View Full Version : Economia: come e dove?
Ciao,
dopo aver riflettuto a lungo ho deciso di scartare ing. inf e ho pensato che sarei + portato x una laurea in economia.
escludendo la bocconi x motivi economici (+ che la tassa d'iscrizione, la botta sarebbe soggiornare a milano :cry: ) sapreste dirmi quali altre università hanno un corso di laurea valido?
tempo fa ho letto dell'istituto superiore di sant'anna a pisa, ma dato l'esiguo numero di posti disponibili, nn può essere una certezza, anche se forse avrei la possibilità di entrare
conoscete anche università estere, alle quali sia possibile accedere tramite borse di studio (unione europea rulez) e che abbiano corsi seri, che diano possibilità lavorative (e remunerative :D ) concrete?
so che probabilmente chiedo troppo, ma fare economia qua a trieste è escluso, ci vanno solo i fancazzisti e le ragazze idiote (quelle che imparano tutto a memoria :muro: )...
grazie x l'aiuto
ciauz!!!
clasprea
01-04-2005, 22:09
Ciao!
Io ti avrei consigliato la Bocconi... sicuro che Milano ti costerebbe di più di un'altra città europea? Perchè?
A me non sembra che milano sia poi così cara... sarà che ci vivo, ma è pieno di gente che condivide stanze, insomma a Milano ci sono tipo 7 atenei diversi, la gente si organizza! ;)
intendevo all'estero con borsa di studio, conosco + di qlk persona che è risucita ad andare a studiare in qlk capitale europea con spese relativamente minime, finanziati perlopiu da borse di studio della comunità europea, questo xo qlk anno fa
nn dico che milano sia cara, xo tra la retta, l'affitto e le altre spese partirebbero troppi soldi e x me e mio frat nn ce ne sono abbastanza :(
clasprea
01-04-2005, 22:27
Originariamente inviato da coldd
intendevo all'estero con borsa di studio, conosco + di qlk persona che è risucita ad andare a studiare in qlk capitale europea con spese relativamente minime, finanziati perlopiu da borse di studio della comunità europea, questo xo qlk anno fa
nn dico che milano sia cara, xo tra la retta, l'affitto e le altre spese partirebbero troppi soldi e x me e mio frat nn ce ne sono abbastanza :(
Ok, sorry, capito!
Mi sa che dopo una certa ora dovrei smettere di postare, altrimenti scrivo troppe cazz...
:ave:
Espinado
01-04-2005, 22:43
Originariamente inviato da coldd
so che probabilmente chiedo troppo, ma fare economia qua a trieste è escluso, ci vanno solo i fancazzisti e le ragazze idiote (quelle che imparano tutto a memoria :muro: )...
in realtà noi abbiamo 2 ragazze di trieste che sono venute in bocconi dopo aver preso la laurea triennale, e hanno scelto il corso + quantitativo di tutti, il des. Oltre al fatto che cmq c'è voluta una certa determinazione per scoprire che c'era questa nuova possibilità, laurearsi in tempo e mollare trieste per venire a mi, hanno colmato nel primo semestre i debiti formativi e hanno anche fatto qualche esame. insomma se la stanno cavando egregiamente.
e cmq se sei povero in canna/evasore fiscale le tasse nn le paghi e in + hai l'alloggio a tariffa agevolata, questo senza prendere alcuna borsa di studio (quella sono 6000 euri l'anno in +, c'è gente che ci va quasi in surplus alla fine)
Espinado
01-04-2005, 22:46
Originariamente inviato da coldd
intendevo all'estero con borsa di studio, conosco + di qlk persona che è risucita ad andare a studiare in qlk capitale europea con spese relativamente minime, finanziati perlopiu da borse di studio della comunità europea, questo xo qlk anno fa
nn dico che milano sia cara, xo tra la retta, l'affitto e le altre spese partirebbero troppi soldi e x me e mio frat nn ce ne sono abbastanza :(
come minimo l'unione europea garantisce parità di trattamento, quindi se la retta di una uni inglese per stranieri è 10 volte quella per i nationals il governo locale pagherà 9/10 e a te rimarrà quel decimo. In effetti poi ci sono delle borse di studio, ho sentito parlare di un tipo che è andato a maastricht per il master e ha preso una buona borsa di studio dell'eu.
Originariamente inviato da Espinado
in realtà noi abbiamo 2 ragazze di trieste che sono venute in bocconi dopo aver preso la laurea triennale, e hanno scelto il corso + quantitativo di tutti, il des. Oltre al fatto che cmq c'è voluta una certa determinazione per scoprire che c'era questa nuova possibilità, laurearsi in tempo e mollare trieste per venire a mi, hanno colmato nel primo semestre i debiti formativi e hanno anche fatto qualche esame. insomma se la stanno cavando egregiamente.
