View Full Version : costruzione sensore di distanza tramite laser
dopo aver realizzato un sensore di distanza a ultrasuoni, più porcata che resto, volevo realizzare qualcosa di più serio, usare un raggio laser secondo voi è possibile tramite un comunissimo pic?
cosa mi occorre x ricevere il raggio laser?
Originariamente inviato da khri81
dopo aver realizzato un sensore di distanza a ultrasuoni, più porcata che resto, volevo realizzare qualcosa di più serio, usare un raggio laser secondo voi è possibile tramite un comunissimo pic?
cosa mi occorre x ricevere il raggio laser?
lol hai preso spunto dal mio topic, eh? :D
penso che per ricevere il laser riflesso ti basti un fotodiodo... in particolare se usi un laser IR come quello dei lettori cd, puoi usare un comune fotodiodo IR... :D
ecco era proprio a questo che mi riferivo, con questo bel pickup laser che ho prelevato dal lettore cd, posso farci qualcosa di interessante come il progetto del signor khri81? :D
nn so se il laser dei lettori cd sia abb potente da raggiungere distanze di 50 o 60 metri, l'unico mio dubbio è riuscire a gestire tutto con un pic nn so se si riesce. :(
Un pic dovrebbe essere più che sufficiente, da quanto fa partire il laser fa avanzare il timer, finché sul fotodiodo non si rileva la presenza della riflessione del laser stesso. IMHO ;)
Ora non so bene in che modo si rifletta (parallelamente al raggio originario? Uh? ), comunque risolvendo questo piccolo problema (che magari non è nemmeno tanto piccolo :p ) sepoffà :D
ma il pic riesce a contare il brevissimo tempo che impiega un laser ad andare essere riflesso dall'ostacolo ed essere ricevuto dal fotodiodo?
Eggià, la luce fa 300.000Km al secondo, secondo te un pic che esegue una istruzione alla velocità di un megahertz riesce a misurarti i centimetri? :D
Il principio che usano i sensori col laser, quelli che si chiamano "disto", li usano per fare i rilievi tanto per dire, è diverso.
Creano tra raggi laser in successione a tre frequenze diverse e confrontano a differenza tra le fasi di segnali inviati e ricevuti per calcolare la distanza.
Una volta mi avevano postato anche un link con le formule matematiche che spiegavano come mai c'era bisogno di almeno tre lunghezze d'onda diverse, ma ora non lo ricordo più.
Volevo farlo anche io 'sto giochino, ma è tutto meno che immediato.
Primo devi avere l'elettronica per la creazione di tre fasci laser a differenti lunghezze d'onda, poi devi avere l'elettronica per leggere la differenza delle fasi, quindi la parte digitale viene dopo ed è la più semplice perchè deve fare solo qualche operazione.
Brigante
11-03-2005, 11:40
Originariamente inviato da gpc
Eggià, la luce fa 300.000Km al secondo, secondo te un pic che esegue una istruzione alla velocità di un megahertz riesce a misurarti i centimetri? :D
Il principio che usano i sensori col laser, quelli che si chiamano "disto", li usano per fare i rilievi tanto per dire, è diverso.
Creano tra raggi laser in successione a tre frequenze diverse e confrontano a differenza tra le fasi di segnali inviati e ricevuti per calcolare la distanza.
Una volta mi avevano postato anche un link con le formule matematiche che spiegavano come mai c'era bisogno di almeno tre lunghezze d'onda diverse, ma ora non lo ricordo più.
Volevo farlo anche io 'sto giochino, ma è tutto meno che immediato.
Primo devi avere l'elettronica per la creazione di tre fasci laser a differenti lunghezze d'onda, poi devi avere l'elettronica per leggere la differenza delle fasi, quindi la parte digitale viene dopo ed è la più semplice perchè deve fare solo qualche operazione.
...in poche parole: lascia perde!
:D
In teroria ci sarebbe anche un altra maniera per sfruttare la luce per misurare le distanze .. ovvero sfruttando l' INTENSITA' della luce riflessa.
in pratica da una parte emetti un raggio pulsante con una caratteristica frequenza (magari variabile) e dall' altra al fotodiodo rilevi oscillazzioni in sincronia con la luce emessa.
