti altri... considero l'Europa nel senso più generale possibile ma anche nel senso dell'UE la mia prima Patria, se si può ancora usare questo termine ormai anacronistico...
Tu cosa adori invece, a parte le superpotenze imperiali?
dantes76
31-05-2005, 00:24
Da quando in qua l'europa non esiste? :mbe:
Mai sentito parlare di alcuni paesi che sono localizzati geograficamente tra l'oceano atlantico, il mar glaciale artico, il mar mediterraneo, balcani e gli urali ad est?
Non esiete come entita' politica,ne economica( non nominarmi l euro)
squadraf
31-05-2005, 07:21
Io amo l'Italia per moltissimi aspetti, la desto per molti altri... sono contento di essere italiano per molti aspetti, meno per molti altri... considero l'Europa nel senso più generale possibile ma anche nel senso dell'UE la mia prima Patria, se si può ancora usare questo termine ormai anacronistico...
Tu cosa adori invece, a parte le superpotenze imperiali?
Tempo fa, la mia signature diceva:
"Tengo a precisare che Noi non ci sentiamo Italiani in quanto Europei, ma Europei in quanto Italiani".
Questa è la frase che riassume tutto il mio pensiero sull'argomento.
Non esiete come entita' politica,ne economica( non nominarmi l euro)
A parte che negare che esista un'organismo che si chiama Unione Europee con tutte le sue istituzioni, inlcuso un Parlamento (la NAFTA ha un proprio parlamento???), mi pare francamente assurdo... io parlo dell'Europa come contiente, come insieme di nazioni.
Se per te manco così esiste... fai pure, la cosa non sconvolge sai.
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