e cmq se sei povero in canna/evasore fiscale le tasse nn le paghi e in + hai l'alloggio a tariffa agevolata, questo senza prendere alcuna borsa di studio (quella sono 6000 euri l'anno in +, c'è gente che ci va quasi in surplus alla fine)
è un'idea che era venuta anche a me, xo volevo sapere se ci fossero anche altre possibilità
nn è che siamo poveri in canna, xo tra le tasse (che mi sa dovrei pagare...) e le altre spese + le spese x mio frat, mi sa che nn riusciremmo a venirne fuori
mia madre ha proposto di farsi dare un'anticipo sulla liquidazione, ma a me secca, allora cercavo qlksa di alternativo
riguardo allo studio all'estero, recentemente ho conoscito un ragazzo che si è laureato a londra grazie a una borsa di studio, nn che fosse povero, xo nn se lo sarebbe potuto permettere con quello che costa la vita la
adesso, dopo la laurea, è in austria a fare un corso di space manager di un anno (27.000 euro!) completamente sponsorizzato da esa e nasa
avra avuto fortuna e si sarà fatto un culo enorme, xo tentar non nuoce
Espinado
02-04-2005, 11:47
mah, puoi sempre fare 3 anni a trieste o altrove e poi venire in bocconi a fare gli ultimi due. quest'anno vista la carenza informativa è stato abbastanza facile entrare per gli esterni. con gli anni ovviamente diventerà sempre più difficile perché è tutto sommato un "affare" risparmiarsi i primi 3 anni di tasse, quindi ci proveranno in molti.
al limite farò cosi, ho anche il tempo per mettere via i soldi con qlk lavoretto
oltretutto l'uni conto di farla bene e presto, quindi forse anche con qlk possibilità di borsa di studio
altre info?
clasprea
02-04-2005, 12:10
L'unico consiglio che posso darti è di dare un'occhiata a queste cifre: http://www.unibocconi.it/index.php?proc_id=12&nav_level1=11&nav_level2=40&nav_level3=2716&documento=0&procedura=0&sub_action=0&sub_param=&sub_function_title=
Così ti fai davvero un'idea precisa.
Per il resto l'idea di fare 3 anni a trieste e gli altri qui alla bocconi non mi sembra una cattiva idea!
Avevo gia letto, diciamo che iprezzi li so
una cosa che prima nn avevo notato è qst, ora nn so come far a calcolare il totale
mio padre ha un'azienda agricola, quindi il partimonio immobiliare è fonte di reddito primaria, in qst caso 20% del valore e quindi il totale salirebbe alle stelle
adesso abbiamo due case (un'immobile diviso in due parti) una è di propieta di mia madre e una di mio padre, come dovrei comportarmi in qst caso?
Per individuare la fascia di contribuzione:
• somma dei redditi lordi dell’anno 2003 di tutti i componenti del nucleo familiare di appartenenza e/o di provenienza,
• cui aggiungere:
con riferimento al patrimonio immobiliare,
- il 10% del valore catastale, ad eccezione della prima casa se con mutuo in atto per la quale si calcola il 5%
- oppure il 20% del valore catastale, nell´ipotesi in cui risulti fonte di reddito prevalente
con riferimento al patrimonio mobiliare,
- il 10% della consistenza del patrimonio mobiliare valorizzato al 31 dicembre, nell´ipotesi in cui risulti fonte di reddito secondaria
- il 20% della consistenza del patrimonio mobiliare valorizzato al 31 dicembre, nell´ipotesi in cui risulti fonte di reddito prevalente.
ho pensato che potrei cominciare qua e poi tentare di andare 2 anni all'estero, successivamente andare alla bocconi x la specialistica
lo so che ci sono troppi se e troppi ma, ma che ci posso fare...
venezia Ca' Foscari è buona per le lauree economiche. Una delle migliori, a quanto dicono.
Espinado
02-04-2005, 14:08
Originariamente inviato da coldd
al limite farò cosi, ho anche il tempo per mettere via i soldi con qlk lavoretto
oltretutto l'uni conto di farla bene e presto, quindi forse anche con qlk possibilità di borsa di studio
altre info?
in italia le borse di studio nn si assegnano per merito (che esiste, ma subordinato alla "povertà") quindi quello è irrilevante. la bocconi per le specialistiche rende disponibili 50 coperture su 1600 posti circa per merito, ma ovviamente la competizione è alta.
Io sono da 3 anni in Bocconi.. non ti so dare molti consigli su altre università in Italia, perchè non sono molto informato.. conosco solo bene la Cattolica a Milano, che a livello didattico è più o meno alla pari con la Bocconi (c'è chi dice che a livello aziendalistico sia meglio), ma manca dei rapporti che la Bocconi ha col mondo del lavoro.
L'impressione che ho (faccio il CLEMIT, mercati internazionali e nuove tecnologie) è che il jolly che la Bocconi ha in più delle altre è quello dei rapporti esterni.. scambi internazionali, stage, rapporti e "nome" che comunque vale con le aziende. Questo vuol dire che se hai idea di fare 5 anni secondo me puoi anche puntare a fare i 3 anni da qualche parte e poi puntare a spenderti i tuoi 8500 euro l'anno per 2 anni di specializzazione li, potendo sfruttare i mezzi e gli appoggi che la Bocconi da.
Ti ricordo, comunque che se sei una persona particolarmente attiva e capace, puoi provare anche a farti i solo 3 anni.. se sei capace di farti il culo nei 3 anni , ottenendo un'ottima media e maturando nel contempo anche esperienze di stage/scambi (meglio tutti e 2), il mondo del lavoro ti prende anche subito a braccia aperte.. ma arrivare così non è facile.
Io andrò avanti in bocconi in Biennio.. probabilmente facendo mercati finanziari o proseguendo CLEMIT
Ah..Ho visto che qualcuno prima Ha parlato delll'Universiteit Maastricht :cool: .. ci sono stato in Erasmus, e ne posso solo parlare splendidamente. Veramente bene organizzata (e Maastricht è 1 gran posto x vivere), a patto che si condivida un'approccio allo studio completamente opposto al nostro. pultroppo non so dirti niente per quello che riguada le borse di studio all'estero.