Piu' e' alta l'intensita' del segnala rilevato dal fotodiodo piu' l'oggetto e' vicino .
Fare una luce pulsante serve a rendere insensibile il sistema alla luce ambientale , perche' quello che viene rilevato dal fotodiodo non e' il valore assoluto ma solo la componente riflessa
Bello, può interessare anche me :)
Originariamente inviato da Athlon
In teroria ci sarebbe anche un altra maniera per sfruttare la luce per misurare le distanze .. ovvero sfruttando l' INTENSITA' della luce riflessa.
in pratica da una parte emetti un raggio pulsante con una caratteristica frequenza (magari variabile) e dall' altra al fotodiodo rilevi oscillazzioni in sincronia con la luce emessa.
Piu' e' alta l'intensita' del segnala rilevato dal fotodiodo piu' l'oggetto e' vicino .
Fare una luce pulsante serve a rendere insensibile il sistema alla luce ambientale , perche' quello che viene rilevato dal fotodiodo non e' il valore assoluto ma solo la componente riflessa
Questo è ancora più difficile di misurare la differenza di fase...
Originariamente inviato da Brigante
...in poche parole: lascia perde!
:D
Bravo, ottimo riassunto :D
e costruire un trigger laser?
appena uno passa per una porta... scatta l'allarme :asd:
fiiico :sofico:
Originariamente inviato da xenom
e costruire un trigger laser?
appena uno passa per una porta... scatta l'allarme :asd:
fiiico :sofico:
Banalissima fotocellula :cool:
Originariamente inviato da gpc
Questo è ancora più difficile di misurare la differenza di fase...
??? on mi sembra che misurare un intensita' di un valore fatto passare attraverso un "passa-banda" ed un comparatore sia cosi' complicato.
Originariamente inviato da Athlon
??? on mi sembra che misurare un intensita' di un valore fatto passare attraverso un "passa-banda" ed un comparatore sia cosi' complicato.
Mi sai quantificare quant'è l'attenuazione di un fascio laser per ogni centimetro percorso?
Originariamente inviato da gpc
Mi sai quantificare quant'è l'attenuazione di un fascio laser per ogni centimetro percorso?
non serve saperlo a priori ... si fa la cosiddetta TARATURA ...
soprattutto consideranto che la risposta varia in funzione della riflettivita' dell' oggetto.
Un sensore del genere e' ottimo ad esempio per piccoli robots , quando sul fotodiodo "appare" la frequenza caratteristica della luce emessa dal LED posizionato affianco vuol dire che il robottino si trova vicino ad un ostacolo.
Un fotodiodo andalogo ma ad esempio filtrato con un filtro in colore complementare alla lunghezza d'onda del LED funziona da comparatore per "annullare" la luce ambientale e permttere una piu' facile rilevazione della "portante"
Originariamente inviato da Athlon
non serve saperlo a priori ... si fa la cosiddetta TARATURA ...
soprattutto consideranto che la risposta varia in funzione della riflettivita' dell' oggetto.
Un sensore del genere e' ottimo ad esempio per piccoli robots , quando sul fotodiodo "appare" la frequenza caratteristica della luce emessa dal LED posizionato affianco vuol dire che il robottino si trova vicino ad un ostacolo.
Un fotodiodo andalogo ma ad esempio filtrato con un filtro in colore complementare alla lunghezza d'onda del LED funziona da comparatore per "annullare" la luce ambientale e permttere una piu' facile rilevazione della "portante"
No, non hai capito il problema. Non è questione di taratura, è questione di minima distanza rilevabile.
Originariamente inviato da gpc
No, non hai capito il problema. Non è questione di taratura, è questione di minima distanza rilevabile.
la minima distanza rilevabile penso che sia intorno a 3-4 volte la distanza tra il fotodiodo e la sorgente di luce altrimenti sono fuori asse ed il fotodiodo non "vede" la luce.
