View Full Version : La poesia che vi rappresenta..
Vorrei leggere da voi una poesia che vi rappresenti, meglio se opera vostra...
inizio io...
- Gli occhi del buio -
Nell'ebrezza del buio
non vedo la tua ombra,
come in una fotografia
in bianco e nero
i colori scalpitano.
Perchè devo aprire gli occhi?
D4rkAng3l
18-01-2005, 15:45
mmmm...La ginestra di Giacomo Leopardi :)
Come sogno meraviglioso
lungi dal destarsi
sorge un solo luminoso
e tuttavia tipeido.
E sotto di esso
tutto il nulla del mondo
e la rovinosa vanità dell'uomo.
Mi rappresenta perchè è mia... ;)
Ma considerarla poesia mi pare eccessivo! :D
PS: scritta il 6 gennaio di quest'anno, in una meravigliosa alba...
Proprio mentre il treno, da poco sbarcato dal traghetto, stava lasciando dietro di se lo stretto di Messina e le tenebre della notte.
Originariamente inviato da korry78
Come sogno meraviglioso
lungi dal destarsi
sorge un solo luminoso
e tuttavia tipeido.
E sotto di esso
tutto il nulla del mondo
e la rovinosa vanità dell'uomo.
Caspita che bella :eek: :eek: davvero complimenti, mi piace molto :)
Originariamente inviato da diafino
Caspita che bella :eek: :eek: davvero complimenti, mi piace molto :)
Grazie! :)
Originariamente inviato da korry78
E sotto di esso
tutto il nulla del mondo
e la rovinosa vanità dell'uomo.
Qoelet?
Originariamente inviato da diafino
Qoelet?
:confused:
Scusa ma ke vuol dire? :p
Originariamente inviato da korry78
:confused:
Scusa ma ke vuol dire? :p
l'ultimo verso della tua poesia è preso da quel libro dei sapienziali della Bibbia, me l'ha fatto notare il mio docente di Teologia ;)
Originariamente inviato da korry78
:confused:
Scusa ma ke vuol dire? :p
Mi quoto da solo!
Ricerchina...
Questo: http://utenti.lycos.it/vitaeterna/Qoelet.html ???
Non l'avevo mai sentito ma mi pare interessante! ;)
Originariamente inviato da diafino
l'ultimo verso della tua poesia è preso da quel libro dei sapienziali della Bibbia, me l'ha fatto notare il mio docente di Teologia ;)
Il mio verso non "è preso" da quel libro x il semplice fatto ke ne ignoravo totalmente l'esistenza...
Cmq mi era già capitato di scrivere frasi "già scritte da qualcun altro"...
D'altra parte in migliaia di anni l'uomo non può fare altro ke ripetersi! :O
Originariamente inviato da korry78
Il mio verso non "è preso" da quel libro x il semplice fatto ke ne ignoravo totalmente l'esistenza...
Cmq mi era già capitato di scrivere frasi "già scritte da qualcun altro"...
D'altra parte in migliaia di anni l'uomo non può fare altro ke ripetersi! :O
Cmq dando una rapida scorsa al testo linkato più su, parla di vanità ma non ho trovato la MIA frase... Cmq guarderò meglio!
Ma ti dico molto sinceramente (e non credo sia una cosa poi tanto strana e difficile da credere...) ke, non solo non avevo mai letto Qoelet (ora però lo leggerò, perchè mi piace! :D ), ma non ne avevo mai sentito parlare... ;)
PS: in tutto questo però c'è una cosa ke mi ha realmente lusingato! E cioè ke hai parlato della mia "poesia" a un teologo! :eek: Questo mi fa realmente piacere! Vuol dire ke ti è piaciuta veramente! Thnx! :)
Lucio Virzì
01-02-2005, 17:46
S' i' fosse foco, arderei il mondo;
s’ i’ fosse vento, lo tempesterei;
s' i' fosse acqua, i' l'annegherei,
s' i’ fosse Dio, mandereil' en profondo;
s' i' fosse papa, sare' allor giocondo,
ché tutt'i cristiani imbriglierei;
s'i' fosse 'mperator, sa' che farei ?
a tutti mozzarei lo capo a tondo.
S, i' fosse morte, andarei da mio padre;
s' i' fosse vita, fuggirei da lui:
similemente faría da mi' madre.
S'i' fosse Cecco, com’ i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre,
e vecchie e laide lasserei altrui.
:O
Originariamente inviato da korry78
Cmq dando una rapida scorsa al testo linkato più su, parla di vanità ma non ho trovato la MIA frase... Cmq guarderò meglio!
Guardato meglio. Effettivamente nomina spesso le parole "Sole" e Vanità". Ma detto (e notato) questo nulla cambia rispetto a quanto già detto. Appena possibile posterò qke altro mio "scritto".
Magari scopro di essere la reincarnazione di qualcuno... :D
Originariamente inviato da korry78
PS: in tutto questo però c'è una cosa ke mi ha realmente lusingato! E cioè ke hai parlato della mia "poesia" a un teologo! :eek: Questo mi fa realmente piacere! Vuol dire ke ti è piaciuta veramente! Thnx! :)
Veramente è successo cosi, io faccio un corso di poesia pomeridiano, una docente di lettere, non la mia, si ferma un paio di ore in più dopo le lezioni a scuola e la discutiamo, e rivediamo nostre poesie o di altri, anche famosi...non siamo in tanti, di solito in 3.