Espinado
02-04-2005, 15:55
Originariamente inviato da 17mika
Ti ricordo, comunque che se sei una persona particolarmente attiva e capace, puoi provare anche a farti i solo 3 anni.. se sei capace di farti il culo nei 3 anni , ottenendo un'ottima media e maturando nel contempo anche esperienze di stage/scambi (meglio tutti e 2), il mondo del lavoro ti prende anche subito a braccia aperte.. ma arrivare così non è facile.
in settori molto limitati (banche di investimento dove cmq i posti sono pochi, società di revisione contabile). In italia si sarà sicuramente sottopagati (anche dopo il +2, ma a quel punto nn c'è fretta di cominciare a lavorare).
mi sto informando su com'è organizzata l'uni qua a trieste
quelle disponibili sarebbero queste (http://www.univ.trieste.it/~dida/index.php/didafile/ElePost.inc)
x ora sono interessato a ECONOMIA DEL COMMMERCIO INTERNAZIONALE E DEI MERCATI VALUTARI oppure una piu classica ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE
purtoppo le facoltà di economia estere con cui l'uni di trieste è collegata sono abbastanza limitate :(
ora vedo com'è messa udine, speriamo di trovare qlksa
ciauz!!!
Espinado
03-04-2005, 00:15
beh a livello di triennio va tutta bene, cmq la grande differenza è tra i corsi di economia politica e quelli di economia aziendale. quello da dove provengono le tue concittadine, mkt val et similia, è economico quantitativo, mentre quello di gestione è un corso di business.
se nn hai intenzione di lavorare durante l'uni io farei un corso minimamente quantitativo-economico o al max contabile, almeno impari qualche contenuto e tieni il cervello allenato. Volendo business si può fare il biennio.
Se hai forti interessi quantitativi nn trascurerei scienze statistiche e attuariali.
Originariamente inviato da Espinado
beh a livello di triennio va tutta bene, cmq la grande differenza è tra i corsi di economia politica e quelli di economia aziendale. quello da dove provengono le tue concittadine, mkt val et similia, è economico quantitativo, mentre quello di gestione è un corso di business.
se nn hai intenzione di lavorare durante l'uni io farei un corso minimamente quantitativo-economico o al max contabile, almeno impari qualche contenuto e tieni il cervello allenato. Volendo business si può fare il biennio.
Se hai forti interessi quantitativi nn trascurerei scienze statistiche e attuariali.
D'accordo in pieno.. tra l'altro quel corso di economia del comercio internazinale e mercati valutari ho visto che ha un terzo anno che si può far andare nelle 3 possibili direzioni (business, finanza, e economics)..
poi (almeno per quello che mi riguarda), a meno che uno volia fare il contabile, anche per cultura personale è molto più stimolante dare un esame di economia internazionale, piuttosto che Contabilità2..
Ciao!
Io faccio Commercio Estero sotto l'università Cà Foscari, Venezia.
Attualmente sono in Erasmus in Germania..
Ti riferisco un paio di cose che ho sentito in questi 2 anni...
vari professori hanno giudicato Ca Foscari e la Bocconi come le due università italiane "più accreditate" per l'economia..
l'unica distinzione è questa: Bocconi --> economisti sulla torre d'avorio:D / Cà Foscari --> aziendalisti non sulla torre d'avorio:eek: ...
L'assenza dalla torre d'avorio viene vista come vicinanza alla realtà..
Non voglio scatenare polemiche, visto che io stessa bramo per una specialistica alla Bocconi, questo è ciò che ho sentito da due professori coi "controcosi".... poi ognuno la gira come vuole! ;)
Espinado
03-04-2005, 17:25
distinguiamo sempre tra "economisti" e "aziendalisti". Alcuni dei primi sono ben noti a livello mondiale e in generale tutti sono buoni docenti, mentre il livello dei secondi è infimo in media.
Originariamente inviato da Espinado
distinguiamo sempre tra "economisti" e "aziendalisti". Alcuni dei primi sono ben noti a livello mondiale e in generale tutti sono buoni docenti, mentre il livello dei secondi è infimo in media.
Scusa, ma i tuoi "in generale" ed "in media" che ti permettono di giudicare sono giustificati da cosa??
Espinado
03-04-2005, 18:09
gli economisti della bc pubblicano a livello internazionale, sono spesso chiamati a fare i visiting professor nei templi della disciplina (mit, lse). Tutti hanno fatto un phd oltremare. In itallia sono gli unici.
gli aziendalisti bc nn se li caga nessuno, quasi nessuno ha fatto un dottorato serio in america o al limite uk anzi quasi tutti hanno fatto carriera completamente interna alla bc, le loro pubblicazioni nn oltrepassano i confini nazionali e di solito si limitano a scimiottare le teorie dei mostri sacri. Molti nn pubblicano in inglese perché l'inglese manco lo sanno. Nn hanno il primato italiano, per es la cattolica è considerata paritetica. Ci sono eccezioni, per esempio Verona nel mktg.
che differenza c'è tra le due categorie? :confused:
Espinado
03-04-2005, 20:05
economisti -> chi si occupa di economics
aziendalisti -> chi si occupa di business (accounting, administration, finance, etc)
gli aziendalisti sarebbero quindi un livello + partico
che casino!