Per la distanza massima penso che non si possa superare i 5-6 metri in ambiente luminoso o i 10-15 in ambiente buio.
L'intensita' della luce riflessa varia con il quadrato della distanza.
Originariamente inviato da gpc
la luce fa 300.000Km al secondo
Urca :eek: ! Non la sapevo... Particolare insignificante :O:D
Originariamente inviato da Matro
Urca :eek: ! Non la sapevo... Particolare insignificante :O:D
davvero non lo sapevi? :D
Originariamente inviato da Matro
Urca :eek: ! Non la sapevo... Particolare insignificante :O:D
Questa velocita' (comunemente detta "c" ) non e' solo quella della luce ma e' comune a tutte le onde elettromagnetiche (onde radio, microonde,RaggiX , Raggi Gamma , Ultravioletti , infrarossi)
Originariamente inviato da xenom
davvero non lo sapevi? :D
Quando mi metto a fare le cazzatine di elettronica e coi pic, sono abituato a tempi nell'ordine del uS. Fisica a scuola è da un pezzetto che non la faccio, per cui avevo il buco (in testa :p ) :D
Originariamente inviato da Athlon
la minima distanza rilevabile penso che sia intorno a 3-4 volte la distanza tra il fotodiodo e la sorgente di luce altrimenti sono fuori asse ed il fotodiodo non "vede" la luce.
Per la distanza massima penso che non si possa superare i 5-6 metri in ambiente luminoso o i 10-15 in ambiente buio.
L'intensita' della luce riflessa varia con il quadrato della distanza.
No, forse non ci capiamo.
Devo misurare una distanza con la precisione di un centimetro, per esempio.
Questo vuol dire che il rilevatore deve avere una risoluzione per la grandezza che va a misurare pari al cambiamento che avviene in un centimetro nel fascio laser usato.
Per cui la domanda è, che risoluzione deve avere il tuo sistema di rilevamento per potersi accorgere delle variazioni di un centrimetro nel percorso del laser?
no a me occorre un rilevatore ben più potente parlo di 100 metri!
mi sa che devo comprare un laser velox! :sofico:
no vi spiego sto facendo x l'univ un progetto di una macchina autoguidata che deve evitare gli ostacoli e seguire i percorsi indicati dal pc, frenare automaticamente in caso di ostacolo senza andarci a sbattere, insomma tutt'altro che facile, è più facile fare un riconscitore di ostacoli ottico che tramite laser! :(
peccato l'idea di farla frenare da sola mi piaceva troppo! ;)
Originariamente inviato da khri81
no a me occorre un rilevatore ben più potente parlo di 100 metri!
Aridaje, non ci capiamo.
Se tu usi un pic e il tempo impiegato dal raggio laser a tornare indietro, avendo una istruzione ogni milionesimo di secondo, la minima distanza che puoi rilevare è quella percorsa dalla luce in un milionesimo di secondo diviso due (andata e ritorno). Quindi:
300.000Km/2.000.000=0.15Km=150 metri, idealmente.
Avresti uno strumento in grado di misurarti anche la distanza terra-luna (un secondo circa per l'andata e un secondo circa per il ritorno) con una risoluzione di 150 metri, ma al di sotto dei 150 non potresti andare.
Non è una questione di misura massima fattibile, è una questione di *minima* misura, come cercavo di spiegare ad Athlon: se tu utilizzi un certo fenomeno per compiere una misurazione di un'altra grandezza, devi essere in grado di rilevare e misurare la variazione di quella grandezza che avviene in corrispondenza della risoluzione che vuoi avere, e con la luce, per avere risoluzioni di centrimetri, usando la sua velocità significa usare dei sistemi mostruosamente veloci.
Proprio per questo si misura la fase...
cicoandcico
13-03-2005, 13:18
ma come si potrebbe fare per misurare la fase? :confused:
un dsp magari...?
Originariamente inviato da cicoandcico
ma come si potrebbe fare per misurare la fase? :confused:
un dsp magari...?
Non so di preciso, ma credo che si possa fare con un PLL.