Dico di solito perchè la 4 è il mio docente di Teologia che però la volta che io ho presentato la tua produzione non era presente...In compenso, un amico, un dark- metallaro dalla cultura letteraria e musicale che fa paura, che si è letto tutta la Bibbila per diletto mi ha messo la pulce nell' orecchio del fatto che il passaggio potesse essere ispirato a quel libro dei sapienziali.. oggi poi ho chiesto al mio docente di Teologia il quale non solo mi ha subito detto che era Qoelet ma è nata che una discussione sulla tua poesia...davvero bella ;)
Beh allora ti dico cosa ha suscitato in me questa "poesia".
Stavo andando in Sicilia x il ponte dell'epifania. La mattina arrivo col treno allo stretto di Messina. Proprio mentre salgo sul traghetto il sole fa capolino dietro la calabria. Mi godo il quartod'ora di traversata nel gelido vento mattutino. Uno spettacolo da brividi (in tutti i sensi)... :eek:
Poi risalgo sul treno e mi siedo nel mio scompartimento (completamente vuoto) e mi affaccio dal finestrino "ammirando" il lungomare siciliano (vicino Messina). Un lungomare purtroppo così sporco e maltenuto ke ha suscitato in me un sentimento opposto a quello provato solo pochi minuti prima. Da una parte lo splendore della natura, dall'altro le natura stessa, svilita e calpestata dai rifiuti del'uomo. E allora mi è venuta voglia di scrivere (sul cellulare...) ed è venuta fuori sta cosa. Questa è la storia. :)
Ciao!
PS: il link di Qoelet l'ho stampato e me lo sono letto. Molto bello e interessante. In effetti alcune cose ke dice spesso le penso...
PPS: bella iniziativa quella di riunirsi per parlare di poesia... Non ci avevo mai pensato! Ora mi informo se vicino casa qcuno le organizza. :) O magari, se capito su a Milano, vengo a una delle vostre... ;)
Quando dormirai, bella tenebrosa,
dentro un marmoreo monumento nero,
quando tu avrai per alcova e maniero
un'ampia fossa e una cava piovosa,
e la pietra, premendo l'atterrito
seno e il fianco grazioso e indolente
la vita toglierà al cuore e alla mente
bloccando il viaggio avventuroso e ardito,
la tomba, che l'eterno sogno accoglie
(sempre la tomba è prossima al poeta)
nelle lunghe notti di sonno spoglie
ti dirà: "A qual fine, etera incompleta,
ignorasti quel che piangono i morti?"
Un verme è allora il rimorso, e ti scortica.
-EDIT-
Ah! La poesia è di Charles Baudelaire... ;)
Slipknot78
19-02-2005, 13:54
Questa!
"Il mio nonno fava i matoni, il mio babbo fava
i matoni, fazzo i matoni anche me ma la casa mia indov’è?"
no scherzo dai, è questa:
Lentamente muore...
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per
inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna
o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento
di una splendida felicità. P.neruda
oppure questa:
Manoscritto del 1692 trovato a Baltimora nell' antica chiesa di S. Paolo:
Va' serenamente in mezzo al rumore e alla fretta e ricorda quanta pace ci può essere nel silenzio. Finché è possibile senza doverti arrendere conserva i buoni rapporti con tutti.
Dì la tua verità con calma e chiarezza, e ascolta gli
altri, anche il noioso e l'ignorante, anch'essi hanno una loro storia da raccontare.
evita le persone prepotenti e aggressive, esse sono un tormento per lo spirito.
Se ti paragoni agli altri, puoi diventare vanitoso e aspro, perchè sempre ci saranno persone
superiori e inferiori a te. Rallegrati dei tuoi risultati come dei tuoi progetti. Mantieniti interessato alla tua professione, benchè umile; è un vero tesoro nelle vicende mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, poichè il mondo è pieno di inganno. Ma questo non ti impedisca di vedere quanto c'è di buono; molte persone lottano per alti ideali, e dappertutto la vita è piena di eroismo. Sii te stesso. Specialmente non fingere di amare. E non essere cinico
riguardo all'amore, perchè a dispetto di ogni aridità e disillusione esso è perenne come l'erba.
Accetta di buon grado l'insegnamento degli anni, abbandona riconoscente le
cose della giovinezza. Coltiva la forza d'animo per difenderti
dall'improvvisa sfortuna. Ma non angosciarti con fantasie. Molte paure nascono dalla
stanchezza e dalla solitudine. Al di là di ogni salutare disciplina, sii delicato con
te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai un
preciso diritto ad essere qui. E che ti sia chiaro o no, senza dubbio l'universo
va schiudendosi come dovrebbe. Perciò sta in pace con Dio, comunque tu lo concepisca,
e qualunque siano i tuoi travagli e le tue aspirazioni, nella rumorosa confusione della vita conserva la pace con la tua anima. Nonostante tutta la sua falsità, il duro lavoro e i sogni infranti, questo è ancora un mondo meraviglioso. Sii prudente. FA DI TUTTO PER ESSERE FELICE.
Originariamente inviato da korry78
Quando dormirai, bella tenebrosa,
dentro un marmoreo monumento nero,
quando tu avrai per alcova e maniero
un'ampia fossa e una cava piovosa,
e la pietra, premendo l'atterrito
seno e il fianco grazioso e indolente
la vita toglierà al cuore e alla mente
bloccando il viaggio avventuroso e ardito,
la tomba, che l'eterno sogno accoglie
(sempre la tomba è prossima al poeta)
nelle lunghe notti di sonno spoglie
ti dirà: "A qual fine, etera incompleta,
ignorasti quel che piangono i morti?"
Un verme è allora il rimorso, e ti scortica.
-EDIT-
Ah! La poesia è di Charles Baudelaire... ;)
si si, la conosco ;)
grazie per averla postata..stavo scrivendo ;)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.