Espinado
03-04-2005, 21:02
a voler semplificare: l'economics (in italiano si può tradurre ec. politica, ma nn rende granché l'idea) si occupa di spiegare scientificamente (è cmq sempre una scienza sociale) il funzionamento di sistemi economici, dal comportamento del singolo consumatore fino all'andamento dell'economia mondiale. Per far ciò usa strumenti matematico-statistici, con cui costruisce modelli che cercano di riprodurre i legami tra le variabili economiche di modo da poter "prevedere" cosa succederà al tasso di interesse se aumento la quantità di moneta disponibile (ad esempio).
l'economia aziendale è anche essa una scienza sociale (nelle sue manifestazioni più teoriche) che si occupa invece di studiare come funziona un'azienda. Si va dall'economia aziendale teorica (perché esistono le aziende, quanti tipi ce ne sono, che cosa fanno) fino alle branche "applicate": come si vende un prodotto (marketing) come si gestiscono i flussi di denaro (accounting), i dipendenti (organizzazione) etc etc.
Insomma sono due cose assai diverse.
avevo immaginato una cosa del genere
ma non c'è il rischio per un economista di finire in miniera se non riesce a tagliarsi la sua fettina di gloria? :confused:
Originariamente inviato da fabio80
ma non c'è il rischio per un economista di finire in miniera se non riesce a tagliarsi la sua fettina di gloria? :confused:
L'economista non rimane per forza nell'ambito universitario..
Pensa a tutte le agenzie dell'ONU, all'unione europea, all'antitrust, a una miriade di altre organizzazioni, alle necessità anche per le imprese di avere analisi di economics (non so pensa prospettive di studio su nuovi mercati) ..
Ti faccio 1 esempio stupido.. Prodi :D.. è un classico economista (di successo, ovvio) che poi è etrato in mondi non propriamente accademici. laurea, master in USA e carriera accademica, prima di entrare nel mondo industriale (all'IRI), e poi in politica.
Poi, ovvio, rimanendo in ambito universitario non hai prospettive di guadagno confrontabili con quelle di chi entra con successo in banca d'affari o in ruoli manageriali... questo è palese. Mi ricordo la mia grandissima prof di Micro alla prima lezione che ci disse:" se volete fare i soldi, certo non dovete fare il mio lavoro
Comunque è mia personale idea che comunque chi ha una formazione più analitica (più di economics, per dire) ha comunque delle capacità di razionalizzare i problemi che danno una mano anche in ambito business.. ma non è detto che abbia ragione.
Adesso aspettiamo che arrivi qualche aziendalista a difendere la sua campana :D
X espinado: tu cosa fai in Bocconi??
Espinado
03-04-2005, 21:55
Originariamente inviato da fabio80
avevo immaginato una cosa del genere
ma non c'è il rischio per un economista di finire in miniera se non riesce a tagliarsi la sua fettina di gloria? :confused:
già, infatti la maggioranza degli studenti in economics alla fine si ricicla in qualcosa di attinente (tipo finanza quantitativa) oppure per nulla (tutto il resto).
Espinado
03-04-2005, 21:57
Originariamente inviato da 17mika
X espinado: tu cosa fai in Bocconi??
facevo quello che fai tu, poi come l'80% di chi faceva quel corso ho approfittato della ls per muovermi su altri lidi.
Originariamente inviato da 17mika
L'economista non rimane per forza nell'ambito universitario..
Pensa a tutte le agenzie dell'ONU, all'unione europea, all'antitrust, a una miriade di altre organizzazioni, alle necessità anche per le imprese di avere analisi di economics (non so pensa prospettive di studio su nuovi mercati) ..
sì ok, più o meno è quanto riportato nella presentazione di un orentamento alla ls qua a gestionale al polimi... il punto è che mi paiono settori troppo di nicchia su cui scommettere per un'occupazione futura... insomma, mala tempora currunt e indirizzarsi verso sbocchi lavorativi così circoscritti mi pare un azzardo bello e buono, visto che se butta male... o no?
ps: poi ho scelto tutt'altro per interessi miei e perchè se avessi voluto dedicarmi in toto a quelle materie alla bocconi c'è decisamente più topa che al politecnico :D
Originariamente inviato da fabio80
sì ok, più o meno è quanto riportato nella presentazione di un orentamento alla ls qua a gestionale al polimi... il punto è che mi paiono settori troppo di nicchia su cui scommettere per un'occupazione futura... insomma, mala tempora currunt e indirizzarsi verso sbocchi lavorativi così circoscritti mi pare un azzardo bello e buono, visto che se butta male... o no?
ps: poi ho scelto tutt'altro per interessi miei e perchè se avessi voluto dedicarmi in toto a quelle materie alla bocconi c'è decisamente più topa che al politecnico :D
Diciamo che (dal poco che so, sia chiaro), meno di quello che pensi.. anche perchè comunque alle imprese serve gente con capacità quantitative..
per rimanere al poli..una mia amica laureata in gestionale (vecchio ord) ha avuto subito un sacco di offerte.. certo che forse ora la cosa si sta inflazionando.
Detto ciò.. anch'io non m fido troppo e in specialistica probabilmenteandrò in ambito finanziario.
facevo quello che fai tu, poi come l'80% di chi faceva quel corso ho approfittato della ls per muovermi su altri lidi
certo che il biennio CLEMIT è l'unico che non specializza in niente.. anche quest'anno, da un sondaggino fatto tra i compagni, non avrà un gran successo. Devo dire che invece rimango pienamente soddisfatto della scelta fatta x il triennio..