Ricordatevi che l'elettronica analogica è venuta prima della digitale... ;)
Originariamente inviato da gpc
No, forse non ci capiamo.
Devo misurare una distanza con la precisione di un centimetro, per esempio.
Questo vuol dire che il rilevatore deve avere una risoluzione per la grandezza che va a misurare pari al cambiamento che avviene in un centimetro nel fascio laser usato.
Per cui la domanda è, che risoluzione deve avere il tuo sistema di rilevamento per potersi accorgere delle variazioni di un centrimetro nel percorso del laser?
Un rilevatore che utilizza come metodo di misura l' INTESITA' luminosa ha una risoluzione variabile con il quadrato della distanza..
per capirci , sulle lunghe distanze il sensore avrebbe una risoluzione nell' ordine dei metri .. in pratica passando da 10 a 5 metri il segnale RADDOPPIA.
Mano a mano che la distanza diminuisce la risoluzione AUMENTA .. ad esempio se si passa da una distanza di 20 cm ad una distanza di 10 il segnale RADDOPPIA ANCORA.
Quindi il primo raddoppio corrisponde ad una risoluzione di 5 metri , mentre l'altro ad una risoluzione di 10 cm.
Un sensore di questo tipo e' OTTIMO per robot che devono evitare ostacoli perche' ha una risoluzione grossolana quando gli ostacoli sono lontani mentre diventa sempre piu' preciso quando le distanze si riducono.
In piu' non serve NESSUNA logica veloce perche' il sensore misura solo l' INTENSITA' DELLA LUCE RIFLESSA e la variazione di questa grandezza ha una velocita' paragonabile alla velocita' del robots (pochi Km/h)
Ad esempio con un ENCODER a 4 bit ed un sensore tarato per una distanza minima di 5mm avresti le misurazioni alle seguenti distanze:
5mm , 10mm , 20mm , 40mm, 80mm , 160mm , 320mm , 640mm.
Come vedi la risoluzione cambia moltissimo tra le misurazioni ad un estremo della scala rispetto a quelle all' altro estremo.
No no Athlon, proprio parliamo due lingue diverse :p
Tu mi stai dicendo una cosa e io un'altra, forse non riesco a farti capire qual'è il problema per una realizzazione casalinga del tuo sistema.
Diciamo che io emetto un raggio laser e voglio misurare una distanza con una risoluzione di un centimetro (pessima). Diciamo che ad un metro di distanza il segnale letto dal rilevatore abbia l'ampiezza di 1V. A 1mt+1cm, quanto sarà? In altre parole, quanto decade in termini relativi un segnale luminoso (laser) in un centimetro? Se ci pensi, è una quantità talmente minuscola che ti vuole prima di tutto un sensore estremamente sensibile per rilevarla, e secondo ti vuole una elettronica estremamente sensibile per leggerla. Tieni presente che i fasci laser sono "rinomati" per essere fasci collimati, quindi con una piccolissima dispersione in lunghe distanze.
Altro problema: l'intensità del raggio riflesso varierebbe a seconda dell'angolo di incidenza, del materiale su cui si riflette e del suo colore.
Vedi tu...
Non sto dicendo che in teoria sia scorretto, sto dicendo che in pratica è di estrema difficoltà di realizzazione.
ma come funziona allora un laser velox???
cioè fatemi capire da quello che dici sembra impossibile costruire un rilevatore di distanza serio, ma un laser velox funziona abb bene. :D
nn potrei fare un laser velox a costo ridotto???
Te l'ho detto, i misuratori di distanza (e uno di velocità non è altro che un misuratore di distanza che fa due misure e le divide per l'intervallo di tempo) usano la differenza di fase dei segnali inviati e riflessi.
Originariamente inviato da Athlon
Un rilevatore che utilizza come metodo di misura l' INTESITA' luminosa ha una risoluzione variabile con il quadrato della distanza..
E comunque, idealmente, il laser non ha nessun calo di intensità luminosa in funzione della distanza, ora che mi viene in mente :D
Quello che dici tu è la variazione di intensità con un campo che viene emesso seguendo una geometria sferica.
