View Full Version : consigli sull'equalizzazione
serbring
04-05-2005, 12:22
qualcuno riesce a spiegarmi a grandi linee come si deve impostare l'equalizzatore in base alla musica ascoltata?
serbring
12-05-2005, 09:13
up!
gastaxxx
12-05-2005, 12:25
Cioè intendi ad esempio rock come si deve impostare o cose del genere?
Se è questo in genere si spara con gli alti per il rock, coi bassi per il tuzz e medi e bassi pop... comunque non esiste una speciale equalizzazione sul genere questa è di norma la generalizzazione che si fa per sentire nel rock la chitarra, nel pop la voce e nel tuzz... bè il tuzz!
serbring
12-05-2005, 17:04
Cioè intendi ad esempio rock come si deve impostare o cose del genere?
Se è questo in genere si spara con gli alti per il rock, coi bassi per il tuzz e medi e bassi pop... comunque non esiste una speciale equalizzazione sul genere questa è di norma la generalizzazione che si fa per sentire nel rock la chitarra, nel pop la voce e nel tuzz... bè il tuzz!
sì più o meno mi hai capito però non'è così facile come sembra perchè ci vuole un certo equilibrio ed in teoria ogni canzone dovrebbe essere equalizzata in modo leggermente diverso. Ora non sto cercando le finezze ma delle dritte che a grandi linee mi esalta certi suoni. Per capire come equalizzare devo guardare lo spettro delle frequenze? Ho notato che giocando con l'equalizzatore, a volte mi esce un suono distorto come mai?
Blashyrkh
12-05-2005, 22:29
l'amplificazione serve a due scopi: 1° a potenziare determinate frequenze secondo i propri gusti 2° serve ad equilibrare le frequenze
il primo punto è abbastanza semplice...modifichi in base a come ti piace di più ascoltare,
il secondo punto è molto complesso, in teoria l'equalizzatore serve a bilanciare le frequenze che per diversi motivi vengono "mangiate" o enfatizzate da fattori esterni (ambiente d'ascolto, tipo di ampli e casse ecc) . un audiofilo infatti ti direbbe che il suono perfetto si ottiene quando al proprio orecchio arriva uno spettro di frequenze totalmente piatto, in modo da riprodurre il brano musicale così come è stato concepito durante la registrazione. anche se all'atto pratico un audiofilo nn utilizzerebbe mai un equalizzatore per evitare di sporcare il segnale facendogli fare "più strada" attraverso l'equalizzatore stesso.
oovviamente ci sono altri tipi di utilizzo che cmq bene o male si rifannoa questi due punti
immaginando tu nn sia un audiofilo, alla fin fine dovresti utilizzare l'equalizzazione solo in base ai tuoi gusti, se senti che una frequenza nn ti soddisfa la modifichi. ovviamente quando inizi a percepire distorsioni non devi andare oltre
gastaxxx
13-05-2005, 11:58
Io produco per il mio gruppo metal, qualche frequenza può essere ad esempio la cassa della batteria intorno ai 80/100, la chitarra sui 640, però come detto è tutto relativo, ogni strumento prende gran parte delle frequenze, tu poi lo regoli in base al suono che vuoi ottenere, più aperto o più chiuso, ad esempio la cassa della batteria di Mark Portnoy dei dream ha più alti che bassi per non far "rimbombare" con l'uso della doppia
serbring
13-05-2005, 18:20
l'amplificazione serve a due scopi: 1° a potenziare determinate frequenze secondo i propri gusti 2° serve ad equilibrare le frequenze
il primo punto è abbastanza semplice...modifichi in base a come ti piace di più ascoltare,
il secondo punto è molto complesso, in teoria l'equalizzatore serve a bilanciare le frequenze che per diversi motivi vengono "mangiate" o enfatizzate da fattori esterni (ambiente d'ascolto, tipo di ampli e casse ecc) . un audiofilo infatti ti direbbe che il suono perfetto si ottiene quando al proprio orecchio arriva uno spettro di frequenze totalmente piatto, in modo da riprodurre il brano musicale così come è stato concepito durante la registrazione. anche se all'atto pratico un audiofilo nn utilizzerebbe mai un equalizzatore per evitare di sporcare il segnale facendogli fare "più strada" attraverso l'equalizzatore stesso.
oovviamente ci sono altri tipi di utilizzo che cmq bene o male si rifannoa questi due punti
immaginando tu nn sia un audiofilo, alla fin fine dovresti utilizzare l'equalizzazione solo in base ai tuoi gusti, se senti che una frequenza nn ti soddisfa la modifichi. ovviamente quando inizi a percepire distorsioni non devi andare oltre
hai perfettamente ragione però non avendo un grande orecchio... Però noto un enorme miglioramento utilizzando l'equalizzazioni preimpostate, però mi rendo che spesso sono limitanti. Ad esempio ascolto metal, ascolto sia i dream che i blind guardian, e capisco che non va bene utilizzare per tutti e due i gruppi la stessa equalizzazione.
Blashyrkh
13-05-2005, 20:20
la regola per l'equalizzazione giusta in base al genere musicale è sempre stata una cavolata, soprattutto per il metal che è un genere musicale vastissimo. nn puoi utilizzare la stessa equalizzazione per il prog dei dream theater e per un gruppo power come i blind...bisogna tenere conto anche dell'equalizzazione in studio usata dall'album che si ascolta. ci possono essere differenze notevoli anche tra dischi dello stesso gruppo...figurati tra gruppi differenti.
non esiste una regola, devi usare il tuo orecchio, anche se poco esperto.
puoi usare come esempio base l'equalizzazione preimpostata, ma devi essere tu a modificarla in base a quello che ascolti. se ascolti un album con pochi bassi, e quindi alzi quella frequenza per potenziarli, è normale che uqnado metti un altro album che già di suo ha bassi potenti quell'impostazione non va più bene e potresti ottenere una gamma bassa distorta.
il miglioramento che percepisci è molto relativo anche perchè spesso quelle equalizzazioni sono troppo marcate e l'unica cosa che ottieni è un suono poco naturale. dovresti smanettare un pò di più tu sui settaggi, in modo anche da fart iun pò l'orecchio...
Io ti consiglierei di dividere il suono in tre frequenze importanti: alti bassi e medi.
Cerca di regolare gli alti in maniera tale da enfatizzare il suono limpido (te ne rendi conto soprattutto su splash e piatti della batteria) per non stressare l'orecchio. Se hai un sub woofer tienilo basso e regola il suono in maniera che il suono sia rotondo avvolgente e profondo (riesci a sentire chiaramente il basso per intenderci) e usa i medi soprattutto per dare maggiore o minore importanza alla voce di chi canta.
Io uso una regolazione unica per tutti i generi....secondo me se vuoi qualcosa di sofisticato solo il jazz e la classica lo richiedono, per il resto l'importante è avere la sensazione più reale possibile.
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