Originariamente inviato da 17mika
per rimanere al poli..una mia amica laureata in gestionale (vecchio ord) ha avuto subito un sacco di offerte.. certo che forse ora la cosa si sta inflazionando.
questa è una cosa che sento dire molto spesso... purtroppo non mi si sa mai dire in quale ramo si è specializzato il soggetto bersagliato da richieste a valanga... perchè ce ne sono, anche di totalmente differenti...
hakermatik
04-04-2005, 01:57
dicono che a siena, dove studio io c'è una delle migliori facoltà di economia di italia...
doh!
pare che qui la facolta di economia, a detta di qlk, faccia abbastanza schifo
purrtoppo muovermi in un'altra città sarebbe cmq dispendioso (se devo mettere via i soldi x il triennio in bocconi) se senza borsa di studio
Espinado
04-04-2005, 14:30
uhm, vabbeh, alla fine le facoltà di economia nn è che diano contenuti critici per il mondo del lavoro, quindi alla fine conta un po' l'ambiente, un po' la fama dell'uni, e molto le qualità personali (if any).
la penso anch'io cosi,
se propio devo spendere un fottio di soldi, lo faccio per andare in un'uni che sia conosciuta e abbia buoni collegamenti con l'estero e il mondo del lavoro
Ma sei sicuro che sia così importante il fatto di frequentare la Bocconi rispetto a qualsiasi altra università?
Credo che il nome sia indiscutibile, ma penso che se non ti interessa il nome, ma imparare realmente le cose, non farti troppe paranoie. Personalmente non so bene cosa fare nella specialistica, anche se sono tentato, una volta finito il triennio di mettermi nel mondo del lavoro (già ora con un semplice diploma da informatico ho avuto numerose richieste tra banche e campo assicurativo) e metter via qualche soldo per provare ad aprire un'attività mia (un'ideuccia già ce l'ho).
Poi dipende cosa uno cerca. Se per te il lavoro è tutto (non i soldi, ma il lavoro) allora forse la Bocconi è quasi indispensabile, ma sono scelte di vita molto particolari.
Ciao. :)
Originariamente inviato da TriacJr
Ma sei sicuro che sia così importante il fatto di frequentare la Bocconi rispetto a qualsiasi altra università?
Credo che il nome sia indiscutibile, ma penso che se non ti interessa il nome, ma imparare realmente le cose, non farti troppe paranoie...
Su questo penso siamo tutti d'accordo.. l'andare in Bocconi, secondo me, va visto come un investimento per la carriera.. uno paga una certa cifra per avere una migliore reputazione e possibilità nel mondo del lavoro.
per quello dico andare in Bocconi ha senso se quel periodo (laurea triennale/laurea specialistica/master) è visto come l'ultimo prima di entrare nel mondo del lavoro e se si ritiene che in quell'ambito di studio la Bocconi possa dare un plus (cosa che x esempio non vale per legge, secondo me). Insomma un certo dipo di costo lo "recuperi" se puoi sfruttare veramente delle opportunità in più.
Poi ci sono altri 2000 parametri da valutare.. tasse universitarie /borse di studio/costi del vivere a Milano, ma soprattutto la priorità che si vuole dare a certi aspetti rispetto ad altri, come hai detto tu.
Poi..sinceramente.. mi sta un pò sulle palle la politica della Bocconi di aprire i trienni a cani e porci (oramai il test è una stupidaggine), che con un impegno minimo possono otttenere a laurea triennale, magari anche con buoni voti.
da profano, voci di corridoio mi dicono che la bocconi era un investimento e che ultimamente rimane un nome ma non più una garanzia, vuoi per l'enorme numero di laureati che ormai vantano il titolo bocconiano col massimo dei voti vuoi per non so quali motivi...
a me han raccontato così, più persone dieverse peraltro, poi nin zo, mi occupo di tutt'altro anche se il ramo economico un pò lo prendo :D
Originariamente inviato da fabio80
da profano, voci di corridoio mi dicono che la bocconi era un investimento e che ultimamente rimane un nome ma non più una garanzia, vuoi per l'enorme numero di laureati che ormai vantano il titolo bocconiano col massimo dei voti vuoi per non so quali motivi...
a me han raccontato così, più persone dieverse peraltro, poi nin zo, mi occupo di tutt'altro anche se il ramo economico un pò lo prendo :D
Pensa che se ti laurei in tempo, prendi il massimo dei voti nella tesina, e prendi il massimo dei punti nelle attività extracurriculari, per prendere 110 basta un media ponderata di 27.82 :sofico:
Originariamente inviato da 17mika
Pensa che se ti laurei in tempo, prendi il massimo dei voti nella tesina, e prendi il massimo dei punti nelle attività extracurriculari, per prendere 110 basta un media ponderata di 27.82 :sofico:
anche da me, che c'entra :confused:
Originariamente inviato da fabio80
anche da me, che c'entra :confused:
mi sembra che avere 110 sia veramente tropo facile.. tra esami divisi in pezzi, attività extracurriculari, conversioni degli esami fatti in erasmus generosissime, voti di esami integrati dai lavori di gruppo... visto comunque che si dovrebbe trattare della migliore università di economia italiana.
In realtà poi questo voleva essere parte di un discorso più generale; La Bocconi sta cercando troppo di fare numero a scapito della qualità dell'insegnamento.. o almeno questa è la mia idea riguardo ai corsi triennali.