Originariamente inviato da gpc
E comunque, idealmente, il laser non ha nessun calo di intensità luminosa in funzione della distanza, ora che mi viene in mente :D
Quello che dici tu è la variazione di intensità con un campo che viene emesso seguendo una geometria sferica.
Dopo una riflessione su un qualunque oggetto diverso da uno specchio piano un fascio laser cessa di essere tale e diventa una normale fonte luminosa che di attenua con la distanza.
Prova a priettare un laser su un muro intonacato , vedrai che quello che torna indietro non ha per nulla le caratterisitche del fascio laser
Originariamente inviato da Athlon
Dopo una riflessione su un qualunque oggetto diverso da uno specchio piano un fascio laser cessa di essere tale e diventa una normale fonte luminosa che di attenua con la distanza.
Prova a priettare un laser su un muro intonacato , vedrai che quello che torna indietro non ha per nulla le caratterisitche del fascio laser
Appunto: le caratteristiche del segnale di ritorno dipenderebbero da un'infinità di fattori rendendo impossibile una misura.
E in ogni caso, l'attenuazione per centimetro è infima...
si insomma l'unico modo sarebbe quello di avere i soldi x costruire un apparecchiatura sofisticata come un laser velox!
e a onde radio nn si può far nulla???
Originariamente inviato da gpc
uno di velocità non è altro che un misuratore di distanza che fa due misure e le divide per l'intervallo di tempo
Se non sbaglio invece il velox misura direttamente la velocità sfruttando l'effetto doppler
Originariamente inviato da Zontar
Se non sbaglio invece il velox misura direttamente la velocità sfruttando l'effetto doppler
L'effetto doppler di un fascio di luce alla velocità di un'auto?
Va bene che ci sia chi corre, ma direi che la velocità di un'auto non è paragonabile con la velocità della luce... :D Se ci fosse l'effetto doppler luminoso con la velocità delle auto le vedresti cambiare colore quando ti passano davanti... :D
Originariamente inviato da gpc
L'effetto doppler di un fascio di luce alla velocità di un'auto?
Va bene che ci sia chi corre, ma direi che la velocità di un'auto non è paragonabile con la velocità della luce... :D Se ci fosse l'effetto doppler luminoso con la velocità delle auto le vedresti cambiare colore quando ti passano davanti... :D
Se la velocitá e costante non cambiano colore :D, cmq. considera che a velocita molto piu' basse di quelle della luce (v) (velocitá umane) lo shift c'e' e puo essere approssimato a
shift = v/ lunghezza d'onda della radiazione
e quindi si dovrebbe ottenere uno spostamento misurabile . Un cellulare a 900mhz su una macchina che va a 200km/h ha uno shift di circa 180Hz, non mi sembrano pochi.
EDIT: chiaramente per ottenere un cambiamento sulla scala del visibile ce ne vuole di velocitá ma questo non significa che giá a velocitá relativisticamente basse l'effetto non possa essere misurato
Il cambiamento di colore ce l'avresti quando ti passa davanti, perchè passa da una velocità di avvicinamento ad una di allontanamento...
Perchè dici che non avreti cambiamenti nel visibile? Tanto un laser non è così lontano dalla frequenza della luce visibile... per cui...
Boh, a me sembra molto strano che invece di usare un metodo semplice e rapido come la misura di due distanze debbano scomodare l'effetto doppler delle onde luminose per la velocità di una macchina.
Tieni presente che l'autovelox non funziona solo con macchine che vanno ai 200 all'ora ma anche con quelle che vanno ai 50... e se ai 50 all'ora l'effetto doppler della luce è apprezzabile, allora quando vado in bici lascio la scia :D
cmq un laser velox è abb preciso forse xchè l'elettronica che lo compone è molto sofisticata! :)
Originariamente inviato da gpc
Perchè dici che non avreti cambiamenti nel visibile? Tanto un laser non è così lontano dalla frequenza della luce visibile... per cui...