Originariamente inviato da 17mika
mi sembra che avere 110 sia veramente tropo facile..
beh dipende se tenere una media del 27/28 sia fattibile o meno facendo la bella vita... se lo è, ti do ragione, ma non andandoci appunto non posso che riportare voci di corridoio :D
Originariamente inviato da 17mika
mi sembra che avere 110 sia veramente tropo facile.. tra esami divisi in pezzi, attività extracurriculari, conversioni degli esami fatti in erasmus generosissime, voti di esami integrati dai lavori di gruppo... visto comunque che si dovrebbe trattare della migliore università di economia italiana.
In realtà poi questo voleva essere parte di un discorso più generale; La Bocconi sta cercando troppo di fare numero a scapito della qualità dell'insegnamento.. o almeno questa è la mia idea riguardo ai corsi triennali.
Beh... secondo me hai ragione. Io mentre faccio l'università sto facendo un'altra cosa, quindi non punto a un 110, ma facendo solo quello e sbattendosi un po' (seguire tutti i corsi e studiare man mano) il 110 non è così difficile da raggiungere.
Certo, non tutti escono con quei voti, ma chiunque ne abbia veramente voglia lo può fare (poi se uno è tardo non è colpa di nessuno :D).
Inoltre approvo l'impressione che la Bocconi stia scadendo un po' (tanto)... l'hanno scorso mi ricordo che hanno fatto anche una sfilata di moda... e forse sarò un po' troppo spartano, ma queste cose vanno lasciate lontane dagli ateni, specialmente quelli che dovrebbero avere un certo prestigio.
Tutto questo IMHO e non vorrei offendere eventuali colleghi che fanno di quella scuola quasi un luogo di culto (e ce ne sono).
Ciao. :)
Espinado
07-04-2005, 22:17
bene, vedo che i giovani hanno idee chiare! ;)
mah, prima di tutto mi verrebbe da dire che i discorsi fatti sopra valgono più per gli ambiti aziendali, per il DES (economia politica) meno, è un corso duro (pallidamente assimilabile a un corso duro alla ingegneria, insomma per i livelli bc ci ci fa il culo). Nel campo dell'economia politica la bocconi ha i migliori prof, il livello degli insegnamenti è più alto che i corrispettivi nelle altre facoltà di economia, da lì nn è così difficile spiccare il volo e andare a fare un phd in america. insomma il valore aggiunto c'è, se uno ha in mente la carriera accademica.
Vero è che la stessa cosa uno la può fare facendo ingegneria (una qualsiasi tra gestionale, aerospaziale, meccanica, elettronica...)
Per tutto il resto, compreso chi dal des vuole andare a lavorare, come si è già avuto modo di dire i plus sono: edifici abbastanza adeguati, buona organizzazione della didattica, facilità di andare all'estero, buoni contatti con il mondo del lavoro (ma se c'è crisi c'è crisi), un nome spendibile (come il politecnico) il tutto senza faticare troppo facendo certi corsi (management, organizzazione, marketing, etc etc).
Costa una marea di soldi (per chi paga) e aumenta ogni anno (sopratutto le specialistiche), quindi prima di buttarcisi dentro...
Uppo la discussione per fare una domanda ed evitare di aprirne una nuova molto simile vista anche la presenza di studenti Bocconi, come è il CLSG ? è valido oppure scienze giuridiche in Bocconi è da evitare come la peste ? grazie :)
Espinado
13-04-2005, 16:52
Uppo la discussione per fare una domanda ed evitare di aprirne una nuova molto simile vista anche la presenza di studenti Bocconi, come è il CLSG ? è valido oppure scienze giuridiche in Bocconi è da evitare come la peste ? grazie :)
è un normale corsoo in scienze giuridiche, in + fai degli esamini di economia a livello ultrasemplice. la grande differenza è che se fai giurisprudenza nel resto d'italia puoi solo fare l'avvocato, invece alla bc ci sono anche opportunità di infilarti negli uffici legali intraprendendo carriere da consulente economico giuridico. insomma, dipende da cosa vuoi fare da grande e quanto vuoi spendere.
è un normale corsoo in scienze giuridiche, in + fai degli esamini di economia a livello ultrasemplice. la grande differenza è che se fai giurisprudenza nel resto d'italia puoi solo fare l'avvocato, invece alla bc ci sono anche opportunità di infilarti negli uffici legali intraprendendo carriere da consulente economico giuridico. insomma, dipende da cosa vuoi fare da grande e quanto vuoi spendere.
A me piace moltissimo economia ma essendo tradizione di famiglia laurearsi in giurisprudenza mi devo adeguare e il CLSG mi sembra un corso in scienze giuridiche molto contaminato dall'economia ma non vorrei che la qualità della didattica fosse inferiore ad atenei dove giurisprudenza è una tradizione come Genova o Bologna :mc:
Espinado
13-04-2005, 17:25
1) economia ce n'è poca poca, quasi nulla
2) nn ha senso parlare di qualità dell'insegnamento, giurisprudenza è semplicemente prendere libri e mandarli a memoria. Le mie conoscenze frequentano (ogni tanto) giusto per motivi sociali.
Bè ora non esageriamo anche per gli studi giuridici un buon insegnate che sappia far appassionare gli studenti a ciò che sta spiegando, porti casi pratici per arricchire le lezioni ecc ecc è molto importante poi chiaro che codici e libri sono uguali in tutti gli atenei, altra cosa mi hanno accennato che in Bocconi ci sono delle facilitazioni per chi vuole dare l'esame per il notariato sai per caso in cosa consistono ?
Espinado
13-04-2005, 20:41
Bè ora non esageriamo anche per gli studi giuridici un buon insegnate che sappia far appassionare gli studenti a ciò che sta spiegando, porti casi pratici per arricchire le lezioni ecc ecc è molto importante poi chiaro che codici e libri sono uguali in tutti gli atenei, altra cosa mi hanno accennato che in Bocconi ci sono delle facilitazioni per chi vuole dare l'esame per il notariato sai per caso in cosa consistono ?
nn c'è nulla di cui appassionarsi, io ho fatto 4 esami di diritto e ho vissuto con gente che fa giurisprudenza in varie facoltà. O meglio, l'appassionarsi nn dipende dal docente. La modalità per l'esame è sempre la stessa: prendi il libro, studia a memoria. Nn c'è alcuna differenza su quel piano tra bologna, genova, milano. Quello che cambia è la fama del luogo: per l'avvocatura classica aver fatto la bocconi nn ti vale nulla, anzi forse è pure penalizzante. Se vuoi fare l'avvocato d'affari è un plus.
Mah forse per te non saranno importanti ma per me i docenti lo sono moltissimo e quindi mi sto informanto anche su questo frangente cmq queste son cose mie, mentre mi interessavano le componenti economiche del corso che da quello che mi dici sono praticamente inesistenti e le famose facilitazioni per chi intenderà poi sostenere l'esame da notaio (che è poi quello che voglio fare) che ancora non ho capito se effettivamente ci sono e sopratutto in cosa consistono :mbe:
Espinado
13-04-2005, 22:04
Mah forse per te non saranno importanti ma per me i docenti lo sono moltissimo e quindi mi sto informanto anche su questo frangente cmq queste son cose mie, mentre mi interessavano le componenti economiche del corso che da quello che mi dici sono praticamente inesistenti e le famose facilitazioni per chi intenderà poi sostenere l'esame da notaio (che è poi quello che voglio fare) che ancora non ho capito se effettivamente ci sono e sopratutto in cosa consistono :mbe:
nn è un discorso di me/te. E' che l'università nn è il liceo.
Espinado
13-04-2005, 22:10
riguardo al discorso della bocconi: se vuoi fare il notaio nn ti serve a nulla. Nel tuo caso la vedrai come un'esperienza "esotica" da fare per vedere un po' di mondo prima di tornare all'ovile. Ma a questo punto ci sono posti probabilmente più interessanti, meno costosi e ancora più "rinomati" (bologna).
good luck ;)
A me piace moltissimo economia ma essendo tradizione di famiglia laurearsi in giurisprudenza mi devo adeguare e il CLSG mi sembra un corso in scienze giuridiche molto contaminato dall'economia ma non vorrei che la qualità della didattica fosse inferiore ad atenei dove giurisprudenza è una tradizione come Genova o Bologna :mc:
Ti do un parere, che in realtà è quello di mia madre.. (che è giudice).
La qualità della didattica (inteso come qualità dei professori) in Bocconi è solo discreta.. comunque è sicuramente inferiore alla Cattolica e alla statale. Vari bravi professori se ne sono andati.
Detta in brevi termini la questione è questa.. in Bocconi è molto più facile laurearsi bene e in tempo, rispetto a cattolica e statale, perchè:
1) sei molto seguito (fatto positivo)
2) Sei facilitato da come si svolgono le lezioni-esami.
Visto che comunque in legge il voto di laurea non è che valga poi tantissimo, ma è molto più importante avere una ampia visione, perchè tanto poi ti ritrovi a dover dimostrare di cavartela come avvocato, (o addirittura a doverti fare una manata di studio per fare un concorso di magistratura/notariato), io punterei su statale o Cattolica.
Anche perchè, a differenza di economia, la Bocconi in legge non da nessun nome da spendere.
Ovviamente questo per Milano.. un'alternativa d'eccellenza è il Ghislieri a Pavia, e probabilmente mille altre che non conosco :)
Dimenticavo.. della Bocconi invece non dovrebbe essere male la scuola di specializzazione (quella post-laurea per poter fare i concorsi)
allora io mi sto laureando alla facoltà di Economia Bancaria a Siena. L'università gode di buon prestigio e non ci sono millemila iscritti come per esempio a Roma dove per seguire una lezione deve fare una fila di un'ora per prendere posto a sedere. Certo bisogna studiare perchè per alcuni esami ci sono prof. "impegnativi" cmq con un pò di buona volontà ci si riesce.
Questo secondo la mia esperienza...
In bocca al lupo per la scelta!!
Ti do un parere, che in realtà è quello di mia madre.. (che è giudice).
La qualità della didattica (inteso come qualità dei professori) in Bocconi è solo discreta.. comunque è sicuramente inferiore alla Cattolica e alla statale. Vari bravi professori se ne sono andati.
Detta in brevi termini la questione è questa.. in Bocconi è molto più facile laurearsi bene e in tempo, rispetto a cattolica e statale, perchè:
1) sei molto seguito (fatto positivo)
2) Sei facilitato da come si svolgono le lezioni-esami.
Visto che comunque in legge il voto di laurea non è che valga poi tantissimo, ma è molto più importante avere una ampia visione, perchè tanto poi ti ritrovi a dover dimostrare di cavartela come avvocato, (o addirittura a doverti fare una manata di studio per fare un concorso di magistratura/notariato), io punterei su statale o Cattolica.
Anche perchè, a differenza di economia, la Bocconi in legge non da nessun nome da spendere.