Forse mi sono spiegato male...con non avresti cambiamenti nel visibile intendo semplicemente che non passi da rosso a verde a quelle velocitá perché lo shift é troppo piccolo e rimani nel rosso anche se leggermente diverso...questo a meno che il tuo occhio non sia quello di Superman e riesca a percepire una variazione di 100Hz su 10E13Hz :eek: . In poche parole l'effetto doppler é apprezzabile, non dal tuo occhio che non ha una sensibilitá cosi'elevata, ma dagli strumenti si.
Ho preso i primi due che sono venuti con Google
http://www.ctelettronica.it/autovelox.html
http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/5/499_1#applicazioni_pratiche%3C/b%3E
Il secondo link dice :
Un corpo che riflette un'onda si comporta come se fosse egli stesso la sorgente dell'onda. Se quel corpo è in movimento, l'onda riflessa subisce l'effetto Doppler e ha quindi una frequenza diversa dall'onda incidente. Su questo principio funziona, per es., il rilevatore di velocità utilizzato dalla polizia stradale, che emette microonde e misura lo spostamento della frequenza dell'onda riflessa da un veicolo, ricavandone la velocità.
M'era venuto il dubbio di aver capito male la tua osservazione sulla luce visibile :D
Sai cosa? Credo che abbiamo ragione tutti e due... perchè ci dovrebbero essere gli autovelox laser (o laservelox, o telelaser) e quelli coi radar, come dici tu.
Originariamente inviato da Zontar
Ho preso i primi due che sono venuti con Google
http://www.ctelettronica.it/autovelox.html
http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/5/499_1#applicazioni_pratiche%3C/b%3E
Il secondo link dice :
Un corpo che riflette un'onda si comporta come se fosse egli stesso la sorgente dell'onda. Se quel corpo è in movimento, l'onda riflessa subisce l'effetto Doppler e ha quindi una frequenza diversa dall'onda incidente. Su questo principio funziona, per es., il rilevatore di velocità utilizzato dalla polizia stradale, che emette microonde e misura lo spostamento della frequenza dell'onda riflessa da un veicolo, ricavandone la velocità.
immagino che x fare una cosa del genere occorrano strumenti molto sensibili e sopratutto molto costosi vero? :(
Originariamente inviato da khri81
immagino che x fare una cosa del genere occorrano strumenti molto sensibili e sopratutto molto costosi vero? :(
Eh direi.
Comunque senti, perchè una volta non passi per strada e se ne trovi uno incustodito non te lo porti via? Così fai anche un favore alla collettività :D
se magari ci avevo già pensato :sofico: :D
vabbò mi terrò i miei sensori a ultrasuoni! :O
Megalochip
24-03-2005, 10:59
Originariamente inviato da Athlon
Questa velocita' (comunemente detta "c" ) non e' solo quella della luce ma e' comune a tutte le onde elettromagnetiche (onde radio, microonde,RaggiX , Raggi Gamma , Ultravioletti , infrarossi)
Scusate se vado off topic(nn ho nemmeno finito di leggere il 3d)
ma nn è che la velocità cambia a seconda della lunghezza d'onda,e,soprattutto-in atmosfera- della densita\tipologia dello spazio da percorrere?
(suppongo,se mi sbaglio ditelo please mi interessa l'argomento)
ps
nelle ferramente + fornite ci sono i rilevatori di distanza che usano "gli stradini",costicchiano cmq potreste risalire alla marca-modello-dati tech-ecc.
ciao
Megalochip
24-03-2005, 11:29
Originariamente inviato da khri81
no a me occorre un rilevatore ben più potente parlo di 100 metri!
mi sa che devo comprare un laser velox! :sofico:
no vi spiego sto facendo x l'univ un progetto di una macchina autoguidata che deve evitare gli ostacoli e seguire i percorsi indicati dal pc, frenare automaticamente in caso di ostacolo senza andarci a sbattere, insomma tutt'altro che facile, è più facile fare un riconscitore di ostacoli ottico che tramite laser! :(
peccato l'idea di farla frenare da sola mi piaceva troppo! ;)
il laser essendo nello spettro di onde da visibile ad invisibile(ultravioletto e poco +),è quindi luce non in grado di attraversare ad esempio nuvole dense,nebbie,fumo
Questo nn lo rende adatto a mio avviso a "sensibilizzare" un mezzo robot,un apparato radar in parallelo andrebbe in ogni condizione di tempo
il casino xme sarebbe interfacciare dutto via software su un portatilino
:mc:
ma per i robot non vengono usati sensori ottici IR?