Ovviamente questo per Milano.. un'alternativa d'eccellenza è il Ghislieri a Pavia, e probabilmente mille altre che non conosco :)
Dimenticavo.. della Bocconi invece non dovrebbe essere male la scuola di specializzazione (quella post-laurea per poter fare i concorsi)
Era esattamente quello che mi interessava sapere a questo punto penso che mi darò alla giurisprudenza pura alla Cattolica o a Bologna (dove però mi attira molto anche il corso per Operatore informatico-giuridico) Grazie a tutti :)
Ciao,
dopo aver riflettuto a lungo ho deciso di scartare ing. inf e ho pensato che sarei + portato x una laurea in economia.
escludendo la bocconi x motivi economici (+ che la tassa d'iscrizione, la botta sarebbe soggiornare a milano :cry: ) sapreste dirmi quali altre università hanno un corso di laurea valido?
tempo fa ho letto dell'istituto superiore di sant'anna a pisa, ma dato l'esiguo numero di posti disponibili, nn può essere una certezza, anche se forse avrei la possibilità di entrare
conoscete anche università estere, alle quali sia possibile accedere tramite borse di studio (unione europea rulez) e che abbiano corsi seri, che diano possibilità lavorative (e remunerative :D ) concrete?
so che probabilmente chiedo troppo, ma fare economia qua a trieste è escluso, ci vanno solo i fancazzisti e le ragazze idiote (quelle che imparano tutto a memoria :muro: )...
grazie x l'aiuto
ciauz!!!
lascia perdere economia, fai ing. gestionale.
Espinado
14-04-2005, 13:06
lascia perdere economia, fai ing. gestionale.
pussa via ingegnere! :stordita: :D :D :D :D
Botolo rognoso
14-04-2005, 14:49
lascia perdere economia, fai ing. gestionale.
cosa cambia di preciso tra le due?
cosa cambia di preciso tra le due?
Ingegneria ti dà una solida base culturale scientifica.
Se fai ingegneria gestionale ti occupi principalmente di produzione, ma con estrema facilità puoi anche passare ad altre aree aziendali.
Uno che fa economia e commercio, molto difficilmente potrà poi occuparsi di produzione.
In sostanza se te la cavi in matematica fai in ingegneria, se in matematica sei così così fai economia e commercio.. se matematica non la capisci datti all'ippica :D
io la matematica la capisco (infatti in logica me la cavo molto bene), ma propio nn riesco a sopportarla <--- uno dei motivi x cui nn vorrei fare ing
ciauz!!!
Ingegneria ti dà una solida base culturale scientifica.
Se fai ingegneria gestionale ti occupi principalmente di produzione, ma con estrema facilità puoi anche passare ad altre aree aziendali.
Uno che fa economia e commercio, molto difficilmente potrà poi occuparsi di produzione.
In sostanza se te la cavi in matematica fai in ingegneria, se in matematica sei così così fai economia e commercio.. se matematica non la capisci datti all'ippica :D
in realtà come ing gestionale puoi occuparti di molte altre cose oltre alla produzione, almeno in teoria, in pratica occorre vedere se l'azienda preferisce affidare certe cose a un meccanico ( che di ste cose non sa un cazzo ma perbacco, è un meccanico... ) o meno...
dipende un pò da che LS scegli, lì ti direzioni verso il ramo più tecnologico ( nell'accezione lata del significato) o puramente economico/finanziario
quanto al riciclarsi, non so se è vero, perchè io che seguo il ramo tecnologico non tocco materie come micro/macroeconomia o finanza... va da sè che certe materie come economia aziendale, strategia, pianificazione e gestione aziendale, controllo di gestione, e via di questo passo debbono far parte del bagaglio del gestionale, che altrimenti gestionale non sarebbe
insomma, da come la vedo io, se uno propende verso rami in cui c'è un connubio dell'aspetto tecnologico ed economico gestionale è una scelta azzeccata, se avessi voluto fare economia dura e pura avrei optato per la bocconi, la compagnia delgi ingegneri è dura da digerire ;)
in realtà alla base delle mie considerazioni c'è una certa ignoranza nella differenza che possono giocare materie come micro/macroeconomia diritto o robe simili in un contesto puramente aziendale, altre materie come marketing è roba che in una settimana di studio rilassato si imparano senza problemi quindi nel caso avessi bisogno non ci metterei molto a colmare il gap;) :D
in questo pdf
http://www.dep.polimi.it/gestionale/presentazione/RegolamentoDidatticoGestionaleMILANO.pdf
le ultime dieci pagine sono dedicate alla LS, alle specializzazioni e alle materie del curriculum studiorum
qua
http://www.dep.polimi.it/gestionale/presentazione/fr_programmi.html
i programmi degli insegnamenti, sia per la triennale che per la specialistica
per me le due cose, ossia economia e gestionale, non sono equipollenti, se c'è una certa tendenza del nostro dip a fare specializzazioni che possono essere assimilate a un corso di economia forse la cosa è dovuta al fatto che, passatemelo, i bocconiani laureati con ori e allori iniziano a essere un pò tantini e quando c'è abbondanza di offerta le aziende recepiscono come un calo di qualità e selettività nella formazione, perlomeno questo mi è stato detto anche da chi fa recruitment in occasione del synesis a milano, che poi sia vero o meno non spetta a me dirlo, tanto difficilmente un bocconiano potrebbe darmi noie nei settori che mi interessano
bye
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