hanno una portata che può arrivare anche a 2 metri mi pare...
se devi fargli evitare gli ostacoli è più che sufficiente un sensore ir :)
Originariamente inviato da Megalochip
il laser essendo nello spettro di onde da visibile ad invisibile(ultravioletto e poco +),è quindi luce non in grado di attraversare ad esempio nuvole dense,nebbie,fumo
Questo nn lo rende adatto a mio avviso a "sensibilizzare" un mezzo robot,un apparato radar in parallelo andrebbe in ogni condizione di tempo
il casino xme sarebbe interfacciare dutto via software su un portatilino
:mc:
fare un sensore radar è ancora più complicato di uno laser peccato! :( se qualcuno ha suggerimenti dica pure :D
altra idea, visto che a me serve conoscere la distanza del veicolo che mi precende mentre sono in movimento, potrei fare un giochino di questo tipo???
allora uso un trasmettitore radio, regolo la potenza di trasmissione in base alla mia velocità, quindi la potenza di trasmissione è direttamente proporzionale alla velocità, ad es. so che a 100 km/h devo tenere un ipotetica distanza di sicurezza di 60 metri (ad es.), ecco faccio in modo di trasmettere una serie di impulsi radio ad una frequenza di cui nn mi interessa ma con una potenza tale che coprano all'incirca 60 metri massimo, con un angolo di trasmissione molto stretto tramite antenna direzionale ad es. quelle usate nei trasmettitore di segnale video tra 2 televisori, se ottengo un eco significa che c'è un veicolo entro i 60 metri dalla mia auto, ecco che io potrei rallentare fino ad aumentare la distanza ed ecco che ad es. ad una distanza superiore a 60 metri nn otterrei più eco!!!
si potrebbe fare una cosa cosi???
nn dovrebbe essere cosi impossibili so che nn è il massimo xò x il mio progetto è più che sufficente! Smile
Eh direi.
Comunque senti, perchè una volta non passi per strada e se ne trovi uno incustodito non te lo porti via? Così fai anche un favore alla collettività :D
cmq gpc un pic ha un clok che parte da 4 Mhz e che può arrivare fino a 20 Mhz quindi forse potrebbe riuscire a contare distanze molti piccole!
cmq gpc un pic ha un clok che parte da 4 Mhz e che può arrivare fino a 20 Mhz quindi forse potrebbe riuscire a contare distanze molti piccole!
Dividi per quattro perchè fa una istruzione ogni quattro cicli di clock... e quindi? Quanto spazio percorre la luce in 1/5000000 di secondo?
Nel migliore dei casi, eh, perchè è molto difficile che tu riesca a fargli fare un controllo con una singola istruzione. Inoltre devi contare anche il numero di istruzioni necessarie per aumentargli un contatore che tenga conto del tempo trascorso.
Ribadisco il concetto: se fosse così facile lo farebbero, e invece non lo fanno.
ok scusa se insito ma quando mi punto su una cosa sono un rompi balle :D ,
e udando un pc??? nn si potrebbe riuscire?
un pc moderno tipo un 3,2 ghz nn potrebbe farcela???
Stavo pensando ad una cosa: sarebbe possibile realizzare un microfono laser usando un misuratore di distanza molto preciso? Per chi non lo sapesse un microfono laser è in grado di percepire le vibrazioni che i suoni inducono sui vetri delle finestre di una stanza, e riescono a ritrasformarle in suoni. Servirebbe una precisione molto alta dato che dovrebbe rilevare spostamenti nell’ordine dei centesimi di millimetro a frequenze di decine di KHz, per la conversione in suoni credo che un PC sia sufficiente…
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